Bologna, settembre 2009

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1 Università di Bologna Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali Comune di Forlì Convenzione di ricerca scientifica per il monitoraggio, tramite telerilevamento, delle aree boscate denominate Selva di Ladino e Farazzano site nel comune di Forli, al fine di valutare gli effetti nel lungo periodo dell'attività di cava su una vicina area di riequilibrio ecologico 3 a Relazione tecnico-scientifica Confronto e interpretazione dei dati telerilevati nel 2008 Bologna, settembre 2009 prof. Enzo Farabegoli

2 1- Introduzione Questa relazione tecnica fa parte di una serie di documenti che avrebbero dovuto essere redatti a cadenza annuale/infra-annuale, nell ambito del lavoro concordato fra Unibo e Comune di Forlì. Purtroppo, la cadenza regolare di rilevamento è stata forzatamente interrotta nel 2006 a causa del venir meno, per cause tecniche, della disponibilità di immagini satellitari Ikonos nella banda dell infrarosso prossimo, utilizzate nella prima fase (v. 2 a Relazione tecnico-scientifica - Confronto e interpretazione dei dati telerilevati nel periodo , Bologna, marzo 2007). Per cercare di supplire a questa carenza, in mancanza di fonti alternative di dati telerilavati satellitari, suggerimmo di tentare le acquisizioni utilizzando una fotocamera montata su elicottero o aereo. A questo fine abbiamo acquistato una fotocamera Sony DSR6 con risoluzione 8 Mpixel, idonea a riprese nella banda visibile (ca µm), dotata anche di due filtri nella banda infrarosso (che assorbono la maggior parte della regione visibile e trasmettono la regione infrarossa). In particolare, la fotocamera utilizza i filtri R-72 e IR- 76 che, tuttavia, tagliano nettamente anche una parte della banda a infrarosso vicino (prossimo). Infatti, il filtro R-72 opera nella fascia di confine fra il rosso e l infrarosso vicino; il valore medio di elevata trasmittanza è dell 85% nell intervallo compreso fra il punto medio dell intervallo di transizione, pari a 720±10 nm, e gli 800 nm (0,72 0,8 νm, v. Fig. 1). Il filtro IR-76, invece, opera nella fascia dell infrarosso vicino, sia pure in quella inferiore, pari a 760±10 nm, con un intervallo di transizione (ovvero la distanza media fra il 72% e il 5% della trasmittanza) λ < 60 nm. Fig. 1 Distribuzione delle bande visibile-infrarosso in funzione della lunghezza d onda (1µm = 1000 nm), e relazione fra riflettanza, caratteri fisici del mezzo vegetale riflettente (pigmenti, struttura chioma e foglia, contenuto in acqua) e processi di assorbimento.

3 E evidente che nessuna delle due bande IR-76 e R-72, e neppure la loro somma, copre interamente la banda dell infrarosso vicino; inoltre, la IR-76 non corrisponde con quella fornita dalle riprese satellitari Ikonos che abbiamo potuto utilizzare negli anni precedenti. Per questo motivo, ma anche per le diverse operatività dei filtri ottici montati sulla fotocamera Sony, rispetto a quello montato su Ikonos, non sarà possibile confrontare direttamente questi dati con quelli ottenuti dalle campagne precedenti con Ikonos. Tuttavia, avendo effettuato le riprese delle due aree a distanza di pochi minuti, da quote e condizioni simili, riteniamo che il confronto dei risultati delle riprese delle due aree possa fornire un risultato attendibile. Fig. 2 - Riflettanza di tre principali tipi di coperture del suolo (acqua, vegetazione e suolo scoperto asciutto) in funzione della lunghezza d onda incidente (µm). I limiti tecnici illustrati vanno tenuti in debita considerazione, anche perchè si accompagnano con andamenti non lineari della riflettanza, sia in funzione della lunghezza d onda incidente, sia del tipo di copertura del suolo, come illustrato nella Fig. 2. Per quanto riguarda, in particolare, la vegetazione occorre notare nel grafo di Fig. 2 il rapido incremento della riflettanza in prossimità al passaggio fra la banda del rosso e quella dell infrarosso prossimo, mentre quella dell acqua tende a zero. Quest ultimo punto si traduce nel fatto che i laghetti (ce n è più di uno nell area circostante la Selva di Ladino) appaiono neri (assorbimento quasi totale). Va fatto ancora notare, tuttavia, che anche le zone in ombra appaiono nere, per cui vi è una concordanza di risultati per questo tono di colore, ma per cause completamente diverse. Già nelle analisi precedenti, risultò chiara l impossibilità di eliminare automaticamente in modo soddisfacente l effettoombra presente nelle immagini a colori reali di Ikonos (16 luglio 2004, 10 febbraio 2005 e 7 settembre 2006), L effetto ombra risultò particolarmente evidente per l immagine Ikonos del 10 febbraio 2005, nella quale la distribuzione dei toni di grigio sia della Selva di Ladino, sia del bosco di Farazzano risultarono estremamente ridotte in ampiezza e, specialmente, spostate verso i toni molto scuri. Il problema fu ridotto a valori minimi escludendo il più possibile le zone in ombra con una accurata perimetrazione manuale dalle aree campione. Peraltro, come comunicato a suo tempo al dr. Marcello Arfelli, responsabile del procedimento per il Comune di Forlì, questa era l unica tecnica

4 alternativa ad Ikonos disponibile nel periodo Quindi, solo se questa indagine comparativa avesse fornito risultati soddisfacenti, senza che nel frattempo fossero emerse valide soluzioni di Earth Observation (E.O.) alternative, questo metodo sarebbe stato riproposto negli anni successivi. 2 - Le immagini Le riprese della Selva di Ladino e del bosco di Farazzano sono state effettuate dalla ditta Valentini Giordano, il 3 settembre 2008, nell arco di ca. 1/2 ora, fra le 13,45 e le 14,15 p.m. L elicottero noleggiato per le riprese ha volato ad altezze di poche centinaia di metri. A causa dell impossibilità di usare un supporto fisso montato sull elicottero, la fotocamera è stata brandeggiata dall operatore, sporto necessariamente verso l esterno e il basso; per conseguenza, le immagini sono state acquisite secondo una direzione non normale rispetto al piano di campagna. Complessivamente sono state scattate n. 107 foto (dalla n. 56 alla n. 162) elencate nell Allegato 1 e presentate nell Allegato 2. n. 22 nella banda del visibile n. 34 R-72 nella banda al passaggio visibile- infrarosso vicino) n. 51 IR-76 nella banda dell infrarosso prossimo Le immagini delle due aree sono così suddivise per tipologia: Farazzano n. 13 nella banda del visibile: DSC 56 - DSC 68; n. 14 R-72 al passaggio visibile-infrarosso vicino: DSC 69 - DSC 82; n. 17 IR-76 nella banda infrarosso vicino: DSC 83 - DSC 99; Ladino n. 9 nella banda del visibile: DSC DSC 108 n. 20 R-72 al passaggio visibile-infrarosso vicino: DSC DSC 128; n. 34 IR-76 nella banda infrarosso vicino: DSC DSC 162;

5 Fig. 3 Caratteristiche tecniche del filtro R-72 della Hoya, nella banda di transizione visibile - infrarosso prossimo. Le tabelle e grafi di Fig. 3 e Fig. 4 mostrano le caratteristiche tecniche principali dei filtri R-72 e IR-76 forniti dalla ditta Hoya, simili a quelli montati sulla Fotocamera Sony. Dall analisi delle immagini acquisite si evince quanto segue: 1. La qualità delle immagini varia sensibilmente in funzione della banda considerata. Le immagini nel visibile e quelle della banda infrarosso vicino (filtro IR-76) sono di ottima qualità, e sono quindi impiegabili utilmente nell analisi. Le immagini nella banda dell infrarosso prossimo (i.e. confinante col visibile, filtro R-72) mostrano, invece, una forte sovraesposizione, tale da renderle inutilizzabili. 2. L impossibilità di utilizzare la banda R-72 impedisce, chiaramente, di poter effettuare una comparazione coi risultati ottenuti in un altra banda dell infrarosso prossimo. A ciò si aggiunge il fatto che, per le modalità delle riprese, nessuna delle immagini realizzate è sovrapponibile esattamente ad un altra eseguita in una banda diversa, ma abbia inclinazione e distanza diverse. Tutti questi limiti hanno concorso alla non eseguibilità dell intera procedura ipotizzata all atto della richiesta di modifica e prosecuzione del contratto Unibo-Comune di Forlì. Occorre poi rilevare che tutte le procedure di elaborazione per evitare o ridurre le principali criticità sono risultate decisamente più laboriose.

6 Fig. 4 Caratteristiche tecniche del filtro IR-76 della Hoya, nella banda dell infrarosso prossimo. 3. Sono risultati ampiamente soddisfacenti, invece, tre aspetti: a. la definizione delle immagini supera di oltre un ordine di grandezza quella di Ikonos: 1 pixel 5-10 cm vs 1 pixel 4 m; b. data la distanza di pochi km fra le aree di Ladino e Farazzano, le riprese sono state eseguite in un intervallo di tempo estremamente ridotto (poco più di 30 min), tale da garantire condizioni meteorologiche e di illuminazione confrontabili; c. l orario delle riprese (13-14 p.m.) è stato pienamente soddisfacente e ha garantito ombre di lunghezza ridotta. Quest ultimo aspetto, se non rispettato, avrebbe potuto condizionare in modo estremamente negativo anche la qualità delle riprese in corrispondenza del tetto della vegetazione più alta, che pur è posizionata a quote veramente simili. Date le condizioni al contorno, al fine di ridurre al minimo effetti distorsivi sulla confrontabilità dei dati e garantire comunque la significatività (almeno locale) dei medesimi, l analisi preliminare è stata condotta su immagini simili per vari fattori, e in particolare per l orientamento delle riprese rispetto alle condizioni di illuminazione. In altre parole, essendo impossibile la proiezione esatta georefereziata su mappe o foto aeree standard di pari dettaglio, come realizzato con le immagini Ikonos, su alcune riprese il più possibile confrontabili sono state scelte e perimetrate aree di dimensioni limitate (>2500 m 2 ), ma comunque rappresentative delle chiome degli alberi. Da ciascuna di queste aree è stata ricavata e graficata la distribuzione dell intensità della riflettanza nella bande spettrale dell infrarosso prossimo (filtro IR-76), indispensabile per la discussione e interpretazione comparativa dei risultati.

7 2.1. Discussione dei risultati Immagini in banda ottica. Dall ispezione visiva delle immagini in banda ottica della Selva di Ladino e del Bosco di Farazzano non emergono segni evidenti di sofferenza (idrica o altro) dei due boschi, quali fogliame ingiallito o rossastro, rami o alberi disseccati. Il colore bruno-rossastro della chioma dell albero visibile nelle immagini DSC 100, 105, 106 e 107 della Selva di Ladino, è in realtà il colore proprio dello stesso. Piccole plaghe tendenti al giallo sono presenti in aree marginali della Selva di Ladino a vegetazione prevalentemente arbustiva (v. DSC 107, 108), ma questo è un fatto normale, derivato da cause naturali, come la carenza di acqua nel sottosuolo per la scarsa precipitazione nel periodo tardo estivo delle riprese (3 settembre 2008). Questa interpretazione sembra trovare conferma nel fatto, ben documentato nelle immagini, che le chiome degli alberi da frutto irrigati artificialmente goccia a goccia (v. Relazione tecnica, Marzo 2007), hanno un aspetto di un verde intenso. Invece, il colore verde più intenso e uniforme delle chiome del Bosco di Farazzano rispetto alla Selva di Ladino riflette, come evidenziato per altra via nel 2004 e 2006 (v, Relazione tecnica, Marzo 2007) la composizione prevalente a querce sempreverdi del Bosco di Farazzano, rispetto ad una composizione più varia, ma con querce caducifoglie, della Selva di Ladino. Considerate queste diverse condizioni composizionali, si può comunque affermare che le immagini in banda ottica prodotte il 3 settembre 2008 non hanno evidenziato differenze sensibili circa lo stato dei pigmenti fogliari dei due boschi in esame. Immagini nella banda infrarosso prossimo (filtro IR-76). Va detto immediatamente che sono decisamente problematici sia il confronto dei grafici di distribuzione dei toni di grigio (256 toni di grigio) acquisiti dalle immagini dei due boschi nella banda infrarosso col filtro IR-76, sia la comparazione di questi risultati con quelli ottenuti in precedenza dalle immagini Ikonos a colori reali (i.e. 256 toni di grigio) sia, infine, la loro interpretazione. Confrontando i due grafi in colori reali (i.e. 256 toni di grigio) delle porzioni di immagini IR-76 di Ladino e Farazzano scelte per questo lavoro, emergono immediatamente alcuni aspetti incontrovertibili: 1) la distribuzione della riflettanza avviene in una fascia molto ridotta di toni di grigio (70-100), rispetto a quelle ampie almeno 200 toni di grigio di Ladino e Farazzano rilevate da Ikonos nel luglio 2004 e settembre 2006; 2) le distribuzioni delle due aree sono poco sovrapponibili, e la mediana scarta di ca. 40 toni di grigio; 3) la distribuzione del Bosco di Farazzano è spostata decisamente verso valori di riflettanza più elevata; 4) entrambi i valori mediani delle fasce di distribuzione sono spostate toni di grigio verso sinistra, cioè verso toni di grigio più scuri, rispetto a quelle delle precedenti del luglio 2004 e settembre In dettaglio, il grafo relativo alla Selva di Ladino mostra una moda dell assorbimento intorno al tono di grigio 70, con una certa asimmetria (il ramo ascendente sx è meno inclinato). La moda dell assorbimento del bosco di Farazzano, invece, è posizionata intorno al tono di grigio 100, e l asimmetria è trascurabile. Non è possibile, invece, alcun confronto con quelle del febbraio 2005, spostate a sinistra ma prodotte chiaramente dall effetto ombra. La distribuzione della riflettanza in un campo ristretto di grigi dipende sia dal filtro IR-76, diverso rispetto a quello di Ikonos e, con ogni probabilità, dall area investigata molto più ristretta e meno variata in termini di riflettanza. Alla luce di quanto rilevato, ci si deve chiedere se la differenza di riflettanza fra la Selva di Ladino e il bosco di Farazzano è aumentata nel tempo.

8 Dal grafo comparativo di Fig. 4, è interessante notare che, dando per scontato che i risultati ottenuti per le due aree nell ambito della banda infrarossa permessa dal filtro IR-76 possano essere considerati indicativi dei due boschi e con tutti i limiti e le cautele nell affrontare il confronto imposte dalle diverse condizioni di ripresa, alcuni risultati di questo rilevamento sembrano confermare alcuni dati e trend emersi dall analisi delle immagini E.O. Ikonos nei periodi estivi 2004 e 2006 (v. 2^ Relazione tecnica). Infatti, al 3 settembre 2008 è chiaro che la chioma del bosco di Farazzano godeva complessivamente di condizioni migliori di quella della Selva di Ladino, come testimoniato nel grafo dallo spostamento della mediana della distribuzione della Selva di Ladino verso sx di circa 25 toni di grigio (75 vs 50). Il medesimo fenomeno era stato rilevato chiaramente nelle immagini Ikonos del luglio 2004 e settembre 2006 (spostamento rispettivamente di 10 e 15) ed interpretato come dovuto principalmente alla diversa composizione specifica dei due boschi e solo secondariamente a diverse condizioni idrologiche-idrogeologiche (v. discussione nella relazione marzo 2007). Lo spostamento relativo maggiore rilevato il 3 settembre 2008 non sembra sufficiente per dimostrare un peggioramento reale delle condizioni della Selva di Ladino, per almeno due ordini di motivi: a) il primo è che si accompagna con un elevato spostamento generale verso sx (almeno 30 toni di grigio) di entrambi gli spettri rispetto allo spettro del sett. 06, certamente il più simile per condizioni meteorologiche; b) il secondo, come già detto, è che entrambe le distribuzioni tonali, così strette per effetto del diverso filtro infrarosso prossimo utilizzato, non possono essere confrontate in termini quantitativi, ma solo qualitativamente (in termini di trend) con l ultimo rilevamento Ikonos, e il risulta certamente confermato. 3. Conclusioni e suggerimenti per il proseguo del monitoraggio Le limitazioni imposte dall uso dal filtro all infrarosso prossimo IR-76 molto diverso rispetto a quello montato su Ikonos e, specialmente, le riprese da elicottero non azimutali e su aree limitate, hanno impedito di effettuare comparazioni quantitative con le precedenti immagini. Tuttavia, le valutazioni di carattere qualitative hanno permesso di escludere che nel 2008 l area la Selva di Ladino abbia subito un deterioramento rispetto al Occorre tuttavia ribadire che l insieme il costo delle riprese e il costo connesso col maggior tempo necessario per l elaborazione dei dati supera di molto quello previsto dal contratto, e basato sulla elaborazione delle immagini E.O. di Ikonos, che purtroppo non sono più disponibili. All inizio del 2009 hanno cominciato a rendersi disponibili le immagini di un nuovo satellite coreano, Komsat-2. Controllando il catalogo Komsat 2 alla metà di agosto, abbiamo potuto verificare che in archivio non vi era disponibilità di immagini delle aree di studio. E possibile invece richiedere nuove Komsat-2 di livello 2A, di qualità dichiarata confrontabile con quelle di Ikonos, al costo di 16$ /sq.km per un area minima di 100 sq.km. Abbiamo avuto la possibilità di controllare la qualità nell ambito del progetto ASI Morfeo, rilevando localmente qualche problema di coerenza ai bordi di alcune immagini, problemi peraltro superabili, come l ottimizzazione della georeferenziazione. In definitiva, considerando vantaggi e svantaggi, suggerisco che, se si vuole procedere nel monitoraggio, l acquisizione e l elaborazione delle immagini EO Komsat- 2 sono decisamente da preferirsi. prof. Enzo Farabegoli

9 P.S. Il 15 settembre 2009, l ASI ci ha comunicato di aver acquisito immagini Ikonos nelle 4 bande dell alta Val di Fassa, da utilizzare nell ambito del Progetto Strategico Nazionale Morfeo per la previsione delle frane superficiali. La notizia va intesa come una conferma del fatto che le immagini Ikonos ormai vengono fornite solo a enti militari o per il supporto di progetti strategici di interesse nazionale (quelli di ASI attualmente sono quattro), e quindi difficilmente sarà possibile poterle utilizzare per progetti locali.

10 Convenzione di ricerca scientifica per il monitoraggio, tramite telerilevamento, delle aree boscate denominate Selva di Ladino e Farazzano site nel comune di Forli, al fine di valutare gli effetti nel lungo periodo dell'attività di cava su una vicina area di riequilibrio ecologico 3 a Relazione tecnico-scientifica ALLEGATO 1 A) Tabella Riassuntiva delle foto scattate B) Tre esempi di aree simili riprese a colori e nella banda infrarossa e grafi di distribuzione dei livelli e dei livelli espansi delle immagini DSC00129 e DSC00087

11 A) Denominazione Colore Data/ora scatto Tempo Diaframma ISO Messa a fuoco DSC00056.JPG RGB 09/03/ :48:32 1/500 f Schema DSC00057.JPG RGB 09/03/ :48:39 1/500 f Schema DSC00058.JPG RGB 09/03/ :48:53 1/500 f Schema DSC00059.JPG RGB 09/03/ :49:02 1/500 f Schema DSC00060.JPG RGB 09/03/ :49:20 1/500 f Schema DSC00061.JPG RGB 09/03/ :49:28 1/500 f Schema DSC00062.JPG RGB 09/03/ :50:12 1/500 f Schema DSC00063.JPG RGB 09/03/ :50:18 1/500 f Schema DSC00064.JPG RGB 09/03/ :50:27 1/500 f Schema DSC00065.JPG RGB 09/03/ :50:31 1/500 f Schema DSC00066.JPG RGB 09/03/ :50:38 1/500 f Schema DSC00067.JPG RGB 09/03/ :50:44 1/500 f Schema DSC00068.JPG RGB 09/03/ :50:51 1/500 f Schema DSC00069.JPG IR1 09/03/ :51:50 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00070.JPG IR1 09/03/ :51:57 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00071.JPG IR1 09/03/ :52:05 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00072.JPG IR1 09/03/ :52:13 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00073.JPG IR1 09/03/ :52:22 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00074.JPG IR1 09/03/ :52:28 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00075.JPG IR1 09/03/ :52:35 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00076.JPG IR1 09/03/ :52:40 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00077.JPG IR1 09/03/ :53:00 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00078.JPG IR1 09/03/ :53:14 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00079.JPG IR1 09/03/ :53:24 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00080.JPG IR1 09/03/ :53:41 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00081.JPG IR1 09/03/ :54:00 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00082.JPG IR1 09/03/ :54:08 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00083.JPG IR2 09/03/ :55:03 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00084.JPG IR2 09/03/ :55:46 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00085.JPG IR2 09/03/ :55:54 1/30 f Media Pond. Centrale

12 Denominazione Colore Data/ora scatto Tempo Diaframma ISO Messa a fuoco DSC00086.JPG IR2 09/03/ :56:07 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00087.JPG IR2 09/03/ :56:18 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00088.JPG IR2 09/03/ :56:29 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00089.JPG IR2 09/03/ :56:37 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00090.JPG IR2 09/03/ :56:42 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00091.JPG IR2 09/03/ :56:52 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00092.JPG IR2 09/03/ :56:58 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00093.JPG IR2 09/03/ :57:05 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00094.JPG IR2 09/03/ :57:11 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00095.JPG IR2 09/03/ :57:18 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00096.JPG IR2 09/03/ :57:28 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00097.JPG IR2 09/03/ :57:33 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00098.JPG IR2 09/03/ :57:41 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00099.JPG IR2 09/03/ :57:51 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00100.JPG RGB 09/03/ :02:14 1/500 f Schema DSC00101.JPG RGB 09/03/ :02:43 1/500 f Schema DSC00102.JPG RGB 09/03/ :02:51 1/500 f Schema DSC00103.JPG RGB 09/03/ :03:00 1/500 f Schema DSC00104.JPG RGB 09/03/ :03:14 1/500 f Schema DSC00105.JPG RGB 09/03/ :03:22 1/500 f Schema DSC00106.JPG RGB 09/03/ :03:31 1/500 f Schema DSC00107.JPG RGB 09/03/ :03:44 1/500 f Schema DSC00108.JPG RGB 09/03/ :03:49 1/500 f Schema DSC00109.JPG IR1 09/03/ :04:33 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00110.JPG IR1 09/03/ :04:39 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00111.JPG IR1 09/03/ :04:46 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00112.JPG IR1 09/03/ :04:52 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00113.JPG IR1 09/03/ :05:02 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00114.JPG IR1 09/03/ :05:08 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00115.JPG IR1 09/03/ :05:13 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00116.JPG IR1 09/03/ :05:19 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00117.JPG IR1 09/03/ :05:25 1/30 f Media Pond. Centrale

13 Denominazione Colore Data/ora scatto Tempo Diaframma ISO Messa a fuoco DSC00118.JPG IR1 09/03/ :05:30 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00119.JPG IR1 09/03/ :05:35 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00120.JPG IR1 09/03/ :05:41 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00121.JPG IR1 09/03/ :05:46 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00122.JPG IR1 09/03/ :05:53 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00123.JPG IR1 09/03/ :06:01 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00124.JPG IR1 09/03/ :06:08 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00125.JPG IR1 09/03/ :06:16 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00126.JPG IR1 09/03/ :06:20 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00127.JPG IR1 09/03/ :06:32 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00128.JPG IR1 09/03/ :06:35 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00129.JPG IR2 09/03/ :07:22 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00130.JPG IR2 09/03/ :07:29 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00131.JPG IR2 09/03/ :07:38 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00132.JPG IR2 09/03/ :07:45 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00133.JPG IR2 09/03/ :07:54 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00134.JPG IR2 09/03/ :08:04 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00135.JPG IR2 09/03/ :08:12 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00136.JPG IR2 09/03/ :08:20 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00137.JPG IR2 09/03/ :08:27 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00138.JPG IR2 09/03/ :08:34 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00139.JPG IR2 09/03/ :08:41 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00140.JPG IR2 09/03/ :09:06 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00141.JPG IR2 09/03/ :09:12 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00142.JPG IR2 09/03/ :09:21 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00143.JPG IR2 09/03/ :09:28 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00144.JPG IR2 09/03/ :09:35 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00145.JPG IR2 09/03/ :09:43 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00146.JPG IR2 09/03/ :09:50 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00147.JPG IR2 09/03/ :09:56 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00148.JPG IR2 09/03/ :10:04 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00149.JPG IR2 09/03/ :10:11 1/30 f Media Pond. Centrale

14 Denominazione Colore Data/ora scatto Tempo Diaframma ISO Messa a fuoco DSC00150.JPG IR2 09/03/ :10:22 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00151.JPG IR2 09/03/ :10:28 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00152.JPG IR2 09/03/ :10:34 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00153.JPG IR2 09/03/ :10:41 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00154.JPG IR2 09/03/ :10:53 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00155.JPG IR2 09/03/ :10:57 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00156.JPG IR2 09/03/ :11:07 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00157.JPG IR2 09/03/ :11:10 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00158.JPG IR2 09/03/ :11:17 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00159.JPG IR2 09/03/ :11:22 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00160.JPG IR2 09/03/ :11:34 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00161.JPG IR2 09/03/ :11:42 1/30 f Media Pond. Centrale DSC00162.JPG IR2 09/03/ :11:46 1/30 f Media Pond. Centrale

15 B) DSC00061 (sopra) e la stessa area inquadrata nella banda infrarossa DSC00094 (sotto)

16 DSC00105 (sopra) e DSC00129 (sotto)

17 DSC00056 (sopra) e DSC00087 (sotto)

18 Confronto fra la distribuzione dei livelli della DSC00129 (sopra) e DSC00087 (sotto)

19 Confronto fra la distribuzione dei livelli espansi sull intera gamma tonale della DSC00129 (sopra) e DSC00087 (sotto)

20 DSC00056 DSC00057 DSC00058 DSC00059 DSC00060 DSC00061 DSC00062 DSC00063 DSC00064 DSC00065 DSC00066 DSC00067 DSC00068 DSC00069 DSC00070

21 DSC00071 DSC00072 DSC00073 DSC00074 DSC00075 DSC00076 DSC00077 DSC00078 DSC00079 DSC00080 DSC00081 DSC00082 DSC00083 DSC00084 DSC00085

22 DSC00086 DSC00087 DSC00088 DSC00089 DSC00090 DSC00091 DSC00092 DSC00093 DSC00094 DSC00095 DSC00096 DSC00097 DSC00098 DSC00099 DSC00100

23 DSC00101 DSC00102 DSC00103 DSC00104 DSC00105 DSC00106 DSC00107 DSC00108 DSC00109 DSC00110 DSC00111 DSC00112 DSC00113 DSC00114 DSC00115

24 DSC00116 DSC00117 DSC00118 DSC00119 DSC00120 DSC00121 DSC00122 DSC00123 DSC00124 DSC00125 DSC00126 DSC00127 DSC00128 DSC00129 DSC00130

25 DSC00131 DSC00132 DSC00133 DSC00134 DSC00135 DSC00136 DSC00137 DSC00138 DSC00139 DSC00140 DSC00141 DSC00142 DSC00143 DSC00144 DSC00145

26 DSC00146 DSC00147 DSC00148 DSC00149 DSC00150 DSC00151 DSC00152 DSC00153 DSC00154 DSC00155 DSC00156 DSC00157 DSC00158 DSC00159 DSC00160

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