Agenda. Presentazione di Zeta Consulting (a cura di Francesco Tomaselli Sales & Program Manager Zeta Consulting)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Agenda. Presentazione di Zeta Consulting (a cura di Francesco Tomaselli Sales & Program Manager Zeta Consulting)"

Transcript

1

2 Agenda 1 Presentazione di Zeta Consulting (a cura di Francesco Tomaselli Sales & Program Manager Zeta Consulting) 2 Pianificazione e Budget Industriale (a cura di Valerio Zoino Founder Zeta Consulting) 3 Case Study (a cura di Flavio Forte Consultant Zeta Consulting)

3 Agenda 4 La metodologia Zeta (a cura dei consulenti Zeta Consulting) 5 Apertura discussioni (a cura di Valerio Zoino Founder Zeta Consulting) 6 Chiusura lavori

4 Zeta Academy VIII EDIZIONE Presentazione Zeta Consulting 28 Giugno 2017

5

6 Core Business 01 Strategia d Impresa 02 Processi Industriali

7 Strumenti a Supporto Marketing Strategico Formazione Welfare

8 Network Comunicazione d Impresa Coaching Aziendale Finanza Agevolata

9 Zeta Production System

10 Zeta Academy VIII EDIZIONE Pianificazione e Budget Industriale 28 Giugno 2017

11 Decisioni Strategiche Fabbisogno risorse tecniche RISULTATO ECONOMICO - PATRIMONIALE Fabbisogno risorse umane Fabbisogno risorse materiali

12 Zeta Academy VIII EDIZIONE Case Study

13 La SMC S.p.A. L azienda SMC Spa è attiva nel settore dello stampaggio di materie plastiche ed in particolare nella produzione di componenti funzionali ed estetici per macchine agricole e movimento terra, ottenuti con tecnologie per resine termoindurenti SMC (Sheet Moulding Compound). Nell anno 2015 realizza circa 75 prodotti relativamente a tre veicoli agricoli (progetto zeta progetto beta progetto gamma). Dispone di un totale di 16 impianti di stampaggio a compressione. Area di mq 3 Progetti 75 Prodotti 16 Impianti 108 Dipendenti

14 La SMC S.p.A. L ingresso in nuovo mercato estero per il cliente di riferimento della SMC spa fa incrementare le previsioni di ordini per l anno 2016 del 30% sul progetto zeta. Il nuovo Scenario prevede: L incremento del 30% dei volumi del progetto zeta Phase Out del progetto Beta L incremento della quota richiesta per un prodotto specifico all interno del progetto Zeta

15 La SMC S.p.A. Il sistema di pianificazione delle risorse qui presentato si pone l obiettivo di fornire attraverso gli scenari una visione chiara dei carichi macchina, del fabbisogno di risorse umane ed il risultato economico finanziario atteso. 01 Scenari 02 Confronto 03 Decisione

16 Il Sistema di pianificazione delle risorse I parametri chiave per tale elaborazione sono: La distinta base di progetto I tempi ciclo macchina e manodopera Le risorse Tecniche disponibili (impianti ed attrezzature) I volumi di produzione da realizzare Parametri di efficienza macchina e manodopera Listini di vendita Listini di acquisto Organizzazione del lavoro (condizioni contrattuali ed organigramma) Costo del personale Contabilità industriale

17 Giorni OEE: 80,0 % Carico Impianti: SMC spa + 80% 21 Scenario produttivo 2015 (2037 unità di prodotto per mese) Tonn. minimo Tonn. massimo Imp. Giorni impianto % sat Giorni CON inefficienze e scarto % sat medio per pressa Giorni in + o -Presse in + o - Progetto Totale prodotti 3000 >>> ,05 76% 20,06 96% 20,06 0,94 0, ,90 66% 17,38 83% 17,38 3,62 0, ,51 58% 30,64 73% 15,32 11,36 0, ,29 78% 20,36 97% 20,36 0,64 0, ,36 68% 17,96 86% 17,96 3,04 0, ,35 62% 65,44 78% 16,36 18,56 0, ,86 76% 19,82 94% 19,82 1,18 0, ,22 82% 21,53 103% 21,53 (0,53) (0,03) ,92 79% 62,40 99% 20,80 0,60 0, ,84 61% 16,05 76% 16,05 4,95 0,24 <<< Totali ,31 69% 291,64 87% 2,11 Project zeta Project beta 105 Project gamma 252 Totale Nella condizioni di mercato attuali la SMC spa lavora su tre turni, 5 giorni a settimana la saturazione media degli impianti è dell 87%. L efficienza globale che include scarto, rallentamenti, cambio versioni e guasti è mediamente dell 80%.

18 SMC spa + 80% Giorni 21 OEE: 80,0 % Carico Impianti: Nuovi volumi e mix 2016 (2457 unità di prodotto per mese) Tonn. minimo Tonn. massimo Imp. Giorni impianto % sat Giorni CON inefficienze e scarto % sat medio per pressa Giorni in + o -Presse in + o >>> ,30 97% 25,38 121% 25,38 (4,38) (0,21) ,63 79% 20,79 99% 20,79 0,21 0, ,09 76% 40,11 96% 20,06 1,89 0, ,38 102% 26,72 127% 26,72 (5,72) (0,27) ,12 82% 21,40 102% 21,40 (0,40) (0,02) ,29 80% 84,11 100% 21,03 (0,11) (0,01) ,77 94% 24,71 118% 24,71 (3,71) (0,18) ,28 187% 49,10 234% 49,10 (28,10) (1,34) ,42 94% 74,27 118% 24,76 (11,27) (0,54) ,52 79% 20,65 98% 20,65 0,35 0,02 <<< Alle nuove condizioni di mercato senza effettuare nessuna azione si osserva che vari centri di lavoro risultano in over saturazione per un fabbisogno complessivo di 2,44 impianti. Progetto Totale prodotti Project zeta Project beta 0 Project gamma 252 Totale Totali ,81 92% 387,26 115% (2,44)

19 Carico Impianti Nuovi volumi e Mix Se la produzione viene organizzata su 6 giorni lavorativi - Si riesce a soddisfare la richiesta del cliente? - Come deve cambiare l organizzazione? - Quali investimenti devono essere fatti? - Quale è l effetto economico finanziario? Se non viene cambiato il modello organizzativo e si procede all outsourcing dei fabbisogni in eccesso - Quanta e quale capacità deve essere disponibile nel mercato di riferimento? - Come cambia la marginalità dei prodotti? - Quale è l effetto economico finanziario?

20 Giorni 25 OEE: 80,0 % Introduzione del sesto giorno lavorativo SMC spa + 80% (1) Tonn. minimo Tonn. massimo Imp. Giorni impianto % sat Giorni CON inefficienze e scarto % sat medio per pressa Giorni in + o -Presse in + o >>> ,30 81% 25,38 102% 25,38 (0,38) (0,02) ,63 67% 20,79 83% 20,79 4,21 0, ,09 64% 40,11 80% 20,06 9,89 0, ,38 86% 26,72 107% 26,72 (1,72) (0,07) ,12 68% 21,40 86% 21,40 3,60 0, ,29 67% 84,11 84% 21,03 15,89 0, ,77 79% 24,71 99% 24,71 0,29 0, ,28 157% 49,10 196% 49,10 (24,10) (0,96) ,42 79% 74,27 99% 24,76 0,73 0, ,52 66% 20,65 83% 20,65 4,35 0,17 <<< Totali ,81 77% 387,26 97% 0,51 L introduzione del 6 giorno lavorativo determina il recupero della capacità macchina necessaria a soddisfare l incremento di volumi previsto dal cliente. Fa eccezione l impianto della categoria 600 tonnellate per il quale si evidenzia una saturazione del 196%.

21 SMC spa + 80% Giorni 25 OEE: 80,0 % Introduzione del sesto giorno lavorativo (2) Tonn. minimo Tonn. massimo Imp. Giorni impianto % sat Giorni CON inefficienze e scarto % sat medio per pressa Giorni in + o -Presse in + o >>> ,30 81% 25,38 102% 25,38 (0,38) (0,02) ,63 67% 20,79 83% 20,79 4,21 0, ,09 64% 40,11 80% 20,06 9,89 0, ,38 86% 26,72 107% 26,72 (1,72) (0,07) ,12 68% 21,40 86% 21,40 3,60 0, ,29 67% 84,11 84% 21,03 15,89 0, ,77 79% 24,71 99% 24,71 0,29 0, ,28 79% 49,10 98% 24,55 0,90 0, ,42 79% 74,27 99% 24,76 0,73 0, ,52 66% 20,65 83% 20,65 4,35 0,17 <<< L investimento in un nuovo impianto determinerà il rientro saturazioni critiche. Totali ,81 73% 387,26 91% 1,51

22 IV squadra Actual PERSONALE Aree aziendali Fabbisogno (FTE) Organico (FTE) Inserimenti (Esuberi) FTE Diretti di Produzione Indiretti di Produzione Manutenzione Logistica Qualità/Area tecnica Struttura TOTALE Aree aziendali Fabbisogno (FTE) Organico (FTE) Inserimenti (Esuberi) FTE Diretti di Produzione Indiretti di Produzione Manutenzione Logistica Qualità/Area tecnica Struttura TOTALE Introduzione del sesto giorno lavorativo (3) Per analizzare la modalità con cui far fronte al 6 giorno lavorativo sotto il profilo delle risorse umane, si è proceduto alla analisi dei contratti di lavoro. Da ciò si è determinato la possibilità di operare con una nuova turnazione composta da quattro squadre a scorrimento. Il fabbisogno emergente è di 37 unità che si riferisce agli operai diretti ed alle figure indirette necessarie per la costituzione della IV squadra.

23 Giorni 21 OEE: 80,0 % Outsourcing (1) SMC spa + 80% Tonn. minimo Tonn. massimo Imp. Giorni impianto % sat Giorni CON inefficienze e scarto % sat medio per pressa Giorni in + o -Presse in + o >>> ,30 97% 25,38 121% 25,38 (4,38) (0,21) ,63 79% 20,79 99% 20,79 0,21 0, ,09 76% 40,11 96% 20,06 1,89 0, ,38 102% 26,72 127% 26,72 (5,72) (0,27) ,12 82% 21,40 102% 21,40 (0,40) (0,02) ,29 80% 84,11 100% 21,03 (0,11) (0,01) ,77 94% 24,71 118% 24,71 (3,71) (0,18) ,28 94% 49,10 117% 24,55 (7,10) (0,34) ,42 94% 74,27 118% 24,76 (11,27) (0,54) ,52 79% 20,65 98% 20,65 0,35 0,02 <<< Totali ,81 87% 387,26 108% (1,44) Il management aziendale, analizzate le saturazioni decide di considerare nell analisi il nuovo impianto della categoria delle 600 tonnellate, E simulare l outsourcing di alcune lavorazioni in linea con i giorni di carico in eccesso evidenziati.

24 Giorni 21 OEE: 80,0 % Outsourcing (2) SMC spa + 80% Tonn. minimo Tonn. massimo Imp. Giorni impianto % sat Giorni CON inefficienze e scarto % sat medio per pressa Giorni in + o -Presse in + o >>> ,20 72% 19,00 90% 19,00 2,00 0, ,63 79% 20,79 99% 20,79 0,21 0, ,09 76% 40,11 96% 20,06 1,89 0, ,61 79% 20,77 99% 20,77 0,23 0, ,17 77% 20,21 96% 20,21 0,79 0, ,29 80% 84,11 100% 21,03 (0,11) (0,01) ,37 68% 17,97 86% 17,97 3,03 0, ,16 74% 38,96 93% 19,48 3,04 0, ,08 79% 62,60 99% 20,87 0,40 0, ,52 79% 20,65 98% 20,65 0,35 0,02 <<< Per far fronte all incremento di volumi risulta necessario esternalizzare circa 42 giorni impianto che verranno gestiti mediante un contratto di commercializzazione in conto lavoro di 9 stampi. Totali ,13 77% 345,17 97% 0,56

25 Outsoucing Actual PERSONALE Aree aziendali Fabbisogno (FTE) Organico (FTE) Inserimenti (Esuberi) FTE Diretti di Produzione Outsourcing (3) Indiretti di Produzione Manutenzione Logistica Qualità/Area tecnica Struttura TOTALE Aree aziendali Fabbisogno (FTE) Organico (FTE) Inserimenti (Esuberi) FTE Diretti di Produzione Indiretti di Produzione Manutenzione Logistica Qualità/Area tecnica Struttura TOTALE L incremento dei volumi determina un aumento del numero di risorse dirette di produzione, ad eccezione delle lavorazioni esternalizzate per le quali non vengono calcolati i fabbisogni. Per la gestione parco fornitori utilizzati per l outsourcing si considera l introduzione di una risorsa in logistica ed una risorsa in qualità.

26 Sintesi Conto economico Valore della produzione interno Consumi di materiali (1.054) (1.371) (1.371) Vaore Aggiunto interno Lavorazioni esterne (52) (65) (188) Valore della trasformazione interno Manodopera diretta (345) (475) (392) Servizi variabili (120) (166) (160) Margine Lordo Manodopera fissa (103) (121) (110) Servizi fissi (99) (102) (99) Altri proventi ed oneri (5) (5) (5) Reddito Operativo Reddito da gestione straordinaria Scenario actual Scenario to be con IV squadra Scenario to be outsourcing Margine operativo lordo Ammortamenti e svalutazioni (48) (53) (53) Risultato ante oneri finanziari Reddito gestione finanziaria (12) (13) (13) Risultato ante imposte A B C D EBITDA / VDP 7,3% 7,5% 6,7% E EBT / VDP 4,2% 4,9% 4,1%

27 Conclusioni L incremento dei volumi determina l aumento in valore assoluto dell EBITDA. Il confronto tra i due scenari evidenzia un risultato migliore generato dall introduzione del sesto giorno lavorativo e quarta squadra, rispetto alla terziarizzazione a fornitori esterni. La pianificazione degli scenari industriali all interno di un processo di budget è il primo step per individuare il punto di caduta del business e delineare il piano di azione da attuare mese per mese per il raggiungimento della situazione prospettata. Lo strumento di pianificazione consente di avere con rapidità l effetto economico finanziario generato dall azione sulle principali variabili commerciali, di approvvigionamento e di organizzazione del lavoro.

28 Zeta Academy VIII EDIZIONE Illustrazione della metodologia Zeta 28 Giugno 2017

29 Zeta Academy VIII EDIZIONE Apertura Discussioni 28 Giugno 2017

30 Grazie per l attenzione

ZETA ACADEMY III EDIZIONE CONTROLLO DI GESTIONE NEL MANUFACTURING. ANALISI ECONOMICA E CALCOLO DELLA TARIFFA IMPIANTO

ZETA ACADEMY III EDIZIONE CONTROLLO DI GESTIONE NEL MANUFACTURING. ANALISI ECONOMICA E CALCOLO DELLA TARIFFA IMPIANTO ZETA ACADEMY III EDIZIONE CONTROLLO DI GESTIONE NEL MANUFACTURING. ANALISI ECONOMICA E CALCOLO DELLA TARIFFA IMPIANTO AGENDA 1. Presentazione di Zeta Consulting Srl (a cura di Francesco Tomaselli) 2. Presentazione

Dettagli

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA

Dettagli

02 Processi Industriali

02 Processi Industriali Company Profile Chi Siamo Zeta Consulting è una società di consulenza aziendale guidata da un team di professionisti con specifiche conoscenze e background industriali. In un ambiente dinamico e discontinuo

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI PIANIFICAZIONE PROSPETTIVA PLURIENNALE PROGRAMMAZIONE: BUDGET PROSPETTIVA DI BREVE PERIODO (ANNUALE) PROGRAMMAZIONE EXTRAPOLATIVA

Dettagli

PROCESSO PROGRAMMAZIONE

PROCESSO PROGRAMMAZIONE Il Budget PROCESSO PROGRAMMAZIONE RAZIONALIZZAZIONE SCELTE E DEFINIZIONE OBIETTIVI RAZIONALIZZAZIONE ESECUZIONE SCELTE STRUMENTO ESECUZIONE E CONTROLLO Pianificazione PROSPETTIVA PLURIENNALE Programmazione:

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 12.1.2017 DATI DELLO STUDENTE Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO

Dettagli

L ANALISI COMPARATA DEI COSTI

L ANALISI COMPARATA DEI COSTI L ANALISI COMPARATA DEI COSTI 1 L ANALISI COMPARATA La valutazione di efficienza aziendale puo essere basata su due elementi Livello di efficienza Valori storici Concorrenti rilevanti Tasso di progresso

Dettagli

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri 1. L IMPRENDITORE E IL GOVERNO DELLA GESTIONE 1.1. L impresa e l ambiente in cui opera pag. 3 1.2. L impatto dei fattori esterni pag. 5 1.3. Il controllo dei fattori aziendali pag. 8 2. IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE

Dettagli

Corso di Economia aziendale

Corso di Economia aziendale Corso di Economia aziendale Lezioni 35,36 e 38 La combinazione dei fattori produttivi 1 La combinazione dei fattori Insieme delle operazioni che riguardano: o la gestione MA ANCHE o la programmazione o

Dettagli

Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi

Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi Modelli organizzativi di controllo di gestione nelle società di servizi Elementi del controllo di gestione applicabili alle società di servizi Roma, 12 ottobre 2012 Redazione a cura di Dott. Leonardo Aquilani

Dettagli

Il budget degli investimenti, elaborato all inizio dell esercizio 2016, contiene i seguenti elementi.

Il budget degli investimenti, elaborato all inizio dell esercizio 2016, contiene i seguenti elementi. Istituto Tecnico - Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Esame di Stato anno scolastico 2016/2017 Svolgimento seconda prova di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda

Dettagli

Bexa Consulting s.r.l Milano Milano

Bexa Consulting s.r.l Milano Milano Bexa Consulting s.r.l. Sede Legale Via Turati, 29 sede Operativa Via Pergolesi, 8 20121 Milano 20124 Milano info@bexa.it STRATEGIA D IMPRESA OPERAZIONI STRAORDINARIE INTERNAZIONALIZZAZIONE AMMINISTRAZIONE,

Dettagli

La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale, nell Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è strutturata in due parti.

La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale, nell Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è strutturata in due parti. Istituto Tecnico - Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Esame di Stato anno scolastico 2015/2016 Svolgimento seconda prova di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA

Dettagli

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Corso di Ragioneria Analisi di bilancio Caso pratico Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Roma, 18 maggio 2017 Agenda I. Introduzione al caso pratico II. Bilancio riclassificato

Dettagli

Esercitazione Sul Budget

Esercitazione Sul Budget Esercitazione Sul Budget Traccia La Dondolo e dintorni S.p.A. presenta una struttura organizzativa funzionale impegnata nella produzione e commercializzazione di cavalli a dondolo. La produzione di cavalli

Dettagli

CLASSE 1 a SEZIONE A INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING A.S DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE 1 a SEZIONE A INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING A.S DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 1 a SEZIONE A INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING A.S. 2017-2018 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE Libro di testo in adozione: F. Fortuna, A. Montanaro, Con Noi in Azienda Plus Edizione

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 3 1. Attività liquide 2. Rimanenze 8. Pass.tà correnti 10 7 4. Imm. immat. e finanz. 9. Pass.tà consolidate 12 6 5. Imm. tecniche nette 11. Mezzi propri 1 1)

Dettagli

INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO

INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO INFORMAZIONE E MANAGEMENT STRATEGICO LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA IL PROCESSO DI BUDGETING DOCENTE: CHIARA DEMARTINI La catena pensiero-azione Ogni attività, può essere provocata sia da cause, sia da obiettivi,

Dettagli

La contabilità direzionale per la programmazione e il controllo. LA PIANIFICAZIONE E IL BUDGETING 15 maggio 2015

La contabilità direzionale per la programmazione e il controllo. LA PIANIFICAZIONE E IL BUDGETING 15 maggio 2015 La contabilità direzionale per la programmazione e il controllo LA PIANIFICAZIONE E IL BUDGETING 15 maggio 2015 Scopo: Contabilità generale Produrre informazioni per tutti i soggetti esterni tali da rappresentare

Dettagli

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario 1 VALUTARE LE SCELTE DELL IMPRENDITORE LE SCELTE DELL IMPRENDITORE CHE DOBBIAMO

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a.

TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. Produzione 12.000 unità Produzione 14.000 unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

24 Marzo IL SISTEMA DI BUDGET

24 Marzo IL SISTEMA DI BUDGET 24 Marzo 2010 2. IL SISTEMA DI BUDGET OBIETTIVI DEL BUDGET FORMALIZZAZIONE STRATEGIA CONTROLLO RISULTATI OBIETTIVI DEL BUDGET DEFINIZIONE OBIETTIVI/ RESPONSABILITA COMUNICAZIONE/ INTEGRAZIONE ALLOCAZIONE

Dettagli

Controllo di gestione

Controllo di gestione Controllo di gestione Processo di crescita aziendale dal controllo di gestione alla Business Intelligence Premessa Tutte le aziende sono dotate di sistemi informatici e programmi gestionali che permettono

Dettagli

Riclassificazione del conto economico

Riclassificazione del conto economico Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione

Dettagli

Dal costo del prodotto al prezzo di vendita.

Dal costo del prodotto al prezzo di vendita. Newsletter Phedro settembre 2006 Dal costo del prodotto al prezzo di vendita. La logica tradizionale di calcolo del costo di prodotto. Il calcolo del costo del prodotto è nella prassi operativa uno dei

Dettagli

POLIGRAFICA S. FAUSTINO: APPROVATO DAL CDA IN DATA ODIERNA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003

POLIGRAFICA S. FAUSTINO: APPROVATO DAL CDA IN DATA ODIERNA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003 POLIGRAFICA S. FAUSTINO: APPROVATO DAL CDA IN DATA ODIERNA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2003 FATTURATO CONSOLIDATO 2003 PARI A EURO 32,80 MILIONI IN CRESCITA DEL 16% RISPETTO AL 2002 ELEVATA

Dettagli

Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della contabilità generale svolta anche negli anni precedenti

Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della contabilità generale svolta anche negli anni precedenti ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE Via Scarlatti 29 Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO 2016/17 PROF.SSA MORVILLO ISABELLA CLASSE V IT CONTABILITA GENERALE Ripetizione delle rilevazioni in p.d. della

Dettagli

DOSSIER PRODUZIONE. dossier produzione 1

DOSSIER PRODUZIONE. dossier produzione 1 DOSSIER PRODUZIONE CATENA DEL VALORE DOCUMENTO INVESTIMENTI DOCUMENTO RICERCA E SVILUPPO DOCUMENTO RISORSE ESTERNE (SERVIZI) DOCUMENTO MATERIE DOCUMENTO RISORSE UMANE dossier produzione 1 CATENA DEL VALORE

Dettagli

Gruppo SEAT Pagine Gialle

Gruppo SEAT Pagine Gialle Conto economico riclassificato Variazioni 2007 2006 Assolute % Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.453,6 1.460,2 (6,6) (0,5) Costi per materiali e servizi esterni (*) (504,2) (568,9) 64,7 Costo

Dettagli

ZETA ACADEMY IV EDIZIONE ANALISI DELLA REDDITIVITA DI PRODOTTO

ZETA ACADEMY IV EDIZIONE ANALISI DELLA REDDITIVITA DI PRODOTTO ZETA ACADEMY IV EDIZIONE ANALISI DELLA REDDITIVITA DI PRODOTTO AGENDA 1. Presentazione di Zeta Consulting Srl (a cura di Francesco Tomaselli) 2. Presentazione pratica del prodotto Z7-Redditività commesse

Dettagli

CONSULENZA DI DIREZIONE

CONSULENZA DI DIREZIONE CONSULENZA DI DIREZIONE Con ordine affronta il disordine Sun Tzu COME OPERIAMO Farnetani Consulting opera in tutta Italia nel settore della consulenza aziendale fornendo professionisti qualificati e di

Dettagli

IL PRICING DI PRODOTTO. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PRICING DI PRODOTTO. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PRICING DI PRODOTTO Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna LA DEFINIZIONE DEI PREZZI DI VENDITA La definizione dei prezzi di vendita costituisce una delle operazioni

Dettagli

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che

Dettagli

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici IL REPORTING: L analisi degli scostamenti 17-20 DICEMBRE 2010 Gli scopi conoscitivi dell analisi degli scostamenti SCOPI TRADIZIONALI SCOPI EMERGENTI

Dettagli

Company Identity File dell'impresa 01 Sicilia (Campione 1500 Imprese)

Company Identity File dell'impresa 01 Sicilia (Campione 1500 Imprese) Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 29/06/2012 Premessa 2/14 Il Campione di Riferimento 3/14 Leanus Flash 2010 Capitale Investito Netto % Turnover: 1,5% Ricavi % 21.095.232.906 100

Dettagli

CONTROLLARE I RISULTATI AZIENDALI

CONTROLLARE I RISULTATI AZIENDALI CONTROLLARE I RISULTATI AZIENDALI Olindo Giamberardini Davide Vierzi Avvertenza. Il materiale qui disponibile è riservato al solo uso dei Partner e Utenti SISTEMI, ne è quindi vietata la diffusione o la

Dettagli

L Azienda e il Sistema Informativo

L Azienda e il Sistema Informativo L Azienda e il Sistema Informativo Omogeneità Univocità Integrazione Sistemi Informativi Integrati e Processi Aziendali L Azienda come Sistema Ambiente esterno Azienda Acquisti Produzione Magazzino Vendite

Dettagli

Dati del team. Schema business plan suggerito dalla. pag. 1

Dati del team. Schema business plan suggerito dalla. pag. 1 Titolo Logo Dati del team pag. 1 INDICE 1 Executive Summary pag. 2 Descrizione dell impresa pag. 3 Prodotto pag. 4 Descrizione del mercato e dei concorrenti pag. 5 Piano strategico pag. 6 Piano di marketing

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA NELLA PIANIFICAZIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI PRODUTTIVI

OTTIMIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA NELLA PIANIFICAZIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI PRODUTTIVI UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell Automazione OTTIMIZZAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA NELLA PIANIFICAZIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI

Dettagli

Company Identity File dell'impresa

Company Identity File dell'impresa Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 04/02/2013 Premesse: Disclaimer Il presente documento (Company Identity File Light) è stato redatto da Leanus, Lean Finance per i Professionisti

Dettagli

26. Le aree funzionali

26. Le aree funzionali 26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali

Dettagli

UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO INTRODURRE IN AZIENDA UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Idee e metodologie per la direzione d impresa A COSA SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE? IL CONTROLLO DI GESTIONE si propone di svolgere

Dettagli

Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi professionali

Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi professionali Edizione 10 ottobre 2008 2007 Ciclo Evoluzione ACEF Riproduzione degli studi vietata professionali - Tutti i diritti settimo riservati anno - MARKETING 1 Meeting Nazionale Evoluzione degli Studi professionali

Dettagli

COMUNICATO STAMPA ai sensi dell art.114, comma 1, del D.Lgs. 58/98 e dell art. 66 della Delibera Consob 11971/99

COMUNICATO STAMPA ai sensi dell art.114, comma 1, del D.Lgs. 58/98 e dell art. 66 della Delibera Consob 11971/99 COMUNICATO STAMPA ai sensi dell art.114, comma 1, del D.Lgs. 58/98 e dell art. 66 della Delibera Consob 11971/99 POLIGRAFICA S. FAUSTINO: L ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO PROSEGUE LA STRATEGIA DI CRESCITA

Dettagli

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'

Dettagli

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) Allegato 1 Tematiche a.1 Fattori strategici di competitività e marketing a.2 amministrazione, finanza e controllo di gestione Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) 1. L analisi

Dettagli

Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel

Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 La produzione La produzione è la fase dove, dato un input I, una funzione di

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Indice delle figure... Pag. XIII Introduzione...» XVII. Parte Prima L AZIENDA. Capitolo Primo L OGGETTO E I SOGGETTI DELL AZIENDA

INDICE SOMMARIO. Indice delle figure... Pag. XIII Introduzione...» XVII. Parte Prima L AZIENDA. Capitolo Primo L OGGETTO E I SOGGETTI DELL AZIENDA INDICE SOMMARIO Indice delle figure... Pag. XIII Introduzione...» XVII Parte Prima L AZIENDA Capitolo Primo L OGGETTO E I SOGGETTI DELL AZIENDA Oggetto e obiettivi... Pag. 3 1.1. L oggetto dell azienda:

Dettagli

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi

Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini L utilizzo dei costi per determinare il prezzo e per misurare l efficienza aziendale - Configurazioni di costo - Costi standard L utilità del costo

Dettagli

Caratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia

Caratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia Caratteristiche e prospettive del Mercato del Facility Management in Italia Mariantonietta Lisena Direttore Generale IFMA Italia Bologna 23 maggio 2012 AGENDA Il Mercato del Facility Management in Italia

Dettagli

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: V Sezione: C Indirizzo di studi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Docente: PEZZELLA PIO PROGRAMMA SVOLTO Lineamenti della moderna impresa industriale Che cosa s intende

Dettagli

PIANIFICAZIONE E BUDGET

PIANIFICAZIONE E BUDGET PIANIFICAZIONE E BUDGET Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia Analisi della Gestione

Dettagli

Riclassificazione Stato Patrimoniale e Conto Economico

Riclassificazione Stato Patrimoniale e Conto Economico Riclassificazione Stato Patrimoniale e Conto Economico Sommario: Riclassificazione SP Finanziario L analisi della liquidità L analisi della solvibilità Riclassificazione SP di Pertinenza Gestionale Riclassificazione

Dettagli

La gestione aziendale in sintesi

La gestione aziendale in sintesi CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 3 01.10.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 La gestione

Dettagli

Company Identity File dell'impresa

Company Identity File dell'impresa Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 28/09/2012 Premesse: La Serie A di calcio Dati di Bilancio aggiornati al 2011 2/19 Premesse: L'elenco delle società oggetto dello studio tutti i

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE A CURA DI CARLO AMENDOLA FACOLTÀ DI ECONOMIA DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT VIA DEL CASTRO LAURENZIANO, 9 00161 ROMA La gestione della

Dettagli

I COSTI DI PRODUZIONE

I COSTI DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE 1 COSTO MONETARIO DI PRODUZIONE: INSIEME DEI COSTI SOSTENUTI PER L ACQUISIZIONE DEI FATTORI UTILIZZATI, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE, PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROCESSO PRODUTTIVO

Dettagli

ANALISI DEL MIX, DEL TREND E DEGLI SCOSTAMENTI DEL BUSINESS AZIENDALE

ANALISI DEL MIX, DEL TREND E DEGLI SCOSTAMENTI DEL BUSINESS AZIENDALE ANALISI DEL MIX, DEL TREND E DEGLI SCOSTAMENTI DEL BUSINESS AZIENDALE 3 trimestre 2015 2014 Premessa Andamento Economico per Servizi VALORE DELLA PRODUZIONE MARGINE DI CONTRIBUZIONE MARGINE INDUSTRIALE

Dettagli

Esercizio 1.1 Costi diretti e costi indiretti in rapporto ai differenti oggetti di calcolo dei costi: i reparti di produzione

Esercizio 1.1 Costi diretti e costi indiretti in rapporto ai differenti oggetti di calcolo dei costi: i reparti di produzione Esercizio 1.1 Costi diretti e costi indiretti in rapporto ai differenti oggetti di calcolo dei costi: i reparti di produzione ELEMENTI DI COSTO ISOLA CAMICIE ISOLA CRAVATTE COSTI DIRETTI di reparto (isola):

Dettagli

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Esempio La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red

Dettagli

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Il caso La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red

Dettagli

Il Business plan. Cos è e come si costruisce

Il Business plan. Cos è e come si costruisce Centro di studi aziendali e amministrativi I.T.C. «E. Beltrami» Cremona Il Business plan. Cos è e come si costruisce Cremona, 2 marzo 2018 Prof. Pier Luigi Marchini pierluigi.marchini@unipr.it Sistemi

Dettagli

# $% & # ' ) * +, ) * + -.//0 1// // ' 01 '

# $% & # ' ) * +, ) * + -.//0 1// // ' 01 ' !" # $% & # ' ( ) * +, ) * + -.//0 1//2 13242// ' 01 ' MODALITA DI FREQUENZA Il Master in Sales & Marketing verrà attivato ANCONA 22 febbraio 2013 31 maggio 2013 07 giugno 2013 BOLOGNA 25 gennaio 2013

Dettagli

Elementi di gestione economica

Elementi di gestione economica Elementi di gestione economica IL FUNZIONAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELL IMPRESA IL MOMENTO DELLO SVILUPPO Attrezzature 800 1000 Disponibilità finanziaria dell imprenditore I Materiali 400 Acquisti

Dettagli

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget Processo di misurazione finanziario e patrimoniale Fabbisogno di capitale fisso di capitale circolante Mezzi di copertura ITER DI COSTRUZIONE DEL BUDGET Piani d azione pluriennali vendite produzione funzioni

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO.

INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO. INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO. Lezione 1 Castellanza, 19 Settembre 2007 2 Summary Introduzione alla Il concetto di dinamica

Dettagli

Prospetti contabili (dati per i quali non è stata completata l attività di revisione contabile)

Prospetti contabili (dati per i quali non è stata completata l attività di revisione contabile) Gruppo BasicNet Prospetti contabili (dati per i quali non è stata completata l attività di revisione contabile) Nota: I valori comparativi 2013 del bilancio consolidato sono stati rideterminati a seguito

Dettagli

FITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre

FITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre FITNESS Fitness S.p.A. è un azienda produttrice di abbigliamento per il fitness operante sul mercato europeo. Nel maggio del 2008, il controller stava raccogliendo le informazioni necessarie per elaborare

Dettagli

LA DORIA: approvata dal C.d.A. la Relazione Finanziaria Semestrale al

LA DORIA: approvata dal C.d.A. la Relazione Finanziaria Semestrale al COMUNICATO STAMPA LA DORIA: approvata dal C.d.A. la Relazione Finanziaria Semestrale al 30.06.2014. Risultati economico-finanziari in sensibile miglioramento rispetto al primo semestre dell esercizio precedente.

Dettagli

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno 1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

1. I PROSPETTI CONTABILI

1. I PROSPETTI CONTABILI 1. I PROSPETTI CONTABILI I prospetti contabili 1. 1.1. INTRODUZIONE Le imprese quotate in un mercato regolamentato (i.e., pubbliche) emettono con periodicità trimestrale e annuale dei prospetti contabili

Dettagli

DIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI

DIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI DIRECT COSTING E FULL COSTING NELLA CONTABILITÀ DEI COSTI AZIENDALI SOMMARIO schema di sintesi fasi del metodo full costing metodo direct costing Problema: nelle diverse realtà aziendali il management

Dettagli

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. Definizione e obiettivi. Cause degli scostamenti SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Prof.ssa Monia Castellini

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI. Definizione e obiettivi. Cause degli scostamenti SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO. Prof.ssa Monia Castellini SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Definizione e obiettivi L analisi degli scostamenti o analisi

Dettagli

Piano di impresa società costituita (da compilare offline)

Piano di impresa società costituita (da compilare offline) Piano di impresa società costituita (da compilare offline) A)ELEMENTI DI INNOVAZIONE DELL INIZIATIVA IMPRENDITORIALE A.1 Descrivere il carattere innovativo dell idea alla base del piano di impresa, in

Dettagli

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi

Dettagli

ANALISI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ACCESSORI PER STAMPANTI

ANALISI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ACCESSORI PER STAMPANTI ANALISI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ACCESSORI PER STAMPANTI QUADERNI GIFRAM Prof. Ing. Francesco GUERRA 2011 1 QUADERNI GIFRAM I quaderni della Gifram rappresentano una sintesi della attività di analisi e ricerca

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2017/2018 CLASSE 5C AFM DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2017/2018 CLASSE 5C AFM DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2017/2018 CLASSE 5C AFM DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE DOCENTE: PIERA CASTELLI N. 237 ore svolte al 15/5 sul totale delle ore previste 264 MODULO E/O UNITA DIDATTICA MODULO Comunicazione

Dettagli

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali

Dettagli

Proposta di soluzione

Proposta di soluzione Proposta di soluzione a cura di Roberta Mazzucchielli Parte obbligatoria Nell ultimo decennio, con l avvento della globalizzazione e l affermazione di politiche aziendali non più basate su vantaggi derivanti

Dettagli

GABETTI ABACO. 23 maggio 2006

GABETTI ABACO. 23 maggio 2006 GABETTI ABACO 23 maggio 2006 ABACO TEAM LA SOCIETA Abaco Servizi nasce nel 1996 come nuova denominazione di Arcograph, società tra professionisti operante dal 1989 nei servizi tecnici e informativi grafici

Dettagli

Margine di contribuzione Criteri di allocazione. Costi diretti e indiretti Prodotto equivalente. - Facoltà di Ingegneria -

Margine di contribuzione Criteri di allocazione. Costi diretti e indiretti Prodotto equivalente. - Facoltà di Ingegneria - Margine di contribuzione Criteri di allocazione Costi diretti e indiretti Prodotto equivalente Petrolium SpA Petrolium SpA può raffinare ogni anno 500.000 tonnellate di greggio, producendo benzina. I costi

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo Il 2 gennaio dell esercizio 2004, la società Alfa acquista per euro 1.580.000 la totalità delle azioni ordinarie costituenti il capitale sociale

Dettagli

CLASSE 1 SEZIONE A INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING A.S DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE 1 SEZIONE A INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING A.S DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 1 SEZIONE A INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Libro di Testo in Adozione: Grazioli Germana, Stroffolino Delia - FUTURO IMPRESA PIU' Volume 1, Edizioni TRAMONTANA, 2018. PROGRAMMA SVOLTO

Dettagli

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING 1 È un importante strumento informativo di contabilità direzionale che, tramite il confronto dei dati standard con quelli effettivi, permette di valutare i risultati in modo da

Dettagli

PRIMA PARTE Dallo stralcio del report mensile redatto dai responsabili delle funzioni aziendali si desumono le seguenti informazioni:

PRIMA PARTE Dallo stralcio del report mensile redatto dai responsabili delle funzioni aziendali si desumono le seguenti informazioni: Svolgimento a cura di Lucia Barale Pag. 1 a 13 Esame di Stato 2016 Istituto Tecnico - Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Svolgimento Tema di Economia aziendale Il tema assegnato

Dettagli

Corso introduttivo al bilancio. per giuristi

Corso introduttivo al bilancio. per giuristi www.fargroup.eu Introduzione all analisi di bilancio Firenze, 15 maggio 2008 Corso introduttivo al bilancio per giuristi Gli strumenti per l analisi di bilancio Riclassificazione dei prospetti contabili

Dettagli

TOTALE PORTA BIRO ASTUCCI PER OCCHIALI RICAVI DI VENDITA % % MATERIE PRIME DIRETTE % 20.

TOTALE PORTA BIRO ASTUCCI PER OCCHIALI RICAVI DI VENDITA % % MATERIE PRIME DIRETTE % 20. DOMANDA 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria ESAME DEL 18-01-11 Parla degli strumenti in utilizzo nel modello di Beyond Budgeting, dando maggior enfasi allo strumento della Balanced

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 08-07-10 ESERCIZIO 1 La società Phone S.p.A. è un azienda in forte crescita che produce apparecchi telefonici in plastica per la telefonia fissa. L imprenditore vuole sapere se la redditività

Dettagli