COMITATO TECNICO AGENDA DIGITALE E SEMPLIFICAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMITATO TECNICO AGENDA DIGITALE E SEMPLIFICAZIONE"

Transcript

1 Marco Tripi COMITATO TECNICO AGENDA DIGITALE E SEMPLIFICAZIONE Linee di indirizzo 14 febbraio 2013

2 Scenario internazionale - Agenda Digitale Italiana A livello globale la internet economy supera i miliardi di dollari (presentazione della National Strategy for Trusted Identities in Cyberspace NSTIC, iniziativa dell amministrazione Obama negli USA per la sicurezza e la privacy delle identità digitali) Il Commissario per la Società dell Informazione della Commissione Europea, Neelie Kroes, considera l agenda digitale elemento base della sostenibilità socioeconomica Regno Unito: vale già oggi il 7,2% del PIL, più del settore sanitario e il governo ha sviluppato il piano Digital Britain per garantire alla Gran Bretagna un futuro tra le maggiori economie del sapere digitale Giappone e Corea del Sud: tra i primi Paesi a darsi una strategia digitale Germania: il Governo ha redatto il progetto Digital Deutschland 2015, nel quale si stima che la banda ultralarga genererà 1 milione di nuovi posti di lavoro in Europa Francia: ha assegnato allo sviluppo delle infrastrutture ICT 4,5 miliardi di euro, 500 milioni in più di quanto raccomandato dal rapporto strategico Investir pour l avenir Spagna: si è data come obiettivo di investire in innovazione il 4% del PIL entro il 2015 ed arrivare a 150 brevetti annui per milione di abitanti USA: il Presidente Obama ha nominato per la prima volta un direttore dell informatica e delle telecomunicazioni, un Chief Information Officer federale 2

3 Scenario 1/3 - Agenda Digitale Italiana: liberazione di risorse L'azione del Governo per l'agenda Digitale Italiana si concretizza nei seguenti principali ambiti di intervento, di cui al Decreto Legge DigItalia (o Crescita 2.0): 1. identità digitale e servizi al cittadino; 2. amministrazione digitale (Intelligent transport Systems; Open data) 3. istruzione digitale; 4. sanità e giustizia digitale; 5. infrastrutture e moneta elettronica (abbattimento digital divide; operazioni digitali della PA) L attuazione dell Agenda digitale italiana mira a far conseguire risparmi consistenti allo Stato e alla macchina amministrativa. In particolare sono stimati sia risparmi potenziali nell ordine dei 20 miliardi di euro sia maggiori entrate per circa 5miliardi di euro in tre anni (*). Ad esempio:c eprocurement PA: se fosse utilizzato per il 30% degli acquisti della PA consentirebbe benefici pari a circa 5 miliardi di euro l'anno Pagamenti elettronici della PA: un utilizzo al 30% di canali di pagamento elettronico per IMU/ICI, Tarsu, Multe, Bollo Auto consentirebbe un risparmio per la PA di circa 0,6 mld di euro l'anno Dematerializzazione e innovazione digitale nei processi della PA/eGovernment: un incremento efficace del tasso di digitalizzazione dei processi tipici della PA, sia interni che di interazione con cittadini e imprese, porterebbe un aumento della produttività del personale del 10%, con un potenziale risparmio di 15 miliardi di euro all anno (*) Fonte: School of Management-Politecnico di Milano 3

4 Scenario 2/3 - Agenda Digitale Italiana: raccordo Stato-Regioni Con l approvazione del documento Contributo delle Regioni all Agenda Digitale italiana (6/6/2012) si rappresenta il ruolo fondamentale del livello regionale nella definizione, concertazione e attuazione della Società dell informazione. Questo consente di coniugare la progettualità con le azioni programmatico-legislative proprie delle Regioni e con l utilizzo sistemico dei fondi strutturali regionali Occorre però ragionare sulla competenza e omogeneizzazione delle singole iniziative (ad es. il dibattito legato alla costituzione dell anagrafe digitale sulla presa in carico della realizzazione) Cosa fa la Regione Lazio? La Regione Lazio declina la sua strategia operativa nell attuazione degli obiettivi dell agenda digitale attraverso un Piano annuale approvato dalla Giunta. Le iniziative definite: distribuzione della PEC presso le Direzioni Regionali stipula del protocollo di intesa con il Ministero dell Interno per l accesso all Indice Nazionale delle Anagrafi gestione delle Carte dei servizi distribuzione di 1000 kit di firma ai dirigenti e funzionari responsabili del procedimento completamento del Piano Nazionale Banda Larga realizzazione dei data center per lo sviluppo di cloud computing allestimento di un CED secondario per costruire il sistema di disaster recovery 4

5 Scenario 3/3 - Agenda Digitale Italiana: alcuni casi di applicazione sul territorio L'esperienza dell'agenda digitale del Comune di Bologna E un progetto partecipato che ha coinvolto la cittadinanza, le associazioni e le imprese contribuendo a rendere Bologna una delle città più "smart" d'italia. Si tratta di un esempio di pianificazione "diffusa", su base territoriale, in Italia. Ora ai primi posti nella classifica smart cities alla recente Smart City Exhibition. La logica di questo tipo di esperienza è quella di un amministrazione sempre in beta che verifica in corsa i propri progetti (è importante la continuità nel presidio e il monitoraggio: ad esempio, verificare dopo un anno l'impatto delle misure prese). L'esperienza dell'agenda digitale della Regione Lombardia La Regione Lombardia, con l Agenda Digitale regionale, mira al ruolo di precursore: non solo ha anticipato questioni poi entrate nell'agenda digitale italiana, ma anche adesso si fa avanguardia in ambiti che sono considerati lacune da colmare per l'agenda nazionale: le competenze digitali nelle scuole, l'e-procurement, l'interoperabilità 5

6 Scenario 1/3 Semplificazione: il costo della burocrazia in Italia 6 Spesa annuale per oneri burocratici in Italia 70 mld Rappresentano il costoopportunità di ottenere i servizi di miglior livello e/o con un minore peso finanziario Articolazione della spesa Imprese 16 mld Cittadini 54 mld Direttiva UE recepita dal Piano Italiano per la Semplificazione prevede 25% di oneri entro il 2012 Di cui circa metà in red tape che rappresenta l area di intervento potenziale per provider di Servizi Integrati 8 mld 27 mld Tramite outsourcing dei procedimenti della PA più dispendiosi per cittadini ed imprese Plausibile obiettivo di riduzione del red tape da parte degli egsp (tra il 25-50%) Meno 2-4 mld Meno 7-13,5 mld a fronte di un meccanismo di contribuzione connesso al valore creato, già condiviso con il sistema delle imprese (Assise di Fiuggi 2011)

7 Scenario 2/3 Semplificazione: dettaglio di alcuni oneri per le imprese Costo per costituire una impresa Italia Media europea 399 Ore investite da una impresa in procedure per pagare tasse, contr. 285 (più di 35 giorni) Incidenza della tassazione sul profitto: Italia: 68% Germania: 46% Tempo ottenimento permesso di costruzione 258 giorni e 11 permessi Tempo di accesso all'elettricità Italia: più di 6 mesi Germania: 2 settimane Peggiorano i tempi per l apertura di un impresa rispetto alla classifica internazionale il costo, in proporzione al reddito, è di circa 5 volte superiore in Italia rispetto alla media OCSE Fonte: The world Bank - 7

8 Scenario 3/3 Semplificazione: la complessità della stessa normativa Art. 38 decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008 Implementazione del portale impresa in un giorno DPR n. 160 del 7 settembre 2010 Regolamento per la semplificazione e riordino dei SUAP Art. 6 decreto legge n.70 del 13 maggio certificazione e documentazione d impresa e SUAP Circolare interministeriale del 28 settembre 2011 Sportello unico attività produttive Decreto interministeriale del 10 novembre 2011 misure per l attuazione del SUAP DL Semplifica Italia (L. n.35/2012) e DL Crescita 2.0 DL Semplifica Italia: incide sul miglioramento di alcune procedure SUAP e punta a favorire forme di sperimentazione locale per realizzare di servizi a valore aggiunto attraverso partenariato pubblico-privato (art.12, C1) CAD D. Lgs. 82/ 05 D.Lgs.vo 150/09 Gestione associata dei servizi: L. 148/11 8

9 Mission e Metodo di lavoro Scopo del Comitato è quello di sviluppare un organica azione di Unindustria nel processo di attuazione dell Agenda Digitale, di implementazione delle nuove tecnologie e di buone pratiche di semplificazione amministrativa in particolare nel territorio di riferimento I campi di attività, inerenti Agenda Digitale e Semplificazione, variano dall infrastruttura digitale delle città allo sviluppo delle piattaforme digitali per la realizzazione di applicazioni a beneficio dei cittadini e delle imprese, alla creazione di Agenzie per le Imprese Il Comitato si riunisce periodicamente, individua gli obiettivi strategici, approva le linee di azione e i progetti specifici, monitora e valuta lo stato dell arte delle attività, presenta i risultati conseguiti all Associazione e, in accordo con la Presidenza, all esterno Per ciascuno dei due ambiti di attività verrà nominato un responsabile e si costituiranno Gruppi di lavoro tematici incaricati di proseguire progetti in corso, idearne nuovi, avviarne la realizzazione, ricercare e mettere a sistema le risorse disponibili. Compongono i Gdl: rappresentanti delle aziende associate ed eventuali rappresentanti esterni, per esigenze specifiche legate alla ideazione e alla realizzazione dei progetti collegati alla delega 9

10 Obiettivi L attuazione dell Agenda Digitale e della Semplificazione anche nel territorio del Lazio permetterebbe di conseguire i seguenti obiettivi: IMPRESA: consentire allo straordinario patrimonio rappresentato dalle imprese in particolare piccole e medie di essere più competitive, crescere e generare nuova ricchezza CITTADINANZA: continuare a migliorare trasparenza, semplificazione ed efficienza della Pubblica Amministrazione, con nuovi servizi per i cittadini CULTURA: recuperare per il nostro Paese quel ruolo storico come esempio di imprenditorialità, ma anche come leader nella produzione di ricerca, sapere e innovazione LAVORO: creazione di posti di lavoro, ad alto valore aggiunto, proiettati verso il futuro EQUITA : ridare all Italia un tessuto economico e sociale capace di valorizzare il talento, il merito, la competenza, il coraggio con maggiore equità nelle opportunità e nei diritti DIRITTI: non solo garantire a tutti i cittadini l accesso alla rete, ma anche porre realmente gli individui nelle condizioni di sfruttare appieno il potenziale espressivo, formativo, creativo e lavorativo fornito dalle nuove tecnologie, individuando forme efficaci di tutela della persona 10

11 Linee di intervento L attuazione dell Agenza Digitale e della Semplificazione anche nel territorio del Lazio richiede una strategia organica che ricomprenda almeno quattro aspetti: 1. Infrastrutture tecnologiche: per massimizzare l inclusione, restare allineati alle principali economie ed assicurare la continuità operativa dei servizi essenziali 2. Servizi: sia servizi finali che infrastrutturali, includendo i necessari standard per l e-business e per i beni digitali (o neobeni puri, secondo la definizione del CNEL) 3. Alfabetizzazione: per far conoscere e sperimentare a cittadini, imprenditori, funzionari e classe dirigente i vantaggi della digitalizzazione 4. Regolamentazione: le norme giuridiche e regolamentari da adottare riguardanti la cittadinanza digitale nonché in materia di transazioni tra privati e con la PA, con una rilettura delle filiere in termini di ri-organizzazione di rapporti tra le imprese e tra queste e i fornitori di servizi di supporto 11

12 Aree di attività AGENDA DIGITALE Banda larga infrastrutture e sicurezza ecommerce Alfabetizzazione e Competenze digitali egovernment ricerca & innovazione digitale smart cities & communities Ricerca risorse SEMPLIFICAZIONE Semplificazione e Informatizzazione Enti Locali e P.A. SUAP e Agenzia per le Imprese Semplificazione delle procedure amministrative Ricerca risorse 12

I Villaggi Digitali per i cittadini e per le imprese

I Villaggi Digitali per i cittadini e per le imprese Agenda Digitale Toscana I Villaggi Digitali per i cittadini e per le imprese Laura Castellani ICT e crescita Nell Agenda Digitale Europea la Commissione ha indicato ai Paesi membri obiettivi per il 2020

Dettagli

Incontro dematerializzazione DURC 12 dicembre 2011

Incontro dematerializzazione DURC 12 dicembre 2011 Incontro dematerializzazione DURC 12 dicembre 2011 I vantaggi della dematerializzazione > Il termine dematerializzazione viene utilizzato per indicare la progressiva perdita di consistenza fisica degli

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

La strategia AgID per la realizzazione dell Agenda. Agostino Ragosa

La strategia AgID per la realizzazione dell Agenda. Agostino Ragosa La strategia AgID per la realizzazione dell Agenda Digitale Italiana Agostino Ragosa Forum PA 2013 Palazzo dei Congressi - Roma, 28 Maggio 2013 Il contesto L economia digitale italiana Ha registrato un

Dettagli

Digitalizzazione dei Flussi Documentali. www.icms.it

Digitalizzazione dei Flussi Documentali. www.icms.it Digitalizzazione dei Flussi Documentali www.icms.it Lo scenario La rivoluzione digitale è già iniziata e comporterà grandi risparmi per imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni. Le recenti evoluzioni

Dettagli

SOMMARIO. TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE

SOMMARIO. TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE SOMMARIO TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE CAPITOLO PRIMO LE ORIGINI DELLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE 1. Introduzione 1.1 La definizione di società dell informazione 1.2 La Società

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei ministri. Agenda digitale italiana egovernment innovazione digitale nella PA

Presidenza del Consiglio dei ministri. Agenda digitale italiana egovernment innovazione digitale nella PA Presidenza del Consiglio dei ministri Agenda digitale italiana egovernment innovazione digitale nella PA 1 Agenda digitale italiana - Innovazione digitale nella PA - Infrastrutture abilitanti per la digitalizzazione

Dettagli

Agenda digitale europea

Agenda digitale europea Agenda digitale europea A cura di: Giancarlo Cervino Dottore Commercialista Politecnico di Torino - 25 novembre 2011 Comunicazione COM (2010) 245 definitivo/2 del 26 agosto 2010 Lo scopo generale dell

Dettagli

BSC Brescia Smart City

BSC Brescia Smart City BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA e-government 1. Premessa Oggi l innovazione nella pubblica amministrazione (PA) e, in particolare,

Dettagli

MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE

MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE Pur perdurando il momento di profondo riordino dell assetto organizzativo e delle attività dell

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

del proprio Ente, del proprio datore di

del proprio Ente, del proprio datore di UNA PA PIU EFFICIENTE 1. A che punto siamo con gli accordi per definire i nuovi comparti e il nuovo modello contrattuale? 2. La Ricerca avrà ancora un comparto autonomo o confluirà in uno nuovo? 3. Ci

Dettagli

Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione Locale

Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione Locale Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione Locale A. Pesaro 19 Giugno 2003 Le politiche del Governo per lo sviluppo dell uso dell ITC nella Pubblica Amministrazione

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020

PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 Allegato parte integrante - 2 Allegato B) PROTOCOLLO D' INTESA PER L ATTUAZIONE DELL ASSE 6 CITTA AT- TRATTIVE E PARTECIPATE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020 TRA Regione Emilia Romagna, in persona

Dettagli

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo. PIANO DI INFORMATIZZAZIONE per il Triennio 2015-2017

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo. PIANO DI INFORMATIZZAZIONE per il Triennio 2015-2017 COMUNE D CASTGLON FORENTNO Provincia di Arezzo PANO D NFORMATZZAZONE per il Triennio - (Art. 24 DL 90/2014 convertito con Legge 11 agosto 2014 n. 114) Premessa n ottemperanza alle disposizioni di cui all

Dettagli

Programma Nazionale per la Cultura, la Formazione e le Competenze digitali

Programma Nazionale per la Cultura, la Formazione e le Competenze digitali Programma Nazionale per la Cultura, la Formazione e le Competenze digitali Le Competenze digitali nella missione dell Agenzia per l Italia Digitale Dal Decreto legge 83/2012, convertito con legge 134/2012

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali. Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011

Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali. Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011 Gli enti intermedi come motore o strumento della diffusione dei servizi e innovazione per le realtà locali Raffaele Gareri Padova 9 Maggio 2011 Il contesto Il 49% del Pil dell UE è frutto dei servizi innovativi

Dettagli

La Pubblica Amministrazione Digitale in Sardegna

La Pubblica Amministrazione Digitale in Sardegna Direzione generale degli affari generali e riforma La Pubblica Amministrazione Digitale in Sardegna Dematerializzazione dei document i dell Amministrazione Regionale Conferenza stampa dell Assessore Massimo

Dettagli

2 Giornata sul G Cloud Introduzione

2 Giornata sul G Cloud Introduzione Roberto Masiero Presidente THINK! The Innovation Knowledge Foundation 2 Giornata sul G Cloud Introduzione Forum PA Roma, 18 Maggio 2012 THINK! The Innovation Knowledge Foundation Agenda Cloud: I benefici

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

Scenario 1/4. Mercato Privati Area Centro Filiale Cagliari

Scenario 1/4. Mercato Privati Area Centro Filiale Cagliari febbraio 2013 Scenario 1/4 Poste Italiane ha realizzato, nell arco di poco più di un decennio, un profondo processo di rinnovamento innalzando la qualità dei servizi e ampliando la gamma dell offerta.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

Il Sistema Pubblico di connettività

Il Sistema Pubblico di connettività Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC): i consuntivi del primo periodo di attività Il Sistema Pubblico di connettività I cittadini e le imprese richiedono alla Pubblica Amministrazione di presentarsi

Dettagli

Gruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO

Gruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO La best practice Trentino Politiche ed incentivi pubblici per lo sviluppo di infrastrutture a banda

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo

Dettagli

Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra soci effettivi e soci aggregati) 62 Sezioni Territoriali (presso le Unioni Provinciali di Confindustria) Oltre 1 milione

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO) PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO

Dettagli

Poste Italiane S.p.A.

Poste Italiane S.p.A. Poste Italiane S.p.A. Innovation public procurement : come la PA può essere driver d innovazione Roma, 26 Maggio 2015 2 Rilevanza strategica del cambiamento In un contesto sempre più competitivo, l area

Dettagli

Le opportunità della digitalizzazione della PA

Le opportunità della digitalizzazione della PA Alessandro Perego Co-direttore Osservatori ICT&Management School of Management del Politecnico di Milano Milan, 17 th October 2011 L innovazione ICT nella PA Crescente richiesta di servizi alla PA Continuativa

Dettagli

SITAS. Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche

SITAS. Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche SITAS Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche Le procedure per l edificazione nei comuni della Regione Lazio classificati a rischio sismico soffrivano di: Complessa gestione

Dettagli

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE. Restituzione e approfondimento dei risultati dei Tavoli tematici di dicembre 2014

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE. Restituzione e approfondimento dei risultati dei Tavoli tematici di dicembre 2014 Al servizio di gente unica STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE Restituzione e approfondimento dei risultati dei Tavoli tematici di dicembre 2014 Trieste 11 febbraio 2015 La crescita digitale in

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario»

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013 L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Chiara Penello Decreto Crescita 2.0 (DL 179/2012 conv. in Legge n.

Dettagli

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra

Dettagli

LA CITTA DIVENTA SMART

LA CITTA DIVENTA SMART GRUPPO TELECOM ITALIA RISORSE COMUNI PALAZZO DELLE STELLINE Il ruolo di Telecom Italia nello sviluppo e ricerca di piattaforme abilitanti per soluzioni ICT innovative per il mondo della PA. Telecom Italia

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

STATO ATTUALE, NUOVI REQUISITI E PROSPETTIVE DELLE ATTIVITÀ PER LA AGENDA DIGITATALE REGIONE ABRUZZO. 01 Luglio 2014

STATO ATTUALE, NUOVI REQUISITI E PROSPETTIVE DELLE ATTIVITÀ PER LA AGENDA DIGITATALE REGIONE ABRUZZO. 01 Luglio 2014 STATO ATTUALE, NUOVI REQUISITI E PROSPETTIVE DELLE ATTIVITÀ PER LA AGENDA DIGITATALE REGIONE ABRUZZO 01 Luglio 2014 Sviluppo della Società dell Informazione La Regione Abruzzo si è dotata di strumenti

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA Legge regionale sulla semplificazione e trasparenza amministrativa Tempi certi e più brevi per la conclusione dei procedimenti (art.2) Tempi certi e più brevi per la conclusione dei procedimenti(art.2)

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014 50888 50889 50890 Sezione 1 - Offerta Formativa Trasversale e di Base Sezione Percorso Il sistema e le procedure degli Uffici Giudiziari Formativo Obiettivi del modulo Livello Durata (in ore) Prerequisiti

Dettagli

La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source

La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source La Pubblica Amministrazione consumatore di software Open Source Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie Paola Tarquini Sommario Iniziative in atto Una possibile strategia per la diffusione del Software

Dettagli

Private Banking e Fondi Immobiliari

Private Banking e Fondi Immobiliari 0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di

Dettagli

Programma Innovare Livorno. Darya Majidi Giovedi 29 Giugno 2012 ASSESSORATO LAVORO E SEMPLIFICAZIONE

Programma Innovare Livorno. Darya Majidi Giovedi 29 Giugno 2012 ASSESSORATO LAVORO E SEMPLIFICAZIONE Programma Innovare Livorno Darya Majidi Giovedi 29 Giugno 2012 ASSESSORATO LAVORO E SEMPLIFICAZIONE Programma Innovare Livorno INNOVARE LIVORNO (2009-2014) è un programma quinquennale di innovazione e

Dettagli

Vision e obiettivi di Confindustria Digitale

Vision e obiettivi di Confindustria Digitale Vision e obiettivi di Confindustria Digitale Nicola Ciniero Consigliere Incaricato, Confindustria Digitale Presidente e Amministratore Delegato IBM Italia 13 Maggio 2013 1 Problemi ben noti limitano la

Dettagli

Le comunicazioni telematiche in Toscana

Le comunicazioni telematiche in Toscana Le comunicazioni telematiche in Toscana Stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana I N D I C E Le comunicazioni telematiche I canali di comunicazioni InterPRO e le Amministrazioni Pubbliche Come attivare

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

TUTTO QUELLO CHE OCCORRE SAPERE PER RESTARE COMPETITIVI SUL MERCATO

TUTTO QUELLO CHE OCCORRE SAPERE PER RESTARE COMPETITIVI SUL MERCATO TUTTO QUELLO CHE OCCORRE SAPERE PER RESTARE COMPETITIVI SUL MERCATO Proposte Corsi OFFERTA I contenuti sono stati sviluppati per rispondere ai fabbisogni formativi specifici per poter realizzare piani

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO

PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO PATRIMONIO CULTURALE IN RETE: FONDAZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE INTEGRATO IL BANDO «LE RISORSE CULTURALI E PAESAGGISTICHE DEL TERRITORIO: UNA VALORIZZAZIONE A RETE» DELLA

Dettagli

Banda ultralarga: 6 miliardi per il nuovo piano

Banda ultralarga: 6 miliardi per il nuovo piano Banda ultralarga: 6 miliardi per il nuovo piano - 5 marzo 2015 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia italiana per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020. Le due strategie

Dettagli

Conservazione Sostitutiva a Norma. OK il momento è giusto! alessandro.spaccarelli@postecom.it

Conservazione Sostitutiva a Norma. OK il momento è giusto! alessandro.spaccarelli@postecom.it Conservazione Sostitutiva a Norma OK il momento è giusto! alessandro.spaccarelli@postecom.it Una tradizione costosa! 2 L'abbandono della carta porta a un'immediata riduzione dei costi sia per quanto riguarda

Dettagli

Dal Protocollo alla Conservazione Sostitutiva anorma

Dal Protocollo alla Conservazione Sostitutiva anorma Innovazione ed Evoluzione Dal Protocollo alla Conservazione Sostitutiva anorma Giovanni Canepari Servizi Professionali Responsabile Area Documentale Padova, 19 settembre 2007 1 Innovazione ed Evoluzione

Dettagli

Stato dell arte della situazione dell economia digitale in Italia: alcune fonti dalle quali ricavare dati per analisi e proposte concrete

Stato dell arte della situazione dell economia digitale in Italia: alcune fonti dalle quali ricavare dati per analisi e proposte concrete Stato dell arte della situazione dell economia digitale in Italia: alcune fonti dalle quali ricavare dati per analisi e proposte concrete intervento di Pasquale Popolizio Fattore Internet del Boston Consulting

Dettagli

Provincia di Genova. Convegno: Una rete di Amministrazioni in Rete Roma - Forum PA 2006. I Centri Servizi Territoriali

Provincia di Genova. Convegno: Una rete di Amministrazioni in Rete Roma - Forum PA 2006. I Centri Servizi Territoriali Provincia di Genova Convegno: Una rete di Amministrazioni in Rete Roma - Forum PA 2006 I Centri Servizi Territoriali Mauro Solari Assessore Innovazione e semplificazione amministrativa Linee d azione II

Dettagli

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT : DOTT. EMANUELE TONELLI Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT ANNO 2014 VERIFICA DI FINE ANNO SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI : Dott. Tonelli Emanuele Centro di Costo: Servizi Informatici

Dettagli

P.A. La semplificazione e la qualità della regolazione nella Pubblica Amministrazione. - a cura di Luciano Gabriele -

P.A. La semplificazione e la qualità della regolazione nella Pubblica Amministrazione. - a cura di Luciano Gabriele - P.A. La semplificazione e la qualità della regolazione nella Pubblica Amministrazione - a cura di Luciano Gabriele - La semplificazione e la qualità della regolazione rappresentano una condizione necessaria

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Dipartimento Programmazione e Finanze SALVATORE PANZANARO DOMENICA NARDELLI GIUSEPPE BERNARDO FFAELE PACIELLO ENRICO D ALESSIO

Dettagli

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Presentazione del VI rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale in Europa 6 ottobre2014 Massimo Sabatini Politiche regionali e

Dettagli

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE Università degli Studi di Macerata NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE La società dell informazione e della conoscenza Tutte le organizzazioni, pubbliche

Dettagli

L Agenda digitale del Piemonte. 2 febbraio 2015

L Agenda digitale del Piemonte. 2 febbraio 2015 L Agenda digitale del Piemonte 2 febbraio 2015 I punti di partenza La Digital Agenda europea è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020 Nella politica di coesione 2014-2020 il miglior

Dettagli

Proposta d azione per la riorganizzazione del Consorzio e dell ICT pubblica SINTESI

Proposta d azione per la riorganizzazione del Consorzio e dell ICT pubblica SINTESI Proposta d azione per la riorganizzazione del Consorzio e dell ICT pubblica SINTESI 1 Quadro degli interventi 1. La Regione impegna ilcsi nello sviluppo e gestione del sistema informativo sanitario regionale

Dettagli

La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 20 marzo 2015

La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 20 marzo 2015 La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 20 marzo 2015 Filippo Ciaravella Arancia-ICT Srl 20/03/2015 Conservazione Digitale dei Documenti 1 Un lungo viaggio

Dettagli

AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE

AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE AGRICOLTURA 2.0 SERVIZI INNOVATIVI PER SEMPLIFICARE Ogni anno: 25 chili di carta per azienda e 100 giorni di lavoro sprecati per le pratiche burocratiche.

Dettagli

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA Presentazione SOFTLAB

Dettagli

Agenda digitale italiana Sanità digitale

Agenda digitale italiana Sanità digitale Agenda digitale italiana Sanità digitale Paolo Donzelli Ufficio Progetti strategici per l innovazione digitale Dipartimento per la Digitalizzazione della P.A. e l innovazione tecnologica Presidenza del

Dettagli

UNA NUOVA STAGIONE DI CRESCITA. Presentazione Piano Strategico "Poste 2020"

UNA NUOVA STAGIONE DI CRESCITA. Presentazione Piano Strategico Poste 2020 UNA NUOVA STAGIONE DI CRESCITA Presentazione Piano Strategico "Poste 2020" Roma, 16 dicembre 2014 Il piano 2015-2019 Una nuova fase di sviluppo per il Gruppo in un nuovo contesto di mercato e tecnologico

Dettagli

LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE

LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE 1. Linee guida per il Progetto di legge per il rilancio della competitività lombarda 2. Aggiornamento dei criteri attuativi di Credito Adesso: 3.

Dettagli

Click to edit Master title style

Click to edit Master title style Click to edit Master title style GREEN GEEK GWIFI FORMAZIONE DAC Un contributo per il superamento del digital divide Indice 1. Introduzione: la riorganizzazione digitale della PA 2. CAD: definizione di

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 18 febbraio 2015

La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 18 febbraio 2015 La Conservazione Digitale dei Documenti un'opportunità per le imprese e le PPAA Palermo, 18 febbraio 2015 Filippo Ciaravella Arancia-ICT Srl 17/02/2015 Conservazione Digitale dei Documenti 1 Un lungo viaggio

Dettagli

La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale. Irene Bengo Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano

La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale. Irene Bengo Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale Irene Bengo Politecnico di Milano Strategia: Smart Community 2 SMART CITY Convergenza tecnologia innovazione sociale (benessere) Articolazione sul

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Welfare e ICT: strumenti e opportunità

Welfare e ICT: strumenti e opportunità 15 Novembre 2013 Welfare e ICT: strumenti e opportunità Barbara Pralio Welfare: le esigenze Riduzione spese per il welfare Aumento esigenze di protezione sociale Necessità di ragionare su opportunità di

Dettagli

GESTIRE E VALORIZZARE I BENI CULTURALI: Il contributo strategico dei servizi di Facility Management Esperienze, modelli e strumenti innovativi

GESTIRE E VALORIZZARE I BENI CULTURALI: Il contributo strategico dei servizi di Facility Management Esperienze, modelli e strumenti innovativi GESTIRE E VALORIZZARE I BENI CULTURALI: Il contributo strategico dei servizi di Facility Management Esperienze, modelli e strumenti innovativi 24 novembre 2015 Auditorium Museo dell Ara Pacis Roma FEDERCULTURE

Dettagli

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT

Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT : DOTT. EMANUELE TONELLI Centro di costo: 1. Servizi Informatici Telematici e SIT ANNO 2013 VERIFICA DI META ANNO OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI SPECIFICI Nr. PROGETTI E/O OBIETTIVI DI PROGRAMMA ASSEGNATI

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA Attuazione finanziaria, situazione al 31 dicembre 2013 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

Centro Servizi del Distretto

Centro Servizi del Distretto Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI 1. Premessa Con raccomandazione del 27/10/2011 - digitalizzazione e accessibilità dei contenuti culturali e sulla conservazione digitale - la

Dettagli

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia. Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema

Dettagli

Programma di attività Linee Guida

Programma di attività Linee Guida Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà

Dettagli

Pina Civitella pina.civitella@comune.bologna.it

Pina Civitella pina.civitella@comune.bologna.it Pina Civitella pina.civitella@comune.bologna.it La timeline del quadro normativo (1) 1998 2000 2004 2005 Protocollo informatico Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente

Dettagli

Dematerializzare per Semplificare

Dematerializzare per Semplificare 1 Dematerializzare per Semplificare Dematerializzare non significa solamente il passaggio dalla carta al digitale. La semplificazione si ottiene solo con una profonda comprensione della complessità dei

Dettagli

Expanding the Horizons of Payment System Development. Smart Solutions Security - Payement Identification and Mobility

Expanding the Horizons of Payment System Development. Smart Solutions Security - Payement Identification and Mobility Expanding the Horizons of Payment System Development Smart Solutions Security - Payement Identification and Mobility 20 Giugno 2013 Nuovi scenari e nuovi player Sergio Moggia Direttore Generale Consorzio

Dettagli

AGENDA DIGITALE DELLA REGIONE LAZIO. Linee guida per lo sviluppo del Lazio Digitale www.laziodigitale.it. Roma 29 settembre 2015

AGENDA DIGITALE DELLA REGIONE LAZIO. Linee guida per lo sviluppo del Lazio Digitale www.laziodigitale.it. Roma 29 settembre 2015 AGENDA DIGITALE DELLA REGIONE LAZIO Linee guida per lo sviluppo del Lazio Digitale www.laziodigitale.it Roma 29 settembre 2015 Strategia per il Lazio Digitale 2020 Connettività, tecnologie, servizi, competenze

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

Destinatari I destinatari del servizio sono sia gli utenti interni che i cittadini e le imprese

Destinatari I destinatari del servizio sono sia gli utenti interni che i cittadini e le imprese Sintesi del progetto L evoluzione normativa ha portato il Comune di Giugliano ad una revisione del proprio sistema informatico documentale da alcuni anni. La sensibilità del Direttore Generale al miglioramento

Dettagli

Tutto è più semplice. Un territorio online per cittadini e imprese.

Tutto è più semplice. Un territorio online per cittadini e imprese. Un territorio online per cittadini e imprese. Mantova, 10 Febbraio 2015 Digitalizzare i processi e le procedure, un obbligo di legge ma soprattutto una scelta per essere al passo con il mondo delle imprese

Dettagli