FORMFIM. Formazione sindacale in pillole

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1 FORMFIM Formazione sindacale in pillole Nella storia del movimento sindacale, i sindacati che hanno spinto verso la centralizzazione della contrattazione, non lo hanno mai fatto per motivi sindacali ma per utilizzare le vertenze dei rinnovi a livello politico. Credendo di diventare rilevanti politicamente sono diventati irrilevanti sindacalmente e poi politicamente. Perché questo non è il mestiere del sindacato FIM CISL FEDERAZIONE ITALIANA METALMECCANICI Corso Trieste, Roma Tel fax

2 IL PARADOSSO ITALIANO CLUP ALTO SALARI BASSI Il paradosso negativo italiano è avere uno degli indicatori della produttività, il Clup (costo del lavoro per unità di prodotto), tra i più alti d Europa mentre i salari sono tra i più bassi. Questo significa che i salari non sono il problema della scarsa produttività. Lo sono, invece, l insufficiente capacità di innovazione, di investimento e di una nuova organizzazione del lavoro. Incidono, inoltre, alcuni fattori esterni: i costi dell energia, la burocrazia, l accesso al credito, le infrastrutture, la formazione/ricerca, l illegalità e l evasione. INNOVAZIONE INVESTIMENTI 1

3 COME AUMENTARE I SALARI REALI? La Cisl, in tutta la sua storia, ha sempre sostenuto che per aumentare i salari reali (non limitandosi alla difesa del solo potere di acquisto) si deve sviluppare la contrattazione decentrata per 3 ragioni: SVILUPPANDO LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA Perché distribuire ricchezza media a livello nazionale è un errore già sperimentato. Perché i salari, che siano decisi a livello nazionale o aziendale, sono sempre erogati dall azienda al lavoratore, e quindi risentono dello stato di salute della stessa. In tempi di rapidi riposizionamenti del lavoro e della domanda a livello mondiale la forbice tra le aziende che vanno bene e quelle in difficoltà è destinata ad aumentare. Oggi i Contratti Nazionali che si rinnovano, raggiungono risultati salariali non superiori all inflazione: Ogni aggiuntivo all inflazione è ricchezza prodotta e va distribuita dove viene generata, in azienda. 2

4 VEDIAMO COSA ACCADREBBE CON LA PRODUTTIVITÀ DISTRIBUITA COME MEDIA GENERALE PRENDIAMO 15 AZIENDE: A-B-C Sono in difficoltà, hanno affrontato ristrutturazioni, sono indebitate, da anni con ammortizzatori sociali. La loro emergenza è la sopravvivenza. Per capirsi, la ricchezza generata è: -3 D-E-F Hanno affrontato piani di ristrutturazione, stanno emergendo dalle difficoltà, nei prossimi anni puntano al pareggio, per poi tornare a fare utili. La ricchezza generata è: -1 G-H-I Avevano una grande capacità innovativa che hanno perso per diversi motivi e ora sono in difficoltà. Sono attorno al pareggio: 0 L-M-N Buona tenuta sull export e sul mercato interno, ma hanno in parte risentito della crisi e hanno ridotto la produzione. La ricchezza prodotta è: +3 O-P-Q Hanno un buon mix tra mercato interno di alta fascia e soprattutto export; non hanno conosciuto la crisi; è cresciuta l occupazione e le turnistiche. La ricchezza prodotta è: +8 3

5 VEDIAMO COSA ACCADREBBE CON LA PRODUTTIVITÀ DISTRIBUITA COME MEDIA GENERALE L andamento del settore o la produttività a livello nazionale è rappresentata dal valore medio tra tutte queste 15 aziende. In Italia in gran parte dei settori industriali tale valore è peraltro negativo (all inflazione negativa aggiungiamo un altra cosa negativa). LA MEDIA TRA I VALORI DI PRODUTTIVITÀ DELLE VARIE AZIENDE (8, 3, 0, -1, -3) è: 1,4 Ad esempio O-P-Q +8 6,6 1,4 Nell andamento di settore Risparmio PER L AZIENDA, mancato beneficio per il lavoratore G-H-I 0 Non riesce a pagare 1,4 Inoltre Pagando 1,4 a livello nazionale non sarà possibile mettere altri soldi a livello di singola impresa e scomparirà il contratto aziendale. 4

6 CONSEGUENZA Solo le aziende in attivo (L-M-N-O-P-Q) potrebbero pagare un incremento salariale, corrispondendo quel valore medio che però è molto più basso di quello che invece dovrebbero riconoscere ai lavoratori. Le altre, in passivo, oltre a porre problemi occupazionali, non avrebbero risorse aggiuntive da mettere sul salario. INOLTRE: Per tutti i salari bisogna difendere il loro potere di acquisto, incrementandoli in linea con l inflazione. E per questo è utile il contratto nazionale. Mentre l aumento del valore reale può avvenire solo a livello aziendale o territoriale, perché è l unico luogo veramente efficace. 5

7 DUNQUE SE PERCORRIAMO QUESTA STRADA: I CONTRATTI NAZIONALI DIVENTANO PIU DEBOLI E DIFFICILI DA RINNOVARE Nei Paesi o nei settori dove il Contratto Nazionale è stato sovraccaricato di funzioni oltre la tutela dall inflazione, la contrattazione nazionale e decentrata ha fatto passi indietro. Ad esempio IN GERMANIA la contrattazione di Länder (l equivalente della nostra contrattazione nazionale) nel 1990 raggiungeva la copertura dell 80% dei lavoratori, oggi invece è scesa al 35%. IN ITALIA la contrattazione nazionale oggi copre L 85% dei lavoratori. Siamo sicuri che una LEGGE saprebbe fare di meglio? VIENE BLOCCATA LA DIFFUSIONE DEI CONTRATTI AZIENDALI E TERRITORIALI: Le aziende che distribuiscono ricchezza nel contratto nazionale, non potranno pagarla una seconda volta nel contratto aziendale limitando la possibilità di incrementare i salari. 6

8 COSA SUCCEDE INFATTI NELLA REALTÀ: Ma molte aziende non hanno la contrattazione aziendale (il 70%) Per queste situazioni, molti contratti nazionali hanno previsto l elemento perequativo (una quota del salario fissato a livello nazionale da erogare ai lavoratori), come indennità per mancata contrattazione o come quota di destinazione per sviluppare la contrattazione aziendale in tutte le aziende. L OBIETTIVO: Estendere anche a queste realtà la contrattazione piena. Per questo la Cisl sostiene la contrattazione territoriale, perché la dimensione media delle aziende italiane è piccolissima e senza il livello territoriale non arriveremo mai a tali imprese. 7

9 ECCO PERCHÉ SVILUPPARE LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA Nella storia del movimento sindacale, il modello contrattuale italiano ha sempre riflesso la contraddizione tra chi voleva decentrare la contrattazione (la Cisl) e chi la voleva centralizzare (la Cgil). Negli anni abbiamo consolidato un modello efficace e spiegato perché è più fruttuosa la linea Cisl. Dagli anni 60 si è affermata l importanza della contrattazione decentrata, sulle condizioni di lavoro e per la redistribuzione della produttività. In questi anni, prima della crisi, abbiamo tutelato efficacemente il potere d acquisto e, dove si è svolta la contrattazione decentrata, la distribuzione del reddito è andata a favore dei lavoratori. Su questa impostazione abbiamo costruito il sistema del 1993 e le intese successive come quella del La scelta della Cisl di decentrare la contrattazione ha prodotto risultati importanti per il sindacalismo italiano. Le due strade sono antitetiche: bisogna scegliere quale percorrere. L ambiguità tra le due scelte ha reso difficile rinnovare i contratti nazionali e bloccato (assieme ad altri fattori) la diffusione dei contratti aziendali e di quelli territoriali. 8

10 FORMFIM Formazione sindacale in pillole Oggi costruire efficaci relazioni sindacali significa partire dalle cose che in questi anni hanno funzionato e non da quelle che sono rimaste nel repertorio del sindacalismo inconcludente. Bisogna scegliere fino in fondo un nuovo terreno di incontro tra imprese e lavoro organizzato che renda protagonisti i lavoratori nelle scelte strategiche aziendali FIM CISL FEDERAZIONE ITALIANA METALMECCANICI Corso Trieste, Roma Tel fax

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