I PROVA INCOGNITA. Cognome.. Nome. corso. Pesafiltri n...

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I PROVA INCOGNITA. Cognome.. Nome. corso. Pesafiltri n..."

Transcript

1 Cognome.. I PROVA INCOGNITA Nome. corso. Pesafiltri n... Cationi Data Anioni Firma

2 MISCELA INCOGNITA 4 cationi e 3 anioni PbCO 3 CuCl 2 Co(NO 3 ) 2 SrCO 3 Piombo carbonato Cloruro rameico Cobalto nitrato Stronzio carbonato Che ioni dovremo trovare? Cationi: Pb 2+ Cu ++ Co ++ Sr ++ Anioni: CO 3, Cl, NO 3 2

3 PROVA INCOGNITA ODORE (per acetati) COLORE (analisi alla fiamma per sali bianchi) CAMPIONAMENTO e MESCOLAMENTO (oppure direttamente mescolamento) SOLUZIONE ALCALINA No: Ca 2+ No: Ba 2+ e Cu 2+ insieme No: Li + e Sr 2+ insieme Si: Na + e K + insieme No: C 4 O 6 H 4, S 2 O = 3 No: NO 3- e NO 2- insieme No: Br o I - se presenti NO 3- o NO - 2 Alogenuri: max 2 su 3 No: As 3+ o As 5+, Sb 3+ o Sb 5+, NH 4 + No: cationi III e IV gruppo se presente Mn 2+

4 Reattivo Generale: HCl 2N - 1 GRUPPO - (Si identificano Ag +, Hg 2 2+, Pb 2+ ) Esame Sistematico: Nella provetta da centrifuga contenente la soluzione in esame (preparata sciogliendo la sostanza in H 2 O acidula per HNO 3 2N) si aggiunge goccia a goccia HCl 2N fino a completa precipitazione e si riscalda. Si raffredda, si centrifuga, si separa (si pipetta la soluzione sovrastante). Precipitato Può essere costituito da PbCl 2, (bianco cristallino), AgCl (bianco fioccoso), Hg 2 Cl 2 (bianco amorfo). Si lava con la quantità necessaria di H 2 O fredda contenente qualche goccia di HCl 2N, si centrifuga e si separa (le acque di lavaggio si buttano). Il residuo si tratta con H 2 O bollente, agitando con una bacchetta di vetro e riscaldando. Si centrifuga senza attendere che si raffreddi, si pipetta la soluzione ancora calda (ripetere il trattamento due volte e unire le soluzioni ottenute). si analizza al 2 gruppo Residuo Può essere costituito da AgCl e Hg 2 Cl 2. Si lava con H 2 O bollente per allontanare tutto il Pb 2+ eventualmente rimasto e quindi si tratta con 10 gocce di NH 4 OH conc. agitando a fondo. Dopo centrifugazione e separazione del liquido si ripete il trattamento. I due liquidi centrifugati si riuniscono. Può contenere Pb 2+. Si suddivide la soluzione in esame in due parti e si eseguono le reazioni di riconoscimento su piastra di porcellana nera: a) Ad alcune gocce di soluzione si aggiunge un cristallino di acetato di sodio (tampone ph = 5) ed una goccia di K 2 CrO 4 0,5N. Un precipitato giallo denota Pb 2+. b) Ad alcune gocce di soluzione si aggiunge una goccia di soluzione di KI 0,1N. Un precipitato giallo oro conferma la presenza di Pb 2+. Residuo Di colore nero, può essere costituito da Hg + HgNH 2 Cl. Si tratta il precipitato con 10 gocce di acqua regia (HNO 3 conc./hcl conc.= 1/3) che poi si scaccia per evaporazione in una capsula di porcellana senza calcinare. Si riprende a freddo con HNO 3 dil. e si effettuano le reazioni di riconoscimento dell Hg 2+. a) Si alcalinizza con NaOH 2N. Un precipitato giallo denota Hg 2+. b) Si mette una goccia di soluzione su una lamina di rame. Si strofina con carta. La formazione di un amalgama lucente denota Hg 2+. Può contenere [Ag(NH 3 ) 2 ] + Cl. a) Su una piastra di porcellana nera si acidificano alcune gocce di soluzione con HNO 3 dil. La formazione di un precipitato bianco denota Ag +. b) Su una piastra di porcellana si aggiunge ad alcune gocce di soluzione una goccia di KI 0.1N. Un precipitato giallo conferma Ag +.

5 Reattivo Generale: TAA in presenza di HCl 2N - 2 GRUPPO - (Si identificano Hg 2+, Bi 3+, Cu 2+, Pb 2+ ) Esame Sistematico: Alla soluzione cloridrica proveniente dal 1 gruppo si aggiunge (NH 4 ) 2 S e si tiene a bagnomaria per 10 minuti. Si raffredda, si centrifuga, si separa (controllare che la precipitazione sia completa). Precipitato Può essere costituito da Bi 2 S 3 (nero), PbS (nero), CuS (nero), HgS (nero). Il precipitato viene trattato, nel bagno maria bollente, con HNO 3 4N. Si centrifuga e si separa. I solfuri di bismuto, piombo e rame sono solubili, HgS no. Residuo Può essere costituito da HgS e S. Si tratta in capsula con acqua regia. Si riprende con HNO 3 dil. Due gocce poste su lamina di rame danno un deposito lucente che denota Hg. Precipitato Può contenere Bi(OH) 3 e Pb(OH) 2. Al precipitato si aggiungono 2 ml di NaOH 2N, scaldando leggermente su bagno maria. Si raffredda e si centrifuga. Si separa il residuo dalla soluzione. si analizza al 3 gruppo Può contenere Pb 2+, Bi 3+ e Cu 2+. Si aggiunge NH 4 OH conc. fino a reazione nettamente alcalina (cartina indicatrice blu). Si centrifuga e si separa. Colorazione azzurra della soluzione denota Cu 2+ (complesso ammoniacale), che può essere confermata nel modo seguente: Si acidifica la soluzione con HCl 2N e si aggiungono 3-4 gocce di una soluzione di ferrocianuro di potassio [K 4 Fe(CN) 6 ]. Un precipitato rosso-mattone (ferrocianuro di rame) indica presenza di Cu ++. Residuo Può essere costituito da Bi(OH) 3.Si solubilizza il precipitato con H 2 SO 4 2N. a) qualche goccia della soluzione ottenuta viene alcalinizzata (cartina indicatrice blu) con NaOH 2N; un precipitato bianco denota Bi 3+. b) si trattano 1-2 gocce di soluzione con KI; si ha la formazione di un precipitato nero (ioduro di bismuto) solubile in eccesso di reattivo con colorazione arancio (anione tetraiodobismutato). Può contenere PbO 2 2. La soluzione viene tamponata con CH 3 COOH 2N e trattata con 5-6 gocce di una soluzione di cromato di potassio (K 2 CrO 4 ): un precipitato giallo indica la presenza del Pb 2+.

6 Reattivo Generale: NH 4 OH/NH 4 Cl - 3 GRUPPO - (Si identificano Al 3+, Cr 3+, Fe 2+/3+ ) La soluzione proveniente dalla separazione dei cationi del 2 gruppo viene riscaldata fino a completo allontanamento di H 2 S (controllare con la cartina all acetato di piombo). Poi si aggiunge qualche goccia di HNO 3 conc. allo scopo di ossidare eventuale Fe presente come Fe 2+. Esame Sistematico: Si aggiunge una spatolata di NH 4 Cl solido ed NH 4 OH conc. fino a reazione nettamente alcalina. Si fa bollire fino ad eliminazione dell eccesso di NH 4 OH (scomparsa eventuale colore rosa della soluzione); si centrifuga e si separa. Precipitato Può essere costituito da Al(OH) 3 (bianco gelatinoso), Fe(OH) 3 (rosso-bruno gelatinoso), Cr(OH) 3 (verde gelatinoso). Il precipitato si ridiscioglie con poche gocce di HCl conc. Poi si alcalinizza nettamente con NaOH 2N. Si riscalda a lungo, si raffredda leggermente, si centrifuga e si separa. si analizza al 4 gruppo Residuo Può essere costituito da Fe(OH) 3 e Cr(OH) 3. Il precipitato si divide in 2 porzioni. Riconoscimento Fe 3+ a) Ad un po di precipitato sciolto in HCl conc. si aggiunge tiocianato di potassio. Una colorazione rosso-sangue denota presenza di Fe 3+. Fe(CNS) 3 b) Ad un po di precipitato sciolto in HCl conc. si aggiunge qualche goccia di ferrocianuro di potassio. Un precipitato blu denota denota presenza di Fe 3+. Fe 4 [Fe(CN) 6 ] 3 Può contenere AlO. Alla soluzione si aggiunge un sale di ammonio e si scalda. Un precipitato bianco gelatinoso denota Al 3+. Riconoscimento Cr 3+ a) Ad un po di precipitato si aggiunge NaOH 2N e PbO 2 e si scalda a lungo. Una colorazione gialla denota la presenza del cromo sotto forma di cromato. CrO 4 NB. Acidificando la sola soluzione (separata) con CH 3 COOH 2N si ottiene precipitato giallo di PbCrO 4 che conferma la presenza del cromo. 3PbO 2 Pb(OH) 2 Pb 2+ + CrO 4 PbCrO 4 ph = 14 ph = 5 + AcOH b) Saggio su crogiolo con miscela alcalino ossidante. Una colorazione gialla denota Cr 3+.

7 Reattivo Generale: TAA in presenza di NH 4 OH/NH 4 Cl - 4 GRUPPO - (Si identificano Zn 2+, Ni 2+, Co 2+, Mn 2+ ) Esame Sistematico: Alla soluzione proveniente dalla separazione dei cationi del 3 gruppo e già alcalina (ph = 9) per NH 4 OH conc./nh 4 Cl si aggiunge (NH 4 ) 2 S. Si tiene a bagno-maria bollente per 10. I metalli, presenti sotto forma di complessi ammoniacali, precipitano. Si centrifuga e si separa. Precipitato Può essere costituito da ZnS (bianco), NiS (nero), CoS (nero), MnS (rosa carne). Si lava con una soluzione contenente KCl (per evitare formazioni di gel di NiS e CoS), poi si tratta con HCl 2N agitando con la bacchetta di vetro. Si centrifuga e si separa. si analizza al 5 gruppo Residuo Può essere costituito da CoS e NiS. Si scioglie in acqua regia (HNO 3 conc./hcl conc. 1:3), si versa nel crogiolo e si evapora a secco sotto cappa senza calcinare. Si riprende con HCl 2N e si filtra su cotone. a) Ad una porzione si aggiunge NH 4 CNS ed alcool amilico. Una colorazione azzurra nella fase alcolica denota Co 2+. (NH 4 ) 2 Co(CNS) 4 b) A qualche goccia posta su piastra di porcellana viene aggiunto NH 4 OH dil. (ph = 9) e dimetilgliossima. Una colorazione rosso-ciliegia denota la formazione di un complesso del Ni 2+. Precipitato Può contenere Mn 2+ e Zn 2+. Si scaccia l H 2 S (cartina acetato di Pb). Si raffredda e si aggiunge NaOH 2N fino a reazione nettamente alcalina. Si centrifuga e si separa. Può essere costituito da MnO 2 2 H 2 O. a) Un po di precipitato si acidifica con HNO 3 dil. e si aggiunge PbO 2. Si scalda a lungo: una colorazione viola della soluzione denota la presenza di Mn 2+. MnO 4 b) Saggio su crogiolo con miscela alcalino ossidante. Una colorazione verde denota Mn 2+. Può contenere Zn(OH) 4. a) Ad una parte della soluzione si aggiunge (NH 4 ) 2 S e si fa bollire. Un precipitato bianco denota Zn 2+. b) 2-3 gocce di soluzione vengono acidificate con HCl 2N, poi si aggiunge qualche goccia di ferrocianuro di potassio. In presenza di zinco si forma un precipitato bianco.

8 COLORE ELEMENTI OSSERVAZIONI GIALLO nm Na La colorazione compare anche alla base della fiamma ed è molto persistente: nasconde quella del K, Li, Ca, ecc VIOLETTO violetto 404 nm rosso: nm ROSSO ARANCIO nm ROSSO VIVO 671 nm ROSSO SCARLATTO nm VERDE PALLIDO nm VERDE BOTTIGLIA K Ca Li Sr Ba Cu Immediata alla base della fiamma: se è presente Na bisogna osservare la fiamma attraverso un vetrino al cobalto: la colorazione del Na è assorbita e rimane quella del K rosso porpora. Anche il Li può dare una colorazione rosa attraverso il vetrino al cobalto. Colorazione a sprazzi appena si porta alla fiamma. Mai persistente. Grigio-verde attraverso il vetrino al cobalto. Colorazione immediata e persistente alla base della fiamma. Può confondersi col K attraverso il vetrino al cobalto. Specifico in assenza di Sr. Sprazzo iniziale e colorazione persistente più tardi. Specifico in assenza di Li. La colorazione compare in ritardo nella sola zona di fusione ed è molto persistente. (Differenza dal Cu). Immediata e persistente alla base della fiamma. Può confondere tutte le altre colorazioni verdi. Il CuCl 2 dà una fiamma azzurro-celeste e poi verde. 8

9 Elemento Perle al borace Fiamma ossidante Na 2 B 4 O 7. 10H 2 O Sodio tetraborato decaidrato Cobalto Cromo Ferro Nichel Rame Manganese a caldo Azzurra Giallo-rossiccia Rosso-gialla Violacea Verde Violetto a freddo Azzurra Verde Gialla o incolore Rosso-bruna Verde-azzurra Violetto-rossa Saggio su crogiolo (Na 2 CO 3 -KNO 3 in rapporto 3:1) Cromo giallo Manganese verde

10 VIA SECCA ACETATI (CH 3 COO ) Reazione con bisolfato di potassio (KHSO 4 ) La sostanza triturata in mortaio con KHSO 4 caratteristico di aceto. ed una goccia di acqua sviluppa CH 3 COOH riconoscibile dall odore CARBONATI (CO 3= ) Reazione con acqua di barite [Ba(OH) 2 ] Si prepara una provetta contenente l acqua di barite. In una seconda provetta si pone la sostanza da analizzare e si aggiunge HCl 2N. Si collegano le due provette tramite un tubo di vetro piegato ad U (tubo a squadra) e si scalda debolmente la provetta contenente la sostanza da analizzare. Se sono presenti ioni CO 3, la soluzione di idrossido di bario si intorbida per formazione del carbonato di bario. Per aggiunta di HCl il precipitato formatosi si scioglie. Calcinazione TARTRATI (C 4 O 6 H 4 ) Una piccola quantità di polvere viene calcinata in una capsula di porcellana. Si sviluppa un odore caratteristico di zucchero bruciato che conferma la presenza dei tartrati. Reazione con idrossido di sodio (NaOH) IONE AMMONIO (NH 4+ ) Si tratta la polvere con NaOH dil. e si riscalda leggermente. Si libera NH 3 gassosa riconoscibile dall odore o mediante una cartina indicatrice. 10

11 VIA UMIDA SOLFATI (SO 4 ) Reazione con cloruro di bario (BaCl 2 ) alcalina + HCl dil. (scacciare bene i gas) + soluzione di BaCl 2. Si ottiene un precipitato bianco (solfato di bario) insolubile in HCl. OSSALATI (C 2 O 4 ) Reazione con cloruro di calcio (CaCl 2 ) Si acidifica la soluzione alcalina con CH 3 COOH (scacciare bene i gas) fino a ph = 5. Si aggiunge una soluzione di CaCl 2 : un precipitato bianco (ossalato di calcio) denota la presenza di ossalati. Conferma: Si lava il precipitato con H 2 O e si scioglie in H 2 SO 4 dil. Si riscalda e si aggiunge goccia a goccia una soluzione di KMnO 4 : si osserva scoloramento. Reazione con solfato di ferro NITRITI (NO ) Si prepara una soluzione satura di FeSO 4 e la si acidifica con H 2 SO 4 dil. Su questa soluzione si stratifica dall alto un po della soluzione alcalina. Si ottiene una colorazione bruna di solfato di ferro nitrosile sotto forma di anello. Reazione con solfato di ferro NITRATI (NO 3 ) Si acidifica la soluzione alcalina con H 2 SO 4 dil. Si aggiunge qualche granellino di FeSO 4. Si immerge la pipetta contenente H 2 SO 4 conc. sino a raggiungere il fondo della provetta e si stratifica. Nella zona di separazione tra i due liquidi (dovuta alla diversa densità) si forma un anello bruno. TIOSOLFATI (S 2 O 3= ) Reazione con nitrato di argento Un po di soluzione alcalina viene neutralizzata con HCl dil. e trattata con un leggero eccesso di AgNO 3. La formazione di un precipitato bianco (tiosolfato di argento) che poi diventa bruno denoterà la presenza di tiosolfati. 11

12 Ridissoluzione selettiva degli alogenuri di argento alcalina (Cl, Br, I ) Ossidazione selettiva degli alogenuri di argento con NaClO alcalina (Br e I ) 1) HNO 3 dil. (scacciare bene i gas) 2) AgNO 3 (fino a completa ppt) 1) H 2 SO 4 dil. 2) Cloroformio (10 gtt) 3) NaClO (gocca a goccia) soluzione (controllare che la ppt sia completa) Precipitato (Ag I, AgBr, AgCl) NH M Fase organica (viola) 2 I + ClO + 2 H + I 2 + Cl + H 2 O Viola NaClO (goccia a goccia) soluzione [Ag(NH 3 ) 2+ ] + Cl HNO 3 dil. Precipitato bianco (AgCl) Residuo (Ag I e AgBr) NH 3 conc. [Ag(NH 3 ) 2+ ] + Br Residuo bianco (Ag I) HNO 3 dil. Precipitato giallo (AgBr) H 2 O Residuo giallo (AgI) Fase organica (rosso vinoso) 2 Br + ClO + 2 H + Br 2 + Cl + H 2 O Rosso vinoso NaClO (goccia a goccia) Fase organica (giallo vinoso) Br 2 + Cl 2 2 BrCl Giallo vinoso 12

Smistamento e riconoscimento di una generica miscela inorganica

Smistamento e riconoscimento di una generica miscela inorganica Smistamento e riconoscimento di una generica miscela inorganica Soluzione acquosa HCl+BaCl 2 AgNO 3 Saggi Specifici Solfati Carbonati, Bicarbonati, Alogenuri, Fosfati, Borace, Nitriti, Tiosolfati, Idrossidi

Dettagli

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esame di Chimica Analitica e Complementi di Chimica Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esame di Chimica Analitica e Complementi di Chimica Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012 Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012 1. Una soluzione viene preparata sciogliendo1210 mg di K 3 Fe(CN) 6 in 775 ml di acqua. Calcolare: a) la concentrazione analitica di K 3 Fe(CN) 6 b) la concentrazione

Dettagli

LA TERRA E LA CHIMICA: LA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI ELEMENTI E COMPOSTI

LA TERRA E LA CHIMICA: LA TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI ELEMENTI E COMPOSTI I.I.S. A. PACINOTTI IST. TECNICO STATALE INDUSTRIALE Antonio PACINOTTI IST. TECNICO STATALE per GEOMETRI "Giorgio MASSARI" http://www.iispacinottive.it/ Via Caneve, n. 93 30173 - Mestre (VE) tel. 041 5350355

Dettagli

Sostanze metallo organiche: determinazioni qualitative

Sostanze metallo organiche: determinazioni qualitative Tartrato acido di Potassio (European Pharmacopoeia IV th ) Identificazione A. GENERICA (Carattere acido). Disciogliere 15 mg di sostanza in 5 ml di acqua, scaldare se necessario. Aggiungere 0,1 ml di rosso

Dettagli

TABELLA 1 SOLUBILIZZAZIONE DELLA SOSTANZA

TABELLA 1 SOLUBILIZZAZIONE DELLA SOSTANZA TABELLA 1 SOLUBILIZZAZIONE DELLA SOSTANZA Trattare in capsulina una piccola porzione della miscela salina con HCl conc. (farlo scivolare lungo le pareti della capsula) ed alcune gocce di HNO 3 conc. (

Dettagli

Corso di Analisi Chimico-Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z)

Corso di Analisi Chimico-Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z) Corso di Analisi Chimico-Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z) Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Facoltà di Farmacia e Medicina Anno Accademico 2013/2014 Dott. Giuseppe La Regina Tu,

Dettagli

R i c o n o s c i m e n t o d e i g r u p p i f u n z i o n a l i attraverso r e a z i o n i s p e c i f i c h e

R i c o n o s c i m e n t o d e i g r u p p i f u n z i o n a l i attraverso r e a z i o n i s p e c i f i c h e R i c o n o s c i m e n t o d e i g r u p p i f u n z i o n a l i attraverso r e a z i o n i s p e c i f i c h e Considerazioni preliminari: 1) Sono saggi qualitativi in cui la positività del saggio viene

Dettagli

Esame di Chimica Generale (M-Z) A.A. 2011-2012 (25 gennaio 2012)

Esame di Chimica Generale (M-Z) A.A. 2011-2012 (25 gennaio 2012) CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Esame di Chimica Generale (M-Z) A.A. 2011-2012 (25 gennaio 2012) 1) Bilanciare la seguente ossidoriduzione: KMnO 4 + H 2 O 2 + H 2 SO 4 MnSO 4 + K 2 SO 4 + O 2 + H

Dettagli

25/02/2015. ESERCITAZIONE n 9 PROVA INCOGNITA 1. SOSTANZA ORGANICA 2. SOSTANZA ORGANOMETALLICA 3. SOSTANZA ORGANICA

25/02/2015. ESERCITAZIONE n 9 PROVA INCOGNITA 1. SOSTANZA ORGANICA 2. SOSTANZA ORGANOMETALLICA 3. SOSTANZA ORGANICA ESERCITAZIONE n 9 PROVA INCOGNITA 1. SOSTANZA ORGANICA 2. SOSTANZA ORGANOMETALLICA 3. SOSTANZA ORGANICA 1 Il riconoscimento di una sostanza iscritta nella Ph. Eur. attraverso operazioni chimiche semplici,

Dettagli

ESERCIZI DI CHIMICA. 5. Calcolare le masse in grammi di: a) 0,30 moli di HNO 3 ; b) 2,50 moli di Na 2 SO 4. [19 g di HNO 3 ; 355 g di Na 2 SO 4 ]

ESERCIZI DI CHIMICA. 5. Calcolare le masse in grammi di: a) 0,30 moli di HNO 3 ; b) 2,50 moli di Na 2 SO 4. [19 g di HNO 3 ; 355 g di Na 2 SO 4 ] ESERCIZI DI CHIMICA 1. Calcolare:a) le moli di H 2 O e le moli di atomi d idrogeno ed ossigeno contenuti in 10g di H 2 O; b) il numero di molecole di H 2 O e di atomi di idrogeno e di ossigeno. [0,55 moli;

Dettagli

1. Agli estremi di una resistenza di 30 ohm è applicata una tensione di 120 volt. Calcolare la quantità di elettricità passata in 12 ore.

1. Agli estremi di una resistenza di 30 ohm è applicata una tensione di 120 volt. Calcolare la quantità di elettricità passata in 12 ore. ESERCIZI pag: 458 1. Agli estremi di una resistenza di 30 ohm è applicata una tensione di 120 volt. Calcolare la quantità di elettricità passata in 12 ore. 2. Una dinamo produce 6 amp a 160 v. Calcolare

Dettagli

Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A

Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A 1. Calcolare il ph di una soluzione ottenuta mescolando 12.0 ml di una soluzione 1.00 M di nitrato di calcio, 150 ml di una soluzione 1.00 M di acido cloridrico,

Dettagli

LA CHIMICA IN LABORATORIO: PROPOSTA PER UNA ESERCITAZIONE

LA CHIMICA IN LABORATORIO: PROPOSTA PER UNA ESERCITAZIONE LA CHIMICA IN LABORATORIO: PROPOSTA PER UNA ESERCITAZIONE G. Giacomo Guilizzoni Rivista: «Didattica delle Scienze» 10/1994 L Autore illustra un metodo di analisi qualitativa sperimentato in un Istituto

Dettagli

Quesiti e problemi (sul libro da pag. 510)

Quesiti e problemi (sul libro da pag. 510) Quesiti e problemi (sul libro da pag. 510) 2 Il numero di ossidazione 1 Assegna il n.o. a tutti gli elementi dei seguenti composti. a) Hg 3 (PO 3 ) 2 Hg: +2; P: +3; O: 2 b) Cu(NO 2 ) 2 Cu: +2; N: +3; O:

Dettagli

Relazione dell esperimento sulle proteine

Relazione dell esperimento sulle proteine Relazione dell esperimento sulle proteine Introduzione: Le proteine sono costituite da amminoacidi e sono composti quaternari formati da carbonio,idrogeno, ossigeno e azoto. I primi tre componenti sono

Dettagli

Elenco delle esperienze di laboratorio

Elenco delle esperienze di laboratorio Elenco delle esperienze di laboratorio Equilibri acido-base, ph, idrolisi Preparazione di una soluzione 0,5 M di HCl Preparazione di una soluzione 0,5 M di CH 3 COOH Preparazione di una soluzione 0,5 M

Dettagli

REAZIONI ESOTERMICHE ED ENDOTERMICHE

REAZIONI ESOTERMICHE ED ENDOTERMICHE REAZIONI ESOTERMICHE ED ENDOTERMICHE Obiettivo di questo esperimento è confrontare l effetto termico di 0,1 moli di diverse sostanze ioniche solide quando vengono sciolte in una stessa quantità di acqua.

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

ESERCIZI STECHIOMETRICI

ESERCIZI STECHIOMETRICI ESERCIZI STECHIOMETRICI (con risultato) Differenze di qualche unità sull ultima cifra del risultato potrebbero essere dovute a una diversa approssimazione dei calcoli NB: Qualsiasi problema relativo alla

Dettagli

Esercizi di Chimica (2 a prova in itinere)

Esercizi di Chimica (2 a prova in itinere) Esercizi di Chimica (2 a prova in itinere) 3) Calcolare la normalità (N) di una soluzione ottenuta sciogliendo 3,5 g di H 3 PO 4 in 900 ml di acqua [0,119 N] 4) Quanti grammi di soluto sono contenuti in

Dettagli

Equilibri di Solubilità

Equilibri di Solubilità Equilibri di Solubilità Esercizio 6.1. Calcolare la solubilità in g L 1 dell idrossido di magnesio (a) in acqua pura e (b) in una soluzione acquosa di idrossido di potassio 0.10 M. (Kps = 1.2. 10 11 ;

Dettagli

ULTERIORI SAGGI PER VIA SECCA RICERCA FUNZIONE CARBOSSILICA RICERCA DEGLI AMMINOACIDI

ULTERIORI SAGGI PER VIA SECCA RICERCA FUNZIONE CARBOSSILICA RICERCA DEGLI AMMINOACIDI ULTERIORI SAGGI PER VIA SECCA RICERCA FUNZIONE CARBOSSILICA RICERCA DEGLI AMMINOACIDI IMPORTANTI ACIDI DI USO COMUNE ALCUNI IMPORTANTI ESTERI ALCUNI IMPORTANTI ESTERI Riconoscimento del Fosforo

Dettagli

SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI

SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI La massa dei singoli atomi ha un ordine di grandezza compreso tra 10-22 e 10-24 g. Per evitare di utilizzare numeri così piccoli, essa è espressa relativamente a

Dettagli

) e 200 ml di NaOH 0.1 M. I volumi si considerano additivi.[ph = 4.085]

) e 200 ml di NaOH 0.1 M. I volumi si considerano additivi.[ph = 4.085] Chimica Analitica Prova scritta del 19 Gennaio 2004 1) 375 ml di soluzione acquosa contengono 21.2 µg di un principio attivo. Esprimere la concentrazione della soluzione in parti per milione (ppm) [0.056

Dettagli

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni Una delle più importanti proprietà di una soluzione acquosa è la sua concentrazione di ioni idrogeno. Lo ione H + o

Dettagli

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse Tipi di reazioni Le reazioni chimiche vengono tradizionalmente classificate a seconda del tipo di trasformazione subita dai reagenti: Reazioni chimiche possono essere Di dissociazione Una sostanza subisce

Dettagli

Corso di Laurea in Biotecnologie 02/02/2011 Chimica generale e Inorganica

Corso di Laurea in Biotecnologie 02/02/2011 Chimica generale e Inorganica Corso di Laurea in Biotecnologie 02/02/2011 1) La calce viva, CaO, viene preparata secondo la seguente reazione tra solfuro di calcio e solfato di calcio: CaS (l) + CaSO 4 (s) CaO (s) + SO 2 (g) a) Bilanciare

Dettagli

Gruppo 10 Nickel Ni (1751)

Gruppo 10 Nickel Ni (1751) Gruppo 10 ickel i (1751) Proprietà i Pd Pt Z 28 46 78 umero di isotopi 5 6 6 naturali Massa atomica 58.69 106.42 195.08 onfigurazione [Ar]3d 8 4s 2 [Kr]4d 10 [Xe]4f 14 5d 9 6s 1 elettronica Aspetto Metallo

Dettagli

Equilibri di precipitazione

Equilibri di precipitazione Equilibri di precipitazione Molte sostanze solide sono caratterizzate da una scarsa solubilità in acqua (ad es. tutti i carbonati e gli idrossidi degli elementi del II gruppo) AgCl (a differenza di NaCl)

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI - si sfrutta una proprietà chimico-fisica o fisica che varia nel corso della titolazione - tale proprietà è in genere proporzionale

Dettagli

REGOLE PER L'ATTRIBUZIONE DEI COEFFICIENTI STECHIOMETRICI DI UNA REAZIONE

REGOLE PER L'ATTRIBUZIONE DEI COEFFICIENTI STECHIOMETRICI DI UNA REAZIONE REGOLE PER L'ATTRIBUZIONE DEI COEFFICIENTI STECHIOMETRICI DI UNA REAZIONE OSSIDORIDUTTIVA SECONDO IL METODO DELLO IONE-ELETTRIONE. 1) Si individuano le coppie di atomi il cui numero di ossidazione cambia

Dettagli

1 a e 2 esperienza di laboratorio: SEPARAZIONE DI UNA MISCELA A TRE COMPONENTI PER ESTRAZIONE

1 a e 2 esperienza di laboratorio: SEPARAZIONE DI UNA MISCELA A TRE COMPONENTI PER ESTRAZIONE 1 a e 2 esperienza di laboratorio: SEPARAZIONE DI UNA MISCELA A TRE COMPONENTI PER ESTRAZIONE 2014/2015 1 Prima di iniziare ESTRAZIONE: Tecnica utilizzata per separare il prodotto organico desiderato da

Dettagli

Le reazioni di ossidoriduzione (redox)

Le reazioni di ossidoriduzione (redox) Le reazioni di ossidoriduzione (redox) Reazioni nelle quali si ha variazione del numero di ossidazione ( n. o. ) di ioni o atomi. La specie chimica che si ossida(funge da riducente) cede elettroni ed aumenta

Dettagli

DALLA MOLE AI CALCOLI STECHIOMETRICI

DALLA MOLE AI CALCOLI STECHIOMETRICI Conversione Massa Moli DALLA MOLE AI CALCOLI STECHIOMETRICI - ESERCIZI GUIDATI - LEGENDA DEI SIMBOLI: M = Peso molecolare m(g) = quantità in g di elemento o di composto n = numero di moli Ricorda che l'unità

Dettagli

Quesiti e problemi. 6 Quali tra le seguenti sono reazioni di ossido-riduzione? a) 2CrO 4 (aq) 2H 2

Quesiti e problemi. 6 Quali tra le seguenti sono reazioni di ossido-riduzione? a) 2CrO 4 (aq) 2H 2 Quesiti e problemi SUL LIBRO DA PAG 385 A PAG 390 1 Ossidazione e riduzione: che cosa sono e come si riconoscono 1 Assegna il numero di ossidazione a tutti gli elementi dei seguenti composti. a) Hg 3 (PO

Dettagli

= 9,3 10-5 M = 1,05 10-5 M

= 9,3 10-5 M = 1,05 10-5 M - Calcolare la solubilità molare di CaCO 3 ( = 8,7 10-9 ). La reazione di solubilizzazione di CaCO 3 (carbonato di calcio) è: CaCO 3 (s) Ca 2+ + CO 3 L espressione della sarà quindi: = [Ca 2+ ] [CO 3 ]

Dettagli

primi passi nella chimica

primi passi nella chimica IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Parole simpatiche

Dettagli

Raccolta di esercizi di Stechiometria. tratti da compiti in classe. Anni Scolastici 1991 92, 1992 93, 1993 94. I.T.I.S.V.E.M. Valdagno Gennaio 1994

Raccolta di esercizi di Stechiometria. tratti da compiti in classe. Anni Scolastici 1991 92, 1992 93, 1993 94. I.T.I.S.V.E.M. Valdagno Gennaio 1994 Raccolta di esercizi di Stechiometria tratti da compiti in classe Anni Scolastici 1991 92, 1992 93, 1993 94 I.T.I.S.V.E.M. Valdagno Gennaio 1994 Edizioni Peridròro pslavi@interplanet.it Indice 1 Stechiometria

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Naturali. Esame scritto di Chimica Generale ed Inorganica - 07 Febbraio 2013

Corso di Laurea in Scienze Naturali. Esame scritto di Chimica Generale ed Inorganica - 07 Febbraio 2013 Corso di Laurea in Scienze Naturali Esame scritto di Chimica Generale ed Inorganica - 07 Febbraio 2013 Prof. Luigi Bencivenni, Prof. Anna Rita Campanelli 1) Il principio attivo dell aspirina comune è l

Dettagli

K [H 2 O] 2 = K w = [H 3 O + ][OH ]

K [H 2 O] 2 = K w = [H 3 O + ][OH ] Autoionizzazione dell acqua L acqua pura allo stato liquido è un debole elettrolita anfiprotico. L equilibrio di dissociazione è: 2H 2 O H 3 O + + OH - [H 3 O + ][OH ] K = [H 2 O] 2 Con K

Dettagli

Amendola Giuliana IV G ANALISI DELLE ACQUE

Amendola Giuliana IV G ANALISI DELLE ACQUE Amendola Giuliana IV G ANALISI DELLE ACQUE Strumenti: termometro a sonde, cartina al tornasole, becker, agitatore termico, buretta, spatola, pallone tarato, bacchetta di vetro. Sostanze: Carbonato di sodio

Dettagli

. 7H 2 O (solfato di nickel eptaidrato)

. 7H 2 O (solfato di nickel eptaidrato) Formula minima Formula molecolare - atomo isotopi mole rapporti stechiometrici reagente limitante resa di reazione bilanciamento equazioni chimiche semplici concentrazione delle soluzioni - densità Esercizio

Dettagli

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO DI: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE allegato 1 Prove meccaniche presso il laboratorio di edilizia Esperienza: Determinazione

Dettagli

Quesiti e problemi (sul libro da pag. 375)

Quesiti e problemi (sul libro da pag. 375) Quesiti e problemi (sul libro da pag. 375) 1 Le equazioni di reazione 1 Che cosa si intende per reagente? Che cosa si intende per prodotto? 2 Disegna lo schema delle seguenti reazioni (che devono essere

Dettagli

NUMERI DI OSSIDAZIONE

NUMERI DI OSSIDAZIONE NUMERI DI OSSIDAZIONE Numeri in caratteri romani dotati di segno Tengono conto di uno squilibrio di cariche nelle specie poliatomiche Si ottengono, formalmente, attribuendo tutti gli elettroni di valenza

Dettagli

Gruppo 11 Rame Cu (5000 A.C.)

Gruppo 11 Rame Cu (5000 A.C.) Gruppo 11 Rame Cu (5000 A.C.) Proprietà Cu Ag Au Z 29 47 79 Numero di isotopi 2 2 1 naturali Massa atomica 63.546 107.8682 196.9665 Configurazione [Ar]3d 10 4s 1 [Kr]4d 10 5s 1 [Xe]4f 14 5d 10 6s 1 elettronica

Dettagli

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.

Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine. Acqua in brocca Ciao! Io sono LABBY e vi farò da guida per l analisi dell acqua del vostro rubinetto! Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole

Dettagli

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO LABORATORIO DI CHIMICA Le magie della chimica: l acqua scioglie e le sostanze reagiscono Il lavoro che vi proponiamo è una breve presentazione di alcune reazioni chimiche alcune di queste anche spettacolari

Dettagli

Esame di CHIMICA per Ingegneria Edile Architettura Appello del 26/01/2009 Compito n 1 Cognome Nome N matricola Doc. Identità n

Esame di CHIMICA per Ingegneria Edile Architettura Appello del 26/01/2009 Compito n 1 Cognome Nome N matricola Doc. Identità n Esame di CHIMICA per Ingegneria Edile Architettura Appello del 26/01/2009 Compito n 1 1) La reazione di equilibrio in fase gassosa N 2(g) + O 2(g) NO (g) è fatta avvenire a 3000 C in un reattore da 3 m

Dettagli

Volume titolante (VT, ml) E(V), Volt 0,55 0,366 1,05 0,354 1,60 0,342 2,00 0,339 2,55 0,335 3,00 0,33 3,40 0,327

Volume titolante (VT, ml) E(V), Volt 0,55 0,366 1,05 0,354 1,60 0,342 2,00 0,339 2,55 0,335 3,00 0,33 3,40 0,327 3 Esercizi numerici 3.1. Esercizi di Potenziometria. 0,1030 g di un dentifricio sono trattati con 60cm 3 di acqua distillata. La sospensione viene centrifugata e portata a volume a 100 cm 3. 50 cm 3 di

Dettagli

LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI

LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI Sommario LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI... 1 RICERCA DELLA VITAMINA C... 2 Metodo Qualitativo... 2 Metodo Quantitativo... 2 RICERCA DEGLI ZUCCHERI... 5 Metodo Qualitativo... 5 Metodo

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

Sommario Finalità... 2 Viraggi ai solfuri... 2 Viraggi all'oro... 4 Viraggi ai ferrocianuri... 5 Viraggi - 1/6

Sommario Finalità... 2 Viraggi ai solfuri... 2 Viraggi all'oro... 4 Viraggi ai ferrocianuri... 5 Viraggi - 1/6 VIRAGGI Sommario Finalità... 2 Viraggi ai solfuri... 2 Viraggi all'oro... 4 Viraggi ai ferrocianuri... 5 Viraggi - 1/6 Finalità Il viraggio è un trattamento per sostituire, in tutto o in parte, l'argento

Dettagli

Dipendenza della Solubilità dalla temperatura

Dipendenza della Solubilità dalla temperatura SOLUBILIZZAZIONE Simile scioglie il simile: le molecole di sostanze diverse si mescolano intimamente nelle miscele se possiedono forze intermolecolari simili (soluzioni ideali). Anche se le forze intermolecolari

Dettagli

Analisi chimica dei materiali ferrosi Determinazione del nichel negli acciai e nelle ghise Metodo gravimetrico o volumetrico

Analisi chimica dei materiali ferrosi Determinazione del nichel negli acciai e nelle ghise Metodo gravimetrico o volumetrico CD.: 543.21: 546.74: 669.13/.14 543.24: 546.74: 669.13/.14 Marzo 1982 Analisi chimica dei materiali ferrosi Determinazione del nichel negli acciai e nelle ghise Metodo gravimetrico o volumetrico EURONORM

Dettagli

Chimica generale. Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologie agroalimentari.

Chimica generale. Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologie agroalimentari. Chimica generale Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologie agroalimentari. PARTE 5-2 1 ACIDI E BASI 2 1-Definizioni di acido e di base 1-1 Teoria

Dettagli

ELETTROCHIMICA. Uso di reazioni chimiche per produrre corrente elettrica (Pile)

ELETTROCHIMICA. Uso di reazioni chimiche per produrre corrente elettrica (Pile) ELETTROCHIMICA Uso di reazioni chimiche per produrre corrente elettrica (Pile) Uso di forza elettromotrice (fem) esterna per forzare reazioni chimiche non spontanee (Elettrolisi) Coppia redox: Ossidazione

Dettagli

Quesiti e problemi. 12 Quali sono i fattori che influenzano la solubilità di. 13 Quali sono le differenze fra le solubilità di un solido

Quesiti e problemi. 12 Quali sono i fattori che influenzano la solubilità di. 13 Quali sono le differenze fra le solubilità di un solido Quesiti e problemi SUL LIBRO DA PAG 261 A PAG 264 1 Perché le sostanze si sciolgono? 1 Quali sono le definizioni di solvente e di soluto? 2 Gli elettroliti deboli, quando si sciolgono in acqua a) si dissociano

Dettagli

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier Quando si lavora in laboratorio spesso si osservano dei fenomeni che sono

Dettagli

6d. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE II: EQUILIBRI ACIDO-BASE parte seconda

6d. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE II: EQUILIBRI ACIDO-BASE parte seconda 6d. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE II: EQUILIBRI ACIDO-BASE parte seconda Autoionizzazione (o autoprotolisi) dell acqua. Prodotto ionico dell acqua M = mol/l AA1011 IN L6d p1! AA1011 IN L6d p2! NB: se si

Dettagli

INDICAZIONI DI LAVORO PER GLI STUDENTI CON GIUDIZIO DI SOSPENSIONE

INDICAZIONI DI LAVORO PER GLI STUDENTI CON GIUDIZIO DI SOSPENSIONE INDICAZIONI DI LAVORO PER GLI STUDENTI CON GIUDIZIO DI SOSPENSIONE Classi terze LS: SCIENZE Anno scolastico 2013 2014 CHIMICA Configurazioni elettroniche, proprietà periodiche, geometria delle molecole:

Dettagli

ANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI

ANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A. PANELLA REGGIO CALABRIA CORSO DI PERFEZIONAMENTO ANALISI CHIMICHE ED ELABORAZIONE DATI ANALISI DEI VINI ANALISI DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO Progetto realizzato

Dettagli

Il bilanciamento delle reazioni chimiche

Il bilanciamento delle reazioni chimiche 1 Il bilanciamento delle reazioni chimiche Avete visto che gli atomi hanno diversi modi di unirsi l uno all altro. Si può anche iniziare a capire che una reazione chimica non è nient altro che un cambiamento

Dettagli

ITIS Castelli - Dipartimento di Chimica - a.s. 2010/11

ITIS Castelli - Dipartimento di Chimica - a.s. 2010/11 1 Nei laboratori di Chimica dell I.T.I.S. Castelli di Brescia sono stati eseguiti dei test miranti a determinare il residuo di calcinazione (cenere) sui campioni di lolla di riso puri o addizionati con

Dettagli

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica La chimica degli acidi e delle basi 3. Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazioni acido-base

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica La chimica degli acidi e delle basi 3. Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazioni acido-base Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica La chimica degli acidi e delle basi 3 Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazioni acido-base 1 Equilibri idrolitici La soluzione acquosa di un sale ottenuto

Dettagli

Globeseren@: rete di scuole per un futuro sostenibile

Globeseren@: rete di scuole per un futuro sostenibile Globeseren@: rete di scuole per un futuro sostenibile 1 passo:inquadriamo l argomento: ma cos è la terra? Definizione e caratteristiche del suolo Il suolo è lo strato più superficiale della crosta terrestre

Dettagli

Cod. EM6U4. Prove di stabilità dei Vini

Cod. EM6U4. Prove di stabilità dei Vini Cod. EM6U4 Prove di stabilità dei Vini Test di tenuta all aria Operazione: Prelevare 1 bicchiere di vino da testare; lasciare all aria per 12 24 ore; Vino limpido, quasi invariato, senza depositi; giudizio:

Dettagli

Quesiti e problemi. 6 Individua l acido e la base di Lewis nelle seguenti. b) Fe 3+ (aq) 2H 2 O (l) Fe(OH) 2

Quesiti e problemi. 6 Individua l acido e la base di Lewis nelle seguenti. b) Fe 3+ (aq) 2H 2 O (l) Fe(OH) 2 SUL LIBRO DA PAG 354 A PAG 358 Capitolo 217 Le Acidi trasformazioni e basi si scambiano fisiche della protoni materia Quesiti e problemi ESERCIZI 1 Le teorie sugli acidi e sulle basi 1 Spiega perché lo

Dettagli

2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml

2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml Bari,11 gennaio 1999 Compito di analisi dei farmaci I 1) 1 ml di H 2 O 2 viene titolato con KMnO 4. Sono necessari 18.1 ml. La soluzione di KMnO 4 è 0.1023 N e la densità dell acqua ossigenata è 1.01 g/ml.

Dettagli

DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Intervallo di viraggio ph

DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Intervallo di viraggio ph CLASSE 2 A ocb 22/11/2009 1 DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Principi Teorici: gli indicatori acido-base sono sostanze organiche complesse, che si comportano

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA Separazione per estrazione semplice Una miscela di 3 composti (acido carbossilico, fenolo, sostanza neutra, 3-4 g), in 100 ml di etere etilico viene estratta (imbuto separatore da 250 ml) 3 volte con 50

Dettagli

SOLUZIONI COMPITO DI CHIMICA DEL 07-10-09

SOLUZIONI COMPITO DI CHIMICA DEL 07-10-09 SOLUZIONI COMPITO DI CHIMICA DEL 07-10-09 1A) 500 ml di una soluzione contengono 6,8 g di KMnO 4. L aggiunta di 20 ml di tale soluzione a 10 ml di una soluzione di SnCl 2 fa avvenire la seguente reazione

Dettagli

1 - ATTREZZATURE, ADDITIVI, MEZZI DI PROTEZIONE, ECC. NECESSARI.

1 - ATTREZZATURE, ADDITIVI, MEZZI DI PROTEZIONE, ECC. NECESSARI. PAGINA 1 di 6 1 - ATTREZZATURE, ADDITIVI, MEZZI DI PROTEZIONE, ECC. NECESSARI. QUANTITA 1 Flacone acido solforico H 2 SO 4 (25%) (P.A.) 1 Flacone acido nitrico HNO 3 concentrato (65%) (SUPRAPUR x ANALISI

Dettagli

Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità

Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Obiettivo: Fare osservare che alcune sostanze, mescolate all'acqua, danno luogo a soluzioni omogenee mentre altre danno miscele eterogenee. Dalla descrizione delle

Dettagli

POLARITÀ DELLE SOSTANZE

POLARITÀ DELLE SOSTANZE POLARITÀ DELLE SOSTANZE I liquidi si distinguono in polari e non polari. Obiettivo dell esperimento è controllare la polarità dei liquidi mediante bacchette caricate positivamente o negativamente. H2O

Dettagli

Elettrolita forte = specie chimica che in soluzione si dissocia completamente (l equilibrio di dissociazione è completamente spostato verso destra)

Elettrolita forte = specie chimica che in soluzione si dissocia completamente (l equilibrio di dissociazione è completamente spostato verso destra) A.A. 2005/2006 Laurea triennale in Chimica Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C ARGOMENTO 6: Equilibri in soluzione: equilibri acido/base, idrolisi e tamponi (6 h)

Dettagli

Esercizi risolti di Chimica

Esercizi risolti di Chimica Università di Udine -Sede di Pordenone- C.d.L in Ingegneria Meccanica a.a. 006/007 Esercizi risolti di Chimica 1 I. Soluzioni e Diluizioni 1) Una soluzione di HNO 3 al 7% in peso ha una densità di 1.16

Dettagli

La metodologia per il recupero dei Metalli Nobili dai RAEE

La metodologia per il recupero dei Metalli Nobili dai RAEE Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Dott. Angela Serpe Prof. Paola Deplano Prof. Massimo Vanzi La metodologia

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA

LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA ROCCE MINERALI Classe Alogenuri Solfati Solfuri Ossidi ed idrossidi (Al, Fe, Mn, Ti) Carbonati Nitrati Fosfati Silicati (fillosilicati) Minerale Cloruro di sodio Gesso Pirite

Dettagli

Elettrochimica. 1. Celle elettrolitiche. 2. Celle galvaniche o pile

Elettrochimica. 1. Celle elettrolitiche. 2. Celle galvaniche o pile Elettrochimica L elettrochimica studia l impiego di energia elettrica per promuovere reazioni non spontanee e l impiego di reazioni spontanee per produrre energia elettrica, entrambi i processi coinvolgono

Dettagli

Leggi dei Gas. 2 MnO 4 - + 3 H 2 O 2 2 MnO 2 + 3 O 2 + 2 OH - + 2 H 2 O (Mn: +7 +4 ; no = +3). 2 = +6e - (O: -1 0 ; no = -1; x 2 = -2).

Leggi dei Gas. 2 MnO 4 - + 3 H 2 O 2 2 MnO 2 + 3 O 2 + 2 OH - + 2 H 2 O (Mn: +7 +4 ; no = +3). 2 = +6e - (O: -1 0 ; no = -1; x 2 = -2). Leggi dei Gas Esercizio 3.1. a) Bilanciare in forma ionica (1) e in forma molecolare (2) la seguente reazione in soluzione acquosa: permanganato di potassio + perossido d idrogeno biossido di manganese

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea

Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea Chimica Industriale Bologna Faenza Rimini BOLOGNA La Chimica nella vita di tutti i giorni è scienza per il futuro Dr. ELENA STROCCHI elena.strocchi@unibo.it Tel. 051 2093645 FAENZA La Chimica e i Materiali:

Dettagli

LEZIONE 12. Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA. Scaricato da Sunhope.it

LEZIONE 12. Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA. Scaricato da Sunhope.it LEZIONE 12 Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA Idrolisi salina Per IDROLISI SALINA si intende il fenomeno per il quale la dissoluzione in acqua di

Dettagli

Corso di Metodologie Chimiche Dr. ssa Brigida D Abrosca

Corso di Metodologie Chimiche Dr. ssa Brigida D Abrosca Corso di Metodologie Chimiche Dr. ssa Brigida D Abrosca Separazione dei tensioattivi e riconoscimento della classe di appartenenza I formulati di uso domestico a base di tensioattivi sono numerosi almeno

Dettagli

CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI. Solvente: normalmente liquido in eccesso Soluto: gas, liquido o solido, normalmente in difetto

CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI. Solvente: normalmente liquido in eccesso Soluto: gas, liquido o solido, normalmente in difetto CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI Solvente: normalmente liquido in eccesso Soluto: gas, liquido o solido, normalmente in difetto Percentuale in peso = g soluto / g soluzione x 100 H 2 O 2 al 3% Percentuale

Dettagli

MATERIALE O PRODOTTO DA PROVARE

MATERIALE O PRODOTTO DA PROVARE Acido Acetico campionamento per adsorbimento su substrato solido alcalino (CROMOSORB P 20/40 MESH 5% NA2CO3). Dosaggio HPLC- UV vis Acido cianidrico campionamento: gorgogliamento dell aria ambiente in

Dettagli

Esperienza n 6: Determinazione della DUREZZA dell acqua di rubinetto

Esperienza n 6: Determinazione della DUREZZA dell acqua di rubinetto Obiettivo: Determinare la durezza dell acqua di rubinetto tramite titolazione complessometrica con EDTA. Durezza dell acqua: Quantità di ioni polivalenti disciolti nell acqua (principalmente Ca e Mg, ma

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia (A-E) Esame di Chimica Generale e Inorganica - 24 Gennaio 2014

Corso di Laurea in Farmacia (A-E) Esame di Chimica Generale e Inorganica - 24 Gennaio 2014 Esame di Chimica Generale e Inorganica - 24 Gennaio 2014 1) Riportare su ogni foglio consegnato nome, cognome, matricola e data. 1) a) Descrivere e fornire almeno un esempio per ciascuno dei seguenti tipi

Dettagli

4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo

4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo 4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo OH C 12 H 25 Br (249.2) Br + NaOH (40.0) Adogen 464 C 25 H 54 ClN (404.2) C 6 H 6 O (94.1) C 18 H 30 O (262.4) O + NaBr (102.9) Classificazione

Dettagli

Quesiti e problemi. 9 Calcola, con l aiuto della tavola periodica, la massa. 10 Calcola la massa molecolare di tre acidi piuttosto

Quesiti e problemi. 9 Calcola, con l aiuto della tavola periodica, la massa. 10 Calcola la massa molecolare di tre acidi piuttosto SUL LIBRO DA PAG 101 A PAG 10 Quesiti e problemi 1 La massa atomica e la massa molecolare 1 Qual è la definizione di unità di massa atomica u? a) è uguale a 1/12 della massa dell atomo di 12 C b) è uguale

Dettagli

1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3.

1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3. Atomi e molecole Ipotesi di Dalton (primi dell 800) 1. Un elemento Ä formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2. Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietå identiche. 3. Gli atomi dei

Dettagli

Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini

Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini F. rtuso - Analisi dei Medicinali II Derivati cristallini Il riconoscimento dei gruppi funzionali presenti in un composto

Dettagli

Giochi della Chimica 2003 Fase nazionale Classi A e B

Giochi della Chimica 2003 Fase nazionale Classi A e B Giochi della Chimica 2003 Fase nazionale Classi A e B 1. Il comportamento di un gas reale può essere assimilato con buona approssimazione a quello di un gas ideale: A) a bassa P e T B) a elevate P e T

Dettagli

ATTREZZATURA DI LABORATORIO

ATTREZZATURA DI LABORATORIO ATTREZZATURA DI LABORATORIO IN GENERALE RICORDIAMO CHE 1) il vetro pyrex non reagisce chimicamente con altre sostanze tranne che con l acido fluoridrico se riscaldato non si spacca 2) gli strumenti in

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I Parte 2 AA 2010-2011

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I Parte 2 AA 2010-2011 LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA I Parte 2 AA 2010-2011 2 2. Esempio di ATTREZZATURA DI LABORATORIO MATERIALE PER GRUPPO Sul banco: buretta da 50 ml Nell armadietto: essiccatore 2 beaker piccoli + 1 per

Dettagli

Progetto Lauree Scientifiche Anno Scolastico 2008/09. Responsabili progetto: Dr. L. Maiuolo Dr. B. Russo

Progetto Lauree Scientifiche Anno Scolastico 2008/09. Responsabili progetto: Dr. L. Maiuolo Dr. B. Russo Progetto Lauree Scientifiche Anno Scolastico 2008/09 ACIDI e BASI Responsabili progetto: Prof O Bortolini Prof. O. Bortolini Dr. L. Maiuolo Dr. B. Russo In chimica, le definizioni di acido e base hanno

Dettagli

Tintura. Tintura in botte

Tintura. Tintura in botte Tintura 1 Tintura Si conferisce a tutta la pelle nella sua sezione, la colorazione di base che poi sarà raggiunta in maniera definitiva con la fase di finissaggio (rifinizione) Tintura in botte 2 Le materie

Dettagli

COMPITO DI CHIMICA DEL 19-04-2013

COMPITO DI CHIMICA DEL 19-04-2013 COMPITO DI CHIMICA DEL 19-04-2013 1) Una certa quantità di solfato di ferro (II), sciolta in una soluzione acquosa di acido solforico, viene trattata con 1.0 10-3 mol di permanganato di potassio. Si ottengono

Dettagli