TRIBUNALE DI PISA AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE SENZA INCANTO PRIMO ESPERIMENTO DI VENDITA

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1 TRIBUNALE DI PISA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE SENZA INCANTO PRIMO ESPERIMENTO DI VENDITA L Avvocato Fabrizio POSSENTI (su delega del GE del 10 marzo 2018) a norma dell art. 591 bis c.p.c. e giusta autorizzazione del 10 marzo 2018 nell esecuzione immobiliare n. 285/2016 promossa da Pisani Filippo contro: Martinelli Patrizia, nata a Livorno (LI) il 25 settembre 1961 codice fiscale MRT PRZ 61P65 E625N, avvisa che ha disposto la vendita senza incanto di quanto in appresso descritto in un unico lotto alle condizioni, al prezzo base e nelle condizioni di fatto e di diritto in cui gli immobili si trovano anche in relazione alla legge 47/85 e sue successive modifiche ed integrazioni. La convocazione delle parti e degli offerenti per gli adempimenti di cui agli artt. 572 e 573 c.p.c., è fissata per il giorno 13 settembre 2018 alle ore 16,30 e seguenti presso e nello studio dell Avvocato delegato alle operazioni di vendita e sito in Pisa, via Pasquale Paoli n. 25. Tutte quelle attività che, a norma degli articoli 571 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute in cancelleria, o davanti al giudice dell esecuzione, o dal cancelliere, o dal giudice dell esecuzione, sono effettuate dall Avvocato delegato presso il proprio studio. A. L immobile sarà posto in vendita al prezzo base non inferiore ad euro ,00 (euro trentaseimila e centesimi zero). In caso di gara ex 1

2 art. 573 c.p.c., le offerte in aumento sull offerta più alta non potranno essere inferiori ad euro 750,00 (euro settecentocinquanta e centesimi zero). B. Entro le ore del giorno 12 settembre 2018, presso lo studio dell Avvocato delegato, in Pisa, via Pasquale Paoli numero civico 25 (tel ), previo appuntamento, gli offerenti, di persona o a mezzo di procuratore legale anche a norma dell articolo 579, ultimo comma, dovranno presentare, in busta chiusa, domanda in carta da bollo da euro 16,00 contenente le indicazioni di cui all art. 571 c.p.c., con allegato un assegno circolare non trasferibile intestato a P.E. 285/2016 Avvocato Possenti, dell importo pari al 10% del prezzo offerto, costituente il deposito per cauzione. Le offerte si considereranno inefficaci, ai sensi e per gli effetti tutti di cui all art. 571, comma 2, cpc, se saranno inferiori al prezzo di euro ,00 (euro ventisettemila / 00 centesimi). C. L aggiudicatario, con le modalità che gli verranno fornite in sede di aggiudicazione, dovrà versare sul conto corrente intestato alla procedura, entro il termine di 90 (novanta) giorni a decorrere dall aggiudicazione definitiva, il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata, unitamente alle spese necessarie per il trasferimento dell immobile, facendo, altresì, carico allo stesso aggiudicatario, ai sensi e per gli effetti tutti di cui all art. 2, comma 7, del D.M. 227/2015, la metà dei compensi dovuti per la ridetta fase di trasferimento. Nel caso in cui sia stato azionato nella procedura esecutiva un credito derivante da mutuo fondiario, si invita lo stesso Istituto a far pervenire all Avvocato delegato, almeno 15 (quindici) giorni prima della data fissata per la convocazione delle parti e degli offerenti, apposita istanza per il versamento diretto del saldo prezzo 2

3 da parte dell aggiudicatario, specificandone le modalità di versamento, con allegata la nota di precisazione del credito. D. La partecipazione alla vendita presuppone la conoscenza integrale dell ordinanza di delega, dell avviso di vendita e della perizia di stima. L intera documentazione potrà essere consultata presso lo studio dell Avvocato delegato ed anche sul sito internet E. In sostituzione della parte esecutata è stato nominato quale custode giudiziario dei beni l Istituto Vendite Giudiziarie, con sede in Pisa, via del Brennero numero civico 81, telefono: , 329/ , sito internet: Descrizione dei beni Piena proprietà di unità immobiliare sita in Marina di Pisa (PI) alla via Milazzo n. 55, piano T, facente parte di un edificio di maggior mole e, più specificatamente, i due subalterni catastali, così come pignorati, corrispondono a numero tre (3) vani distinti, ad uso residenziale, posti al piano terreno. Detti vani non sono attualmente tra loro indipendenti e costituiscono, allo stato, parte integrante di un unico appartamento (tipo viareggina ) sviluppato su due piani e composto da altri subalterni catastali di proprietà del coniuge della parte esecutata. Nello specifico un vano corrisponde al salotto, un vano al soggiorno ed il terzo alla cucina. Il salotto non ha ingresso indipendente ed accessibile unicamente dal disimpegno dell ingresso principale della villetta o da un corridoio, risultanti tutti di altra proprietà. Il soggiorno, invece, ha un ingresso indipendente in quanto vi si può accedere dalla porta finestra che affaccia sul resede laterale della villetta. Dal soggiorno si accede 3

4 direttamente alla cucina oggetto anch essa di pignoramento. Le porzioni di immobile pignorato, consistenti nel soggiorno e cucina, posti sul retro del fabbricato, hanno un resede di pertinenza avente accesso direttamente dalla pubblica via mediante passo a comune fra le sole proprietà Niccolai e Martinelli. Anche il resede di fronte al salotto ha accesso direttamente dalla pubblica via mediante passo a comune con le altre proprietà Niccolai e Martineli poste sul retro. Occupazione Alla data della perizia, dalla lettura della stessa si ricava come l immobile sia occupato dalla signora Martinelli Patrizia e dal di lei marito signor Niccolai Giorgio. Confini Gli immobili pignorati confinano ad ovest con via Milazzo e con proprietà Niccolai, a nord con resede pertinenziale della proprietà Niccolai ed a sud con proprietà Niccolai, salvo se altri. Rappresentazione catastale L appartamento di civile abitazione è rappresentato al Catasto Fabbricati del Comune di Pisa, al foglio 64, particella 29, subalterno 4 e subalterno 6 tra loro graffati, categoria A/4, piano T, classe 2, consistenza 3,5, rendita catastale euro 412,13. Provenienza Dagli accertamenti del ventennio condotti presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari, così come emerge dalla stessa relazione di stima, risulta che la piena proprietà dei beni periziati è pervenuta alla signora Patrizia Martinelli per acquisto fattone con atto ai rogiti del Notaio Paolo Siciliani di Pisa in data 23 luglio 1991 (rep. n /14126, trascritto a Pisa il 29 luglio 1991 al n. reg. part Situazione urbanistica Giusta le risultanze della perizia redatta dal CTU ing. Raffaella D Agata in data 6 novembre 2017 si precisa che la costruzione è antecedente al 1 settembre Sono presenti vincoli paesaggistici. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L immobile, 4

5 costruito prima del 1967, ha subito nel corso degli anni numerose modifiche: - l 11 gennaio 1986 è stato richiesto (da precedente proprietario Ghionzoli Lubiano) un condono prot. n. 853/86. Esso è stato intestato agli attuali proprietari (Martinelli Patrizia e Niccolai Giorgio marito e moglie). Il condono conteneva al suo interno diverse sanatorie: 1) Concessione in sanatoria n. 727 per realizzazione nel 1963 di lieve ampliamento vano antistante il corpo di fabbrica. Concessione rilasciata il ) Concessione in sanatoria n per cambio di destinazione d uso da fondo commerciale a civile abitazione per una porzione dell immobile. Concessione rilasciata il ) Concessione in sanatoria n per la realizzazione n di un manufatto in muratura con copertura in eternit per civile abitazione con ampliamento. Tale concessione è stata rilasciata il dopo che gli attuali proprietari hanno modificato la copertura da eternit a tegole tradizionali presentando contestualmente la pratica n del 1995 di riqualificazione dei corpi di fabbrica del cortile. 4) Concessione in sanatoria n. 83 per la realizzazione di locale caldaia nel 1965 e locale pranzo e w.c. nel Tale concessione non è stata rilasciata ed è stata richiesta la demolizione di tali fabbricati eseguiti all interno della pratica n del 1995 di riqualificazione dei corpi di fabbrica del cortile. Contestualmente al condono sono stati presentati i seguenti titoli abilitativi: - Pratica n. 3262/1992 per opere di manutenzione straordinaria interna al 5

6 fabbricato. - Pratica n. 1961/92 sostituita con la n. 1676/94, concessione edilizia n. 161/1995: per nuova soluzione di ristrutturazione esterna fabbricato a nome Niccolai Giorgio e Martinelli Patrizia dove viene autorizzata la demolizione del fabbricato antistante il corpo di fabbrica oggetto delle sanatorie rilasciate n. 727 e n Tale pratica comprende la ristrutturazione della facciata principale e dei muretti di recinzione fronte strada. - Pratica n. 1953/95, già citata prima, intestata alla signora Martinelli Patrizia, contestuale al rilascio dei condoni per interventi di riqualificazione dei corpi di fabbrica nel cortile interno con demolizione dei locali caldaia, pranzo e w.c. (per ottemperare la sanatoria non concessa n. 83) ed il rifacimento della copertura della taverna con tetto tradizionale indicato nella concessione in sanatoria n Questa pratica è stata integrata con la n. 2859/1996 DIA per manutenzione straordinaria. - Pratica n. 1412/98 per variante in corso d opera alla pratica n. 1676/94, concessione edilizia n. 161/1995. Tale pratica è intestata a Niccolai Giorgio e Martinelli Patrizia in qualità di comproprietari. In tale pratica sono presenti opere di ristrutturazione interna ed esterna del fabbricato. - Pratica n. 952/99 per realizzazione di terrazza e canna fumaria con autorizzazione in sanatoria n. 752/2000. Le porzioni di immobile intestate alla signora Martinelli Patrizia risulterebbero conformi alle pratiche edilizie su citate. Agli atti del Comune di Pisa risulta insoluto, sempre a nome della signora Martinelli Patrizia, il pagamento dl lire (euro 741,84) per 6

7 indennità risarcitoria prevista dall art. 15 della Legge n dovuta per le opere abusive sanate che insistono in zona soggetta a vincolo ambientale. Dalla perizia emerge che non esiste il certificato energetico APE; esiste la dichiarazione di conformità dell impianto elettrico; esiste la dichiarazione di conformità dell impianto termico; non esiste la dichiarazione di conformità dell impianto idrico. L'aggiudicatario assumerà a proprio esclusivo carico ogni responsabilità per danni derivanti dalle eventuali difformità degli impianti e per le spese inerenti all'adeguamento degli impianti medesimi alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento in materia di sicurezza, con esonero per la procedura da qualunque vizio relativo agli impianti e consistente nella difformità dei medesimi rispetto alle norme in materia di sicurezza. Il Professionista delegato Avv. Fabrizio Possenti 7