LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE
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- Enzo Colonna
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1 LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE INSEGNANTI: Scuola dell Infanzia Maria Bambina -Vangadizza, Elisa Gisaldi, Elvira Simeone, Giulia Ferrari. Scuola dell Infanzia Maria Assunta - Albaredo d Adige, Donato Lisa, Dalla Pellegrina Silvia. Scuola dell Infanzia Sacra Famiglia - Roverchiara, Catia Crivellaro, Angela Scavazza. Scuola dell Infanzia Crescere Insieme - Bonavigo, Alessandra Roncoletta. Nido Integrato Madre Bakhita, Pellini Antonella, Clara Cavallaro. MAPPA ANNUALE IRC
2 TITOLO: LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE (Il titolo PROVOCA curiosità e stupore, EVOCA la scoperta, CONVOCA Insegnanti, Bambini e Famiglie a scoprire le Diversità e ad Accogliere i Doni di Dio Creatore) MOTIVAZIONE: LA SCUOLA DELL INFANZIA E ESSENZIALMENTE IL LUOGO IN CUI IL BAMBINO IMPARA A VIVERE IN COMUNITA. QUI EGLI INCONTRA ALTRI BAMBINI, SPERIMENTA LE MOLTEPLICI OPPORTUNITA CHE GLI OFFRE IL VIVERE CON GLI ALTRI, E UN ESPERIENZA RICCA E COINVOLGENTE PERCHE IN UN CONTESTO DI SPAZI, DI MATERIALI, DI PERSONE, DI ATTIVITA IL BAMBINO SCOPRE L ALTRO IN MODO CONTINUO. LA SCUOLA IN QUESTO MODO, DIVENTA LUOGO DI COSTRUZIONE DI SE, DI ACCOGLIENZA E DI CONFRONTO DELLE DIVERSITA, LUOGO DOVE TUTTI SONO ACCOLTI NELLA LORO SPECIFICITA IN UN CLIMA DI INTEGRAZIONE CHE PERMETTE DI ARRICCHIRE LA CONVIVENZA TRA COETANEI E OGNUNO IMPARA A PRENDERSI CURA DELL ALTRO. LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE, E UN MISTERIOSO PACCO ATTRAVERSO IL QUALE I BAMBINI SCOPRONO CHE OGNUNO HA DELLE CARATTERISTICHE CHE LO RENDONO DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI, OGNUNO E UNA MERAVIGLIA, UN DONO SPECIALE. ATTRAVERSO I RACCONTI DELLA BIBBIA I BAMBINI SCOPRONO L ESISTENZA DI DIO CREATORE E PADRE BUONO PER IL QUALE OGNUNO DI NOI E UNICO E SPECIALE E CI HA DIMOSTRATO IL SUO AMORE DONANDOCI IL CREATO, LA VITA E SUO FIGLIO GESU. VALORI DI RIFERIMENTO: LA DIVERSITA - DONO (Donare, Donarsi) TEMPI: DA NOVEMBRE A GIUGNO SPAZI: LE SEZIONI, IL SALONE, IL GIARDINO DELLA SCUOLA. TRAGUARDI DI COMPETENZA: Il sé e l altro Il bambino sviluppa un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni religiose e culturali. Scopre nel Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù Linguaggi, creatività, espressione Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte).
3 I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. Finalità: Il Progetto annuale risponde all esigenza di creare un ambiente di accoglienza e rispetto di ogni essere vivente, alla luce del messaggio evangelico. I Bambini saranno coinvolti in attività di confronto, ipotesi, esperienze e riflessioni, giochi, canti finalizzati alla scoperta, salvaguardia e cura del creato. : Riconoscere che per Dio siamo unici e speciali; Riconoscere che la diversità è ricchezza; Scoprire la bellezza del mondo creato da Dio per amore di tutti gli uomini Ascoltare la lettura delle narrazioni del Vangelo e saperle rielaborare e argomentare Prendere coscienza di far parte del Creato e come tale di essere amato e di poter amare sviluppando la capacità del prendersi cura di ogni essere vivente Vivere situazioni concrete di accoglienza, di amicizia e di dono Partecipare attivamente alle attività, alle conversazioni e a brevi incontri di preghiera e di festa Attraverso l ascolto del racconto della Creazione, dal libro della Genesi, affrontare e partecipare a impegni sociali come l ecologia, il riciclaggio, l amore per se stessi e per gli altri. UNITA DI APPRENDIMENTO 1 U.D.A LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE (ottobre-novembre) Il Bambino riconosce che siamo unici e speciali Accetta e apprezza la diversità come ricchezza Ascolta e comprende la lettura del Vangelo
4 ATTIVITA Nell angolo morbido dedicato alla lettura i Bambini trovano una scatola regalo e un biglietto con la scritta: LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE. Conversazione con i Bambini del gruppo sul significato della parola MERAVIGLIA. Dopo aver lasciato spazio alla conversazione dei bambini, viene aperta la scatola: ciascun bambino trova un biglietto con il suo nome (Documentazione dell esperienza attraverso foto). Si chiede a ciascun bambino di disegnarsi all interno di una cornice che verrà decorata a piacere(i bambini più piccoli attaccano la loro foto), sotto la cornice ogni bambino attacca anche il nome. DISEGNO NOME Con questi disegni e l aggiunta di alcune foto, verrà realizzato un cartellone che ricordi questa esperienza. Si propone ai bambini di realizzare una scatola delle meraviglie personalizzata, all interno della quale verranno inseriti altri lavori. (Sulla parte interna del coperchio si riporta la scritta Tu mi hai creato speciale e meraviglioso, sulla parte esterna La scatola delle meraviglie ). Osservando il cartellone preparato in precedenza, i bambini vengono guidati a riflettere sul contenuto della scatola: Chi sono le meraviglie?, Perché ogni bambino è una meraviglia?, Che cosa rende speciale ogni bambino?. Per concludere, viene dato ai bambini un foglio con disegnato un pacco regalo, si chiede loro di colorarlo a piacere e disegnare, accanto a esso, un compagno per loro speciale, chiedendo in seguito di dire perché è stato scelto e che cosa rende quel bambino/a una meraviglia. I pensieri vengono annotati sul foglio vicino al disegno che verrà introdotto nella scatolina personalizzata. UNA LETTURA MERAVIGLIOSA : Nell angolo della lettura i bambini trovano il libro della BIBBIA, dopo una conversazione e una spiegazione sul contenuto del Libro, si propone ai bambini la lettura dei versetti 13 e 14 del Salmo 138, detti con parole per loro semplici e comprensibili: Signore Dio, tu mi vuoi bene, mi hai donato la vita. Mi hai creato meraviglioso e speciale. Tutto ciò che hai creato è meraviglioso. Conversazione con i bambini per cercare di comprendere il senso di quanto letto, cosa hanno imparato dal percorso proposto. Durante tutto il percorso l insegnante guida i bambini a riflettere sulla parola e sul significato di DIVERSITA, facendo emergere che proprio questa ci rende speciali. Lettura del Vangelo di Luca 6,13-16 La scelta degli Apostoli accompagnati da dipinti e quadri d Autore. (Gesù ha accolto la diversità degli apostoli)
5 La chiamata di Pietro e Andrea, Duccio di Buoninsegna COMPITO AUTENTICO Viene proposto un semplice gioco per provare a dire cosa rende speciale ogni bambino: viene preparata una finestra di cartone, decorata liberamente dai bambini con i disegni e il nome di ognuno. A turno i bambini si affacciano alla finestra e i compagni provano a dire che cosa rende speciale quel bambino/a, quanto viene detto verrà annotato sul cartellone vicino al nome. VALUTAZIONE Dall osservazione di gesti e situazioni della vita scolastica si rileva la capacità del Bambino di mettersi in ascolto dell Altro. La condivisione, l accettazione, il rispetto e l aiuto reciproco diventano abitudini e modalità di interagire con l Altro. 2^ U.D.A GESU, UN DONO SPECIALE (dicembre) Il Bambino ascolta la lettura dei brani del Vangelo Vive situazioni concrete di accoglienza, amicizia, dono Partecipa a brevi incontri di preghiera e festa ATTIVITA Si propone ai Bambini la lettura del Vangelo di Luca 1, L Annuncio a Maria della nascita di Gesù, e si invitano a drammatizzare il racconto biblico, prestando attenzione al nome che Dio ha scelto per suo Figlio e al Dono speciale che abbiamo ricevuto. Conversazione con i bambini sulla scelta del loro nome facendo emergere la necessità di chiedere la collaborazione di Mamma e Papà. Viene preparato un foglio per ogni bambino che riporta la stampa del nome da colorare a piacere con i genitori, accanto essi devono annotare la motivazione della scelta del nome e cosa rende speciale il loro bambino. Il lavoro viene quindi restituito in una busta chiusa, decorata insieme. La busta viene inserita nella scatola delle meraviglie che diventeranno le casette del presepe, preparato a scuola dai bambini. Durante l AVVENTO ogni giorno, a turno un bambino apre la scatola personale, per condividere con i compagni il lavoro relativo al NOME, preparato a casa con
6 mamma e papà. Il foglio verrà attaccato ad un filo ed esposto sopra il presepe. Si propone ai bambini di preparare una scatola per Gesù, all interno della quale vengono inserite le riflessioni personali di ognuno di loro, su Gesù e cosa Lo rende un bambino speciale, la scatola verrà aperta alla fine del percorso sull Avvento. Conversazione e dialogo sul significato della parola DONO. Il gruppo viene invitato ad avanzare idee circa la realizzazione di un DONO da condividere con il paese. I BAMBINI HANNO PICCOLE MANI, MA UN CUORE GRANDE CHE SA DONARE è la frase che accompagna un percorso significativo, da realizzare con la collaborazione delle famiglie. Utilizzando materiale di recupero, portato da casa, bambini e insegnanti preparano alcune decorazioni natalizie che verranno donate al Paese. (Si chiede la collaborazione dell amministrazione comunale e delle scuole di diverso ordine e grado, presenti nel paese). Durante il percorso del Natale i Bambini ascoltano le narrazioni della Bibbia: LA NASCITA DI GESU (Luca 2, 1-10), LA VISITA DEI PASTORI (Luca 2, 8-20), LA VISITA DEI RE MAGI (Matteo 2, 1-12). Si riflette insieme sul significato dei Doni portati dai Re Magi: L Oro significa che Gesù è il Re, l Incenso è un profumo usato nelle Chiese, dai Sacerdoti durante le celebrazioni e i riti religiosi, la Mirra è un olio profumato) invitandoli a riflettere e a discutere sul significato del DONO speciale che DIO ci ha inviato. Visione di immagini sacre e quadri d autore. COMPITO AUTENTICO Coinvolgimento attivo dei Bambini nella preparazione della Festa di Natale in Chiesa, preparata con la collaborazione del Parroco. Attraverso una conversazione l Insegnante guiderà i Bambini a riflettere sulla persona di Gesù, come un Dono Speciale. Durante la festa i Bambini portano a Gesù le buste contenenti i loro nomi (NOI BAMBINI TUTTI DIVERSI, AMICI DI GESU ). 3^ U.D.A UN BAMBINO DI NOME GESU (gennaio- febbraio) Il Bambino ascolta brani della vita di Gesu e partecipa alle conversazioni con idee e proposte personali.
7 ATTIVITA Lettura di episodi della vita di Gesù: La presentazione di Gesù al Tempio Luca 2, Il ritrovamento di Gesù nel tempio Luca 2, Dialogo,conversazione e confronto sulle azioni di Gesu, in relazione ai brani ascoltati, riflessioni personali in situazioni simili (presentazione del Bambino alla comunità per ricevere il Sacramento del Battesimo, ascolto della parola di Dio Si propone la visione di immagini sacre: Gesù al tempio La presentazione di Gesù al tempio Realizzazione di un pannello con foto del battesimo portate dai bambini. COMPITO AUTENTICO: Gesù ci dà delle indicazioni attraverso parole, gesti e azioni d amore: realizzazione del pannello dei gesti e degli atteggiamenti positivi (parole e immagini). 4^ U.D.A DIO CI HA DONATO IL MONDO (Marzo-Aprile) Il Bambino Ascolta la lettura del brano della Genesi : La Creazione Partecipa a impegni sociali come l ecologia, il riciclaggio, l amore per se stessi e per gli altri Comprende che il creato è un Dono di Dio ATTIVITA Sottolineare l importanza che l uomo ha per Dio attraverso la lettura del racconto della Genesi 2 (4b-9a,15), mettendo in luce che Dio crea l uomo a sua immagine, gli DONA la vita e gli DONA un meraviglioso giardino da curare e custodire. Uscite in giardino, nei parchi per favorire nei bambini l osservazione degli elementi naturali, le loro caratteristiche e i cambiamenti stagionali.. Il risveglio della primavera potrà introdurre il percorso Pasquale Lettura degli episodi della Morte e resurrezione di Gesù..
8 COMPITO AUTENTICO Realizzazione di un piccolo giardino insieme ai Bambini. Nelle routine del mattino viene inserito l incarico di prendersi cura delle piante e dei fiori. Rappresentazione grafica dei gesti di CURA E DI PACE. 5^ U.D.A LA CHIESA UNA COMUNITA DI PERSONE DIVERSE (maggio-giugno) Comprendere che la Chiesa è il luogo dove Dio ci accoglie per ascoltare la sua parola. ATTIVITA Conversazione strutturata sulle conoscenze dei Bambini, attraverso domande stimolo: Cos è la Chiesa? Cosa andiamo a fare in Chiesa? Quali persone troviamo? Visita alla Chiesa del Paese; verrà chiesta la collaborazione del parroco che guiderà i Bambini a scoprire che Gesù ci ha fatto il Dono della sua parola, che la Chiesa è un insieme di persone che seguono la parola di Gesù e che la Santa Messa è una grande festa di ringraziamento. COMPITO AUTENTICO I Bambini verranno sollecitati ad avanzare proposte personali per la realizzazione dei doni da portare in offertorio durante la Messa di fine anno scolastico, organizzata con la collaborazione del Parroco. STRATEGIE METODOLOGICHE: Le attività si svolgeranno con varie modalità: potranno essere a piccolo gruppo, altre volte a grande gruppo. Le attività didattiche si svilupperanno attraverso narrazioni evangeliche, drammatizzazioni, canti, momenti di gioco, attività manuali e grafico pittoriche, video, schede didattiche e feste (Natale). Si farà ricorso alla visione di quadri e dipinti, anche di artisti famosi, in quanto l arte è da sempre fonte inesauribile per la conoscenza e l apprendimento.
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