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1 SCHEDA INFORMATIVA PER PROFILASSI ANTIMALARICA 1. Rischio di malaria e il tipo di prevenzione (Paese ) Tipo A Tipo B Rischio malaria Rischio molto limitato di trasmissione Rischio di trasmissione da P. vivax soltanto Tipo di prevenzione Solo protezione alle punture di zanzare (vedi allegato specifico) Protezione alle punture di zanzare + profilassi farmacologica con clorochina Tipo C Rischio di trasmissione da P. falciparum con resistenza alla clorochina e sulfadossinapirimetamina Protezione alle punture di zanzare + chemioprofilassi con: atovaquone-proguanil o doxiciclina e sulfadoxina-pirimetamina o meflochina (Il Medico sceglie in base agli effetti indesiderati rilevati e controindicazioni) Tipo D Rischio di P. falciparum in combinazione con multiresistenza Protezione alle punture di zanzare + profilassi farmacologica con: atovaquone-proguanil o doxiciclina e sulfadoxina-pirimetamina o meflochina (Il Medico sceglie in base agli effetti indesiderati rilevati e controindicazioni) 2. MALARIA Che cosa è La malaria è una malattia infettiva causata da protozoi del genere Plasmodium, trasmessi all uomo dalla puntura di zanzare femmine del genere Anopheles. Queste zanzare hanno un volo silenzioso e pungono preferibilmente tra il tramonto e l alba; la loro puntura non provoca né dolore né prurito. La malaria può presentarsi con sintomatologia variabile: nella maggior parte dei casi essa si presenta con febbre accompagnata da altri sintomi quali brividi, mal di testa, mal di schiena, sudorazione profusa, dolori muscolari, nausea, vomito, diarrea, tosse. La diagnosi di malaria dovrebbe essere presa in considerazione per tutti i soggetti che presentino tale sintomatologia e che abbiano soggiornato in Paesi in cui è presente la malaria. L infezioni da Plasmodium falciparum non curata può complicarsi con insufficienza renale, edema polmonare, coma e progredire fino al decesso. Pagina 1 di 6

2 Come si trasmette I parassiti malarici vengono trasmessi all'uomo, che è l'unico serbatoio della malattia, attraverso la puntura di zanzare femmine che si nutrono di sangue per portare a maturazione le uova. Le zanzare Anopheles, vettori della malaria, pungono abitualmente nelle ore di oscurità (dal tramonto all'alba). Periodo di incubazione Il periodo di incubazione della malaria, ovvero il tempo trascorso tra la puntura infettante e la comparsa dei sintomi clinici può variare da un minimo di 7 giorni fino a 8-10 mesi; tale periodo può essere ancora più lungo per Plasmodium ovale. Periodo di contagiosità La malaria non si trasmette per contagio interumano diretto, ma soltanto attraverso il tramite delle zanzare o trasfusioni con sangue infetto. Come si previene Il rischio di contrarre la malaria può essere minimizzato ricorrendo ad una attenta combinazione di misure di prevenzione comportamentale e di misure di prevenzione basate sull'assunzione di farmaci specifici. Raccomandazioni per i viaggiatori diretti in aree malariche L'adozione di misure di protezione personale, che da sole garantiscono un certo grado di protezione riducendo il rischio di contrarre la malattia anche fino a 10 volte, comprendono l'uso di zanzariere, l'impiego di repellenti cutanei ed ambientali e di indumenti adatti. 3. Profilassi comportamentale Nei confronti di questa malattia è possibile effettuare sia una profilassi farmacologica, basata sull assunzione di farmaci antimalarici, sia una profilassi comportamentale, volta ad evitare le punture di zanzara. L associazione di queste due diverse misure preventive è fondamentale, poiché nessuno dei farmaci antimalarici attualmente in uso per la profilassi garantisce una copertura del 100%. L adozione di misure di protezione personale già da sola garantisce un certo grado di protezione, riducendo il rischio di contrarre la malattia anche fino a 10 volte. Per difendersi dalle punture di zanzare si consiglia di: a) evitare, se possibile, di uscire tra il tramonto e l alba (periodo in cui si rischia maggiormente di essere punti), b) indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo (i colori scuri o accesi attirano gli insetti), Pagina 2 di 6

3 c) applicare sulla cute esposta repellenti a base di una delle seguenti sostanze: i. N,N-dietil-m-toluamide (DEET) in concentrazione dal 10% al 30%, ripetendo l applicazione ogni 2 o 3 ore in caso di intensa sudorazione; ii. picaridina o KBR, molecola di recente commercializzazione (molto comune nei iii. prodotti commerciali in concentrazioni fino al 40-45%; AMP, l ultima arrivata tra le molecole di sintesi; è un estere etilico dell acido butilacetilamino propionico, d) non inalare o ingerire tali prodotti, non applicarli su cute abrasa, irritata e sulle mucose; il loro uso è sconsigliato sotto i 2 anni d età, in gravidanza e durante l allattamento per la possibilità di reazioni avverse, che impone quindi una scrupolosa attenzione a quanto riportato sul foglietto illustrativo, e) alloggiare preferibilmente in edifici ben costruiti e in buono stato di conservazione, in quartieri moderni e che offrano sufficienti garanzie dal punto di vista igienico, f) dormire preferibilmente in stanze dotate di condizionatore d'aria ovvero, in mancanza di questo, di zanzariere alle finestre, curando che queste siano tenute in ordine e ben chiuse, g) usare zanzariere sopra il letto, rimboccando i margini sotto il materasso, verificandone le condizioni e che nessuna zanzara sia rimasta all'interno. E' molto utile impregnare le zanzariere con insetticidi quali permetrina o deltametrina, h) spruzzare insetticidi a base di piretro nelle stanze di soggiorno e nelle stanze da letto, oppure usare diffusori di insetticida (operanti a corrente elettrica o a batterie), che contengano tavolette impregnate con piretroidi (ricordarsi di sostituire le piastrine esaurite) o le serpentine antizanzare al piretro, i) prodotti repellenti per gli insetti ed insetticidi a base di piretroidi possono essere spruzzati anche direttamente sugli abiti, j) ricordare che l efficacia dei prodotti a base di estratti vegetali o essenze floreali non è sufficientemente documentata. La possibilità, soprattutto in bambini piccoli, d effetti indesiderati dei prodotti repellenti per gli insetti, impone alcune precauzioni nel loro uso, ed una scrupolosa attenzione alle indicazioni contenute nei foglietti di accompagnamento. 4. Profilassi farmacologica. Alle misure di profilassi aspecifica comportamentale può essere associata quella specifica farmacologica che riduce ulteriormente il rischio d infezione. Ad oggi non esiste un farmaco antimalarico che, a dosaggi diversi da quelli impiegati per la terapia, sia in grado di prevenire l'infezione malarica nel 100% dei casi e che sia del tutto esente da effetti indesiderati. I farmaci antimalarici vanno assunti a stomaco pieno e con abbondante acqua. I viaggiatori internazionali, prima di effettuare la chemioprofilassi antimalarica, dovranno consultare il proprio medico, il quale oltre ad effettuare la prescrizione necessaria per l'acquisto in farmacia di tali farmaci, potrà anche valutare l'esistenza di controindicazioni o di situazioni che sconsiglino l'assunzione dei farmaci antimalarici. Pagina 3 di 6

4 5. Consigli per il Medico Curante di.. _ ATOVAQUONE+PROGUANILE cloridrato, consigliata per PESO Kg. NUMERO DI COMPRESSE Ogni giorno, da assumere a stomaco pieno con un bicchiere d acqua compressa PEDIATRICA compressa PEDIATRICA compressa PEDIATRICA >40 1 compressa ADULTI Iniziare 24 ore prima di recarsi in zona malarica, proseguire durante tutto il soggiorno e proseguire fino a sette giorni dopo il rientro. Per i bambini la modalità di somministrazione del farmaco, pur variando la posologia in funzione del peso (vedi tabella), è identica a quella _ DOSSICICLINA, consigliata per.. PESO Kg. NUMERO DI COMPRESSE Ogni giorno, da assumere a stomaco pieno con un bicchiere d acqua /2(mezza compressa) /4 (tre quarti di compressa) >50 1 compressa Iniziare 24 ore prima di recarsi in zona malarica, proseguire durante tutto il soggiorno e per quattro settimane dopo il rientro. Per i bambini la modalità di somministrazione del farmaco, pur variando la posologia in funzione del peso(vedi tabella), è identica a quella dell adulto. Pagina 4 di 6

5 _ MEFLOCHINA, consigliata per.. PESO Kg. NUMERO DI COMPRESSE Una volta la settimana, da assumere sempre nello stesso giorno, a stomaco <5 NON CONSIGLIATA pieno con un bicchiere d acqua /4 (un quarto di compressa) Iniziare la profilassi due settimane prima si recarsi nella zona malarica, proseguire /2(mezza compressa) durante tutto il soggiorno e per quattro settimane dopo il rientro /4 (tre quarti di compressa) Per i bambini la modalità di compressa somministrazione del farmaco, pur >50 1 compressa variando la posologia in funzione del peso (vedi tabella), è identica a quella dell adulto. _ ALTRO.... consigliata per... Il Medico Curante valuterà, alla luce delle specifiche controindicazioni, l opportunità del trattamento farmacologico consigliato, in relazione alle condizioni psicofisiche del suo assistito. 6. Approfondimenti Gravidanza e allattamento L Organizzazione Mondiale della Sanità sconsiglia i viaggi in zone malariche per le donne gravide, per gravi rischi di salute sia per le madri che per il futuro nascituro. Se il viaggio non può essere rimandato, oltre alla scrupolosa applicazione di misure di protezione personale, il medico curante prescriverà la profilassi farmacologica adeguata al periodo della gravidanza e alla sensibilità dei plasmodi presenti nell area del viaggio. In caso di sospetto di malaria in gravidanza, è più che mai necessario cercare immediatamente una consulenza medica e cominciare un ciclo di terapia con farmaci antimalarici efficaci. Le donne in età fertile possono effettuare la profilassi farmacologica antimalarica avendo cura di evitare la gravidanza per almeno 3 mesi dal completamento del ciclo di chemioprofilassi. Le quantità di farmaci antimalarici che passano nel latte materno non sono considerati pericolosi per il lattante alla luce delle attuali conoscenze e sono insufficienti ad assicurare la protezione nei confronti dell'infezione. Età pediatrica I bambini sono ad alto rischio di contrarre la malaria poiché possono ammalarsi rapidamente e in modo grave, pertanto, la febbre in un bambino di ritorno da un viaggio in una zona malarica Pagina 5 di 6

6 deve essere sempre considerata sintomo di malaria, a meno che non sia possibile dimostrare il contrario. Soggiorni prolungati Le raccomandazioni finora fornite sono applicabili a viaggiatori che soggiornino in zone malariche per periodi inferiori ad un mese. Coloro che prevedono di soggiornare a lungo in zone endemiche, dovrebbero attuare la chemioprofilassi per non meno di un mese, e poi rivolgersi a sanitari locali per consigli sulle misure di prevenzione più adatte alla situazione epidemiologica del luogo. Che cosa fare in caso di malattia Nel caso si sospetti la malaria è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico o ad una struttura ospedaliera, per effettuare immediatamente gli esami di laboratorio per conferma o esclusione della diagnosi. La malaria dovrebbe essere sempre sospettata in caso di sintomatologia febbrile che si presenti a breve distanza dal ritorno da una zona malarica, particolare, questo, da riferire sempre ai sanitari. Il Responsabile dell U.O.S. Vaccinazioni Dott. Alessandro Lodato Pagina 6 di 6

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