Riunione A.d.G. - Autorità di Gestione PATOM, CFS

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1 Riunione A.d.G. - Autorità di Gestione PATOM, CFS Roma, 18/09/2014 Il giorno 18 luglio settembre alle h 10:30 si è tenuta presso la sede del MATTM la periodica riunione dell Autorità di Gestione del PATOM (Piano d Azione nazionale per la tutela dell Orso bruno marsicano) in attuazione di quanto previsto dal Protocollo di intesa per l attuazione delle priorità d azione, recentemente siglato (in data 27 marzo u.s.) presso la Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare. Presenti: - Eugenio Duprè (ED), Antonio Di Croce (ADC), Claudio Raia (CR) per il MATTM, - Massimo Pellegrini (MP), per la Regione Abruzzo - Vito Consoli (VC) per la Regione Lazio, - Mauro Di Muzio (MDM) per la Regione Molise, - Dario Febbo (DF) per il PNALM, - Ciro Lungo (CL) e Raffaele Manicone (RM) per il CFS. ED, in apertura di riunione, richiama i partecipanti sui molti ritardi accumulati nell implementazione del protocollo di Intesa sottoscritto da Regioni, PNALM e MATTM nel marzo del corrente anno e pone l accento sulla necessità di attenzione anche in relazione alle nuove criticità e in risposta all interesse mediatico espresso in questo periodo. Sottolinea la preoccupazione espressa dal Ministro e dal Direttore Generale, anche in relazione agli ultimi decessi registrati per la popolazione appenninica. A tal proposito ricorda che è ritenuto fondamentale ottenere dei chiari, tangibili ed immediati risultati concreti che possano dare riscontro degli impegni assunti con il Piano d Azione, con il Protocollo di Intesa e con i vari proclama emanati di volta in volta dalle Amministrazioni. Ricorda che entro la fine del corrente mese il referente del MATTM, Antonio Di Croce, predisporrà la relazione sullo stato di avanzamento delle iniziative relative al Protocollo di Intesa; a tal proposito precisa che, a tutt oggi, non si può fare a meno di notare che, a fronte di alcuni piccoli passi in avanti registrati, si rimane ancora indietro circa lo stato di attuazione di una serie di impegni assunti dalle varie Amministrazioni sottoscrittrici del Protocollo, per dar seguito ad azioni concrete;

2 per quel che riguarda le criticità riscontrate circa gli impegni regionali, richiama l attenzione su alcune in particolare: - Calendari Venatori - Gestione Zootecnia e Pascoli - Gestione Sanitaria - Minimizzazione del rischio di Mortalità, sia illegale che accidentale Per quel che riguarda quest ultima problematica, precisa che il CFS, pur non facendo parte dell AdG, è stato invitato al tavolo per confrontarsi su quali e quante iniziative si possano mettere in campo per poter essere più incisivi sia nelle attività di prevenzione che di repressione degli illeciti. Interviene per un saluto il Direttore Generale Renato Grimaldi, che richiama tutte le Amministrazioni sottoscrittrici del Protocollo per l attuazione del PATOM agli impegni assunti e ribadisce l importanza e l urgenza di conseguire risultati concreti e tangibili per la conservazione dell orso marsicano. DF, in merito agli ultimi decessi, comunica quanto segue: - Per quel che riguarda l ultimo decesso di un esemplare maschio, giovane, ritrovato a Pettorano sul Gizio il 12 settembre u.s., ricorda che si trattava di un individuo in area fuori PNALM, nelle vicinanze del Parco Naz. della Majella e rende noto che in data odierna è apparsa (sulle testate nazionali) la notizia che si tratterebbe di uccisione illegale dovuta ad arma da fuoco; a tutt oggi, tuttavia, l Ente Parco non ha ancora ricevuto alcun referto ufficiale, per cui dichiara l intenzione di voler verificare ed approfondire per poi comunicare maggiori dettagli; - Per quel che riguarda l esemplare femmina di 7 mesi, deceduto in località Settefrati e ritrovato il 28 agosto u.s., informa che l IZS Lazio e Toscana, dove è stata condotta la carcassa, non si è ancora espresso perché in attesa del risultato degli esami di laboratorio per la ricerca di patologie e tossicologici; l unica evidenza a tutt oggi riscontrata è che non si tratterebbe di uccisione da arma da fuoco né di investimento stradale; - Per quel che riguarda l esemplare maschio adulto di circa14 anni, denominato Ferroio, deceduto in località Prato Cardoso e ritrovato il 9 giugno u.s. in avanzato stato di decomposizione, è stato accertato che si è trattato di aggressione intraspecifica, pur se l esemplare presentava anche diversi pallini sparati da un arma da fuoco. Per quel che riguarda le attività del PNALM, in relazione al Protocollo di Intesa, ricorda che l Ente Parco è stato impegnato nella collaborazione con l Università di Roma, nelle attività di campionamento genetico, fino alla fine del mese di luglio; dal 20 2

3 agosto è invece partita la collaborazione nelle attività di censimento delle femmine con cuccioli, che andrà avanti fino a metà settembre, prospettando di buoni risultati. Richiama l attenzione sulle attività in collaborazione con il CFS per quel che riguarda la situazione dei pascoli nel Comune di Gioia dei Marsi e il recupero delle vacche dell Allevamento del Sig. Antonelli, che nel frattempo ha inopinatamente fatto sfuggire alcuni capi faticosamente recuperati in montagna e messi in quarantena, per i quali non è concesso il pascolo brado. Ricorda delle ultime interlocuzioni avute con il Prefetto dell Aquila in merito al problema dei cinghiali e per la gestione delle criticità legate all esemplare di femmina di Orso marsicano denominata Gemma. In merito al Calendario venatorio abruzzese precisa che anche grazie all intervento del Parco si è chiesto ed ottenuto che la data di apertura della caccia al cinghiale fosse ripristinata al 1 novembre, anziché al 1 ottobre, così come previsto nel calendario prima delle consultazioni in sede di VINCA. Infine, per quel che riguarda gli aspetti di gestione sanitaria, dichiara che il PNALM non ha competenza in materia, e questo rappresenta un fianco scoperto per l Ente in un territorio in cui la gestione sanitaria in capo alle ASL lascia a desiderare. MDM, dichiara che effettivamente c è da rimarcare un procedere eccessivamente lento del sistema, riscontrando una dinamica del tipo un passo avanti e due indietro ; dichiara che a livello regionale si fa fatica a rispettare gli impegni presi, in mancanza di una vera e propria regia che indirizzi le scelte politiche e gestionali sul tema della tutela dell orso, pur ricevendo chiare e puntuali indicazioni di tipo tecnico dagli organi preposti. Per quel che riguarda l Area contigua, rispetto ad una normalizzazione prospettata nel versante molisano, le attività sono ancora inspiegabilmente ferme e non c è da registrare alcun passo in avanti; a tal proposito sottolinea che a livello istituzionale le dinamiche in alcuni casi (come questo) sono letteralmente sfuggenti. Per quel che riguarda il Calendario venatorio, con la delibera 410 di agosto, la Giunta licenzia un documento che, nonostante l intesa tra i servizi tecnici, l Università, il servizio veterinario ed il servizio caccia, che ha portato ad elaborare delle indicazioni precise e puntuali (ad es. in merito agli aspetti sanitari, l obbligo di esame per la trichinella dei cinghiali abbattuti), su alcuni aspetti presenta dei peggioramenti; a tal proposito cita la scelta politica che proponeva la braccata, in vece della girata proposta dagli organi tecnici, derogando ancora un anno; in seguito, dopo l intervento del Commissario dell Area Contigua e grazie anche alla collaborazione con PNALM e CFS provinciale, si è arrivati alla possibilità di emanazione di un regolamento per l apertura della caccia al cinghiale al 15 ottobre e con l utilizzo della mezza girata. Sul tema dei decessi, anche riallacciandosi all ondata emotiva che ha portato ad un altissimo interessamento mediatico, propone che, come attività quanto mai urgente correlata al PATOM, si potrebbe ragionare su un piano di comunicazione efficace ed 3

4 efficiente, dal momento che i media tendono a rimbalzare informazioni non sempre corrette e a non verificare sempre, evidentemente, le fonti e questo crea ancora più problemi in termini di convivenza e tolleranza tra la specie e le comunità locali; a tal proposito insiste sull opportunità che il MATTM possa coordinare un piano di comunicazione che porti ad avere una corretta e puntuale informazione. ED, a tal proposito dichiara che il MATTM ha presente questa situazione e sta ragionando ed operando per quanto di sua competenza, sottolineando però che, spesso, molti ambiti di competenza risiedono in capo a PNALM o CFS e che in molti casi si deve rilevare anche una certa difficoltà a gestire la comunicazione quando non si riescono ad ottenere importanti e tangibili risultati concreti, a fronte degli impegni assunti e sottoscritti; a tal proposito cita come esempio che nonostante l attività del MATTM nella sottoscrizione del Protocollo con le associazioni venatorie, in cui queste si impegnano a promuovere forme di caccia che riducano il disturbo sull orso, nell emanazione dei calendari venatori, si devono registrare dei passi indietro da parte delle Regioni che, a diverso titolo e in maniera diversa, hanno emanato dei Calendari venatori che sembrano presentare invece alcune criticità. Segnala inoltre che il Ministero della Salute ha finalmente avviato il tavolo tecnico sanitario richiesto per affrontare le problematiche sanitarie, a partire dalle positività alla Tubercolosi riscontrate nel Comune di Gioia dei Marsi. VC, presenta gli aggiornamenti sulle iniziative della Regione Lazio: Per quel che riguarda il Calendario Venatorio della Regione Lazio ritiene sia stato fatto un buon lavoro, forse il massimo possibile in questo momento, soprattutto in considerazione del fatto che i precedenti calendari non prendevano neanche in considerazione la problematica della conservazione dell orso marsicano. In questo momento, inoltre, l ARP e la Direzione Ambiente, stanno lavorando per introdurre misure di mitigazione dell impatto della gestione venatorio sull orso all interno dei piani faunistico-venatori provinciali, attraverso lo strumento della valutazione di incidenza. Al momento è in itinere il piano di Frosinone, cruciale per la conservazione della specie. Per quel che riguarda le attività di sorveglianza è stato programmato l incontro con i diversi soggetti preposti alla vigilanza sul territorio (Guardiaparco regionali e nazionali, Comandi Provinciali del CFS e Polizie Provinciali), previsto dal protocollo d intesa e finalizzato all informazione e sensibilizzazione sulle criticità di conservazione della specie (bracconaggio, avvelenamenti, fruizione impropria del territorio e della rete viaria, mancato rispetto delle norme di polizia veterinaria, di uso delle risorse forestali e raccolta funghi e prodotti del sottobosco), a rafforzare i contatti tra i soggetti e, soprattutto, a intensificare il coordinamento tra gli stessi nel contrasto delle criticità evidenziate. Tra le criticità maggiori nell azione regionale individua la mancata convocazione del Comitato dei Direttori, indispensabile per un avvio organico delle attività. Tuttavia, in 4

5 seguito a quanto appreso da contatti informali con la Direzione regionale competente, ipotizza che suddetta convocazione possa avvenire nei prossimi giorni. Infine, per quanto concerne la trasformazione di SIC in ZSC, il lavoro di costruzione delle misure è da considerarsi concluso mentre, non altrettanto si può dire dell iter di approvazione. MP, informa di esser stato nominato rappresentante regionale all indomani della riunione odierna e di aver preso in carico l aggiornamento sullo stato dell arte, per quanto di competenza, anche grazie al contributo dei funzionari regionale (ad es. Annabella Pace); precisa, inoltre, che l Assessore Di Matteo ha espresso particolare sensibilità sul tema in discussione. Per quel che riguarda le attività in capo alla Reg. Abruzzo, dichiara di accogliere positivamente il richiamo di ED in apertura di riunione, sulla necessità di dar seguito agli impegni assunti e, a tal proposito, precisa che, nonostante la Regione Abruzzo abbia avuto dei problemi, è opportuno registrare 2 segnali positivi: 1) il fatto di aver designato come rappresentante un proprio funzionario, 2) il fatto che il funzionario in questione sia in carica presso la Direzione Agricoltura, foreste, caccia, possa rappresentare un valore aggiunto. Rispetto alle mancanze precisa che la Reg. Abruzzo ha sofferto (e sta soffrendo tutt ora) della riorganizzazione in seguito al cambio della Giunta regionale e che, tutto questo, ha portato dei ritardi notevoli; a tal proposito ritiene che, a fronte di ritardi meno giustificabili, altri siano di carattere molto più complesso ed articolato e, a titolo di esempio, cita l impegno nell abrogazione della norma che consente il pascolo brado durante tutto il corso dell anno. L abrogazione di questa norma comporterebbe un sicuro vantaggio per l orso in un area relativamente piccola rispetto all intero territorio regionale, ma un tangibile e sicuro svantaggio in tutto il resto del territorio. Dichiara altresì che una delle maggiori criticità in seno alla Regione è da individuarsi nell impossibilità di attivare un rapporto costruttivo con altre Direzioni competenti per materie diverse e trasversali, tipo la Sanità o i Trasporti; in questo senso una lettera di richiamo da parte del Ministro, al Presidente di Giunta potrebbe avere la funzione di stimolo. Per quel che riguarda l istituzione dell Area Contigua non ci sono ancora aggiornamenti di sorta e la procedura risulta a tutt oggi ferma; per tanto, auspica una ripartenza a breve, in tempi molto stretti. A proposito del Calendario Venatorio, nato ad agosto e sottoposto il 4 settembre a VINCA, dichiara che sostanzialmente è sovrapponibile a quello dell anno precedente e cita ad es. l apertura della caccia al cinghiale al 1 novembre; dichiara, inoltre, che a suo avviso alcune altre criticità non sono state rilevate da ISPRA, nell ambito della sua valutazione, né da Ente Parco, come ad esempio l apertura della caccia alla lepre al 1 ottobre, cosa che invece è stata rilevata in sede VIA. Sempre a proposito di Calendario Venatorio precisa che la distinzione tra zone C1 (dove la braccata è concessa) e zone C2 5

6 (dove la braccata non è concessa) rimane ed è opportuna, ma c è da rilevare un problema sulla cartografia di riferimento che non è aggiornata. MP, per quel che riguarda gli orsi ritenuti problematici, e soprattutto nelle aree periferiche di espansione, ritiene che sia fondamentale chiedere un coordinamento territoriale che consenta di superare la frammentazione amministrativa; a tal proposito si chiede come agire al di fuori delle AAPP. MP, in conclusione del suo contributo ricorda anche quali siano gli elementi di positività: - Il 20 agosto sono stati chiusi (redazione completata e ora in iter di fase di adozione) tutti i Piani di gestione delle ZSC; all interno dei piani sono inserite anche tutte le azioni di vincolo e di gestione su aspetti fondamentali, nonché sui P.S.R. e che avranno ricadute e specifici riferimenti ad attività da finanziare in futuro, per l applicazione di misure di conservazione di SIC e ZPS; - La promulgazione della L. Forestale che comprende anche i Piani Pascolo e il divieto di transito su strade forestali; - La misura di incentivazione all uso pascoli, in cui si è proposto che non possa essere conferito alcun premio a chi non dispone di stalla e/o ricovero per gli animali. ADC, a proposito dell intervento del rappresentante abruzzese, fa notare l esistenza di una ulteriore criticità da rilevare, a proposito del Calendario Venatorio, richiamando l opportunità di valutare un ulteriore emendamento al calendario stesso, ripristinando l assegnazione in forma esclusiva delle zone di caccia al cinghiale a singole squadre, cosa che era inserita nel calendario dell anno precedente ed eliminata in quello attuale, anche dopo valutazione VINCA. Sempre a proposito dell intervento del rappresentante regionale per l Abruzzo, precisa che pur a fronte dell emanazione della L. Forestale, in mancanza dell annesso Regolamento attuativo non si è in grado di porre in essere adeguate misure gestionali nonché vincoli di sorta; pertanto esorta il rappresentante a voler prendere in carico queste due istanze. Per quel che riguarda l intervento del rappresentante regionale del Lazio, a proposito delle attività di formazione delle varie forze dell ordine, richiama l attenzione sulla necessità di integrare e coordinare tali attività nell ambito di un iniziativa che comprenda anche le attività di formazione e aggiornamento portate avanti da CFS e da PNALM e inserite nel programma di coordinamento della sorveglianza, in carico al CFS stesso, così come richiesto dal MATTM ed inserito nel Protocollo di intesa. A proposito dell eventuale lettera di richiamo alle Regioni da parte del MATTM, auspicata negli interventi precedenti dei vari rappresentanti regionali, precisa che una opportunità di mettere in luce quali e quante criticità sussistano e che determinano 6

7 l impossibilità di dare seguito agli impegni assunti da parte dei sottoscrittori, risiede proprio nella relazione semestrale di stato di avanzamento del Protocollo che sta elaborando, in cui verranno elencate tutte quelle e azioni disattese, per le quali ci sarà anche una opportuna e puntuale analisi delle cause e dei fattori che hanno determinato una tale situazione. CL, sottolinea massimo raccordo e continuità di azione tra il Comando Regionale e la Div VII, precisando come l intervento del CFS sia da intendere nei termini di braccio operativo del MATTM. Per quel che riguarda il Protocollo per la gestione degli orsi feriti o in difficoltà e la gestione di decessi e necroscopie, auspica che i documenti presentati nel corso della riunione precedente, emendati dal TTP in collaborazione con il Veterinario del PNALM, possano essere recepiti e validati in tempi brevi dall AdG, per consentire di dar seguito immediatamente alle attività sul territorio. Per quel che riguarda le attività di coordinamento della sorveglianza, rende noto che, in collaborazione con MATTM e Parco Nazionale Gran Sasso Laga è stata presentata una bozza di Protocollo di intessa per l utilizzo di Unità Cinofile Antiveleno, mentre, in collaborazione con l IZS di Teramo è stata messa a punto una carta di rischio (che allega) sulla distribuzione spaziale e temporale delle esche avvelenate ritrovate, in correlazione con esemplari di fauna deceduti per avvelenamento. Per quel che riguarda la situazione a Gioia dei Marsi, dichiara che il CFS sta procedendo nelle attività di collaborazione per il ripristino delle condizioni di legalità sul territorio e sta portando avanti delle indagini, a 360, che auspica porteranno a breve risultati tangibili; precisa, inoltre, che il CFS è disponibile a collaborare su questa ed altre attività anche in zone fuori Parco. Per quel che riguarda la riduzione del rischio da investimenti, fa notare come sia necessario individuare con precisione quali siano i responsabili da coinvolgere, soprattutto su strade Statali e Regionali; a tal proposito ricorda che, a parte pochi studi e poche misure di mitigazione (es. Riserva Monte Genzana e Alto Gizio e Riserva Gole del Sagittario, oppure l iniziativa di Salviamo l Orso Onlus), sul resto delle strade non è stato fatto ancora nulla, pur con il coinvolgimento iniziale dei Prefetti. Per quel che riguarda gli orsi periferici, l istanza è di porre in essere iniziative atte a monitorare in maniera precisa e sistematica gli individui ritenuti problematici, ma richiama l attenzione sulla necessità di individuare risorse aggiuntive ad hoc, che consentano lo svolgimento di tali attività sul territorio. Per quel che riguarda i Pascoli, prende atto della notizia sulle misure di gestione di Sic e Zps e dichiara che il CFS è pronto a recepire tali misure e a collaborare per il loro rispetto. 7

8 RM, richiama le attività appena ricordate dall Ing. Lungo e precisa che in seguito al recepimento e alla validazione dei protocolli, siano da ritenere fondamentali la divulgazione e la formazione per l adozione di tali protocolli e procedure, per consentire la loro traduzione in attività concrete sul territorio; a tal proposito precisa che la formazione debba essere considerata su 2 livelli: 1) trattamento della scena del crimine e 2) attività di sorveglianza intesa come prevenzione/repressione degli illeciti. Nello specifico, a proposito delle unità cinofile antiveleno, precisa che il CFS sta partecipando allo svolgimento di un nuovo Life che consentirà di implementare l utilizzabilità di tali risorse. In conclusione di riunione si decide che ciascuna Amministrazione si impegna entro la fine del mese di settembre a valutare i documenti presentati dal TTP in collaborazione con il CFS, sulla base di tali valutazione si procederà nei giorni successivi all approvazione per via telematica. Non essendovi altri punti all ordine del giorno la riunione termina alle ore

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