COMITATO TECNICO AGENDA DIGITALE E SEMPLIFICAZIONE
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1 Marco Tripi COMITATO TECNICO AGENDA DIGITALE E SEMPLIFICAZIONE Linee di indirizzo 14 febbraio 2013
2 Scenario internazionale - Agenda Digitale Italiana A livello globale la internet economy supera i miliardi di dollari (presentazione della National Strategy for Trusted Identities in Cyberspace NSTIC, iniziativa dell amministrazione Obama negli USA per la sicurezza e la privacy delle identità digitali) Il Commissario per la Società dell Informazione della Commissione Europea, Neelie Kroes, considera l agenda digitale elemento base della sostenibilità socioeconomica Regno Unito: vale già oggi il 7,2% del PIL, più del settore sanitario e il governo ha sviluppato il piano Digital Britain per garantire alla Gran Bretagna un futuro tra le maggiori economie del sapere digitale Giappone e Corea del Sud: tra i primi Paesi a darsi una strategia digitale Germania: il Governo ha redatto il progetto Digital Deutschland 2015, nel quale si stima che la banda ultralarga genererà 1 milione di nuovi posti di lavoro in Europa Francia: ha assegnato allo sviluppo delle infrastrutture ICT 4,5 miliardi di euro, 500 milioni in più di quanto raccomandato dal rapporto strategico Investir pour l avenir Spagna: si è data come obiettivo di investire in innovazione il 4% del PIL entro il 2015 ed arrivare a 150 brevetti annui per milione di abitanti USA: il Presidente Obama ha nominato per la prima volta un direttore dell informatica e delle telecomunicazioni, un Chief Information Officer federale 2
3 Scenario 1/3 - Agenda Digitale Italiana: liberazione di risorse L'azione del Governo per l'agenda Digitale Italiana si concretizza nei seguenti principali ambiti di intervento, di cui al Decreto Legge DigItalia (o Crescita 2.0): 1. identità digitale e servizi al cittadino; 2. amministrazione digitale (Intelligent transport Systems; Open data) 3. istruzione digitale; 4. sanità e giustizia digitale; 5. infrastrutture e moneta elettronica (abbattimento digital divide; operazioni digitali della PA) L attuazione dell Agenda digitale italiana mira a far conseguire risparmi consistenti allo Stato e alla macchina amministrativa. In particolare sono stimati sia risparmi potenziali nell ordine dei 20 miliardi di euro sia maggiori entrate per circa 5miliardi di euro in tre anni (*). Ad esempio:c eprocurement PA: se fosse utilizzato per il 30% degli acquisti della PA consentirebbe benefici pari a circa 5 miliardi di euro l'anno Pagamenti elettronici della PA: un utilizzo al 30% di canali di pagamento elettronico per IMU/ICI, Tarsu, Multe, Bollo Auto consentirebbe un risparmio per la PA di circa 0,6 mld di euro l'anno Dematerializzazione e innovazione digitale nei processi della PA/eGovernment: un incremento efficace del tasso di digitalizzazione dei processi tipici della PA, sia interni che di interazione con cittadini e imprese, porterebbe un aumento della produttività del personale del 10%, con un potenziale risparmio di 15 miliardi di euro all anno (*) Fonte: School of Management-Politecnico di Milano 3
4 Scenario 2/3 - Agenda Digitale Italiana: raccordo Stato-Regioni Con l approvazione del documento Contributo delle Regioni all Agenda Digitale italiana (6/6/2012) si rappresenta il ruolo fondamentale del livello regionale nella definizione, concertazione e attuazione della Società dell informazione. Questo consente di coniugare la progettualità con le azioni programmatico-legislative proprie delle Regioni e con l utilizzo sistemico dei fondi strutturali regionali Occorre però ragionare sulla competenza e omogeneizzazione delle singole iniziative (ad es. il dibattito legato alla costituzione dell anagrafe digitale sulla presa in carico della realizzazione) Cosa fa la Regione Lazio? La Regione Lazio declina la sua strategia operativa nell attuazione degli obiettivi dell agenda digitale attraverso un Piano annuale approvato dalla Giunta. Le iniziative definite: distribuzione della PEC presso le Direzioni Regionali stipula del protocollo di intesa con il Ministero dell Interno per l accesso all Indice Nazionale delle Anagrafi gestione delle Carte dei servizi distribuzione di 1000 kit di firma ai dirigenti e funzionari responsabili del procedimento completamento del Piano Nazionale Banda Larga realizzazione dei data center per lo sviluppo di cloud computing allestimento di un CED secondario per costruire il sistema di disaster recovery 4
5 Scenario 3/3 - Agenda Digitale Italiana: alcuni casi di applicazione sul territorio L'esperienza dell'agenda digitale del Comune di Bologna E un progetto partecipato che ha coinvolto la cittadinanza, le associazioni e le imprese contribuendo a rendere Bologna una delle città più "smart" d'italia. Si tratta di un esempio di pianificazione "diffusa", su base territoriale, in Italia. Ora ai primi posti nella classifica smart cities alla recente Smart City Exhibition. La logica di questo tipo di esperienza è quella di un amministrazione sempre in beta che verifica in corsa i propri progetti (è importante la continuità nel presidio e il monitoraggio: ad esempio, verificare dopo un anno l'impatto delle misure prese). L'esperienza dell'agenda digitale della Regione Lombardia La Regione Lombardia, con l Agenda Digitale regionale, mira al ruolo di precursore: non solo ha anticipato questioni poi entrate nell'agenda digitale italiana, ma anche adesso si fa avanguardia in ambiti che sono considerati lacune da colmare per l'agenda nazionale: le competenze digitali nelle scuole, l'e-procurement, l'interoperabilità 5
6 Scenario 1/3 Semplificazione: il costo della burocrazia in Italia 6 Spesa annuale per oneri burocratici in Italia 70 mld Rappresentano il costoopportunità di ottenere i servizi di miglior livello e/o con un minore peso finanziario Articolazione della spesa Imprese 16 mld Cittadini 54 mld Direttiva UE recepita dal Piano Italiano per la Semplificazione prevede 25% di oneri entro il 2012 Di cui circa metà in red tape che rappresenta l area di intervento potenziale per provider di Servizi Integrati 8 mld 27 mld Tramite outsourcing dei procedimenti della PA più dispendiosi per cittadini ed imprese Plausibile obiettivo di riduzione del red tape da parte degli egsp (tra il 25-50%) Meno 2-4 mld Meno 7-13,5 mld a fronte di un meccanismo di contribuzione connesso al valore creato, già condiviso con il sistema delle imprese (Assise di Fiuggi 2011)
7 Scenario 2/3 Semplificazione: dettaglio di alcuni oneri per le imprese Costo per costituire una impresa Italia Media europea 399 Ore investite da una impresa in procedure per pagare tasse, contr. 285 (più di 35 giorni) Incidenza della tassazione sul profitto: Italia: 68% Germania: 46% Tempo ottenimento permesso di costruzione 258 giorni e 11 permessi Tempo di accesso all'elettricità Italia: più di 6 mesi Germania: 2 settimane Peggiorano i tempi per l apertura di un impresa rispetto alla classifica internazionale il costo, in proporzione al reddito, è di circa 5 volte superiore in Italia rispetto alla media OCSE Fonte: The world Bank - 7
8 Scenario 3/3 Semplificazione: la complessità della stessa normativa Art. 38 decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008 Implementazione del portale impresa in un giorno DPR n. 160 del 7 settembre 2010 Regolamento per la semplificazione e riordino dei SUAP Art. 6 decreto legge n.70 del 13 maggio certificazione e documentazione d impresa e SUAP Circolare interministeriale del 28 settembre 2011 Sportello unico attività produttive Decreto interministeriale del 10 novembre 2011 misure per l attuazione del SUAP DL Semplifica Italia (L. n.35/2012) e DL Crescita 2.0 DL Semplifica Italia: incide sul miglioramento di alcune procedure SUAP e punta a favorire forme di sperimentazione locale per realizzare di servizi a valore aggiunto attraverso partenariato pubblico-privato (art.12, C1) CAD D. Lgs. 82/ 05 D.Lgs.vo 150/09 Gestione associata dei servizi: L. 148/11 8
9 Mission e Metodo di lavoro Scopo del Comitato è quello di sviluppare un organica azione di Unindustria nel processo di attuazione dell Agenda Digitale, di implementazione delle nuove tecnologie e di buone pratiche di semplificazione amministrativa in particolare nel territorio di riferimento I campi di attività, inerenti Agenda Digitale e Semplificazione, variano dall infrastruttura digitale delle città allo sviluppo delle piattaforme digitali per la realizzazione di applicazioni a beneficio dei cittadini e delle imprese, alla creazione di Agenzie per le Imprese Il Comitato si riunisce periodicamente, individua gli obiettivi strategici, approva le linee di azione e i progetti specifici, monitora e valuta lo stato dell arte delle attività, presenta i risultati conseguiti all Associazione e, in accordo con la Presidenza, all esterno Per ciascuno dei due ambiti di attività verrà nominato un responsabile e si costituiranno Gruppi di lavoro tematici incaricati di proseguire progetti in corso, idearne nuovi, avviarne la realizzazione, ricercare e mettere a sistema le risorse disponibili. Compongono i Gdl: rappresentanti delle aziende associate ed eventuali rappresentanti esterni, per esigenze specifiche legate alla ideazione e alla realizzazione dei progetti collegati alla delega 9
10 Obiettivi L attuazione dell Agenda Digitale e della Semplificazione anche nel territorio del Lazio permetterebbe di conseguire i seguenti obiettivi: IMPRESA: consentire allo straordinario patrimonio rappresentato dalle imprese in particolare piccole e medie di essere più competitive, crescere e generare nuova ricchezza CITTADINANZA: continuare a migliorare trasparenza, semplificazione ed efficienza della Pubblica Amministrazione, con nuovi servizi per i cittadini CULTURA: recuperare per il nostro Paese quel ruolo storico come esempio di imprenditorialità, ma anche come leader nella produzione di ricerca, sapere e innovazione LAVORO: creazione di posti di lavoro, ad alto valore aggiunto, proiettati verso il futuro EQUITA : ridare all Italia un tessuto economico e sociale capace di valorizzare il talento, il merito, la competenza, il coraggio con maggiore equità nelle opportunità e nei diritti DIRITTI: non solo garantire a tutti i cittadini l accesso alla rete, ma anche porre realmente gli individui nelle condizioni di sfruttare appieno il potenziale espressivo, formativo, creativo e lavorativo fornito dalle nuove tecnologie, individuando forme efficaci di tutela della persona 10
11 Linee di intervento L attuazione dell Agenza Digitale e della Semplificazione anche nel territorio del Lazio richiede una strategia organica che ricomprenda almeno quattro aspetti: 1. Infrastrutture tecnologiche: per massimizzare l inclusione, restare allineati alle principali economie ed assicurare la continuità operativa dei servizi essenziali 2. Servizi: sia servizi finali che infrastrutturali, includendo i necessari standard per l e-business e per i beni digitali (o neobeni puri, secondo la definizione del CNEL) 3. Alfabetizzazione: per far conoscere e sperimentare a cittadini, imprenditori, funzionari e classe dirigente i vantaggi della digitalizzazione 4. Regolamentazione: le norme giuridiche e regolamentari da adottare riguardanti la cittadinanza digitale nonché in materia di transazioni tra privati e con la PA, con una rilettura delle filiere in termini di ri-organizzazione di rapporti tra le imprese e tra queste e i fornitori di servizi di supporto 11
12 Aree di attività AGENDA DIGITALE Banda larga infrastrutture e sicurezza ecommerce Alfabetizzazione e Competenze digitali egovernment ricerca & innovazione digitale smart cities & communities Ricerca risorse SEMPLIFICAZIONE Semplificazione e Informatizzazione Enti Locali e P.A. SUAP e Agenzia per le Imprese Semplificazione delle procedure amministrative Ricerca risorse 12
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