NUOVE ACQUE S.p.A. Direzione Investimenti. Loc. Poggio Cuculo, Patrignone Arezzo. COMUNE DI CAPOLONA Provincia di Arezzo

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1 NUOVE ACQUE S.p.A. Direzione Investimenti Loc. Poggio Cuculo, Patrignone 5200 Arezzo COMUNE DI CAPOLONA Provincia di Arezzo Progettista: Via Galileo Ferraris 53 - Arezzo Tel Fax info@studiopaci.it Dott. Ing. Mauro Paci PROGETTO DEFINITIVO IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE IN LOCALITA BUSENGA ELABORATO: R-06 Relazione tecnica impianti elettrici Luglio 2008 AGGIORNAMENTI N. MOTIVO AGGIORNAMENTO FILE DATA 0.0 a EMISSIONE R06_Relazione impianti elettrici

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3 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici INDICE ) INTRODUZIONE...2 2) DATI DI PROGETTO DI CARATTERE GENERALE...2 3) RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...5 4) CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE...6 5) QUALITA DEI MATERIALI...6 6) DESCRIZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI PREVISTI ) ALIMENTAZIONI PRINCIPALI DALLA RETE ENEL E RETE DI DISTRIBUZIONE IN MEDIA TENSIONE ) TRASFORMATORI ) QUADRI ELETTRICI B.T ) ALTRI QUADRI ELETTRICI B.T ) GRUPPO ELETTROGENO ) UPS ) QUADRI ELETTRO-PNEUMATICI E RELATIVA DISTRIBUZIONE ) DISTRIBUZIONE ELETTRICA NORMALE, PRIVILEGIATA (DA GRUPPO ELETTROGENO) E CONTINUITÀ (DA UPS) ) SGANCIO GENERALE D EMERGENZA DI CABINA E ALTRI COMANDI D EMERGENZA ) COMANDI LOCALI ) IMPIANTO PRESE F.M ) IMPIANTO D ILLUMINAZIONE INTERNA ) IMPIANTO D ILLUMINAZIONE ESTERNA ) IMPIANTO DI TERRA ) IMPIANTI DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE ) DOTAZIONI ELETTRO-STRUMENTALI DI PROCESSO ) IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA ) IMPIANTO DI GESTIONE E COMUNICAZIONE ) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI ) PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI SENSI DELLA LEGGE 46/90, DM 37/08 E SUCCESSIVE MODIFICHE...35 Allegato Allegato 2 Allegato 3 Relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini Calcoli illuminotecnici Sistema di gestione e comunicazione Studio Associato Paci di 35

4 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici ) INTRODUZIONE La presente relazione tecnica sulla consistenza e tipologia delle installazioni elettriche, conformemente alle prescrizioni ed indicazioni di cui all art.4 comma 2 del DPR 447/9, è redatta sulla base delle indicazioni fornite dalla Guida CEI 0-2 e dalle Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano. La relazione riguarda, in estrema sintesi, tutte le installazioni elettriche che riguarderanno il realizzando nuovo impianto di potabilizzazione di Capolona. La stesura del presente documento è necessaria in quanto gli interventi relativi alla realizzazione dell impiantistica elettro-strumentale relativa al nuovo insediamento succitato rientra fra la tipologia di quelli per i quali sussiste l obbligo di progettazione ai sensi dal vigente D.M. 37/08 (nuova legge 46/90). La documentazione di progetto, costituita, oltre che dalla presente relazione, da una serie di elaborati grafici e di calcolo, di seguito elencati, conterrà tutte le specifiche tecniche e le prescrizioni di sicurezza, previste dalla Legislazione e Normativa vigenti. 2) DATI DI PROGETTO DI CARATTERE GENERALE La presente relazione tecnica di progetto ha come oggetto la descrizione degli interventi per la realizzazione degli impianti elettrici negli ambienti di processo e di servizio che costituiscono l impianto, in particolare si precisa che esso sarà alimentato dall Ente erogante in Media tensione che consegnerà l energia nella cabina di ricezione, ubicata a circa 30m dall edificio di trattamento. Con una linea in cavo interrata direttamente nel terreno, si procederà a collegare il quadro QMTR, ubicato in cabina di ricezione, al quadro QMTT ubicato nella cabina di trasformazione, all interno dell edificio di trattamento, che provvederà ad alimentare i due trasformatori TR e TR2 che funzioneranno, normalmente, in parallelo, alimentando, ciascuno, il 50% del carico totale istantaneo. Essi, infatti, sono stati dimensionati in modo da essere in riserva reciproca del 00%.: ciò significa che l impianto può funzionare correttamente anche con uno solo di essi in funzione. Studio Associato Paci 2 di 35

5 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Tale scelta progettuale deriva dalla necessità di privilegiare la continuità di servizio di un impianto non presidiato e strategico per la collettività, e di scongiurare i disservizi derivanti da un eventuale guasto al sistema di alimentazione. Dalla stessa necessità è nata la scelta di procedere all installazione di un gruppo elettrogeno in grado di alimentare, in emergenza, (mancanza dell energia di rete) l intero impianto, ad eccezione delle utenze preposte al cotrolavaggio dei filtri: attività che può essere rinviata al ritorno dell energia di rete. I trasformatori TR e TR2 alimenteranno il quadro QBTG,a mezzo di blindosbarre e da tale quadro si procederà ad alimentare tutte le utenze che costituiscono l impianto, e desumibili dall elenco allegato, includendo in tale affermazione anche gli impianti di servizio previsti a progetto e dimensionati con i criteri indicati dalla Legislazione e Normativa Vigente. Ci si riferisce, in particolare, a: - impianti di ventilazione cabina e sala quadri - impianto di rifasamento automatico - impianto prese F.M. - impianti d illuminazione interna ed esterna - servizi del gruppo elettrogeno La logica di funzionamento automatico dell impianto sarà gestita e supervisionata da un PLC installato nel quadro QSI-PLC a cui perverranno tutti i segnali necessari ed in particolare: - le caratteristiche della rete elettrica - le caratteristiche dell acqua trattata e da trattare rilevata dalla strumentazione di processo prevista a progetto - le condizioni di stato / allarme di tutte le utenze Tramite apposito pannello Touch Screen l operatore potrà visualizzare, con l ausilio di pagine video dedicate alle singole sezioni dell impianto tutte le misure, gli stati e gli allarmi insorti e decidere le azioni più adeguate. Studio Associato Paci 3 di 35

6 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Durante l assenza dell operatore l impianto potrà essere monitorato via modem, con accesso a Internet da unità remota dove potranno, altresì essere duplicati, gli allarmi più significativi. Per la criticità del tipo d impianto si è ritenuto di prevedere l installazione di un sistema antintrusione con telecamere di ripresa a circuito chiuso e finecorsa sulle porte per segnalazione d allarme antintrusione. DATI DI PROGETTO SISTEMI DI ALIMENTAZIONE I calcoli e i relativi coordinamenti delle protezioni con le linee saranno eseguiti sulla base dei seguenti dati: CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI ALIMENTAZIONE MT Ente erogatore e tipo di fornitura ENEL Punto di consegna Cabina di ricezione Tensione nominale e massima variazione 5kV ± 0% Frequenza nominale e massima variazione 50 ± 2% Hz Stato del neutro Non distribuito Corrente di cortocircuito di riferimento per la consegna a 5 kv (di riferimento per il 2.5 ka dimensionamento di impianto) CARATTERISTICHE DEL SISTEMA UTILIZZATORE BT Tensione nominale 400 V (3 Fasi + Neutro) Frequenza nominale 50 Hz Tensione di distribuzione 400 V e 230 V Stato del neutro Francamente a terra Sistema TN-S Massima caduta di tensione ammissibile 4% (5 % in fase di avviamento delle utenze) Studio Associato Paci 4 di 35

7 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici 3) RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Per i singoli componenti saranno applicate le disposizioni normative e legislative riportate nei rispettivi paragrafi. Anche se non espressamente indicato, saranno rispettate le norme e le leggi vigenti al momento della definizione dell appalto, e in particolare: Norme emanate dal CEI; in particolare CEI 64.8 CEI.8 CEI.7 e CEI. Direttiva comunitaria 93/68/EEC Bassa Tensione CEI CEI 70. Direttiva comunitaria 89/336/EEC Direttiva EMC Legge 46/90, D.M. 37/08 e successive modifiche. 3.) Elaborati di Riferimento Gli elaborati grafici e progettuali di riferimento, per la presente Relazione Tecnica, sono i seguenti: - Elaborato R-06 Allegato Relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini - Elaborato R-06 Allegato 2 Calcoli illuminotecnici - Elaborato R-06 Allegato 3 Sistema di gestione e comunicazione - Elaborato AM-02 Specifiche tecniche dei materiali e degli impianti Apparecchiature prefabbricate con involucro metallico per tensioni da a 52 KV. Trasformatori di potenza M.T / B.T. 5/0,4 KV Gruppo elettrogeno Quadri MCC a cassetti fissi Elaborati grafici, Impianto elettrico Impianto elettrico, planimetria Generale E-0 Particolare edificio trattamento, pianta e sezioni E-02 Schema unifilare generale E-03 Viste quadri elettrici E-04 Dettagli impianto di messa a terra E-05 Studio Associato Paci 5 di 35

8 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Architettura sistema di gestione e comunicazione E-06 4) CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE Analizzando le prescrizioni e le normative vigenti, con riferimento alle CEI 64-8 parte 7, 64-2 e CEI EN (CEI 3-30) per l individuazione degli ambienti speciali, si possono sviluppare le considerazioni qui di seguito esposte. Le aree interessate dagli impianti elettrici, oggetto del presente progetto, sono da considerarsi ambienti di tipo ordinario. In base alle indicazioni emerse in fase di analisi dei luoghi, si è provveduto alla valutazione degli ambienti interessati alle opere in merito alle caratteristiche che li distinguono e li rendono, di conseguenza, eventualmente soggetti a particolari prescrizioni previste ed indicate dalle normative vigenti. S individua come luogo a maggior rischio in caso di incendio la zona adiacente al gruppo elettrogeno funzionante a gasolio (vedi norma CEI 64-8/7), di cui, peraltro, è prevista l installazione all aperto. Tutti i materiali impiegati nelle cabine elettriche e nelle sale quadri saranno autoestinguenti, sia per la componentistica elettrica che per quella strutturale (in particolar modo serramenti e strutture realizzanti i pavimenti galleggianti nelle cabine elettriche e nelle sale quadri stesse). Non risultano inoltre presenti ambienti, luoghi, edifici o sale che possano essere classificate come luogo con potenziale rischio di esplosione, ai sensi della Legislazione e Norma vigente. 5) QUALITA DEI MATERIALI Nell esecuzione dell impianto elettrico saranno impiegati solo materiali rispondenti alla regola d arte in conformità alla legge 86/68 del «Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici». Tali materiali saranno di ottima qualità, primaria e robusta costruzione, adatti, con ampio margine, alle condizioni d impiego (valori di tensione e di corrente nominali, gradi di protezione ecc.) alle quali saranno destinati. Le caratteristiche ed i dati tecnici saranno conformi alle specifiche norme CEI ; nel caso in cui non esistano tali specifiche, essi dovranno rispondere ai requisiti Studio Associato Paci 6 di 35

9 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici di sicurezza previsti dalla legge 79/77 del «Attuazione delle direttive CEE 72/23 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico». 6) DESCRIZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI PREVISTI 6.) Alimentazioni principali dalla rete ENEL e rete di distribuzione in media tensione La consegna principale di energia elettrica, viene effettuata, dall Ente erogante all interno della cabina di ricezione ad un livello di tensione di 5 kv. Tale punto di consegna rappresenta il limite di fornitura dell intera dotazione elettrostrumentale di progetto. Da tale stazione di ricevimento si procederà ad alimentare, a mezzo di cavi M.T. di sezione e formazione indicati, il quadro QMTT, ubicato all interno della cabina di trasformazione, ricavata, nell ambito dell edificio di trattamento. Da tale quadro si procederà ad alimentare i trasformatori TR e TR2: Le caratteristiche generali dei quadri di media tensione sopraccitati saranno le seguenti: Costruzione : tipo prefabbricato Tipo : Metal Enclosed IP30 Norme di riferimento : NORME CEI EN Tensione nominale : 24 kv Tensione di esercizio : 5 kv Tensione di prova ad impulso : 25 kv Tensione di prova min. : 50 kv NORME CEI EN Corrente di breve durata : 6 ka per sec. Corrente nominale : 630A Su ciascun scomparto di media tensione verranno realizzati degli interblocchi meccanici fra gli organi di manovra e fra questi e la porta, tali che le manovre per la messa in servizio e la messa fuori servizio possano essere effettuate solo in condizioni di sicurezza per l operatore. Studio Associato Paci 7 di 35

10 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Per ulteriori indicazioni tecniche riguardanti i quadri in parola e le caratteristiche e modalità di installazione si faccia riferimento agli elaborati progettuali indicati nel punto ) Trasformatori Per procedere alla alimentazione delle utenze incluse nel progetto sono stati previsti, n 2 trasformatori di potenza MT/BT (5000/ V)in resina: da 250KVA denominati TR e TR2. Come già detto in precedenza tali trasformatori funzioneranno in parallelo. Essi saranno forniti completi di targhe di identificazione, di certificati e rapporti prove individuali e di tipo, e completi di tutti gli accessori di installazione e di messa in servizio. All interno di ciascuna cella trasformatore saranno alloggiati i condensatori per il rifasamento a vuoto di ogni trasformatore. I condensatori saranno alloggiati in apposita cassetta di contenimento con grado di protezione IP-55 (per esterno) e protetti con sezionatore sottocarico e fusibili. Tensione 500V - 50 Hz e saranno connessi, a mezzo cavi della sezione adeguata, ai terminali B.T. del rispettivo trasformatore. Per ulteriori indicazioni tecniche riguardanti le apparecchiature in parola e le caratteristiche e modalità di installazione si faccia riferimento agli elaborati progettuali indicati nel punto ) Quadri elettrici B.T. La distribuzione primaria e secondaria, per l alimentazione delle utenze, viene effettuata attraverso il quadro QGBT. Da tale quadro si effettueranno le alimentazioni alle utenze di processo e di servizio ubicate in campo. Nel quadro saranno installati i soft-starters e l inverter previsti a progetto. Le caratteristiche generali di tale quadro saranno le seguenti: TENSIONE NOMINALE CIRC. PRINC. : 400/230 V FREQUENZA NOMINALE : 50 HZ CORRENTE NOMINALE 500A TENSIONE NOMINALE CIRC. AUX. : 0 V CORRENTE DI BREVE DURATA TEORICA : 0.7KA CORRENTE DI BREVE DURATA DI DIMENSIONAMENTO : 20KA CONDIZIONI DI INSTALLAZIONE : PER INTERNO FORMA COSTRUTTIVA : 4 E 2a Studio Associato Paci 8 di 35

11 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici GRADO DI PROTEZIONE ESTERNA : IP 3 GRADO DI PROTEZIONE INTERNA : IP 20 Tale quadro è stato dimensionato per consentire eventuali ampliamenti futuri nella dimensione massima del 20%. Tutti gli interruttori scatolati saranno inseriti entro scomparti separati e segregati in forma 4 mentre lutti gli avviatori saranno contenuti in carpenterie di tipo tradizionale con portella unica per più utenze dotata di blocco. Poiché il quadro sarà ubicato in posizione centrale con accesso posteriore, tutte le morsettiere saranno accessibili dal retro del quadro. Tutti i motori saranno protetti da interruttore automatico magnetotermico con termica regolabile adatti per protezione motori e saranno comandati tramite contattori con corrente nominale in AC3 superiore del 30% alla portata del motore da comandare. Per ogni utenza saranno previsti almeno tre ingressi a PLC (contatto di marcia, selettore in posizione di automatico, contatto di avaria termico ed eventuali altre sicurezze) ed una uscita per il comando. Ulteriori caratteristiche sono desumibili dagli elaborati progettuali indicati nel punto ) Altri quadri elettrici B.T. Sarà inoltre installato un quadro di rifasamento automatico in bassa tensione di tipo da commercio, opportunamente dimensionato per il contenimento del fattore di potenza complessivo dell impianto entro i limiti previsti dalla Legislazione e dalla Normativa vigente. Esso sarà costituito da : - interruttore generale - centralina elettronica a gradini per l'inserzione e la disinserzione delle batterie di condensatori - batterie di condensatori e relativi contattori che saranno dimensionate in modo da rifasare il fattore di potenza del carico prelevato ad un valore non inferiore a 0,92. Studio Associato Paci 9 di 35

12 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici 6.5) Gruppo elettrogeno E prevista, inoltre, l installazione sull impianto di un Gruppo Elettrogeno. Esso sarà di tipo cofanato, insonorizzato, idoneo per installazione all aperto e sarà preposto alla alimentazione, in emergenza, (mancanza energia di rete) di tutti i carichi attivi installati (riserve escluse) ad eccezione delle utenze preposte al controlavaggio dei filtri Le caratteristiche generali del Gruppo Elettrogeno che verrà installato sull impianto, saranno: DATI ELETTRICI Tensione Nominale Circ. Princ. : 400/230 V Frequenza Nominale : 50 Hz Potenza apparente in emergenza 220KVA POTENZA ATTIVA EROGATA A COSϕ KW ALTRE CARATTERISTICHE Motore diesel a 4 tempi. Motorino d'avviamento a 24 Vcc. e batteria accumulatori al piombo; Carica batterie con raddrizzatore statico stabilizzato completo di alternatore di ricarica; Si precisa che il gruppo di telecommutazione rete-gruppo sarà installato nel quadro QGBT Ulteriori caratteristiche del gruppo elettrogeno in parola sono desumibili dagli elaborati progettuali indicati nel punto ) UPS All interno della sala quadri, in prossimità del quadro QGBT, è stata prevista l installazione di un UPS per l alimentazione senza soluzione di continuità dei carichi privilegiati ed in particolare: - Protezioni quadri QMT - Protezioni Trasformatori - Protezioni quadro QBTG e circuiti trascinamento - PLC Studio Associato Paci 0 di 35

13 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici - Sistema TVCC DATI ELETTRICI Tensione Nominale (in ingresso/uscita) : 230 V (con neutro) Frequenza Nominale : 50 Hz Potenza apparente 4KVA Autonomia batterie 0 ALTRE CARATTERISTICHE I componenti saranno contenuti in armadi metallici dotati eventualmente di estrattori e di prese d'aria corredate di filtri con ingresso dei cavi prevedibile dal basso. Parti interne in tensione, morsetti principali e ausiliari, barrature, isolati contro i contatti diretti con calotte di materiale isolante di tipo autoestinguente. Accesso ai punti di prova e alle regolazioni, con sistema alimentato, reso possibile con l'apertura delle portelle a mezzo di chiave a brugola. Presenza di dispositivi di protezione dei componenti contro il sovraccarico ed il corto circuito, con garanzia che un guasto non pregiudichi contemporaneamente l'erogazione dell'inverter e/o della rete. I dispositivi di protezione devono essere scelti in relazione alle caratteristiche della rete di alimentazione, riportate sui documenti di progetto. Dispositivo di sincronizzazione di tensione e frequenza in uscita dall'inverter su quelle della rete all'ingresso dell'interruttore statico (o su proprio oscillatore in caso di mancanza rete). Raddrizzatore stabilizzato costituito da ponte trifase stabilizzato a diodi controllati per l'alimentazione dell'invertitore e per la carica della batteria in tampone, filtro di uscita, logica di regolazione, comando e controllo dello stato di carica della batteria, voltmetro c.a. con commutatore a 4 posizioni per misura della tensione concatenata di rete, voltmetro in cc. per tensione batteria, amperometro quadrante unico con zero centrale per corrente di carica e scarica batteria, manipolatori o pulsanti per inserzione / disinserzione, manipolatori o pulsanti per carica a fondo batteria; Studio Associato Paci di 35

14 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Invertitore statico costituito da invertitore statico di potenza a transistori, logica di comando e controllo, dotazione di voltmetro con commutatore per la misura delle tensioni in uscita, con fusibili di protezione e amperometro per la misura della corrente erogata; 6.7) Quadri elettro-pneumatici e relativa distribuzione E prevista la fornitura di quadretti elettro-pneumatici per il contenimento delle elettrovalvole previste a progetto ed in particolare: Quadri locali elettrovalvole azionamento valvole pneumatiche della sezione pressurizzazione Quadri locali elettrovalvole della sezione filtrazione Tutti questi quadretti saranno costituiti da: Cassetta in policarbonato, di dimensioni adeguate, con grado di protezione IP66 Eventuale supporto di sostegno in acciaio zincato Sezionatore generale monofase 2x0A Elettrovalvole con bobina a 0V- 50Hz, in quantità adeguata a comandare le valvole pneumatiche relative Collegamenti pneumatici in tubo di nylon Rele ausiliari Morsetti sezionabili con fusibili per protezione strumenti Cablaggi elettrici interni ed accessori Tra i quadretti pneumatici e le dorsali di distribuzione dell aria servizi, nonché con le valvole pneumatiche relative, si svilupperà la rete pneumatica realizzata con l impiego di: Filtri riduttori d aria per gruppo valvole e quadri locali Riduttori su stacchi da collettori con valvole di radice ½ Gruppi di distribuzione aria strumenti costituiti da 0 stacchi in acciaio al carbonio zincato attacchi ¼ Tubo rilsan Accessori vari d installazione Studio Associato Paci 2 di 35

15 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici 6.8) Distribuzione Elettrica normale, privilegiata (da gruppo elettrogeno) e continuità (da UPS) La distribuzione elettrica sarà effettuata per mezzo di conduttori che, seguendo un percorso attraverso tubazioni in pvc interrate e/o cunicoli ispezionabili e/o passerelle in acciaio zincato posate a vista, arriveranno sino in prossimità dei punti di alimentazione delle utenze stesse. Gli stacchi terminali, a queste ultime saranno effettuati con tubazioni dedicate, in acciaio zincato o in PVC a seconda delle condizioni d installazione e pressacavo terminale. PROTEZIONE DEI CAVI ELETTRICI B.T. DI POTENZA DALLE SOVRACORRENTI I conduttori saranno protetti da uno o più dispositivi che interrompono automaticamente l'alimentazione quando si produce un sovraccarico od un corto circuito, con la sola eccezione del caso in cui la sorgente di alimentazione non sia in grado di fornire una corrente superiore alla loro portata (come ad esempio alcuni trasformatori per suonerie ed alcuni tipi di gruppi elettrogeni). Si ricorda che s intende per: - SOVRACORRENTE ogni corrente che supera il valore nominale (per i conduttori, il valore nominale è la portata). - SOVRACCARICO è una sovracorrente che si verifica in un circuito elettricamente integro. - CORTOCIRCUITO una sovracorrente che si verifica in seguito a un guasto d impedenza trascurabile fra due punti di un circuito fra i quali esiste tensione in condizioni ordinarie di esercizio. a) Protezione dei condutturi dalle SOVRACORRENTI e dai SOVRACCARICHI Le caratteristiche di funzionamento dei dispositivi di protezione dei conduttori dai sovraccarichi dovranno rispondere alle seguenti condizioni: dove: IB = corrente di impiego del circuito. IB In Iz If,45 Iz Studio Associato Paci 3 di 35

16 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici In = corrente nominale del dispositivo di protezione (se il dispositivo è regolabile In è la corrente di regolazione) Iz = portata in regime permanente delle condutture If = corrente che assicura l'intervento del dispositivo entro il tempo convenzionale in condizioni definite. Il dispositivo che protegge una conduttura contro i sovraccarichi può essere posto lungo il percorso di questa conduttura se nel tratto di conduttura tra il punto in cui si presenta una variazione di sezione, di materiale o modo di posa, ed il punto in cui è posto il dispositivo di protezione non vi siano né derivazioni né prese a spina. Non è necessario prevedere dispositivi di protezione contro i sovraccarichi per: i circuiti la cui apertura potrebbe comportare pericoli per il funzionamento degli impianti interessati (i circuiti di eccitazione delle macchine rotanti, di alimentazione degli elettromagneti di sollevamento, secondari dei trasformatori di corrente, che alimentano dispositivi di estinzione dell'incendio) le condutture situate a valle di variazioni di sezioni, di diverso materiale o modi di posa, quando siano protette da dispositivi di protezione posti a monte. le condutture che alimentano apparecchi utilizzatori od altri circuiti che non possono dar luogo a correnti di sovraccarico. gli impianti di telecomunicazione, comando, segnalazione e simili. Tuttavia può essere conveniente prevedere dispositivi di protezione contro i sovraccarichi per cautelarsi contro i rischi derivanti dalla corrente presunta di cortocircuito minima (Iccmin.) di fondo linea. Tale valore di corrente può essere determinato con le formule empiriche fornite dalla Norma CEI 64-8 e qui di seguito riportate : b) Protezione dei conduttori dai CORTOCIRCUITI Ogni dispositivo di protezione dai cortocircuiti: Studio Associato Paci 4 di 35

17 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici avrà un potere di interruzione non inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione, a meno che a monte non sia installato un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione e che l'energia che entrambi lasciano passare non sia tale da danneggiare il dispositivo posto a valle. sarà in grado di interrompere la corrente di cortocircuito che si presenta in un punto qualsiasi del circuito in un tempo non superiore a quello che porti i conduttori alla temperatura limite ammissibile, per i cortocircuiti di durata non superiore a 5s la condizione da soddisfare è la seguente: I²t K²S² dove: I²t = è l'integrale di Joule per la durata del cortocircuito, in A²s. K = è un coefficiente i cui valori sono fissati dalla Norma CEI 64-8 ( ) S = è la sezione dei conduttori, in mm². Tipi di cavi previsti a progetto Per la realizzazione dei circuiti di distribuzione F.M. sono stati previsti i seguenti tipi di cavo: per le sezioni di impianto in media tensione RG7HR 8.7/5KV cavo unipolare isolato in gomma elastomerica ad alto modulo G7 e guaina in PVC di qualità RZ, colore rosso per quelle in bassa tensione: FG7R 0.6/KV cavo uni-multipolare con isolamento e guaina in gomma elastomerica ad alto modulo G7 con guaina in PVC (per la distribuzione di potenza) ed aux FROR0,45/0,75 cavo multipolare schermato con isolamento e guaina in PVC (per i per il riporto dei segnali analogici degli strumenti in campo) Studio Associato Paci 5 di 35

18 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Tutti i conduttori precedentemente citati saranno del tipo non propaganti l incendio. Saranno in ogni caso installati (in funzione del tipo di cavo suddetto e della relativa condizione di posa) cavi aventi portata adeguata all uso cui saranno destinati, determinando le sezioni in funzione delle correnti di impiego (Ib), delle portate dei cavi (Iz), tenendo conto della temperatura dell ambiente di posa, della caduta di tensione globale massima ammissibile e del numero dei conduttori/cavi attivi posati all interno dello stesso tubo/canalizzazione. Le sezioni minime dei cavi e dei conduttori, relativamente alla distribuzione in bassa tensione, non sarà inferiore a :,5 mm²,5 mm² per i circuiti ausiliari per le derivazioni ai singoli corpi illuminanti 2,5 mm² per i circuiti FM Tutti i cavi ed i conduttori in generale saranno di costruzione da parte di case primarie, dovranno rispondere alle Norme costruttive stabilite dalla UNEL, saranno marchiati del Marchi Italiano di Qualità (IMQ). I terminali di partenza e di arrivo di ogni cavo saranno opportunamente numerati ed identificati in modo univoco, secondo le specifiche delle Norme CEI 6- e 6-4. TIPI DI POSA In tutti gli impianti di distribuzione saranno eseguite le seguenti prescrizioni per la posa dei cavi e dei conduttori. Per la distribuzione sotto pavimento galleggiante sanno utilizzati cavi con guaina protettiva esterna. Per le condutture a vista saranno utilizzati esclusivamente tubi protettivi in PVC, serie pesante e filettabile IP55 e/o passerelle in acciaio zincato. La sezione occupata dai cavi di energia nei canali non sarà superiore al 50% della sezione utile del canale stesso Studio Associato Paci 6 di 35

19 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Stipamento dei cavi nei tubi e nelle passerelle Tubo a Canale Condotto circolare sezione Rapporto tra il diametro D / D,3 - D / D,4 interno D ed il diametro «d» del fascio di cavi Stipamento dei cavi nei tubi e nelle passerelle Rapporto tra la - A / S 2 - superficie retta utile del condotto «A» e la superficie retta occupata dal fascio di cavi «S» CASSETTE E CONNESSIONI Le cassette di derivazione saranno marcate IMQ e idonee al tipo di impianto e di ambiente cui saranno destinate. Il grado di protezione delle cassette e le modalità di imbocco delle tubazioni saranno tali da garantire il grado di protezione di progetto. Le modalità di installazione deve consentire il facile allacciamento dei cavi nelle cassette stesse e garantisce una agevole ispezionabilità e quindi facile rimozione e fissaggio del coperchio. Nelle cassette di derivazione i conduttori possono anche transitare senza essere interrotti, essi saranno attestati su morsettiere di sezione adeguata, realizzate, di norma con morsetti in materiale termoplastico isolante autoestinguente con lamella, montati su guida DIN o tramite morsetti isolanti che garantiscono un grado di protezione minimo IP2X. Le cassette di derivazione saranno impiegate negli impianti ogni volta che dovrà essere eseguita una derivazione uno smistamento di conduttori e tutte le volte che lo richiedono le dimensioni, la forma e la lunghezza di un tratto di tubazione, affinché i conduttori contenuti nel tubo risultino agevolmente sfilabili. Studio Associato Paci 7 di 35

20 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici TUBI IN ACCIAIO ZINCATO PER CAVI ELETTRICI Saranno conformi alle tabelle UNI 3824 di tipo trafilato (conduit), abbondantemente zincati per immersione, secondo le tabelle UNI Risulteranno privi di cordoni interni, di asperità esterne ed interne, di sbavature alle estremità. Agli effetti della installazione detti tubi saranno: - solidalmente fissati alle strutture per mezzo di supporti, graffette e collari - tutta la raccorderia dovrà esser adeguata alle tubazioni impiegate e le tenute dovranno garantire un grado di protezione non inferiore a IP55; - accuratamente filettati secondo le tabelle UNI 339, e le estremità accuratamente sbavate e rifinite, per evitare danneggiamenti dei conduttori durante la posa delle reti; - posati e completati in ogni parte prima dell infilaggio dei conduttori; - dotati di pressacavo terminale in ottone TUBI IN PVC SERIE PESANTE E FILETTABILE I tubi in PVC pesante tipo rigido resistente alla fiamma saranno conformi alla Norma CEI e contrassegnati con il Marchio Italiano di Qualità (IMQ). Le tubazioni posate a vista, dovranno seguire per quanto possibile percorsi rettilinei, senza repentini cambi di direzione o peggio accavallamenti. Saranno sostenuti con appositi supporti ancorati nelle strutture con tasselli a espansione, distanziati di non più di 70 cm e comunque presenti nei punti di installazione di derivazioni e dove saranno realizzati cambi di direzione. Saranno interrotti solo tramite curve, raccordi e cassette in Policarbonato, al fine di realizzare cambiamenti di direzione, giunzioni, eventuali rompi tratta e connessioni. L imbocco di scatole e involucri sarà realizzato con idonei accessori in modo da garantire il grado di protezione di progetto. La lunghezza delle tratte e i diametri delle tubazioni saranno tali da garantire una agevole sfilabilità dei conduttori. Anche i tubi in PVC garantiranno un grado di protezione meccanica IP55 Studio Associato Paci 8 di 35

21 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici CANALIZZAZIONI PORTACAVI IN ACCIAIO ZINCATO (Riferimento Normativo CEI 23-3 (990) «Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi» La sezione complessiva dei cavi contenuti, non deve superare il 60% della sezione utile del canale stesso. Se uno stesso canale è utilizzato per cavi di energia e cavi di segnale, sarà munito di setti separatori, in alternativa si possono utilizzare cavi di segnale isolati per la tensione nominale dei cavi di energia, oppure posarli in tubo protettivo. Entro le canale, i cavi saranno collocati in ordinato allineamento evitando grovigli ed accavallamenti. Al loro interno i cavi saranno fissati tra loro e alle passerelle mediante fascette in PVC, dotate di cartellini d identificazione del circuito di appartenenza. Le canalizzazioni saranno fissate alle strutture a mezzo di staffe di sostegno e/o supporti. Le canalizzazioni saranno comunque comprensive di elementi speciali quali : elementi di giunzione; curve piane, di discesa e di salita con varie angolazioni; derivazioni a T piane, di discesa e di salita; derivazioni a croce; elementi di riduzione; testate di chiusura; staffe di sostegno; bulloneria varia; e quant altro necessita per una perfetta installazione. 6.9) Sgancio generale d emergenza di cabina e altri comandi d emergenza Il comando di emergenza, atto a disattivare, in caso di pericolo, l intero impianto elettrico derivato da ogni singola cabina elettrica, sarà realizzato mediante pulsante di sgancio, installato in custodia stagna con vetro a frangere ubicato all esterno di ogni cabina M.T. (.ricezione e trasformazione) Studio Associato Paci 9 di 35

22 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici 6.0) Comandi locali In prossimità di ciascun motore saranno installate stazioni di comando locale che ne consentiranno l azionamento locale Tali comandi agiranno sul circuito ausiliario, predisposto nel rispettivo cassetto del quadro QGBT in modo da consentirne: l arresto istantaneo d emergenza l impedimento al funzionamento durante le attività di manutenzione. Ogni comando locale sarà costituito da : selettore LOC-0-DIST (la pos. LOC è instabile e con ritorno a molla in posizione di 0), interbloccabile in posizione 0, a mezzo di apposito lucchetto, in custodia stagna IP55. eventuale supporto di sostegno, anche cumulativo per più cassette di custodia, in acciaio zincato a caldo. Si precisa che il selettore LOC-0-DIST sarà del tipo a doppio pacco per segnalare al sistema di supervisione che l utenza relativa è azionata localmente (abbandono della pos. DIST) 6.) Impianto prese F.M. Sull'area dell'impianto e all interno dell edificio di trattamento saranno previsti punti prese equipaggiate ciascuno con: presa CEE in custodia IP55 trifase, completa di spina e di singola protezione a mezzo fusibili, da 6A presa c.s.d. ma monofase da 6A Tali gruppi prese saranno alimentati da linee dorsali derivate dalla sezione S.A. quadro QGBT. 6.2) Impianto d illuminazione interna In coerenza con quanto previsto dalla legislazione e Normativa vigente gli impianti d illuminazione interna sono stati dimensionati sulla base dei seguenti livelli d illuminamento medi Aree di processo: Magazzini: 200 lux 200 lux Studio Associato Paci 20 di 35

23 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Sale quadri elettrici: Utilities: 350 lux 200 lux Tali livelli d lluminamento saranno assicurati dagli apparecchi illuminanti previsti a progetto, ed in particolare; di tipo fluorescente 2x36W con riflettore in acciaio per anaforesi e diffusore in policarbonato prismatizzato internamente, in esecuzione IP65, completi di lampade, cablati e rifasati, installati, a mezzo di appositi supporti a soffitto. Tali corpi illuminanti saranno completi di tutti gli accessori d installazione e saranno in quantità sufficiente a raggiungere i livelli d illuminamento previsti dalle Norme. Tutta la distribuzione ai corpi illuminanti ed ai punti di comando sopraccitati sarà effettuata con linee dorsali in conduttori FG7OR posati all interno delle passerelle previste per la rete di distribuzione F.M. e derivazioni in cavo N07V-K posato in tubazioni in PVC serie pesante e filettabile posata a vista. Tutti i corpi illuminanti saranno alimentati in derivazione dalla sezione S.A. del quadro QGBT, già citato in precedenza. Alcuni dei corpi illuminanti di tipo fluorescente precedentemente citati saranno previsti in versione d emergenza e cioè completi di inverters e batterie ricaricabili, con autonomia di circa 60min. Tali corpi illuminanti avranno, quindi, un duplice impiego: illuminazione normale, in caso di presenza energia di rete e illuminazione d emergenza in caso della sua assenza. Le lampade d emergenza assicureranno l illuminamento minimo di 5lux delle zone prospicienti le vie virtuali d accesso/uscita da tali ambiti. Anche in questo caso la distribuzione relativa si svilupperà con l impiego di conduttori del tipo sopra descritto posati all interno di passerelle e/o tubazioni posate a vista. Studio Associato Paci 2 di 35

24 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Gli allacciamenti finali ai corpi illuminanti saranno effettuati con l impiego di scatole di derivazione e pressatavi terminali In prossimità di ogni accesso e nei punti più critici, dal punto di vista della sicurezza degli operatori, nell eventualità di mancanza energia di rete, saranno installati corpi illuminanti fluorescenti x8w, completi di inverter e batterie ricaricabili, con autonomia di 90min. completi di targhette adesive di colore verde con la scritta USCITA Anche in questo caso la distribuzione relativa si svilupperà con l impiego di conduttori posati all interno di passerelle e tubazioni in PVC posate a vista Infine, nei servizi igienici e negli spogliatoi sono previste corpi illuminanti a parete completi di lampade ad incandescenza da 00W La distribuzione luce in sala quadri B.T. includerà l alimentazione di alcuni punti prese di tipo civile ripasso (2x0/6A) Anche i frutti relativi ai punti prese di tipo civile sopraccitati saranno alloggiati all interno di custodie idonee per installazione a vista IP55 6.3) Impianto d illuminazione esterna Sarà costituito complessivamente da pali in acciaio zincato, con altezza di circa 8m., equipaggiati con armature stradali di tipo stagno IP55 con attacco testapalo, lampade S.A.P. da 70W, reattori-accenditori autorifasati ed ogni altro accessorio necessario al loro corretto funzionamento. Alcuni dei corpi illuminanti, di tipo analogo a quello precedentemente descritto, saranno fissati alle strutture degli edifici, a mezzo di appositi supporti, così come indicato nella documentazione progettuale allegata. Tutti i corpi illuminanti, fin qui descritti, saranno alimentati in derivazione dalla sezione S.A. del quadro QGBT, a cui farà, altresì, capo anche l interruttore crepuscolare preposto alla loro accensione automatica 6.4) Impianto di terra In coerenza con quanto indicato nelle tavole progettuali allegate l'impianto generale di terra sarà di tipo misto, nel senso che i conduttori relativi faranno Studio Associato Paci 22 di 35

25 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici parte, sia dell impianto di terra di funzionamento, che dell impianto di terra di protezione. Esso sarà costituito da : dispersore orizzontale di terra di tipo ad anello magliato dispersori verticali e dovrà risultare, nel suo complesso, rispondente al requisito fondamentale di garantire gradienti di tensione accettabili sulla base dei dati di progetto e dalle condizioni fisiche del terreno. DISPERSORE ORIZZONTALE DI TERRA DI TIPO AD ANELLO MAGLIATO Sarà realizzato con l'impiego di corda di rame nuda direttamente interrata nel terreno, di sezione adeguata al valore della corrente di guasto da disperdere, secondo quanto previsto, in proposito, dalla Legislazione e Normativa vigente. A tale dispersore saranno interconnessi : tutti i dispersori verticali tutti i dispersori di fatto costituiti dai ferri d armatura del manufatto esistente tutti i conduttori costituenti gli impianti di terra di funzionamento, per il tramite delle sbarre di terra di tutti i quadri previsti a progetto tutti conduttori di protezione di protezione, per il tramite di tutte le piastrine di terra le calate verticali degli organi di captazione (gabbie di Faraday) le interconnessioni di equipotenzializzazione Le derivazioni alle singole apparecchiature saranno realizzate con corda di rame isolata di sezione adeguata e, comunque, non inferiore a 6 mm². L impianto di messa a terra del neutro dovrà sopportare gli effetti termici dovuti al passaggio di eventuali correnti di guasto secondo i criteri definiti dalle norme CEI. L impianto di equipotenzializzazione ha lo scopo di limitare sovratensioni indotte in zone di impianto per guasti in zone non direttamente interessate dall impianto stesso. Studio Associato Paci 23 di 35

26 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici DISPERSORI VERTICALI In coerenza con quanto indicato nelle tavole progettuali allegate saranno previsti una serie di dispersori verticali posizionati all interno di pozzetti ispezionabili e predisposti per interconnessione a mezzo di morsetti di tipo crimpit al dispersore orizzontale sopraccitato. Il valore dell impianto di terra, nel suo complesso sarà coerente con quanto previsto in proposito dalla Legislazione e dalla Normativa vigente. Al termine dei lavori saranno effettuate prove di verifica sull idoneità dello stesso, tali rilievi saranno riassunti in un apposito elaborato ed allegati alla dichiarazione di Conformità dell Impianto alla Legislazione e Normativa vigente La sezione minima dei conduttori di protezione in rame non dovrà essere inferiore a quanto determinabile con uno dei metodi qui di seguito illustrati. Metodo n. (Art Norma CEI 64-8/5): dove: Sp = 2 I t K Sp I t K sezione conduttore di protezione valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un guasto di impedenza trascurabile (A) tempo di intervento del dispositivo di protezione (s) coefficiente variabile in relazione al tipo di isolante del cavo e precisamente: Valori di K per cavi unipolari 43 per cavi in Cu isolati in PVC 66 per cavi in Cu isolati in gomma naturale o butilica 76 per cavi in Cu isolati in gomma etilenpropilenica o polietilene reticolato Studio Associato Paci 24 di 35

27 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Valori di K per cavi multipolari 5 per cavi in Cu isolati in PVC 35 per cavi in Cu isolati in gomma naturale o butilica 43 per cavi in Cu isolati in gomma etilenpropilenica o polietilene reticolato Metodo n.2 (Art Norma CEI 64-8/5): dove : Sp=S S 6 mm 2 6 mm 2 6< S 35 mm 2 Sp=S/2 S > 35 mm 2 S Sp sezione conduttore di fase sezione conduttore di protezione Inoltre ogni conduttore di protezione in rame che non faccia parte della conduttura di alimentazione non deve essere, in ogni caso, inferiore a (Art Norma CEI 64-8/5): 2,5 mm². se è prevista una protezione meccanica 4 mm². se non è prevista una protezione meccanica Per la consistenza di tali impianti si faccia riferimento agli elaborati progettuali allegati Studio Associato Paci 25 di 35

28 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici SEZIONI MINIME DEI CONDUTTORI EQUIPOTENZIALI PRINCIPALI Sezione del maggiore Sezione del conduttore dei conduttori di protezione Fino a 0 mm² 6 mm² Fino a 6 mm² 0 mm² Fino a 25 mm² 6 mm² Fino a 35 mm² ed oltre metà di quello di fase DIMENSIONI MINIME DEI COMPONENTI DEL DISPERSORE Materiale Rame Acciaio Corda 35 mm² 50 mm² Picchetto tubolare ø 30 mm spessore 3 ø 40 mm mm spessore 2,5 Picchetto a croce larghezza 50 mm spessore 5 mm mm larghezza 50 mm spessore 5 mm Bulloni - ø 0 mm 6.5) Impianti di protezione dalle scariche atmosferiche Dalla relazione tecnica relativa alla protezione contro i fulmini dell edificio di trattamento, allegata alla documentazione di progetto, non risulta necessario procedere alla realizzazione di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche poiché l impianto non è presidiato. In ogni caso si procederà a disporre la legatura dei ferri d armatura dei pilastri indicati nella documentazione progettuale allegata, al fine di realizzarne la continuità elettrica e consentirne l utilizzo, come calate verticali di un sistema di captazione, realizzabile, in futuro, nel caso in cui l impianto diventasse presidiato. Tutte le strutture metalliche che possono essere sedi di tensioni elettrostatiche saranno interconnesse a terra per il tramite del dispersore intenzionale di terra orizzontale sopraccitato. 6.6) Dotazioni elettro-strumentali di processo Generalita' I sistemi di controllo dell'impianto sono stati concepiti secondo i criteri citati, in linea generale, in precedenza, in ogni caso si precisa che nella sala quadri sarà installato un quadro Strumenti e Interfaccia denominato QSI-PLCda cui si Studio Associato Paci 26 di 35

29 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici procederà ad alimentare tutta la strumentazione di processo prevista a progetto. A sua volta, il quadro QSI-PLC sarà alimentato dalla sbarra Continuità (UPS) della sezione S.A. del quadro QGBT. Sarà impiegata principalmente strumentazione elettronica a due o quattro fili, a seconda delle necessità e delle condizioni d installazione. Per le caratteristiche di dettaglio degli strumenti si rimanda alla documentazione progettuale relativa alle specifiche delle apparecchiature elettromeccaniche.. I segnali deboli in ma verranno convogliati a mezzo di cavi schermati che saranno posati all interno di tubazioni dedicate. Oltre agli strumenti veri e propri, di cui alle specifiche delle apparecchiature elettromeccaniche,sono, in ogni caso, da intendersi inclusi nella fornitura: - Collegamenti primari al processo - Collegamenti secondari elettrici - Vie cavi in passerelle zincate e tubo conduit - Posa dei cavi e collegamenti elettrici - Impianto di messa a terra per dotazioni strumentali -.Fornitura preparazione e posa in opera di tutta la carpenteria, (supporti, staffe, paline telai, di protezione, ecc.) necessaria per il fissaggio degli strumenti, delle EJB, dei quadri, delle vie cavi e di quanto altro necessario per il corretto funzionamento di tutti gli strumenti in parola. 6.7) Impianto di videosorveglianza Il sistema di videosorveglianza ha lo scopo di tutelare le aree del presente insediamento industriale mediante presenza di una serie di telecamere con controllo a 360 e fine corsa per segnalazione d allarme per intrusione. I seguenti punti, sintetizzano gli interventi necessari per il corretto funzionamento del sistema. Installazione di 3 telecamere speed dome ad ampio raggio di visualizzazione con relativi supporti e custodie di protezione. Realizzazione di una rete ad anello mediante cavo a fibra ottica. Studio Associato Paci 27 di 35

30 Nuove Acque S.p.A Impianto di potabilizzazione in Loc. Busenga, Capolona Progetto Definitivo Relazione tecnica impianti elettrici Possibilità di disporre oltre che di un sistema di visione anche di una registrazione continua 24 ore con archiviazione delle riprese per almeno una settimana. Realizzazione di una postazione centrale principale con ampia capacità di gestione e supervisione all interno della sala controllo. Integrazione del sistema di controllo a telecamere con finecorsa d allarme applicati alle porte di accesso all edificio di trattamento e di accesso ai locali più significativi ai fini del corretto funzionamento dell impianto. In prossimità delle due porte principali d accesso all edificio di trattamento saranno previste serrature elettroniche di disattivazione del sistema di controllo per consentire l ingresso del personale di manutenzione. INFRASTRUTTURA L infrastruttura si basa totalmente su una rete dati di carattere digitale TCP / IP in grado di offrire ottimi risultati quantitativi e qualitativi grazie alle progredite tecnologie applicate a simili sistemi. I segnali digitali proposti dal sistema permetterà di ottimizzare la gestione dei flussi dati verso il centro di controllo favorendo l efficienza della videoregistrazione. COMPONENTI DEL SISTEMA Il sistema di videosorveglianza progettato si basa sull impiego dei seguenti componenti di base : Telecamere speed dome Day & Night Ethernet ad ampio raggio di visualizzazione ; possibilità di orientamento e zoom su zone particolarmente interessate da fenomeni di intrusione ; funzione di autotraking con inseguimento del movimento dell eventuale intrusione ; alimentazione 2 V d.c. con impiego di alimentatore 220 V 50 Hz / 2 vv d.c. ; possibilità di registrazione delle immagini su scheda di memoria SD ; zoom ottico 22 x ; risoluzione VGA 640 x 480 ; illuminazione minima 0,7 lux. Studio Associato Paci 28 di 35

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