Programmare per eas. Bradanini Mariangela Moroni Paola

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1 Programmare per eas Bradanini Mariangela Moroni Paola

2 Un passo indietro Il QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE (EQF) serve per rendere le qualifiche più leggibili e comprensibili all interno dell Unione Europea. La Raccomandazione Aprile 2008 stabilisce 2 date limite: 2010 Per rapportare i sistemi nazionali di qualificazione all EQF 2012 Per introdurre nei certificati di qualifica un riferimento al livello corrispondente dell EQF

3 Non siamo più soli L EQF collega i sistemi nazionali di qualificazione su 8 livelli (dalla primaria ai dottorati di ricerca) Sono presenti nel sistema 4 modelli: 1. 5^ primaria 2. 3^ secondaria 1 grado 3. 2 anno percorsi superiori per obbligo di istruzione 4. 5^ secondaria 2 grado esame di Stato

4 LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO NAZIONALE PROPOSTO -ancoraggio delle certificazioni al profilo delle competenze definito nelle Indicazioni Nazionali vigenti; -riferimento esplicito alle competenze chiave individuate dall'unione Europea; -presentazione di indicatori di competenza in ottica trasversale (non ancorate alle discipline); -connessione con tutte le discipline del curricolo, evidenziando però l'apporto specifico di più discipline alla costruzione di ogni competenza; -definizione di 4 livelli, di cui quello "iniziale" predisposto per favorire una adeguata conoscenza e valorizzazione di ogni allievo, anche nei suoi progressi iniziali e guidati;

5 CURRICOLO PER COMPETENZE E METODO EAS PER VALUTARLE LA CERTIFICAZIONE NON È UN SEMPLICE ADEMPIMENTO AMMINISTRATIVO MA OCCASIONE PER RENDERE COERENTI I MOMENTI DELLA PROGETTAZIONE, DELL'AZIONE DIDATTICA, DELLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI QUINDI SERVE RIVEDERE LA PROGETTAZIONE A LIVELLO MACRO (CURRICOLO) E MICRO (SINGOLE ATTIVITA DIDATTICHE) ALLA LUCE DELLE COMPETENZE Non consideriamo solo conoscenze e abilità ma le competenze COME?! L EAS ci viene in aiuto per farlo

6 Cos è un eas?

7

8 RICAPITOLANDO

9 Fase preparatoria AZIONI DELL INSEGNANTE AZIONI DELL ALUNNO LOGICA DIDATTICA ASSEGNA COMPITI DISEGNA ED ESPONE UN CONCETTUALE FORNISCE UNO STIMOLO DA UNA CONSEGNA FRAMEWORK SVOLGE I COMPITI ASSEGNATI ASCOLTA LEGGE COMPRENDE PROBLEM SOLVING

10 Fase operatoria AZIONI DELL INSEGNANTE AZIONI DELL ALUNNO LOGICA DIDATTICA DEFINISCE I TEMPI DELL ATTIVITA ORGANIZZA IL LAVORO INDIVIDUALE E/O DI GRUPPO PRODUCE E CONDIVIDE UN ARTEFATTO LEARNING BY DOING

11 Fase ristrutturativa AZIONI DELL INSEGNANTE AZIONI DELL ALUNNO LOGICA DIDATTICA VALUTA GLI ARTEFATTI CORREGGE LE MISCONCEPTIONS FISSA I CONCETTI ANALIZZA CRITICAMENTE GLI ARTEFATTI SVILUPPA RIFLESSIONE SUI PROCESSI ATTIVATI REFLECTIVE LEARNING

12 NO NOZIONISMO INGENUO / INDOTTRINAMENTO MA CO-COSTRUZIONE E CENTRALITA DEL SOGGETTO CHE APPRENDE

13 La nostra proposta progettuale: L ARTE DELLA CURA UN GIOCO DA RAGAZZI! QUASI UN EAS APPRENDIMENTO SITUATO SÌ, MA NON PROPRIO UN EPISODIO

14 ATTIVITÀ 1 Formazione dei gruppi e predisposizione delle isole di lavoro Lettura individuale dell opera d arte assegnata da parte di ciascun componente del gruppo Condivisione del lavoro nel piccolo gruppo Analisi dell opera d arte (in gruppo) Riproduzione fotografica dell opera d arte Realizzazione di una mappa digitale per presentare l opera Conferenza degli studenti Raccolta informazioni sul lavoro degli altri gruppi Riflessione sui mali che affliggono il creato

15 ATTIVITÀ 2 UN VERO EAS Approfondimento del problema oggetto dell opera (ricerca guidata di informazioni in gruppo) Analisi di un documento che contiene un sunto del messaggio dell enciclica Laudato sì, che propone soluzioni a tale problema(in gruppo) Individuazione di 2 regole che se rispettate da tutti permettono di alleggerire il problema precedentemente individuato e di prendersi cura del Creato Realizzazione del Decalogo per prenderci cura della casa comune Condivisione del lavoro con il gruppo classe

16 ATTIVITÀ 3 Attività 1 e 2 Visione di una presentazione digitale che sintetizza e richiama alla memoria il lavoro svolto in precedenza Realizzazione di un opera d arte per celebrare l ambito del Creato che nell opera risultava poco curato o danneggiato partendo dal decalogo realizzato (in gruppo) DESIGNING IN POSITIVO Realizzazione di una presentazione dell opera creata in formato digitale Fiera dell arte Riflessione sul percorso fatto Consegna del Librone contenente tutte le opere realizzate sulla Cura del Creato, che rimarrà alla classe come ricordo del lavoro svolto

17 EAS: APRIAMO NUOVE PORTE! fase preparatoria fase ristrutturativa fase operatoria

18 MA DA DOVE SI PARTE PER PROGETTARE UN EAS?!

19

20 E ORA TOCCA A VOI CONDIVISE LE 3 FASI DELL EAS CONDIVISI ALCUNI MATERIALI (Indicazioni Nazionali, Competenze Chiave Europee) E ALCUNE IDEE PROVATE A PENSARE UN EAS, seguendo il FORMAT DI PROGETTAZIONE allegato

21 bibliografia q Fare didattica con gli EAS, Pier Cesare Rivoltella, Editrice La Scuola, Brescia 2013 qdidattica inclusiva con gli EAS, Pier Cesare Rivoltella, Editrice La Scuola, Brescia 2015 qvalutare a scuola Dagli apprendimenti alla valutazione di sistema, Mario Castoldi, Carocci editore, Roma 2012 q Indicazioni nazionali per il Curricolo 2012 q Giocare all arte con Christo, Paola Amarelli (ed.), Editrice Morcelliana, Brescia 2016

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