Direttore Generale Dott. Ernesto Esposito
|
|
- Camilla Manzoni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 9
2 ORGANI DI DIREZIONE La A.S.L. Napoli 1 Centro presenta un organizzazione aziendale particolarmente complessa: il Direttore Generale è l organo di vertice a cui sono attribuiti i poteri di gestione, di rappresentanza legale e la responsabilità complessiva dell Azienda. E responsabile delle funzioni di indirizzo politico-amministrativo e strategico dell Azienda che esercita attraverso la definizione degli obiettivi e dei programmi da attuare e verificando la rispondenza dei risultati dell attività e della gestione agli indirizzi impartiti. Il Direttore Sanitario Aziendale, che dirige i servizi sanitari, ed Il Direttore Amministrativo Aziendale, che dirige i servizi amministrativi, partecipano, unitamente al Direttore Generale, che ne ha la responsabilità, alla direzione dell Azienda. Direttore Generale Dott. Ernesto Esposito Direttore Amministrativo - Dott. Domenico Concilio Direttore Sanitario - Dott.ssa Antonella Guida Collegio Sindacale Presidente - Dott. Roberto Montesi Componenti - Dott. Amedeo Prosperi, Dott. Giuseppe Nocerino, Dott. Maurizio Matacena, Dott. Paolo Liguoro. 10
3 Dipartimento Affari Generali e Gestione delle Risorse Umane Istituito con Deliberazione Commissariale n del 28/10/11, si articola su quattro Strutture Complesse e sedici Strutture Semplici. Le attività di competenza di questo nuovo Dipartimento sono: quelle attribuite specificamente agli "Affari Generali" dell'azienda, che vanno dalla gestione del protocollo generale alla stipula di contratti e convenzioni, fino alla privacy aziendale e l'accesso ai documenti; quelle competenze relative alle "Risorse Umane", che vanno dalla dotazione organica del personale, ai concorsi e selezione dello stesso, al trattamento economico, fino ai procedimenti disciplinari; le competenze in materia legale dell'azienda, nei procedimenti presso i Tribunali in contenzioso civile, penale, del lavoro, fino alla tutela legale dei dipendenti; le competenze, infine, in materia di "Formazione ed Aggiornamento", che vanno dalla elaborazione e sviluppo dei programmi di formazione e aggiornamento del personale, fino ai corsi di abilitazione, nonché la gestione delle procedure per la soluzione stragiudiziale delle vertenze. 11
4 Dipartimento Amministrativo Il Dipartimento è istituito con deliberazione Commissariale 1294 del 02/11/11.Si articola in quattro Strutture Complesse e nove Strutture Semplici. Le attività di competenza comprendono: funzioni programmazione e monitoraggio economico mediante le attività correlate alla realizzazione gestione del Bilancio Aziendale ed alla documentazione contabile e fiscale; garantisce la soddisfazione dei fabbisogni necessari all'attività dell'azienda attraverso l'acquisizione di beni e di servizi; individua gli interventi da realizzare relativamente a immobili e impianti aziendali; gestisce il patrimonio immobiliare aziendale attraverso una politica di valorizzazione e utilizzo dello stesso. 12
5 Dipartimento Sistemi Informativi e delle Comunicazioni e delle Tecnologie Il Dipartimento è istituito con Deliberazione Commissariale n del 16/11/11.Si articola in cinque Strutture Complesse e sei Strutture Semplici. Le attività di competenza comprendono: supporto alla direzione strategica nelle fasi di ridefinizione dei processi aziendali e nell'implementazione di nuove soluzioni informatico-tecnologiche; cura la progettazione e lo sviluppo e la revisione dell'architettura del Sistema Informativo Aziendale; cura l'adeguamento del Sistema Informativo Aziendale a supporto delle attività cliniche ed assistenziali con strumenti che permettano la registrazione e tracciabilità del percorso diagnostico; coordina il lavoro relativo alla gestione informatica dell'anagrafe assistiti cura la gestione e manutenzione dei sistemi centrali ed elaborazione dati; cura la gestione e la manutenzione del sistema telefonico dell'azienda e della rete dati, nonché la gestione della rete Lan; cura la corretta informazione sia all'esterno che all'interno dell'azienda per diffondere informazioni, conoscenza, nonché l'immagine aziendale; collabora con le amministrazioni pubbliche del territorio aziendale per l'inserimento di pagine redazionali su periodici o Siti Internet; svolge funzioni di progettazione e gestione completa del Sito Internet Aziendale; svolge attività di programmazione, accettazione, gestione, verifica e collaudo del parco tecnologico di apparecchiature sanitarie e diagnostiche; cura la gestione dei dati delle strutture aziendali, attraverso l'individuazione di metodologie e procedure dirette all'acquisizione, all'analisi ed elaborazione dei dati utili alla conoscenza del sistema Azienda-ambiente. 13
6 14
7 Dipartimento Assistenza Ospedaliera Il Dipartimento è istituito con Deliberazione Commissariale n del 28/12/11.Si articola in undici Strutture Complesse e quattro Strutture comprendono: Semplici. Le attività di competenza elaborazione, proposte, alla direzione strategica di programmi, direttive o provvedimenti per la programmazione, il coordinamento e l'organizzazione dell'assistenza/emergenza ospedaliera e territoriale; supporto alla direzione strategica per la definizione degli obiettivi e l'assegnazione, il monitoraggio e la verifica delle risorse utilizzate per l'assistenza e l'emergenza ospedaliera e territoriale; controllo e verifica delle strutture ospedaliere pubbliche e private per l'erogazione di prestazioni di assistenza ospedaliera; gestione integrata dell'urgenza/emergenza dei percorsi diagnostici/terapeutici relativi a ospedali e strutture territoriali, dell'ospedalizzazione domiciliare e delle relazioni con la centrale operativa del 118; direzione medica dei presidi ospedalieri. 15
8 Dipartimento Assistenza Primaria e Continuità delle Cure Il Dipartimento è istituito con Deliberazione Commissariale n. 567 del 27/03/12, si articola in venti Strutture Complesse e numerose Strutture semplici. Le attività di competenza comprendono: assistenza primaria e continuità delle cure; assistenza specialistica ambulatoriale e di dialisi territoriale pubblica e privata accreditata; tutela della salute negli Istituti Penitenziari; tutela della salute del bambino, dell'adolescente e della donna; medicina pubblica valutativa. 16
9 Dipartimento delle Fragilità Il Dipartimento è istituito con Deliberazione Commissariale n. 601 del 02/04/12, si articola in quattro Strutture Complesse e dieci Strutture semplici. Le attività di competenza comprendono: tutela della salute degli anziani, gestione e coordinamento delle attività sanitarie geriatriche; gestione e coordinamento delle attività sanitarie rivolte alle dipendenze patologiche; gestione e coordinamento delle attività sanitarie rivolte alla cura delle disabilità; coordinamento delle attività di integrazione socio-sanitaria. 17
10 Dipartimento di Salute Mentale Con Deliberazione Commissariale n. 767 del 27/04/2012, si delinea il nuovo assetto organizzativo del "Dipartimento di Salute mentale", di tipo strutturale, con autonomia gestionale e tecnico-organizzativa. Si articola su cinque Strutture Complesse e numerose Strutture Semplici. Le attività di competenza comprendono funzioni di programmazione, coordinamento, valutazione e controllo relative all'assistenza psichiatrica territoriale, ospedaliera, penitenziaria, riabilitativa residenziale e semiresidenziale e preventiva. In particolare: programmazione, monitoraggio e coordinamento delle attività nelle aree di competenza; promozione della salute mentale a partire dall'età di 14 anni compiuti; sviluppo delle forme di prevenzione dei disturbi mentali attraverso l'individuazione precoce di situazioni di rischio o disagio; incremento delle attività terapeutiche e assistenziali, nelle ore lavorative diurne, con riferimento, anche, alla cura domiciliare ed al sostegno alle famiglie; collegamento con le Unità di Valutazione Integrata per affrontare la multiproblematicità della cronicità; ridefinizione dei percorsi terapeutici ed assistenziali per le patologie gravi, anche attraverso il ricorso a progetti finanziati; organizzazione del Servizio Psichiatrico rivolto alla popolazione ristretta nelle strutture penitenziarie e potenziamento di tutte le attività finalizzate al superamento dell'ospedale Psichiatrico Giudiziario; costruzione attiva dei progetti terapeutico-riabilitativi per le persone sofferenti di disturbi mentali, inclusa la popolazione ristretta in Ospedale Psichiatrico Giudiziario e negli Istituti Penitenziari. 18
11 19
12 Dipartimento di Prevenzione Il nuovo assetto organizzativo del Dipartimento di Prevenzione, approvato con Deliberazione Commissariale n del 04/06/12, si articola su nove Strutture Complesse, quattordici Strutture Semplici e due Unità Operative Semplici Dipartimentali con compiti di programmazione, pianificazione e monitoraggio e controllo. Le attività di competenza, afferenti alle tre aree Dipartimentali, quella Igienistica, del Lavoro e Veterinaria, si espletano rispettivamente: per l'area Igienistica nella tutela, vigilanza e controllo nell'ambito dell'igiene ambientale, delle Strutture Sanitarie, degli Impianti Sportivi e del Pubblico Spettacolo, delle acque, dell'edilizia e struttura tecnica, della ristorazione collettiva e della grande distribuzione alimentare, nonché dell'educazione alimentare e dietetica preventiva, delle allerte alimentari, della prevenzione delle malattie infettive, diffusive e cronico-degenerative; per l'area del Lavoro, attraverso l'unità Operativa Complessa "Igiene e Medicina del Lavoro" che pone l'attenzione alla tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari connessi agli ambienti di lavoro, nonché al risanamento ed alla eliminazione delle nocività dei rischi stessi, come l'attività di vigilanza relativa alla tutela degli esposti a radiazioni ionizzanti e alla presenza di amianto. L'area si attiva anche per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro: dalla verifica degli impianti nei luoghi di lavoro con pericolo di incendio o esplosione ai controlli dei fattori di nocività, di pericolosità e di deterioramento negli ambienti, fino alla informazione sulle misure idonee alla eliminazione dei fattori di rischio ed al risanamento degli ambienti in relazione alla sicurezza ed ai controlli sui cantieri edili. per l'area Veterinaria relativamente alla sanità animale in generale e vanno dalla profilassi delle zoonosi e delle altre malattie infettive e diffusive degli animali, alle vaccinazioni e vigilanza e bonifica sanitaria. L'Area ha competenza anche per la tenuta ed aggiornamento dell'anagrafe zootecnica, per l'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, con controlli e vigilanza non solo sugli animali ma anche sugli impianti e la farmacovigilanza delle produzioni zootecniche, per l'igiene urbana veterinaria e della produzione, trasformazione e commercializzazione, nonché trasporto degli alimenti di origine animale. Inoltre nell'ambito dell'azienda è operativo l'ospedale Veterinario, che ha la tutela del benessere animale, con la lotta alle malattie infettive, con piani di prevenzione e di eradicazione e sorveglianza epidemiologica permanente. Ha cura, in particolare del controllo sulla popolazione canina del territorio, con aggiornamento della rispettiva anagrafe. 20
13 Area Farmaceutica Con Deliberazione Commissariale n dll'11/06/12 è stata istituita l'area Farmaceutica e la soppressione dei Dipartimenti farmaceutici. La nuova area si articola su nove Strutture Complesse, a cui afferiscono rispettivamente: quattro Unità Operative Semplici per l'u.o.c. "Farmaceutica Convenzionata"; sei Unità Operative Semplici Distrettuali per la Unità Operativa Complessa "Farmaceutica del Territorio"; nove Unità Operative Semplici afferenti alle Unità Operative Complesse di "farmacia Ospedaliera", una per ogni presidio ospedaliero ed una per il Presidio Sanitario Intermedio Napoli Est; tre Unità Operative Semplici Presidi Sanitari Polifunzionali per l'unità Operativa Complessa "Farmacie dei PP. SS. PP.". 21
14 Le attività di competenza sono attinenti ai farmaci, alle terapie ed alla loro gestione al fine di garantire qualità dell'erogazione dei servizi e nello specifico si esplicano: per la "Farmaceutica Convenzionata", le competenze vanno dalla funzione istruttoria e vigilanza sulle farmacie convenzionate pubbliche e private e dispensari farmaceutici fino alla gestione ed al monitoraggio e controllo della distribuzione per Conto da parte delle farmacie convenzionate; relativamente alla "Farmaceutica del Territorio", le attività di competenza si esplicano attraverso sei Strutture Semplici articolate nei Distretti territoriali che garantiscono rispettivamente: fabbisogni e flussi, distribuzione diretta, farmaci orfani e malattie rare, assistenza farmaceutica per le malattie autosomiche recessive, assistenza domiciliare integrata, assistenza farmaceutica alla popolazione carceraria; per le "Farmacie dei Presidi Ospedalieri", le attività di competenza si esplicano attraverso le Unità Operative Semplici presenti e si riferiscono alla distribuzione e logistica dei medicinali, diagnostici dispositivi medici e dietetici speciali; le attività di competenza per l' "U.O.C. Farmacie dei Presidi Sanitari Polifunzionali", oltre a riguardare la distribuzione e logistica dei medicinali, diagnostici e dispositivi medici e dietetici, come avviene per i Presidi Ospedalieri, sono tese a promuovere la continuità ospedale-territorio con la messa a disposizione di tutte le informazioni atte a garantire la sicurezza e l'appropriatezza d'impiego dei farmaci, provvedendo anche alla necessità di cura dei pazienti assistiti nei servizi ambulatoriali. 22
15 La visione strategica dell Azienda, alla luce della riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del decreto del Commissario ad Acta della Regione Campania n. 49 del 27/09/2010, recepito dall Azienda con il Piano Attuativo Aziendale approvato con Decreto del Commissario ad acta n 35/2011, è rivolta a consolidare un sistema organizzativo di tutti i presidi e distretti improntato sulla appropriatezza e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini, valorizzando l efficienza organizzativa rispetto ai loro bisogni. La suddetta configurazione rappresenta l attuale assetto organizzativo aziendale nelle more dell approvazione dell Atto Aziendale, adottato con Delibera n 1048 del 28/06/2013 ai sensi del Decreto del Commissario ad acta n 18 del 18/02/2013, atto in corso di valutazione presso i competenti organismi regionali. 23
Organi di Direzione 8
Organi di Direzione 8 ORGANI DI DIREZIONE La A.S.L. Napoli 1 Centro presenta un organizzazione aziendale particolarmente complessa: il Direttore Generale è l organo di vertice a cui sono attribuiti i poteri
DettagliALLEGATO N. 2. L'organizzazione aziendale
Azienda ULSS n. 8 - Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 ALLEGATO N. 2 L'organizzazione aziendale Organigrammi: - struttura organizzativa dell'azienda - unità operative in staff alla
DettagliL'organizzazione aziendale
L'organizzazione aziendale Organigrammi: - struttura organizzativa dell'azienda - unità operative in staff alla direzione generale - dipartimento di prevenzione - distretto socio-sanitario unico - ospedale
DettagliPIANO DEI CENTRI DI COSTO
REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia Partita IVA n 02866420793 Allegato A alla delibera n. 109/CS del 8.2.2012 PIANO DEI CENTRI DI COSTO
DettagliBILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011
AZIENDA USL DI RAVENNA BILANCIO DI MISSIONE 2012 RENDICONTO 2011 Gruppo di lavoro Coordinamento Milva Fanti Redazione dei capitoli Presentazione e conclusioni: Capitolo 1: Giuliano Silvi Capitolo 2: Gianni
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliOrganigramma generale della Azienda ASL SALERNO DIREZIONE GENERALE
Organigramma generale della Azienda ASL SALERNO ORGANIGRAMMA 1 COLLEGIO DI GENERALE COLLEGIO SINDACALE MEDICINA DEL LAVORO SORVEGLIANZA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE SUPPORTO STRATEGICA AMMINISTRATIVA
DettagliIl ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi
Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari
DettagliIl moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali
Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali Ovidio Brignoli, MMG, Brescia (Vice-Presidente SIMG - Società Italiana di Medicina Generale) Cosa dovrebbe
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O Istituzione Commissione per la valutazione della richiesta di farmaci non erogabili
DettagliRegolamento Regolamento Attuativo del Servizio di PSICOLOGIA
Regolamento Regolamento Attuativo del Servizio di PSICOLOGIA Art. 1 Finalità e compiti. Capo I - Finalità e compiti. 1) L'assistenza Psicologica si occupa degli aspetti psicologici attinenti la domanda
DettagliLINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliUdine, 30 ottobre 2015
Udine, 30 ottobre 2015 2 CONVEGNO INTERREGIONALE CARD La Prevenzione nel distretto DIREZIONI TECNICHE REGIONALI: Stato dell arte nelle Regioni del Triveneto, della realizzazione delle leggi di riforma
DettagliIl Corso di Laurea in Infermieristica
Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università
DettagliAssessore alla Sanità e Politiche Sociali
Osservatorio Epidemiologico Ufficio Ospedali Ufficio Distretti Sanitari Ufficio Economia Sanitaria Ufficio Personale Sanitario Ufficio Formazione del Personale Sanitario Servizio Sviluppo Personale Ufficio
DettagliElenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione
SCHEDE ALLEGATO A Elenco dei trattamenti di competenza della Regione, degli enti e agenzie regionali, degli enti controllati e vigilati dalla Regione Titolo 1 Nomine e designazioni da parte della regione,
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliConsiglio Regionale della Calabria
Consiglio Regionale della Calabria VII^ Legislatura Progetto di legge Istituzione della dirigenza e dei Servizi delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, Ostetriche, Riabilitative, Tecnico-Sanitarie
DettagliIL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni di programmazione
IL COMUNE IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI (legge regionale 2/2003) Funzioni amministrative e i compiti di programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete ed erogano
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliSSR 2007-2009. Programmazione della rete dei servizi sanitari Segreteria Regionale Sanità e Sociale
SSR 2007-2009 Programmazione della rete dei servizi sanitari Segreteria Regionale Sanità e Sociale Regione holding GOVERNO DEL SSSR Struttura di governo regionale Potenziamento e riqualificazione della
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958. Dirigente ASL I fascia - UFFICIO CONTROLLO RANDAGISMO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Dirigente ASL I fascia
DettagliLettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde
Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza
DettagliLa nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Comando Provinciale di Lecco La nuova regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie Lecco, 16 Settembre 2015 La rete ospedaliera, nuovi modelli organizzativi
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliIL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO
IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale
DettagliLo Medico Vincenzo Data di nascita 09/02/1957 Qualifica Dirigente Ingegnere - matricola 02825
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Lo Medico Vincenzo Data di nascita 09/02/1957 Qualifica Dirigente Ingegnere - matricola 02825 Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio ASP DI Dirigente
DettagliOggetto: Individuazione delle Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare nella Regione Lazio LA GIUNTA REGIONALE
Oggetto: Individuazione delle Unità Operative di Nutrizione Artificiale Domiciliare nella Regione Lazio LA GIUNTA REGIONALE Su proposta del Presidente della Regione Lazio, lo Statuto della Regione Lazio;
DettagliINDICARE VOLUME ANNUO DELLA STRUTTURA Tra parentesi è riportato il volume annuo minimo *
ALLEGATO A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEI REQUISITI ASSISTENZIALI DELLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA Ente: ASL Como Struttura
DettagliPremessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria
PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona
DettagliREGOLAMENTO DEI DISTRETTI SANITARI DELLA ASL ROMA H
REGOLAMENTO DEI DISTRETTI SANITARI DELLA ASL ROMA H INDICE Articolo 1- Ambito di applicazione... 3 Articolo 2- Fonti normative... 3 Articolo 3- Definizione... 3 Articolo 4- Obiettivi e finalità del Distretto...
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 683 del 10/12/2012
Delibera della Giunta Regionale n. 683 del 10/12/2012 A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria Settore 1 Prevenzione, Assist. Sanitaria - Igiene sanitaria Oggetto dell'atto: FONDO SANITARIO NAZIONALE. QUOTE A DESTINAZIONE
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata
DettagliREGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro
REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto
DettagliIstituzione e disciplina del dipartimento delle dipendenze patologiche nelle Aziende USL.
LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 6-09-1999 REGIONE PUGLIA Istituzione e disciplina del dipartimento delle dipendenze patologiche nelle Aziende USL. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 94 del 8
DettagliL'ASSISTENTE SOCIALE NEI SERVIZI PSICHIATRICI
L'ASSISTENTE SOCIALE NEI SERVIZI PSICHIATRICI Ass. Sociale Anna Castellini Assistente Sociale Dottoressa Anna Castellini Percorso storico (1) La figura dell'assistente sociale nelle istituzioni psichiatriche
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE Articolo 1 Costituzione
DettagliCONFRONTO TRA I PROTAGONISTI DELLA RETE DI TERAPIA DEL DOLORE
CONFRONTO TRA I PROTAGONISTI DELLA RETE DI TERAPIA DEL DOLORE dott. Marco Spizzichino Direttore - Ufficio XI Monitoraggio per le cure palliative e per la terapia del dolore connesso alle malattie neoplastiche
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 65 BIS DEL 12 DICEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 18 novembre 2005 - Deliberazione N. 1584 - Area Generale di Coordinamento N.
Dettagli16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422. Regione Lazio
16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422 Regione Lazio DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione
DettagliIl Direttore della Direzione Regionale Programmazione Sanitaria -Risorse Umane e Sanitarie
Oggetto: Aggiornamento della determinazione 1875 del Modalità di erogazione dei farmaci classificati in regime di rimborsabilità in fascia H e in regime di fornitura OSP2, così come modificata dalla determinazione
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliMetodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale
Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale
DettagliPOLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT DETERMINAZIONE. Estensore ORLANDI MARIA CRISTINA. Responsabile del procedimento DI TULLIO PATRIZIA
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DETERMINAZIONE N. G19250 del 30/12/2014 Proposta n. 22841 del 30/12/2014 Oggetto: Presenza
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliTerapia del dolore e cure palliative
Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.
DettagliDipartimento di Prevenzione ASL di NOVARA
Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura operativa dell Azienda Sanitaria Locale di Novara che garantisce la tutela della salute collettiva, perseguendo obiettivi di: promozione della salute prevenzione
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliI Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale
I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale Raffaele Tomba Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area innovazione sociale 1 Fasi
DettagliUTG-Prefettura Bari. Il Metodo AUGUSTUS. La Funzione 2. Nella Sala Operativa - CCS. Brevi note riassuntive sui compiti del responsabile della funzione
UTG-Prefettura Bari Il Metodo AUGUSTUS La Funzione 2 Nella Sala Operativa - CCS Brevi note riassuntive sui compiti del responsabile della funzione Le funzioni di supporto: SALA OPERATIVA CENTRO COORDINAMENTO
DettagliCOMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia
Dettagli- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali
- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)
DettagliDIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è un Dipartimento a Struttura e provvede, con le sue strutture e con strutture e associazioni private convenzionate e/o accreditate,
DettagliLa multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute
III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -
DettagliPROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO
IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE
DettagliMiMS. Master in Management Sanitario. Il territorio
1 Il territorio 2 Il territorio: tendenze evolutive Aumentata l aspettativa di vita: U = 76 anni D = 82,4 anni Patologie croniche prevalgono su quelle acute Possibilità di eseguire piccoli interventi chirurgici
DettagliAccreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti
Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti Raffaele Fabrizio Direzione Sanità e politiche sociali Regione Emilia-Romagna a. REQUISITI vigenti (DGR 1378/1999):
DettagliArruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina
Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema
DettagliATTO AZIENDALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ATTO AZIENDALE Allegato n. 1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA REGIONE SICILIANA Ufficio Programmazione e Controllo di gestione- All.1 Atto Az.le def. appr.to da Ass..to 1 Ufficio Programmazione e Controllo di gestione-
DettagliREGOLAMENTO UNITARIO PERLA GESTIONE DELLE UNITA DI VALUTAZIONE INTEGRATE E PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE
REGOLAMENTO UNITARIO PERLA GESTIONE DELLE UNITA DI VALUTAZIONE INTEGRATE E PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE Adottato con delibera G. C. n. 108 del 24.2.2005 Articolo 1 - L INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
DettagliComitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD
STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni
DettagliDIRETTORE DIPARTIMENTO AREA DELLA RICERCA E SVILUPPO DISCIPLINARE
DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE DIRETTORE DIPARTIMENTO SEGRETERIA DI DIREZIONE SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA COMUNICAZIONE INTERNA E RELAZIONI ORGANIZZATIVE CENTRO DI RICERCA ANTROPOLOGICA
DettagliIndice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE
Indice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE 1. POPOLAZIONE... 17 1.1. Popolazione residente... 17 1.1.1. La distribuzione sul territorio... 19 1.1.2. Struttura della popolazione... 20 1.1.3. Speranza di vita...
DettagliI flussi ed i sistemi informativi come strumento di valorizzazione e di monitoraggio del sistema di assistenza territoriale a garanzia dei LEA
I flussi ed i sistemi informativi come strumento di valorizzazione e di monitoraggio del sistema di assistenza territoriale a garanzia dei LEA Vito Bavaro Ufficio Sistemi Informativi e Flussi Informativi
DettagliA.C. 2985 ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344)
A.C. 2985 ed abb. Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DISTRETTO
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DISTRETTO PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Distretto come previsto dall art. 8.3 dell Atto di indirizzo per l adozione dell
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 4 - STRUMENTI DI GESTIONE Art. 26 - Pianificazione strategica e controllo strategico Art. 27 - Sistema di budget Art. 28.1 - Bilancio
DettagliISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA. Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi. Art. 1 Principi generali
ISTITUTO MUSICALE VINCENZO BELLINI CATANIA Regolamento di funzionamento degli Uffici amministrativi Art. 1 Principi generali 1. L Amministrazione dell Istituto è informata ai principi di imparzialità,
DettagliSCHEDA RILEVAZIONE BUONE PRASSI AZIENDALI
SCHEDA RILEVAZIONE BUONE PRASSI AZIENDALI A. ASPETTI ANAGRAFICI A 1 - U.O. coinvolte: A 2 -Ambito di appartenenza: (selezionare) A 3 - Responsabile Buona Prassi: CURE PRIMARIE : MEDICINA DELLO SPORT DIPARTIMENTO
DettagliConferenza Stampa. Cure intermedie: attivi 6 posti. all ASP Bassa Est San Mauro Abate di Colorno
Conferenza Stampa Cure intermedie: attivi 6 posti all ASP Bassa Est San Mauro Abate di Colorno Mercoledì 17 settembre 2014 - ore 11.30 Sala riunioni Servizio Attività Tecniche AUSL di Parma Via Spalato
DettagliLegge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)
Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1270 DEL 13/11/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1270 DEL 13/11/2015 OGGETTO: Trasferimento funzione organizzattiva CUP e funzione organizzattiva
DettagliInterventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della regione Lazio
Proposta di Legge regionale n. 11 del 28 giugno 2005 di iniziativa dei consiglieri Nieri, Tibaldi, Pizzo, Luciani e Peduzzi Oggetto: Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della regione
DettagliIII COMMISSIONE TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011
III COMMISSIONE TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE NN. 117, 127 TESTO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO FEBBRAIO 2011 SERVIZIO PER L'ASSISTENZA GIURIDICO-LEGISLATIVA IN MATERIA DI ATTIVITÀ SOCIALI
DettagliLe professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014
Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale
DettagliManuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO
Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008
Dettagli3. POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA
Regione Siciliana Azienda Ospedaliera 17 3. POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA 3.3 18 Le attività da svolgere per soddisfare i requisiti relativi alla politica, obiettivi ed attività consistono nella definizione:
DettagliDIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili
DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili primo incontro formativo team interni seconda parte Servizio per l integrazione socio-sanitaria
DettagliBozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute
IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione come previsto
DettagliLe Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale
Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
DettagliOrganizzazione dei servizi sanitari. Dr. Silvio Tafuri
Organizzazione dei servizi sanitari Dr. Silvio Tafuri Premessa metodologica Classificazione dei sistemi sanitari in base alle fonti di finanziamento: n n n n Sistemi assicurativi Sistemi finanziati dalla
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/ 14 DEL 28.8.2008
DELIBERAZIONE N. 45/ 14 Oggetto: Servizi residenziali e semiresidenziali per il trattamento delle dipendenze patologiche: adeguamento rette, dotazione di personale e criteri di inserimento in struttura.
Dettagli23.12.2014 ORDINE DI SERVIZIO n. 38/14 TUTELA AZIENDALE
TUTELA AZIENDALE Con riferimento all Ordine di Servizio n 26 del 19.11.2014, si provvede a definire l articolazione della funzione TUTELA AZIENDALE e ad attribuire e/o confermare le seguenti responsabilità:
DettagliMinistero della salute
Ministero della salute Disegno di legge Disposizioni in materia di sicurezza delle strutture sanitarie e gestione del rischio clinico nonché di attività libero professionale intramuraria e di esclusività
DettagliATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali
Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone
DettagliAZIENDA USL VDA LA DIMISSIONE PROTETTA IN VDA: UN MODELLO DI INTEGRAZIONE TERRITORIO-OSPEDALE DIREZIONE STRATEGICA AREA TERRITORIALE DISTRETTUALE
AZIENDA USL VDA DIREZIONE STRATEGICA AREA TERRITORIALE DISTRETTUALE AREA DEGENZA AREA PREVENZIONE AREA TECNICO AMMINISTRATIVA S.C. DISTRETTO 1 S.C. DISTRETTO 2 S.C. DISTRETTO 3 S.C. DISTRETTO 4 S.C. OSPEDALIERE
Dettagli[D - 10000201] % adesione corretta all'invito per screening cancro della cervice uterina (M+)*
Azioni e progetti per la promozione della salute Prosecuzione dei progetti già in essere NOTE: Ci si riferisce a: a) progetto "Passi" sulla rilevazione stili di vita della popolazione con report finale
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.
DettagliLINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA
Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema
DettagliLe attività di prevenzione nella Regione Sicilia
Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia I piani di intervento e di assistenza alla popolazione nelle Città di Palermo e Catania. Estate 2007 S. Scondotto A. Marras Il Sistema Nazionale di Sorveglianza
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliAREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA
AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,
DettagliModalità di Gestione nelle Cure Primarie
Modalità di Gestione nelle Cure Primarie Medicina d attesa Medicina d opportunità Medicina d Iniziativa Campagne di sensibilizzazione e di prevenzione Dr. Maurizio Pozzi Modelli Generali delle Cure Primarie
Dettagli