CITTÀ DI AVERSA AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO SETTORE EDILIZIA PRIVATA Palazzo Comunale Piazza Municipio tel.
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1 Mod. B2 Spazio riservato al Protocollo CITTÀ DI AVERSA AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO SETTORE EDILIZIA PRIVATA Palazzo Comunale Piazza Municipio tel COPIA PER: COMUNE DICHIARANTE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ N ONEROSA (ai sensi dell art. 22 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e successive modifiche ed integrazioni e L.R. n. 19 del ) Prima presentazione Variante alla D.I.A e/o SCIA: n. del Il/ La sottoscritto/a codice fiscale nato/a a Prov. il residente in: Comune Prov. C.A.P. indirizzo n. tel. / fax / In qualità di: Proprietario Legale rappresentante Amministratore Ditta Società Altro (specificare) Con sede nel Comune di C.A.P. Partita I.V.A. /C.F. DENUNCIA CON PROCEDURA ORDINARIA IN SANATORIA (Ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) (Ai sensi dell art. 37 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) OPERE IN CORSO DI ESECUZIONE (Ai sensi dell art. 37, comma 5, D.P.R. n. 380/2001) OPERE ULTIMATE (Ai sensi dell art. 37, comma 1, D.P.R. 380/2001) ai sensi e per gli effetti dell art. 23 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia così modificato dalla legge 28 dicembre 2001, n. 443 e del D.Lgs. n. 301 del 2002, l inizio (in caso di sanatoria di avere effettuato) dell attività edilizia avente la seguente tipologia di intervento:
2 INTERVENTI REALIZZABILI CON DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ (art del D.P.R. 380/2001) Opere interne di singole u. i. che non comportino modifiche della sagoma e dei prospetti e non rechino pregiudizio alla statica dell immobile Opere di eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti consistenti in rampe o ascensori esterni, (art. 2 comma 60.7 lettera b) legge 662/96) Interventi di manutenzione straordinaria (art. 3.1 lettera b) del D.P.R. 380/2001) Interventi di restauro e risanamento conservativo (art. 3.1 lettera c) del D.P.R. 380/2001) Revisione o installazione di impianti tecnologici al servizio di edifici o di attrezzature esistenti Volumi tecnici e/o impianti tecnologici e loro integrazioni che si rendano indispensabili, sulla base di nuove disposizioni Recinzioni, muri di cinta, cancellate (art. 2 comma 60.7 lettera c) legge 662/96) con altezza non superiore a mt. 2,00 Parcheggi pertinenziali nel sottosuolo del lotto su cui insiste il fabbricato (art. 2 comma 60.7 lett. h legge 662/96)Legge Tognoli L n 122/89 Interventi di sola demolizione Opere temporanee per attività di ricerca del sottosuolo a carattere geognostico Opere di allestimento del verde Riduzione del numero di unità immobiliari Tende, tensostrutture e simili non a carattere stagionale a copertura di spazi pubblici e privati Interventi per il prelievo di acque dalle falde idriche Escavazione di ogni tipo di materiale Perforazione di pozzi per l utilizzazione di risorse del sottosuolo Interventi volti alla difesa del suolo e dall uso delle risorse idriche, arboree e faunistiche Occupazione di suolo pubblico o privato con deposito di materiali, serre, tettoie, quali pertinenze di attività o di residenza, attrezzature mobili, esposizioni a cielo libero di veicoli o merci in genere VARIANTE AL PERMESSO DI COSTRUIRE n. o a D.I.A. e/o S.C.I.A. prot. n. del che non incide sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, non modifica la destinazione d uso e la categoria edilizia, non altera la sagoma dell edificio e non viola la prescrizioni contenute nel permesso di costruire (art del D.P.R. 380/2001) Demolizioni, rinterri e scavi che non riguardino cave o torbiere Altro DATI RELATIVI ALL IMMOBILE OGGETTO DI INTERVENTO UBICAZIONE PIA (via/piazza) (civico, interno) DATI URBANISTICI ZONA DEL P.R.G. VIGENTE RICADENTE NEL P.D.R DEL CENTRO STORICO Art. DATI CATASTALI FG. MP. SUB. PIA FG. MP. SUB. PIA PRATICHE DI RIFERIMENTO PER LA LOCALITÀ DI CUI TRATTA: Non sono in corso di trattazione altri progetti edilizi È stata presentata Domanda di Condono ex lege 47/85, P.G. È stata presentata Domanda di Condono D.L. 26 luglio 1994, n. 468 e succ. mod. e int. - P.G. È stato approvato il Piano Attuativo Denominazione: D.C.C. n. del È stata approvata variante a Piano Attuativo Denominazione: D.C.C. n. del È stata presentata istanza di autorizzazione paesistica ai sensi dell art. 151, comma 2, D.Lgs. 490/1999 Riferimento P.E. rilasciato in data È stata stipulata/presentata convenzione
3 VINCOLI URBANISTICI L IMMOBILE DI CUI TRATTA RISULTA: Vincolato ai sensi del Titolo I D.Lgs. 490/99, ex legge 1089/39 Vincolato ai sensi del Titolo II D.Lgs. 490/99, ex legge 1497/39 Altro (Specificare vincolo) ALLA PRESENTE DOMANDA ALLEGA I SEGUENTI PARERI E DOCUMENTI: Visto preventivo dei Vigili del Fuoco o dichiarazione sostitutiva Autorizzazione della Provincia Altro (Specificare Ente) PRENDE ATTO che qualora l immobile oggetto dell intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, alla stessa amministrazione comunale, il termine di trenta giorni di cui al comma 1 decorre dal rilascio del relativo atto di assenso. Ove tale atto non sia favorevole, la denuncia è priva di effetti; che ai sensi del 1 comma dell art. 23 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia così modificato dalla legge 28 dicembre 2001, n. 443 e del D.Lgs. n. 301 del 2002, l inizio dell attività edilizia non dovrà avvenire prima che siano trascorsi trenta giorni dalla data di presentazione allo sportello unico per l edilizia della presente; che, ai sensi 2 comma dell art. 23 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia così modificato dalla legge 28 dicembre 2001, n. 443 e del D.Lgs. n. 301 del 2002, il termine massimo per l ultimazione dei lavori è fissato in tre anni dalla data di presentazione della domanda presso lo sportello unico per l edilizia; che al termine dei lavori il progettista o un tecnico abilitato dovrà rilasciare un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell opera al progetto presentato; che in caso di D.I.A. e/o S.C.I.A. in sanatoria: considerato che l intervento è ancora in fase di ultimazione e che la D.I.A. e/o S.C.I.A. è stata presentata spontaneamente, come previsto dall art. 37, comma 5, D.P.R. n. 380/2001, a titolo di sanzione, presentiamo la ricevuta del versamento per un importo di 516,00; considerato che l intervento è gia stato ultimato, saranno applicate le sanzioni previste dall art. 37, comma 1, del D.P.R. 380/2001; Inoltre, il progettista, preso atto che per le opere realizzate dietro presentazione di denuncia di inizio attività comportano che egli assume la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli articoli 359 e 481 del codice penale e che In caso di dichiarazioni non veritiere nella relazione di cui all articolo 23, comma 1, l amministrazione ne dà comunicazione al competente ordine professionale per l irrogazione delle sanzioni disciplinari: ASSEVERA Ai sensi del comma 1 dell art. 23 del D.P.R. 380/2001, che le opere previste in progetto meglio rappresentate dagli elaborati progettuali allegati alla presente, la cui descrizione e classificazione sopra esposta si accetta e sottoscrive integralmente, sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie.
4 ILTRE DICHIARA: di avere compilato l ALLEGATO 1 contenente l indicazione della documentazione presentata; che l intervento comporta l installazione, la trasformazione, l ampliamento dei seguenti impianti tecnologici: elettrico termico idro-sanitario Pertanto, ai sensi della legge 46/90, D.P.R. 447/91, legge 10/91, D.P.R. 412/93 e 511/99, l intervento proposto: è soggetto non è soggetto agli obblighi derivanti dalle leggi sopra indicate. L intervento non comporta installazione, trasformazione o ampliamento di impianti tecnologici; che ai fini dell eliminazione delle barriere architettoniche, l intervento proposto: è soggetto alle prescrizioni della legge 13/89 e del D.M. 236/89, come da dichiarazione e schemi dimostrativi allegati alla presente D.I.A. e/o S.C.I.A.. e permette di conseguire: accessibilità visitabilità adattabilità non è soggetto alle prescrizioni della legge 13/89 e del Regolamento di attuazione cui al D.M.236/89; che le opere sono progettate in conformità alle vigenti normative in materia di sicurezza antincendio, e l attività: è compresa tra quelle elencate dal D.M. 16 febbraio 1982, e pertanto si allega copia dell avvenuta presentazione al Comando Provinciale dei VV.FF. della richiesta di esame del progetto ai fini del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi o documentazione necessaria per la richiesta di parere al Comando Provinciale dei VV.FF. che lo sportello unico provvederà a trasmettere allo stesso; non è compresa tra quelle elencate dal D.M.16 febbraio 1982, e pertanto non è soggetta ad esame da parte dei Vigili del Fuoco, comunque rispetta le norme tecniche di sicurezza; che ai fini del D.Lgs. 285/92 (Nuovo Codice della Strada) come modificato dal D.Lgs. 360/93, e dal D.P.R. 495/92 (Regolamento di esecuzione ed attuazione) come modificato dal D.P.R. 610/96, l intervento: non necessita del NULLA OSTA da parte degli Enti competenti; necessita del NULLA OSTA da parte degli Enti competenti, e pertanto si allega copia della richiesta di tale nulla osta; che l immobile interessato dall intervento non è sottoposto alle disposizioni ex legge 1089/39, non è assoggettato dagli strumenti urbanistici a discipline espressamente volte alla tutela delle sue caratteristiche paesaggistiche, ambientali, storicoarcheologiche, storico-artistiche, storico-architettoniche, storico-testimoniali, rappresentati nel P.R.G. vigente; che l immobile interessato dall intervento: non ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico D.Lgs. 490/99, ex legge 1497/39; ricade in zona sottoposta a vincolo paesaggistico D.Lgs. 490/99, ex legge 1497/39, ma l intervento proposto non interessa l aspetto esteriore dei luoghi; che i materiali di risulta: saranno trasportati alla discarica di ; saranno reimpiegati in modo che non vengano a costituire rifiuto. PROGETTISTA Sig. residente/con sede in via n. C.F. P. IVA CAP tel. fax con domicilio in codesto Comune, presso: idem come sopra via n. CAP tel. iscritto all albo della Provincia di al
5 DIRETTORE LAVORI Sig. residente/con sede in via n. C.F. P. IVA CAP tel. fax con domicilio in codesto Comune, presso: idem come sopra via n. CAP tel. iscritto all albo della Provincia di al ASSUNTORE DEI LAVORI Sig. residente/con sede in via n. C.F. P. IVA CAP tel. fax con domicilio in codesto Comune, presso: idem come sopra via n. CAP tel. N.B. L assuntore dei lavori, deve necessariamente presentare il D.U.R.C. in originale o copia autenticata Lavori da eseguire in economia Verrà comunicato all inizio dei lavori IL PROGETTISTA TIMBRO E FIRMA IL RICHIEDENTE IL DIRETTORE DEI LAVORI TIMBRO E FIRMA L ASSUNTORE DEI LAVORI TIMBRO E FIRMA DOCUMENTI ALLEGATI ALLA DOMANDA (Allegato1) La documentazione tecnica necessaria per la presentazione dei progetti deve comprendere: - Estratto o fotocopia del piano regolatore generale e, ove esista, del piano di attuazione, nelle dimensioni minime del foglio UNI-A4, con evidenziato il lotto sul quale si intende edificare; - Estratto della mappa catastale aggiornata anche nella toponomastica stradale, con tutte le indicazioni atte ad individuare con facilità l'area sulla quale si intende edificare; - Piano a curve di livello con indicata la nuova costruzione e le quote dell'andamento naturale del terreno sui vertici del fabbricato; - Planimetrie dell'area interessata, con l'edificio in progetto in scala non inferiore a 1:500, corredata: a) dell'indicazione di tutti gli indici urbanistici, con l'indicazione degli spazi pubblici circostanti, dei quali devono essere fornite le dimensioni; b) delle distanze dai confini, dai fabbricati circostanti, e dall'asse stradale; c) della posizione in scala dei fabbricati circostanti il lotto edificando, e degli accessi; d) delle sistemazioni esterne con le relative quote riferite al piano a curve di livello. Tale planimetria deve recare in calce la dichiarazione con la quale il progettista assevera la rispondenza allo stato di fatto esistente alla data di progetto;
6 - Planimetria con l'ubicazione e tipo di cisterna o serbatoio del combustibile dell'impianto di riscaldamento; - Sezioni in numero conveniente ad illustrare l'andamento del livello definitivo del terreno a sistemazioni avvenute con riferimento al profilo del terreno naturale; - Piante quotate di tutti i piani, cantina e sottotetto compresi, con indicazione della destinazione e della superficie dei singoli ambienti, delle dimensioni di ciascuna apertura, nonché la posizione delle canne fumarie e di ventilazione degli scarichi; - Pianta quotata delle coperture; - Sezioni quotate del nuovo edificio in numero sufficiente a garantire un'esatta valutazione del progetto; - Tutti i prospetti del nuovo edificio con l'indicazione dei materiali di finitura impiegati e dei relativi colori e dell'andamento naturale del terreno e delle sistemazioni esterne; nel caso in cui l'edificio sia costruito in aderenza con altre costruzioni, devono essere disegnate anche le facciate contigue; - Precisazioni dei materiali e dei colori utilizzati nelle facciate, i sistemi per il superamento delle eventuali barriere architettoniche, l'ubicazione della centrale termica e del deposito di combustibile, la localizzazione del punto di raccolta dei rifiuti solidi urbani e di eventuali passi carrai; - Relazione con calcolo e schema grafico degli impianti di ventilazione di bagni e cucine non direttamente aerati; - Schema quotato delle canalizzazioni delle acque nere e bianche: qualora lo smaltimento di queste ultime sia previsto a dispersione necessita calcolo e disegni del dispersore, derivati da relazione geologica o da altra apposita relazione firmata da un geologo; - Schema delle aree di sosta e di manovra dei veicoli; - Schema della sistemazione a verde delle aree eccedenti la superficie coperta, con indicate le alberature esistenti e previste; - Documentazione fotografica idonea ad illustrare l'ambiente nel quale l'edificio viene inserito, indicando in planimetria i punti di ripresa delle fotografie; - Relazione tecnica esplicativa con particolare riferimento ai criteri assunti a base del progetto; - D.U.R.C. Impresa; - D.U.R.C. Progettista; - D.U.R.C. Direttore dei lavori; - D.U.R.C. Collaudatore; - Copia documento del proprietario; - Copia documento locatario; - Copia documento Tecnico; - Facsimile permesso di autorizzazione del locatario al proprietario (delega) per effettuare i lavori; - Relazione geologica (redatti da tecnici abilitati e controfirmati dal progettista e dal direttore dei lavori quando nominato); - Relazione geotecnica (redatti da tecnici abilitati e controfirmati dal progettista e dal direttore dei lavori quando nominato); - Relazione idraulica (redatti da tecnici abilitati e controfirmati dal progettista e dal direttore dei lavori quando nominato); - Parere geotecnico (redatti da tecnici abilitati e controfirmati dal progettista e dal direttore dei lavori quando nominato); - In caso di terreni caratterizzati da particolare morfologia e/o di edifici di rilevante dimensione l'ufficio competente può chiedere la presentazione di modelli in scala adeguata e comunque non superiore a 1:100; - Modello ISTAT nazionale 1/201; - Asseverazione del Progettista in merito al rispetto di tutte le norme urbanistiche, edilizie e di igiene ambientale, ed in particolare della conformità al certificato di destinazione urbanistica, se rilasciato, e delle disposizioni cogenti del R.E., nonché l asseverazione di conformità: - Alla L. n. 13/1989 modificata ed integrata, sull eliminazione delle barriere architettoniche; - Alla L. n. 10/1991 modificata ed integrata, sul contenimento dei consumi energetici; - Alla L. n. 46/1990 modificata ed integrata, sulla sicurezza degli impianti; - Alla L. n. 447/1995 modificata ed integrata, sulla limitazione dei rumori, per edifici destinati ad attività lavorative; - Al d.lgs. n. 494/1996 modificato e integrato, sulla sicurezza nei cantieri; - Alle leggi che disciplinano la costruzione in zone sismiche.
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ ONEROSA
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