VARIANTE URBANISTICA PR 23 - Cotone
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- Adelaide Serafini
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1 COMUNE DI VIAREGGIO Area Assetto e Gestione del Territorio Ufficio Progettazione Urbanistica- Espropri VARIANTE URBANISTICA PR 23 - Cotone ADOZIONE MARZO 2011
2 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali La Variante in oggetto prevede la realizzazione di interventi di edilizia residenziale e aree per verde pubblico/piazze e per parcheggi pubblici attraverso il recupero urbanistico e architettonico di un area dismessa, ubicata in località Cotone, lungo la via Statale Aurelia, e normata dall art. 21 del vigente PRG quale zona DR8 (via Comparini). Detta area risulta porzione della intera zona DR8. Il progetto di variante si inserisce in una zona a destinazione mista residenziale industriale-artigianale la cui compatibilità, in relazione anche alle attività che si svolgono (in prevalenza attività cantieristiche o legate a questo ciclo produttivo quali, a titolo di esempio, la verniciatura) ha creato notevoli difficoltà nei rapporti tra abitanti del quartiere. I principali obiettivi della Variante sono: 1. Cambio della destinazione a laboratori artigianali e servizi connessi prevista dal vigente PRG verso destinazioni compatibili al contesto periurbano esistente caratterizzato da un tessuto edilizio rado e multifunzionale; 2. Recupero di un area industriale attualmente non utilizzata; 3. Superamento del degrado urbanistico mediante il completamento residenziale e commerciale dell abitato e la formazione di nuovi spazi pubblici e la riqualificazione di quelli esistenti; 4. Aumento della dotazione di standards (verde pubblico). Cap. 2 Il PRG vigente La zona interessata alla Variante urbanistica risulta inserita nel Piano Regolatore Vigente del Comune di Viareggio, Località Cotone, ed è parte della zona DR8, normata dall art. 21 delle vigenti Norme Tecniche di Attuazione del PRG. Detto art. 21- Sottozone DR speciali individua con la sigla DR8 (Via Comparini) - Piano di recupero di iniziativa comunale. Il piano di recupero dovrà individuare all'interno del comparto le aree di pertinenza delle attività esistenti, le aree di completamento e quelle per i nuovi insediamenti produttivi, nonché gli spazi per parcheggio pubblico e privato, verde di rispetto delle aree residenziali esistenti e un adeguato sistema di accesso e di circolazione interna. Destinazione: laboratori artigianali e servizi connessi.
3 Cap. 3 La variante urbanistica La variante consiste nel trasformare parte di un area attualmente individuata come DR8 in una zona per la realizzazione di edilizia residenziale, verde pubblico/piazze e parcheggi. Si tratta di una variante urbanistico-normativa su un lotto di proprietà privata sul quale attualmente insiste un fabbricato adibito ad attività artigianale. Il lotto interessato alla variante urbanistica ha una superficie di circa mq La nuova area sarà disciplinata ai sensi dell art. 29 Piani di Recupero PR delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente e così denominata PR 23 Cotone Cap.4 La VAS e la valutazione Integrata Con deliberazione di G.C. n. 330 del 30/06/2010, Procedura di formazione della Variante Urbanistica avviata con delibera di G.C. n. 716 del 29/10/2004, relativa ad area ubicata in località Cotone (Sottozona DR8) Avvio del procedimento di Valutazione Integrata e verifica assoggettabilità a VAS, è stato dato avvio al procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS (Valutazione Ambientale Strategica), di cui all art. 22 della L.R.T. n. 10/2010 ed è stato approvato il Documento Preliminare ; è stato dato avvio al procedimento di Valutazione Integrata (VI), ai sensi della L.R.T. n. 1/2005 e Regolamento n. 4/R del 9/02/2007, di attuazione dell art. 11, comma 5, ed è stato approvato il Documento di Valutazione Integrata Valutazione Iniziale ; In data 02/08/2010, si è tenuto l incontro pubblico durante il quale il Responsabile del Procedimento ha illustrato l iter di formazione della Variante Urbanistica, relativa all area ubicata in località Cotone (Sottozona DR8), per realizzazione di edilizia residenziale e standards urbanistici e di seguito il Documento di Valutazione Integrata Valutazione Iniziale. Con deliberazione di G.C. n. 622 del 07/12/2010 Variante Urbanistica in zona Cotone Provvedimento di verifica con esclusione della VAS Approvazione documento di Valutazione Integrata Relazione di Sintesi, la Variante Urbanistica relativa ad area ubicata in località Cotone (Sottozona DR8), è stata esclusa dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in base all art. 12, comma 4 del D.Lgs. 03/04/2006, n. 152 Norme in materia ambientale e successive modifiche e integrazioni e all art. 5, comma 3 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di Valutazione d Incidenza ; è stata approvata la Relazione di Sintesi, elaborata ai sensi dell art. 10 del regolamento n. 4/R del 09/02/2007 Regolamento di attuazione dell art. 11, comma 5, della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di valutazione integrata.
4 VAS (Valutazione Ambientale Strategica) Le conclusioni del rapporto Preliminare ritenevano non necessaria l assoggettabilità a VAS della Variante Urbanistica sulla base dell analisi degli effetti ambientali contenute nel medesimo documento e, in base ai contributi giunti all A.C., si rileva che la Variante in esame non comporta effetti significativi sull ambiente e pertanto non si ritiene necessario l assoggettamento a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) VI (Valutazione Integrata) A seguito dei contributi apportati nell incontro pubblico, sono emerse le seguenti considerazioni, a conferma e/o integrazione dei documenti approvati con delibera n. 330 del 30/06/2010, di procedimento di Valutazione Integrata, ai sensi della L.R.T. n. 1/2005 e del regolamento di attuazione 4/R, dell art. 11, comma 5 [ ]: 1. di non prevedere alcuna destinazione commerciale in quanto la stessa comporterebbe un aumento del traffico e conseguente aumento della necessità di aree a parcheggio; 2. di privilegiare nell attuazione della variante la realizzazione di aree a verde Pubblico (così come richiesto dalla Provincia, dall ARPAT e in base al contributo del Comitato Cotone), con piantumazione di piante prevalentemente autoctone e nel rispetto delle indicazioni derivanti dal regolamento del Verde Urbano; 3. di prevedere nell attuazione della variante una diminuzione della volumetria rispetto a quanto previsto dai parametri individuati dal Piano Strutturale vigente con conseguente diminuzione del consumo di suolo e di problematiche legate all impatto paesaggistico/ambientale; 4. di prevedere per gli interventi previsti un altezza massima di due piani privilegiando le tipologie a schiera e/o villette tipiche dell urbanizzazione dell area. Con rapporto di copertura max del 35%; 5. di prevedere, nell ambito della trasformazione, le eventuali aree/strutture necessarie a soddisfare le esigenze di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti. Cap. 5 Prescrizioni derivanti dalla Valutazione Integrata In considerazione dei ridotti spazi a disposizione e della collocazione dell area nel contesto urbanistico preesistente non vi sono margini operativi per l attuazione di particolari azioni di mitigazione sull ambiente. Ciò premesso va considerato che: - la gestione termica delle unità abitative avverrà con metano da città; - la disposizione degli edifici è di 24 nord-ovest ai sensi dello schema P del Regolamento Edilizio per la massima efficienza energetica; - il complesso sarà dotato di posti auto interni sufficienti per non gravare sulla viabilità esistente come previsto dalla normativa vigente (Legge 122/89) - la creazione di spazi verdi pubblici e privati porterà ad una riduzione della superficie impermeabilizzata; - messa a dimora di opere a verde nelle aree verde pubbliche e private costituite da
5 alberi di terza classe (fino a 5-7 m.) od arbusti appartenenti alle seguenti specie: Acer campeste, Laurus nobilis, Ligustrum japonicum, Ligustrum vulgare, Albizzia julibrissin, Nerium oleander, Prunus cerasifera pissardi, Punica granatum, Morus alba, Morus nigra, Cercis siliquastrum. Cap. 6 Norme Tecniche di Attuazione L intera area è classificata dal vigente PRG come DR8 (Via Comparini). La nuova destinazione per la porzione di zona in oggetto è PR23 Cotone così individuata: Superficie territoriale: mq Superficie Utile Lorda Max : mq Area Fondiaria (St Area Standard) = mq 4754 Altezza massima :ml. 7,00 Rapporto di copertura max = 35% Verifica degli standard Gli standard urbanistici ai sensi del DM 1444/68 prevedono la realizzazione di aree per verde pubblico/piazze e per parcheggi pubblici. Abitanti Insediabili massimi = Volume max / 80 mc = 7830/80= 98 abitanti Aree a standard in aree a vincolo paesaggistico = 24 mq./abitante Aree a standard necessarie = 98 abitanti * 24 mq = 2352 mq Cessione aree per viabilità: 20% della St (art.77, comma 4 del Piano Strutturale): mq 1776 Totale standard: mq = mq 4126 Modalità di attuazione: Piano di recupero di Iniziativa privata ai sensi della L.1/2005 Capo IV: Finalità, contenuti e procedure di approvazione dei piani attuativi Cap. 7 Prescrizioni a tutela del Rischio Idrogeologico La variante Urbanistica è corredata da una relazione geologica di fattibilità relativa all area: da tale studio è emersa la valutazione della pericolosità, la valutazione della fattibilità dell intervento CLASSI DI PERICOLOSITA : - Pericolosità geologica- geomorfologica G.1- Pericolosità geologica- geomorfologica bassa
6 - Pericolosità sismica S.1- Pericolosità sismica locale bassa - Pericolosità idraulica I.2 Pericolosità idraulica media CLASSI DI FATTIBILITA - Fattibilità geologica- geomorfologica F.1- Fattibilità senza particolari limitazioni - Fattibilità sismica F.1- Fattibilità senza particolari limitazioni - Fattibilità idraulica F.2 Fattibilità con normali vincoli PRESCRIZIONI ASPETTI GEOLOGICI-GEOMORFOLOGICI ED IDROGEOLOGICI Il delicato quadro idrogeologico-idrochimico locale e della fascia costiera dunale deve indurre ad una particolare cautela nella conduzione degli emungimenti necessari per la realizzazione degli eventuali piani seminterrati. Pompaggi protratti a lungo tempo, riducendo localmente il carico d acqua dolce, possono infatti favorire un richiamo e/o risalita d acqua salata (fenomeni di upconing ) e l intrusione del cuneo salino verso la zona di emungimento. Al fine di ridurre e comunque contenere l entità di tale fenomeno, è necessario controllare l emungimento del sistema Well- points. L emungimento per scavi sottofalda è soggetto a preventiva richiesta di autorizzazione alla Autorità Provinciale ai sensi della legge Regionale n. 91 del ASPETTI IDRAULICI Nell ambito degli studi non sono state verificate condizioni di pericolosità idraulica elevata e/o molto elevata. Qualora tuttavia si volesse perseguire un maggior livello di sicurezza idraulica, potranno essere adottati i necessari accorgimenti costruttivi per la riduzione della vulnerabilità delle opere previste o individuati gli interventi da realizzare per la messa in sicurezza per eventi con tempo di ritorno superiore a 200 anni, tenendo conto comunque della necessità di non determinare aggravi di pericolosità nelle aree limitrofe. Il progetto dovrà garantire il mantenimento di una superficie scoperta permeabile, cioè tale da consentire l assorbimento anche parziale delle acque meteoriche nella superficie fondiaria di pertinenza degli edifici. Dovranno essere adottate modalità costruttive che consentano l infiltrazione e/o la ritenzione, anche temporanea, delle acque meteoriche. In tal senso, al fine di garantire il mantenimento/restituzione ai corsi d acqua gli ambiti di respiro naturale, nonché di mantenere la funzionalità e l efficienza di eventuali opere idrauliche e di bonifica, è opportuno che le trasformazioni previste in progetto e comportanti la realizzazione di superfici impermeabili o parzialmente permeabili, prevedano lo smaltimento delle acque meteoriche
7 provenienti dai manti di copertura esistenti ed in ampliamento e dalle altre superfici totalmente impermeabilizzate o semipermeabili, ove queste ultime non siano suscettibili, in ragione delle utilizzazioni in atto o previste, di contaminare tali acque. Lo smaltimento delle acque potrà avvenire nel suolo pertinenziale, oppure, in subordine, nel reticolo idrografico superficiale o in pubblica fognatura, comunque contenendo l entità media delle portate scaricate, tramite vasche volano e/o altri idonei accorgimenti, entro il limite massimo coincidente con quello fornito dall area nella situazione pre-intervento (valutazione per pioggia oraria con tempo di ritorno ventennale). Lo smaltimento in fognatura delle acque meteoriche andrà comunque definito secondo indicazioni e i limiti da concordare con il soggetto gestore della rete fognaria, in maniera da non porre la necessità di ampliamenti dei collettori fognari principali. Cap. 8 Elaborati costituenti la Variante La variante urbanistica è costituita dai seguenti elaborati: Relazione Tecnica Norme tecniche di attuazione Elaborati grafici: TAV 1 - Localizzazione TAV 2 - Estratto catastale TAV 3 - Estratto Aerofotogrammetrico TAV 4- Strumentazione Urbanistica Vigente: Variante P.R.G TAV 5 - Stato di Progetto Scheda di deposito presso l Ufficio Regionale per la tutela del Territorio e delle Acque di Lucca Relazione Geologica Valutazione Integrata Relazione di sintesi Relazione del Responsabile del procedimento ai sensi dell art. 16 della L.R. 1/2005 con allegato Rapporto del garante della Comunicazione ai sensi degli art. 19 e 20 della L.R. 1/2005 Viareggio, lì 11/03/2011 Il Responsabile Ufficio Progettazione Urbanistica Arch. Davide Berrugi Il Dirigente Ing. Riccardo Raffaelli
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