Indice. Introduzione di Marco Mezzadri PARTE PRIMA - IL QUADRO COME STRUMENTO. 5 CAPITOLO 1 - Dal Progetto Lingue Moderne al Quadro Comune Europeo
|
|
- Raimondo Sorrentino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 01 Impaginato :57 Pagina v XI Introduzione di Marco Mezzadri PARTE PRIMA - IL QUADRO COME STRUMENTO DI POLITICA LINGUISTICA 5 CAPITOLO 1 - Dal Progetto Lingue Moderne al Quadro Comune Europeo di Patrizia Mazzotta (Università di Bari) Le linee essenziali del Progetto Lingue Moderne Gli assi portanti del Quadro Comune Europeo Elementi di continuità e di evoluzione 18 Riferimenti bibliografici 21 CAPITOLO 2 - Dal Quadro di Riferimento al Piano d Azione e al Quadro Strategico per il Multilinguismo: linee di politica linguistica europea del prossimo decennio di Paolo E. Balboni (Università Ca Foscari di Venezia) 21 Premessa Il Piano d Azione del Le linee strategiche, p Migliorare l insegnamento delle lingue, p Azioni proposte per il , p Una valutazione critica, p I nuovi programmi europei
2 01 Impaginato :57 Pagina vi VI Il documento per il prossimo decennio: Quadro strategico per il Multilinguismo Dal Quadro di Riferimento al Piano d Azione al Quadro Strategico 41 Riferimenti bibliografici 41 Livelli Soglia finora pubblicati 43 CAPITOLO 3 - Il Quadro e la gestione della qualità di Marco Mezzadri (Università di Parma) 43 Introduzione Inquadrare il Quadro Valori di civiltà e valori di qualità Il modello educativo proposto dal Quadro Verso una definizione di qualità Il Quadro per una didattica di qualità Conclusione 57 Riferimenti bibliografici 60 CAPITOLO 4 - Gli Standards for Foreign Language Learning negli USA e il Quadro Comune Europeo di Roberto Dolci (Università Ca Foscari di Venezia) 60 Introduzione Gli Standards e la politica educativa USA Gli SFLL e la politica linguistica degli USA La politica linguistica interna, p L insegnamento delle lingue straniere negli USA. Le lingue verso l esterno, p Gli Standards for Language Learning La valutazione attraverso gli SFLL, p I National Standards e il Quadro Comune Europeo di Riferimento Conclusioni 80 Riferimenti bibliografici PARTE SECONDA: IL QUADRO COME STRUMENTO GLOTTODIDATTICO 85 CAPITOLO 5 - Che cosa offre il Quadro all insegnante? di J.L.M. Trim 108 Riferimenti bibliografici
3 01 Impaginato :57 Pagina vii VII 109 CAPITOLO 6 - Il Quadro e la riforma dei curricoli di Gé Stoks (Alta Scuola Pedagogica di Locarno) 109 Premessa Il Quadro e l apprendimento linguistico a scuola Le decisioni sono prese a livelli diversi Per iniziare: un approccio orientato all azione L analisi delle categorie del Quadro I livelli La valutazione I descrittori del Quadro e il Portfolio Il coordinamento dell apprendimento linguistico a scuola: lo sviluppo della competenza plurilingue Conclusione 118 Riferimenti bibliografici 120 CAPITOLO 7 - Il testo nel Quadro Comune Europeo per le Lingue di Massimo Vedovelli (Università per Stranieri di Siena) Obiettivi La centralità del testo nel Quadro Il ruolo del testo nel Quadro, p La gestione della testualità nel rinnovamento metodologico degli anni Settanta: il testo «autentico», p Dal testo autentico al testo nel Quadro Tipi e generi testuali, p Criteri di selezione dei testi a fini didattici, p Conclusioni: la proposta del Quadro sul testo e l italiano L2 141 Riferimenti bibliografici 143 CAPITOLO 8 - Il Quadro e gli scenari curricolari: la proposta CLIL di Carmel M. Coonan (Università Ca Foscari di Venezia) Il curriculum della scuola e CLIL Il curriculum di educazione linguistica e CLIL Il curriculum di lingua (straniera) e CLIL Il curriculum CLIL Sintesi 164 Riferimenti bibliografici
4 01 Impaginato :57 Pagina viii VIII 166 CAPITOLO 9 - Il Quadro e lo sviluppo di una prospettiva interculturale di Barbara Spinelli (Columbia University - New York) 166 Introduzione Multicultura, pluricultura e intercultura in contesto europeo La dimensione culturale e il Quadro Personalità pluriculturale: un percorso formativo, p Intercultura e modelli di riferimento Modello Byram, p Modello Beacco, p Modello Balboni, p Proposta Starkey, p Una didattica interculturale Conclusione 189 Riferimenti bibliografici 193 CAPITOLO 10 - Il compito nel Quadro Comune Europeo di Daniela Zorzi (Università di Bologna) Problemi di definizione Compiti comunicativi Complessità e difficoltà del compito La gestione del compito 203 Riferimenti bibliografici 206 CAPITOLO 11 - Le competenze generali nel Quadro di Mario Cardona (Università di Bari) 206 Introduzione Il sapere («declarative knowledge») La conoscenza del mondo, p Le conoscenze socioculturali, p La competenza interculturale, p Il saper fare («skills and know-how») Il saper essere («existential competence») Conclusioni 219 Riferimenti bibliografici 220 CAPITOLO 12 - Il Quadro e la valutazione di Giuliana Grego Bolli (CVCL dell Università per Stranieri di Perugia) 220 Premessa 221 Introduzione Il Consiglio d Europa
5 01 Impaginato :57 Pagina ix IX Ruolo e funzione, p Il Consiglio d Europa e lo sviluppo di approcci all insegnamento linguistico, p Il Quadro Comune Europeo di riferimento per le Lingue: apprendimento, insegnamento valutazione, p Il Quadro e la valutazione Premessa, p Il Capitolo 9. «Valutazione»: i limiti, p Il Capitolo 9: la funzionalità ed applicabilità, p Il Quadro e l elaborazione di test ed esami Una prima ricognizione, p Le «test specifications», p Le lacune dei descrittori linguistici del Quadro, p Conclusioni 245 Riferimenti bibliografici
194 9.7 Output comprensibile 9.7.1 L attenzione alla forma, p. 195 9.7.2 Strategie nel parlare,
XI Introduzione 3 Parte I Il contesto 5 Capitolo 1 Nuove esigenze per le lingue straniere 6 1.1 Il cittadino europeo plurilingue 8 1.2 L educazione bilingue 10 1.3 Gli sviluppi nel nuovo millennio 11 1.4
DettagliIndice. Introduzione Lingue e tecnologie multimediali e di e-learning nella politica linguistica e nelle realizzazioni operative dell Unione Europea
Borello_i-xviii_1-270 22-02-2007 14:13 Pagina V XI Introduzione Lingue e tecnologie multimediali e di e-learning nella politica linguistica e nelle realizzazioni operative dell Unione Europea 3 PARTE PRIMA
DettagliIl termine CLIL è stato lanciato da David Marsh (Finland) e Anne Maljers (Olanda) nel 1994. Il Content and Language Integrated Learning (CLIL) o
VERSO UN CURRICOLO PLURILINGUE: CLIL - Content and Language Integrated Learning, a cura di Stefania Cinzia Scozzonava Piano Pluriennale Poseidon febbraio 2009 CLIL: contesto generale Il termine CLIL è
DettagliQuadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Apprendimento, insegnamento, valutazione I concetti chiave Storia del Quadro di riferimento europeo Le competenze di chi usa e apprende la lingua I livelli
DettagliLIBRO PRIMO: TEORIA PARTE PRIMA: LA SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE PRIMA: BAMBINI, BAMBINE, FAMIGLIE E CONTESTI DI SVILUPPO
I N D I C E LIBRO PRIMO: TEORIA PARTE PRIMA: LA SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE PRIMA: BAMBINI, BAMBINE, FAMIGLIE E CONTESTI DI SVILUPPO Capitolo 1: La dimensione sociale nell infanzia 1. Quadro teorico
DettagliI livelli di competenza dell allievo straniero: il contributo del Quadro comune europeo di riferimento delle lingue
Centro Territoriale Intercultura, CTI 3 Chiari CIS - Centro di Italiano per Stranieri - Università degli Studi di Bergamo Insegnare nella classe plurilingue: stesura di un sillabo delle competenze in Italiano
DettagliINIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici)
INIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici) B) Area: METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE PER L INSEGNAMENTO DISCIPLINARE (learning by doing) B1) METODOLOGIA DIDATTICA
DettagliCATALOGO 2014-2015. Indice dei corsi di formazione individuali. Modalità online
CATALOGO 2014-2015 Indice dei corsi di formazione individuali Modalità online 1. Progettare il curricolo per competenze 2. Valutare gli apprendimenti. Dalla valutazione alla certificazione delle competenze:
DettagliATTIVITA E TECNICHE PER L INSEGNAMENTO DELL ITALIANO L2 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE. 17.05.2014 Piacenza IV Circolo didattico Marta Pioggiosi
ATTIVITA E TECNICHE PER L INSEGNAMENTO DELL ITALIANO L2 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE 17.05.2014 Piacenza IV Circolo didattico Marta Pioggiosi Ministero dell Istruzione, dell Università e della ricerca, Linee
DettagliLe competenze del docente CLIL e la progettazione di moduli CLIL a cura di Graziano Serragiotto. serragiotto@unive.it Sassari, 12 novembre 2011
Le competenze del docente CLIL e la progettazione di moduli CLIL a cura di Graziano Serragiotto serragiotto@unive.it Sassari, 12 novembre 2011 CLIL Content and Language Integrated Learning Uso veicolare
DettagliProgrammare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto serragiotto@unive.it CLIL Content and Language Integrated Learning Uso veicolare della lingua straniera Motivazioni glottodidattiche incremento
DettagliAtti del 1 Convegno della DILLE
Atti del 1 Convegno della DILLE Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa Le lingue dell educazione in un mondo senza frontiere Urbino, February 2009 Atti del 1 Convegno della
DettagliDITALS: Certificazione in Didattica dell Italiano a Stranieri
DITALS: Certificazione in Didattica dell Italiano a Stranieri 4 35 3 25 2 15 1 5 29 192 121 142 69 64 Candidati esami DITALS 1994-214 5 492 629 336 87 144178293 939 1356 183 1893 21 2475 3838 Dott.ssa
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI LANCIOTTI MARTA
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono E-mail Nazionalità Data di nascita LANCIOTTI MARTA ESPERIENZE LAVORATIVE Date (da a) DA
DettagliIntegrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:
Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze
DettagliPON Lingua letteratura e cultura in una dimensione europea: Lingue straniere corsi brevi Guida all attuazione
PON Lingua letteratura e cultura in una dimensione europea: Lingue straniere corsi brevi Guida all attuazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione
DettagliDate Dal 01/09/2006 al 2012
Tipo di attività o settore Educazione formazione, Docente di scuola elementare Lavoro o posizione ricoperti Date Dal 01/09/2006 al 2012 Supervisore di tirocinio Dal settembre 2006 utilizzo di supervisore
DettagliINDICE. Introduzione di Elisabetta Jafrancesco p. 7. 1. Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue p. 13 di Massimo Maggini
INDICE Introduzione di Elisabetta Jafrancesco p. 7 1. Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue p. 13 di Massimo Maggini 2. Oltre il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue p. 23
DettagliCorso di Perfezionamento in Didattica delle Lingue Moderne Indirizzo: apprendimento in LS (CLIL) A.A. 2009-2010
Corso di Perfezionamento in Didattica delle Lingue Moderne Indirizzo: apprendimento in LS (CLIL) A.A. 2009-2010 Dipartimento di Scienze del Linguaggio Università Ca Foscari di Venezia L indirizzo CLIL
Dettagli18. Bandini A., Barni M., Sprugnoli L., Vedovelli M. (1998), Quaderni CILS. Livello UNO, livello DUE, livello TRE, livello QUATTRO, Giunti Gruppo
BIBLIOGRAFIA CILS 1. AA.VV. (1993), CILS - Certificazione di Italiano come Lingua Straniera, Università per 2. AA.VV. (1994), Certificazioni a confronto. Educazione Permanente, VI, 4-5, luglio - ottobre
Dettaglibalboni 1_XIV_101 10-09-2008 15:56 Pagina V Indice Introduzione
balboni 1_XIV_101 10-09-2008 15:56 Pagina V XI Introduzione 3 CAPITOLO 1 Scopo e natura di questo volume 4 1.1 Conoscenze dichiarative e procedurali: approccio, metodo, tecnica 7 1.2 Modelli e schemi per
DettagliISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014
ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI
DettagliPROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A.
PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A. 2015-2016 Presentazione Il Master ha lo scopo di qualificare sul piano glottodidattico:
DettagliTesti consigliati per la preparazione dell'esame DITALS di I livello ANNO 2007 1
Testi consigliati per la preparazione dell'esame DITALS di I livello ANNO 2007 1 Per la preparazione all esame DITALS di I livello (e in particolare alla sezione C), è stata selezionata per l anno 2007
DettagliIl progetto. Di che cosa si tratta? Contesto culturale Obiettivi Destinatari. Come si svolge la formazione? Come è articolata l offerta formativa?
Il progetto Il progetto Di che cosa si tratta? Contesto culturale Obiettivi Destinatari 1 2 Come si svolge la formazione? Come è articolata l offerta formativa? 5 4 Chi ha progettato il corso? 3 Perché
DettagliIntroduzione e modello EAS
Nr. modulo Titolo modulo formativo Descrizione argomenti trattati Competenze professionali in uscita 1 CORSO BASE PER 20 PERSONE DI 10 Lavorare con gli Episodi di Apprendimento Situato in classe. Progettazione,
DettagliCorso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
DettagliIndicazioni nazionali per il curricolo
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento
DettagliLe eccellenze degli studenti nelle lingue Roma, 29 novembre 2012
Le eccellenze degli studenti nelle lingue Roma, 29 novembre 2012 - Attestato di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali La globalizzazione e la continua apertura dell
DettagliIL PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE. Mónica Sandra Lista Rodríguez
IL PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE Mónica Sandra Lista Rodríguez COME NASCE E SI SVILUPPA IL PEL Nel contesto europeo, l insegnamento/apprendimento delle lingue straniere ha lo scopo di far acquisire agli
DettagliScuola di Specializzazione Didattica dell italiano come lingua straniera Programmi dei moduli SECONDO ANNO a.a. 2015 2016
Scuola di Specializzazione Didattica dell italiano come lingua straniera Programmi dei moduli SECONDO ANNO a.a. 2015 2016 SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: L-LIN/01 NUMERO DI CREDITI: 6 AREA: LINGUISTICA
DettagliIl nuovo piano di formazione per gli insegnanti di lingua friulana
Il nuovo piano di formazione per gli insegnanti di lingua friulana { Alessandra Burelli Delegata per la promozione della lingua e cultura friulana, Università di Udine Lingua friulana e formazione degli
DettagliISIS GIOVANNI PAOLO II MARATEA (PZ) Anno Scolastico 2011 2012. Progetto CLIL
ISIS GIOVANNI PAOLO II MARATEA (PZ) Anno Scolastico 2011 2012 Progetto CLIL Tipologia dei destinatari: -Studenti delle classi II III IV - V ISIS Giovanni Paolo II - Maratea -Docenti non linguisti delle
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di Marco Mancini... Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE. Capitolo I PREFAZIONE
INDICE SOMMARIO Presentazione di Marco Mancini... VII Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE Capitolo I PREFAZIONE Forme e contenuto dell Università fra storia e filologia... Pag. 10 Capitolo II IL PROCESSO
DettagliPROGETTO LINGUA ITALIANA DANTE ALIGHIERI www.plida.it
PROGETTO LINGUA ITALIANA DANTE ALIGHIERI www.plida.it Certifica il tuo italiano con il PLIDA Il certificato PLIDA della Società Dante Alighieri attesta la competenza in italiano come lingua straniera.
DettagliTavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.
SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica
DettagliMASTER DI DURATA ANNUALE (1500 ore 60 CFU) (D.M. n. 509 del 3 novembre 1999 e D.M.n. 270 del 22 ottobre 2004)
MASTER DI DURATA ANNUALE (1500 ore 60 CFU) (D.M. n. 509 del 3 novembre 1999 e D.M.n. 270 del 22 ottobre 2004) in: La progettazione didattica di sistema e d aula: sintesi ologrammatica di saperi per la
DettagliLingue straniere e DSA. Metodologia per una glottodidattica accessibile. Melania Spinello DEAL - Università Ca Foscari di Venezia
Lingue straniere e DSA. Metodologia per una glottodidattica accessibile. Melania Spinello DEAL - Università Ca Foscari di Venezia Che cosa sappiamo già? Che cosa vuol dire DSA Che cos'è la dislessia Peculiarità
DettagliERICA FRANCHI CURRICULUM VITAE. ERICA FRANCHI, nata ad Arezzo il 26 giugno 1956. Vive fra Arezzo (Misciano) e Firenze, Scandicci.
ERICA FRANCHI CURRICULUM VITAE DATI ANAGRAFICI ERICA FRANCHI, nata ad Arezzo il 26 giugno 1956. Vive fra Arezzo (Misciano) e Firenze, Scandicci. ATTIVITÀ PROFESSIONALE 1976-1982 Varie aziende tessile-abbigliamento
DettagliLiceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13
Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo classico Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della
DettagliImparare è una esperienza, tutto il resto è solo informazione automatizzata. Albert Einstein
Imparare è una esperienza, tutto il resto è solo informazione automatizzata Albert Einstein MISSION Sosteniamo la Cultura Digitale (corretto approccio alle nuove tecnologie e internet) sviluppando le I-Competence
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO
DettagliBES (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) TRA SCUOLA-FAMIGLIA-SANITA. Paola Damiani Referente BES-USR per il Piemonte Ufficio VI- Dirigente Stefano Suraniti
. BES (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) TRA SCUOLA-FAMIGLIA-SANITA Paola Damiani Referente BES-USR per il Piemonte Ufficio VI- Dirigente Stefano Suraniti Lo scenario ATTUALE LE CLASSI COMPLESSE Dir. Min. 27/12/2012-
DettagliIL POLO DI BOLOGNA EMILIA ROMAGNA Progetto I lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale
IL POLO DI BOLOGNA EMILIA ROMAGNA Progetto I lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale RISULTATI E PROSPETTIVE Antonio Danieli Direttore Generale Fondazione Golinelli GLI ATTORI Promotori
DettagliTipo incarico : Effettivo dal 01/09/2011 al 31/08/2014 L249: LAUREA IN LETTERE. conseguito il 01/01/1978 con la votazione di 110/110 con LODE/110
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DANIELA GIOVANNINI Data di Nascita 03/07/1955 Qualifica Dirigente Scolastico Amministrazione Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Incarico
DettagliINDICE. Presentazione
INDICE Autori Presentazione XI XIII 1 Tutela della salute, committenza, programmazione acquisto-controllo in sanità 1 Francesco Longo Bisogno, domanda e consumi in sanità 1 Quali gli obiettivi del governo
DettagliIndice. Parte prima Conoscenze teoriche
Indice Presentazione 15 Parte prima Conoscenze teoriche 1. L'apprendimento di una lingua 2.1 1.1. Il processo di apprendimento della lingua materna 22 1.1.1. h'input modificato degli adulti quando comunicano
DettagliMaster universitario di 2 livello in. Anno Accademico 2015/2016
Master universitario di 2 livello in Progettazione avanzata dell'insegnamento della lingua e cultura italiane a stranieri (ITALS 2 livello) Anno Accademico 2015/2016 10 CICLO NOTE E CALENDARIO DIDATTICO
DettagliMigliorare l Efficienza nell Apprendimento Linguistico. VIDEOLEZIONE 8. Studiare in una lingua non nativa: inglese lingua franca, intercomprensione
VIDEOLEZIONE 8. Studiare in una lingua non nativa: inglese lingua franca, intercomprensione Paolo E. Balboni, Carmel M. Coonan, Barbara D Annunzio, Marie-Christine Jamet INDICE 1. Schema della lezione
DettagliMembro comitato di valutazione del proprio Istituto scolastico.
1998/1999 Membro comitato di valutazione del proprio Istituto scolastico. Valutazione di docenti al termine del loro anno di prova Settore servizi per l Istruzione e la formazione 2014 Conduzione di uno
DettagliCiclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS)
Ciclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS) Descrizione dei moduli Moduli Modulo 1 Progettare, realizzare e valutare un unità di formazione Modulo
DettagliPiano Trentino Trilingue a.s. 2015-16 Incontri di presentazione ai genitori 3 4 giugno 2015. Istituto comprensivo Tione
Piano Trentino Trilingue a.s. 2015-16 Incontri di presentazione ai genitori 3 4 giugno 2015 Istituto comprensivo Tione DGP 2055 del 29 novembre 2014 Piano Trentino Trilingue V. Allegato 1 DGP 2055 V. Allegato
DettagliNodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
DettagliScuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione
Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti 2014/2015: n 1. disabilità
DettagliIstituto Albert di Lanzo
Istituto Albert di Lanzo Profilo Quadro orario Prospettive di studio e occupazionali Attività caratterizzanti Stage www.istituto-albert.it Profilo del Liceo Economico Sociale Gli studenti, a conclusione
DettagliTitolo del modulo Modulo 8 Collaborare in modo competente negli organi scolastici e nel sistema della formazione professionale
MODULO 8 Descrittivo del modulo - IUFFP Titolo del modulo Modulo 8 Collaborare in modo competente negli organi scolastici e nel sistema della formazione professionale Percorsi di studio Livello del modulo
DettagliLiceo Linguistico Primo Levi
Liceo Linguistico Primo Levi Via Trieste, angolo Via Marconi 48, San Giuliano M. raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi-Saronno) Che cosa richiede il liceo linguistico? Curiosità
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO TECNICO DI ADRIA
Comma 1 (finalità della legge): affermare il ruolo centrale della scuola nella societa della conoscenza innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone
DettagliPROFILI DI APPRENDENTI DI ITALIANO L2 E APPROCCI GLOTTODIDATTICI
Università degli Studi di Brescia Centro Linguistico Interfacoltà PROFILI DI APPRENDENTI DI ITALIANO L2 E APPROCCI GLOTTODIDATTICI Silvia Gilardoni Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 14 febbraio
DettagliL evoluzione della formazione delle professioni sanitarie in Italia
Corso di Alta Formazione per tutor clinici Università degli Studi di Bologna 28 maggio 2009 Docente: R. Pesci LA FORMAZIONE DI BASE E POST-BASE NELLE PROFESSIONI SANITARIE CARATTERISTICHE E RUOLI NEI PERCORSI
DettagliBONUS 500 EURO: LE PROPOSTE DELL UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA
BONUS 500 EURO: LE PROPOSTE DELL UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA PROPOSTE PER I DOCENTI CENTRO DITALS (Centro per la Certificazione per la Didattica dell Italiano a Stranieri) a. Corso in presenza +
DettagliEuropean Center of Education
STRUTTURA DEL MASTER Il Master Expert of Careers Guidance and Counseling. ECGC è composto da complessive 1.500 ore di formazione annue corrispondenti a 60 CFU (crediti formativi universitari) per ciascun
DettagliL IRC nella scuola italiana: coordinate di riferimento
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI URBINO CORSO BIENNALE DI ALTA SPECIALIZZAZIONE IN SCIENZE RELIGIOSE CON INDIRIZZO PEDAGOGICO-DIDATTICO CORSO DIDATTICA DELLA RELIGIONE CATTOLICA IN PROSPETTIVA INTERCULTURALE
DettagliTesti consigliati per la preparazione dell'esame DITALS di II livello ANNO 2007
Testi consigliati per la preparazione dell'esame DITALS di II livello ANNO 2007 Per la preparazione all esame DITALS di II livello (e in particolare alla sezione C), è stata selezionata anche per l anno
DettagliCorso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica
Corsi di laurea triennale sede di Venezia Guida della Facoltà di Economia a.a. 004-0 Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Classe di appartenenza: Classe delle lauree in Scienze
Dettagliin rapporto con le competenze chiave di cittadinanza
in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1 Componenti dell Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, orale e scritta Conoscenza di almeno una lingua straniera
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PAGGI LUCIANA Fax E-mail lucianapaggi@istruzione it Nazionalità italiana Data di nascita 10 MAGGIO 1960 ESPERIENZA
DettagliM. Mezzadri, 2015, I nuovi ferri del mestiere, Manuale di glottodidattica, Loescher- Bonacci
M. Mezzadri, 2015, I nuovi ferri del mestiere, Manuale di glottodidattica, Loescher- Bonacci Capitolo 1 Apprendere e insegnare la lingua straniera nella storia 1.1 Introduzione 1.2 Apprendere e insegnare
DettagliNoto Città Universitaria
Noto Città Universitaria Università di Messina - Sede di Noto Un occasione da non perdere Vademecum Offerta Formativa Lauree Triennali Scienze dell Educazione e della Formazione (classe L-19) Scienze della
DettagliDIRIGENZA E MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
ANNO ACCADEMICO 2008/2009 MASTER ANNUALE II LIVELLO per il concorso di Dirigente Scolastico DIRIGENZA E MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE TITOLO Dirigenza e Management delle Istituzioni Scolastiche
DettagliFirenze, 21 settembre 2012 Delibera n. 5/2012
Firenze, 21 settembre 212 Delibera n. 5/212 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VISTI i DD.PP.RR. attuativi della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado nn. 88/21 e 89/21 che prevedono l insegnamento
DettagliLecce, 1 ottobre 2015 Prot.n. 4279/C24
Lecce, 1 ottobre 2015 Prot.n. 4279/C24 Al Collegio dei Docenti e p.c. al Consiglio d Istituto ai Genitori agli Studenti al Personale ATA all ALBO DI ISTITUTO SEDI LECCE E SQUINZANO Oggetto: Atto di Indirizzo
DettagliERICA FRANCHI CURRICULUM VITAE
ERICA FRANCHI CURRICULUM VITAE DA T I A N A G R A F IC I E DI RIFERIMENTO ERICA FRANCHI, nata ad Arezzo il 26 giugno 1956 e.franchi@comune.scandicci.fi.it AT T I V I T À P R O F E S S I O N AL E 1976-1982
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail MAZZOCATO GRETA magreta27@gmail.com Nazionalità Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA IN AMBITO ACCADEMICO
DettagliISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO
POF: contenuti essenziali per una consultazione rapida ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il POF o Piano dell Offerta Formativa è il documento con cui l Istituto definisce
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 4^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina
DettagliProfilo della formazione in linguistica applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali
4.3.3.1.2. Profilo della formazione in linguistica applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali (SUP-LA) del 10 giugno 1999 1. Statuto La formazione in linguistica applicata di livello
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?
ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Che cosa è il protocollo di accoglienza? E un documento deliberato dal Collegio dei Docenti, quale strumento per l attuazione del D.P.R.
DettagliTeaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea in Fisioterapia
5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 5 febbraio 2010 Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea
DettagliLiceo linguistico Primo levi. Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno)
Liceo linguistico Primo levi Via Trieste, angolo Via Marconi 48 raggiungibile con pullman da e per Milano e con passante (Lodi Saronno) Che cosa richiede il liceo linguistico? Curiosità intellettuale Interesse
DettagliMetodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale
Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale
Dettagliassolutamente condivisibili.
Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze
DettagliDOTAZIONE DI PERSONALE IN FORZA AL PRECEDENTE GESTORE (dati forniti dall attuale appaltatore) CCNL Cooperative Sociali livello C3 part time 20 ore
Comune di Prato Appalto, mediante procedura aperta per l affidamento di attività di facilitazione linguistica, didattica inclusiva e mediazione -culturale da realizzarsi nelle scuole del primo ciclo dell
DettagliCentro Servizi Stranieri
Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto
DettagliSCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A. 2014-2015
SCHEDA DOCENTE PROGRAMMA - A.A. 2014-2015 COGNOME E NOME: ALESSANDRO VACCARELLI QUALIFICA: PROFESSORE ASSOCIATO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE: M-PED/01 PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE INSEGNAMENTO: PEDAGOGIA
DettagliLaurea Magistrale in Scienze Pedagogiche per l interculturalità e la media education Classe di laurea LM-85 Scienze Pedagogiche
Nome insegnamento: MEDIA EDUCATION Tipo di valutazione: Voto in trentesimi Calendario delle attività didattiche: cfr. il calendario delle lezioni Organizzazione della didattica: Lezioni frontali con discussione
Dettagli-Cummins J., L educazione bilingue: ricerca ed ela
Prof. L. TOFFANIN Linguistica -Bencini A., Insegnare l'italiano come lingua seconda, Alienea ed., Firenze, 2001. -Biral M., Indicazioni per l'analisi di testi per l'insegnamento dell'italiano come lingua
DettagliDirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"
I NUOVI LICEI D.Lgs 226/ 05 Moratti D.L 112/ 08 conv L 133/ 08 razionalizzazione uso risorse DPR 89 del 15.03.2010 Gelmini Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo delle
DettagliCLIL. Le norme transitorie e i risultati delle prime sperimentazioni. Maria Torelli USR Piemonte
CLIL Le norme transitorie e i risultati delle prime sperimentazioni. Maria Torelli USR Piemonte LA BUONA SCUOLA L obiettivo generale deve essere quello di rafforzare una volta per tutte l insegnamento
DettagliAspetti teorici e operativi per una didattica accessibile delle lingue
Aspetti teorici e operativi per una didattica accessibile delle lingue Michele Daloiso Sebastiano Grasso Gruppo di Ricerca DEAL, Università Ca Foscari www.unive.it/deal www.facebook.com/progetto.deal Cosa
DettagliI.I.S. Astolfo Lunardi
Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del
DettagliL ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola
DettagliEDUCAZIONE ISTRUZIONE PUBBLICA
FEI/2013/Prog-104998 - RefER PA Rete per l'empowerment e la formazione in Emilia-Romagna per la PA QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE CRITICITÁ E DELLE PRIORITÁ FORMATIVE EDUCAZIONE ISTRUZIONE PUBBLICA
DettagliIl profilo del docente CLIL
Il profilo del docente CLIL a cura di Graziano Serragiotto serragiotto@unive.it GLI INSEGNANTI CLIL Un unico insegnante nella scuola primaria Lo stesso insegnante con doppia abilitazione due insegnanti
DettagliUn nostro studente va a studiare all estero Che fare? Il progetto educativo di Intercultura e del Liceo Democrito
Web event 25 ottobre 2011 «Intercultura un anno di studio all estero» Programmi di programmi di mobilità studentesca internazionale. Un nostro studente va a studiare all estero Che fare? Il progetto educativo
DettagliCriteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di metodologia CLIL rivolti a docenti delle scuole provinciali Piano Trentino Trilingue
Allegato parte integrante ALLEGATO A) Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di metodologia CLIL rivolti a docenti delle scuole provinciali Piano Trentino Trilingue Il presente documento definisce
DettagliIndice dei corsi di formazione individuale
CATALOGO 2014/2015 Indice dei corsi di formazione individuale Modalità online A. Costruire ambienti per un apprendimento significativo: dal dire al fare B. Dalla valutazione alla certificazione delle competenze:
DettagliBenvenuti studenti! Istituto di Istruzione Superiore Telesi@ di Telese Terme Indirizzo Liceo Linguistico
Benvenuti studenti! Istituto di Istruzione Superiore Telesi@ di Telese Terme Indirizzo Liceo Linguistico Il Liceo Linguistico Telesi@ è caratterizzato dalla presenza delle tre lingue straniere, spagnolo,
DettagliIl Plurilinguismo in Trentino Una nuova stagione con una storia
Le risorse immateriali per il futuro del Trentino Il caso delle competenze linguistiche Trento - 30 ottobre 2015 Il Plurilinguismo in Trentino Una nuova stagione con una storia Luciano Covi IPRASE Il mandato
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
Dettagli