SETTORE GIOVANILE DI BASE LA PIANIFICAZIONE DELL ATTIVITA DI BASE:
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- Angela Graziani
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1 SETTORE GIOVANILE DI BASE LA PIANIFICAZIONE DELL ATTIVITA DI BASE: OBIETTIVI SPECIFICI PER CATEGORIA Per pianificare il lavoro della stagione risulta opportuno attenersi ad alcune indicazioni riguardanti gli obiettivi generali della Scuola Calcio, specializzando le finalità in considerazione della situazione contingente in cui si opera. E opportuno osservare come i prospetti che seguono fungano da binari, all interno dei quali elaborare una programmazione specifica che tenga conto di tutta una serie di condizioni riferite al proprio contesto di lavoro. Buona regola sarebbe, per chi opera nell attività di base, la conoscenza degli obiettivi di tutte le categorie, e non solo di quella riferita al proprio gruppo di allievi. Questo per facilitare la comprensione delle varie situazioni, e per avere un quadro più ampio e completo circa il lavoro da svolgere. La suddivisione in due periodi dell attività di ogni categoria deve essere presa ad indicazione, nell intento di far notare le differenze esistenti al principio ed al termine di un determinato percorso. E nostra ferma convinzione che qualsiasi intervento rivolto alla formazione dei nostri giovani debba essere basato sulle più svariate forme di gioco/divertimento, da utilizzare in ogni seduta di allenamento quali strumenti finalizzati al raggiungimento di tutti gli obiettivi di categoria. I responsabili del Settore Giovanile di Base
2 PROPOSTA DI PIANIFICAZIONE PER LA CATEGORIA UNDER 8 (6-7-8 anni): Periodo Obiettivi educativi ed emotivocognitivi Obiettivi motori: capacità coordinative capacità condizionali Obiettivi tecnici Obiettivi tattici Prima fase (6-7 anni) Stare assieme Fare amicizie Gioco e divertimento Creatività Insegnamento delle principali regole di gioco Attraverso fasi di gioco e non, perseguire tutti gli obiettivi, dalla sensopercettività agli schemi motori di base posti in relazione con il proprio corpo e l'ambiente esterno Mobilità articolare Effettuare lavori a carico naturale Rispetto delle pause Approccio alla tecnica individuale Contatto della palla con tutte le parti del corpo Riferimento all'insegnamento delle figure geometriche: triangolo, rombo (aquilone), quadrato ecc..* 1 vs 0 1 vs P 1 vs 1 Seconda fase (7-8 anni) Rispetto dei compagni e degli adulti Alternanza tra fasi di gioco e fasi di ascolto Attenzione Sviluppo schemi motori di base: camminare, correrre, strisciare, saltare, rotolare, arrampicarsi, lanciare, equilibrio mono-bipodalico Staffette e piccole gare Utilizzo di salti e balzi (espressione motoria naturale) Cambi di direzione alla massima velocità possibile Contatto Controllo Guida Tiro in porta Gioco di testa (con palloni e modi adeguati) Mini partite ad effettivi ridotti, senza ruoli fissi Conoscenza dei concetti di spazio e tempo (cronologico) Gioco partita: 3>3, 4>4, 5>5 Situazioni di differenza numerica Indicazioni Rispettare i seguenti principi per realizzare l'apprendimento di nuove abilità: I giochi devono permettere al bambino di sperimentare varie soluzioni per poter scegliere quella più adatta L' attività deve prevedere momenti di esperienza, seguiti da brevi momenti di analisi e riflessione Il bambino deve essere messo in condizione di capire se la sua scelta è stata quella giusta Far capire al bambino, con gradualità, che l'abilità acquisita potrà essere trasferita nel gioco Semplicità nei termini e nei contenuti dell'insegnamento Utilizzare giochi con la palla di dimensioni e peso diverse Pazienza * Per una migliore esposizione fare riferimento al libro Trapattoni-Cecchini - La formazione e l'evoluzione tattica nel calcio (pag 221) Edizioni Nuova Prhomos Città di Castello PG
3 PIANIFICAZIONE PER LA CATEGORIA UNDER 8 (6-7-8 anni): OBIETTIVI IN USCITA Il bambino di 8 anni, dopo un percorso formativo di 3 stagioni sportive, dovrebbe conoscere e praticare i seguenti contenuti: A. PADRONANZA DELLA PALLA CON IL PIEDE DOMINANTE B. L UNO CONTRO UNO NELLE FORME PIÙ SEMPLICI C. SAPER ATTACCARE E SAPER DIFENDERE D. LE POSIZIONI RIFERITE AL ROMBO-AQUILONE NEI GIOCHI PROPOSTI ADATTATI E NELLE FASI DELLE MINI PARTITE E. AVVIAMENTO AL COLPO DI TESTA (con l utilizzo di palloni e modi adeguati) F. CONOSCENZA E RISPETTO DELLE REGOLE, DELLE COSE E DELLE PERSONE N.B. Per quanto riguarda il punto A, il termine padronanza della palla è composto dai seguenti elementi: contatto, controllo, guida. In riferimento al punto B, la mini partita si gioca in uno spazio orientativamente di mt 8 x 12, dove il gol è valido quando si realizza una meta portando la palla oltre la linea difesa dall avversario. Revisione e aggiornamento: Settembre 2014
4 PROPOSTA DI PIANIFICAZIONE PER LA CATEGORIA UNDER 10 ( anni): Periodo Obiettivi educativi ed emotivocognitivi Obiettivi motori: capacità coordinative capacità condizionali Obiettivi tecnici Obiettivi tattici Prima fase (8-9anni) Promuovere l'iniziativa individuale e di gruppo Conoscenza del fine del gioco e della partita Accettare la sconfitta Collaborazione: il gruppo e il gruppo squadra Largo spazio a fantasia, iniziativa e creatività: il divertimento Educazione ai gesti motori corretti Verifica acquisizione schemi motori di base e loro ulteriore sviluppo Mobilità articolare attraverso le fasi di gioco e non Utilizzare giochi con la palla Ricerca della massima velocità ed agilità Guida della palla Dominio della palla Tiro in porta Ricezione Trasmissione Contrasto Conoscenza delle figure geometriche: triangolo, rombo (aquilone), quadrato ecc..* Giochi per il 2 >1 e 2>2 Gioco partita: 5>5, 6>6 Seconda fase (9-10 anni) Rendere positive le dinamiche di gruppo Valore morale delle regole: prime responsabilità Bambino, società di calcio, famiglia: interazione continua Incremento di tutte le capacità coordinative, in particolare: reazione, ritmo, equilibrio. Ricerca del gesto motorio corretto Staffette e piccole gare Utilizzo di salti e balzi (espressione motoria naturale) Cambi di direzione alla massima velocità possibile Sviluppo della rapidità Reattività a stimoli esterni Combinazione di più gesti tecnici: guida e arresto della palla guida e tiro in porta finte e dribbling Gioco di testa (prime indicazioni tecniche) Proteggere la propria porta Non perdere la palla Conquistare la palla Avanzare Fare gol Difensore: intercetto, presa di posizione, copertura della porta Attaccante: non fermarsi, finta e dribbling Gioco partita: max 7>7 Indicazioni Iniziare ad educare, con gradualità,i bambini alla collaborazione, senza soffocarne la libertà di espressione tecnica. Importante risulta l'insegnamento del rispetto delle cose e delle persone, la cura del materiale sportivo, gli orari. Mettere in risalto la prestazione e gli obiettivi prefissati ed il tentativo di raggiungerli, non il fatto di doverli raggiungere per forza. Lavorare tanto sull'associazione di gesti motori e tecnici, aumentando progressivamente la velocità di esecuzione. * Per una migliore esposizione fare riferimento al libro Trapattoni-Cecchini - La formazione e l'evoluzione tattica nel calcio (pag 221) Edizioni Nuova Prhomos Città di Castello PG
5 PIANIFICAZIONE PER LA CATEGORIA UNDER 10 ( anni): OBIETTIVI IN USCITA Il bambino di 10 anni, dopo un percorso formativo di 5 stagioni sportive, dovrebbe conoscere e praticare i seguenti contenuti: A. RICEVERE, CALCIARE E CORRERE CON LA PALLA NELLE FORME PIÙ NATURALI E SPONTANEE, ANCHE IN PRESENZA DI UN AVVERSARIO B. UTILIZZO COSTANTE DEL PIEDE NON DOMINANTE (O PIEDE DEBOLE ) C. COLPO DI TESTA (utilizzando palloni e modi adeguati) D. IL 2 VS 1 ED IL 2 VS 2 NELLE FORME PIÙ SEMPLICI E. LE POSIZIONI DEL CORPO NELLE FASI DI POSSESSO E NON POSSESSO PALLA * F. CONOSCERE E GIOCARE IN TUTTE LE POSIZIONI CHE I MODULI ADOTTATI PREVEDONO (secondo l applicazione delle figure geometriche) G. VELOCITÀ, RAPIDITÀ, REATTIVITÀ, CON LA PALLA E SENZA H. RICERCARE E PERSEGUIRE UNA BUONA MOBILITÀ ARTICOLARE GENERALE I. SENSIBILIZZARE E MIGLIORARE IL SISTEMA DELL EQUILIBRIO IN TUTTE LE SUE FORME J. AUTOCONTROLLO E COLLABORAZIONE K. FAR PARTE E SENTIRSI PARTE DEL GRUPPO-SQUADRA L. REGOLAMENTO DI GIOCO (conoscere le regole principali riferite ai campionati di competenza) *Per posizioni del corpo si intendono i vari atteggiamenti che il bambino assume nelle fasi di gioco di possesso-non possesso palla, quando si trova ad interagire con la presenza dei compagni, avversari, linee di gioco, porta da attaccare e da difendere. Revisione e aggiornamento: Settembre 2014
6 PROPOSTA DI PIANIFICAZIONE PER LA CATEGORIA UNDER 12 ( anni): Periodo Obiettivi educativi ed emotivo-cognitivi Obiettivi motori: capacità coordinative capacità condizionali Obiettivi tecnici Obiettivi tattici Prima fase (10-11anni) Sicurezza di se e delle proprie capacità Autostima Sentirsi accettati Senso di appartenenza al gruppo L'obiettivo della partita, il rispetto dell'arbitro e degli avversari Massimo spazio a fantasia e creatività: il divertimento Sviluppo di tutte le capacità coordinative: equilibrio, differenziazione, ritmizzazione, orientamento, reazione Ricerca del gesto motorio corretto Educazione alle capacità condizionali: mantenimento mobilità articolare utilizzo di salti e balzi (espressione motoria naturale) cambi di direzione alla massima velocità possibile Sviluppo della rapidità Perfezionamento e velocizzazione di tutti i gesti tecnici acquisiti in precedenza: guida, dominio, tiro in porta, ricezione, trasmissione. Lavoro sulla ricezione orientata e sul posizionamento del corpo Applicazione pratica delle situazioni di gioco collegate all'utilizzo delle figure geometriche* Conoscenza e consapevolezza della posizione in campo assunta in riferimento a uno o più moduli o disposizioni Giochi per il 3 >2, 3>3, 4>3 Gioco partita: 7>7, 9>9 Seconda fase (11-12 anni) La competizione: la vittoria e la sconfitta Sviluppo delle capacità collaborative La comunicazione L'identità Conoscenza piena delle regole del gioco Sviluppo di tutte le capacità coordinative, in particolare l'equilibrio ed il ritmo Effettuare proposte che implichino l'utilizzo degli schemi motori di base ** Staffette e piccole gare Esercitazioni sulla propriocettività Reattività a stimoli esterni Raggiungimento della massima rapidità Combinazione di più gesti tecnici Finte e dribbling Gioco di testa Rimessa laterale Tecnica del portiere Iniziare a trasferire le capacità tecniche nel contesto di gioco: Tecnica applicata in situazione Difensore: temporeggiare, contrastare, presa di posizione. Marcare e coprire. Attaccante: Smarcamento per concludere o continuare l'azione Sviluppo dei principi tattici base individuali in fase di pdp e di non pdp; inizio di educazione alla tattica di squadra: primi principi di gioco collettivi Il pressing Il ruolo i Indicazioni La categoria in oggetto rappresenta l'età d'oro per l'apprendimento motorio Importante risulta la spiegazione e dimostrazione dei vantaggi che si ottengono da una corretta posizione del corpo (orientamento). Prime valutazioni circa l'attitudine a giocare nelle varie zone del campo: la scoperta del ruolo. Porsi degli obiettivi assieme ai ragazzi e verificarne il raggiungimento, esaltandone la ricerca, e non enfatizzando esclusivamente il mero risultato sportivo. ** In considerazione dell'imminente o già avviato periodo di sviluppo corporeo, risulta utile stimolare nuovamente alcuni schemi motori di base che potrebbero altrimenti rischiare di perdersi nel tempo * Per una migliore esposizione fare riferimento al libro Cecchini - Battisti: La formazione tattica in fase di possesso palla (ediz. 2011)
7 PIANIFICAZIONE PER LA CATEGORIA UNDER 12 ( anni): OBIETTIVI IN USCITA Il bambino di 12 anni, dopo un percorso formativo di 7 stagioni sportive, dovrebbe conoscere e praticare i seguenti contenuti: A. FINTE, DRIBBLING, TIRO IN PORTA, ANCHE IN MANIERA COMBINATA TRA B. UTILIZZO COSTANTE DEL PIEDE NON DOMINANTE (O PIEDE DEBOLE ) C. COLPO DI TESTA OFFENSIVO E DIFENSIVO D. PASSAGGIO GRADUALE DALLA TECNICA DI BASE, PROPOSTA CON I METODI ANALITICO E GLOBALE, ALLA TECNICA APPLICATA IN SITUAZIONE (con forme di gioco semplici e in superiorità-inferiorità numerica) E. RICERCA DELLA GESTUALITÀ TECNICA E DEI MOVIMENTI EFFICACI* F. GIOCARE IN TUTTI I RUOLI DI REPARTO (LE POSIZIONI) CHE I MODULI ADOTTATI PREVEDONO G. CONCETTI DI EDUCAZIONE AL MOVIMENTO DI MARCATURA-COPERTURA E SMARCAMENTO** H. VELOCITÀ, RAPIDITÀ, REATTIVITÀ, CON LA PALLA E SENZA I. MANTENERE UNA BUONA MOBILITÀ ARTICOLARE GENERALE J. MAGGIORE PROPENSIONE E MENTALITÀ ATTIVA AL POSSESSO DI PALLA ED AL GIOCO IN ATTACCO K. PREVISIONE DEI COMPORTAMENTI DEI COMPAGNI E DEGLI AVVERSARI DURANTE LE FASI DELLA PARTITA (forme più semplici di lettura delle situazioni e della partita) L. AUTOSTIMA, SICUREZZA DI SÈ E DELLE PROPIE CAPACITÀ M. IL 2 vs 1 ED IL 2 vs 2 IN FASE OFFENSIVA E DIFENSIVA; LE PRIME SITUAZIONI DI GIOCO COMPLESSE: 3 vs 2, 3 vs 3, 4 vs 3 *L allievo deve conoscere la corretta posizione dei propri segmenti corporei, nelle fasi di lavoro e di gioco, sia sotto il profilo fisico-atletico, sia in relazione alla palla. **Movimenti e comportamenti intesi come predisposizione mentale (intenti) in considerazione della transizione dalla fase di possesso a quella di non possesso palla e viceversa. Revisione e aggiornamento: Settembre 2014
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