un tasso di interesse ( r ) del 5%; un aliquota complessiva di tassazione degli utili ( θ ) del 28%.

Transcript

1 Università degli studi di Bari A. Moro Corso di Laurea magistrale in Consulenza professionale per le aziende Economia dei tributi prof. Ernesto Longobardi e prof. Giuseppe Di Liddo a.a. 2016/2017 Modulo I Elementi di analisi economica dei tributi Prova scritta del 12 giugno 2017 Esercizi (totale punti 23) Esercizio n. 1 Si consideri una società di capitale, i cui i soci siano per metà persone fisiche e per metà società di capitali. Siano date: l aliquota dell imposta sulle società t g = 0,24 la media delle aliquote marginali dell imposta personale sul reddito dei soli soci persone fisiche = 0,40 Si calcoli l aliquota complessiva sugli utili (θ), nel caso sia distribuita una percentuale di utili pari al 50%, con i seguenti sistemi: 1) tassazione per trasparenza; 2) classico; 3) imputazione con credito di imposta integrale. (si approssimi, a ogni passaggio, alla quarta cifra decimale, es. θ = 0,xxxx) Punti: 1 per ogni risposta giusta Soluzioni: 1) 0,24 x 0,5+0,4 x 0,5=0,32 2) 0,5 x (0,24 + 0,76 x 0,32) + 0,5 x 0,24 = 0,3616 3) 0,5 x 0,32 + 0,5 0,24 = 0,28 Esercizio n. 2 Un impresa acquista un bene strumentale del costo di 400 nell anno 0. Il bene entra in funzione e comincia a essere ammortizzato nell anno 1. Il coefficiente di ammortamento fiscale ordinario è del 20%. Siano dati: un tasso di interesse ( r ) del 5%; un aliquota complessiva di tassazione degli utili ( θ ) del 28%. Si calcoli, approssimando ad ogni passaggio alla quarta cifra decimale (0,xxxx), il beneficio fiscale che si ottiene se, a fini agevolativi, in un territorio in ritardo di sviluppo viene concessa la deducibilità integrale per cassa della spesa di investimento nell anno 0. VA ammortamenti fiscali ordinari = 346,36 Beneficio fiscale = 0,28 ( ,36) = 15,0192 Esercizio n.3 Consideriamo l'unità marginale dell'investimento in equilibrio. L'investimento viene effettuato al tempo 0, ma entra in funzione e comincia ad essere ammortizzato al tempo 1. 1

2 Valgano le seguenti ipotesi: in assenza di imposte il costo di tale unità (c k ) è pari a 1 euro; in termini economici l'investimento deperisce in quattro anni con i seguenti coefficienti: δ 1 = 0,40; δ 2 = 0,35; δ 3 = 0,20; δ 4 = 0,05 si introduce un'imposta sul reddito di impresa con aliquota del 25% che ammette la deducibilità degli interessi passivi limitatamente all 50% del loro ammontare e concede la deduzione della remunerazione figurativa della metà del capitale proprio investito; non esistono altre imposte; il coefficiente dell ammortamento fiscale ordinario è pari al 20%; il tasso di interesse è pari al 5%. Si calcoli, usando a ogni passaggio approssimazioni alla quarta cifra decimale e attualizzando al tempo 0, il costo d'uso del capitale in presenza dell'imposta (ρ t *) quando l'investimento viene finanziato per il 25% con capitale proprio e per il resto con capitale di debito. Punti: 3 per la risposta giusta δ = 0,9123; φ = 0,0877; δ fo = 0,86459; t g = 0,25; ε = 0,5 da cui: ρ t * = 1,03 Esercizio n. 4 Sia dato un tasso di interesse del 5% e un valore del costo del capitale in presenza di imposte del 6,25%. Si calcoli l eccesso di pressione ipotizzando: una curva di offerta di capitali infinitamente elastica un elasticità della domanda di capitali η I =0,75 un investimento in assenza di imposte di 5 mila euro METR = ( ,05)/0,05 = 0,25 EP = ½ x 0,25 2 x 0,75 x 0,05 x = 5,8594 Esercizio n. 5 Siano dati: un valore aggiunto tipo consumo (VA c ) di un valore aggiunto tipo prodotto netto di un imponibile di tipo R di 800 Si calcoli l imponibile CIBIT Soluzione W = VA c Imp-R = = 200 CBIT = VA pn W = = Esercizio n. 6 2

3 Consideriamo un piccolo paese A e un grande paese W. Data la diversa dimensione, quanto succede in A non esercita alcuna influenza su W. La lira (moneta nazionale di A) e il dollaro (moneta nazionale di W) si scambiano 2000 contro 1 e il tasso di cambio è fisso. In un equilibrio iniziale, il prezzo di un bene q, oggetto di scambio commerciale, è pari a lire in A e a 5 dollari in W. Il bene non è tassato in nessuno dei due paesi. Il paese A introduce un imposta speciale ad valorem tax exclusive del 20% sul bene q, a carico del produttore. In W il bene q rimane non tassato. Determinare il nuovo prezzo di equilibrio al consumatore nel paese A 1) qualora si applichi il principio di destinazione 2) qualora si applichi il principio dell origine Punti: 1 per ogni risposta giusta Soluzioni: 1) x 1,2 = ) Esercizio 7 (totale punti 6) Il mercato del capitale perfettamente concorrenziale di un piccolo paese A presenta le seguenti curve di domanda e di offerta: D: r= 0,1 0,02 K S: r = 0,02 K Nel resto del mondo l offerta di capitali è perfettamente elastica a un tasso dell 1% e il rendimento del capitale non è tassato. Si considerino le seguenti situazioni alternative: A. il mercato dei capitali del paese A è isolato rispetto al resto del mondo e il rendimento del capitale non è tassato; B. il mercato dei capitali del paese A è integrato nel mercato mondiale e il rendimento del capitale non è tassato; C. il mercato dei capitali del paese A è integrato nel mercato mondiale e il rendimento del capitale è tassato con un imposta del 50% in base al principio di residenza; D. il mercato dei capitali del paese A è integrato nel mercato mondiale e il rendimento del capitale è tassato con un imposta del 50% in base al principio della fonte. Si determini: 1) il tasso di interesse di equilibrio nella situazione A; 2) l ammontare di capitale investito nella situazione B; 3) il tasso di interesse netto per i risparmiatori nella situazione C; 4) la differenza tra i profitti nella situazione D e situazione B; 5) il gettito dell imposta nella situazione D; 6) l eccesso di pressione nella situazione D. Punti 1 per ogni risposta esatta Soluzioni 1) 0,1-0,02 K = 0,02 K è K =2,4; r=0,05 2) 0,01 = 0,1-0,02 K è K=4,5 3) 0,01 (1-0,5) = 0,005 4) 0,02 = 0,1-0,02K è K=4; (4+4,5) x 0,01 x (1/2) = 0,0425 3

4 5) 4 x 0,01 = 0,04 6) (4,5-4) x 0,01 x (1/2) = 0,0025 Esercizio 8 Una società per azioni HOL residente nel paese H detiene una partecipazione in una società di capitali SUB residente nel paese S. Ricorrendo alle seguenti ipotesi: 1) nel paese S esiste un imposta sulle società con aliquota del 10%; 2) il paese S applica una ritenuta alla fonte sui dividendi in uscita del 4%%; 3) nel pase H esiste un'imposta sulle società con aliquota del 30%; 4) il tasso di interesse r è del 5%. Si calcoli l'aliquota complessiva sugli utili di fonte estera della holding, qualora questi siano interamente distribuiti dalla subsidiary il terzo esercizio successivo (n=3) a quello di maturazione e entrambi i paesi risultino membri dell'unione Europea, nei due casi: 1) non applicando la direttiva società madre figlie 2) applicando la direttiva nella versione dell esenzione al 95%. Punti 1 per ogni risposta esatta Soluzioni 1) 0,3643 2) 0,1117 Seconda parte: per un totale di 10 punti Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false. (Punteggio: 0,5 per ogni risposta corretta; -0,25 per ogni risposta sbagliata; 0 per ogni mancata risposta) 1) Con il principio di residenza si tassa ogni reddito prodotto nel territorio dello stato e il reddito di fonte estera dei residenti F 2) Se dal valore aggiunto si detraggono salari e stipendi, ammortamenti e remunerazione del capitale proprio si ottengono i profitti e la remunerazione del capitale di debito V 3) Le aliquote dell IVA (italiana) sono quattro V 4) In Italia con la riforma dell imposizione dei redditi del 1974, che introdusse l IRPEF e l IRPEG, si adottò il sistema di imputazione con credito integrale, che durò sino al F 5) In Italia nel caso di partecipazioni non qualificate non detenute nell esercizio di attività di impresa si applica il sistema cedolare con aliquota del 12,5% F 6) In Italia, in alcuni casi, è riconosciuta alle società di capitali l opzione per la tassazione per trasparenza V 7) Un sistema di esenzione, in presenza di tassazione uniforme del captale finanziario e d impresa, risulta sempre neutrale nel caso di finanziamento con capitale proprio, ma non necessariamente con finanziamento con capitale di debito V 8) L imponibile di tipo R, a differenza di quello di tipo R+F, è neutrale rispetto alle scelte di investimento, rispetto alle scelte di finanziamento ed è a prova di inflazione. F 9) Con l evoluzione più recente della normativa, la base imponibile IRAP si sta avvicinando a quella della CBIT. V 10) Il principio dell origine richiede sia le frontiere sia le barriere fiscali. F 4

5 11) Nel regime dell IVA intracomunitaria, come regola generale, si applica il principio di destinazione alle transazioni B2B e quello dell origine alle transazioni B2C, sia nel caso di cessioni di beni, sia nel caso di prestazioni di servizi. V 12) Nella UE, ai servizi elettronici si applica il principio di destinazione alle transazioni B2B e quello dell origine alle transazioni B2C, sia nel caso di cessioni di beni, sia nel caso di prestazioni di servizi F 13) Un architetto italiano, residente in Francia, è incaricato della progettazione di un edificio in Italia: si applica l aliquota iva vigente in Francia. F 14) La direttiva risparmio 2003/48/CE è stata abrogata, mentre la direttiva interessi e canoni 2003/49/CE è ancora in vigore. V 15) La proposta della Commissione del 2016 sulla base imponibile comune ha comportato il ritiro di quella presentata nel F 16) La Commissione europea, pur non partecipando al progetto BEPS dell OCSE, ne ha fatto proprie le indicazioni fondamentali nel campo del contrasto alla pianificazione fiscale aggressiva. F 17) La prima direttiva sullo scambio di informazioni (77/799/CE) è stata abrogata nel V 18) Una direttiva prevede che gli accordi preventivi (ruling fiscali) siano oggetto di scambio di informazioni tra i paesi UE. V 19) I disallineamenti da ibridi, come rappresentati nella direttiva ATAD, generano casi di doppia deduzione oppure di deduzione senza inclusione. V 20) Le norme sulle società controllate estere (CFC) consentono di tassare in capo alla società madre i redditi di una società controllata residente nella UE. F 5