Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico"

Transcript

1 Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Seconda Lezione

2 Seconda lezione: modelli di Psicologia della Comunicazione Sommario 1. Modelli di comunicazione: approccio pragmatico Capitolo 1 «Prospettive sulla comunicazione umana» del manuale di Fondamenti di Psicologia della Comunicazione, par. 4 (NO 4.3)

3 1. Modelli psicologici sulla comunicazione 1. Modello matematico 2. Approccio semiotico 3. Approccio pragmatico 4. Approccio sociologico 5. Approccio psicologico

4 Approccio pragmatico «I cani sono animali»

5 «I cani sono animali» «I cani sono animali»

6 6 Comunicazione come interdipendenza fra testo e contesto La pragmatica si occupa di uso dei significati, ovvero dei modi in cui i significati sono impiegati dei comunicanti nelle diverse circostanze; relazione fra segno e interpretante; rapporto fra un testo e il contesto in cui si manifesta. La pragmatica analizza i processi impliciti (come la deissi) Focus è sull azione e sul contesto

7 Semantica = analisi dei significati dei segni Sintassi = analisi delle relazioni formali fra i segni Pragmatica = analisi della relazione dei segni con i comunicanti

8 8 1.La teoria degli atti linguistici Secondo Austin, dire qualcosa è anche fare sempre qualcosa Categorie di atti linguistici o atti locutori (atti di dire qualcosa): si tratta di azioni che si compiono per il semplice fatto di parlare, per es. atti fonetici. o atti illocutori (atti nel dire qualcosa): sono atti che si compiono attraverso il parlare e corrispondono alle intenzioni comunicative del parlante o atti perlocutori (atti con il dire qualcosa): si tratta della produzione di determinati effetti sull interlocutore

9 (locutorio) «Non ho strappato io il foglio!» (illocutorio) dichiarare la propria estraneità al fatto qual è la mia intenzione? (perlocutorio) convincere l interlocutore della propria innocenza che effetto voglio ottenere?

10 10 Distinzione fra forza illocutoria = forza contenuta nell atto effetti perlocutori = effetti sull interlocutore atti linguistici: diretti = la forza illocutoria è trasmessa in maniera conforme e corrispondente al significato letterale dell enunciato medesimo; indiretti = la forza illocutoria non deriva dal significato letterale dell enunciato, ma dai modi non verbali con cui è manifestata

11 Diretto: «Scappa da quell incendio!» Indiretto: «Oggi te la stai cavando proprio bene eh» (tono ironico e sorriso beffardo, in seguito ad una perfomance scadente)

12 12 2. Principio di Cooperazione di Grice Grice propone la distinzione fra: Significato naturale= per esempio, il fumo è un indizio naturale della presenza del fuoco Significato convenzionale= per esempio, qualsiasi parola della lingua italiana o di qualsiasi altra lingua. Il significato è inteso come il «voler dire» qualcosa da parte del parlante a qualcun altro.

13 13 Comunicazione = scambio nel quale A intende in maniera consapevole rendere B consapevole di qualcosa di cui non era prima consapevole, facendo ricorso a un sistema di significazione e di segnalazione condiviso dai due partecipanti Notizia = trasmissione involontaria di A di un segnale che è percepito in maniera autonoma da parte di B, indipendentemente dall intenzione di A e senza la partecipazione di quest ultimo

14 Grice formula il Principio di Cooperazione nei seguenti termini: «dai il tuo contributo al momento opportuno, così com è richiesto dagli scopi e dall orientamento della conversazione in cui sei impegnato»

15 Il principio di Cooperazione è declinato in quattro massime: 15 Massima di Quantità: 1. Dai un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato agli scopi della conversazione; 2. Non fornire un contributo più informativo del necessario Massima di Qualità: cerca di fornire un contributo vero; in particolare, 1. Non dire ciò che credi falso; 2. Non dire ciò per cui non hai prove adeguate Massima di Relazione: sii pertinente Massima di Modo: sii perspicuo; in particolare, 1. Evita espressioni oscure; 2. Evita le ambiguità; 3. Sii breve; 4. Sii ordinato nell esposizione

16 L implicatura conversazionale colma lo scarto fra: il dire (ciò che è detto) il significare (ciò che è significato) In particolare, il parlante, dicendo p, implica conversazionalmente q soltanto se: a) si presume che il parlante segua le massime b) è necessario che l inferenza q rispetti a) c) il parlante pensa che il destinatario realizzerà b) 16

17 A: «Sai che ore sono?» B: «Bah, è già passata la corriera per Rovereto»

18 B. Sembra non rispettare il principio di cooperazione, ma in realtà fornisce egualmente indizi corretti e condivisi dicendo in modo tale che il richiedente sia in grado di inferire q in linea con la sua domanda

19 19 Le implicature hanno quattro proprietà: sono cancellabili: si possono dissolvere se si aggiungono alcune premesse a quelle originali a) Affermazione: «Michela ha mangiato alcuni pasticcini». b) Implicatura per default: «Michela non ha mangiato tutti i pasticcini» c) Cancellazione di b: «Michela ha mangiato alcuni pasticcini. Di fatto, li ha mangiati tutti». sono non-distaccabili: sono attaccate al valore semantico dell enunciato e non alla sua forma linguistica «Claudio non è riuscito a dare l esame di diritto penale» implica «Claudia ha cercato di dare l esame di diritto penale»

20 sono calcolabili: dati il principio di Cooperazione e le massime, è prevedibile che in una situazione standard l interlocutore sappia fare l inferenza appropriata sono non-convenzionali: non fanno parte del significato convenzionale delle espressioni linguistiche, ma sono di volta in volta negoziate in funzione del contesto d uso «Sergio è una macchina»

21 21 3. I significati presuntivi Secondo Levinson, sono le interpretazioni preferite degli enunciati in un dato scambio comunicativo Tre livelli di significato: significato-tipo della frase: significato-tipo astratto e ideale significato-occorrenza dell enunciato: uso del significato di una frase in una occorrenza concreta e contingente entro uno specifico contesto significato-tipo dell enunciato : significato usuale e regolare, ricorrente in una determinata classe di contesto, in grado di generare inferenze sistematiche e prevedibili.

22 22 Implicatura conversazionale generalizzata: inferenza standard che usualmente è realizzata, dati un certo contesto e un certo enunciato Tale inferenza si fonda su tre euristiche: quello che non è detto, non c è quello che è descritto in modo semplice è esemplificato in modo stereotipato quello che è detto in modo non usuale, non è usuale; cioè: il messaggio marcato si riferisce a una situazione marcata

23 23 Tre principi pragmatici per spiegare la comunicazione: Principio Q Massima per il parlante: non fare un affermazione che sia più debole a livello informativo di quanto la tua conoscenza lo consenta, a meno che il fatto di fornire un affermazione più ricca sul piano informativo vada contro il principio I. In particolare, scegli l alternativa più forte a livello informativo che sia coerente con i fatti Corollario per il destinatario: assumi che il parlante faccia l affermazione più consistente con quanto conosce

24 24 Principio I Massima per il parlante: dì il minimo indispensabile, necessario per raggiungere i tuoi scopi comunicativi, tenendo a mente il principio Q (massima di minimizzazione) Corollario per il destinatario: amplia il contenuto informativo dell enunciato del parlante, facendo l interpretazione più specifica al fine di individuare la sua intenzione comunicativa (regola di arricchimento)

25 25 Principio M Massima per il parlante: segnala una situazione non usuale facendo ricorso a espressioni marcate che contrastino con quelle impiegate per descrivere corrispondenti situazioni usuali Corollario per il destinatario: ciò che è comunicato in modo non usuale indica una situazione non usuale (cioè un messaggio marcato indica una situazione marcata)

26 Pratica: le «implicature» in pubblicità L uso delle implicature («dire per non dire») nella comunicazione pubblicitaria è molto vantaggioso per diversi motivi: possono servire per economizzare l informazione (esprimere molto con poco); sono altamente persuasive e coinvolgenti in quanto inducono il ricevente a recuperare il messaggio, anziché imporglielo apertamente, e ad arricchirlo con il proprio universo di conoscenze; sono cancellabili.

27

28 Fa leva sulle aspettative di avere sconti Implicitamente, però, il messaggio lascia intendere che solo alcuni prodotti sono scontati al 70%, ma non tutti, di fatto potrebbe essere anche uno soltanto, ciò nonostante il negozio riesce a tutelarsi nei confronti del pubblico.

LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI

LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI Punti della sezione : LA COMUNICAZIONE UMANA: PRINCIPALI MODELLI TEORICI E DEFINIZIONI Intro: complessità e multidimensionalità della comunicazione umana Principali approcci teorici allo studio della comunicazione

Dettagli

Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste

Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Marina Sbisà Materiali di supporto alla lettura di J.L. Austin, Come

Dettagli

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.)

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore Orario: Martedì ore 17.20 aula T4, mercoledì ore 17.20 aula 1.4, giovedì ore 14.00 aula 1.4 (per un totale di circa 10 lezioni). Ricevimento:

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione

Dettagli

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

PROGETTI LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1) Larsa Orientamento Giochi sportivi studenteschi Accoglienza

PROGETTI LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1) Larsa Orientamento Giochi sportivi studenteschi Accoglienza SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DISCIPLINA : Lingua Inglese INSEGNANTE ROSSIELLO ANNA CLASSE II C LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1) Alla scoperta dei SEGNI DEI ROMANI- Arte,Sport,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI

Dettagli

verifica e consolidamento A2 B1 PC, collegamento ad internet

verifica e consolidamento A2 B1 PC, collegamento ad internet FONORISORSA http://www.youtube.com/watch?v=bwjag-cpkvc DESCRIZIONE Dialogo Spot pubblicitario Activia (2010) Alessia Marcuzzi Geppi Cucciari Durata: 00:31 UNITA DIDATTICA: Tempo stimato per l esecuzione

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese)

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese) DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese) Progettazione didattico-educativa triennale per la certificazione delle competenze linguistiche Lo sviluppo delle abilità linguistiche in lingua

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola

Dettagli

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi J.L. Austin J.L. Austin, Come fare cose con le parole cap. VII, VIII, IX, XI J.L. Austin e la teoria degli atti linguistici Le lezioni di Austin intitolate How to do things with words sono state tenute

Dettagli

Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale

Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale Prof. Andrea Sansò Università di Milano Bicocca CdL in Comunicazione Interculturale A.A. 2011-2012 Programma del corso Introduzione:

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente

Dettagli

Docente Prof. Carmine Sabatino Anno. 3 anno Corso di studi Laurea triennale in Informatore Medico Scientifico Tipologia Fondamentale Crediti 3 SSD

Docente Prof. Carmine Sabatino Anno. 3 anno Corso di studi Laurea triennale in Informatore Medico Scientifico Tipologia Fondamentale Crediti 3 SSD A4918 modulo di Psicologia della Comunicazione (Corso integrato: Economia gestionale delle imprese e delle attività sanitarie. Psicologia della Comunicazione) Docente Prof. Carmine Sabatino Anno 3 anno

Dettagli

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLO STUDENTE STRANIERO (GRUPPO R.I.S.M. SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO)

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLO STUDENTE STRANIERO (GRUPPO R.I.S.M. SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO) SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLO STUDENTE STRANIERO (GRUPPO R.I.S.M. SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO) Programmazione didattica personalizzata per alunni non italofoni e/o con scarse competenze

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare

Dettagli

SEMIOTICA DEI NUOVI MEDIA L IMPLICITO

SEMIOTICA DEI NUOVI MEDIA L IMPLICITO SEMIOTICA DEI NUOVI MEDIA L IMPLICITO Per definizione implicito è ciò che viene comunicato, senza venir asserito esplicitamente. La maggior parte della nostra comunicazione si basa su processi e contenuti

Dettagli

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione

Dettagli

SIGNIFICATO DELL ENUNCIATO E INTENZIONE DEL PARLANTE

SIGNIFICATO DELL ENUNCIATO E INTENZIONE DEL PARLANTE SIGNIFICATO DELL ENUNCIATO E INTENZIONE DEL PARLANTE SCOPO Capire come analizzare la singola frase non solo considerando gli elementi che compongono la frase e i rapporti tra essi, ma interpretando l enunciato

Dettagli

Perché andare dallo psicologo?

Perché andare dallo psicologo? Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.

Dettagli

CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI

CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI SABATO 30 MAGGIO, AUDITORIUM BIBLIOTECA LOIRA, CARPI CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI COMUNICAZIONE MEDICO- PAZIENTE Gabriele Greco 1 RELAZIONE E COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE e non

Dettagli

Fachschulen für Land-, Hauswirtschaft und Ernährung Dietenheim. Lehrplan aus dem Fach: Italienisch

Fachschulen für Land-, Hauswirtschaft und Ernährung Dietenheim. Lehrplan aus dem Fach: Italienisch Fachschulen für Land-, Hauswirtschaft und Ernährung Dietenheim Biennium/ Inhalte der 1. Klasse Lehrplan aus dem Fach: Italienisch KOMPETENZEN COMPETENZE Interagire oralmente utilizzando strumenti espressivi

Dettagli

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE (L OFFERTA ) Enìa S.p.A.

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE (L OFFERTA ) Enìa S.p.A. n.... (B) azioni ordinarie (le Azioni ), cadauna, godimento regolare Le azioni dovranno essere intestate al sottoscritto Residente come segue: di essere a conoscenza che l adesione alla presente proposta

Dettagli

Le aree dell informatica

Le aree dell informatica Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2006/07 Le aree dell informatica Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative

Dettagli

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20 MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita

Dettagli

L. Tanzi ASL Novara 19 Settembre 2011

L. Tanzi ASL Novara 19 Settembre 2011 L. Tanzi ASL Novara 19 Settembre 2011 MARKETING SOCIALE Il Marketing Sociale è l'utilizzo delle strategie e delle tecniche del marketing per influenzare un gruppo target ad accettare, modificare o abbandonare

Dettagli

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base 1.1. COMPETENZE GENERALI in ITALIANO ( BIENNIO) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (provenienti dalle indicazioni europee) COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI ASSI CULTURALI: (testo

Dettagli

Scuola Secondaria di 1 grado Francesco Anzani Anno Scolastico 2013-2014. Tutte le sezioni Sez. A X Sez. B Sez. C Sez. D X Sez. E X Sez.

Scuola Secondaria di 1 grado Francesco Anzani Anno Scolastico 2013-2014. Tutte le sezioni Sez. A X Sez. B Sez. C Sez. D X Sez. E X Sez. M2-48s Pag. 1 di 4 Scuola Secondaria di 1 grado Francesco Anzani Anno Scolastico 2013-2014 Progettazione annuale di SPAGNOLO (SPA) Per la classe Classe prima X Classe seconda Classe terza Tutte le sezioni

Dettagli

COD NUOVA DENOMINAZIONE A.A. 2005/06 DIRITTO BANCARIO IUS/05 DIRITTO BANCARIO DIRITTO COMMERCIALE 1 IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE

COD NUOVA DENOMINAZIONE A.A. 2005/06 DIRITTO BANCARIO IUS/05 DIRITTO BANCARIO DIRITTO COMMERCIALE 1 IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE Facoltà di Economia Università degli Studi di Macerata --------------- Nell anno accademico 2005/2006 gli insegnamenti hanno cambiato denominazione. Nella tabella riportata di seguito si specifica la corrispondenza

Dettagli

A.S. 2015-16 3A CAT. Pagina 1 di 5. Competenze chiave trasversali di cittadinanza Contributo della disciplina Modalità

A.S. 2015-16 3A CAT. Pagina 1 di 5. Competenze chiave trasversali di cittadinanza Contributo della disciplina Modalità MATERIA: LINGUA INGLESE CLASSI:TERZE INDIRIZZO AFM e CAT 3A CAT Pagina 1 di 5 A.S. -16 Competenze chiave trasversali di cittadinanza Contributo della disciplina Modalità 1) imparare ad imparare Prendere

Dettagli

Due competenze strategiche per la matematica: argomentare e rappresentare

Due competenze strategiche per la matematica: argomentare e rappresentare Due competenze strategiche per la matematica: argomentare e rappresentare Domingo Paola Liceo scientifico A.Issel di Finale Ligure G.R.E.M.G. Dipartimento Matematica Università di Genova Piano della relazione

Dettagli

COMUNICAZIONE UMANA GENERALE StudiAssociati 2013

COMUNICAZIONE UMANA GENERALE StudiAssociati 2013 AREA COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE UMANA GENERALE StudiAssociati 2013 PARLEREMO DI: Cosa significa comunicare? Tutto quello che (probabilmente) non sappiamo della comunicazione umana Principi generali della

Dettagli

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di

Dettagli

CONOSCENZE E COMPETENZE DISCIPLINARI

CONOSCENZE E COMPETENZE DISCIPLINARI Obiettivi Classi Prime Inglese Francese Spagnolo Comprensione scritta L alunno è in grado di comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre

Dettagli

Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria

Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria Indagini preliminari della Polizia Giudiziaria Il lavoro svolto in questa tesi è il risultato di un attento studio su un fenomeno di cui si sente parlare quotidianamente: le indagini preliminari della

Dettagli

Intenzioni ed inferenze nella teoria della comunicazione di Grice: un interpretazione Carla Antonelli Esercizi Filosofici 1, 2006, pp.

Intenzioni ed inferenze nella teoria della comunicazione di Grice: un interpretazione Carla Antonelli Esercizi Filosofici 1, 2006, pp. Intenzioni ed inferenze nella teoria della comunicazione di Grice: un interpretazione Carla Antonelli Esercizi Filosofici 1, 2006, pp. 83-99 ISSN 1970-0164 link: http://www.univ.trieste.it/~eserfilo/art106/antonelli106.pdf

Dettagli

CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO

CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO 2012-2013 DISCIPLINA : Lingua Inglese INSEGNANTE PORQUEDDU ELISABETTA CLASSE II A-B LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1) SEGNI...TRA

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO

Dettagli

(Fonte: Corso di Lingua e Cultura Italiana, 2011)

(Fonte: Corso di Lingua e Cultura Italiana, 2011) I. Prova di valutazione della competenza comunicativa ( punti) Leggi attentamente il testo proposto, segui le indicazioni: Dieta mediterranea patrimonio Unesco Come Venezia, i trulli di Alberobello, il

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

Mariarosaria Napolitano. Architettura TCP/IP. Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche

Mariarosaria Napolitano. Architettura TCP/IP. Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche Mariarosaria Napolitano Architettura TCP/IP Corso di: Laboratorio di tecnologie informatiche e telematiche Contesto e Prerequisiti Contesto E' rivolto agli studenti del V anno degli Istituti Tecnici Industriali

Dettagli

Linguaggi per COMUNICARE. Il linguaggio è un sistema codificato di segni che consente la comunicazione, intesa come scambio di informazioni

Linguaggi per COMUNICARE. Il linguaggio è un sistema codificato di segni che consente la comunicazione, intesa come scambio di informazioni Linguaggi per COMUNICARE Il linguaggio è un sistema codificato di segni che consente la comunicazione, intesa come scambio di informazioni Sintassi e semantica dei linguaggi Un informazione può : Essere

Dettagli

SUCCESSO DI UN APPLICAZIONE WEB

SUCCESSO DI UN APPLICAZIONE WEB SUCCESSO DI UN APPLICAZIONE WEB Prevedere il Successo Per prevedere il successo di un prodotto di comunicazione nel web abbiamo varie strade: valutare la sua qualità come strumento tecnologico valutare

Dettagli

Istituto Comprensivo di Cologna Veneta Curricolo Scuola Primaria a.s. 2015/2016

Istituto Comprensivo di Cologna Veneta Curricolo Scuola Primaria a.s. 2015/2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazioni, discussioni, di classe o di gruppi) con compagni e insegnanti rispettando

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE ISTITUTO SCOLASTICO L. Murialdo Via Anfiteatro Romano, 30 Albano Laziale RM PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE Diamo valore alla verità e identifichiamo

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE

PROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

Servizio per la fatturazione elettronica

Servizio per la fatturazione elettronica Servizio per la fatturazione elettronica FATTURE E NOTIFICHE SDI FAQ FATTURE E NOTIFICHE Che cos è la Fattura Elettronica? La Fattura Elettronica è un file con un tracciato definito dal Legislatore. La

Dettagli

*In corsivo i chiarimenti per la compilazione

*In corsivo i chiarimenti per la compilazione Cognome Nome Luogo di nascita Data di nascita formato gg/mm/aaaa * Comune di residenza Indirizzo di residenza Recapito telefonico Indirizzo e-mail Qualifica Dirigente o Docente Selezionare la qualifica

Dettagli

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE studente FRANCESCO N.B. Ricorda che quanto leggerai e' totalmente riservato, vincolato dal segreto professionale e tutelato dalla legge, e che

Dettagli

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE 1. ACCETTAZIONE DELLE NORME E DELLE PROCEDURE DI GESTIONE L Organismo di formazione iscritto a catalogo

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE PER LE SCUOLE DELL INFANZIA BAMBINI DI 4 ANNI

CURRICOLO DI SCIENZE PER LE SCUOLE DELL INFANZIA BAMBINI DI 4 ANNI ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO LEVI DI IMPRUNETA ANNO SCOLASTICO 2008/2009 CURRICOLO DI SCIENZE PER LE SCUOLE DELL INFANZIA BAMBINI DI 4 ANNI DALLA SPIGA ALLA SPIGA ESPERIENZA REALIZZATA DALLE INSEGNANTI DI

Dettagli

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Art. 4 - Iter procedurale per l organizzazione dei viaggi di istruzione

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Art. 4 - Iter procedurale per l organizzazione dei viaggi di istruzione 1 REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE SOMMARIO Art. 1 - Premessa Art. 2 - Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione Art. 3 - Finalità per ogni tipologia Art. 4 - Iter procedurale per l

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

LA NEGOZIAZIONE. Dott.ssa Elisabetta Mottino Psicologa

LA NEGOZIAZIONE. Dott.ssa Elisabetta Mottino Psicologa LA NEGOZIAZIONE ARGOMENTI La negoziazione Le fasi della negoziazione Nell ambito organizzativo la negoziazione rappresenta la forma più evoluta e costosa tra i meccanismi di coordinamento degli esseri

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di BELLANO Classi 4^A e4^b a.s. 2014/2015 Insegnante: Busi Mara DISCIPLINA: ITALIANO TITOLO ATTIVITA MODALITA DI VERIFICA E UN MONDO DI CODICI Comunicare

Dettagli

PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI. II/ Self Marketing. Associazione di volontariato RaccontarsiRaccontando

PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI. II/ Self Marketing. Associazione di volontariato RaccontarsiRaccontando PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI II/ Self Marketing 1 Signore, insegnami ad intraprendere un nuovo inizio, a rompere gli schemi di ieri, a smettere di dire a me stesso non posso quando posso, non sono quando

Dettagli

DISCIPLINA: TEDESCO CLASSE: 4TU (gruppo avanzati e gruppo principianti insieme) DOCENTE: MARIATERESA MOROCUTTI

DISCIPLINA: TEDESCO CLASSE: 4TU (gruppo avanzati e gruppo principianti insieme) DOCENTE: MARIATERESA MOROCUTTI Elenco moduli Argomenti e letture Strumenti Periodo 1 Modulo di raccordo gruppi classe Discussione lavoro estivo di lettura testo su Die Weiße Rose (gruppo avanzati) -Was hast du in den Ferien gemacht?

Dettagli

Syllabus Start rev. 1.03

Syllabus Start rev. 1.03 Syllabus Start rev. 1.03 Modulo 1 Concetti di base della qualità e della soddisfazione del cliente Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 1 di EQDL Start, Concetti di base della qualità e della soddisfazione

Dettagli

Descrittori di competenze per Francese e Inglese nella scuola secondaria di I grado

Descrittori di competenze per Francese e Inglese nella scuola secondaria di I grado Descrittori di competenze per Francese e Inglese nella scuola secondaria di I grado Milano, 7 Marzo 2006 Lorena Parretti Testo base per le lingue straniere del Consiglio d Europa Quadro Comune Europeo

Dettagli

Formazione e informazione in ambito scolastico CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 3.2

Formazione e informazione in ambito scolastico CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA. Unità didattica 3.2 Formazione e informazione in ambito scolastico Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE REFERENTI DI PLESSO PER LA SICUREZZA 3.2 D.Lgs. 81/08: DEFINIZIONI (art. 2) INFORMAZIONE complesso delle attività dirette

Dettagli

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere

Dettagli

Le forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it

Le forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it Le forme di promozione nei mercati esteri Michela Floris micfloris@unica.it Cos è la promozione La promozione riguarda tutto quanto può informare il potenziale compratore circa il prodotto e può indurlo

Dettagli

La promozione nel Marketing Sociale. strumenti e canali

La promozione nel Marketing Sociale. strumenti e canali La promozione nel Marketing Sociale strumenti e canali PROMOZIONE DEL PROGETTO RIVOLTA A: COMUNITA, STAKEHOLDER, IL MESSAGGIO DEL PROGETTO RIVOLTO AI I DESTINATARI PROMOZIONE DEL PROGETTO RIVOLTA A: COMUNITA,

Dettagli

La pragmatica Qualsiasi modello della comunicazione orientato si basa su una serie di assunti che risalgono all'opera di Herbert Paul Grice

La pragmatica Qualsiasi modello della comunicazione orientato si basa su una serie di assunti che risalgono all'opera di Herbert Paul Grice La pragmatica Qualsiasi modello della comunicazione pragmaticamente orientato - e quindi anche quello di Sperber e Wilson - si basa su una serie di assunti che risalgono all'opera di Herbert Paul Grice.

Dettagli

Anno Accademico 2009/2010. La comunicazione esterna

Anno Accademico 2009/2010. La comunicazione esterna Anno Accademico 2009/2010 La comunicazione esterna 7 e 8 lezione 8 ottobre 2009 PUBBLICITA SUI MEDIA COMUNICAZIONE ON LINE RELAZIONI PUBBLICHE PROMOZIONI PRODUZIONI EDITORIALI COMUNICAZIONE INTEGRATA SPONSORIZZAZIONI

Dettagli

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita

Dettagli

LA RIABILITAZIONE DEI PROCESSI COMUNICATIVI

LA RIABILITAZIONE DEI PROCESSI COMUNICATIVI I Corso Insegnante-Tutor per l Autismo LA RIABILITAZIONE DEI PROCESSI COMUNICATIVI Sara Isoli 1 PROGRAMMA DEL CORSO La comunicazione nel disturbo autistico La comunicazione non verbale Che fare? La comunicazione

Dettagli

Presupposizioni. Presupposizioni. Presupposizioni. Presupposizioni. impliciti e filosofia del linguaggio ordinario. impliciti.

Presupposizioni. Presupposizioni. Presupposizioni. Presupposizioni. impliciti e filosofia del linguaggio ordinario. impliciti. impliciti e filosofia del linguaggio ordinario impliciti presupposizioni, implicature Austin: ci sono più modi di essere assurdi che la sola contraddizione affermazioni che esitiamo a definire semplicemente

Dettagli

Equilibrio economico generale e benessere

Equilibrio economico generale e benessere Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo

Dettagli

AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA

AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA HEAL YOUR LIFE WORKSHOP 14/15 NOVEMBRE 2015 1 E il corso dei due giorni ideato negli anni 80 da Louise Hay per insegnare il metodo con cui lei è riuscita a guarire

Dettagli

La costruzione di un Project Work

La costruzione di un Project Work CORSO DI ALTA FORMAZIONE Il lavoro sociale nei contesti della complessità: gli assistenti sociali verso nuovi saperi A.A 2007/2008 La costruzione di un Project Work Materiale didattico a cura di Dante

Dettagli

TABELLA 1 Livelli comuni di riferimento: scala globale

TABELLA 1 Livelli comuni di riferimento: scala globale TABELLA 1 Livelli comuni di riferimento: scala globale avanzato intermedio elementare C2 C1 B2 B1 A2 A1 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere

Dettagli

ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI A.S. 2014/2015

ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI A.S. 2014/2015 ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI A.S. 2014/2015 () ulteriore certificazione esterna AMBITO LINGUISTICO INGLESE CORSO DI LINGUA INGLESE DI PRIMO LIVELLO LIVELLO B1 Da a maggio 20 ore ogni

Dettagli

LO2.3 SESSIONE 3 UN PO DI TEORIA: I CINQUE ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE

LO2.3 SESSIONE 3 UN PO DI TEORIA: I CINQUE ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE LO2.3 SESSIONE 3 UN PO DI TEORIA: I CINQUE ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE BREVE DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ Introduzione al tema Presentazione e discussione dei 5 assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick

Dettagli

1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera

1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE OBIETTIVI EDUCATIVI 1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera 2-Comprendere ed analizzare la civiltà di altri popoli,

Dettagli

Il Linguaggio Del Corpo Femminile

Il Linguaggio Del Corpo Femminile Il Linguaggio Del Corpo Femminile Di ArteSeduzione.it Ecco Come Leggere Il Corpo Di Una Donna Guardandola Il Linguaggio Del Corpo Femminile ArteSeduzione.it Pag. 1 Condizioni d Uso Tutti i diritti sono

Dettagli

INTERVISTA "IL WEB CHE VORREI..."

INTERVISTA IL WEB CHE VORREI... INTERVISTA "IL WEB CHE VORREI..." Altrascuola sta realizzando in collaborazione con alcuni ricercatori della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'università di Roma "La Sapienza" una ricerca sulle

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) PROGETTO DI RECUPERO LINGUA INGLESE A.S. 2015/2016 Denominazione progetto: English BASIC SKILLS Docente:

Dettagli

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari Situazione iniziale della classe PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Susanna Battistini Materia: Spagnolo Classe I Sez. B TSS La classe è formata da 23 alunni di cui una

Dettagli

L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007

L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 Lavorare in rete nei casi di maltrattamento e abuso: È necessario E complesso

Dettagli

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016. 2016 Granchi & Partners

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016. 2016 Granchi & Partners PER Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016 Programma L preparazione dell oratore La struttura delle argomentazioni I tre livelli della comunicazione dell oratore Le fasi del public speaking: la

Dettagli

PRESENTAZIONE DEI SERVIZI Giugno 2013

PRESENTAZIONE DEI SERVIZI Giugno 2013 Marketing Marketing Analitico Orientamento Strategico Irrobustimento aziendale Pubblicità above e below the line Image Management Restyling del logo Ricerca del nuovo look aziendale Applicazione in tutta

Dettagli

Tutti i segreti per riconoscere la tua Anima Gemella

Tutti i segreti per riconoscere la tua Anima Gemella Tutti i segreti per riconoscere la tua Anima Gemella videocorso parte 2 "Chi è e chi non è un anima gemella: le verità nascoste e gli elementi concreti per non continuare a cadere in una relazione con

Dettagli

Definizione di PET THERAPY, che cos è e a che cosa serve

Definizione di PET THERAPY, che cos è e a che cosa serve PET THERAPY Definizione di PET THERAPY, che cos è e a che cosa serve PET THERAPY Ricerca su Google PET THERAPY - Definizione pet therapy pèt tħèrëpi locuz. ingl. (propr. «terapia dell animale domestico»;

Dettagli

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15 IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?

Dettagli

La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia.

La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia. In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l augurio di un esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni

Dettagli

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO Quali sono i segnali che svelano le intenzioni e quali svelano le bugie? Impara a interpretare il linguaggio del corpo La Comunicazione NON Verbale del nostro

Dettagli

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono

Dettagli

INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE PRIMA

INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE PRIMA TRAGUARDO PER LO SVILUPPO N 1: L alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

Dettagli

Ricezione scritta (lettura)

Ricezione scritta (lettura) LINGUA INGLESE - CLASSE PRIMA L alunno riconosce e comprende alcune parole e frasi standard, espressioni di uso quotidiano e semplici frasi. Comprende ed esegue semplici istruzioni correlate alla vita

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI CAPO 1 - DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI CAPO 1 - DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI CAPO 1 - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 DEFINIZIONE Il Patrocinio rappresenta una forma di adesione e una manifestazione

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici) CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)

Dettagli

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA )

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Scheda N. OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Il /La sottoscritto/a Codice Fiscale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ di aver preso conoscenza del Prospetto Informativo

Dettagli

COMPETENZE 1 PERIODO DIDATTICO DEL 1 LIVELLO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO - COMPETENZA

COMPETENZE 1 PERIODO DIDATTICO DEL 1 LIVELLO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO - COMPETENZA CPIA di TREVISO A.S. 2014-2015 - COMPETENZE 1 PERIODO DIDATTICO DEL 1 LIVELLO ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO - COMPETENZA n. 4 Progettare e realizzare semplici prodotti anche di tipo digitale utilizzando

Dettagli

24-25 febbraio 2015 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica

24-25 febbraio 2015 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro 24-25 febbraio 2015 lezioni 1-2 introduzione al corso, cos è la semiotica Sommario 1. Organizzazione del corso 2. Comunicazione

Dettagli