L organizzazione difensiva sulle palle inattive
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- Agnello Marra
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1 L organizzazione difensiva sulle palle inattive Calci d angolo e punizioni centrali e laterali contro: organizziamo la nostra azione difensiva. LA» di Leonardo Tigrini LA SCELTA: COME DIFENDERE. Quando si subisce una palla inattiva, in riferimento ad una situazione di calcio d angolo a sfavore, ci si può difendere con due tipi di atteggiamento. 1) Possiamo adottare una marcatura a uomo. In questo caso, in generale, il primo obiettivo dei nostri giocatori sull uomo è quello di marcare ognuno il proprio avversario con lo scopo principale di non fargli colpire la palla (in tale contesto alcuni giocatori sono anche deputati ad andare alla ricerca del pallone in alcune zone loro assegnate). In questo tipo di organizzazione, a volte, non tutti i giocatori partecipano e non sempre si riesce a sfruttare le abilità dei singoli; l aspetto mentale è poco collaborativo e talvolta anche passivo. 2) Possiamo adottare una marcatura a zona totale. In questa situazione tutti i componenti della squadra devono collaborare; ognuno ha il suo compito, il suo spazio da controllare e, cosa importantissima, tutti vanno alla ricerca della palla adottando, quindi, un atteggiamento positivo rivolto appunto alla riconquista del pallone. Con questa seconda opzione di marcatura è importantissimo un atteggiamento di partecipazione da parte di tutti ed il rispetto di determinate regole riguardanti: il controllo dello spazio che si vede; il movimento in avanti o laterale avanti (quindi il non fare mai passi all indietro a meno che non si è l ultimo dello schieramento rispetto alla provenienza della sfera); l aggressione della palla (con la mente, di conseguenza segue il corpo). Occorre pertanto: parlarsi per guidarsi a vicenda; sentirsi una squadra; grande attenzione (poiché se solo uno non partecipa vanifica il lavoro di tutti i suoi compagni). Questa seconda scelta di marcatura permette anche di sfruttare al meglio le abilità individuali dei singoli giocatori, dando ad ognuno compiti e collocazioni in campo a lui più appropriati. IL CALCIO D ANGOLO. Vediamo ora, parlando di calcio d angolo a sfavore, posizione, compiti ed accorgimenti che devono essere metabolizzati dai nostri interpreti. Queste disposizioni iniziali sono riferite ad un corner da destra calciato da un giocatore destro (figura 1). 1. Un giocatore su ogni palo, i meno abili a colpire di testa (2 e 3), che aggrappandosi anche alla rete possono riuscire a saltare più in alto; coprono la porta vicino al palo e riducono l ampiezza della stessa sulle respinte.
2 2. Un giocatore davanti al primo palo (4), a circa 3mt dalla linea di fondo, ed uno all altezza del primo palo ma appena oltre il limite dell area di porta (9); giocatori rapidi ed attenti poiché devono colpire la palla sulle traiettorie corte sia basse che alte. 3. Un giocatore oltre il secondo palo a coprire lo stesso e pronto a girarsi a cercare la palla (8); giocatore abile tatticamente poiché deve essere pronto ad entrare nello specchio della porta se la palla viene spizzata. 4. Un giocatore a 1,5 mt. dalla linea di porta e a 1,5 mt dal palo (5); è il primo della curva di riferimento ; importante per questo tipo di difesa; rapido, abile tatticamente e sufficientemente bravo di testa ha il compito di coprire i giocatori 4 e Un giocatore al centro della porta ed appena dentro l area di porta (6) ed uno all altezza del secondo palo, appena fuori area di porta (7); questi ultimi, nell ordine, terminano di comporre la curva di riferimento ; devono essere, all interno della squadra, i giocatori più abili a colpire di testa (in poche parole la palla la devono prendere loro). 6. Due giocatori appena oltre il dischetto del rigore e circa all altezza dei pali della porta (10 e 11); giocatori veloci poiché devono attaccare l eventuale scambio ed andare ad attaccare la palla sulle respinte. 7. Infine il portiere (1), che deve intervenire nello spazio lasciato libero all interno dell area di porta. Tutti i giocatori: devono poter vedere la palla; devono essere in movimento sul posto; devono avere le braccia larghe. Importante l atteggiamento mentale ed il sapere che bisogna andare ad aggredire la palla: possibilmente di testa; d interno destro se il corner viene da destra; d interno sinistro se il corner viene da sinistra. Nel momento che la palla scavalca un giocatore questo si orienterà per vederla, ed, in presenza di un avversario, farà un passo verso il portiere, pronto ad intervenire in caso la palla cada o sfugga all estremo difensore, precedentemente uscito in presa. E se il corner viene battuto sempre da destra ma viene calciato di sinistro? Se il corner viene battuto sempre da destra ma viene calciato di sinistro i giocatori si devono prontamente adattare (figura 2): il giocatore 3 si stacca dal palo; il giocatore 7 si allontana dal limite dell area di porta di due passi; il giocatore 8 si inserisce tra loro. E sulla respinta cosa devono fare i nostri giocatori? 1. Consideriamo innanzitutto la respinta BREVE dove vi è solo il tempo per orientarsi e dove chi riceve è in posizione favorevole per calciare direttamente in porta (figura 3):
3 i giocatori 10 ed 11 fanno movimento verso la palla; gli altri si avvicinano agli avversari che vedono o controllano lo spazio davanti a loro; i giocatori 2 e 3 si staccano dal palo e fanno un passo verso il centro della porta, in direzione della palla, per ridurre l ampiezza della porta stessa. 2. Sulla respinta LUNGA, dove vi è il tempo per orientarsi e muoversi, e dove chi riceve la palla non può effettuare un tiro direttamente in porta (figura 4): tutti i giocatori si allontanano dalla porta fino a quando la palla non è giocabile, con il 2 e 3 che coprono il palo salendo verso il pallone; il 10 e l 11 corrono in direzione della palla per aggredirla; il resto dei giocatori sale mantenendo la linea della loro posizione (evitare di farsi attrarre dalla palla); sul successivo arresto devono avere il corpo in diagonale e lo sguardo verso il pallone. Come posso esercitarmi? Inizialmente con esercitazioni di 11 contro zero per cercare di colpire il pallone; successivamente, inserendo avversari fuori area per lavorare sulla respinta. Si possono poi fare partite a tema dove, quando la palla esce, o dopo una rete, si riprende il gioco partendo sempre da un corner in una metà campo.
4 LE PUNIZIONI LATERALI. Le indicazioni generali sono le medesime del calcio d angolo, chiaramente considerando un traversone laterale calciato da una zona più alta. Vediamo la figura 5: 1. Due giocatori formano la barriera (2 e 3); questi devono essere attenti e veloci per valutare la situazione ed adattarsi nel caso che la palla venga giocata e non calciata in area. 2. Il primo giocatore della prima linea (4) è colui che stabilisce la posizione della linea stessa e si trova circa all altezza del primo palo; interviene nel caso in cui non si esegua un traversone diretto in area; per questo motivo deve avere abilità tattica ed essere veloce se deve uscire dalla linea. 3. I giocatori 6 e 8 sono i più abili a colpire la palla di testa e, stando bene allineati col numero 4, si posizionano all altezza del centro porta il primo, e all altezza del secondo palo il secondo. 4. I giocatori 5 e 7 devono essere sufficientemente abili a colpire di testa e devono essere buoni marcatori; si posizionano tra 4 e 6 e tra 6 e Il giocatore 9 deve essere abile a leggere la situazione e la traiettoria della palla per cercare di intuire se questa lo scavalcherà o meno (deve avere quindi le competenze per adattarsi). 6. Il giocatore 10 deve essere veloce ed abile a leggere tatticamente lo sviluppo del calcio da fermo, poiché se la punizione viene giocata corta all interno del campo deve uscire veloce in pressione, o, in alternativa, scalare nella posizione di 4 se è quest ultimo ad uscire su una palla giocata aperta in fascia (figura 6).
5 7. Il giocatore 11 deve avere abilità e competenze uguali al compagno 10; i giocatori 11 e 10 sono i primi ad andare alla riconquista della palla sulla respinta; 11 deve anche scalare al posto di 10 se questo esce in pressione su palla giocata centralmente (figura 7). Ma come si devono muovere i giocatori? Tutti assieme con corsa tattica verso la porta. Quando? Questo aspetto è molto importante poiché se ci si muove nel momento in cui chi calcerà la palla inizia la sua rincorsa si rischia di tenere in gioco tutti gli avversari e ci si avvicina molto alla porta portando gli avversari molto vicini alla stessa (e disturbando un eventuale uscita del portiere). Bisogna quindi saper attendere il momento in cui chi calcia la palla slancia il braccio verso l alto, sul movimento di caricamento della gamba calciante; in questo caso si lascia andare in fuori gioco gli avversari, partiti in anticipo, e quando si va a colpire la palla si è più lontani dalla porta dando al nostro portiere maggior spazio per meglio intervenire. LE PUNIZIONI CENTRALI In questa situazione la punizione può essere diretta o indiretta; in entrambi i casi il comportamento iniziale dell organizzazione non cambia. Chi commette il fallo rimane sulla palla finché un compagno non gli da il cambio, mentre i rimanenti giocatori iniziano a posizionarsi. Vediamo in figura 8 come organizzarci: 1. Il primo in barriera è colui che deve coprire il palo (2); inizialmente si posiziona da solo ponendosi tra palo e palla, poi, orientandosi verso il portiere, ascolta le sue indicazioni e si adatta. 2. Si posizionano poi tutti gli altri tre giocatori della barriera (3-4-5) in ordine di altezza, dal più alto al più piccolo. 3. Il giocatore che andrà incontro alla palla deve essere veloce (6); starà staccato dalla barriera di circa un metro per dare la possibilità al portiere di vedere la palla senza doversi spostare troppo dal centro della porta. 4. I tre giocatori più abili nel marcamento si posizionano in linea con la barriera sul palo opposto, adattandosi anche alla posizione degli avversari (7-8-9).
6 5. Una guardia larga (10), che deve essere abile a leggere la situazione e veloce, protegge il lato debole della barriera ed il palo coperto dalla stessa, controllando la fascia nel caso in cui venga giocata una palla aperta. 6. Una guardia lunga (11) posizionata davanti, di sei, sette metri, ai tre marcatori, pronta ad intervenire se viene giocata palla internamente, oppure pronta ad aggiungersi alla linea dei tre marcatori se occorre; deve essere, pertanto, veloce a leggere la situazione e rapida ad adattarsi. A questo punto la barriera deve essere abile ad eseguire un passo avanti e saltare per colpire la palla di testa nel momento in cui chi calcia esegue il caricamento della gamba slanciando verso l alto il braccio apposto. La barriera deve rimanere unita e per far ciò i componenti si devono legare tra loro incrociando le braccia. E se la punizione viene modificata dagli avversari da diretta ad indiretta, spostando la palla per un altro giocatore, come ci comportiamo?la barriera si dovrà adattare spostandosi lateralmente, sempre di un passo, cercando di saltare per colpire la palla di testa; il numero 2 si staccherà dalla stessa e correrà verso il suo palo di porta a protezione dello stesso e del portiere in caso di respinta corta (vedi figura 9). Ma i marcatori come si comportano? Come nella situazione di palla laterale, e al momento giusto correranno verso la porta: 7 verso il centro, 8 verso il palo e 9 davanti ai compagni per colpire la palla o proteggere la porta in caso di respinta del pallone.
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