REGOLAMENTO. Art. 1. Art. 2

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1 Art. 1 REGOLAMENTO CORSI PER ALIMENTARISTI E OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (Decreto D.G. n del 23 novembre 2009 Registro Decreti n del ) I corsi mirano all istruzione, formazione e aggiornamento degli operatori del settore alimentare e degli addetti alla manipolazione degli alimenti: 1. per una efficace formazione e addestramento degli stessi, 2. per una corretta attuazione di tutte le misure di buona prassi igienica, 3. per garantire una reale prevenzione delle malattie a carico dell uomo e delle tossinfezioni trasmissibili con gli alimenti. Art. 2 Ai corsi può partecipare il personale così definito: 1. Personale alimentarista: personale addetto alla produzione, preparazione, confezionamento, manipolazioni varie, somministrazione e vendita di sostanze alimentari nell esercizio stesso, anche temporaneamente e a titolo gratuito; 2. Personale dell industria alimentare: il titolare o il responsabile delegato dell attività di preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita, somministrazione di prodotti alimentari; 3. Operatore del settore alimentare - OSA (circolari CE 178/02 852/04). Art. 3 I corsi, preventivamente comunicati al Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, sono indetti e organizzati dal Dipartimento di Prevenzione dell Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria tramite i Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - SIAN - o i Servizi Veterinari - SVET - con l adozione di un Atto dirigenziale del Direttore del Dipartimento che ne determina i tempi e i modi di svolgimento secondo il presente Regolamento. L Atto deve essere notificato al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, al Direttore Generale e all Ufficio Formazione dell ASP. Art. 4 L avviso di indizione del corso deve essere pubblicato all Albo aziendale e sul sito web dell Azienda per un periodo di giorni 10 all indirizzo sezione AVVISI e dandone eventuale informazione agli Enti e organizzazioni che ne possano avere interesse (Camera di Commercio, Associazioni di categoria, etc.). Art. 5 I corsi di formazione e di aggiornamento sono organizzati per livello di rischio e per categorie omogenee di addetti. Il numero dei partecipanti non deve essere inferiore a 15 e non superiore a 30 unità. Se necessario si possono attivare più sezioni. 1. Corso di approfondimento di 12 ore destinato agli operatori che espletano attività di cui alla categoria A (rischio alto) del Decreto citato e che richiedono l attestato di formazione per la prima volta: - responsabili dell'industria alimentare e/o della qualità all'interno di un'azienda, nonché personale con responsabilità di sorveglianza, gestione di settore del processo; 1

2 Art. 6 - pasticceri; - addetti all'industria conserviera; - personale operante all'interno delle cucine per mense, ristoranti, pizzerie e similari; - produttori di gelato artigianale; - addetti alle rosticcerie, gastronomie, personale addetto alle lavorazioni della pasta fresca, pastifici; - addetti alle preparazioni in bar, tavola calda; - addetti presso stabilimenti di lavorazione delle carni e del pesce; - addetti stabilimenti di produzione alimenti a base di uova, gastronomici e dolciari; - addetti lavorazioni prodotti da forno; - addetti manipolazione prodotti dietetici, per la prima infanzia e destinati ad una alimentazione particolare; - addetti ai caseifici; - allievi di scuola alberghiera addetti a lavorazioni non contemplate nell'elenco di cui sopra, che presentano, comunque, un rischio microbiologico significativo. 2. Corso di base di 8 ore destinato agli operatori che espletano attività di cui alla categoria B (rischio medio) del Decreto citato e che richiedono l attestato di formazione per la prima volta: - trasportatori e magazzinieri di prodotti imballati; - lavapiatti; - addetti ai distributori automatici di alimenti e bevande; - tabaccai; - farmacisti e personale di farmacia; - personale di assistenza che non manipola alimenti (infermieri, Operatori Socio Sanitari, ecc); - promoter; - addetti alle pulizie in strutture alberghiere e collettive; - cassieri; - addetti alla produzione e lavorazione del vino ed al confezionamento di bevande alcoliche; - addetti al confezionamento di uova; - addetti alle produzioni alimentari a rischio microbiologico nullo o con ciclo tecnologico che garantisce basso o nullo apporto microbico sul prodotto finale (torrefazione caffè, tostatura frutta secca, oleifici, produzione miele) ; - personale docente nelle strutture scolastiche; - addetti a lavorazioni non contemplate nell'elenco di cui sopra, che presentano, comunque, un rischio microbiologico nullo. 3. Corso di aggiornamento di 6 ore destinato agli operatori di cui alla categorie A e B (rischio alto-medio) il cui attestato di formazione sia stato rilasciato antecedentemente a 36 mesi. L istanza da presentare su apposito modello (reperibile sul sito web dell Azienda o presso l Ufficio indicato dal Dipartimento di Prevenzione) deve essere indirizzata al Direttore Generale, corredata di fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità, della ricevuta del versamento della quota di iscrizione. Art. 7 La quota di iscrizione al corso è così determinata: 1. Corso di approfondimento di 12 ore quota di 40,00 euro 2. Corso di base di 8 ore quota di 25,00 euro 3. Corso di aggiornamento di 6 ore quota di 15,00 euro 2

3 La quota di iscrizione dovrà essere versata sul conto corrente bancario dell Azienda di cui sarà fornito l IBAN nell avviso di indizione del corso. La quota di iscrizione comprende anche il kit del corsista se previsto. Nel caso venga richiesto il rilascio di regolare fattura l IVA sarà pagata a parte, ad esclusione dei casi di esenzione previsti per legge. Art. 8 Il Dipartimento di Prevenzione dell Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria tramite i Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - SIAN - o i Servizi Veterinari - SVET - dovrà dare preventiva comunicazione scritta al Dipartimento Regionale Tutela della Salute, indicando: - il personale individuato per l'attività di docenza ed il direttore del corso; - il programma con articolazione dei contenuti e relative ore di formazione dedicate; - data e sede di svolgimento dei corsi; - il materiale didattico utilizzato; - la modalità di registrazione delle presenze; - la modalità di valutazione di profitto dei partecipanti. Art. 9 I docenti, tenuto conto della specificità dell insegnamento e della peculiarità delle competenze, saranno incaricati tra il personale del Dipartimento di Prevenzione in possesso dei titoli di studio di cui al punto 7.1 del citato Decreto, facendo ricorso anche a professionalità esterne per particolari ambiti di competenza specifica. Anche il personale con compiti di segreteria e di supporto logistico sarà incaricato nell ambito del Dipartimento. La remunerazione sarà corrisposta secondo i criteri e i parametri stabiliti nel Regolamento aziendale della Formazione ed Aggiornamento del Personale con l adozione di un Atto dirigenziale, nel quale sarà riportato l elenco di coloro che hanno partecipato al corso e ne hanno conseguito l attestato. Art. 10 Al termine del corso sarà rilasciato un attestato, come da modello allegato al citato decreto, con l indicazione del periodo e del luogo di svolgimento del corso, delle ore di lezioni frontali e dello stage formativo secondo il Programma allegato al presente regolamento e comunicato preventivamente al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie. Art. 11 Le somme introitate saranno così ripartite: - il 10% da destinare all Azienda come costo fisso, - il 90% da destinare al pagamento dei docenti, del personale di segreteria e di supporto logistico, nonché del kit del corsista e degli attestati. L eventuale economia sarà destinata all acquisto di attrezzatura e/o per la formazione e il miglioramento dell organizzazione del Dipartimento di Prevenzione. Per nessun motivo sono previsti oneri a carico del bilancio dell Azienda. 3

4 PROGRAMMA CORSI PER ALIMENTARISTI E OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (Decreto D.G. n del 23 novembre 2009 Registro Decreti n del ) I MODULO BASE comune le categorie A e B I Registrazione dei partecipanti Consegna del materiale didattico e del kit del corsista se previsto Saluto del Direttore del Corso e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Presentazione del corso Rischi e pericoli alimentari: chimici, fisici, microbiologici e loro prevenzione Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP; Obblighi e responsabilità dell industria alimentare. CORSO DI 12 ORE CATEGORIA A (rischio elevato) II MODULO I Accenno sulle principali norme in materia di alimenti Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti Analisi del rischio: il rischio alimentare, le proprietà dei microrganismi, meccanismi di contaminazione biologica degli alimenti, microrganismi patogeni Comportamenti del personale: igiene della persona, procedure specifiche III MODULO I Igiene del processo: diagrammi di flusso (ricevimento, stoccaggio, preparazione, cottura, conservazione a freddo e a caldo, riscaldamento, raffreddamento, etc) Igiene ambientale: monitoraggio e lotta agli infestanti, smaltimento rifiuti, sanificazione, etc. Procedure di autocontrollo: nomina del responsabile, individuazione dei punti critici di controllo, analisi specifica delle problematiche proprie delle varie aziende alimentari, analisi delle strutture edilizie ed attrezzature; procedure di gestione del sistema: procedura di verifica delle non conformità, delle emergenze, procedura di revisione del sistema stesso 4

5 CORSO DI 8 ORE CATEGORIA B (rischio medio) II MODULO I Accenni alle specifiche norme di settore Igiene personale, igiene delle strutture e delle attrezzature Approvvigionamento e conservazione degli alimenti Buone prassi di lavorazione relativamente alle specifiche mansioni. CORSO DI AGGIORNAMENTO DI 6 ORE MODULO UNICO I V ORA: V Registrazione dei partecipanti Consegna del materiale didattico e del kit del corsista se previsto Saluto del Direttore del Corso e del Direttore del Dipartimento di Prevenzione Presentazione del corso Informazioni su eventuali nuove disposizioni legislative emanate in materia di igiene degli alimenti Microrganismi patogeni e condizioni che favoriscono o inibiscono la relativa crescita (attività dell'acqua, ph, temperatura, ecc) La corretta conservazione degli alimenti e i trattamenti di abbattimento microbico La prevenzione delle tossinfezioni alimentari L'implementazione dei piani HACCP Esercitazioni pratiche e simulazioni Il presente programma è suscettibile di eventuali aggiunte e aggiornamenti riferiti alla contestualizzazione di novità normative e ad eventi contingenti scaturenti da accadimenti di portata regionale, nazionale e/o comunitarie. 5

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