VIVI LA NOTTE. Abstract Conferenza Dibattito VIVI LA NOTTE. 20 marzo 2008 AVIGLIANA. 22 aprile 2008 BEINASCO

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1 Abstract Conferenza Dibattito VIVI LA NOTTE 20 marzo 2008 AVIGLIANA 22 aprile 2008 BEINASCO VIVI LA NOTTE E un progetto attivo dal settembre Gestito dalla Cooperativa Sociale ESSERCI e finanziato dall ASL TO3 attraverso i fondi D.P.R. 309/90 e fondi del bando regionale progetti di Promozione della Salute (DD BURP ). VIVI LA NOTTE si occupa di prevenzione selettiva nei luoghi di divertimento, proponendo strategie di contrasto al rischio di abuso di sostanze psicoattive e di incidenti stradali nel mondo della notte. Il nome del progetto tenta di racchiudere le due idee del vivere la notte e del giungere vivi al fondo della notte

2 FINALITA PROGETTUALI Sensibilizzare i giovani del territorio sui temi della prevenzione all abuso di alcool e dei rischi correlati, con particolare riferimento alla sicurezza stradale. Aumentare l acquisizione e la capacità di apprendere, sviluppare e attivare fattori protettivi da parte dei giovani del territorio. Coinvolgere il popolo della notte in particolare i gestori dei locali notturni sui temi della prevenzione e del contrasto al rischio di incidenti stradali DESTINATARI Principali Diretti: I clienti dei luoghi di divertimento notturno (pub, discoteca, area concerto estiva ) in particolare i giovani tra i 15 ed i 30 anni. Principali Indiretti: i gestori dei locali, gli accompagnatori e gli amici e le reti primarie dei giovani che vengono agganciati da VIVI LA NOTTE. Secondari Diretti: Sono le aree nelle quali si svilupperanno le azioni progettuali e, più in generale, la comunità locale, la comunità del popolo della notte Secondari Indiretti: le istituzioni, le agenzie educative, i mass media del territorio, le forze dell ordine. COMMENTO DATI ISTAT 2006

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4 NUMERO DI INCIDENTI, MORTI E FERITI IN ITALIA TRA IL 2000 E IL 2006 (VALORI ASSOLUTI) INCIDENTI

5 MORTI FERITI

6 NUMERO DI INCIDENTI, MORTI E FERITI IN PIEMONTE TRA IL 2000 E IL 2006 (VALORI ASSOLUTI) INCIDENTI MORTI

7 FERITI MESI, GIORNI DELLA SETTIMANA, ORE DEL GIORNO PIU A RISCHIO

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12 LA NOTTE MENO INCIDENTI, MA PIU PERICOLOSI

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14 PERCHE AVVENGONO GLI INCIDENTI?

15 WORKSHOP SCUOLE

16 5 SCUOLE COINVOLTE Istituto Tecnico Commerciale Statale SRAFFA Istituto Istruzione Superiore AMALDI Istituto Istruzione Secondaria Superiore ROMERO Istituto Istruzione Secondaria Superiore VITTORINI Sezione Amministrativa Istituto Istruzione Secondaria Superiore CASTELLAMONTE Sezione Geometri 46 CLASSI COINVOLTE 6 classi quarte e 5 classi seconde (Sraffa) 12 classi quinte (Amaldi) 8 classi prime, 8 classi terze ed 8 classi quarte (Romero) 2 classi quinte (Castellamonte) 2 classi quinte (Vittorini) MODULI 4 ore per classe gestiti da 2 educatori professionali

17 OBIETTIVI Sensibilizzare gli adolescenti e i giovani sui temi della prevenzione all abuso di alcool e dei rischi correlati, con particolare riferimento alla sicurezza stradale. Sensibilizzare gli adolescenti sui temi della prevenzione all abuso delle sostanze stupefacenti Aumentare l acquisizione e la capacità di apprendere, sviluppare e attivare fattori protettivi da parte dei giovani. METODOLOGIA Atteggiamento non giudicante Centralità dell esperienza dei ragazzi Costruzione dell informazione partecipata Stile informale Ascolto e confronto tra stili di vita e di divertimento diversi Utilizzo di strumenti stimolo AZIONI Somministrazione di un questionario (utile per capire il livello di conoscenza dei ragazzi, sull argomento) Informazione sui rischi legati all uso e all abuso di alcool e sostanze Proiezione video e successiva condivisione con il gruppo classe Discussione sui temi in oggetto Legislazione sui consumi di alcool e sostanze Informazione sui rischi della guida in stato di ebbrezza Creazione di una pubblicità progresso e/o di una campagna pubblicitaria sull alcool Somministrazione di un questionario finale, identico a quello iniziale al

18 fine di raccogliere dati sull intervento, in particolar modo sull incremento dell informazione e delle competenze Consegna di kit: alcool-test e card riassuntive SOSTANZE. PUNTI CHIAVE Emersione delle informazione, corrette e non, sulle sostanze in possesso dei ragazzi Rischi e danni provocati dalle singole sostanze Composizione delle sostanze e informazioni mediche sui danni Informazioni legali legate a consumo e spaccio di sostanze Dipendenza fisica e psicologica ALCOOL. PUNTI CHIAVE Dati su consumo legati all Alcool L Alcool nella nostra cultura Alcool: una droga legale Emersione delle informazione, corrette e non, in possesso dei ragazzi sul tema Alcool Informazione su danni e rischi dell Alcool Legislazione in materia di guida e consumo di alcolici (tasso alcolometrico, sanzioni) IL DIVERTIMENTO E LA NOTTE. PUNTI CHIAVE Sub-culture e nuovi stili di divertimento Notte, divertimento, trasgressione, condotte a rischio Riduzione del rischio Strategie di safe-clubbing

19 SPOT ALCOOL

20 CAMPAGNA SOCIALE ALCOOL

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22 NIGHTCLUBBING POSTAZIONI AREAZERO 8 LOCALI COINVOLTI 4 Birrerie 3 Discoteche GREEN BEACH SACRA BIRRA BARRUMBA LA GHIRONDA HAVANA OPERA FAVOLA Avigliana S.Ambrogio Avigliana Avigliana S.Ambrogio Alpignano Avigliana 1 Punto Estivo COLONIA SONORA Collegno

23 I dati presentati fanno riferimento al periodo OTTOBRE 06 SETTEMBRE 07 Dati raccolti attraverso 45 POSTAZIONI NOTTURNE CON IL CAMPER AREAZERO 906 RILEVAZIONI CON ALCOOLTEST Il Camper di Areazero, posto nei pressi del Locale, offriva la libera possibilità mi misurare il proprio tasso alcoolemico

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25 Prima della misurazione veniva chiesto di sottoporsi ad un questionario anonimo

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28 Sul totale dei misurati circa la metà è risultato superiore al limite. Circa la metà di chi era sopra il limite guidava un auto.

29 AUTOVALUTAZIONE il valore percepito è stato diverso dal valore misurato nel 94,3 % dei casi Rispetto a questo valore molto alto, va detto che nessuno di noi, nell auto-valutare il tasso alcoolemico, è preciso come un etilometro, e che in questo totale risulta anche chi ha sbagliato per eccesso il proprio valore percepito. Risulta molto più interessante il dato parziale, di chi si percepisce sotto il limite, mentre invece lo ha superato

30 Valore percepito SOTTO il limite Valore misurato SOPRA il limite nel 55 % dei misurati Tra i 906 questionari, ne abbiamo scelti alcuni, non per stigmatizzare e giudicare, ma per evidenziare alcuni aspetti importanti come ad esempio: mancata consapevolezza dei limiti errori nella percezione del proprio stato di alterazione convinzioni dei propri mezzi anche sapendo di essere alterati

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32 Dato per noi significativo ed importante, è stato la variazione dell errore nell autovalutazione. Col ripetersi delle postazioni nei medesimi locali, alcune persone hanno avuto modo di misurare il proprio tasso in diversi momenti. Dalla seconda misurazione in poi, lo scarto tra valore percepito e valore reale è diminuito fino a dimezzarsi, indice di una maggiore consapevolezza e conoscenza di sè e delle reazioni del proprio organismo.

33 FUTURO Il futuro nel progetto andrà sicuramente nella direzione del mantenimento e del consolidamento, attraverso L intensificazione della la rete con i locali organizzando in partnership eventi ad hoc La definizione una serie di elementi caratterizzanti il locale sicuro e creare una certificazione visibile Il mantenimento attive delle azioni notturne sul territorio, coinvolgendo anche volontariato

34 RINGRAZIAMENTI Ai 960 che hanno deciso di misurare il proprio tasso alcoolemico Ai Gestori dei Locali che hanno aderito al progetto, in particolare a Diego Conca, sostenitore della prima ora A Mamy, che ci ha rinfrancato affettuosamente spirito e gola

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