ISA AM29U COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOBILI E ARTICOLI IN
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1 ISA AM29U COMMERCIO AL DETTAGLIO DI MOBILI E ARTICOLI IN LEGNO, SUGHERO, VIMINI E PLASTICA DATI PROVVISORI
2 L INDICE SINTETICO DI AFFIDABILITÀ Rappresenta il posizionamento di ogni contribuente in termini di affidabilità dei suoi comportamenti fiscali. È una media semplice di indicatori elementari. Gli indicatori elementari prendono in considerazione: la plausibilità dei ricavi, del valore aggiunto e del reddito l'affidabilità dei dati dichiarati le anomalie economiche Il valore dell indice sintetico assegnato al contribuente è compreso tra 1 e
3 L INDICE SINTETICO DI AFFIDABILITÀ 10 AFFIDABILITÀ ELEVATA 9 P r e m i a l i t à 1 8 P r e m i a l i t à AFFIDABILITÀ RIDOTTA Mario Rossi SRL D e n o m i n a z i o n e I n d i c e AM29U S e t t o r e 6,30 permette al contribuente di ottenere una valutazione del proprio grado di AFFIDABILITÀ nei rapporti con il Fisco anche sugli anni pregressi già oggetto di dichiarazione prevede nei casi di alto grado di affidabilità un meccanismo di PREMIALITÀ basato su uno o più livelli.
4 L INDICE SINTETICO DI AFFIDABILITÀ INDICE SINTETICO DI AFFIDABILITÀ È la media semplice di un insieme di indicatori elementari. INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ Indicatori che valutano l attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale tipici per il settore e/o per il modello organizzativo di riferimento. Il loro valore è calcolato su una scala da 1 a 10. INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Indicatori che segnalano la presenza di profili contabili e/o gestionali atipici rispetto al settore o al modello organizzativo di riferimento o evidenziano incongruenze riconducibili a disallineamenti tra le informazioni dichiarate nei modelli ISA e/o in altre banche dati. Il loro valore varia da 1 a 5.
5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO RICAVI Adeguamento Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso RICAVI da gestione caratteristica Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi Rimanenze finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi Costi per l acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci e per la produzione di servizi COSTO DEL VENDUTO E PER LA PRODUZIONE DI SERVIZI Spese per l acquisto di servizi Costo per il godimento di beni di terzi Altri costi Costi residuali di gestione VALORE AGGIUNTO Spese per lavoro dipendente Altre prestazioni diverse da lavoro dipendente MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti Accantonamenti REDDITO OPERATIVO Risultato della gestione finanziaria Interessi e altri oneri finanziari Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni RISULTATO ORDINARIO Proventi straordinari e altri componenti positivi Oneri straordinari REDDITO Ulteriori elementi contabili REDDITO D IMPRESA (O PERDITA) INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: STIME ECONOMETRICHE Stima Si stimano i ricavi, il valore aggiunto e il reddito. Indicatori basati su stime econometriche e dati panel. Stima Stima 1. RICAVI PER ADDETTO STIMA DI PIÙ BASI IMPONIBILI 2. V.A. PER ADDETTO 3. REDDITO PER ADDETTO
6 INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: STIME ECONOMETRICHE RICAVI PER ADDETTO L indicatore misura l affidabilità dell ammontare di ricavi che un impresa consegue attraverso il processo produttivo con riferimento al contributo di ciascun addetto VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO L indicatore misura l affidabilità del valore aggiunto creato con riferimento al contributo di ciascun addetto REDDITO PER ADDETTO L indicatore misura l affidabilità del reddito che un impresa realizza in un determinato periodo di tempo con riferimento al contributo di ciascun addetto -σ Stima puntuale
7 STIME ECONOMETRICHE: PAROLE CHIAVE Panel non bilanciato di 9 anni Il campione di regressione è costituito dalle imprese presenti nella banca dati degli studi di settore nei periodi d imposta dal 2008 al Ai fini della stima vengono selezionate tutte le imprese presenti nei nove anni escludendo quelle considerate economicamente non coerenti sulla base di specifici indicatori. Ciò consente di disporre di più informazioni per stime più efficienti e più precise nonché con una maggiore capacità di cogliere la dinamica delle relazioni nel tempo. Unico modello di regressione Non più una regressione per ogni cluster ma un unica regressione in cui la probabilità di appartenenza ai singoli Modelli Organizzativi di Business diventa una delle variabili esplicative. Maggiore stabilità e robustezza delle stime econometriche. Modelli organizzativi di Business (MOB) Nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi che consente una tendenziale riduzione del numero, maggiore stabilità nel tempo ed assegnazione più robusta del contribuente al cluster.
8 STIME ECONOMETRICHE: PAROLE CHIAVE Nuovo modello di stima Stima dei ricavi e del valore aggiunto con utilizzo di una funzione di produzione di tipo Cobb-Douglas in forma logaritmica. Maggiore interpretabilità economica dei coefficienti stimati (elasticità) e migliore aderenza dei risultati alla realtà economica. Modello pro-capite La variabile risposta (ricavi, valore aggiunto, reddito) e le variabili esplicative quantitative sono espresse in rapporto al numero di addetti (nel modello il «fattore lavoro» è un input fondamentale per la creazione del valore). In questo modo è possibile tenere sotto controllo il fattore dimensionale. Andamento Congiunturale Il nuovo modello di stima ingloba il ciclo economico di settore e individuale attraverso l analisi dell andamento economico del settore, del territorio e dell occupazione. Non è più necessario predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (c.d. «correttivi crisi»). Effetto individuale Stima personalizzata per singolo contribuente sulla base dei comportamenti individuali calcolati con il nuovo modello di stima. Sono colte le caratteristiche specifiche dei singoli operatori attraverso i coefficienti individuali che variano per soggetto e nel tempo.
9 STIME ECONOMETRICHE: L EFFETTO INDIVIDUALE L EFFETTO INDIVIDUALE NEGLI ISA L effetto individuale può misurare un eterogeneità persistente nel tempo. Ci sono differenze persistenti nella produttività delle imprese (ad esempio, dovute a diverse abilità manageriali, potere di mercato, ecc.) e differenze transitorie nella produttività delle imprese (ad esempio, dovute a shock di domanda/offerta nelle località in cui opera l impresa). Subject i 1 Average evolution Subject i 2 La linea continua rappresenta l evoluzione media della popolazione. Le linee tratteggiate mostrano la specifica evoluzione per due soggetti.
10 I MODELLI DI BUSINESS I MODELLI DI BUSINESS rappresentano la struttura della Catena del Valore alla base del processo di produzione del bene o del servizio sono espressione delle differenze fondamentali che derivano dalle diverse combinazioni delle funzioni operative di impresa (produzione, logistica, commerciale) Le determinanti fondamentali del Valore sono analizzate in base a una griglia omogenea utilizzata per tutti i macrosettori economici e articolata in quattro aree: VALUE PROPOSITION VALUE NETWORK VALUE FINANCE VALUE ARCHITECTURE Il Valore generato dalla Proposta di Mercato Il Valore generato dalle Relazioni di Rete Il Valore associato alle specificità della struttura di Costi e Ricavi Il Valore generato dalle specificità organizzative
11 I MODELLI DI BUSINESS IL METAMODELLO La struttura informativa FUNZIONE LOGISTICA Coefficiente di servizio commerciale: N addetti / superficie vendita 1 Value Proposition Categorie di prodotti FUNZIONE INFORMATIVA Mobili per cucina Poltrone e divani Mobili da giorno/notte Materassi e guanciali Mobili da esterno 2 % sui ricavi % sui ricavi % sui ricavi % sui ricavi % sui ricavi Value Finance RICAVI DA SERVIZI SU DOMANDA RICAVI DA SERVIZI SU DOMANDA Servizi di esecuzione arredi su misura 1 Fascia qualitativa dell'offerta: Alta 1 barrare la casella % sugli acquisti 1. Testato in regressione. 2. La categoria Mobili da esterno comprende: Mobili per esterni, Articoli in legno (esclusi i mobili ed i complementi d'arredo), Articoli in plastica (esclusi i mobili ed i complementi d'arredo), Articoli in vimini (esclusi i mobili ed i complementi d'arredo).
12 I MODELLI DI BUSINESS IL METAMODELLO La struttura informativa CANALE INTEGRATO / COORDINATO VERTICALE In franchising/affiliato barrare la casella Value Network Multipunto 1 INTEGRAZIONE ORIZZONTALE Numero punti vendita (se Numero complessivo delle Unità locali >1) campo numero Totale dei mq dei locali per la vendita e l esposizione interna della merce (per i soggetti con Numero complessivo delle Unità locali >1) Mq 1. Testato in regressione.
13 I MODELLI DI BUSINESS MoB 1 - Negozi con offerta costituita per lo più da mobili per cucina (Numerosità: 4.928) MoB 2 - Negozi con assortimento generalmente diversificato (Numerosità: 3.066) Questo modello di business presenta un ampia gamma dell offerta commerciale. L assortimento è composto in genere da svariati prodotti, quali: mobili per cucina (eventualmente comprensivi di elettrodomestici), mobili da giorno/notte, complementi d arredo, camere per ragazzi, poltrone e divani, materassi e guanciali. MoB 3 - Negozi con offerta focalizzata sui mobili da giorno/notte (Numerosità: 1.374) L offerta è talvolta integrata da mobili per cucina (eventualmente comprensivi di elettrodomestici), poltrone e divani, complementi d arredo e camere per ragazzi. MoB 4 - Negozi con offerta costituita per lo più da poltrone e divani (Numerosità: 331) L offerta è talvolta integrata da materassi e guanciali. MoB 5 - Negozi con offerta focalizzata su mobili per esterni, articoli in vimini, legno e plastica (Numerosità: 732) L assortimento è composto in genere da: mobili per esterni, articoli in legno (esclusi i mobili ed i complementi d'arredo), articoli in plastica (esclusi i mobili ed i complementi d'arredo) e articoli in vimini (esclusi i mobili ed i complementi d'arredo). Talvolta l offerta è integrata da complementi d arredo. MoB 6 - Negozi con offerta prevalente di materassi e guanciali (Numerosità: 256) MoB 7 - Negozi organizzati generalmente in franchising/affiliati (Numerosità: 147)
14 I MODELLI DI BUSINESS INDIPENDENTI FRANCHISING/ AFFILIAZIONE Mobili per cucina Poltrone e divani Mobili da giorno/notte Materassi e guanciali Mobili per esterni, articoli in vimini, legno e plastica Diversificato MoB 7 - Negozi organizzati generalmente in franchising/affiliati MoB 1 Negozi con offerta costituita per lo più da mobili per cucina MoB 4 Negozi con offerta costituita per lo più da poltrone e divani MoB 3 Negozi con offerta focalizzata sui mobili da giorno/notte MoB 6 Negozi con offerta prevalente di materassi e guanciali MoB 5 Negozi con offerta focalizzata su mobili per esterni, articoli in vimini, legno e plastica MoB 2 Negozi con assortimento generalmente diversificato
15 STIME ECONOMETRICHE: RICAVI PER ADDETTO Coefficienti della funzione di stima dei Ricavi per addetto (1/2) VARIABILI COEFFICIENTE INPUT PRODUTTIVI Valore dei beni strumentali mobili in proprietà e in leasing (*) Ammortamenti per beni mobili strumentali (*) Canoni relativi a beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria (*) Spese per prestazioni rese da professionisti esterni (*) Costo del venduto e per la produzione di servizi (*) Totale spese per servizi (*) Spese per lavoro dipendente al netto dei compensi corrisposti ai soci per l attività di amministratore (*) Quota dei Soci, escluso il primo, e/o associati Quota giornate Apprendisti Multipunto Tipologia di offerta: Offerta di servizi / Tipologia di offerta: Camere per ragazzi / VARIABILI STRUTTURALI Tipologia di offerta: Mobili da bagno / Tipologia di offerta: Complementi d'arredo / Tipologia di offerta: Articoli per l'illuminazione / Tipologia di offerta: Mobili da ufficio/contract (comunità, enti, alberghi) / Altri dati: Acquisto di poltrone e divani / Altri dati: Acquisto di mobili per cucina (eventualmente comprensivi di elettrodomestici) / Fascia qualitativa del prodotto: Alta Probabilità di appartenenza al MoB 1 - Negozi con offerta costituita per lo più da mobili per cucina MODELLI DI BUSINESS (MoB) Probabilità di appartenenza al MoB 2 - Negozi con assortimento generalmente diversificato Probabilità di appartenenza al MoB 3 - Negozi con offerta focalizzata sui mobili da giorno/notte Probabilità di appartenenza al MoB 5 - Negozi con offerta focalizzata su mobili per esterni, articoli in vimini, legno e plastica (*) Le variabili contabili (XC) sono utilizzate in stima come LN[1+XC/(N addetti 1.000)] (**) Le variabili numeriche (XN) sono utilizzate in stima come LN[1+XN/(N addetti)] (***) La variabile relativa al numero degli addetti è utilizzata in stima come LN(1+N addetti) (****) Ciascuna variabile (XS) del prodotto è utilizzata in stima come LN(1+XS)
16 STIME ECONOMETRICHE: RICAVI PER ADDETTO Coefficienti della funzione di stima dei Ricavi per addetto (2/2) Territorialità del livello del reddito medio imponibile ai fini dell'addizionale IRPEF, a livello comunale VARIABILI TERRITORIALI Territorialità del livello delle quotazioni immobiliari definita su dati dell Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI), a livello comunale Territorialità del livello dei canoni di locazione degli immobili definita su dati dell Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI), a livello comunale MISURE DI CICLO DI SETTORE Andamento della media dei ricavi del settore, distinto per Territorialità del commercio a livello comunale Tasso di occupazione a livello regionale ECONOMIE DI SCALA E/O SOSTITUZIONE (Spese per lavoro dipendente al netto dei compensi corrisposti ai soci per l attività di amministratore) (Totale spese per servizi) (****) (Costo del venduto e per la produzione dei servizi) (Totale spese per servizi) (****) INTERCETTA Valore dell'intercetta del modello di stima Coefficiente di rivalutazione (*) Le variabili contabili (XC) sono utilizzate in stima come LN[1+XC/(N addetti 1.000)] (**) Le variabili numeriche (XN) sono utilizzate in stima come LN[1+XN/(N addetti)] (***) La variabile relativa al numero degli addetti è utilizzata in stima come LN(1+N addetti) (****) Ciascuna variabile (XS) del prodotto è utilizzata in stima come LN(1+XS)
17 Coefficienti della funzione di stima del Valore Aggiunto per addetto VARIABILI INPUT PRODUTTIVI VARIABILI STRUTTURALI MODELLI DI BUSINESS (MoB) MISURE DI CICLO DI SETTORE MISURE DI CICLO INDIVIDUALE ECONOMIE DI SCALA E/O SOSTITUZIONE (*) Le variabili contabili (XC) sono utilizzate in stima come LN[1+XC/(N addetti 1.000)] (****) Ciascuna variabile (XS) del prodotto è utilizzata in stima come LN(1+XS) STIME ECONOMETRICHE: VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO COEFFICIENTE Valore dei beni strumentali mobili in proprietà e in leasing (*) Ammortamenti per beni mobili strumentali (*) Spese per prestazioni rese da professionisti esterni (*) Costo del venduto e per la produzione di servizi (*) Totale spese per servizi (*) Spese per lavoro dipendente al netto dei compensi corrisposti ai soci per l attività di amministratore (*) Quota dei Collaboratori familiari Quota dei Soci, escluso il primo, e/o associati Canoni relativi a beni immobili (*) Quota giornate Apprendisti Multipunto Tipologia di offerta: Offerta di servizi / Tipologia di offerta: Mobili da bagno / Tipologia di offerta: Mobili da ufficio/contract (comunità, enti, alberghi) / Altri dati: Acquisto di merci destinate all'allestimento di aree espositive (campionature) / Fascia qualitativa del prodotto: Alta Probabilità di appartenenza al MoB 1 - Negozi con offerta costituita per lo più da mobili per cucina Probabilità di appartenenza al MoB 2 - Negozi con assortimento generalmente diversificato Probabilità di appartenenza al MoB 3 - Negozi con offerta focalizzata sui mobili da giorno/notte Probabilità di appartenenza al MoB 4 - Negozi con offerta costituita per lo più da poltrone e divani Probabilità di appartenenza al MoB 5 - Negozi con offerta focalizzata su mobili per esterni, articoli in vimini, legno e plastica Andamento della media dei ricavi del settore, distinto per Territorialità del commercio a livello comunale Tasso di occupazione a livello regionale Ammortamenti per beni mobili strumentali (media p.i ) (*) (Spese per lavoro dipendente al netto dei compensi corrisposti ai soci per l attività di amministratore) (Valore dei beni strumentali mobili in proprietà e in leasing) (Costo del venduto e per la produzione dei servizi) (Spese per lavoro dipendente al netto dei compensi corrisposti ai soci per l attività di amministratore) (****) (****) INTERCETTA Valore dell'intercetta del modello di stima Coefficiente di rivalutazione
18 Punteggio ISA INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: STIME ECONOMETRICHE RICAVI PER ADDETTO L indicatore misura l affidabilità dell ammontare di ricavi che un impresa consegue attraverso il processo produttivo con riferimento al contributo di ciascun addetto RICAVI PER ADDETTO 100% -σ Stima puntuale Ricavi 2 93% 1 70% 80% 90% 100% 110% 120% 130% Rapporto % tra ricavi dichiarati e ricavi stimati
19 Punteggio ISA VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: STIME ECONOMETRICHE L indicatore misura l affidabilità del valore aggiunto creato con riferimento al contributo di ciascun addetto -σ Stima puntuale Valore aggiunto VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO 100% % % 1 60% 70% 80% 90% 100% 110% 120% 130% Rapporto % tra valore aggiunto dichiarato e valore aggiunto stimato
20 Punteggio ISA INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: STIME ECONOMETRICHE REDDITO PER ADDETTO L indicatore misura l affidabilità del reddito che un impresa realizza in un determinato periodo di tempo con riferimento al contributo di ciascun addetto. Il maggior reddito stimato è pari al maggior valore aggiunto stimato. -σ Stima puntuale Reddito REDDITO PER ADDETTO 100% % % 1 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110% 120% 130% Rapporto % tra reddito dichiarato e reddito stimato
21 Durata e decumulo delle scorte INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: GESTIONE DEL MAGAZZINO L indicatore «Durata e decumulo delle scorte» è un indicatore composito costituito dalla media semplice dei punteggi dei due indicatori elementari «Durata delle scorte» e «Decumulo delle scorte». Durata delle scorte Misura i giorni di permanenza media delle scorte in magazzino. Nota: i dati sono riferiti al MoB 2
22 Decumulo delle scorte INDICATORI ELEMENTARI DI AFFIDABILITÀ: GESTIONE DEL MAGAZZINO L indicatore di «Decumulo delle scorte» fornisce una misura dello smobilizzo delle giacenze di magazzino nel corso dell anno. La riduzione del magazzino è commisurata al livello medio degli acquisti (di prodotti e materiali) nei 2 anni precedenti. Tanto maggiore è l entità di tale riduzione tanto più elevato è il punteggio di affidabilità assegnato. È costruito per attribuire un punteggio massimo (pari a 10) quando il valore dell indicatore è superiore o uguale al 20%. L indicatore di «Decumulo delle scorte» è applicato quando è superiore al punteggio della «Durata delle scorte». Affidabilità
23 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA individuano situazioni atipiche sotto l aspetto contabile e gestionale disallineamenti tra dati e informazioni presenti in diversi modelli di dichiarazione ovvero emergenti dal confronto con banche dati esterne Alcuni indicatori elementari di anomalia sono stati costruiti tenendo conto dei criteri utilizzati per l invio delle comunicazioni di anomalia da Studi di Settore e dei criteri impiegati per individuare i filtri nelle diverse fasi di realizzazione dell ISA. Gli indicatori elementari di anomalia partecipano al calcolo dell indice sintetico di affidabilità fiscale solo quando l anomalia è presente. Il punteggio degli indicatori elementari di anomalia varia tra 1 e 5.
24 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA GESTIONE CARATTERISTICA (15) Costo del venduto e per la produzione di servizi negativo o nullo Costo del venduto (relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) negativo Corrispondenza delle esistenze di prodotti finiti, materie prime e merci con le relative rimanenze Corrispondenza delle esistenze di opere e servizi di durata ultrannuale con le relative rimanenze Corrispondenza delle esistenze di opere e servizi di durata ultrannuale di cui all'art. 93 comma 5 del TUIR con le relative rimanenze Corrispondenza delle esistenze di prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso con le relative rimanenze Valorizzazione delle rimanenze finali o esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all art. 93 comma 5 del TUIR Corrispondenza delle giornate retribuite con il modello CU* e i dati INPS Copertura delle spese per dipendente Analisi dell apporto di lavoro delle figure non dipendenti Assenza del numero di associati in partecipazione in presenza dei relativi utili Incidenza dei costi residuali di gestione Margine operativo lordo negativo Corrispondenza dei costi con i dati dei bilanci delle società di capitali, corretti con le riprese fiscali** Corrispondenza tra la variazione delle rimanenze finali con la base dati IRAP** *In fase di costruzione, per i p.i. antecedenti al 2015 è stato utilizzato il modello 770 Semplificato. **Indicatore non utilizzato in fase di applicazione.
25 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA GESTIONE DEI BENI STRUMENTALI (3) REDDITIVITÀ (3) GESTIONE EXTRA-CARATTERISTICA (3) Incidenza degli ammortamenti Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti per locazione finanziaria Assenza del valore dei beni strumentali Reddito operativo negativo Risultato ordinario negativo Reddito negativo per più di un triennio Incidenza degli accantonamenti Incidenza degli oneri finanziari netti Incidenza degli oneri straordinari** ATTIVITÀ NON INERENTI (3) Tipologia di offerta: Articoli per illuminazione > 50% dei ricavi Tipologia di offerta: Mobili da ufficio/contract (comunità, enti, alberghi) > 50% dei ricavi Tipologia di offerta: Offerta di servizi > 50% dei ricavi ** Indicatore non utilizzato in fase di applicazione.
26 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Corrispondenza delle giornate retribuite con il modello CU e i dati INPS È un indicatore di controllo, mediante banche dati esterne, del numero di giornate retribuite dichiarate per il lavoro dipendente. Il confronto avviene con il modello CU (con esclusione dei percipienti con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa) e con i dati UNIEMENS-INPS. Il valore di riferimento (GG_RIFERIMENTO) è il minimo tra le giornate retribuite dichiarate nel modello CU (normalizzate a 312 giorni) e le giornate retribuite dichiarate ai fini UNIEMENS-INPS. Un soggetto è anomalo quando la differenza tra le giornate retribuite di riferimento e le giornate retribuite da SDS è superiore al seguente valore: 52 gg + 20% GG_RIFERIMENTO + 312*QA_SOCI_AMMIN_N dove: QA_SOCI_AMMIN_N = Numero dei soci amministratori dichiarati nel modello SDS. L indicatore è applicabile solo ai contribuenti che rispettano le seguenti condizioni: sono contemporaneamente presenti nei due archivi (CU, INPS); non dichiarano nei modelli SDS forme di lavoro dipendente a tempo parziale e/o di apprendistato; non dichiarano nei modelli SDS Mesi di attività nel corso del periodo d imposta superiori a 12.
27 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Corrispondenza delle giornate retribuite con il modello CU e i dati INPS Calcolo dell indicatore elementare di anomalia: indicatore=(dip_gg/gg_riferimento)*100 Calcolo del punteggio di anomalia (che varia da 1 a 5) associato all indicatore: SE indicatore <= 80 ALLORA punteggio = 1 + indicatore/80 * 4
28 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Analisi dell apporto di lavoro delle figure non dipendenti L indicatore monitora la corretta compilazione dell apporto di lavoro delle figure non dipendenti. Per ciascuna figura e in base alla natura giuridica, è stata definita una percentuale minima di apporto di lavoro per addetto, come indicato in tabella. Tale valore rappresenta la soglia minima di riferimento dell apporto di lavoro delle figure non dipendenti. L'indicatore è applicato solo per i contribuenti che hanno dichiarato almeno una delle figure di lavoratori esaminati. Soglia minima percentuale di apporto di lavoro per addetto delle figure non dipendenti NATURA GIURIDICA Affidabilità Numero addetti per figura COLLABORATORI FAMILIARI FAMILIARI DIVERSI ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE PERSONE FISICHE PERSONE FISICHE PERSONE FISICHE PERSONE FISICHE PERSONE FISICHE PERSONE FISICHE > SOCI AMMINISTRATORI SOCI NON AMMINISTRATORI SOCIETA' DI PERSONE SOCIETA' DI PERSONE SOCIETA' DI PERSONE SOCIETA' DI PERSONE SOCIETA' DI PERSONE SOCIETA' DI PERSONE > SOCIETA' DI CAPITALI E ENTI NON COMMERCIALI SOCIETA' DI CAPITALI E ENTI NON COMMERCIALI SOCIETA' DI CAPITALI E ENTI NON COMMERCIALI SOCIETA' DI CAPITALI E ENTI NON COMMERCIALI SOCIETA' DI CAPITALI E ENTI NON COMMERCIALI SOCIETA' DI CAPITALI E ENTI NON COMMERCIALI >
29 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Analisi dell apporto di lavoro delle figure non dipendenti Nel caso in cui la percentuale complessiva di apporto di lavoro degli addetti non dipendenti dichiarata sia inferiore alla soglia minima complessiva di riferimento, l indicatore è applicato e il relativo punteggio assume un valore compreso tra 1 e 5, come illustrato nel grafico. Affidabilità
30 Incidenza dei costi residuali di gestione INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA L indicatore verifica che le voci di costo relative agli oneri diversi di gestione e alle altre componenti negative costituiscano una plausibile componente residuale di costo. Affidabilità
31 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Reddito negativo per più di un triennio L indicatore monitora situazioni di reddito negativo ripetute negli anni. Affidabilità
32 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Incidenza degli accantonamenti L indicatore verifica la plausibilità degli accantonamenti rispetto alla capacità dell impresa di produrre reddito attraverso la propria gestione caratteristica. Affidabilità
33 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Incidenza degli oneri finanziari netti L indicatore valuta la plausibilità dell indebitamento finanziario dell impresa, permettendo di evidenziare eventuali squilibri tra gestione operativa e finanziaria. Affidabilità
34 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Incidenza degli oneri straordinari L indicatore verifica quanta parte del risultato ordinario è assorbito dagli oneri straordinari. Affidabilità
35 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Corrispondenza dei costi con i dati dei bilanci delle società di capitali, corretti con le riprese fiscali L indicatore individua situazioni anomale di sotto-dichiarazione dei costi dichiarati nei modelli ISA rispetto a quelli riportati in bilancio (corretti con le riprese fiscali).
36 Copertura delle spese per dipendente Se le spese per dipendente sono superiori al valore aggiunto per addetto, l indicatore elementare di anomalia assume valore 1. Incidenza degli ammortamenti Se l incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore dei relativi beni strumentali mobili è superiore al valore della soglia massima (25%), l indicatore elementare di anomalia assume valore 1. Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti per locazione finanziaria Se l incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti per locazione finanziaria rispetto al valore dei relativi beni strumentali mobili è superiore al valore della soglia massima (55%), l indicatore elementare di anomalia assume valore 1. Assenza del valore dei beni strumentali INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA In presenza Affidabilità di beni strumentali dichiarati senza l indicazione del relativo valore nel quadro F, l indicatore elementare di anomalia assume valore 1.
37 INDICATORI ELEMENTARI DI ANOMALIA Per i seguenti indicatori, in caso di anomalia il punteggio vale 1 Costo del venduto e per la produzione di servizi negativo o nullo Costo del venduto (relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) negativo Corrispondenza delle esistenze di prodotti finiti, materie prime e merci con le relative rimanenze Corrispondenza delle esistenze di opere e servizi di durata ultrannuale con le relative rimanenze Corrispondenza delle esistenze di opere e servizi di durata ultrannuale di cui all'art. 93 comma 5 del TUIR con le relative rimanenze Corrispondenza delle esistenze di prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso con le relative rimanenze Valorizzazione delle rimanenze finali o esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all art. 93 comma 5 del TUIR Assenza del numero di associati in partecipazione in presenza dei relativi utili Margine operativo lordo negativo Reddito operativo negativo Risultato ordinario negativo Corrispondenza delle rimanenze finali con la base dati IRAP Tipologia di offerta: Articoli per illuminazione > 50% dei ricavi Tipologia di offerta: Mobili da ufficio/contract (comunità, enti, alberghi) > 50% dei ricavi Tipologia di offerta: Offerta di servizi > 50% dei ricavi
14.13.20 - Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno
0 Modello VD6U 4..0 - Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno QUADRO B Unità locali destinate all esercizio dell attività A04 A05 A06 A0 A A A A4 A5 A6 A7 B00 B0 B0 B0 B04 B05 B06 B07
,00 3 Altre attività soggette a studi. Numero giornate retribuite Personale
0 BOZZA INTERNET del 3/0/0 55.0.00 - Alberghi 55.0.5 - Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 55.90.0 - Alloggi per studenti e lavoratori con
UNICO 2014. Modello WD06U. ntrate. genzia. Studio di settore (4) Imprese. Cassa Integrazione ed istituti simili
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