Breve introduzione al primo capitolo
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- Marianna Giuliani
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1 PRIMO CAPITOLO
2 Breve introduzione al primo capitolo Nel primo capitolo Smith tratta degli effetti dovuti alla divisione del lavoro,dell'introduzione della moneta e del reddito. Fa tutto questo seguendo uno schema ben preciso e andando per ordine,utilizzando un linguaggio specifico per l'argomento da lui trattato che a volte risulta essere anche molto complicato. Utilizza però utili esempi pratici per far capire meglio quello che sta scrivendo.
3 La divisione del lavoro Smith pensa che la divisione del lavoro sia la causa principale del progresso delle capacità produttive,con il conseguente avanzamento dell'economia. (esempio: se uno fabbricatore di spilli dovesse fare tutto da solo ne farebbe uno al giorno,mentre con la divisone del lavoro se ne possono creare di più con il conseguente aumento della vendita.) Ma perchè è stata fatta questa scelta? Per aumentare la destrezza di ogni singolo operaio in un particolare compito Per risparmiare tempo Per dare spazio all'invenzione delle macchine Tutto questo però è possibile solo se si è in una società ben governata,in cui c'è prosperità anche nelle classi più povere.
4 Per Smith quello che accade non è frutto del consapevole ingegno dell'uomo,ma è Il principio una semplice della conseguenza divisone dell'inclinazione e la moneta a barattare e scambiare oggetti e beni di vario genere secondo necessità. All'interno di questo processo ha un ruolo fondamentale anche l'egoismo: ognuno pensa al proprio interesse e ciò incoraggia ogni uomo a dedicarsi a qualcosa di particolare,da qui si arriva a pensare a ciò che noi chiamiamo inclinazione dell'uomo,ma questo non deriva dalla natura(come molti pensano) ma dall'abitudine. Con la nascita della società commerciale,nacquero anche dei problemi: Se qualcuno vuole comprare della merce ma non può offrire niente,come fa ad ottenere quella merce? Soluzione: scambio con dei metalli. Gli uomini fanno di tutto per guadagnare e falsificano i metalli. Soluzione: le monete vengono coniate. Ma perchè sono stati scelti proprio dei metalli? Perchè nulla è meno deperibile di essi.
5 ... Si deve però determinare il valore. Smith ne prende in considerazione due: Il VALORE D'USO (l'utilità di un oggetto) Il VALORE DI SCAMBIO(il potere di acquistare altri beni) Maggiore è il valore d'uso,minore è quello di scambio( esempio: l'acqua:utile,ma non puoi scambiarci niente;i diamanti:poco utili,ma puoi comprare molto) [L'uomo viene considerato ricco o povero in base alla misura in cui può permettersi di comprare cose necessarie,per i suoi comodi e per i suoi piaceri,ma con la divisione del lavoro ogni uomo riesce a provvedere solo a una piccola parte di queste cose.] Il valore di una merce è uguale alla quantità di lavoro che essa la mette in grado di comprare,quindi il LAVORO è la misura reale del valore di scambio delle merci. La moneta contiene quindi il valore di una certa quantità di lavoro che noi utilizziamo per comprare ciò che,in quel momento,riteniamo abbia quel valore. Smith prende in considerazione anche l'affermazione di HOBBES:la ricchezza è
6 ... Il potere di comprare porta ad un comando sul lavoro. Questo potere si regola in base all'estensione di esso,cioè alla quantità sia del lavoro altrui sia del prodotto del lavoro altrui che esso lo mette in grado di comprare. [Bisogna tener conto anche della durezza del lavoro e dell'abilità impiegata,anche se questi valori non sono né fissati né precisi.] La MONETA è considerata quindi il prezzo NOMINALE,mentre il lavoro è il prezzo REALE.
7 Le parti componenti il prezzo delle merci Non appena i fondi cominciarono ad accumularsi nelle mani di singoli uomini,questi misero al lavoro altre persone a cui fornirono i mezzi di sussistenza per poi trarre profitto dalla vendita del raccolto. Quando questo viene venduto si deve ricevere il necessario per i materiali,i salari e i profitti dell'imprenditore. In questa situazione non tutto il prodotto del lavoro è del lavoratore. Il lavoratore infatti deve pagare per il permesso di raccogliere(dato che è stata introdotta la proprietà privata) e deve dargli una quota di ciò che guadagna con il prodotto. Quindi sarà una quota derivante dalla RENDITA DELLA TERRA. La RENDITA,il SALARIO e il PROFITTO sono le tre parti che compongono il prezzo di ogni merce. Se questo deriva dal lavoro si hiama SALARIO; se deriva dal proprio capitale si chima PROFITTO e se deriva da un capitale altrui si chiama INTERESSE.
8 Il prezzo naturale e il prezzo di mercato delle merci Quando il prezzo della merce è esattamente sufficiente a pagare la rendita della terra,i profitti e i salari,la merce è venduta al suo prezzo NATURALE. Il prezzo di mercato delle merci invece, è il prezzo effettivo della merce quando la si vende e questo po' essere inferiore,maggiore o uguale al prezzo naturale. La variazione di questo prezzo è dovuta alla legge della domanda e dell'offerta: quando la quantità di merce che viene portata al mercato è inferiore alla domanda il prezzo di mercato aumenta rispetto al prezzo naturale,mentre quando l'offerta è maggiore della domanda avremo una diminuzione del prezzo di mercato. Solo se l'offerta è equivalente alla domanda avremo la corrispondenza tra prezzo naturale e prezzo di mercato.
9 Rapporto operai-padroni Gli operai desiderano,ovviamente,ricevere il più possibile al loro lavoro,mentre i padroni vogliono dare il meno possibile. Vengono a formarsi cosi delle coalizzazioni : i padroni essendo in numero minore,si coalizzano più facilmente e sono sostenuti dalla legge, mentre gli operai sono più numerosi ma non sono sostenuti giuridicamente. La conseguenza è che le rivolte degli operai non hanno quasi mai buon fine e i padroni riescono a vincere queste battaglie. Smith sottolinea però che c'è un momento in cui i lavoratori sono avvantaggiati, cioè quando la domanda di lavoratori sale e quindi la scarsità di essi porta concorrenza tra i padroni che aumentano i salari per procurarsi più operai. Questo può accadere solo nei paesi in via di sviluppo e non in quelli già ricchi. La crescita e la caduta dei profitti dipende dalle stesse cause dell'aumento o della diminuzione dei salari causando però effetti molto diversi (esempio:l'aumento dei fondi innalza i salari,ma allo stesso tempo diminuisce i profitti).
10 La Ricchezza delle Nazioni Secondo capitolo parte 1 di 3
11 Come impiegare un capitale: Per impiegare un capitale esistono due diversi modi: Coltivare,Manifatturare o comprare dei beni e rivenderli; Migliorando la terra e tramite l acquisto di macchine da lavoro
12 Coltivare,manifatturare,com pravendita Questo metodo non da reddito o profitto fino a che si mantiene nella stessa forma ma deve venire scambiato. Questi tipi di capitali vengono definiti Circolanti.
13 Miglioramento della terra e acquisto macchine Questo tipo di investimento forma dei capitali cosi detti fissi, ovvero capitali che danno un profitto o un reddito senza uno scambio di capitale o di padrone.
14 Il Fondo Di uno Stato Il fondo di stato viene suddiviso in tre quote: Consumo immediato Capitale Fisso Capitale Circolante
15 Consumo immediato Non apporta alcun reddito immediato. Di questo reddito fanno parte tutti i fondi del cibo e vestiario comprati ma non totalmente consumati dallo stato.
16 Capitale Fisso Porta a un reddito o per meglio dire a un profitto senza circolare; consiste in: Macchine e strumenti di lavoro Edifici che danno un profitto o mezzo per ottenerlo Miglioramento della terra Utili abilità acquistate da tutti gli abitanti
17 Capitale circolante Offre un reddito solo attraverso la circolazione. Questo tipo di quota è composta da quattro differenti parti: Fondo di viveri: in possesso dei vari mercanti i quali si aspettano un profitto dalla vendita. Materiali Grezzi Moneta: per mezzo della quale tutte le altra parti circolano. Prodotto finito: prodotto pronto a essere venduto.
18 In uno stato sufficientemente sicuro Un imprenditore tenterà di impiegare fondi così da ottenere un benessere presente ( consumo immediato) e un profitto futuro (capitale circolante o fisso).
19 Secondo capitolo continua Parte 2 di 3
20 Il reddito Reddito lordo Tutto ciò che è pagato dall agricoltore e le spese per mantenere un capitale fisso. Reddito netto Tutto ciò che rimane all agricoltore in base alle sue spese quindi il reddito netto può essere anche definito ricchezza reale.
21 Introduzione della carta moneta Si sostituisce cosi uno strumento di commercio costoso come le monete d oro e d argento con uno molto meno costoso.
22 Quando ciò può avvenire in uno stato? Ciò avviene quando si istaura un rapporto di fiducia e sicurezza tra cittadino e banchiere, il quale è certo che in ogni momento questi biglietti possano essere sostituiti con monete d oro del medesimo valore.
23 La moneta È esclusa dalla quantità produttiva che il capitale circolante può impiegare. Infatti ha l unica funzione di far circolare le altre tre parti precedenti. Quindi la Moneta non è necessaria a mettere in moto un attività produttiva.
24 Regole contro il collasso economico di uno stato. La carta moneta circolante deve valere quanto il pezzo di oro e d argento che sostituisce. La carta moneta circolante in uno stato NON può superare il valore dell oro o dell argento che sostituisce.
25 Soluzione di una violazione delle regole. Tutte le carte moneta dovrebbero rientrare nelle Banche e essere riconvertite in denaro d oro e d argento.
26 Caso di eccesso di Frode Bancaria Law e il piano mississipi: voleva l istituzione di una banca che moltiplicasse la carta moneta senza limite. conseguenze Eccesso di attività bancaria infatti aumentando l attività produttiva non si aumenta il capitale di una nazione.
27 Come si può aumentare il capitare attivo? Attraverso la carta moneta il capitale morto sotto forma di monete d oro e d argento possono essere trasmutati in capitale attivo. Attenzione: questo processo basato sulla moneta di carta non da sicurezza all imprenditore quanto la moneta d argento e d oro.
28 Secondo capitolo termine Parte 3 di 3
29 Il lavoro Lavoro produttivo Lavoro che aumenta valore alla materia. Un esempio è il lavoro dei manifatturieri Lavoro improduttivo Lavoro che non aumenta valore alla materia. Un esempio pratico è il lavoro di domestici e segretario
30 Rapporto tra lavoratori I lavoratori produttivi, improduttivi e non facenti vengono mantenuti dal prodotto annuo di un paese.
31 Rapporto tra capitale e reddito In un paese dove c è capitale c è operosità. In un paese dove c è reddito vige l ozio.
32 Fondi Prestati a interesse Prestito: è una forma di capitale per colui che li presta. Viene usato come: 1. Capitale profitto 2. Consumo immediato indebitamento
33 Prestito a interesse Vietato in alcuni paesi sia per i rischi al donatore sia per i rischi che aumentano per il ricevente.
34 Diverso impiego dei capitali Per procurare il prodotto grezzo per una società. Per il settore industriale Per il trasporto del prodotto Per dividere un prodotto in base alle richieste.
35 Libro Terzo Del Progresso Naturale della Prosperità Secondo Adam Smith il luogo migliore alla coltivazione della prosperità è la città, mentre la campagna procura per lo più prodotti per la prima sussistenza. Poiché la sussistenza viene prima del lusso, le città si sono sviluppate notevolmente dopo la campagna, solo grazie al surplus di prodotto. Una volta sviluppate le città, l'ordine nel progresso della prosperità è stato garantito dall'equilibrio di due esigenze: da una parte l'inclinazione umana a migliorare la propria condizione, quindi ad arricchirsi; dall'altra la necessità di investimenti sicuri e duraturi nel tempo. Grazie alla prima, l'uomo si è spinto in investimenti sempre più azzardati, cioè nel settore secondario e terziario dove i movimenti e i rischi sono maggiori, ma garantendo così fondi all'innovazione. La seconda, invece, ha permesso che non venissero trascurate le campagne e che l'economia non sfociasse nel caos più totale: infatti gli investimenti nel settore primario sono i più sicuri data la vicinanza del capitale e il sempre fabbisogno di materia prima. Nonostante questo, Smith fa notare come questo ordine di cose non sia stato mantenuto in tutte le città: alcune hanno preferito il rapporto con la campagna, altre il commercio estero, garantendo però sempre una continua evoluzione della prosperità 18/11/2011
36 Dello Scoraggiamento dell'agricoltura L'agricoltura in Europa ha trovato notevoli ostacoli al progresso per il continuo uso di schiavi e di una pressante politica autoritaria. Infatti impedendo agli schiavi di migliorare la propria condizione, i proprietari terrieri hanno soffocato l'impulso alla ricerca e all'innovazione, producendo per secoli il minimo indispensabile. La situazione dell'agricoltura migliorò poi mano a mano che si concedeva più libertà agli agricoltori, ma molto lentamente, trovando infatti sempre ostacoli nel sistema feudatario, nelle tasse e nei debiti contratti.
37 Dell'Origine e Del Progresso delle Città Grandi e Piccole A differenza della campagna, la città in Europa ha trovato un'evoluzione notevolmente più veloce. Questo è stato permesso da una maggiore densità di popolazione che ha impedito ai sovrani di imporsi efficacemente come nelle campagna. Col passare del tempo i cittadini hanno acquisito sempre maggiore libertà e potere, permettendo così al progresso di svolgersi in modo naturale e proficuo, spinto dalle inclinazioni umane.
38 Come il Commercio delle Città Contribuì al Progresso della Campagna Anche la campagna poté usufruire del progresso della città. La città offriva l'attività artigianale e il mercato ai prodotti della campagna permettendo il flusso di denaro. La ricchezza delle città poi veniva spesso utilizzata negli investimenti sull'agricoltura, migliorando la ricerca e smorzando inoltre i vincoli fra cittadino e sovrano. Infine, la sicurezza del guadagno per gli agricoltori, permise di instaurare ordine e buon governo, prima ostacolati dai vincoli signorili e da un costante stato di guerra con i terreni confinanti. 18/11/2011
39 Libro quarto Spiegazione delle diverse teorie di economia politica e dei diversi effetti che ne conseguono
40 Cos è l economia politica? L economia politica è una scienza che si propone come scopo quello di fare in modo che la popolazione possa provvedere a se stessa Fornire allo stato o alla repubblica una reddito sufficiente ai servizi pubblici Due diversi sistemi di economia politica emergono nel corso della storia: il sistema del commercio il sistema dell agricoltura
41 Ricchezza La moneta è la misura del valore. un uomo ricco è considerato tale perché possiede molto oro, allo stesso modo un uomo è considerato povero quando ne ha molto poco. In conseguenza a queste opinioni correnti le nazioni europee, per accrescere la propria ricchezza, cercano di accumulare più oro possibile incoraggiando l esportazione di merci e riducendone l importazione.
42 Principio del sistema commerciale Molte nazioni, tra le quali la Spagna e il Portogallo, proprietarie delle principali miniere di metalli preziosi, ne proibirono l esportazione attraverso pene severe o un considerevole dazio. Ovviamente queste limitazioni trovarono il malcontento di molti commercianti che chiamando in aiuto la bilancia economica fecero notare che quando il valore esportato era maggiore di quello importato allora il paese straniero diventava debitore del paese esportatore. Il debito veniva pagato in oro e quindi la quantità di metalli in quel regno aumentava; la cosa contraria accadeva quando il valore esportato era minore di quello importato.
43 Nel prima caso la bilancia commerciale, in confronto a quella dell altro paese, sarebbe diventata di valore maggiore, mentre nel secondo caso il valore sarebbe stato minore. A seguito di queste considerazioni molte nazioni, come l Olanda e l Inghilterra decisero di annullare o almeno limitare le proibizioni sull esportazioni dei metalli preziosi o della moneta nazionale.
44 Opinione di Adam Smith rispetto alla preoccupazione degli stati di accumulare più oro possibile Adam Smith ci illustra chiaramente come, secondo lui, il governo abbia sprecato tempo per un fine inutile come quello di preoccuparsi per la conservazione e l accrescimento della quantità di moneta nel paese dicendo che uno stato che possiede molto oro ma poche materie prime sarà inevitabilmente costretto a importarle da uno stato che ha un surplus della merce richiesta. Supponendo, ora, che lo stato che vende il prodotto abbia avuto, prima dello scambio commerciale, meno oro rispetto allo stato acquirente, sicuramente la situazione si rovescerà. La ricchezza quindi non corrisponde alla quantità di oro presente nella cassa dello stato, ma alle materie prime, ai beni e ai territori che esso possiede.
45 Obiettivi economia Poiché un suolo uomo è troppo poco per far cambiare idea a tutta una nazione, l opinione pubblica rimase quella che la ricchezza coincidesse con la quantità di oro posseduta Partendo da questo presupposto le nazioni, il cui interesse era ovviamente quello di accrescere la propria ricchezza, cercarono di evitare le fuoriuscite di denaro imponendo ingenti dazi e allo stesso tempo incoraggiavano l esportazione attraverso il pagamento delle tasse di confine o premi.
46 Restrizione dell importazione dai paesi stranieri di quelle merci che possono essere prodotte nel paese Scoraggiata l importazione per mezzo dei dazi, si viene a creare un piccolo monopolio interno dove ogni società troverà vantaggioso cercare di produrre quelle merci che ora vengono importate sempre in minor numero dai mercanti stranieri. Le società quindi si impegneranno nella ricerca della manifattura che permetterà loro di produrre la merce in questione. Ovviamente gli investimenti fatti per comprare nuovi macchinari, per pagare i lavoratori specializzati nele varie fasi di lavorazione sarà dispendioso, soldi spesi che però saranno riguadagnati con la vendita. In questo modo le società migliorano non solo loro stesse ( perché si arricchiscono) ma anche tutta la nazione perché: Si viene a creare una sana competizione tra le varie case produttrici Offrono più lavoro Richiedono l intervento anche di altre società, specializzate nella produzione di materiali utili per costruire i macchinari di cui hanno bisogno
47 Per poter conservare ed accrescere la propria ricchezza Evitare importazioni dai paese rispetto ai quali si ritiene che la bilancia commerciale sia sfavorevole Cos è la bilancia commerciale? La bilancia commerciale è una dottrina che suppone che durante lo scambio di merci, se la bilancia è pari allora nessuno dei due commercianti guadagna qualcosa, ma nel momento in cui un ago della bilancia pende uno di loro guadagnerà qualcosa mentre l altro la perderà
48 Adam Smith sulla bilancia economica la dottrina della bilancia commerciale è considerata da Adam Smith assurda perché il commercio che avviene in modo naturale è vantaggiso per entrambe le parti Esiste un altra bilancia la quale misura la produzione e il consumo annui. Il capitale di una nazione diminuisce all aumentare del consumo e si incrementa all aumentare della prduzione
49 Trattati di commercio I trattati di commercio sono documenti che permettono l entrata di determinate merci da un paese, mentre questa è proibita ad altri paesi. VANTAGGI: per il paese che importa. esso potrà infatti godere del piccolo monopolio che si viene a formare e vendere ad un prezzo più alto le merci. Per il paese acquirente. Esso potrà godere di una alleanza con paese favorito dalle restrizioni. SVANTAGGI: il paese acquirente dovrà pagare un prezzo superiore per acquistare la stessa merce che prima del piccolo monopolio avrebbe avuto per molto meno.
50 Le colonie Commercio con le colonie ha complessivamente un effetto benefico, se avviene in modo naturale. Lo stato colonizzatore cercherà di produrre sempre più in modo da poter aumentare la quantità di merce esportata. Intanto nelle colonie si creerebbe un nuovo mercato e di conseguenza un nuovo prodotto per il proprio l approvvigionamento. Monopolizzando il commercio con le colonie si otterrebbe invece una situazione disagiata
51 LIBRO QUINTO Delle Spese del Sovrano o della Repubblica Le spese del sovrano o della repubblica sono legate al diritto di libertà del cittadino. Il denaro pubblico di conseguenza deve essere usato: in tempo di guerra per garantire la sicurezza dell'intero popolo; come finanziamento del potere giudiziario così da garantire la sua indipendenza da privati o da altri poteri; per tutte quelle pubbliche istituzioni utili alla società, ma la cui spesa risulti superiore a un eventuale profitto; per l'istruzione e per facilitare il commercio di una società. Inoltre, smith fa notare che fra tutte le istituzioni pubbliche non tutte devono essere necessariamente finanziate dallo stato, ma che si possono trovare metodi alternativi in modo tale che la spesa gravi solo su chi ne fa uso e non sull'intera società, al fine di usare solo in parte il denaro pubblico.
52 della Società Il Reddito Generale o Pubblico di una società può essere costituito in due modi: da fondi appartenenti al sovrano o alla repubblica, o dal reddito della popolazione ovvero tramite le imposte. Le imposte devono: essere integrate in proporzione al reddito di ogni singolo individuo e contribuire a questi in proporzione alle loro esigenze; essere pagate secondo una scadenza fissa in modo da evitare provvedimenti gravanti su esattori o contribuenti; essere riscossa nel tempo in base a come sia più comodo al contibuente; gravare il meno possibile sull'individuo eliminando ogni sorta di lavoro superfluo, in modo tale da non scoraggiare la popolazione e non spingere al contrabbando.
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