SICURA LA NOTTE. Prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza. Luoghi di divertimento notturno (bar, discoteche, pub)

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) SICURA LA NOTTE Filone tematico Tema Destinatari Setting Incidenti stradali Prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza Giovani Luoghi di divertimento notturno (bar, discoteche, pub) Responsabile del progetto Crosa Lenz Chiara ASL 14 Verbano-Cusio-Ossola Ser.T Via Mazzini 117, Omegna (VB) Tel Fax ProSa on-line: P0277 VALUTAZIONE PROGETTO: 22/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: Abstract Il progetto vede in una prima fase una ricerca effettuata sul territorio con la collaborazione dei ragazzi formati dall Associazione Contorno Viola di Verbania, che svolgono attività di educatori tra pari (peer-educator) nella scuola, su temi di educazione alla salute, in collaborazione con l ASL. La ricerca permetterà attraverso l intervista individuale e di gruppo con giovani ed adulti appartenenti al contesto in esame, di individuare quali sono i luoghi e i tempi prevalenti del divertimento giovanile notturno in cui si fa consumo di alcol nella nostra Provincia (bar, discoteche, pub). Inoltre indagherà l esistenza di iniziative formali o informali di adulti per trasportare in sicurezza i giovani nei e dai luoghi di divertimento (un genitore a turno, pullman). Contestualmente ci sarà il coinvolgimento dei gestori dei locali, degli eventuali adulti accompagnatori, delle Forze dell Ordine, per ottenerne la collaborazione nella realizzazione della fase di intervento rivolta ai giovani. Terminata la fase di ricerca e costruzione di possibili sinergie tra gli attori coinvolti, si effettuerà una fase di formazione rivolta ai soggetti che attueranno l intervento, per consentire lo svolgimento degli interventi nei luoghi di ritrovo e di divertimento. (peer-educator e volontari della Croce Verde, che incontreranno i giovani). Potranno essere effettuati momenti formativi rivolti ai gestori dei locali, ad altri adulti coinvolti se si prevedrà un loro ruolo più attivo. L intervento preventivo vero e proprio prevede che un gruppo di peer educator con un adulto (operatore o volontario della Croce Verde), all interno o all esterno dei luoghi di divertimento incontri i giovani, offra la possibilità di misurare l alcolemia, somministri una breve intervista per raccogliere alcune informazioni, confrontabili a quelle di altre ricerche analoghe, fornisca un breve counselling sul tema del rischio stradale legato all uso di alcol (con la possibilità di parlare di altre sostanze), metta a disposizione del materiale informativo. Qualora il locale offra la sua disponibilità, l intervento potrà essere completato, offrendo ai giovani la possibilità di rilassarsi in un ambiente confortevole, in compagnia degli operatori del progetto. Alla fine verranno raccolti i dati emersi dalle interviste e verrà prodotto una relazione sulle osservazioni emerse anche confrontando i dati locali con quelli di altre località.

2 Contesto di partenza Il progetto presenta caratteri di innovatività e sviluppo rispetto ai precedenti interventi di educazione alla salute nei confronti dei rischi legati alla guida in stato di ebbrezza. La Direzione dell ASL, il Referente per l Educazione alla Salute, il Direttore del Sert, ( anche attraverso il personale del coinvolto nel progetto) si impegnano formalmente ad avviare e realizzare il progetto presentato. L Associazione Contorno Viola ha collaborato alla progettazione, collabora con il proprio personale, offrendo una parte del proprio impegno a titolo di autofinanziamento. La Prefettura del VCO condivide il progetto e si impegna ad appoggiarlo attraverso il suo patrocinio. La P.A. Croce Verde di Gravellona Toce condivide le finalità del progetto e collabora con i propri volontari e con i suoi mezzi, offrendo a titolo gratuito la presenza dei propri volontari. Si allegano al progetto le copie delle lettere di partnership di Prefettura e Croce Verde. Gli originali sono a disposizione presso il. Diagnosi educativa ed organizzativa Il comportamento che vogliamo modificare è la guida in stato di ebbrezza all uscita da locali di ritrovo serale e notturno da parte dei giovani. I determinanti predisponenti di tale comportamento, evidenziati con la partecipazione dei peer educator che saranno coinvolti nell azione, scelti in base alla loro importanza e modificabilità, sono: - ritenere il consumo di alcol innocuo - la convinzione che per divertirsi/socializzare serva fare uso di alcolici - che bere in modo smodato e mescolando varie bevande dia un immagine di sé più brillante - che sentirsi bene equivalga ad essere sicuri alla guida - che bere caffè diminuisca l effetto dell alcol. - se fino a ieri è andata bene, vuole dire che sono sicuro - se lo fanno i miei amici, lo posso/devo fare anch io I determinanti abilitanti sono: - disponibilità di mezzi di trasporto alternativi al mezzo personale - disponibilità di un conducente sobrio i determinanti rinforzanti sono: - l influenza dei pari - la fiducia dei genitori - la pressione sociale: l atteggiamento dei gestori dei locali, i messaggi dei media, le sanzioni. dati qualitativi e quantitativi Percezione del rischio dovuto al consumo di alcolici: nel corso del progetto meglio sapere condotto dal della nostra ASL nel 2004, dal questionario di ingresso risulta che, su un campione di 265 studenti dai 15 ai 16 anni, il 12,65 % ritiene che il consumo di alcol non sia pericoloso, mentre l 83,7 % lo ritiene pericoloso solo se esageri. Solo il 3,3 % lo ritiene pericoloso anche se fatto solo una volta. Il campione in esame corrisponde numericamente ad un quarto della popolazione tra i 15 e i 19 anni del nostro territorio. Per contro nella nostra Provincia il tasso di mortalità per cause alcol-correlate è del 6,8 % della mortalità totale nei maschi e del 3,37 % nelle femmine; nella Regione è del 4,56 % nei maschi e del 2,50% nelle femmine. (dati Istat ). La Prefettura del VCO nel corso del 2004 ha sospeso 301 patenti per guida in stato di ebbrezza. Il 5 rapporto EURISPES sulla condizione dell infanzia e dell adolescenza (anno 2004), conferma che la prima causa di morte tra i 15 e i 24 anni è costituita dagli incidenti. Inoltre ci dice che il 23% dei giovani tra i 12 e i 19 anni ha fatto uso di alcol e droghe.leggere. La ricerca Health behaviour in school aged children del WHO, pubblicata il 3/6/2004, rileva che in Italia ad 11 anni sono stati ubriachi almeno una volta l 1% delle femmine e il 5,1% dei maschi; a 13 anni il 5,2 % delle femmine e il 7,4 % dei maschi; a 15 % anni il 16% delle femmine e il 22% dei maschi. L Italia è il paese, tra i 35 in esame nel mondo, dove ci sono più undicenni che consumano alcolici almeno settimanalmente. A 15 anni il 28,1 % delle femmine e il 48% dei maschi bevono almeno una volta la settimana. L Istituto Superiore di Sanità, in EpiCentro (pagina web) rileva che il 60% degli incidenti stradali è dovuto a fattori umani, tra cui l alcol è il fattore più rilevante per quelli gravi o mortali. Nel 2001 la stessa fonte ci dice che ad almeno il 20,8% dei guidatori maschi tra anni è capitato almeno una volta di guidare in stato di ebbrezza.

3 Strumenti e metodi per discutere e selezionare con i destinatari e i portatori di interessi i determinanti prioritari e per ridefinirli in modo partecipato Abbiamo effettuato un brain storming con un gruppo di peer educator che saranno coinvolti nell azione, dopo la visione dei dati epidemiologici, dei determinanti di salute; è seguita una discussione sulla loro importanza e modificabilità. Prove di efficacia ed esempi di buona pratica Progetto notti sicure, realizzato dal di Cesena, alla 5 edizione nel Consiste in un lavoro di ricerca per incrementare la conoscenza del fenomeno di abuso di sostanze tra i giovani che frequentano locali notturni. In un intervento di prevenzione attuato, con l ausilio di un camper, nei luoghi a rischio ( discoteche, concerti ed eventi) attraverso l utilizzo dell etilometro come strumento di aggancio. Sono stati contattati giovani tra i 19 e i 25 anni. Nel periodo tra l 1 e le 3 di notte si è rilevato il numero più elevato di somministrazioni del test etilometrico e il più alto tasso alcolemico. Un altro dato degno di nota è relativo la fatto che circa un terzo dei soggetti che intendono mettersi alla guida ha riportato all etilometro un valore superiore allo 0.50 %. Progetto Giovani in movimento della Cooperativa Sociale la Strada di Milano che propone un progetto di prevenzione secondaria specifica con gruppi di adolescenti e giovani che abusano o sono a rischio di abuso di sostanze e di alcool. L intervento prevede l utilizzo di un camper come punto di base per l intervento. Questo, per allestire sul campo un vero e proprio ufficio dotato di attrezzature utili sia per l informazione che per la promozione del benessere e la creazione di un ambiente accogliente e affascinante. Da queste esperienze traiamo alcune conclusioni che a nostro parere possono definire una buona modalità di azione: La scelta di un tempo ed uno spazio adeguati. Nel nostro caso volendo rivolgersi a giovani che rischiano di mettersi alla guida in stato di ebbrezza, dovremo agire in una fascia oraria notturna e presso i locali di divertimento; L attenzione alla modalità di aggancio, fase molto delicata che necessita di attenzione e conoscenza dei meccanismi che regolano la comunicazione; La creazione di uno spazio neutro che il più possibile accogliente e tutelante. Modelli teorici di cambiamento dei comportamenti L educazione tra pari rappresenta una importante risorsa per operare nel mondo giovanile superando i limiti di interventi pensati e gestiti solamente dagli adulti. L intervento dei peer educator, ragazzi della stessa età dei destinatari dell intervento, va ad incidere sulle dinamiche del gruppo, mettendo in discussione opinioni e credenze radicate, grazie al potenziale della comunicazione orizzontale. I peer educator sono ragazzi che scelgono di agire in favore dei propri coetanei, operando, con grande efficacia, sulla dimensione emotiva e sociale. Questa azione sviluppata nel contesto del gruppo dei pari favorisce nuove attribuzioni di significato e nuove percezioni sociali. La similitudine di linguaggi, di valori e di atteggiamenti emotivi rende questo tipo di interventi particolarmente impattanti e significativi. Il campo di azione della peer education è estensibile a molti vissuti degli adolescenti, in particolare lo sviluppo sessuale e affettivo e le tematiche legate al rischio. Nel dare messaggi informativi e preventivi, si utilizzerà un modello di strategia comunicativa di tipo prospettico, che stimola la persona a prendere delle decisioni non sulla base di una minaccia portata da altri ( gli operatori della salute) ma a partire da convinzioni maturate soggettivamente. Nella realizzazione del progetto, l educazione tra pari verrà utilizzata come metodologia di approccio ai ragazzi all uscita dai locali. I peer educator possono avvicinarsi agli altri ragazzi facendo leva sulla vicinanza emotiva ed esperienziale, instaurando relazioni informali e libere, presentando dei modelli di comportamento con cui interagire. La strategia comunicativa di tipo prospettico verrà attuata attraverso la discussione con i ragazzi delle evidenza supportata dall etilometria, e la ricerca di soluzioni innovative che consentano il rientro al proprio domicilio in condizioni di sicurezza, individuate dai ragazzi stessi con lo stimolo e il supporto degli operatori. Gerarchia di obiettivi congruenti con la diagnosi educativa ed organizzativa Obiettivi comportamentali In relazione ai determinanti predisponesti: Aumentare la conoscenza delle conseguenze dell abuso alcolico da parte degli attori coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore accessibilità ad informazioni corrette sia nel contenuto che nella forma di messaggio utilizzata. Aumentare la consapevolezza del proprio stato di alterazione dovuta all alcol da parte dei ragazzi. In relazione ai determinanti abilitanti e rinforzanti:

4 Promuovere la capacità dei ragazzi e della comunità di trovare delle soluzioni originali e positive per rendere la guida sicura attraverso: -l azione di stimolo esercitata dai Peer Educator, sul gruppo dei pari, nel corso dell intervento in prossimità dei luoghi di maggiore consumo alcolico (es.ricerca del guidatore sobrio, utilizzo di un mezzo di trasporto alternativo). Modificare l atteggiamento della comunità promuovendo un atteggiamento che non valorizzi la cultura legata al bere alcolico, ma che valorizzi la guida sicura in sobrietà, attraverso la promozione della conoscenza degli interventi di controllo e sanzione svolti dalle Forze dell Ordine e della rilevanza della gravità degli incidenti, resa nota dai volontari della Croce Verde e della Polizia stradale, nel corso del momento formativo e degli incontri locali. Obiettivi ambientali. Maggiore conoscenza delle modalità, dei luoghi e dei tempi del divertimento giovanile. Maggiore conoscenza del consumo di alcol e del processo decisionale che riguarda la guida dopo l assunzione di alcolici. Queste conoscenze potranno essere di guida ad ulteriori interventi di prevenzione. Programma delle attività chi Cosa Quando Soggetti coinvolti: Riprogettazione esecutiva Entro 31 marzo 2005 Responsabile Educaz. Salute Associazione Contorno Viola Croce Verde Associazione Contorno Viola Indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi di 31 giugno 2005 consumo degli alcolici dei giovani.: Focus group Intervista ai gestori dei locali Ricerca di collaborazione con i gestori dei 31 giugno 2005 locali Associazione Contorno Viola Ricerca di collaborazione con eventuali 31 giugno 2005 Soggetti coinvolti: Associazione Contorno Viola Croce Verde - Medico Educatore - Contorno Viola psicologo - : Medico, Educatore - Contorno Viola: psicologo Contorno Viola Associazione Contorno Viola Croce Verde gruppi di genitori o altri adulti Ricerca di sinergie con la Prefettura e le forze dell Ordine per la rilevazione di elementi conoscitivi. Pianificazione dettagliata degli interventi sul territorio 31 giugno luglio 2005 Formazione all equipe mobile : 31 ottobre Utilizzo etilometro -Aggancio relazionale - Aspetti legislativi ed epidemiologici. Produzione del materiale informativo Eventuale formazione ai gruppi di adulti 31 ottobre 2005 (genitori e/o volontari). Invio primo report 31 ottobre 2005 Interventi presso i luoghi di consumo evidenziati dalla ricerca: -Determinazione alcolemia -Somministrazione questionario -Councelling -Distribuzione materiale informativo 31 settembre 2006 Invio secondo report 31 ottobre 2006

5 Contorno Viola Soggetti coinvolti: Responsabile Educaz. Salute Associazione Contorno Viola Croce Verde ASL con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti Valutazione finale dell intervento 31 novembre 2006 Presentazione dei risultati alla comunità 31 gennaio 2007 locale Relazione conclusiva 28 febbraio 2007 Contorno Viola ASL Partecipazione al convegno di presentazione 31 marzo 2007 Alleanze per la salute tra gli attori interessati al progetto Gli attori dell intervento sono stati individuati in base al loro ruolo, al contributo dato in passato ad interventi di prevenzione, e al tipo di risorse che potevano offrire. L Asl ha avviato da tempo una collaborazione con l Associazione di volontariato Contorno Viola, finalizzata alla gestione di interventi di prevenzione nelle scuole superiori con l ausilio della tecnica della peer education. Si ritiene che tale collaborazione possa rinnovarsi, coinvolgendo nel progetto Sicura la notte gli operatori di Contorno Viola e i peer educator che hanno da poco concluso la scuola superiore. La Prefettura del VCO, già nostro partner nel Progetto Alcool e guida, riveste un ruolo fondamentale nel coordinamento di azioni di prevenzione che coinvolgono Enti, Istituzioni, e le Forze dell Ordine, riuscendo a facilitare con competenza ed autorevolezza la ricerca di sinergie. Inoltre il suo patrocinio è indicatore di qualità e pregnanza dell intervento di fronte al territorio. L Associazione P.A Croce Verde (O.N.L.U.S) di Gravellona Toce, è un Ente che da più di trent anni si occupa di emergenza territoriale e Servizi Sociali. Da sette anni opera a fianco del Ser.t nella realizzazione di progetti territoriali per il reinserimento sociale dei pazienti. La condivisione del progetto qui proposto è un occasione di sviluppo dell impegno sociale attraverso l attività di prevenzione per rendere la guida sicura. Piano per la valutazione di processo fasi indicatori Indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi di consumo degli Redazione del report di ricerca entro il 31/06/2005 alcolici dei giovani. Pianificazione dettagliata degli interventi sul territorio Redazione del piano di lavoro entro 15/07/2005 Interventi presso i luoghi di consumo evidenziati dalla Almeno 10 interventi effettuati entro 31/09/2006 ricerca Presentazione dei risultati alla comunità locale Almeno tre iniziative entro 31/01/2007 cambiamenti Aumentare la conoscenza delle conseguenze dell abuso alcolico da parte degli attori coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore accessibilità ad informazioni corrette sia nel contenuto che nella forma di messaggio utilizzata. Piano per la valutazione di risultato Indicatori Costruzione e utilizzo da parte dei peer educator di materiale informativo per i ragazzi, con la collaborazione del. Aumentare la consapevolezza del proprio stato di alterazione dovuta all alcol da parte dei ragazzi Promuovere la capacità dei ragazzi e della comunità di trovare delle soluzioni originali e positive per rendere la guida sicura Maggiore conoscenza delle modalità, dei luoghi e dei tempi del divertimento giovanile Maggiore conoscenza del consumo di alcol e del processo decisionale che riguarda la guida dopo l assunzione di alcolici Numero di giovani che si sottopongono all alcolimetria Numero di giovani che rinunciano a guidare in stato di ebbrezza, numero di iniziative per il rientro sicuro proposte dalla comunità Report della ricerca effettuata e elaborazione di quanto emerso dalle interviste Elaborazione di quanto emerso dalle interviste ai giovani cui viene proposta l alcolimetria

6 Piano di comunicazione e documentazione del progetto La comunicazione interna è affidata alle periodiche riunioni del gruppo di lavoro. Il progetto verrà reso visibile attraverso iniziative locali( conferenza stampa, incontri pubblici) promosse con la collaborazione del Servizio Relazioni con l esterno dell ASL, e con l utilizzo di materiale documentale (volantini, poster, pagina sul sito web del ) preparato in collaborazione con i peer educator. I dati emersi dalla ricerca saranno resi accessibili, nei modi che verranno ritenuti più idonei nel corso della valutazione finale dell intervento. Verrà utilizzata una griglia di intervista da utilizzare durante il contatto con i giovani fuori dai locali, al momento della proposta di misurazione dell etilometria, i cui dati siano confrontabili con quelli di ricerche analoghe (Cesena) al fine di arricchire il quadro epidemiologico del fenomeno sul nostro territorio. Gruppo di progetto Andrea Gnemmi: psicologo libero professionista, da diversi anni si occupa di interventi di prevenzione nel mondo giovanile. Gestisce le esperienze applicative di psicologia dei gruppi presso l università di Torino. Collabora con l Associazione Contorno Viola nell ambito della formazione dei peer educator. È curatore, con M. Croce del testo Peer education adolescenti protagonisti nella prevenzione, edito da Franco Angeli. Nel progetto Sicura la notte svolgerà l indagine conoscitiva iniziale e coordinerà la partecipazione dei peer educator. Anna Maria Buzio, Direttore del dell ASL14VCO, specialista in Igiene con tesi in educazione alla salute. Ha collaborato alla progettazione di numerosi interventi di Educazione alla Salute, tra cui Alcol e Guida, Meglio sapere Dipendenze on line. Responsabile di progetti realizzati con i fondi per la lotta alla droga e per l educazione alla salute: dipendenze on line, percorsi lavorativi riabilitativi, meglio sapere, alcol e guida, SPEAd Ha svolto attività di formazione agli studenti delle scuole, docenza presso il corso universitario di scienze infermieristiche. Collabora alla progettazione, alla realizzazione, effettua la formazione degli operatori Chiara Crosa Lenz: responsabile medico dell UOA Alcologia del dell ASL14 VCO. Ha collaborato alla progettazione e alla realizzazione del progetto Alcool e guida. Ha svolto attività di formazione agli studenti delle scuole, agli assistenti domiciliari, ai volontari dei CAT, e docenza presso il corso universitario di scienze infermieristiche. Ha la responsabilità del progetto, collabora alla realizzazione e alla valutazione, effettua la formazione agli operatori. Elena Dalle Carbonare: dottoressa in scienze della comunicazione, collabora con l Associazione Contorno Viola promuovendo interventi di prevenzione alle Ist con la tecnica della peer education. È una dei curatori del testo Peer educator, istruzioni per l uso. Nell ambito del progetto si occuperà di gestire le uscite sul territorio con i peer educator e gli operatori della Croce Verde. Mauro Croce psicologo, psicoterapeuta direttore della Struttura Semplice Educazione Sanitaria della ASL 14 di Omegna (VB) si è perfezionato presso l Università di Milano in Formazione e ricerca nelle organizzazioni, ha frequentato il corso analisi dei processi organizzativi presso lo studio APS di Milano, e si è specializzato in Criminologia Clinica presso l Università di Genova. Ha lavorato per oltre venti anni nei servizi pubblici per le tossicodipendenze. Per oltre quindici anni è stato membro della commissione regionale per le tossicodipendenze della Regione Piemonte e per oltre cinque coordinatore di una unità operativa. Ha curato l edizione italiana Le Breton La passione del rischio (Torino, 1995), con Riccardo Zerbetto il testo: Il gioco & l azzardo. Il fenomeno, la clinica, i possibili interventi, Edizioni Franco Angeli, Milano, 2001, con Andrea Gemmi, Peereducation. Adolescenti protagonisti nella prevenzione, (2003). Luca Rosito: educatore professionale del, ha lavorato in passato con i minori. Ha esperienza di lavoro di rete. Ha effettuato prevenzione nelle scuole, nell ambito del progetto meglio sapere Partecipa alla progettazione e realizzazione del progetto, in particolare nel contatto con i gestori dei locali e i gruppi di adulti. Sara: Rosson dottoressa in scienze dell educazione, collabora con l Associazione Contorno Viola promuovendo interventi di prevenzione alle Ist con la tecnica della peer education. È una dei curatori del testo, istruzioni per l uso edito da Franco Angeli. Nell ambito del progetto si occuperà di gestire le uscite sul territorio con i peer educator e gli operatori della Croce Verde.

7 Silvio Lorenzetto: educatore professionale del : ha collaborato alla progettazione di numerosi interventi di Educazione alla Salute, tra cui Alcol e Guida, Meglio sapere Dipendenze on line Videoindipendenti.ha effettuato numerosi interventi di prevenzione nelle scuole, ha collaborato con i peer educator nell ambito del progetto SPEAd e nella scuola. Ha esperienza di lavoro di rete con l utilizzo del metodo RAR. Partecipa alla progettazione e realizzazione del progetto, in particolare nel contatto con i gestori dei locali e i gruppi di adulti. Effettua la formazione degli operatori nel campo della relazione educativa con i giovani.

8 TIPOLOGIE DI SPESA VOCI ANALITICHE DI SPESA personale azione numero auto/cofinanziamento finanziamento richiesto costo orario auto/cofinanziamento finanziamento richiesto ore riprogettazione psicologo Contorno Viola peer educator educatore ser.t 6 13,63 81,78 educatore ser.t 6 13,63 81,78 medico Responsabile 6 45,2 271,2 Responsabile educaz s. 6 33,79 202,74 medico Direttore Ser.T 6 56,03 336,18 operatore Croce Verde 1 7,5 7,5 indagine conoscitiva psicologo Contorno Viola peer educator collaborazione gestori locali genitori, adulti educatore ser.t 10 13,63 136,3 educatore ser.t 10 13,63 136,3 sinergie Prefettura medico responsabile 4 45,2 180,8 pianificazione interventi psicologo Contorno viola peer educator educatore ser.t 6 13,63 81,78 educatore ser.t 6 13,63 81,78 medico Responsabile 6 45,2 271,2 medico Direttore ser:t 6 56,03 336,18 operatore Croce Verde 1 7,5 7,5 formazione equipe mobile medico Responsabile 2 45,2 90,4 educatore ser.t 2 13,63 27,26 peer educator peer educator psicologo Contorno Viola operatore Croce Verde 2 7,5 15 produzione materiale inform. educatore ser.t 3 13,63 40,89 medico Responsabile 3 45,2 135,6 psicologo Contorno viola peer educator formazione gruppi adulti educatore ser.t 8 13,63 109,04 medico Responsabile 8 45,2 361,6 psicoogo Contorno viola invio primo report medico Responsabile 5 45,2 226 psicologo Contorno viola

9 liquidazione e rendicontazione Amministrativo 6 12,67 76,02 interventi luoghi consumo psicologo Contorno viola educatore ser.t 20 13,63 272,6 peer educator peer educator operatore croce verde 32 7,5 240 invio secondo report medico Responsabile 5 45,2 226 psicologo Contorno viola valutazione finale psicologo Contorno viola educatore ser.t 5 13,63 68,15 educatore ser.t 5 13,63 68,15 Responsabile educaz.s. 5 33,79 168,95 medico Responsabile 5 45,2 226 medico Direttore ser:t 5 56,03 280,15 peer educator presentazione locale psicologo Contorno viola educatore ser.t 7 13,63 95,41 educatore ser.t 7 13,63 95,41 medico Responsabile 7 45,2 316,4 medico Direttore ser:t 7 56,03 392,21 peer educator relazione conclusiva medico Responsabile 2 45,2 90,4 psicologo Contorno viola partecipazione convegno pres. medico Responsabile 8 45,2 361,6 liquidazione e rendicontazione Amministrativo 6 12,67 76,02 attrezzature costo etilometro 2747,38 autoveicolo Croce Verde 240 sussidi spese stampa materiali 500 TOTALE 7016, ,38 Data... Il Responsabile di progetto Il Referente aziendale PES Il Direttore Generale

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