Evoluzione del focolaio di frattura
|
|
- Vito Adamo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evoluzione del focolaio di frattura Necrosi delle estremità dei monconi Per interruzione dei canali vascolari Attivazione della neoangiogenesi Compenetrazione del tessuto necrotico Attivazione del processo riparativo Riparazione diretta Riparazione indiretta Formazione del callo osseo Riparazione diretta dell osso Formazione diretta di tessuto osseo (prima intenzione) Condizioni necessarie Buona riduzione Alta stabilità di focolaio Costante compressione interframmentaria Sufficiente irrorazione dei monconi Perfetta asepsi Condizioni reali Fessure Tecnica AO-ASIF 1
2 Riparazione diretta dell osso Bottoni vasali invadono gli apici di osso necrotico Capillari periostali, osteali ed endostali Caratteristiche dell unità di riparazione Ansata capillare circondata da cellule osteoattive Apice erosivo: fronte di osteoclasia che riassorbe le lamelle ncrotiche Osteoblasti laterali che depositano lamelle ossee col materiale prelevato dagli osteoclasti (osteoclasia apicale ed osteoplasia laterale) L ansata si porta a raggiungere il moncone opposto 2
3 Riparazione diretta dell osso Due possibilità Per contatto Corticale prossimale alla placca o sotto compressione da vite Deposizione delle lamelle secondo le linee di compressione interframmentaria Per spazio Corticale opposta Deposizione di lamelle con orientamento casuale Riparazione indiretta dell osso Mediante formazione del callo osseo (seconda intenzione) Fase infiammatoria Formazione del coagulo 3
4 Riparazione indiretta dell osso Fase del callo fibroso o fibrocartilagineo Penetrazione centripeta di ansate vascolari Attività macrofagica ed riassorbimento osteoclastico sui margini necrotici (callo cellulare) Inizio dell attività fibroblastica Produzione di matrice connettivale Formazione di tessuto di granulazione che ingloba i residui dell ematoma, i monconi ed eventuali schegge Retrazione e trasformazione in tessuto fibroso maturo Delimitazione di spazi lamellari dove viene depositata sostanza osteoide Formazione di isole cartilaginee nelle aree più distanti dagli apici dei monconi (callo fibrocartilagineo) Fase del callo fibroso o fibrocartilagineo 4
5 Condizioni evolutive del callo osseo Fase del callo osseo provvisorio Mineralizzazione dell osteoide Trasformazione degli osteoblasti in osteociti Calcificazione della cartilagine Ossificazione centripeta: prima endo e periostale poi osteale Callo unitivo: osso di tipo trabecolare ad orientamento casuale delle lamelle 5
6 Fase del rimodellamento Sostituzione dell osso trabecolare (spongioso) con osso lamellare osteonico (compatto) Riduzione del diametro del callo Callo definitivo: dimensioni dell osso normale Tempi In relazione all età, a condizioni metaboliche ecc. Piccoli animali e suino: 2-5 settimane Equini: triplo dei tempi a parità delle altre condizioni Fase del rimodellamento 6
7 Fase del rimodellamento Biomeccanica dei componenti del callo osseo 7
8 Tempi delle fasi riparative Fattori che favoriscono il consolidamento 8
9 Fattori che inibiscono il consolidamento Tempi di guarigione clinica Età < 3 mesi 3-6 mesi 6-12 mesi > 1 anno Guarigione per callo 2 3 settimane 4 6 settimane 5 8 settimane 7 12 settimane Guarigione diretta 4 settimane 10 settimane settimane settimane 9
10 Ritardo di consolidamento e pseudoartrosi Stadi evolutivi diversi della stessa condizione patologica Cause Inadeguata irrorazione dei monconi Eccesso di manipolazioni chirurgiche Ischemia, aumento del rischio settico Insufficiente riduzione Perdita di sostanza, interposizione di tessuti Insufficiente immobilizzazione Comportamento delle cellule mesenchimali in microambiente alterato Precoce allentamento dell impianto di osteosintesi Impianto di osteosintesi insufficiente Sepsi: ischemia e necrosi dei monconi Ritardo di consolidamento e pseudoartrosi: distribuzione per segmenti anatomici nel cane 10
11 Classificazione delle pseudoartrosi In relazione alla mobilità Lassa Serrata Criterio di Weber e Cech (in relazione alla condizione vascolare e di reattività Vitali Ipertrofiche Leggermente ipertrofiche Oligotrofiche Non vitali Distrofiche Necrotiche Con perdita di sostanza Atrofiche Pseudoartrosi vitali o vascolari: capaci di reazione biologica Gli apici dei monconi sono vitali e mai necrotici Con l eliminazione della causa il processo di consolidamento può ripartire 11
12 Pseudoartrosi ipertrofica A zampa di elefante Cause Presenza di grosse schegge Sepsi circoscritta Precoce mobilizzazione Caratteristiche Callo periostale esuberante Assenza di callo unitivo Tessuto fibroso o fibrocartilagineo Canale midollare obliterato Solitamente serrata Pseudoartrosi leggermente ipertrofica A zoccolo di cavallo Cause Precoce mobilizzazione Altre, come per l ipertrofica Caratteristiche Callo periostale meno esuberante dell ipertrofica Canale midollare obliterato 12
13 Pseudoartrosi fibrosinoviale Possibile evoluzione delle ipertrofiche e delle leggermente ipertrofiche Manicotto periferico fibroso Aumento della mobilità secondaria a ciondolamento dell arto o carico dello stesso Reazione flogistica per sfregamento dei capi Formazione di cavità interframmentaria contenente liquido similsinoviale Raggiungimento di una fisionomia simile a quella di un articolazione Pseudoartrosi oligotrofica Assenza di callo evidente all esame macroscopico Né si avvia la sua formazione Progressivo arrotondamento dell estremità per processi di riassorbimento Solitamente lassa 13
14 Pseudoartrosi non vitali Gli apici dei monconi sono privi di reattività La condizione vascolare è molto compromessa È necessario un intervento chirurgico per riattivare processi di riparazione Pseudoartrosi distrofica Alterato apporto di sangue su di un versante di un frammento intermedio con mancato consolidamento consolida invece solo l altro versante normovascolarizzato 14
15 Pseudoartrosi necrotica Su fratture comminute Necrosi avascolare di una o più schegge Formazione di spazi con assenza di callo Le schegge vitali evolvono in callo Incongruenza tra i capi ed instabilità Pseudoartrosi con perdita di sostanza Grande porzione d osso perduta o asportata per condizione patologica Fratture esposte, osteomieliti con sequestro Neoplasie ossee Capi inizialmente vitali ma troppo distanti Successivamente atrofici 15
16 Pseudoartrosi atrofica Stadio evolutivo finale delle p. non vitali Apici dei monconi in preda a riassorbimento con riduzione del diametro e della mineralizzazione Insufficiente vascolarizzazione residua, infezione cronica,prolungata sottrazione al carico È presente talvolta un rigonfiamento cartilagineo sugli apici a bacchetta di tamburo Necessita di un intenso stimolo osteogenetico locale per la guarigione Trapianto di spongiosa Pseudoartrosi libera Non considerata nella classificazione di W & C Cause Assenza di contatto tra i capi Interposizione di muscoli o fasce Patogenesi Capi inizialmente vitali Formazione di calli apicali indipendenti sui monconi Successiva atrofia da mancato carico 16
17 Caratteristiche istologiche delle pseudoartrosi Formazione di callo peri ed endostale su ciascun capo non confluente Assenza di callo interframmentario Fibrocartilagine non mineralizzata Forme avanzate Occlusione del canale midollare con tessuto fibrocartilagineo Pseudoartrosi: studio microangiografico 17
18 Pseudoartrosi ritardo di consolidamento : diagnosi differenziale radiologica Obliterazione del canale midollare Linea di radiotrasparenza netta Calli ossei patologici Callo osseo deforme Consolidamento senza adeguata riduzione dei monconi Accorciamenti eccessivi, deformità assiali e rotazionali Conseguenti deficit funzionali 18
19 Calli ossei patologici Callo ipertrofico Da ridotto rimaneggiamento Compressione su strutture circostanti Danni funzionali Callo doloroso Per coinvolgimento o compressione di tronchi nervosi Malattia da frattura Insieme di eventi patologici o parafisiologici che si innescano sui tessuti di un arto sede di lesione traumatica o post-traumatica in seguito all immobilizzazione ed al mancato carico Sono coinvolti Muscoli, tendini e guaine sinoviali di scorrimento, articolazioni, segmenti ossei 19
20 Malattia da frattura La gravità delle lesioni e proporzionata alla durata e all entità dell immobilizzazione Muscoli Atrofia e lesioni degenerative Sindrome cicatriziale ischemica Tendini e guaine di scorrimento Riduzione dell elasticità ed aderenze sulle guaine Articolazioni Degenerazione della cartilagine Fibrosi di capsula e legamenti (riduzione della mobilità) Segmenti scheletrici Osteopenia da mancato carico Sindrome cicatriziale ischemica Anche contrattura del quadricipite femorale Particolare espressione di malattia da frattura propria dell età giovanile osservata nel cane in esito a fratture distali del femore trattate con bendaggio (in estensione) Patogenesi Callo osseo esuberante che ingloba i ventri muscolari contigui Blocco articolare miogeno del ginocchio Alterazioni secondarie dell accrescimento di tutti gli elementi costitutivi dell arto Diagnosi differenziale Infestione da neospora 20
21 Sindrome cicatriziale ischemica Diagnosi differenziale con infestione da neospora Cisti ossee Cavità all interno di strutture ossee colmate con tessuto connettivo e liquido siero-ematico Tendenza ad estendersi nella diafisi Cause Disturbi dicircolo Sovraccarichi Stress metabolici Patogenesi Alterazione del processo di ricostruzione della spongiosa secondaria in corso di rimaneggiamento Sono presenti cellule istiocitarie, epitelioidi, polinucleate Cisti aneurismatiche 21
TRAUMATOLOGIA. Generalità sulle fratture
TRAUMATOLOGIA Generalità sulle fratture TRAUMATOLOGIA Frattura: soluzione di continuità completa o incompleta di un segmento osseo FATTORI CAUSALI Forza traumatica diretta: Forza isolata Schiacciamento
Dettaglievento meccanico che provoca la lesione (danno anatomico) di uno o più tessuti o organi
Le fratture trauma evento meccanico che provoca la lesione (danno anatomico) di uno o più tessuti o organi trauma componenti del sistema muscolo-scheletrico trauma osso articolazioni tessuti molli (cute,
DettagliDr. Alessandro Lorusso Fisioterapista. Docente di: Patologia ortopedica
Dr. Alessandro Lorusso Fisioterapista Docente di: Patologia ortopedica Patologia Ortopedica: Fratture Ossee Frattura e Contusione TRAUMA: Forza diretta o indiretta applicata ad un determinato segmento
DettagliPremessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica
Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma
DettagliOsteogenesi formativa diretta o intramembranosa
Osteogenesi formativa diretta o intramembranosa Dal tessuto connettivo Cellule mesenchimali > osteoblasti Produzione di matrice mucoproteica e fibre collagene Sostanza osteoide Deposizione d idrossiapatite
DettagliOsso e cicatrizzazione ossea. Patologia chirurgica veterinaria
Osso e cicatrizzazione ossea Patologia chirurgica veterinaria Tessuto osseo n Componente essenziale dell organismo Funzioni: 1. Impalcatura per l ancoraggio di muscoli, tendini e legamenti 2. Protezione
DettagliLESIONI DELL APPARATO EFFETTORE DEL MOVIMENTO
LESIONI DELL APPARATO EFFETTORE DEL MOVIMENTO APPARATO EFFETTORE DEL MOVIMENTO Insieme di organi ed apparati che realizzano il movimento: Apparato osteo-articolare Muscoli e tendini SNP PROCESSO INFIAMMATORIO
DettagliOSTEOGENESI. OSSIFICAZIONE DIRETTA (intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente, pericondrio, osso)
OSSIFICAZIONE DIRETTA (intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente matrice connettivale (mesenchima,(, pericondrio, osso) (dove? ossa del cranio, mandibola, clavicola) OSSIFICAZIONE
DettagliPseudoartrosi - Considerazioni generali (M.A. Catagni)
Pseudoartrosi - Considerazioni generali (M.A. Catagni) - Pseudoartrosi senza perdita di sostanza Una frattura ossea può trasformarsi in pseudoartrosi quando, nel trattamento, vengono a mancare STABILITA',
DettagliALTRE TECNICHE D INDAGINE
ALTRE TECNICHE D INDAGINE RMN La RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) e una tecnica d imaging che si basa sull assorbimento e sulla successiva cessione d energia da parte dei nuclei atomici di una determinata
DettagliEpifisiolisi distrofica
Epifisiolisi distrofica Lesione progressiva che esita in distacco del disco epifisario con l epifisi connessa causata da lesioni traumatiche non violente ripetute nel tempo Colpiti animali in allevamento
DettagliRiparazione. Rigenerazione o Risoluzione
GUARIGIONE GUARIGIONE È l insieme dei fenomeni e dei meccanismi che l organismo attua per ripristinare le condizioni di equilibrio cioè per ritornare allo stato normale. Rigenerazione o Risoluzione Ricostruzione
DettagliFratture dello scafoide carpale
Fratture dello scafoide carpale Rappresentano il 90% delle fratture carpali Avvengono, generalmente, per una caduta a polso esteso a 95-100 e deviato radialmente (impatto scafoide-margine dorsale del radio)
DettagliEpifisiolisi distrofica
Epifisiolisi distrofica Lesione progressiva che esita in distacco del disco epifisario con l epifisi connessa causata da lesioni traumatiche non violente ripetute nel tempo Colpiti animali in allevamento
DettagliTessuto osseo. L osso è al contempo resistente e leggero
Tessuto osseo Forma specializzata di connettivo caratterizzata dalla mineralizzazione della matrice extracellulare che conferisce al tessuto una notevole resistenza e durezza L osso è al contempo resistente
DettagliTessuto Osseo. Tessuto osseo. Tessuto osseo Tessuto osseo. Tessuto di sostegno (ma dinamico!!!!)
Tessuto Osseo Tessuto osseo Tessuto connettivo specializzato (Cellule + Fibre + Matrice organica e minerale) Le cellule sono immerse in una matrice mineralizzata Tessuto di sostegno (ma dinamico!!!!) Organizzato
DettagliPatologia acuta e cronica dello scafoide carpale. Sinestesia: C6+ - D. Collarini
Patologia acuta e cronica dello scafoide carpale Sinestesia: C6+ - D. Collarini Generalità sulle fratture 1. Malattia da frattura (disturbi circolatori, infiammazione e dolore): accompagna la guarigione
DettagliTessuto connettivo specializzato (Cellule + Fibre + Matrice organica e minerale) Le cellule sono immerse in una matrice mineralizzata
Tessuto osseo Tessuto connettivo specializzato (Cellule + Fibre + Matrice organica e minerale) Le cellule sono immerse in una matrice mineralizzata Tessuto di sostegno (ma dinamico!!!!) Organizzato in
DettagliTessuto osseo. Tessuto osseo. Tessuto osseo. Tessuto di sostegno (ma dinamico!!!!) Ca ++
Tessuto osseo Tessuto osseo Tessuto connettivo specializzato (Cellule + Fibre + Matrice organica e minerale) Protegge i visceri Le cellule sono immerse in una matrice mineralizzata Tessuto di sostegno
DettagliDISTACCHI EPIFISARI. Pietro PERSIANI Dipartimento di Scienze dell Apparato Locomotore Università degli Studi di Roma Sapienza
DISTACCHI EPIFISARI Pietro PERSIANI Dipartimento di Scienze dell Apparato Locomotore Università degli Studi di Roma Sapienza CARTILAGINE DI ACCRESCIMENTO 1. ZONA DI ACCRESCIMENTO (cell germinali) 2. ZONA
DettagliI TUMORI OSSEI WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ
I TUMORI OSSEI WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Tumori ossei Tumori produttori di tessuto osseo Tumori produttori di tessuto cartilagineo Tumori a cellule giganti Tumori del midollo osseo Tumori del tessuto
DettagliTESSUTO OSSEO. CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico
CARATTERISTICHE: Denso Compatto Solido Leggero Elastico Basso peso specifico TESSUTO OSSEO Resistente alle azioni meccaniche (trazione, compressione, torsione e flessione) OSSO (tessuto connettivo) matrice
DettagliOSTEOGENESI. intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente, pericondrio, osso) Formazione di tessuto osseo su una preesistente
OSTEOGENESI OSSIFICAZIONE DIRETTA (intramembranosa( intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente matrice connettivale (mesenchima,(, pericondrio, osso) ( ossa del cranio, mandibola,
DettagliOssa piatte. Ossa piatte del cranio si sviluppano con modalità diverse dalle lunghe
Ossa piatte Ossa piatte del cranio si sviluppano con modalità diverse dalle lunghe Tavolato interno e Tavolato esterno di osso compatto, racchiudono uno strato di osso spugnoso centrale, Diploe Pericranio
DettagliIl tessuto cartilagineo
Il tessuto cartilagineo CARTILAGINE Tessuto connettivo di sostegno costituito da cellule: Condroblasti, Condrociti, Condroclasti (derivano dai monociti del sangue) La ECM è compatta e contiene: Fibre (soprattutto
DettagliPATOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE. dr.p.olivi
PATOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE u1 FRATTURE: INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA DI UN OSSO (TRAUMATICA, PATOLOGICA,CHIRURGICA) Diapositiva 2 u1 utente; 16/10/2007 Fratture di origine traumatica Trauma diretto
DettagliStruttura del tessuto osseo
Struttura del tessuto osseo Classificazione in base alla forma: Ossa lunghe Zona allungata posta fra due teste globose (tibia) Ossa corte Lunghezza e larghezza uguali (carpali del polso) Ossa piatte Sottili,
DettagliFRATTURA, INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA EMATOMA, OPACO, TALORA VISIBILE IN RX;
TRAUMATOLOGIA FRATTURA, INTERRUZIONE DELLA CONTINUITA EVOLUZIONE: EMATOMA, OPACO, TALORA VISIBILE IN RX; RAREFAZIONE (POROSIZZAZIONE SPONGIOSA, SPONGIOSIZZAZIONE CORTICALE) E RIASSORBIMENTO OSSEO (FRATTURASFUMATA,
DettagliIl tessuto cartilagineo
Il tessuto cartilagineo CARTILAGINE Tessuto connettivo di sostegno costituito da cellule: Condroblasti, Condrociti, Condroclasti (che derivano dai monociti del sangue) La ECM è compatta e contiene: fibre,
DettagliCISTI OSSEA (Cisti solitaria) Distrofia delle crescita
CISTI OSSEA (Cisti solitaria) Distrofia delle crescita WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ CISTI OSSEA Distrofia della crescita Età : 3-19 anni 60% tra 4 e 8 anni Eccezionale dopo 30 anni CISTI OSSEA Distrofia
DettagliFratture dell estremità superiore della tibia
Fratture dell estremità superiore della tibia Fratture dell estremità superiore della tibia Sono talora complesse Comprezzione axiale Fratture bituberositarie Comprezzione laterale Fratture spino-tuberositarie
DettagliInfortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO
Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO INFORTUNIO MUSCOLARE Lesioni muscolari con trauma diretto (contatto fisico, caduta, ) Lesioni
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI
APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro
DettagliTESSUTO OSSEO ELEMENTI CELLULARI: CELLULE OSTEOPROGENITRICI OSTEOBLASTI OSTEOCITI OSTEOCLASTI COMPONENTE FIBROSA: COLLAGENE
TESSUTO OSSEO ELEMENTI CELLULARI: CELLULE OSTEOPROGENITRICI OSTEOBLASTI OSTEOCITI OSTEOCLASTI COMPONENTE FIBROSA: COLLAGENE COMPONENTE AMORFA: GAG, PROTEOGLICANI GLICOPROTEINE LEGANTI IL CALCIO SALI DI
DettagliAlterazioni del Circolo Periferico
Alterazioni del Circolo Periferico Alterazioni del Circolo Periferico Disturbi Locali - Emorragia - Iperemia - Ischemia - Trombosi - Embolia EMORRAGIA Fuoriuscita di Sangue dai Vasi Arteriosa Venosa Capillare
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso
APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro
DettagliPATOLOGIA CHIRURGICA VETERINARIA E SEMEIOTICA CHIRURGICA VETERINARIA
PATOLOGIA CHIRURGICA VETERINARIA E SEMEIOTICA CHIRURGICA VETERINARIA Organizzazione generale del Corso Integrato Corso di Laurea Magistrale in Medicina Veterinaria IV anno Patologia Chirurgica Veterinaria
DettagliUniversità degli Studi di Teramo
Università degli Studi di Teramo CORSO di LAUREA in BIOTECNOLOGIE Corso Integrato di CITOLOGIA e ISTOLOGIA Modulo LABORATORIO TECNICHE CITOLOGICHE ED ISTOLOGICHE Dr.ssa A. MAURO Tessuti connettivi specializzati
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI
APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro
DettagliMedicina dello Sport e onde d urto
Medicina dello Sport e onde d urto Dr. Ezio Giani CAM Sport Febbraio 2008 Federazione Italiana Pallacanestro patologia 1)Infortunio 2)Sovraccarico infortunio 1)Non caratteristico dello sport 2)Occasionale
DettagliSviluppo del tessuto osseo. Osteogenesis and reparative osteogenesis muscle tissue. Giuseppe M. Peretti
Osteogenesis and reparative osteogenesis muscle tissue Giuseppe M. Peretti I testi e le immagini che verranno presentati sono un sussidio didattico alle lezioni del corso di Morfologia Umana riguardanti
DettagliTRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Garantire un corretto trattamento delle lesioni muscolo scheletriche identificare la tipologia
DettagliFISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO Alterazioni della Funzione del Cuore Difetti Organici (malformazioni congenite, vizi valvolari) Difetti Funzionali Disturbi della Frequenza Disturbi del
Dettagliil gomito anatomia Michele Vasso anatomia anatomia Università degli Studi del Molise gomito costituito da tre diverse giunzioni:
Università degli Studi del Molise il gomito Michele Vasso il gomito è formato dall estremità distale dell omero e dalle estremità prossimale di radio e ulna gomito costituito da tre diverse giunzioni:
DettagliDott.ssa BARBARA FANTI.
Dott.ssa BARBARA FANTI S.C. Diagnostica per Immagini e Ecografia Interventistica Ospedale Evangelico Internazionale Direttore ENZO SILVESTRI www.oeige.it PATOLOGIA DEGENERATIVA E FLOGISTICA DELLA SPALLA
DettagliTraumatologia osteo-articolare
Traumatologia osteo-articolare Traumatologia osteo-articolare La frattura è una soluzione di continuo dell osso Frattura traumatica Frattura patologica Frattura traumatica La forza vulnerante supera la
Dettagli14/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi.
14/10 Tessuti fondamentali, struttura degli organi. Tessuti connettivi (propriamente detti, liquidi o a funzione trofica, di sostegno) Tessuti muscolari (striato scheletrico e cardiaco, liscio) Tessuto
DettagliGINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica.
GINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica www.fisiokinesiterapia.biz DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ECOGRAFIA RX TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA RISONANZA MAGNETICA ECOGRAFIA Cavo popliteo SI
DettagliTRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS
TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS ANATOMIA ARTICOLAZIONE Osso Legamenti Cartilagine Sinoviale Tendini Borse ANATOMIA ARTICOLAZIONE BORSA Borse Capsula articolare Cercine CAPSULA ARTICOLARE
DettagliFRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO. Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano Responsabile dr Gianluigi Da Campo
FRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano Responsabile dr Gianluigi Da Campo FRATTURE dell OMERO e POLSO nell ANZIANO GRAVEMENTE OSTEOPOROTICO OSTEOPOROTICO
DettagliL ulcera neuropatica Valutazione dell appoggio plantare Lo scarico della lesione
La Lesione pre-ulcerativa L ulcera neuropatica Valutazione dell appoggio plantare Lo scarico della lesione Dott.ssa Mattei Paola Responsabile Centro Diabetologico C5 ASL Na-1 DEFINIZIONE Piede Diabetico
DettagliTessuto osseo. Costituzione del tessuto osseo
Tessuto osseo Tessuto connettivo a prevalente funzione meccanica, di sostegno e di protezione, ma anche metabolica ( riserva di calcio) Caratteristiche generali: Durezza, resistenza meccanica a trazione
DettagliCORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport
CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI FIJLKAM Elementi di Medicina dello Sport Di cosa parleremo? Traumi maggiori Cranico Toracico Addominale Traumi minori Contusioni Lesioni muscolari Distorsioni - Fratture
DettagliOsteocondrosi. Incidenza di specie delle patologie osteocondrosiche
Osteocondrosi Con il termine osteocondrosi indichiamo un complesso di condizioni patologiche della fase evolutiva dello scheletro (e delle articolazioni), apparentemente di caratteristiche diverse, che
DettagliIncidenza di specie delle patologie osteocondrosiche
Osteocondrosi Con il termine osteocondrosi indichiamo un complesso di condizioni patologiche della fase evolutiva dello scheletro (e delle articolazioni), apparentemente di caratteristiche diverse, che
DettagliPatologia apparato locomotore
Patologia apparato locomotore Artrosi ed artrite artrosi Artropatia cronica a carattere evolutivo Inizia con alterazioni della cartilagine e prosegue con modificazioni delle altre strutture articolari
DettagliESISTONO DIVERSI TIPI DI OSTEOARTROSI LE OSTEOARTROSI PRIMARIE CHE SONO DOVUTE ESSENZIALMENTE A : FISIOLOGICA USURA DELLE CARTILAGINI ARTICOLARI INERE
MARCATORI BIOCHIMICI DELL OSTEOARTROSI LE OSTEOARTROSI SONO MALATTIE DEGENERATIVE DELLE ARTICOLAZIONI DOVUTE AD UN PRIMITIVO DETERIORAMENTO EVOLUTIVO DELLE CARTILAGINI ARTICOLARI. ESISTONO DIVERSI TIPI
DettagliCartilagine. connettivo a carattere solido costituisce, insieme all osso, i cosiddetti tessuti di sostegno
Cartilagine connettivo a carattere solido costituisce, insieme all osso, i cosiddetti tessuti di sostegno nell individuo adulto, la cartilagine si trova Superfici articolari Cartilagini costali Orecchio
DettagliARTROSI DEFINIZIONE. Progressivamente coinvolge l osso, l sinoviale, la capsula e le strutture accessorie
DEFINIZIONE Patologia cronica e degenerativa delle articolazioni che coinvolge tutte le componenti articolari: l usura della cartilagine è la sua caratteristica principale Progressivamente coinvolge l
DettagliL Apparato muscolo-scheletrico: scheletrico: definizione
L Apparato muscolo-scheletrico: scheletrico: definizione E il sistema costituito dall insieme di ossa articolazioni e muscoli funzionalmente integrate tra loro Il tessuto osseo TESSUTO CONNETIVALE SPECIALIZZATO
DettagliDott. Alessandro Falcioni Fisioterapista TRAUMI DA SPORT E TERAPIA MANUALE
Dott. Alessandro Falcioni Fisioterapista TRAUMI DA SPORT E TERAPIA MANUALE Traumatologia sportiva Traumi diretti Traumi indiretti Lesioni muscolari Contrattura Elongazione Distrazione muscolare Strappo
DettagliCORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA.
CORSO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA TRAUMI DEL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO FRATTURE LUSSAZIONI DISTORSIONI DISTACCHI EPIFISARI CONTUSIONI Lesioni conseguenti ad un trauma diretto, SENZA creare una lesione
DettagliCapitolo 1. Lo sviluppo dell apparato locomotore
Capitolo 1 Lo sviluppo dell apparato locomotore L apparato locomotore inizia il suo sviluppo al 15 giorno di vita endouterina, con la comparsa della notocorda, costituita da un cordone di cellule derivanti
DettagliLe immobilizzazioni permanenti
Le immobilizzazioni permanenti E un metodo di immobilizzazione del sistema muscolo scheletrico che essenzialmente deve comprendere le articolazioni a monte e a valle rispetto al focolaio di frattura. GESSI
DettagliPRINCIPI DI TRATTAMENTO DELLE FRATTURE
PRINCIPI DI TRATTAMENTO DELLE FRATTURE DOTT. FABIO MASSIMO DE SESSA U.O. Ortopedia e Traumatologia Osp. S. Carlo Genova -Voltri Ospedale Evangelico Internazionale Dott F. De Sessa 1 FRATTURA DELL OSSO
DettagliOSPEDALE C. e G. MAZZONI ASCOLI PICENO UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi
OSPEDALE C. e G. MAZZONI ASCOLI PICENO UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi U.O. Ortopedia e Traumatologia Ospedale C. e G. Mazzoni Ascoli Piceno LE FRATTURE DELL
DettagliTESSUTO CARTILAGINEO. Le principali caratteristiche di questo tessuto sono la solidità,, la flessibilità e la capacità di deformarsi limitatamente
TESSUTO CARTILAGINEO I tessuti scheletrici, cartilagine e osso,, sono essenzialmente tessuti connettivi specializzati costituiti dai medesimi tre componenti: Cellule immerse in una matrice extracellulare
DettagliDISPLASIA CONGENITA DELL ANCA
DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA TERMINOLOGIA Lussazione congenita delle anche Displasia congenita delle anche Displasia evolutiva dell anca DEFINIZIONE Alterazione di forma e di rapporti dei componenti articolari
DettagliTessuto osseo. Caratteristiche generali: -Colore, leggerezza, resistenza. COMPONENTI: -Cellule e matrice extracellulare
Tessuto osseo Varietà di tessuto connettivo a prevalente funzione meccanica, di sostegno e di protezione, ma anche metabolica ( riserva di minerali) e di movimento (dando attacco ai muscoli) Caratteristiche
DettagliTipi di TESSUTO CONNETTIVO. Tessuto connettivo propriamente detto e connettivi specializzati
Tipi di TESSUTO CONNETTIVO Tessuto connettivo propriamente detto e connettivi specializzati Connettivi di sostegno Tessuto osseo: mineralizzato -> rigido/duro vascolarizzato Cartilagine: leggera e flessibile
DettagliLe fratture del femore
Le fratture del femore anatomia del femore prossimale testa collo massiccio trocanterico (grande e piccolo trocantere) anatomia del femore prossimale epifisi metafisi diafisi anatomia del femore prossimale
DettagliLE MALATTIE PROFESIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI
LE MALATTIE PROFESIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI La diagnostica per immagini nella patologia osteoarticolare ALCUNE CONSIDERAZIONI DOTT. LORENZO RUBIN DIAGNOSTICA DI PRIMO LIVELLO
DettagliOSTEOGENESI. ( ossa del cranio, mandibola, clavicola ) OSSIFICAZIONE INDIRETTA (endocondrale)
OSTEOGENESI DIRETTA (intramembranosa) Formazione di tessuto osseo su una preesistente matrice connettivale (mesenchima, pericondrio, osso) ( ossa del cranio, mandibola, clavicola ) INDIRETTA (endocondrale)
DettagliSono responsabili della trasmissione delle forze Coinvolte nell accrescimento (disco epifisario..ossa lunghe)
ARTICOLAZIONI Dispositivi giunzionali che collegano tra di loro 2 o più ossa Permettono il movimento Vincolano il tipo e l ampiezza del movimento Sono responsabili della trasmissione delle forze Coinvolte
DettagliSC.BIOLOGICHE I Anno - CORSO A LABORATORIO CITOLOGIA-ISTOLOGIA. Esercitazione n 4 CONNETTIVI DI SOSTEGNO
SC.BIOLOGICHE I Anno - CORSO A LABORATORIO CITOLOGIA-ISTOLOGIA Esercitazione n 4 CONNETTIVI DI SOSTEGNO Epiteliale Di Di rivestimento rivestimento Sensoriale Sensoriale Ghiandolare Ghiandolare Connettivo
DettagliAPPARATO SCHELETRICO -INTRODUZIONE-
APPARATO SCHELETRICO -INTRODUZIONE- Funzioni dell osso 1. Sostegno: costituisce l impalcatura del corpo 2. Protezione di molti organi (cervello, midollo spinale e tanti organi interni) 3. Leve per attacco
DettagliTESSUTI CONNETTIVI. 2) connettivi a funzione trofica (sangue, linfa) 3) T. connettivi di sostegno (cartilagine, osso) SANGUE FUNZIONI
TESSUTI CONNETTIVI 1) T. connettivo propriamente detto (TCPD) 2) connettivi a funzione trofica (sangue, linfa) 3) T. connettivi di sostegno (cartilagine, osso) SANGUE SOSTANZA INTERCELLULARE fluida: il
Dettagli1. INTRODUZIONE 1.1. Struttura del tessuto osseo
1. INTRODUZIONE 1.1. Struttura del tessuto osseo Il tessuto osseo è costituito dagli osteociti, derivanti dagli elementi che sintetizzano la matrice ossea (osteoblasti) e da sostanza fondamentale costituita
DettagliL apparato locomotore è costituito da: segmenti ossei (che formano lo scheletro del corpo) articolazioni (giunzioni segmentarie che permettono il
Domenica 11 Novembre 2012 CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE LE OSSA Relatore: Dott.Michele
DettagliL Apparato Scheletrico e Articolare
L Apparato Scheletrico e Articolare Istologia Funzione Morfologia Modificazioni del Tessuto Osseo: accrescimento e riassorbimento Colonna Vertebrale Istologia Il tessuto osseo è costituito da una componente
DettagliEFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO
Manuale Operativo SEPES Capitolo 4 EFFETTI DEGLI INCIDENTI CON ELEMENTI DI PRIMO SOCCORSO II PARTE 4.7 TRAUMI ORTOPEDICI Dott.ssa Carla Debbia CONTUSIONI DISTORSIONI LUSSAZIONI PRONAZIONE DOLOROSA DEL
DettagliRIFLESSIONI SU CASI PARTICOLARI
AZIENDA OSPEDALIERA Istituti Clinici di Perfezionamento -C.T.O.- CLINICA ORTOPEDICA Direttore: Prof. R. Facchini Università degli Studi di Milano Società italiana di ortopedia e traumatologia pediatrica
DettagliLE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE
LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE TECNICHE DI IMMAGINE RADIOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE: CONTRIBUTI E LIMITI Maja Ukmar Unità Clinica
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE. Sistema scheletrico: Ossa, Cartilagini ed Articolazioni. Sistema muscolare scheletrico: Muscoli Scheletrici e Tendini
APPARATO LOCOMOTORE Sistema scheletrico: Ossa, Cartilagini ed Articolazioni (Osteoartrologia) Sistema muscolare scheletrico: Muscoli Scheletrici e Tendini (Miologia) Nessun sistema lavora isolatamente..
DettagliLe articolazioni. Dispositivi giunzionali che uniscono le ossa nella formazione dello scheletro
Le articolazioni Dispositivi giunzionali che uniscono le ossa nella formazione dello scheletro classificazione sinartrosi I capi scheletrici sono uniti tramite del tessuto connettivo che riempie lo spazio
Dettagli...quale futuro per l'rx tradizionale?
...quale futuro per l'rx tradizionale? Loano, 25.05.2013 Athena Galletto ...il brutto anatroccolo della radiologia... Prenderemo in considerazione... patologie d'interesse concetti di radioprotezione linee
DettagliTraumatologia. sesta lezione. a) fratture dell omero
Traumatologia sesta lezione a) fratture dell omero Fratture 9 Casistica: età e sesso 8 7 6 5 4 3 2 1 0 11-20 21-30 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 femmine maschi Tipologia delle fratture 70 60 50 40 30 20
DettagliORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA Ascoli Piceno S. Giovanni-Roma Dir. G. Gozzi Dir. U. Minniti Dr. Mario Tangari IL SISTEMA MULTIFIX : CONSIDERAZIONI SULL USO DI FILI METALLICI PERCUTANEI IN TRAUMATOLOGIA TRATTAMENTO
DettagliSono responsabili della trasmissione delle forze Coinvolte nell accrescimento
ARTICOLAZIONI Dispositivi giunzionali che collegano tra di loro 2 o più ossa Permettono il movimento Vincolano il tipo e l ampiezza del movimento Sono responsabili della trasmissione delle forze Coinvolte
DettagliFondamentale è anche il sistema nervoso per il controllo funzionale. Spostamento nello spazio (contrazione muscolare) Forma del corpo
APPARATO LOCOMOTORE Ai fini della funzione motoria è fondamentale l integrazione fra apparato scheletrico e apparato muscolare, che insieme costituiscono l apparato locomotore. Fondamentale è anche il
DettagliSC.BIOLOGICHE I Anno - CORSO A LABORATORIO CITOLOGIA-ISTOLOGIA. Esercitazione n 4 CONNETTIVI DI SOSTEGNO
SC.BIOLOGICHE I Anno - CORSO A LABORATORIO CITOLOGIA-ISTOLOGIA Esercitazione n 4 CONNETTIVI DI SOSTEGNO Epiteliale Di Di rivestimento rivestimento Sensoriale Sensoriale Ghiandolare Ghiandolare Connettivo
DettagliGonartrosi Artrosi del ginocchio Informazioni per i pazienti
Gonartrosi Artrosi del ginocchio Informazioni per i pazienti L artrite è una condizione debilitante che colpisce migliaia di persone ogni giorno. L artrosi è la causa più comune di artrite del ginocchio.
DettagliUniversitas Studiorum Insubriae Facoltà di Medicina e Chirurgia Varese Italia
Universitas Studiorum Insubriae Facoltà di Medicina e Chirurgia Varese Italia Dipartimento di Scienze Ortopediche e Traumatologiche M. Boni Direttore Prof. PAOLO CHERUBINO Utilizzo del Trabecular Metal
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA. Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa Direttore: Prof. Giulia Letizia Mauro
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa Direttore: Prof. Giulia Letizia Mauro LE PATOLOGIE D INTERESSE CHIRURGICO DEL RACHIDE PIETRO
DettagliLesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti
Lesioni del legamento crociato anteriore Informazioni per i pazienti Il corretto funzionamento del ginocchio dipende da quattro legamenti primari, ma anche da numerosi muscoli, tendini e legamenti secondari.
DettagliU.T.E. Novate M.se. Dr. Lucchesi Giampaolo
U.T.E. Novate M.se Anno Accademico 2011-2012 Dr. Lucchesi Giampaolo Osteoporosi Scoliosi Lombalgia Lombosciatalgia Tendiniti (periatrite, epicondilite, ecc) Lesioni ginocchio (crociati, menischi, ecc)
DettagliA.S.U.R. REGIONE MARCHE ZONA TERRITORIALE 13 ASCOLI PICENO. OSPEDALE C. e G. MAZZONI UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
A.S.U.R. REGIONE MARCHE ZONA TERRITORIALE 13 ASCOLI PICENO OSPEDALE C. e G. MAZZONI UNITA OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Direttore: Dott. Gianfranco Gozzi LE FRATTURE DELL ESTREMO PROSSIMALE DELL
DettagliOSTEOSARCOMA. Sarcoma osteogenico
OSTEOSARCOMA Sarcoma osteogenico Tumore maligno primitivo dell osso 30% dei tumori maligni primitivi dell osso Bambini ed adolescenti (80%) WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ mai ai piedi, nè alle mani Clinica
Dettagli