I poligoni militari: Le evidenze disponibili Le azioni in corso Gli approfondimenti futuri

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1 I poligoni militari: Le evidenze disponibili Le azioni in corso Gli approfondimenti futuri Cagliari 15 dicembre 2011

2 Relazione finale della CTE: La Commissione Tecnica Sin dalle prime fasi della propria attività la CTE ha posto l accento sul fatto che l intervento posto in essere si qualificava come una articolata indagine ambientale del territorio ma non prevedeva, in maniera non coerente con gli atti normativi e con le disposizioni di riferimento, alcun intervento di carattere sanitario, fatta eccezione per le verifiche in ambito veterinario a supporto delle attività del lotto 3. 2

3 Relazione finale della CTE: Considerazioni preliminari Si sottolineava l importanza che gli approfondimenti metodologici e i risultati delle indagini sino ad allora condotte dovessero essere orientate verso l ipotesi che le attività di caratterizzazione in svolgimento dovessero essere considerate come fondamentali per la creazione di un sistema di monitoraggio permanente presso l area del poligono e i territori circostanti rispetto ai determinanti ambientali oggetto della caratterizzazione in essere. 3

4 Relazione finale della CTE: Considerazioni preliminari Risultava ripetutamente segnalato dalla CTE l esigenza di procedere, in progress, ad una revisione delle previsioni di capitolato e di contratto stante la incompletezza delle indagini programmate sia per la tipologia delle matrici da analizzare che per la natura delle determinazioni e degli analiti da valutare che per le tecnologie necessarie allo scopo. 4

5 Relazione finale della CTE: Considerazioni preliminari La CTE ha esternato, sin dall avvio della propria attività, la convinzione che le rilevazioni ambientali in progetto avrebbero potuto disegnare o perfezionare il quadro delle conoscenze sullo stato dell ambiente ma non offrire conferme o smentite documentate rispetto alla correlazione tra attività del PISQ, stato dell ambiente e situazione sanitaria del territorio. 5

6 Relazione finale della CTE: Quali aspettative? Sul piano generale si è sempre ritenuto che il lavoro previsto potesse consentire di realizzare un istantanea sullo stato dell ambiente con gradi di significatività diversi rispetto alle dimensioni e agli elementi studiati. 6

7 Relazione finale della CTE: Considerazioni conclusive Il progetto ha consentito di aggiungere alle conoscenze già disponibili sul territorio del PISQ (Rapporto ISS su Baccu Locci, Indagine Università di Siena) o a quelle in fase di acquisizione da parte degli esperti della Procura di Lanusei, informazioni di rilievo sullo stato dell ambiente. I parametri rilevati hanno mostrato valori anche significativamente alterati rispetto ai valori di fondo tipici delle diverse zone geopedologiche sia nelle matrici ambientali che nei bioaccumulatori. 7

8 Relazione finale della CTE: Considerazioni conclusive La correlazione tra attività del Poligono e variazioni delle concentrazioni degli inquinanti, valutata storicamente in base all esame delle esercitazioni svolte negli ultimi 40 anni e istantaneamente tramite rilevazioni puntuali in corso di singole attività, dimostra apporti di contaminanti derivati dai materiali, dai processi e dai dispositivi impiegati. 8

9 Relazione finale della CTE: I Lotti in progetto Lotto n. 1 Radioattività aerodispersa Lotto n. 2 Valutazione CEM Lotto n. 4 Certificazione ambientale ISO Lotto n. 5 Sistema informativo ambientale RETE DI MONITORAGGIO 9

10 Relazione finale della CTE: La Commissione Tecnica Quale monitoraggio? Rete di monitoraggio estesa a tutte le matrici ambientali come da progetto appena concluso Possibile utilizzo e implementazione anche di tecnologie interferometriche considerata le diverse tipologie di segnali interessati Architettura con due nodi di riferimento: Ministero della Difesa Regione, con funzioni di gestione e controllo affidate ad ARPAS I dati del monitoraggio disponibili a tutti gli Enti coinvolti 10

11 Relazione finale della CTE: La Commissione Tecnica Alla domanda Quale monitoraggio? La CTE risponde con la necessità di: Un architettura di rete con nodi presso il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna Centraline interfacciate direttamente Dati del monitoraggio disponibili a tutti gli Enti anche per elaborazioni proprie GARANZIA DI SICUREZZA PER TUTTI 11

12 Relazione finale della CTE: Considerazioni conclusive La situazione rilevata impone, a parere di questa Commissione, l urgente avvio di approfondimenti in merito al ruolo dei contaminanti rilevati quali fattori di rischio per la salute. Ciò in relazione alla difficoltà a stabilire una relazione diretta tra presenza di contaminanti nelle forme e nelle concentrazioni rilevate e possibili patologie umane e animali. 12

13 Relazione finale della CTE: Considerazioni conclusive In particolare la Commissione suggerisce quali azioni opportune e indifferibili: Lo studio della biodisponibilità dei contaminanti rilevati L analisi storica e il monitoraggio dello stato di salute degli allevamenti del territorio L analisi degli impatti sulla catena alimentare La conduzione di una analisi epidemiologica ad hoc sullo stato di salute della popolazione 13

14 Alla luce di queste considerazioni: 14

15 Alla luce di queste considerazioni: Sembra utile immaginare che il percorso logico descritto per l esperienza sul PISQ possa essere assunto come modello metodologico di riferimento per l analisi della situazione sugli altri poligono sardi, anche come contributo per un approccio complessivo al problema delle servitù militari. 15

16 Alla luce di queste considerazioni: Ci sembra anche fondamentale che si proceda ad una rilettura della attuale configurazione e vocazione dei poligoni considerando le possibilità di un aggiornamento agli attuali scenari tecnologici, geopolitici e strategici in ambito militare ma anche alle prospettive di impiego civile delle risorse in campo 16

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