Sviluppo tariffario e modalità di redazione del piano economico finanziario (PEF)

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1 Sviluppo tariffario e modalità di redaione del piano economico finaniario (PEF) Seminario di approfondimento Roma, 23 maggio 2013

2 Indice Commenti allo sviluppo tariffario Premessa La Deliberaione 73 del 21 Febbraio 2013 La Deliberaione 585 del 28 dicembre 2012 I chiarimenti applicativi del 12 e 23 aprile 2013 Simulaione del Piano Economico Finaniario La struttura Lo Stato patrimoniale Il Conto economico Il Rendiconto finaniario ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 2

3 Premessa I riferimenti per la redaione del Piano Tariffario e del Piano Economico Finaniario sono: La Deliberaione AEEG 73 del 21 febbraio 2013, il principale provvedimento contenente le indicaioni metodologiche e gli schemi del Piano Tariffario e del Rendiconto Finaniario; La Deliberaione 585 del 28 dicembre 2012 (ss.mm.ii.) che, nonostante disciplini l MTT per gli anni 2012 e 2013, contiene anche indicaioni metodologiche per gli anni successivi (time-lag, destinaione e verifica FoNI, ); I chiarimenti applicativi del 12 e 23 aprile 2013: puntualiaioni (clausole contrattuali), rettifiche (gradualità), e integraioni (costo delle immobiliaioni). ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 3

4 La 73/2013: commenti all art. 4 let. a Lo sviluppo tariffario fino all ultimo anno di affidamento. Non sempre la durata dell affidamento coincide tuttavia con l arco temporale di sviluppo del Piano d Ambito. Pertanto Se PdA > Affidamento allora il termine è la scadena dell affidamento; Se PdA < Affidamento o assente il termine è sempre la scadena dell affidamento ma si applicano le disposiioni specifiche previste all art. 6.2 della 585/2012; Secondo l art. 6.2, il VRG è infatti calcolato sena riferimento alle componenti OPEX, CAPEX, FNI (per queste occorre il Piano d Ambito). ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 4

5 La 73/2013: commenti all art. 4 lett. c PEF circoscritto al Serviio Idrico Integrato (colonna a) e alle altre attività idriche (colonna b); lett. d Pertanto La gestione caditoie e acque meteoriche è ricompresa in colonna b) solo se già assegnata al Gestore nel 2011 (Puntualia la generica indicaione contenuta all art. 38 della 585/2012); Ai fini del PEF non si considerano le attività di colonna c e d svolte sempre dal Gestore (possono essere rilevanti per le aiende multi-utilit). Analisi e verifica: Non riguardano i flussi di cassa totali dell aienda (caratteristico invece dei finaniamenti corporate), Riguardano invece i flussi di cassa specifici dei servii idrici (tipico dei finaniamenti su base project); ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 5

6 La 73/2013: commenti all art. 4 lett. e Invariana degli interventi e dei corrispettivi d uso Il programma degli interventi e i corrispettivi d uso (mutui, canoni, ) dei Comuni sono quelli deliberati nel Piano d Ambito vigente alla data di emanaione della 585/2012; Pertanto Si riaffermano le indicaioni contenute nella 585/2012 con la fondamentale conseguena che: L eventuale componente FoNI contribuisce a finaniare gli investimenti programmati del Piano d Ambito e non investimenti aggiuntivi; Il FoNI rappresenta una modalità di finaniamento che si aggiunge alle modalità tradiionali (contributi pubblici, capitale proprio e/o prestiti di Enti Finaniari); ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 6

7 La 73/2013: commenti all art. 4 Lett. g,h,k,r Realiaione e finaniamento degli interventi Pertanto Realiaione ed entrata in eserciio del 100% degli interventi del PdA; Ripresa tariffaria degli interventi realiati nell anno n+2; Priorità all utilio del FoNI tra le modalità di finaniamento disponibili; In mancana di dettaglio, calcolo di un aliquota media sulle immobiliaioni; Previsione di eventuali contributi pubblici a fondo perduto; Per i LIC iscritti nella modulistica della 347/2012 si assume l entrata in eserciio nel 2012 con ripresa tariffaria 2014 (non si altera 2012 e 2013) La differena tra gli interventi programmati e l utilio prioritario del FoNI nel modello fa emergere, tolta la parte finaniata con contributi pubblici, il fabbisogno aggiuntivo di risorse finaniarie (prestiti e/o capitale sociale); Data la priorità del FoNI, il FoNI non_inv di cui all.art della 7 585/2012 non si genera se gli interventi da realiare sono sempre ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito

8 La 73/2013: commenti all art. 4 Lett. f,i,j,n,o,p Costana delle variabili per il periodo di affidamento Volumi erogati costanti, eccetto per le nuove attività; Proieione costante di tutte le componenti di costo, Immobiliaioni aggiornate al tasso rpi 1,8%; Dal 2016 costi operativi pari agli OPEX 2015 (costanti), Dal 2016 immobiliaioni pari ai Ctt (nuovi interventi e deflatore); Assena di costi aggiuntivi per variaioni sistemiche (let. g 45.1) Possibilità di introdurre costi aggiuntivi per nuove attività; Pertanto I ricavi tariffari variano solo per l applicaione del Theta, non per la variaione dei volumi, assunti costanti per semplicità del modello; Per semplicità del modello non si prevedono nuove attività, assumendo OPEX sempre costanti; ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 8 L aggiornamento delle immobiliaioni è necessario per

9 La 73/2013: commenti all art. 4 Lett. m La gradualità degli OPEX e dei CAPEX anche per il 2014 e 2015 Per gli OPEX, il principio generale, è far convergere le rette: Se VRT>VRP Da Coeff a Op del Piano d Ambito (new) perché aggiornato e affidabile; Da Op acoeff, perché Piano d Ambito (old) non aggiornato e non affidabile; Se VRT<VRP Da Op a Coeff a prescindere dal Piano d Ambito (old o new); Per i CAPEX, il principio generale è far convergere le rette ai Ctt del MTT; In alcuni casi, i parametri q e 2014 e 2015 determinano valori di OPEX e CAPEX che triplicano il valore obiettivo dei Coeff e dei Ctt; Pertanto È ragionevole supporre valori di OPEX e CAPEX in continuità con il 2012 e I chiarimenti applicativi del 12 aprile hanno rettificato le formule riportando a normalità l andamento delle rette e quindi la gradualità. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 9

10 La 73/2013: commenti all art. 4 Lett. q Il trattamento delle partite pregresse: conguagli e penalità Partite pregresse ammesse solo se calcolate e deliberate dall Ente d Ambito entro il 30 aprile 2012 (occorrono estremi e copia dell atto, relativa relaione istruttoria [che ripercorra la metodologia utiliata per la quantificaione degli importi]): Pertanto In caso di determinaione avvenuta dopo il 30 aprile 2012, le partite pregresse non si riportano nel modello. (in questo caso, infatti, il Theta non genera flussi, lo stock rimane invariato nello Stato Patrimoniale, il rilascio è nullo nel rendiconto finaniario). Non ammesse le partite pregresse riferite al 2011, anche se deliberate prima del 30 aprile 2012 (caso raro ma possibile). Trattamento organico con i rimborsi sulla ANEA Associaione Naionale Enti remuneraione di Ambito (585/2012). 10

11 La 73/2013: commenti all art. 4 Lett. r Destinaione del FoNI, conguali VRG 2012, valore netto della concessione Pertanto Destinaione del FoNI per investimenti, agevolaioni o altri usi nel Piano tariffario; Il conguaglio del VRG 2012 è recuperato sul VRG del 2014 (L errata corrige della 585/2012 ha posticipato al 2015 il recupero del VRG 2012 con aggiornamento all inflaione 2014 e 2015); Applicaione reiterata dei criteri della 585/2012 per la determinaione del valore netto delle immobiliaioni a fine concessione. La destinaione del FoNI decisa dall Ente d Ambito al momento della stesura del piano tariffario. Integra l art della 585/2012, che prevede l obbligo di destinaione per il Gestore ma non il soggetto preposto alla ripartiione; Il conguaglio del VRG 2012 viene aggiunto al VRG 2015 sena inflaione in coerena con le altre componenti tariffarie trattate a moneta costante. Il valore netto delle immobiliaioni di fine concessione si genera automaticamente nel modello ripetendo su tutto il periodo di concessione l applicaione dei criteri della 585/2012 previsti per gli anni 2012 e 2013; (Non esiste infatti un valore obiettivo finale che possa giustificare una modulaione degli interventi diversa da quella indicata nel Programma degli interventi). ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 11

12 Indice Premessa Commento allo sviluppo tariffario La Deliberaione 73 del 21 Febbraio 2013 La Deliberaione 585 del 28 dicembre 2012 I chiarimenti applicativi del 12 e 23 aprile 2013 Simulaione del Piano Economico Finaniario La struttura Lo Stato patrimoniale Il Conto economico Il Rendiconto finaniario ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 12

13 La 585/2012: commenti all art. 19 Time-lag A partire dagli investimenti 2012 (con ripresa tariffaria 2014), gli oneri finaniari determinati secondo quanto previsto dall art. 18 sono maggiorati di un onere finaniario forfetario (time-lag) pari all 1% Pertanto Il time-lag si applica solo agli oneri finaniari (art. 18) ma non agli oneri fiscali (art. 20) Per questo, ai fini della tariffa dell anno n occorre distinguere gli interventi dell anno n-2 dagli interventi precedenti l anno n-2; Interventi Formula del modello Interventi ante n-2 Interventi n-2 Oneri Finaniari ( K + α ) ( + α + 1% ) m K m La ripresa tariffaria posticipata di due anni rispetto al sostenimento del costo degli interventi genera comunque un effetto fiscale. (il Gestore beneficia infatti del vantaggio fiscale di dedurre maggiori ammortamenti (n) rispetto a quelli sottostanti il 13 ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito

14 La 585/2012: commenti all art. 12 Dinamica dei CFP Il valore delle immobiliaioni finaniate a fondo perduto con contributi pubblici/privati (CFP) è dato da: Pertanto = c t ( CFP FA ) A differena delle immobiliaioni acquistate a titolo oneroso, gli ammortamenti generati dai CFP non alimentano il relativo fondo (FA CFP ), bensì sono destinati alla realiaione di nuovi investimenti (AMM FoNI ) Rigenera CIN * dfl a fp CFP AMM a FoNI CFP c, t Genera a t ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito Il valore dei CFP non degrada mai perché si rigenera attraverso l AMM FoNI Assunione forte la destinaione di tutto l AMM FoNI ai nuovi investimenti. (Il FoNI può infatti essere destinato anche ad agevolaioni tariffarie); 14

15 La 585/2012: commenti all art FoNI non_inv con riferimento alle tariffe dell anno m, la sommatoria della quota parte di FoNI percepita in ciascun anno n<m e non investita sino all anno m- 2 è portata in detraione del CIN m, come specificato all Articolo 11, nella misura di: Pertanto FoNI CIN non _ inv m = IMN m = max n= m CCN n n ( FoNI FoNI ) m LIC * dfl ;0 Sottraendo dal CIN la componente FoNI non_inv si riconoscono minori oneri finaniari e fiscali; Nel modello la componente FoNI non_inv è ipotiata sempre pari a ero in caso di interventi cumulati superiori al FoNI cumulato per la priorità di utilio di cui alla lettera h), art. 4.1 della Delib. 73/2013. In presena di ammortamenti finaniari, gli investimenti cumulati potrebbero essere inferiori al FoNI cumulato negli ultimi anni dell affidamento, generando quindi la componente FoNI non_inv. + m spesa m n FAcc FoNI non _ inv ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 15

16 La 585/2012: commenti all art FoNI spesa Pertanto con riferimento alle tariffe dell anno m, la quota parte di FoNI spesa investita nell anno m 2, al netto della componente di cui al comma 39.1 riferita al medesimo anno m 2, ai fini della determinaione del valore lordo delle immobiliaioni del gestore del SII nell anno m è allocata proporionalmente a ciascuna categoria di cespiti c realiati nell anno m 2 ed è considerata interamente come contributo a fondo perduto percepito nel medesimo anno Il FoNI spesa riferito all anno m-2 si somma alla componente CFP dell anno m al netto della componente AMM FoNI ; Non si somma AMM FoNI per non generare la crescita esponeniale di CFP che non degrada (AMM FoNI si sommerebbe a CFP generando ulteriore AMM FoNI ); L allocaione proporionale del FoNI spesa per categoria di cespite rappresenta il criterio di ripartiione di ultima istana qualora non siano stati precedentemente individuati gli interventi prioritari a cui destinare la componente FoNI (art. 42.1); 16 ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito

17 La 585/2012: Dinamica CFP e FoNI Descriione Valore CFP(2011)347/ FA(CFP)347/ VU 2,5% dfl 0,0% CFP(2012) Contributi_Pubblici_Prog_Int 20 CFP(2013) Contributi_Pubblici_Prog_Int 30 a a CFPc, t * dflt AMM = CFP min ;( CFP FA ) CFP c, t * dfl c t VU c Art. 12 a t Art. 25 FoNI 2012 Valore AMM FoNI 2,5 FNI FoNI 5 CUIT FoNI 10 Art Art. 12 Ripresa tariffaria m CFP FoNI_Spesa_Inv CFP Contributi_Pubblici_347/ CFP Contributi_Pubblici_Prog_Int CFP Totale Art ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 17

18 La 585/2012: commenti all art Verifica destinaione FoNI Dal 2014 per le tariffe dell anno m, se è verificata la seguente condiione: le componenti AMM FoNI, FNI FoNI, CUIT FoNI sono poste pari a ero e, per il corrispondente anno m, i contributi a fondo perduto sono degradati di una quota corrispondente al relativo ammortamento non riconosciuto. Pertanto m 2 n= 2012 FoNI n spesa Il primo anno per la verifica è il 2015 e non il 2014 (con m-3 il riferimento sarebbe il 2011 ma il limite inferiore è il 2012 FoNI nullo con FoNI spesa positivo); Il vincolo di verifica non è stringente per il Gestore, il confronto del FoNI spesa cumulato (m-2) prende a riferimento un anno in più del FoNI cumulato (m-3 ); Il verificarsi della condiione sospende la possibilità di alimentare ulteriormente il FoNI fino al suo completo utilio aerando AMM FoNI, FNI FoNI, CUIT FoNI ; L aeramento dell AMM FoNI non rigenera il CFP che degrada quindi di AMM FoNI < m 3 n= 2012 FoNI n ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 18

19 Indice Premessa Commento allo sviluppo tariffario La Deliberaione 73 del 21 Febbraio 2013 La Deliberaione 585 del 28 dicembre 2012 I chiarimenti applicativi del 12 e 23 aprile 2013 Simulaione del Piano Economico Finaniario La struttura Lo Stato patrimoniale Il Conto economico Il Rendiconto finaniario ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 19

20 I chiarimenti del 12 aprile Adeguamento clausole contrattuali L obbligo di adeguamento delle clausole contrattuali di cui all art. 5.3 della 585/2012 è assolto con l approvaione del Piano Economico Finaniario; Pertanto Gli Enti di Ambito sono sollevati dall obbligo di verificare l incompatibilità delle clausole contrattuali (annullato il rischio di interpretaione non univoca); La verifica delle clausole contrattuali incompatibili non avviene sistematicamente ma solo in caso di controversia interpretativa sollevata dalle parti (Ente d Ambito o Gestore) e/o dall AEEG; Con l entrata in vigore del Metodo Tariffario definitivo, è auspicabile uno schema di Convenione tipo predisposto dall AEEG con un margine di discreionalità lasciato all Ente d Ambito e al Gestore; ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 20

21 I chiarimenti del 12 aprile Rettifica della gradualità per gli anni 2014 e 2015 Con i chiarimenti, l AEEG ha ora previsto tre matrici di gradualità per rettificare gli errori emersi con la definiione dei q e degli anni 2014 e 2015: Matrice gradualità anni ; Matrice gradualità anno 2014; Matrice gradualità anno 2015; Pertanto Le componenti rettificate e i cluster di appartenena OPEX Cluster CAPEX Cluster Coeff Op Ctt Cp ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 21

22 I chiarimenti del 12 aprile (segue) OPEX Cluster 5 CAPEX Cluster Coeff Op Ctt Cp OPEX Cluster OPEX Cluster Op Coeff Op Coeff ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 22

23 I chiarimenti del 23 aprile Debiti finaniari pregressi L Ente d Ambito segnala nella relaione di accompagnamento al PEF i casi in cui il Gestore abbia contratto un debito di natura finaniaria per la realiaione di nuovi investimenti prima dell entrata in vigore della deliberaione 585/2012, verso soggetti diversi da soci, controllate, controllanti e collegate. A partire dall anno 2016 il costo delle immobiliaioni in ogni anno è pari a: Pertanto La seconda parte della formula si attiva in caso di finaniamenti contratti prima del 28 dicembre 2012 che generano un serviio del debito (capitale + interessi) superiore ai costi delle immobiliaioni (Ctt), La misura si applica a prescindere dal cluster di proveniena (gradualità) e in caso di VRP>VRT riduce la componente FNI FoNI a vantaggio dei Ctt; La formula si limita ad assicurare la copertura tariffaria per il rimborso di finaniamenti già contratti, non ha invece alcun effetto sui Gestori che non hanno finaniamenti attivi; Per tale ragione, è una misura che non favorisce la contraione di nuovi finaniamenti per la realiaione degli investimenti programmati nei Piani d Ambito. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 23

24 Indice Premessa Commento allo sviluppo tariffario La Deliberaione 73 del 21 Febbraio 2013 La Deliberaione 585 del 28 dicembre 2012 I chiarimenti applicativi del 12 e 23 aprile 2013 Simulaione del Piano Economico Finaniario Il PEF dell Ente di Ambito Lo Stato patrimoniale Il Conto economico Il Rendiconto finaniario ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 24

25 Il PEF dell Ente di Ambito Prima di illustrare le modalità con cui l Ente di Ambito può redigere il Piano Economico Finaniario è importante sottolineare la differena tra il PEF dell Ente di Ambito e quello del Gestore. Il PEF redatto dall Ente di Ambio è il PEF del Piano di Ambito, relativo alle sole attività regolate, si basa sulle sole variabili e sugli importi utiliati per lo sviluppo tariffario Il PEF redatto dal Gestore è il PEF della gestione del Gestore, relativo anche ad attività non regolate, si può basare anche su altre variabili non presenti nello sviluppo tariffario e per quelle previste nello sviluppo tariffario può assumere valori diversi che vengono da previsioni interne e decisioni strategiche (es. riduione costi e andamento ricavi altre attività). Alla banche interessa poi un piano inflaionato. Definire il PEF dell Ente di Ambito un PEF semplificato, forse è improprio e riduttivo. E semplificato rispetto a quello del Gestore perché contiene meno voci, ma del resto non è possibile considerare voci di cui non è possibile conoscere, ne controllare l andamento come soggetto esterno. Non è semplificato rispetto a quello che può fare l Ente di Ambito. Al fine di aver sempre presenti le possibili differene, a chiusura di ogni slide dedicata ad ogni voce del PEF è riportata un lista dei possibili contenuti del PEF del Gestore. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 25

26 Il PEF dell Ente di Ambito Il PEF si compone tradiionalmente di tre prospetti: il Conto Economico, lo Stato Patrimoniale e il Rendiconto Finaniario (art. 149 d.lgs. 152/2006); Per l art. 1 della Deliberaione 73/2013, la parte di PEF considerata è composta solo dal Piano Tariffario e dal Rendiconto Finaniario; Il Rendiconto Finaniario si determina con l individuaione dei flussi di cassa in entrata e in uscita generati da ogni eserciio (Conto Economico) e da quelli derivanti dalla movimentaione dello stock in essere (Stato Patrimoniale); Dato che nello sviluppo tariffario sono presenti, anche se in forma scalare differente, le componenti di conto economico e di stato patrimoniale interessate dal Metodo Tariffario Transitorio, il Rendiconto Finaniario indicato dall AEEG nell allegato 2, potrebbe anche essere compilato in modo diretto utiliando le componenti e gli importi delle stesse individuati per il calcolo tariffario. Non verrebbe adattato alla struttura finaniaria del gestore e sarebbe necessario fare alcune ipotesi sul CCN di partena, l IVA e l importo del finaniamento. Le slide successive illustrano la costruione del Rendiconto Finaniario passando da un rideterminaione di alcune variabili dello sviluppo tariffario a seguito della costruione del Conto Economico (es. imposte ed utili). Non ci si limita ad una struttura di PEF basata sul solo rendiconto finaniario, bensì si prevede, in aggiunta, anche i prospetti di Stato Patrimoniale e Conto Economico. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 26

27 IL PEF su base PF La costruione del PEF ipotia un finaniamento project finance (PF). Il Conto Economico e lo Stato patrimoniale presentano pertanto oltre alla voci che derivano dallo sviluppo tariffario anche alcune voci tipiche del PF (credito dsra etc). Il piano economico finaniario è in equilibrio se è possibile rimborsare il finaniamento entro la fine dell affidamento. Nell invariana del programma degli interventi, l eventuale mancato rimborso del finaniamento a fine concessione potrebbe alternativamente: Connotare il PEF come una semplice simulaione che fa emergere l inadeguatea dei flussi di cassa generati dal MTT; Chiudere il rimborso del finaniamento con una maxi-rata finale a seguito della liquidaione da parte del gestore subentrante del valore netto contabile delle immobiliaioni. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 27

28 Il Conto Economico Il Conto Economico presenta la seguenti voci: CONTO ECONOMICO Descriione Ricavi da tariffe Ricavi da Altre Attività Idriche Quota Annuale risconto contributi Totale Ricavi Costi Operativi (al netto del costo del personale) Costo del personale Uso Infrastrutture di teri Totale Costi MOL Ammortamenti Ammortamenti up front fee Reddito Operativo Interessi attivi Interessi passivi Utile Ante Imposte Imposte (Ires, Irap) Imposta sostitutiva Utile Netto Vediamo come è possibile determinare i i vari importi ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 28

29 I Ricavi (1/3) I ricavi sono individuati a partire dal VRG. Il primo passo da compiere per l individuaione dei ricavi da iscrivere a C.E. è quello di valutare: La modalità di iscriione dei ricavi negli anni precedenti: se la società si è iscritta i ricavi garanti, allora la componente dei conguagli deve essere stornata dal VRG La modalità di iscriione delle penalità: se le penalità sono già state contabiliate nei bilanci del gestore precedentemente al recupero che avviene in tariffa, il VRG deve essere riportato al lordo della sottraione delle penalità Per compiere ciò è necessario disporre della scomposiione degli importi tra conguagli e penalità che nei prospetti del file ato sono stati posti in un unica voce complessiva. Deve poi essere scelta la modalità di contabiliaione del FONI. Il modello prevede la contabiliaione dei ricavi al netto del FONI. E interessante vedere comunque le possibili alternative. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 29

30 Destinaione e contabiliaione del FoNI La destinaione del FoNI avviene con la compilaione del Piano Tariffario. La contabiliaione del FoNI dipende anche dalla sua destinaione tra investimenti, agevolaioni tariffarie o altre destinaioni: investimenti, si possono individuare due metodologie alternative di contabiliaione: Il FoNI come corrispettivo è iscritto tra i ricavi e concorre alla formaione dell utile di eserciio con obbligo di destinaione a riserva patrimoniale non distribuibile (interamente tassabile); In FoNI come contributo in conto impianti non transita a conto Economico e quindi non influena l utile di eserciio, è iscritto nel passivo dello stato patrimoniale in un apposito fondo (Fondo FoNI) ed è rilasciato gradualmente a rettifica del valore degli ammortamenti (tramite la ripresa fiscale genera imposte anticipate); agevolaioni tariffarie, il FoNI è di competena dell eserciio ed contabilmente trattato come sconti, resi e abbuoni. Nel conto Economico i ricavi sono dunque iscritti al netto del FoNI destinato ad agevolaioni tariffarie. Ai fini del modello si ricorre alla metodologia di iscrivere i ricavi al netto del FoNI così da conciliare le diverse destinaioni del FoNI ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 30

31 I Ricavi (2/3) I ricavi sono individuati utiliando il VRG (eventualmente ed opportunamente rideterminato), i ricavi delle altre attività idriche (colonna b) e la %b di margine determinata in sede di calcolo tariffario. I ricavi della altre attività idriche, poste pari al valore di ϑ Rb, sono collocate nella voce A5 I ricavi da articolaione tariffaria ( da consumi ), collocati nella voce A1, sono individuati secondo questa formula, a T a ϑ tarif ( vscal ) = VRG ϑ * Rb + % b*( Rb Cb) u u u a T a ϑ tarif ( vscal ) = VRG ϑ * Rb u 2012 u 2011 u Anche per quanto riguarda i ricavi che derivano dal ϑ dep, deve essere valutata la loro iscriione in base alla modalità seguita dal gestore negli esercii precedenti: se il gestore si è iscritto i ricavi garantiti, non transita dal conto economico ma dallo stato patrimoniale Non sono considerati i ricavi o i risconti per allacciamenti non previsti nel programma degli interventi per mantenere la correlaione con i costi e gli investimenti rappresentati nello sviluppo tariffario. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 31

32 I Ricavi (3/3) I contributi in c/eserciio e i rimborsi e indennii non sono indicati perchè i costi operativi, come vedremo sono quelli dello sviluppo tariffario e quindi sono già al netto di tali componenti. L indicaione al lordo avrebbe forse consentito di fare chiarea con i gestori Tra i ricavi figurano infine le quote annuali di risconto dei contributi I POSSIBILI CONTENUTI DEL PEF DEL GESTORE (utile per condividere le modalità con cui i gestori presumibilmente faranno il bilancio 2012): VRG 2012 aggiornato con le partite di conguaglio sull energia elettrica, altri costi con istana motivata, Stima dell andamento dei ricavi da altre attività idriche Stima Contributi in c/eserciio e rimborsi ed indennii Stima dei ricavi anche delle ulteriori attività non considerate nello sviluppo tariffario ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 32

33 I Costi operativi I costi operativi sono posti pari a quelli utiliati per il calcolo tariffario, al netto della componente conguagli/penalità presente nei Co altri. Non sono ipotiati efficientamenti (ipotesi prudeniale) La componente di costo del personale è indicata in modo distinto per essere tenuta in consideraione al momento del calcolo dell IRAP. Non sono previsti accantonamenti a fondo svalutaione crediti, né ad altri fondi I POSSIBILI CONTENUTI DEL PEF DEL GESTORE: Stime di costo che tengono conto di strategie di efficientamento Accantonamenti a fondo svalutaione crediti, e ad altri fondi Costi delle ulteriori attività non idriche ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 33

34 Ammortamenti Gli ammortamenti del C.E, sono individuati ex novo rispetto a quelli inseriti nel calcolo tariffario in quanto: Sono calcolati sul valore storico del bene, sena l applicaione del deflatore Tengono conto anche dei cespiti dell anno n-1 e n Sono utiliate le stesse aliquote del calcolo tariffario (input modificabile) Non è stata inserimento la categoria 17 e i LIC a saldi invariati da più di 5 anni I POSSIBILI CONTENUTI DEL PEF DEL GESTORE: Ammortamenti con aliquote diverse da quelle dell AEEG Ammortamenti anche su cespiti non considerati ai fini tariffari ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 34

35 Interessi, imposte e utili Gli interessi sono distinti tra: Interessi relativi ai finaniamenti pregressi: È la quota interessi dei finaniamenti contratti precedentemente l entrata in vigore della 585/2012 (SDeb) Interessi su nuovi finaniamenti: quelli risultanti dal modello Le imposte e gli utili sono calcati da modello in base agli input precedentemente visti I POSSIBILI CONTENUTI DEL PEF DEL GESTORE: Oneri finaniari legati ad una modalità di finaniamento diversa da quella ipotiata nel modello Utili e imposte conseguenti alle diverse variabili del gestore ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 35

36 Il Conto Economico Ricavi colonna a (Ricavi A1) Sono i ricavi del ModTariffe e ModScambiTariffe aggiornati del Theta e iscritti al netto della componente FoNI ed eventualmente dei conguagli a Formula art. 35 ϑ Ricavi colonna b (Ricavi A5) = Ricavi delle altre attività idriche come da modulistica 347/2012 Ricavi allacciamenti OPEX CO EE +CO ws +MT+AC+CO altri Ammortamenti Interessi su finaniamenti pregressi Al momento sono considerati solo quelli inclusi nel Programma degli interventi Sono ripresi dal Piano tariffario Sono ripresi dal Piano tariffario al netto dei conguagli e penaliaioni Sono gli ammortamenti calcolati ai fini del bilancio civilistico, non gli ammortamenti del Piano Tariffario: Agli IP non si applica il deflatore, Si considerano anche gli investimenti degli anni n-1 e n, Si calcolano gli ammortamenti anche sui cespiti di categoria 17 È la quota interessi dei finaniamenti contratti precedentemente l entrata in vigore della 585/2012 (SDeb) Interessi su nuovi finaniamenti È la quota interessi relativa ai nuovi finaniamenti generati dal modello Imposte dirette IRES/IRAP Utili/perdite di eserciio a R b Sono calcolate dal modello Sono calcolati dal modello T a a a tarif ( vscal u ) = VRG % b * Cb (1 % b )* R u u a b FoNI ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 36

37 Lo Stato Patrimoniale E necessario ricostruire uno stato patrimoniale semplificato al e il suo sviluppo di anno in anno IMMOBILIZZAZIONI - Investimenti ATTIVO IMMOBILIZZAZIONI Costi del finaniamento capitaliati CONGUAGLIO RICAVI (EVENTUALE) CREDITO IVA CCN CREDITO DSRA BANCA PATRIMONIO NETTO FONDI FINANZIAMENTI PREGRESSI NUOVI FINANZIAMENTI DEBITO IVA CCN RISCONTI PASSIVI PASSIVO ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 37

38 Lo Stato Patrimoniale E necessario ricostruire uno stato patrimoniale semplificato al e il suo sviluppo di anno in anno L attivo dello stato patrimoniale contiene: Le immobiliaioni: al derivano dalla somma degli IP-FAip dei ModStratificaione, compresi i LIC (non quelli a saldo invariati da più di 5 anni) e del ModLibro, gli anni successivi considerano gli investimenti del piano di ambito inseriti nel calcolo tariffario al lordo dei contributi. Tutto decrementato dell ammortamento annuale iscritto a Conto Economico. Non è considerata la categoria 17. I conguagli sui mancati ricavi: l importo dal è costruito sommando gli importi inseriti nel ModATO. Con gli anni successivi rientrano tutti. La voce esiste solo se il gestore si è iscritto nel passato i ricavi garantiti. IL CCN: al è stimato come gg creditori e fornitori rispetto ai ricavi e ai costi del 2011 e negli anni successivi si modifica sempre in base alla stessa regola. con tempi di riscossione e pagamento del MTT (input modificabile, preimpostato a 90 gg fatture, 60 gg fornitori); ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 38

39 Lo Stato Patrimoniale Il passivo dello stato patrimoniale contiene: Il PATRIMONIO NETTO: è un input del modello da ricavare dal bilancio del gestore. I FONDI: si utiliano i fondi FAcc utiliati per lo sviluppo tariffario (TFR, rischi oneri, ) come risultanti dalla modulistica 347/2012 RISCONTI PASSIVI: è compilato utiliando i CFP indicati nella modulistica 347/2012 (anche se incasso e non competena). Variano negli anni per la quota annuale di risconto e per i nuovi contributi previsti nel PdA e per il fondo FONI. FINANZIAMENTI PREGRESSI: sono quelli indicati dal gestore. Variano negli anni secondo le quote di tiraggio e di restituione indicate dal gestore con l SDeb NUOVI FINANZIAMENTI: sono i nuovi finaniamenti che si generano dal modello per la copertura degli investimenti. Variano negli anni secondo le quote di tiraggio e di restituione del finaniamento. IL CCN: Si genera nel passivo in caso di saldo negativo, altrimenti è pari a ero. Il calcolo del CCN avviene su costi e ricavi dell anno precedente con tempi di riscossione e pagamento del MTT (input modificabile, preimpostato a 90 gg fatture, 60 gg fornitori). Il DEBITO IVA: Si genera nel passivo in caso di saldo IVA negativo, altrimenti è ero. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 39

40 Lo Stato Patrimoniale I POSSIBILI CONTENUTI DEL PEF DEL GESTORE: IL Gestore potrebbe partire dallo Stato Patrimoniale del bilancio 2011 considerando: Le immobiliaioni anche di altre attività, la categoria 17 e i LIC a saldi invariati da più di 5 anni: ipotesi diverse di entrata in ammortamento dei LIC. Crediti IVA e altri crediti di bilancio e loro movimentaione Potrebbe movimentare i Fondi trattamento fine rapporto e gli altri fondi Debiti verso fornitori da bilancio e previsione della loro movimentaione Potrebbe ipotiare una diversa contabiliaione del FONI ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 40

41 Lo Stato Patrimoniale La struttura dell attivo Immobiliaioni (IP-FA IP ) Immobiliaioni considerate al lordo dei contributi pubblici (modulistica 347/2012, compresi i cespiti della categoria 17, e Programma degli Interventi del Piano d Ambito (2012-fine concessione); Conguagli Si riprendono i conguagli tariffari per mancati ricavi deliberati nei Piani di Ambito prima del 30 aprile 2012 al netto dei conguagli di competena Credito IVA Si genera nell attivo in caso di saldo IVA positivo al netto dei rimborsi da parte dell Erario, altrimenti è pari a ero. CCN Cassa Si genera nell attivo in caso di saldo positivo, altrimenti è pari a ero. Il calcolo del CCN avviene su costi e ricavi dell anno precedente con tempi di riscossione e pagamento del MTT (input modificabile, preimpostato a 90 gg fatture, 60 gg fornitori); È pari al risultato finale del rendiconto finaniario e si genera solo in caso di liquidità. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 41

42 Lo Stato Patrimoniale La struttura del passivo Capitale sociale Debito IVA CCN FAcc Fondo FoNI Debito per finaniamenti pregressi È un input del modello Si genera nel passivo in caso di saldo IVA negativo, altrimenti è ero. Si genera nel passivo in caso di saldo negativo, altrimenti è pari a ero. Il calcolo del CCN avviene su costi e ricavi dell anno precedente con tempi di riscossione e pagamento del MTT (input modificabile, preimpostato a 90 gg fatture, 60 gg fornitori); Sono i fondi (TFR, rischi oneri, ) come risultanti dalla modulistica 347/2012 Fondo accantonamento FoNI È il debito residuo che varia negli anni successivi sui finaniamenti contratti precedentemente l entrata in vigore della 585/2012 (SDeb) È il nuovo debito che varia negli anni successivi sui finaniamenti contratti dopo l entrata in vigore della 585/2012 (SDeb) (il fabbisogno Debito per nuovi finaniamenti risultante dal Rendiconto finaniario al netto del FoNI e dei contributi pubblici) Risconti passivi (CFP-FA CFP ) Accoglie i valori dei contributi a fondo perduto indicati nella modulistica 347/2012, compresi i contributi dei cespiti della categoria 17 e quelli previsti dal Programma degli Interventi del Piano d Ambito (2012-fine concessione) ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 42

43 Il rendiconto finaniario AEEG Descriione UdM Ricavi da Tariffa SII (al netto del FONI) euro Ricavi da Altre Attività Idriche euro Contributi di allaccimento euro RICAVI OPERATIVI euro Costi operativi euro COSTI OPERATIVI MONETARI euro Imposte euro IMPOSTE euro FLUSSI DI CASSA ECONOMICO euro Variaioni circolante commerciale euro Variaione credito IVA euro Variaione debito IVA euro FLUSSI DI CASSA OPERATIVO euro Investimenti con utilio del FONI euro Investimenti euro FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO euro FONI euro Erogaione debito finaniario a breve euro Erogaione debito finaniario medio - lungo termine euro Erogaione contributi pubblici euro Apporto capitale sociale euro FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI euro Rimborso quota capitale per finaniamenti pregressi euro Rimborso quota interessi per finaniamenti pregressi euro Rimborso quota capitale per nuovi finaniamenti euro Rimborso quota interessi per nuovi finaniamenti euro TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO euro FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO euro ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 43

44 Il Rendiconto Finaniario La varie poste sono una conseguena del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale L unica ecceione è l importo dei nuovi finaniamenti che si generano nel momento in cui i flussi di cassa in entrata non consentono di realiare gli investimenti previsti. Quando mancano flussi di cassa si generano nuovi finaniamenti, quando eccedono si determina il rimborso del finaniamento. Il rimborso del finaniamento è determinato nell ammontare che consente di avere il DSCR desiderato. ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 44

45 I risultati del PEF Oltre agli indicatori previsti dall AEEG si può ipotiare di rappresentare i seguenti risultati Indicatori di redditività e liquidità TIR unlevered (%) ADSCR DSCR minimo LLCR Risultati Investimenti Finaniabili Ammontare degli investimenti realiabili ( ) Quota di investimenti non realiabili (%) Finaniamento necessario Ammontare del finaniamento ( ) Quota di finaniamento non rimborsabili a fine concessione (%) attraverso la simulaione si prova ad individuare l'ammontare degli investimenti realiabili in presena di un finaniamento che si rimborsa completamente entro la fine della concessione Hp: sena riscatto; ADSCR=1,2; chiusura del rimborso nell'anno finale, compreso) [1-(importo realiabile/importo investimenti PDA)] attraverso la simulaione si individua l'ammontare di finaniamento necessario per realiare tutti gli investimenti (anche se non completamente rimborsabile entro la fine della concessione) [1-(importo rimborsato/ammontare del finaniamento)] ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 45

46 Il foglio di calcolo Si compone di 3 tipi di file: A_Piano tariffario B_Sviluppo_File Proprietario C_Rendiconto finaniario Il File dedicato al Piano Tariffario: Si aggancia al tool di calcolo AEEG in modo tale da non dover ricopiare i dati di input; Mantiene, per quanto possibile, la stessa struttura (nomi dei fogli) dei fogli AEEG E stato costruito cercando di consentire la massima flessibilità nella modifica delle assunioni (es. gg creditori/debitori impostato in 90/60 gg ma comunque modificabile, possibilità di mettere l inflaione etc.) Il File dedicato allo sviluppo dei file proprietario si aggancia al tool di calcolo AEEG Il File del Rendiconto Finaniario si aggancia ai precedenti e prevede delle celle di input da compilare in base al caso specifico ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 46

47 Input necessari Gli input necessari per lo sviluppo tariffario e il PEF sono: Investimenti del PDA al lordo dei contributi distinti per categoria Contributi del PDA al lordo dei contributi distinti per categoria Ipotesi di entrata in ammortamento dei LIC Importo residuo del finaniamento pregresso e rate Sdeb Componenti del PDA di costi operativi, ammortamento e remuneraione per tutto il periodo dell affidamento (considerando anche l adeguamento del perimetro) Rate dei Conguagli già deliberati Rimborsi 335 Patrimonio netto del gestore ANEA Associaione Naionale Enti di Ambito 47

48 Sviluppo tariffario e modalità di redaione del piano economico finaniario (PEF) Seminario di approfondimento Roma, 23 maggio 2013

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