TRASFERIMENTO LETTO CARROZZINA
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- Albano Mauri
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1 GLI AUSILI Con il termine ausilio si identifica un attrezzatura che consente di ridurre il sovraccarico biomeccanico del rachide nell operatore sanitario durante le operazioni di sollevamento totale del paziente, quale ad esempio il trasferimento letto/carrozzina e di spostamento anche parziale. Si considerano attrezzature: le carrozzine, i letti di degenza ergonomici, le barelle regolabili in altezza, i sollevatori, gli ausili per l igiene del paziente, gli ausili minori (cintura ergonomica, teli e tavole ad alto scorrimento ecc.)
2 TRASFERIMENTO LETTO CARROZZINA
3 GLI AUSILI Con il termine ausilio si identifica un attrezzatura che consente di ridurre il sovraccarico biomeccanico del rachide nell operatore sanitario durante le operazioni di sollevamento totale del paziente, quale ad esempio il trasferimento letto/carrozzina e di spostamento anche parziale. Si considerano attrezzature: le carrozzine, i letti di degenza ergonomici, le barelle regolabili in altezza, i sollevatori, gli ausili per l igiene del paziente, gli ausili minori (cintura ergonomica, teli e tavole ad alto scorrimento ecc.)
4 I LETTI DI DEGENZA ERGONOMICI
5 GLI AUSILI Con il termine ausilio si identifica un attrezzatura che consente di ridurre il sovraccarico biomeccanico del rachide nell operatore sanitario durante le operazioni di sollevamento totale del paziente, quale ad esempio il trasferimento letto/carrozzina e di spostamento anche parziale. Si considerano attrezzature: le carrozzine, i letti di degenza ergonomici, le barelle regolabili in altezza, i sollevatori, gli ausili per l igiene del paziente, gli ausili minori (cintura ergonomica, teli e tavole ad alto scorrimento ecc.)
6 I SOLLEVATORI
7 GLI AUSILI Con il termine ausilio si identifica un attrezzatura che consente di ridurre il sovraccarico biomeccanico del rachide nell operatore sanitario durante le operazioni di sollevamento totale del paziente, quale ad esempio il trasferimento letto/carrozzina e di spostamento anche parziale. Si considerano attrezzature: le carrozzine, i letti di degenza ergonomici, le barelle regolabili in altezza, i sollevatori, gli ausili per l igiene del paziente, gli ausili minori (cintura ergonomica, teli e tavole ad alto scorrimento ecc.)
8 TRASFERIMENTI
9 POSTURE Alcuni metodi permettono all operatore di far fronte a situazioni di vario genere durante gli spostamenti del paziente senza ausiliazione ecco alcuni esempi: LA PANCA Posizione: dorso piatto, appoggio sugli arti inferiori flessi; le cosce risulteranno essere orizzontali A partire dalla postura a panca, si effettua lo spostamento andando indietro ed effettuando un contrappeso in rapporto al paziente
10 MOVIMENTAZIONE DECUBITO LATERALE
11 POSTURE Alcuni metodi permettono all operatore di far fronte a situazioni di vario genere durante gli spostamenti del paziente senza ausiliazione ecco alcuni esempi: LA PANCA Posizione: dorso piatto, appoggio sugli arti inferiori flessi; le cosce risulteranno essere orizzontali A partire dalla postura a panca, si effettua lo spostamento andando indietro ed effettuando un contrappeso in rapporto al paziente
12 POSTURE AFFONDO LATERALE Posizione: in piedi, gambe divaricate, un ginocchio flesso, l altro teso ROTOLAMENTO A LETTO Azione sulla scapola Spingere con il palmo della mano
13 POSTURE
14 POSTURE
15 POSTURE SOLLEVAMENTO A LETTO Flessione dei gomiti Pugni chiusi Elevazione del bacino RADDRIZZAMENTO A LETTO Aiutato con impugnatura Controllato
16 POSTURE RADDRIZZAMENTO SEDUTO IN PIEDI Blocco del lato inattivo Sostegno del gomito Sollevare con azione verticale
17 CONCLUSIONE non c è in un intera vita cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi L. Pintor 1991 Servabo
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