Il Molise prossimo futuro: un punto di vista liberista

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Molise prossimo futuro: un punto di vista liberista"

Transcript

1 Il Molise prossimo futuro: un punto di vista liberista di Alberto Franco Pozzolo 1. Premessa Uno dei più curiosi effetti collaterali della crisi economica e finanziaria i- niziata nel 2007 è che a una crescente sfiducia dell opinione pubblica nei confronti degli economisti si è associata la percezione che quelli economici siano i principali problemi del mondo moderno. La ricchezza di un convegno come quello che ha dato origine a questo numero di «Glocale» è invece proprio la capacità di affrontare da più punti di vista il tema del futuro del territorio nel quale lavoriamo. Io però sono un economista, con una radicata convinzione che i sistemi economici più efficienti sono quelli nei quali funzionano bene i mercati dei beni, dei servizi e degli strumenti finanziari. Ciò mi porterà ad assumere alcune posizioni che potrebbero apparire in contraddizione con il mio convincimento che l economia sia soltanto un aspetto parziale e non totalizzante del vivere civile. Ma sono stato chiamato a contribuire al dibattito sulle prospettive del Molise in veste di economista, e per questo concentrerò il mio intervento su alcuni meccanismi economici dai quali è a mio modo di vedere difficile prescindere. Il resto del lavoro procede dall analisi del quadro macroeconomico globale a quella dell andamento dell economia locale del Molise, segnalando alcune delle opportunità che potrebbero essere colte per favorire la crescita della Regione, senza tuttavia pretendere di fornire un quadro esaustivo. Il messaggio principale di questa breve analisi è tuttavia la necessità che gli interventi di politica economica si concentrino sulle poche iniziative che vengono individuate come centrali, perché la distribuzione delle risorse a pioggia, soprattutto in periodi di carenza di fondi, sono notoriamente inefficaci. 2. Il quadro macroeconomico Il 23 gennaio 2013 il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato l ultimo aggiornamento delle previsioni di crescita dell economia mondiale per 57

2 il , rivedendole ancora una volta al ribasso, soprattutto a causa del peggioramento delle condizioni nell area dell euro. La crisi europea del debito sovrano sta avendo effetti negativi a livello mondiale, perché l Europa pesa sull economia mondiale. La crisi iniziata negli Stati Uniti nel 2007, con il fallimento dei mutui subprime, ed estesasi nel 2008 e nel 2009, ha messo prima il sistema finanziario e poi le economie reali in fortissime difficoltà. Come è noto, quella che è stata definita la Grande recessione è stata la più forte crisi economica registrata in tempo di pace dai tempi della recessione del Moltissimi paesi hanno così deciso di cercare di uscire dalla crisi con politiche fiscali fortemente espansive, accrescendo in questo modo il loro debito pubblico. Ciò è vero sia per paesi che sono oggi in forte difficoltà, come la Grecia, la Spagna, l Irlanda, il Portogallo, la stessa Italia, sia per nazioni che non sono attualmente in difficoltà, come ad esempio gli Stati Uniti, che in base alle previsioni più recenti si ritroveranno ad avere un debito al 110 % del Pil nel giro di pochi anni. In percentuale del Pil il debito degli Stati Uniti è ovviamente minore di quello dell Italia. Ma il loro Pil è assai più grande del nostro. Perché uno Stato possa collocare i propri titoli del debito pubblico, è necessario che trovi degli acquirenti, gli investitori. Crescendo il numero dei paesi che desiderano collocare i loro titoli del debito pubblico, quelli emessi dalle nazioni che sono già fortemente indebitate, come la nostra, ne subiscono la concorrenza. I nostri titoli di Stato sono oggi uno dei tanti prodotti finanziari tra i quali possono scegliere gli investitori, che quindi si orientano verso quelli che offrono a loro modo di vedere il migliore rapporto tra rendimento e rischio. Naturalmente, a parità di rendimento (di tasso di interesse), un investitore che deve scegliere fra un paese che ha pochissimi debiti e una buona prospettiva di crescita e un altro che ha una situazione economica più incerta, si orienta verso il paese ritenuto più sicuro. Chiunque di noi si comporta in questo modo. Per riuscire a collocare i titoli di Stato e raccogliere i fondi necessari per rinnovare il debito pubblico in scadenza e finanziare la spesa pubblica, paesi più rischiosi perché hanno un elevato indebitamento e basse prospettive di crescita, come l Italia, sono quindi costretti ad offrire condizioni che gli investitori giudichino sufficientemente attraenti, cioè a pagare tassi d interesse più alti. Ciò comporta un aumento del differenziale tra i tassi di interesse sui titoli di Stato italiani e quelli sui titoli di nazioni giudicate meno rischiose, come ad esempio la Germania, lo spread di cui si sente parlare ormai giornalmente. L aumento dei tassi di interesse non è però limitato ai titoli di Stato, perché i mercati finanziari sono fortemente integrati tra loro e quindi anche le banche 1 International Monetary Fund, World Economic Outlook Update, Washington, D.C., January 23, 2013, 58

3 Pozzolo, Il Molise prossimo futuro: un punto di vista liberista sono costrette ad accrescere i tassi di interesse sui prestiti. Infatti, le banche si finanziano prevalentemente attraverso depositi e obbligazioni. L aumento dei tassi di interesse sui titoli di Stato rende tuttavia meno conveniente l investimento in obbligazioni bancarie, a meno che anche queste non offrano rendimenti più elevati. Ma se le banche sono costrette a pagare tassi di interesse più elevati sulle loro passività, è ovvio che aumentino anche quelli richiesti sulle loro attività, cioè sui prestiti alle imprese e alle famiglie. L aumento dei tassi di interesse sui prestiti, a sua volta scoraggia gli investimenti. Un imprenditore che desideri effettuare un investimento e si trovi a dover pagare l 8% di interesse sul prestito bancario necessario per realizzarlo è ovviamente più cauto che se l interesse fosse del 4%. Analogamente, una famiglia che deve decidere se contrarre un mutuo o un finanziamento per l acquisto di un abitazione o di un automobile, sarà più restia a farlo se il costo del prestito è elevato. Ma se gli imprenditori non investono e le famiglie contraggono i consumi, l economia entra in recessione: le imprese che non riescono a vendere i loro prodotti riducono l occupazione, ciò comporta un ulteriore contrazione dei consumi e, a sua volta, questa spinge gli imprenditori a non investire per il futuro. La contrazione della produzione determina una crescita del rapporto tra debito pubblico e Pil, accrescendo ulteriormente i timori degli investitori, facendo aumentare i tassi di interesse necessari per collocare i titoli di Stato e, come abbiamo argomentato sopra, anche i tassi di interesse bancari. La spirale negativa è resa ancora più stringente se la necessità di ridurre il debito pubblico impone un aumento della tassazione, che ovviamente riduce il reddito disponibile per le famiglie e pertanto deprime ulteriormente il livello dei consumi. Deve però essere chiaro che all origine di questa situazione è il fatto che già all inizio della crisi finanziaria, nel 2007, il debito pubblico nel nostro paese era esageratamente elevato e le prospettive di crescita dell economia erano troppo basse. In questo contesto, pensare di poter uscire dalla spirale negativa descritta in precedenza stimolando l economia attraverso un aumento della spesa pubblica è però un illusione, perché nel momento stesso in cui l Italia non accettasse più di seguire politiche fiscali rigorose per ridurre il livello del debito, come quelle decise nello scorso anno, nessun investitore sarebbe più disposto ad acquistare i nostri titoli del debito pubblico, oppure saremmo costretti ad alzare ulteriormente i tassi di interesse sui titoli di Stato, facendo quindi aumentare i tassi sui prestiti bancari, come già argomentato in precedenza. L unica via d uscita è quindi una strada stretta e dolorosa che passa attraverso politiche fiscali rigorose e molti sacrifici per le famiglie e le imprese. Non si può ovviamente dimenticare che una crisi economica come quella che stiamo attraversando non ha effetti uniformi su tutta la popolazione. È quindi necessario prevedere meccanismi di redistribuzione dei redditi che consentano alle famiglie maggiormente in difficoltà di superare l attuale dif- 59

4 ficile congiuntura. Ma questo deve avvenire attraverso politiche mirate, rivolte unicamente agli individui in forti difficoltà, e che riducano al minimo gli effetti negativi tipici dei meccanismi di sussidio sul livello di attività dei lavoratori e dei cittadini. 3. Gli effetti sul Molise Per una serie di motivi storici sui quali non voglio dare alcun giudizio di valore, l economia molisana è fortemente legata all andamento della domanda interna, dalle imprese e dalle famiglie italiane, e all andamento della spesa pubblica. Di fronte alla grave crisi degli ultimi anni, il Molise è pertanto destinato a subire più di altre regioni l impatto dei tagli della spesa pubblica e dell aumento dell imposizione fiscale. La figura precedente mostra che in Molise gli effetti della crisi sono stati sin dall inizio più forti che nel resto dell Italia e del Mezzogiorno. Le politiche di risanamento del debito pubblico attuate negli anni successivi, soprattutto attraverso l applicazione del patto di stabilità interno, hanno determinato un ulteriore peggioramento delle condizioni economiche in Molise, che non ha beneficiato della piccola espansione del Pil registrata in Italia nel Le prospettive di politiche fiscali rigorose che saranno necessarie anche per gli anni a venire non lasciano intravedere per il Molise prospettive di crescita legate alla dinamica della spesa pubblica, come invece è accaduto nel decennio scorso, segnatamente negli anni successivi al terremoto. 60

5 Pozzolo, Il Molise prossimo futuro: un punto di vista liberista In Molise, gli effetti più evidenti della crisi economica hanno riguardato il settore delle costruzioni, che ha colpito prima l edilizia privata, in seguito al rallentamento del credito di cui si è parlato nel paragrafo precedente, e successivamente quella pubblica, per effetto dei tagli alla spesa. È tuttavia necessario chiedersi se il problema sia costituito dalla contrazione attuale o dagli eccessi precedenti. La crisi finanziaria del , che ha portato alla successiva crisi economica del 2009, è nata da un eccesso di credito, che ha generato una bolla speculativa nei mercati immobiliari. I problemi generati dalla finanza derivata non devono far dimenticare che nel decennio scorso in molti paesi si sono costruite abitazioni che non servivano a nessuno. In Spagna, dove il sistema bancario ha difficoltà ben maggiori che in Italia, sono stati costruiti interi quartieri che sono oggi disabitati. Senza inutili giri di parole, sono state decisioni d investimento sbagliate, che con il supporto del sistema creditizio hanno permesso tassi di crescita elevati nel breve periodo, ma al prezzo delle gravissime difficoltà attuali. Venendo alla situazione molisana, pur non avendo analizzato il settore nel dettaglio, non sono certo che sia opportuno investire nell edilizia abitativa in una regione con un saldo demografico negativo. Un altro settore che negli ultimi anni ha registrato in Molise una forte crisi è quello tessile. Ma le cause in questo caso sono ben più antiche del recente andamento congiunturale, e hanno radici di natura strutturale. Ha risentito della crisi anche il settore dei servizi, per effetto della contrazione dei consumi. Il rallentamento congiunturale ovviamente ha effetti anche sull occupazione. Nel 2012 il tasso medio di disoccupazione è stato del 12%, il più elevato dal Poiché il mercato del lavoro della regione è caratterizzato da un forte dualismo, i lavoratori a tempo indeterminato nel settore pubblico hanno risentito in misura più contenuta della crisi, che ha avuto invece effetti assai rilevanti sui lavoratori in cerca di prima occupazione. Il tasso di disoccupazione medio per la fascia di età tra i 25 e i 34 anni era nel 2012 del 34%. Le prospettive occupazionali dei giovani non sono buone, e a questo contribuisce anche la scarsa propensione alla mobilità. I giovani che non riescono a trovare un lavoro dovrebbero trasferirsi altrove, con l obiettivo di ritornare dopo aver accumulato le esperienze necessarie per contribuire allo sviluppo della loro regione. L andamento del credito ovviamente riflette quello dell economia: i prestiti hanno registrato una progressiva contrazione, in particolare quelli alle imprese. Non è però facile capire se sia stata la scarsità di credito a rallentare la crescita o se la bassa crescita abbia determinato una stagnazione del credito. In condizioni normali, i prestiti bancari seguono l andamento del Pil nominale. Ma anche nei periodi durante i quali, il Pil nominale cresceva del 3% all anno e il credito aumentava del 10%, come nel 2006, ricordo che gli imprenditori si lamentavano della difficoltà di ottenere prestiti. Oggi le difficol- 61

6 tà sono evidenti, ma attribuire alle banche tutte le colpe della bassa crescita è secondo me semplicistico. Anche l accusa che il costo del credito è troppo elevato non trova piena conferma nei dati se si considera la crescita delle sofferenze, cioè dei prestiti che non vengono restituiti. Ovviamente quando un imprenditore non ripaga un prestito è perché è in difficoltà, e spesso sta lottando in tutti i modi per salvare la sua impresa. Ma le banche non possono dimenticare che è un loro obbligo avere la capacità di restituire i depositi alle famiglie e il capitale agli azionisti: una banca che non tiene adeguatamente conto della rischiosità di un finanziamento sta prestando male i soldi delle famiglie, non i propri. Gli effetti sul Molise della crisi finanziaria del e della più recente crisi del debito sovrano cominciano a essere evidenti. Purtroppo, le caratteristiche strutturali dell economia locale non lasciano intravedere la possibilità di una rapida ripresa. Come nel caso dell Italia nel suo complesso, l unica via d uscita pare essere quella che passa attraverso politiche fiscali rigorose e molti sacrifici per le famiglie e le imprese. È però nei momenti di crisi che vengono gettate le basi della crescita futura. 4. Le opportunità per il Molise prossimo futuro Il Molise è una regione a cavallo tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno: la maggior parte delle statistiche economiche evidenzia andamenti migliori rispetto alla media del Mezzogiorno, ma peggiori rispetto alla media italiana. I processi di sviluppo economico sono molto lenti, e probabilmente il Molise riuscirà nel tempo ad agganciare il treno della crescita, come è già avvenuto ad esempio in alcune aree dell Abruzzo. In un ottica di medio periodo, alcuni decenni, è lecito attendersi che la peformance economica del Molise possa essere migliore di quella media. Perché questo avvenga è però necessario che il Molise sappia colmare le lacune, per poter valorizzare i propri punti di forza. Facendo un passo ardito rispetto alla mia formazione di economista finanziario, proverò nel seguito a elencare alcuni possibili settori di intervento. Un primo elemento di debolezza del Molise è quello delle infrastrutture, sia nei trasporti sia nel settore informatico. In questi ambiti appaiono necessari investimenti cospicui, anche ricercando forme di finanziamento come il venture capital e il project financing, che hanno un impatto limitato sulla spesa pubblica. La gestione del territorio, in particolare dell acqua e dei rifiuti, richiede interventi radicali ma può offrire al contempo opportunità rilevanti. I dati del Molise sulla quota di acqua erogata rispetto a quella immessa in rete e sulla raccolta differenziata dei rifiuti sono tra i peggiori d Italia. Il rispetto del proprio territorio e delle sue risorse è parte del capitale sociale che rende una regione più ricca di altre. È un valore che deve essere insegnato ai bambini e 62

7 Pozzolo, Il Molise prossimo futuro: un punto di vista liberista che favorisce, con un adeguato marketing territoriale, lo sviluppo di un certo tipo di turismo e di produzione agroindustriale. Un elemento di forza invece il grado di scolarizzazione e il livello di preparazione degli studenti, come è segnalato sia sai dati Invalsi sia da quelli dei confronti internazionali condotti dall Ocse. Come hanno dimostrato numerosissime analisi nazionali e internazionali, il capitale umano è una delle leve principali su cui si basa una crescita equilibrata e sostenibile. Un ulteriore elemento di forza dell economia molisana è rappresentato dalle esportazioni di prodotti agroalimentari, in cui la regione ha da sempre una forte vocazione, che stanno registrando un andamento crescente già da alcuni anni. Il buon andamento delle esportazioni agroalimentari anche a livello nazionale dovrebbe garantire un effetto di traino, capace di favorire l ingresso in nuovi mercati. Anche il settore turistico ha potenzialità inespresse. Particolarmente interessante è il progressivo spostamento dell offerta turistica verso le strutture di agriturismo e bed and breakfast, con un offerta diversa e più flessibile rispetto a quella tradizionale degli alberghi, dove adeguati incentivi anche di carattere normativo possono favorire l espansione di strutture di offerta che più di altre sono in grado di valorizzare le ricchezze e le peculiarità del territorio molisano. Ovviamente, più di altri, il settore turistico beneficerebbe di un miglioramento delle infrastrutture dei trasporti e, parallelamente, dello sviluppo di un sistema informativo, basato ovviamente su internet, chiaro e trasparente. I mercati non sono sempre in grado di funzionare in modo autonomo, per questo è necessario che le autorità di politica economica individuino le opportunità e contribuiscano affinché possano essere realizzate. Ma gli interventi devono essere mirati e selettivi, perché la distribuzione di risorse a pioggia aumenta il Pil nel breve periodo ma non crea le condizioni per un aumento duraturo del tasso di crescita. Sono preferibili interventi di lungo periodo che permettano di migliorare le condizioni dell offerta invece di quelle della domanda. In altre parole, per rendere un uomo ricco è meglio regalargli la canna da pesca e insegnargli a pescare, che fargli dono del risultato di una battuta di pesca. Gli interventi di politica economica devono inoltre essere sostenibili, sia dal punto di vista economico, nel senso che gli investitori devono essere convinti che il costo dell investimento potrà essere ripagato in futuro, sia dal punto di vista ambientale. Il rapporto curato da Joseph Stiglitz nel sulle misure di benessere alternative al Pil sottolinea come la sostenibilità am- 2 Joseph E. Stiglitz, (chair), Amarthya Sen, (Chair Adviser), Jean-Paul Fitoussi (coordinator of the Commission), Report by the Commission on the Measurement of Economic Performance and Social Progress, 2009, 63

8 bientale è importante anche nell obiettivo di una più elevata crescita del Pil: chi distrugge l ambiente oggi si troverà tra qualche decennio a dover iniziare a pagarne le conseguenze, anche in termini di mancata crescita economica, e a rischiare di doverle pagare per moltissimi anni a venire. Infine, per realizzare quanto descritto sopra occorre in primo luogo studiare con attenzione le caratteristiche del territorio, le diverse opzioni, i vincoli e le opportunità, ben più e ben oltre di quanto ho cercato di fare in queste poche righe. L investimento in conoscenza è il punto di partenza imprescindibile di ogni intervento di successo. 64

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli

Lezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Daria Vigani Maggio 204. In ciascuna delle seguenti situazioni calcolate risparmio nazionale,

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

La crisi iniziata nel 2007

La crisi iniziata nel 2007 La crisi iniziata nel 2007 In questa lezione: Analizziamo lo scoppio della crisi finanziaria. Studiamo l effetto della crisi finanziaria sull economia reale. 300 L origine della Crisi Nell autunno del

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013

Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Anna Maria Fontana Responsabile divisione VII DPS-DGPRUN Investimenti pubblici in infrastrutture

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

L esigenza di patrimonializzazione delle imprese italiane

L esigenza di patrimonializzazione delle imprese italiane L esigenza di patrimonializzazione delle imprese italiane Finanza per la crescita IPO Day, Borsa Italiana, Milano - 26 Settembre 2014 Silvia Magri, Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia Outline

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 4. dal Cap. 21 del Libro di Testo) a) Gregorio,

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti: Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

AZIONI SVILUPPO. infografica by 1

AZIONI SVILUPPO. infografica by 1 AZIONI SVILUPPO Ottobre 2007 infografica by 1 IL MOTIVO DELLE AZIONI SVILUPPO infografica by 2 IL MOTIVO 1 2 Dove siamo? Sistema Italia Tessuto industriale ricco di imprese a BMC (Bassa e Media Capitalizzazione,

Dettagli

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario 26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda

Dettagli

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie

Dettagli

Il razionamento del credito

Il razionamento del credito Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il razionamento del credito Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Razionamento del credito Razionamento

Dettagli

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale. Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum

Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale. Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum IL REDDITO DISPONIBILE DELLE FAMIGLIE: LIVELLI, DIFFERENZIALI

Dettagli

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,

Dettagli

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Nel 2015 raddoppia la scelta per il tasso fisso, il variabile perde appeal PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del

Dettagli

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO

CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO www.momentumborsa.it Pierluigi Lorenzi Muoversi nel mercato finanziario per uscire dalla crisi CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO 2 CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO Muoversi nel mercato finanziario

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta

Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta Accelerare l internazionalizzazione Marco Costaguta La ripresa c è. noi non la vediamo ancora 2 Senza export non riusciremo a ripartire +2% Gli ultimi 4-5 anni hanno mostrato PIL stabile/in contrazione

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO

RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale 1. IL VALORE ATTUALE La logica di investimento aziendale è assolutamente identica a quella adottata per gli strumenti finanziari. Per poter

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

La crisi economica nel Veneto: il punto di vista delle piccole imprese

La crisi economica nel Veneto: il punto di vista delle piccole imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org La crisi economica

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5.

1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5. 1. Orientamento alle esportazioni Oggi il Cile detiene il primato mondiale per quanto riguarda la rete di trattati di libero scambio commerciale: oltre venti accordi sottoscritti con sessanta paesi, e

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO QUALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE, QUANDO COME E PERCHÉ 10 dicembre 2013 Sede Altroconsumo Via Valassina 22 03/02 09/02 03/03 09/03 03/04 09/04 03/05 09/05 03/06

Dettagli

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con

Dettagli

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente

Dettagli

ALTRO CHE SALVA ITALIA!

ALTRO CHE SALVA ITALIA! 79 i dossier www.freefoundation.com ALTRO CHE SALVA ITALIA! Panorama, 18 ottobre 2012 18 ottobre 2012 a cura di Renato Brunetta 2 All inizio del disastro è stato l anticipo del pareggio di bilancio al

Dettagli

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS

ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it)

A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) Macroeconomia, Esercitazione 9 A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1 Esercizi 1.1 ) Al primo gennaio 2070 l Italia ha un debito di 900 miliardi di euro in titoli pubblici

Dettagli

Come funziona il Patto di

Come funziona il Patto di Come funziona il Patto di Stabilità per i Comuni SOMMARIO 1. Il Patto di Stabilità esterno (Italia Vs Europa) 2. Il Patto di Stabilità interno (Stato Vs Autonomie Locali) 2.1. Come si calcola il saldo

Dettagli

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti (15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

Il capitale nel XXI secolo di T. Piketty. Roberto Tamborini Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management

Il capitale nel XXI secolo di T. Piketty. Roberto Tamborini Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management Il capitale nel XXI secolo di T. Piketty Roberto Tamborini Università di Trento, Dipartimento di Economia e Management Di cosa parla il libro Il capitale di Piketty non è il Capitale di Marx Ricchezza

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli