ISTITUTO COMPRENSIVO STATATE. ,RITA LEVI MONTALqNT'

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1 MINISTERO DELL, ISTRUZIONE, UNIVERSITA, E RICERCA U.S.R. PER ta CAMPANIA -UFFICIO Xlll-A.T.P. di Benevento ISTITUTO COMPRENSIVO STATATE,RITA LEVI MONTALqNT' 8018 SAN GIORGIO DEL SANNIO (BN)-Via G. Bocchini, 37 I E segrete r ia: o8. 9s I oi rige nte :o8.9l0 c. F sito web:www,icsongiorgiodelsannio,gov.it- bnîc85700t@istruzíone.ít- P. E. C. : B N I C8 5700T@ pe c. i stru zione. it Prot. n. 169 A-01 OGGETTO: Costituzione Nucleo di Valutazione d'istituto A tutto il personale docente dell'i.c.s" All'Albo on-line sito web IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R.. 8 marzo 1999 N. 75- Regolamento recante norme in materia di autonomia delle I.S. ai sensi dell'art. l Legge n. 59-; VISTO il D.P.R. n. 80/013 che ha emanato il Regolamento sul Sistema nazionale di valutazione; VISTA Ia Circolare n.'7 che trasmette la Direttiva delm.i.u.r. del 18/09/01 n. ll-priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici0ll15,015l16 e VISTE le delibere del Collegio dei Docenti del che ha individuato i docenti dell'unita' di VALUTAZIONE e del Collegio dei docenti dell'08/10/015 che ha designato i docenti per la redazione del PTOF e del Piano di Miglioramento DISPONE E' costituito ii NUCLEO di VALUTAZIONE, composto da: DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa Gabriella CIROCCO REFERENTI della VALUTAZIONE: F" S. Area (M. Rita MASSIMO) + F.S. Aggiunta Area (Cinzia ATTANASIO) DOCENTI di SCUOLA INFANZIA: AnnaMaria LEPORE/Silvia DI DIO DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA: Rosalida CIAMPU Patrizia SALERNO DOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: M. Gabriella BOCCHICCHIO/ Angelo TRANFAGLIA F. S" Area 1: ( Francesco GIANNOLO) + F.S. Aggiunta (Seriana LEPORE) F.S. Area 3: (Dina CAMERLENGO) + F.S. Aggiunta (Tatiana FERRAGAMO) con i seguenti compiti: -Elaborazione del PdM a partire dal R.A.l/. pubblicato sul portale "Scuola in Chiaro" i -Gestione on-line del format predisposto a cura dell'indire, che fornirà alla scuola strumenti di lettura ed analisi (in attesa di rilascio password) -Acquisizione dei dati richiesti attraverso il coinvolgimento attivo del personale docente dell'intero Istituto -Socializzqzione dei risultqti -Partecipazione alle iniziative di formazione in servizio che saranno organizzate in collaborazione tra i soggetti del SNV e dell'amministrazione scolastica anche in modalità on-line con piattaforma dedicata"

2 La riunione preliminare, alla presenza della scrivente, è programmata per il l9llll0l5 dalle ore 1:00 alle ore 15:00 nell'ufficio di Presidenza. Si allegano alla presente indicazioni operative preliminari all'awio delle attività. I componenti del Nucleo sono invitati a visionare il R.A.V" di questa Istituzione scolastica disponibile sul portale Scuola In Chiaro del MIUR dal 03/ L'attività svolta dai docenti ( con esclusione delle Funzioni Strumentali) rientra fra quelle previste dall'art. 88, comma,lettera e del CCNL da retribuire a carico del Fondo dell'istituzione scolastica, con compenso da stabilire in sede di Contrattazione lntegrativa di Istituto. San Giorgio del Sannio, lì lllll0l5 F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Gabriella CIROCCO

3 ALLEGATO IL PIANO DI MIGLIORAMENTO: indicazioni operative COSA FARE Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del piano di miglioramento. A partire dall'inizio dell'anno scolastico tutte le scuole (statali e paritarie) sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Il rniglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV" Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuolautilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione" CHI FA La responsabilità della gestione del processo di miglioramento e affidata al dirigente scolastico, che si awarrà delle indicazioni del nucleo inte Il dirigente scolastico, in qualità di rappresentante legale e di garante della gestione unitaria della scuola, rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nel PdM. In quest'ottica è, comunque, opportuno che I'azione sinergica del dirigente scolastico e del nucleo di valutazione sia frnalizzafa a: - favorire e sostenere ii coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell'intero processo di miglioramento; - valoizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano; - incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla cortdivisione di percorsi di irurovazione; - promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale. CON QUALI STRUMENTI Le scuole potranno continuare ad accedere al portale del MIUR per consultare la normativa, la documentazione con le indicazioni e gli strumenti che verranno trasmessi a supporto di questa nuova fase del SNV. Nell'ambito del portale, alle scuole verrà ehiesto di compilare alcuni campi per consentire all'amministrazione di acquisire alcuni dati utili per il monitoraggio dei PdM (vedi in allegato: il monitoraggio). I servizi forniti dal portale del MIUR sono integrati da quelli presenti nell'area pubblica del sito dell'indire ( ) dove sono reperibili materiali e linee gúida a supporto della predisposizione e dell'attuazione dei FdM delle scuole nonché gli elenchi dei consulenti selezionati e formati dall'istituto che vengono messi a disposizione delle scuole le quali, nella loro piena autonornia, valuteranno I'opportunità di awalersene" I1 sito INDIRE offre anche I'opportunità alle scuole di úilizzare una utility online per la compilazione del PdM, secondo un format proposto dall'istituto. Il software consente alle scuole, che potranno scegliere liberamente di adottarlo, di compilare il PdM e di salvarlo in formato PDF" Per usufruire di questo servizio le scuole dovranno effettuare il login con la password abitualmente utilizzata per I'accesso ai servizi online dell'indire. ORIENTAMENTI per la predisposizione del PIANO DI MIGLIORAMENTO

4 La predisposizione del PdM muove dalle priorità e dai traguardi espressi dalla scuola nel RAV e si attua tenendo conto di alcuni passaggi che, a puro scopo orientativo, sono così riassumibili: A Nel RAV ogni scuola ha considerato molteplici punti di forzaldebolezza, corrispondenti all'articolazione delle quattro aree legate agli esiti e alle sette aree di processo. La scuola ha portato a sintesi questo quadro individuando, di norrna, una o al massimo due priorità su una o due aree per il miglioramento e ha specificato i relativi traguardi da raggiungere. Sono stati inf,rne definiti gli obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi, che "articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola 5 tende nella sua azione di miglioramento". È du.rqr" necessario analizzare in dettaglio i nessi esistenti tra i processi e i traguardi, valutando con attenzione I'impatto e la fattibilità di ogni processo, in modo da frnalizzare al meglio le risorse umane e frnanziatie da mettere in campo nel processo di miglioramento. B - Pianificare le azioni Una volta stabiliti in via definitiva gli obiettivi di processo del primo anno, la scuola è invitata a pianificare con precisione le azioni da mettere in atto per raggiungerli. La pianificazione può essere facilitata dall' adozione di un quadro di riferimento per definire le risorse umane e ftnanziarie che verranno impegnate per ciascun obiettivo, con i dettagli delle azioni previste e i tempi di rcalizzazione di ciascuna. È opportuno che per ogni obiettivo siano anche chiaramente indicati i risultati attesi e gli indicatori sulla base dei quali la scuola potrà periodicamente compiere delle valutazioni sullo stato di avanzamento e sul raggiungimento dei risultati previsti. C- o del PdM Il nucleo interno di valutazione potrà programmare delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento del PdM, confrontando la situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevando I'entità dei risultati conseguiti. Sarà lo stesso nucleo, sulla base dei dati rilevati, a considerare se la direzione intrapresa è quella giusta o se occorre riconsiderare I'efficacia delle azioni di miglioramento intraprese dalla scuola. Nel caso di situazioni particolari, come previsto dalla Direttiva ministeriale n" Il del ,Ie scuole potranno aggiornare il loro RAV con le riaperture che a seguito verranno comunicate" D - Documentare I'attività del nucleo di valutazione I1 nucleo interno di valutazione rappresenta un elemento di interazione continuatala leadership più direttamente legata alle scelte del Dirigente scolastico e I'insieme della comunità scolastica. Uno dei fattori di successo dei PdM sta proprio nella partecipazione di tutta ia scuola alle azioni di miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella oonsapevolezza difîusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione di questi aspetti può fomire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell' efficacia del PdM, tenendo conto anche degli effetti a lungo termine.

5 a 'Jcahlltr/'r,., /a z,rz/rt1tz;.r).r..re rt/rz;leztra zz;.r)tzzrr. r/ r)/.rrr;tlzzp ALLEGATO Nel presente allegato si ripoftano. a livello esemplifìcativo, le tabelle chc vcrranno utilizzate per il monitoraggio. Ii opportuno evidenziue che le tabelle saranno a seguito f'crrnite alle scuole in fonnato elettronico con le relatir.e modalità e tempi di compilazione ed inoltre, nella loro ultima definizione e rissrittura. potranno presentare alcune modifiche. Tabetrla I - La composizione dcl nuclco interno di valutazione Si ripoma. dalla sezione.1 del RAV. la compnsiziorte de I nucleo che si è occupato della predisposiz-ione del Rapporto, per il possibile aggiornan.ìento ir.r base alla composizione dell'eventuale gruppo di lavoro incaricato di seguire la progettazione, I'attuazione e il monitoraggio del PdM. In sostanza è opporluno che in ogrri scuola vi sia un nucleo stabile. anche con artìcolazioni variabili, che segua iplocessi che nel tempo si attiveranno: dall'autovallrtazione, ai miglioranrento c alla rendicontazione. Nome Ruolo Tabella - Priorità di miglioramcnto, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati In questa tabella vengollo ripodate dal sisterna in modo ntttomatico le priorità per il miglioramento individuate dalla scut'ila nella sezione 5 del RAV e irelativi traguardi (v. tabella Priorità e Tnaguardi). La tabella va completata registrando al termine di ciascun anno scolastico. il risultato effettivamente raggiunto a qltel momcnto, misurato con gli specifici strumenti che la sctrola ha utilizzato per il monitoraggio interno, in modo da controllare se e in quale misura si sta progredendo in direzione dei traguardi preventivati. [siti degli cfr rrlo rrfi Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Conrpetenze chiave o <1i cittatliuanza Risultati a distanza Priorità n- I Traguardi Risultati Primo anio Rísúltati Tcrzo anno Tabeltra 3 - Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorítà di miglioramento La tabella del RAV relativa agli obiettivi di processo contiene la descrizione di quest'ultimi (qui integralmente riportata) e indica le connessioni con le rispeftive aree di processo. La presente tabelìa richiede di esplicitare, apponendo urla "X" nelle apposite cof onne, anche le connessioni con le priorità individuate, in mod<; da evidenziare le relazioni tla gli obiettivi di processo, le aree coinvolte e le direzioni strategiche di miglioramento scelte.

6 'ta.lulz)v'e/r."tazzhtzio:r*r#rafo rnoro,r*^z*o*/,,.1r)1,s'rarzyrc I Curricolo. progcttazione e valutazi0ne 3 I Ambìente di apprendimento J 1 Inclusione e differenziazione 3 Continuita e orieniamento J Orientamento strategico e organizzazione della scuola 5 Sviluppo e valorizzazione delle nsorse umane J lntegrazione con il territorio e rapporti con le tamiglie z J 9

7 rr,zr/)rrtzztrurl r'a/r.zriltit s /rt ua/a.axùtzl rlt/.,tzl1ezzz srrtrrazrrl r/'clqrzbzr Tabella - Pianificazione operativa e rnonitoraggio dei processi Il raggíungimento dí ciascun obiettivo di processo richiede la previsione e la realizzazione dí una serie di azioni tra loro connesse e interrelate. oltre all'individuazione dei soggetti lespousabili dell'attuazione e delle scadenze. La tabella. replicata per ciascun obiettivo di processo. riassrrnre in modo sintetico chi-dovrebbefare-che-cosa-entro-quando. in base alla pianificazione stabilìta ncl PdM. Le azioni vanno irrdicate a ur1 tivello di denagliotale daesplicitare icompitiassegnati a ciascun soggetto coinvolto. Per la delìnizionedelle azioni attribuite alla specifica responsabilità operativa del dirigente scolastico ci si potrà awalere del Repcrtorio DS/IìAV predisposto da un apposito gruppo di lavoro dell'inval,si" I daîi da riportare nella quarta, quinta e sesta colonna sono firnzionali al rnonitoraggio e alla regolazione in itinere dei processi. mediante il coufronto tra ivalori di risultato atlesi e quelli elfettivameute rilevati. Priorità... Area di processo: Obiettivo di processo; Risuitati attesi per ctascunl azione Risultaf i c'fl'ettiva men te raggiunti pcr ct"a.scunil aztone Tabella 5 - Azioni specifiche del dirigente scolastico La tabeila. replicata per ciascun obiettivo di processo. riprende e sviluppa le azioni specifiche che rappresenlano ii "cantrihuto clel dírigente al perseguimento dei risultati per íl migliorttmento del sen'izio.scalastico previ,sti nel rappo, lo dí atrtovalutaziond' (Legge n.107i015. aft. l, comma 93) e chiede di collegare ciascuna di esse ad una possibile d i mensi one pi'ofèssionale : l. definizione dcll'identita. dell'orientarnento strategico e della politica dell'istituzione scolastica;, gest.ione. valorizzazione e svìllrppo delle risorse umanei 3. promozione della partecipazione, cura de lìe relazioni e dei legami con il contesto;. gestione delle risorse strurnentali e finanziarie. gestione anrministrativa e adempirnenti normativi: 5. nronitoragqio. valutazionc erendiconlazione. 10

8 -;o" p,zrltztrtzzaz./t'rczr/zt/ta'a /a z'aí.t/rze.r.ery.e,/."rir/ra*it'ze Tabella 6 - Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi Indicare gli impegni delle risorse umane interne alla scuola non compresi nelle ordinarie attività di servizio (attività di insegnarnento e attività funzionali all'insegnamento) e che hanno un impatto aggiuntivo di carattere frn anzí ari o. Tabella 7 - Risorse umane esterne e risorse strumentali Indicare le spese previste per la collaborazione al PdM di figure professionali esterne alla scuola e/o per l'acquisto di attrezzature specifiche. Consulente per iì miglioramento Tabella 8 - Consulenze esterne La scuola si è awalsa di consulenz.e esterne? rsi rno Se sì da parte di chi? c Indire r Università (specificare quale): r Enti di Ricerca (specificare quale): r Associazioni culturali e professionali (specifìcare quale): n Altro (specificare):... IL

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