LICEO SCIENTIFICO CON PROGETTO SPORTIVO PAOLINO D AQUILEIA A.S CLASSE SECONDA MODULO SUL CALCIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LICEO SCIENTIFICO CON PROGETTO SPORTIVO PAOLINO D AQUILEIA A.S.2013-2014 CLASSE SECONDA MODULO SUL CALCIO"

Transcript

1 LICEO SCIENTIFICO CON PROGETTO SPORTIVO PAOLINO D AQUILEIA A.S CLASSE SECONDA MODULO SUL CALCIO 1.1 Presupposti del gioco collettivo: le componenti tattiche Concetto di prestazione sportiva: prodotto di conoscenze cognitive relative alla situazione attuale ed agli eventi passati associati con l abilità del giocatore di produrre la specifica risposta motoria. La dinamica del gioco non permette azioni prestabilite che il giocatore può riprodurre esattamente, in quanto tutte le azioni di gioco, sono azioni discrezionali da risolvere a seconda delle situazioni. Le varie sequenze di gioco esprimono infatti la capacità del giocatore di percepire, decidere ed eseguire, tramite operazioni di memoria. Il comportamento tattico è conseguente allo sviluppo del pensiero tattico, e consiste in un attività orientata verso il successo ottimale che dev essere effettuata avendo piena consapevolezza delle proprie abilità tattiche, capacità tecniche e possibilità condizionali. Il comportamento tattico, dal punto di vista psicologico, è il prodotto complesso di processi psicomotori che si realizzano mediante 3 fasi principali: 1. Percezione e analisi della situazione di gioco 2. Soluzione concettuale dello specifico compito tattico 3. Soluzione motoria del compito tattico 1)Percezione e analisi della situazione di gioco La qualità della percezione dipende dall estensione dello sguardo, dal campo visivo e dalla qualità degli analizzatori. 2)Soluzione concettuale dello specifico compito tattico Il compito tattico viene risolto prima sotto l aspetto mentale e poi sotto l aspetto motorio. L obiettivo della soluzione mentale è trovare la linea risolutiva ottimale del compito tattico nel più breve tempo possibile, sulla base della percezione e dell analisi della situazione di gara. Limiti nella risoluzione mentale del problema tattico sono posti da una scarsa percezione e analisi della situazione. Molto importante risulta quindi lo sviluppo del pensiero tattico che deve avvenire mediante esercitazioni pratiche ed in un contesto di globalità. 3)Soluzione motoria del compito tattico Realizza il comportamento tattico (sviluppo del pensiero) ed è il prodotto della percezione dei due elementi precedenti, ma anche delle potenzialità tecniche disponibili (grado di qualità delle abilità tecniche).

2 Il giocatore durante il gioco deve risolvere problemi tattici in base ad elaborazioni mentali. Attraverso esperienze, conoscenze e modelli preesistenti egli tenterà una soluzione adeguata allo scopo e la memoria gioca in questo un ruolo determinante. Per poter memorizzare e quindi sapere (aspetto cognitivo), è fondamentale percepire e quindi fondamentale risulta la validità del nostro sistema sensoriale. 1.2 La tattica nel calcio Definizione: funzione di collegamento fra le varie unità di prestazioni individuali, finalizzate all azione collettiva per raggiungere obiettivo di gioco comuni. Tattica significa anche mettere in ordine, ovvero utilizzare in forma economica e razionale determinate potenzialità individuali mettendole in relazione con quelle dei compagni e degli avversari. L agire in seguito ad un elaborazione delle informazioni sensoriali è influenzato da: Eseguire correttamente il gesto relativamente al timing spazio-temporale del movimento e/o del gesto tecnico Utilizzare feed-back tecnico-coordinativi e regolativi dei parametri del movimento e/o del gesto tecnico durante il loro decorso Queste due fasi della prestazione di gioco (conoscere ed agire) sono a loro volta direttamente collegate alla capacità individuale del soggetto di risolvere il conflitto rapidità-accuratezza (precisione). 1.3 Considerazioni e riferimenti culturali Gli ambiti tattici della prestazione possono essere così definiti: Le conoscenze tattiche Le abilità tattiche Le capacità tattiche Le conoscenze tattiche Le conoscenze tattiche riguardano: 1. La conoscenza delle regole di gioco e al loro utilizzazione ottimale per la risoluzione dei problemi tattici 2. La conoscenza dei sistemi di gioco e delle loro varianti, la padronanza del proprio sistema di gioco e delle misure più efficaci nei confronti del sistema di gioco dell avversario 3. La conoscenza delle regole tattiche, per esempio: il giocatore più veloce è la palla; mantenere l avversario nel proprio campo visivo; nel subire un azione di finta da parte del portatore di palla, porgere l attenzione sulla palla e non sugli spostamenti delle gambe; in condizioni di inferiorità numerica è meglio temporeggiare 4. La conoscenza dei rapporti reciproci fra condizione, tecnica, tattica e qualità volitive, per esempio: in quale momento di gioco sono accettate situazioni di rischio; nei momenti di stanchezza fisica è meglio non portare palla; se la squadra adotta una strategia tattica particolare; se un tale giocatore solitamente effettua determinate finte

3 5. Le conoscenze delle regole dell economia, dell opportunità, ad esempio: in prossimità della linea di fondocampo è meglio passare la palla all indietro che tirare; in situazione di contropiede evitare nei limiti possibili di portare palla; nell azione di due contro uno puntare il difensore 6. Le conoscenze teoriche dei processi percettivi, dell analisi della situazione di gioco e delle soluzioni mentali L insieme di tutti questi fattori contribuiscono a determinare il successo delle intenzioni e ad aumentarne la probabilità di riuscita. Le abilità tattiche Devono essere considerate come l espressione di una tecnica specifica (abilità tecnica) in relazione ai parametri energetici e biomeccanici impiegati (esempio: impiego di forza, rapidità esecutiva, ampiezza e direzione del movimento, precisione). Le abilità tattiche esprimono quindi un processo mentale come per esempio: quando un giocatore tira in porta di precisione piuttosto che di forza; quando effettua un passaggio nella zona libera piuttosto che direttamente sull uomo; quando durante la conduzione della palla rallenta volutamente la propria andatura in attesa di effettuare un passaggio smarcante; oppure nell esecuzione di uno stop quando indirizza la palla a seguire verso destra invece che a sinistra. Le capacità tattiche Per capacità tattico-sportiva si intende la facoltà di un atleta di utilizzare le sue capacità psichiche e fisiche, le sue abilità tecniche e tattiche ecc. nelle diverse condizioni di gara, per la soluzione di compiti tattici individuali e collettivi. Si intende quindi la disponibilità di un giocatore nello scegliere una soluzione piuttosto che un altra (esempio: tirare in porta invece che passare ad un compagno; dribblare invece che crossare; passare ad un compagno invece che ad un altro; temporeggiare invece che cercare subito il recupero della palla). Ricapitolando Conoscenze tattiche: prerequisiti teorici, schemi, regole tattiche. Abilità tattiche: espressione variabile di una tecnica in funzione dell evento di gioco. Capacità tattiche: scelta fra più soluzioni tecniche possibili. Immaginiamole in un contesto di gioco. Un giocatore in relazione al ruolo, alle possibilità operative richieste dall allenatore, il punteggio e al tempo di gioco (conoscenze tattiche) si trova in una situazione di attacco laterale in superiorità numerica (situazione 2 contro 1); essendo a pochi minuti dalla fine della partita in situazione di svantaggio decide la soluzione più rischiosa: dribbling con anticipazione del tiro successivo (capacità tattiche). Il tiro sull uscita del portiere verrà effettuato fintando l esecuzione di potenza, per realizzare con tocco morbido tentando di scavalcarlo (abilità tattica).

4 1.4 La tattica di squadra: l organizzazione delle collaborazioni Il gioco che una squadra è in grado di esprimere è fondamentalmente frutto di: 1. Capacità tecniche dei singoli giocatori 2. Doti intellettuali 3. Organizzazione delle collaborazioni L organizzazione delle collaborazioni determina l efficacia nella fase offensiva, l efficacia nella fase difensiva, l equilibrio di squadra. Nel gioco offensivo ha un ruolo fondamentale la capacità tecnica del singolo giocatore ma, quando un compagno è in possesso della palla, diventa determinante il gioco senza palla degli altri giocatori. Sarà la qualità dei movimenti degli altri giocatori che determinerà l efficacia della giocata del portatore e quindi della continuità dell azione iniziata. 1.5 Gli obiettivi tattici del gioco Gli equilibri di una partita possono essere soggetti ad altri possibili sviluppi subordinati alle decisioni ed al comportamento del complesso squadra nelle sue componenti: giocatori+allenatore. Occorre perciò precisare altri due significati del gioco collettivo: Gli schemi o sistemi di gioco Le strategie di gioco Gli schemi che riguardano principalmente la disposizione dinamica (attiva) dei giocatori sul terreno di gioco, sono relativi a tre variabili quantitative: 1. Il numero di giocatori componenti la squadra 2. Lo spazio di gioco 3. La densità di gioco Le strategie di gioco riguardano l applicazione pratica degli schemi di gioco in funzione della specificità della partita o di alcune fasi di essa. Alcune condotte tecnico tattiche sono esclusivamente condizionate dal possesso o non possesso di palla, altre possibilità intermedie sono invece esprimibili dai giocatori in qualsiasi condizione e momento della partita. Squadra in possesso di palla Avanzare verso la porta avversaria mantenendo il possesso della palla Comportamenti con palla e senza Squadra non in possesso di palla Rallentare l avanzamento e cercare la riconquista della palla Condurre Orientare Marcare Passare Anticipare Intercettare Dribblare Fintare Parare Tirare Coprire Smarcarsi Contrastare Ricevere Deviare

5 1.6 Fase difensiva: la difesa a zona e la difesa a uomo Parlando di fase difensiva nel gioco del calcio si deve innanzitutto partire dal concetto di marcamento. Il marcamento è un comportamento di tattica individuale e non di tattica collettiva, l esecuzione dei gesti tecnici correlati non dovrebbero quindi cambiare sia che la squadra adotti un sistema di gioco con marcatura a uomo, sia che la squadra si disponga invece con un modulo a zona. I principi di tattica individuale che maggiormente intervengono nella fase difensiva sono la presa di posizione ed il marcamento, due comportamenti strettamente correlati in quanto senza una presa di posizione adeguata rispetto all avversario, è infatti molto difficile, se non impossibile, applicare i corretti principi della marcatura. Quando la squadra non è in possesso di palla, i giocatori si devono posizionare in modo da raggiungere due obiettivi fondamentali: a) obiettivo minimo: difesa della porta b) obiettivo massimo: riconquista del possesso di palla Dunque, nella presa di posizione il giocatore dovrà tenere conto della propria collocazione in campo in riferimento: Alla propria porta Al diretto avversario Alla zona di campo in cui si trova la palla Ma cosa significa esattamente marcare un avversario? Potremmo definire il marcamento come: azione di tattica individuale che permette ad un giocatore, in fase di non possesso palla, di controllare un avversario ed i suoi eventuali movimenti, in modo da essere in grado di impedire e/o limitare la sua azione Il marcamento nelle difese disposte a uomo Le disposizioni tattiche con difesa schierata a uomo prevedono generalmente un impostazione con un libero e un numero di marcatori che oscilla il più delle volte tra i due e i tre e che può variare a seconda del numero di attaccanti della squadra avversaria. Secondo questo modulo di gioco, nelle azioni di non possesso palla i difensori hanno come riferimento principale il diretto avversario. L allenatore in genere decide le marcature all inizio della partita in accordo con due condizioni: 1) la posizione in campo del giocatore avversario 2) le caratteristiche fisiche e tecniche dell avversario da marcare Il compito del libero è invece principalmente quello di dare maggiore sicurezza al marcatore in quanto controlla le tre variabili (palla-avversario-posizione della porta) ed in base a queste interviene coprendo lo spazio pericoloso (quello alle spalle del marcatore). Il libero diventa quindi anche il regista dell azione difensiva, questo per la possibilità di muoversi in funzione della palla e del posizionamento dei suoi compagni.

6 1.6.2 Il marcamento con difese disposte a zona Nelle squadre schierate, invece, con difese che marcano a zona, per il difensore in fase di non possesso palla aumentano le variabili da controllare; a palla-avversario-posizione della porta si aggiunge lo spazio da proteggere, specie se la squadra non è corta. Il concetto di base della difesa a zona riguarda infatti un adeguata copertura degli spazi, che consenta ai vari difensori di effettuare la scelta più efficace nelle diverse situazioni di gioco: vale a dire marcare l avversario nella zona di competenza, oppure, quando ad effettuare la marcatura è un compagno della linea difensiva, coprire lo spazio rimasto libero. La difficoltà maggiore per un difensore sta quindi nel capire quando marcare e quando coprire. Diversamente dalla difesa a uomo, questa disposizione non prevede alcun giocatore alle spalle della linea. L organizzazione risulta quindi più complessa: ogni difensore deve sempre relazionarsi con i compagni di linea, in modo da cercare di formare un unico blocco. In questa disposizione tattica, diventano fondamentali per il difensore la capacità di orientamento in campo e la conoscenza di regole di gioco comuni, ossia segnali di comunicazione condivisi da allenatore e giocatori. Il vantaggio è che gli spazi pericolosi a disposizione degli avversari sono molto ridotti, data la vicinanza dei difensori. SI marca quindi in maniera diversa? Assolutamente no. I parametri di riferimento sono i medesimi per entrambi i sistemi difensivi (pallaavversario-porta), tuttavia, esiste una differenza importante che si concretizza nella distanza dall avversario: Nella marcatura a uomo la distanza dall avversario viene determinata dal difensore, che stringe o allenta la marcatura secondo la distanza della palla, facendosi trovare sempre pronto ad anticipare e lottare per riconquistarla Nella marcatura a zona il difensore non sempre è in condizione di poter determinare nell immediato la distanza dall avversario, perchè agli stessi parametri della marcatura ad uomo si devono aggiungere una serie di altri fattori quali l impossibilità di seguire l avversario per tutto il campo; l importanza di dover osservare, senza perderlo mai di vista, il comportamento dei compagni; la responsabilità di garantire la copertura del proprio spazio, contrastando gli eventuali inserimenti liberi da parte di avversari con caratteristiche e tempi di gioco differenti. Per questi motivi nella marcatura a zona l attenzione e la concentrazione mentale, unite alle conoscenze tattiche collettive predeterminate dall allenatore, diventano fondamentali. L elasticità nel decidere se marcare o coprire e la distanza iniziale dall avversario diretto non influenzano le regole fondamentali della marcatura individuale, che, quando si decide di attaccarsi all avversario, sono sempre le stesse. 1.7 Il fuorigioco Il fuorigioco è una condizione nella quale può trovarsi un calciatore sul terreno di gioco durante la fase offensiva della propria squadra. Il trovarsi in condizione di (o in posizione di) fuorigioco non costituisce di per sé un'infrazione, ma un calciatore in tale posizione non può prendere parte attiva al gioco, pena un calcio di punizione assegnato alla squadra avversaria. Il fuorigioco è disciplinato alla Regola 11 del Regolamento del Gioco del Calcio. Un giocatore si trova in posizione di fuorigioco quando: è più vicino alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario Un calciatore non si trova in posizione di fuorigioco quando:

7 si trova nella propria metà del terreno di gioco si trova in linea con il penultimo avversario si trova in linea con i due ultimi avversari Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco: intervenendo nel gioco influenzando un avversario traendo vantaggio da tale posizione Non vi è infrazione di fuorigioco quando un calciatore riceve direttamente il pallone: su calcio di rinvio su rimessa dalla linea laterale su calcio d angolo Quando il gioco viene interrotto per un infrazione di fuorigioco, l arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto che dovrà essere eseguito dal punto in cui si trovava il calciatore quando il pallone è stato toccato per ultimo da uno dei suoi compagni. 1.8 La superiorità numerica nella fase di possesso palla Date le numerose variazioni e trasformazioni che ha subito negli ultimi anni il gioco del calcio, è stato necessario da parte dei calciatori un adeguamento che ha coinvolto le abilità dei giocatori e l organizzazione di gioco. Il gioco è diventato sempre più frenetico e agonistico, la componente fisicoatletica è diventata fondamentale come lo è diventata anche l organizzazione di squadra: gli spazi sono diventati sempre più ristretti e i tempi d azione si sono velocizzati. In queste situazioni il giocatore deve trovare soluzioni di gioco il più rapidamente possibile, sotto la continua pressione degli avversari. I giocatori d oggi devono non solo saper utilizzare il loro bagaglio tecnico a ritmi sostenuti quando sono in possesso palla, ma anche, e soprattutto, partecipare al gioco di squadra, in entrambe le fasi di gioco. Durante un intera partita di 90 minuti, nella quale si ha mediamente un tempo effettivo di gioco di 60 minuti, un giocatore risulta in possesso del pallone per un periodo che varia fra i 40 secondi ed i 3 minuti e 40 secondi. Diventa quindi indispensabile, nell organizzazione del gioco di squadra in possesso palla, dare sempre sostegno ed appoggio al portatore di palla, creando situazioni di superiorità numerica in modo da offrire sempre più possibilità allo sviluppo della manovra (l appoggio è un azione di smarcamento che prevede lo spostamento del giocatore in riferimento al portatore di palla, nel perseguimento dello scopo di squadra. Quando lo smarcamento parte da una linea arretrata rispetto alla linea della palla si definisce sostegno, come nel caso dei difensori e dei centrocampisti che si spingono in avanti a sostegno della prima linea nel corso di un azione offensiva). Dal momento che l interazione con i compagni è la condizione di base per dare seguito all azione del singolo, diviene vitale stabilire delle regole di collaborazione. Ogni giocatore, per potersi esprimere al meglio dovrà conoscere, oltre al proprio ruolo e alle proprie competenze nell organizzazione di gioco della squadra, anche quelle dei compagni e le loro abilità. Se è vero che nel gioco offensivo è essenziale la capacità tecnica dei singoli giocatori, è altrettanto vero che, essendo una squadra costituita da 11 elementi, quando uno di questi sarà in possesso della palla diventerà determinante il gioco (movimento) senza palla degli altri giocatori. L educazione al movimento, e all iniziativa senza palla, è un passo obbligato nello sviluppo delle capacità collaborative, e consentirà ai giocatori di comprendere come rendersi utili quando ci si trova vicini o lontani dal portatore di palla. Come risulta evidente, il gioco senza palla è in stretta correlazione con la capacità di trasmettere la palla e quella di riceverla.

8 Principi di tattica collettiva Fase possesso palla Scaglionamento Penetrazione Ampiezza Mobilità Imprevedibilità Fase non possesso palla Scaglionamento Azione ritardatrice Concentrazione Equilibrio Controllo e limitazione del rischio Scaglionamento: mai presentarsi in linea rispetto a chi ha la palla, la disposizione a triangolo è la soluzione ideale perché si da più possibilità di gioco al portatore di palla. Farsi trovare in linea è rischioso in quanto il passaggio avviene in senso orizzontale. Penetrazione (o verticalizzazione): Significa cercare di arrivare il prima possibile alla porta avversaria, il che non significa palla lunga e pedalare, ma far si che i giocatori si abituino all idea di conquistare spazio in avanti. Ampiezza: bisogna cercare di sfruttare la larghezza al fine di aprire la difesa avversaria e quindi di poter agire in spazi più ampi. Mobilità: il calcio è fatto di movimento, non bisogna dare punti di riferimento agli avversari. Importante è comunque muoversi negli spazi e nei modi giusti. Imprevedibilità: è un fattore fondamentale per sorprendere gli avversari, nel calcio è importante non essere ripetitivi Come creare la superiorità numerica in fase di possesso palla Il principale obiettivo della tattica, in fase di possesso palla, è creare una condizione di superiorità numerica nei confronti dell avversario, per aumentare le possibilità di sviluppo e di finalizzazione della manovra e per rendere inutili e vani i raddoppi di marcatura ed il pressing dell avversario. Tale condizione viene ricercata in tutte le posizioni del campo in ambedue le fasi del gioco. Per superiorità numerica s intende: superiorità numerica nel senso letterale del termine, ad esempio 2 contro 1 in caso di parità numerica, con uno smarcamento veloce ci si può trovare per qualche istante liberi dalla marcatura e, quindi, in situazione di superiorità numerica con calciatore capace di superare l avversario con un dribbling Una squadra cerca la superiorità numerica con movimenti continui e coordinati tra i vari reparti e con le abilità tecniche (dribbling su avversario) dei singoli giocatori.

9 Si può in conclusione dire che la superiorità numerica è un aspetto fondamentale nel gioco moderno, l equilibrio degli spazi rotto anche solo per una piccola frazione di gioco, può creare soluzioni determinanti in una partita. 2.1 Cenni sull attività di base Il Settore Giovanile e Scolastico, pianificando i programmi dell Attività di Base, intende promuovere la pratica calcistica giovanile attraverso un corretto e graduale avviamento dei bambini e delle bambine al gioco del calcio, presso le Strutture federali e societarie a ciò preposte Scuole di calcio a) Scuole di Calcio Solo le Società affiliate alla Federazione Italiana Giuoco Calcio possono attivare una Scuola di Calcio ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio secondo alcuni requisiti b) Scuole di Calcio Qualificate Le Scuole di Calcio della Federazione Italiana Giuoco Calcio in possesso di ulteriori requisiti di qualità regolamentati, vengono identificate quali Scuole di Calcio Qualificate. c) Centri Calcistici di Base Tutte le Società, che svolgono comunque attività in almeno una delle tre categorie di base, ma che non sono in possesso dei requisiti minimi richiesti per costituire una Scuola di Calcio ufficiale della FIGC, vengono identificate come Centri Calcistici di Base Caratteristiche dell attività L attività delle categorie di base ( Piccoli amici, Pulcini ed Esordienti ), ha carattere eminentemente promozionale, ludico e didattico e viene organizzata su base strettamente locale. Modalità di svolgimento delle attività e gare (FVG) per la stagione sportiva Categoria Anno di nascita Confronto/Partita Piccoli amici (da 5 anni compiuti) Giochi di vario genere + partite 2:2, 3:3, 4:4, 5:5 Piccoli amici 2005 Partite 5:5 + giochi di vario genere 2005 Pulcini 1 anno 2005 (possono anche partecipare i giocatori che hanno compiuto gli 8 anni di età) 5:5 (anche più partite contemporaneamente=multipartite) Pulcini Misti (possono anche partecipare i giovani che hanno compiuti gli 8 anni di età) 6:6 (anche più partite contemporaneamente=multipartite) Pulcini 3 anno :7 (anche più partite contemporaneamente=multipartite) Esordienti misti (possono anche partecipare i giovani che hanno compiuto i 10 anni di età) 7:7 (anche più partite contemporaneamente=multipartite) Esordienti misti (possono anche partecipare i giovani che hanno compiuto i 10 anni di età) 9:9 (anche più partite contemporaneamente=multipartite) Esordienti 2 anno 2001 (possibilità di inserire in lista 5 giovani nati nel 2002) 11:11 Le formazioni possono essere composte da soli bambini, da sole bambine o possono essere anche miste.

10 Società appartenenti alle Leghe Professionistiche Le Società appartenenti alle Leghe Professionistiche partecipano di norma alle attività delle categorie di base, previste in ambito provinciale, confrontandosi con squadre dilettantistiche appartenenti alla fascia di età di un anno superiore, previo rispetto delle norme federali previste.

Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione

Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione Sviluppo tattico offensivo: La sovrapposizione Che cos è la sovrapposizione? Viene definita sovrapposizione la corsa di un giocatore eseguita alle spalle del compagno in possesso di palla. La sovrapposizione

Dettagli

G.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO

G.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)

Dettagli

PRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof.

PRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof. PRIMA DEL RISULTATO 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO 2007 Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica Prof. Andrea Cristi QUALI SONO LE FINALITA DELL ALLENATORE NEL SETTORE GIOVANILE?

Dettagli

Settembre 2003 FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Fabrizio Vavassori

Settembre 2003 FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Fabrizio Vavassori Gioco e allenamento in preformazione (D e C) Mario Comisetti, Dany Ryser - ASF - VHS A 10 anni il gioco è molto simile a quello infantile A 10 anni il gioco è molto simile a quello degli adulti Dal calcio

Dettagli

Allenamento dei principi tattici

Allenamento dei principi tattici Allenamento dei principi tattici LE PARTITE A TEMA PARTE PRIMA DARIO MODENA Tecnico Giovanissimi Regionali 1994 Parma Calcio Lombardia Responsabile Tecnico Scuola Calcio E. Riva Nei settori giovanili ci

Dettagli

Lorenzo Rubinacci (Allenatore Primavera A.C. PERUGIA)

Lorenzo Rubinacci (Allenatore Primavera A.C. PERUGIA) IL COMPLETAMENTO DEL GIOVANE CALCIATORE La didattica dai 14 ai 16 anni elaborazione di Lorenzo Rubinacci (Allenatore Primavera A.C. PERUGIA) COSA FARE? Lavoro di specializzazione individuale nel ruolo.

Dettagli

Il calcio a 5 o futsal

Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie

Dettagli

La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione

La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione Siamo bravi, abbiamo vinto 2 a 0! oppure Siamo proprio scarsi, abbiamo perso 2 a 0!. Generalmente il giudizio su di una prestazione calcistica è

Dettagli

STAGE TECNICO TATTICO

STAGE TECNICO TATTICO STAGE TECNICO TATTICO Relatore EZIO GLEREAN Collaboratori Prep. Atl e coll. tecn Mendo Enrico Prep. Port. Lacara Antonio Team Manager Pontin VERONA 4 GIUGNO 09 3-3-4: SOLUZIONI OFFENSIVE 1. Gestione e

Dettagli

LE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE.

LE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE. LE PARTITE A TEMA INTRODUZIONE In linea generale le partite a tema o gioco a tema, nel gergo calcistica, s intende un confronto tra due squadre, rispettando un vincolo, una limitazione o raggiungere un

Dettagli

WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio COME ALLENARE LO SMARCAMENTO CON UNA PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCITAZIONI A cura di Ernesto Marchi INTRODUZIONE In questo Articolo analizzeremo un esempio di progressione

Dettagli

LA CREAZIONE DEGLI SPAZI

LA CREAZIONE DEGLI SPAZI UN ASPETTO DELLA FASE OFFENSIVA: LA CREAZIONE DEGLI SPAZI Principi ed esercitazioni Un aspetto fondamentale per la creazione di un efficace azione d attacco è sicuramente la buona riuscita della creazione

Dettagli

La nostra filosofia di gioco

La nostra filosofia di gioco a nostra filosofia di gioco a mia squadra è in possesso palla a mia squadra perde la palla ZNA 1 Costruire il gioco ZNA 1 / BX Difendere la porta ZNA 2 Controllare e destabilizzare ZNA 2 Frenare l attacco

Dettagli

GIOVANISSIMI. Programma Tecnico

GIOVANISSIMI. Programma Tecnico GIOVANISSIMI Programma Tecnico NOI LA PALLA GLI AVVERSARI SEDUTA DI ALLENAMENTO GIOVANISSIMI dal gesto all azione PARTITA A TEMA 25% SITUAZIONE GIOCO COLLETTIVA 15% LA PARTITA (Gli obiettivi specifici)

Dettagli

S.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica

S.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ

Dettagli

e il calci a 5

e il calci a 5 www.fisiokinesiterapia.biz as roma e il calci a 5 CENNI STORICI Inghilterra metà XIX secolo 1898 F.I.G.C. e primo campionato 1930 campionato mondiale m 11 m 7,32 x 2,44 TERRENO DI m 90-120 GIOCO m 45-90

Dettagli

Milano, Lunedì 26 Novembre 2012

Milano, Lunedì 26 Novembre 2012 Milano, Lunedì 26 Novembre 2012 PRINCIPI DI GIOCO SVILUPPI DI GIOCO REGOLE COMUNI CONCETTI DI GIOCO Smarcamento Passaggio Controllo e difesa della palla Finta e/o dribbling Tiro in porta Scaglionamento

Dettagli

APPLICATE AL CALCIO A 5. Sito proponente: Alleniamo.comMaurizi

APPLICATE AL CALCIO A 5. Sito proponente: Alleniamo.comMaurizi METODOLOGIE D ALLENAMENTO APPLICATE AL CALCIO A 5 TECNICO-TATTICA TATTICA Agenore Maurizi Sito proponente: Alleniamo.comMaurizi PREFAZIONE QUESTO CD-ROM PRESENTA LE MIE IDEE SUL METODO D INSEGNAMENTO E

Dettagli

Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica

Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile

Dettagli

LEZIONE 7 CALCIO LE SITUAZIONI DI GIOCO E LA TATTICA COLLETTIVA LE SITUAZIONI DI GIOCO

LEZIONE 7 CALCIO LE SITUAZIONI DI GIOCO E LA TATTICA COLLETTIVA LE SITUAZIONI DI GIOCO LEZIONE 7 CALCIO LE SITUAZIONI DI GIOCO E LA TATTICA COLLETTIVA LE SITUAZIONI DI GIOCO Cosa sono? Sono esercitazioni usate in allenamento che riproducono il contesto di gara. I giocatori si preparano ad

Dettagli

UNA SOLUZIONE DI GIOCO: LA RICERCA DELL AMPIEZZA

UNA SOLUZIONE DI GIOCO: LA RICERCA DELL AMPIEZZA UNA SOLUZIONE DI GIOCO: LA RICERCA DELL AMPIEZZA Principi ed esercitazioni Fig.1 Per costruire un azione d attacco efficace, la ricerca dell ampiezza è uno dei fattori che può rompere gli equilibri difensivi

Dettagli

FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE

FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE San Marino, 28 novembre 2016 PROGETTO CEF: un progetto che riguarda tutti. Le attività del progetto CEF hanno bisogno di condivisione: non

Dettagli

Maggio Sportilia (FC) La formazione tecnica, tattica e mentale del giovane calciatore

Maggio Sportilia (FC) La formazione tecnica, tattica e mentale del giovane calciatore 18-19-20 Maggio 2012 - Sportilia (FC) La formazione tecnica, tattica e mentale del giovane calciatore A.I.A.C. Bologna Via De Gasperi 42 40132 Bologna Tel. 051-3143904 (Giovedì dalle ore 16 alle 19) web:

Dettagli

Organizzazioni difensive.

Organizzazioni difensive. Allenare la presa di posizione : concetti ed esercitazioni. Autore Angelo Iervolino All. Base UEFA-B La presa di posizione,o riposizionamento, è l azione del singolo o di un collettivo, di riprendere la

Dettagli

DRIBBLING. SHOOT OUT : 1 contro il portiere. Azione da ultimare entro 10 secondi partendo da metà campo.

DRIBBLING. SHOOT OUT : 1 contro il portiere. Azione da ultimare entro 10 secondi partendo da metà campo. DRIBBLING SHOOT OUT : 1 contro il portiere. Azione da ultimare entro 10 secondi partendo da metà campo. Al fischio due righe di giocatori si contendono la palla posta al centro tra le due scatenando un

Dettagli

Coordinativi: Tecnici: Fisici Tattica individuale: Tattica collettiva: DESCRIZIONE FASE INIZIALE: (tempo15/20 minuti)

Coordinativi: Tecnici: Fisici Tattica individuale: Tattica collettiva: DESCRIZIONE FASE INIZIALE: (tempo15/20 minuti) del 02/11/2010 30 Messa in moto con la palla: orologio per la tecnica di base due giocatori al centro di un cerchio formato dai compagni di squadra ognuno con un pallone, vanno a cercare un compagno per

Dettagli

S.S.D. CALCIO TUSCIA

S.S.D. CALCIO TUSCIA Categ. Giovanissimi Perfezioniamoci e specializziamoci Periodizzazione ed aspetti generali dagli 12 ai 14 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITÁ Dal 15 di agosto a giugno

Dettagli

Il 5 contro 5 di base

Il 5 contro 5 di base li giochi del 5 contro 5 nell educazione tattica Tutti i giochi possono essere giocati da 3 contro 3 a 8 contro 8. Si deve tener conto: - delle distanze - del numero di giocatori - delle consegne - dei

Dettagli

LINEE GUIDA ATTIVITÁ AGONISTICA

LINEE GUIDA ATTIVITÁ AGONISTICA LINEE GUIDA ATTIVITÁ AGONISTICA PRINCIPI GIOVANISSIMI ALLIEVI Per le categorie giovanissimi e allievi, sono validi gli stessi principi metodologici e specifici, relativi al calcio, esposti nel cappello

Dettagli

Tema: La formazione del calciatore moderno. Esercitazioni per la presa di decisione - RELATORE ISAAC ORIOL GUERRERO

Tema: La formazione del calciatore moderno. Esercitazioni per la presa di decisione - RELATORE ISAAC ORIOL GUERRERO Tema: La formazione del calciatore moderno. Esercitazioni per la presa di decisione - RELATORE ISAAC ORIOL GUERRERO RELAZIONE SCRITTA DA ANDREA DRAGONE (Allenatore Padova Football School) Le proposte sviluppate

Dettagli

Come leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte

Come leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte Come leggere le situazioni che si creano in campo : la lettura delle palle coperte e scoperte Autore: Angelo Iervolino Allenatore UEFA B vantaggiosa rispetto ai nostri avversari. Tra le tante situazioni

Dettagli

Categoria: Serie D. Rosa: 22 Calciatori. Staff Tecnico. Lo staff tecnico è così composto: Allenatore. Allenatore in Seconda. Preparatore Atletico

Categoria: Serie D. Rosa: 22 Calciatori. Staff Tecnico. Lo staff tecnico è così composto: Allenatore. Allenatore in Seconda. Preparatore Atletico Autore Ivan Cerrato Relatore Prof. Biagio Savarese Premessa Il gioco del calcio propone due fasi di gioco: possesso, quando la squadra è in possesso della palla; non possesso, quando la palla è gestita

Dettagli

Edizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori

Edizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori 1 giugno 1994 Giovanni Piccin Fondamentali individuali difensivi Prima di iniziare il mio allenamento, riguardante i fondamentali individuali difensivi, voglio sottolineare quelli che sono i princìpi da

Dettagli

Federazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009

Federazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009 Federazione Italiana Rugby L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009 Uno degli aspetti fondamentali dell avviamento giovanile ai giochi sportivi è:

Dettagli

CONCETTI GENERALI FASE DI NON POSSESSO

CONCETTI GENERALI FASE DI NON POSSESSO CONCETTI GENERALI FASE DI NON POSSESSO Le ali possono giocare sul lato del loro piede dominante (fascia dx-ala piede dx) oppure a piede invertito (fascia dx-ala piede sx) L ala che perde il possesso della

Dettagli

Allenamento dei principi tattici

Allenamento dei principi tattici Allenamento dei principi tattici LE PARTITE A TEMA PARTE SECONDA DARIO MODENA Tecnico Giovanissimi Regionali 1994 Parma Calcio Lombardia Responsabile Tecnico Scuola Calcio E. Riva In questo articolo voglio

Dettagli

Capitolo 4. Quattro domande per chi insegna. Un approccio logico alla pallacanestro

Capitolo 4. Quattro domande per chi insegna. Un approccio logico alla pallacanestro Capitolo 4 Quattro domande per chi insegna Un approccio logico alla pallacanestro Un istruttore di pallacanestro per insegnare la sua materia deve innanzitutto conoscerla. Avere uno schema logico di approccio

Dettagli

FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Davide Morandi

FEDERAZIONE TICINESE DI CALCIO Davide Morandi 32 - Obiettivo: Conclusione, possesso palla. Due squadre di 9 giocatori ciascuna si affrontano in una metà campo. La squadra che realizza una rete non può segnarne un'altra fino a che non ne subisce una

Dettagli

UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA. (parte seconda)

UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA. (parte seconda) UNA PROPOSTA DI SEDUTA D ALLENAMENTO CON di Simone Benecchi POSSESSI PALLA E PARTITELLE A TEMA (parte seconda) Quello che andrò a dettagliare non è nulla da me inventato, ma solo una progressione di esercitazioni

Dettagli

SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013

SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO

Dettagli

1

1 1 2 FONDAMENTALI INDIVIDUALI DIFENSIVI Prima di iniziare l allenamento, riguardante i fondamentali individuali difensivi, sottolineiamo quelli che sono i princìpi da tenere sempre presenti in questo tipo

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI

INTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI CAPITOLO 1 INTRODUZIONE ALLE CONTRAPPOSIZIONI 9 Sviluppare e finalizzare un azione d attacco significa superare l opposizione dei reparti avversari. A seconda della zona di recupero del pallone e del contesto

Dettagli

Sei Bravo a Scuola di Calcio

Sei Bravo a Scuola di Calcio Sei Bravo a Scuola di Calcio 2015-2016 Alla suddetta manifestazione, riservata alla categoria Pulcini (nati nel 2005-2006 e 2007), partecipano obbligatoriamente le Scuole di Calcio Qualificate e le Scuole

Dettagli

LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE

LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto

Dettagli

LA DIDATTICA DEL GIOCO

LA DIDATTICA DEL GIOCO LA DIDATTICA DEL GIOCO Sono proposte una serie d'esercitazioni, partendo dai fondamentali individuali fino alla costruzione di un gioco di squadra, per migliorare l acquisizione di una tecnica specifica

Dettagli

CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 16/10/2017

CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 16/10/2017 CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 1/10/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO STAZIONI Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Core stability e agility Small-sided games Partita a

Dettagli

CATEGORIA ESORDIENTI (11-13 ANNI) LA CORSA IN SOVRAPPOSIZIONE: MOVIMENTO SENZA PALLA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA NEL CORSO DELLA FASE OFFENSIVA

CATEGORIA ESORDIENTI (11-13 ANNI) LA CORSA IN SOVRAPPOSIZIONE: MOVIMENTO SENZA PALLA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA NEL CORSO DELLA FASE OFFENSIVA WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tattica Capacità di Gioco CATEGORIA ESORDIENTI (- ANNI) LA CORSA IN SOVRAPPOSIZIONE: MOVIMENTO SENZA PALLA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA NEL CORSO DELLA FASE OFFENSIVA

Dettagli

CATEGORIA PULCINI I ANNO

CATEGORIA PULCINI I ANNO JUVENTUS SOCCER SCHOOL PROGRAMMAZIONE ANNUALE CATEGORIA PULCINI I ANNO OBIETTIVI GENERALI Verifica e sviluppo degli schemi motori di base e delle capacità coordinative considerate come prerequisiti per

Dettagli

INSEGNARE LO SMARCAMENTO IN ZONA LUCE AI GIOVANI CALCIATORI DELLA SCUOLA CALCIO? A

INSEGNARE LO SMARCAMENTO IN ZONA LUCE AI GIOVANI CALCIATORI DELLA SCUOLA CALCIO? A WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tattica Capacità di Gioco QUANDO INSEGNARE LO SMARCAMENTO IN ZONA LUCE AI GIOVANI CALCIATORI DELLA SCUOLA CALCIO? A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

PROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TATTICA COLLETTIVA

PROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TATTICA COLLETTIVA PROGRAMMA CORSO LND PER ALLENATORI DI PRIMA, SECONDA, TERZA CATEGORIA E JUNIORES REGIONALI TATTICA COLLETTIVA Sviluppo completo del 2vs2 1 CALCIO: SPORT DI SITUAZIONE 1vs1 E la situazione numericamente

Dettagli

PRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.)

PRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.) PRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.) 1 CAPACITA COORDINATIVE: Differenziazione Equilibrio Reazione Ritmo Combinazione Adattamento

Dettagli

I contenitori dell allenamento tecnico-tattico

I contenitori dell allenamento tecnico-tattico AGGIORNAMENTO 2VS2 I contenitori dell allenamento tecnico-tattico Esercizi Partite libere Possessi Giochi di posizione Partite a tema Situazioni CALCIO: SPORT DI SITUAZIONE 1vs1 E la situazione numericamente

Dettagli

WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Tattica Capacità di Gioco ESEMPI DI ESERCITAZIONI TATTICHE VALIDE PER IL QUARTO CICLO DI LAVORO (BIENNALE) DELLA SCUOLA CALCIO: ESORDIENTI - ANNO (- ANNI) A cura

Dettagli

UNO CONTRO UNO, ALLA BASE DI TUTTO

UNO CONTRO UNO, ALLA BASE DI TUTTO UNO CONTRO UNO, ALLA BASE DI TUTTO di Roberto Samaden* e Giuliano Rusca* Seconda Parte I giocatori di calcio si trovano durante la partita in situazioni di uno contro uno, dove devono decidere (attaccanti)

Dettagli

Prendere Vantaggio Nell 1v1 lo si ottiene occupando uno spazio vantaggioso prima della difesa.

Prendere Vantaggio Nell 1v1 lo si ottiene occupando uno spazio vantaggioso prima della difesa. 1 VS 1 IN ATTACCO Prendere vantaggio spazio/tempo individualmente. Situazioni La pallacanestro è principalmente una situazione di 1 vs 1 contestualizzata nel 5 vs 5. Le situazioni in cui si viene a creare

Dettagli

Costruzione del gioco dal basso. Principi di tattica individuale e collettiva.

Costruzione del gioco dal basso. Principi di tattica individuale e collettiva. Allenamento Portieri Costruzione del gioco dal basso. Principi di tattica individuale e collettiva. L allenamento proposto durante lo stage APPORT del 5 ottobre 2015, presso l impianto sportivo Andrea

Dettagli

COSTRUZIONE DI UN ATTACCO DI SQUADRA CONTRO DIFESA A ZONA PARI

COSTRUZIONE DI UN ATTACCO DI SQUADRA CONTRO DIFESA A ZONA PARI COSTRUZIONE DI UN ATTACCO DI SQUADRA CONTRO DIFESA A ZONA PARI Prendere e mantenere un vantaggio di squadra. È la ricerca di spazi vantaggiosi e l uso del timing corretto prima che la difesa li occupi.

Dettagli

ALLENAMENTO A TEMA: IL POSSESSO PALLA

ALLENAMENTO A TEMA: IL POSSESSO PALLA ALLENAMENTO A TEMA: IL OSSESSO ALLA RUOLO: ortiere. ETA E CATEGORIA: da 8 a 10 anni (ulcini); valido anche per gli Esordienti. Da 2/3 portieri in su: allenamento valido anche per un numero elevato di portieri.

Dettagli

S.S.D. CALCIO TUSCIA

S.S.D. CALCIO TUSCIA S.S.D. CALCIO TUSCIA Categ. Allievi Il completamento Periodizzazione ed aspetti generali dagli 14 ai 16 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITÁ FREQUENZA SETTIMANALE

Dettagli

LA SUPERIORITÀ NUMERICA NELLA FASE DI POSSESSO PALLA di Attilio Tesser*

LA SUPERIORITÀ NUMERICA NELLA FASE DI POSSESSO PALLA di Attilio Tesser* LA SUPERIORITÀ NUMERICA NELLA FASE DI POSSESSO PALLA di Attilio Tesser* Introduzione I l gioco del calcio ha subito, negli ultimi anni, una serie di veloci e improvvise trasformazioni. L adeguamento che

Dettagli

Proposte tecniche per l attività Primi Calci e Piccoli Amici

Proposte tecniche per l attività Primi Calci e Piccoli Amici FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Stagione Sportiva 2016/2017 Attività di Base Indicazioni didattiche Metodologiche per l attività Primi Calci e Piccoli Amici Emilia Romagna

Dettagli

GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI. Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili)

GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI. Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili) Padova, 10 Febbraio 2014 GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili) e MARCO SCARPA (osservatore Nazionale A) Per un approfondimento

Dettagli

I FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA

I FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket Proposta Pratica. Obiettivo didattico : I FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA - sviluppo

Dettagli

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO NOTE ORGANIZZATIVE

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO NOTE ORGANIZZATIVE CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 0/0/0 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO STAZIONI Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Agility e body stability Small-sided games Partita libera

Dettagli

Autore Angelo Iervolino All. in 2a Primavera S.S. Juve Stabia PRINCIPI E ORGANIZZAZIONE SU CALCIO D ANGOLO

Autore Angelo Iervolino All. in 2a Primavera S.S. Juve Stabia PRINCIPI E ORGANIZZAZIONE SU CALCIO D ANGOLO La difesa mista nelle situazioni di palla inattiva. Come organizzare una difesa mista, uomo-zona in situazione di calcio d angolo contro: compiti individuali e collettivi del difensore. Autore Angelo Iervolino

Dettagli

PROGETTO CEF LA GESTIONE DELLA PARTITA NEL SETTORE GIOVANILE DI BASE. San Marino, 25 gennaio 2017 SETTORE GIOVANILE DI BASE

PROGETTO CEF LA GESTIONE DELLA PARTITA NEL SETTORE GIOVANILE DI BASE. San Marino, 25 gennaio 2017 SETTORE GIOVANILE DI BASE PROGETTO CEF LA GESTIONE DELLA PARTITA SETTORE GIOVANILE NEL SETTORE GIOVANILE DI BASE DI BASE San Marino, 25 gennaio 2017 LA GESTIONE DELLA PARTITA NEL SETTORE GIOVANILE DI BASE COSA INTENDIAMO? In campionato

Dettagli

ESERCIZI PICCOLI AMICI

ESERCIZI PICCOLI AMICI ESERCIZI PICCOLI AMICI 1 L allievo rosso esegue un conduzione e piacimento attorno un cinesino per poi andare verso la porta, un suo avversario posto in diagonale rispetto al movimento dello stesso deve

Dettagli

Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini

Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini Proposte pratiche Tutti con palla. Due file posizionate (1) sceglie il lato da cui tirare, attraversa la porta centrale, guarda a destra

Dettagli

Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili

Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Responsabile Settore Giovanile AS Basket Corato-Casillo Francesco Raho 1 La proposta didattica che segue,

Dettagli

ATTIVITA' DI BASE DELEGAZIONE DI VERONA

ATTIVITA' DI BASE DELEGAZIONE DI VERONA ATTIVITA' DI BASE DELEGAZIONE DI VERONA Collaboratori tecnici F.i.g.c. attività di base: - Tramarin Francesco - Zucchetti Marco PICCOLI AMICI 2012, 2013 e 2014 (i giovani, in ogni caso devono avere compiuto

Dettagli

COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI

COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI Le collaborazioni difensive semplici non prevedono l uso dei blocchi e riguardano: Finta di aiuto: serve a rallentare la palla, facendo al massimo 1-2 passi, serve per

Dettagli

Difficoltàtecnico-motoria

Difficoltàtecnico-motoria Maurizio Seno Cross: significato Dall inglese incrociare, attraversare Azioni che vengono compiute quando i due assi, longitudinale e trasversale, si intersecano Per estensione nel gergo calcistico tutti

Dettagli

COSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA

COSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA COSTRUZIONE DI UNA DIFESA A ZONA Matteo Picardi PREMESSA La difesa nella pallacanestro gioca un ruolo fondamentale poiché, difendendo bene, non solo non si subisce canestro, ma si ha anche la possibilità

Dettagli

Fase di possesso palla 4-4-2

Fase di possesso palla 4-4-2 Fase di possesso palla 4-4-2 I due difensori centrali giocano sempre in appoggio, difficilmente avanzano palla al piede per superare una linea di pressione o provocare gli avversari: prediligono passaggi

Dettagli

Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti. A cura di Ernesto Marchi

Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti. A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Settore Giovanile Agonistico Programmi Allenamenti DIARIO ALLENAMENTI CATEGORIA GIOVANISSIMI (Stagione 2013-14) ALLENAMENTO N 79, 80, 81 A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT

Dettagli

Federazione Italiana Rugby

Federazione Italiana Rugby Federazione Italiana Rugby PROGRAMMAZIONE Della SEDUTA D ALLENAMENTO il movimento offensivo Categoria under 15 Centro Studi F.I.R. Dividiamo l allenamento in tre fasi: - FASE 1 : avviamento: Durata dai

Dettagli

Università degli Studi di Enna «KORE» Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 L ALLENATORE

Università degli Studi di Enna «KORE» Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 L ALLENATORE Università degli Studi di Enna «KORE» Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 L ALLENATORE Docente Prof. Stefano Valenti L ALLENATORE Per poter condurre una squadra di calcio DEVE conoscere e saper insegnare

Dettagli

Sei Bravo a Scuola di Calcio 2008 4c4: un gioco polivalente

Sei Bravo a Scuola di Calcio 2008 4c4: un gioco polivalente Sei Bravo a Scuola di Calcio 2008 4c4: un gioco polivalente Come nella passata edizione le squadre si affronteranno in due momenti, che per questa stagione sportiva si sintetizzano in: 1) Sei bravo a giocare

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTOREE GIOVANILE E SCOLASTICO. Stagione Sportiva 2016/2017

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTOREE GIOVANILE E SCOLASTICO. Stagione Sportiva 2016/2017 FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTOREE GIOVANILE E SCOLASTICO Stagione Sportiva 2016/2017 Attività di Base Indicazioni didattiche Metodologichee per l attività Primi Calci e Piccoli Amici Emilia Romagna

Dettagli

Programma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso

Programma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili

Dettagli

AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE

AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE Ricezione palla Abilità tecnica che permette il controllo della palla in arrivo e conseguentemente la possibilità di attuare un altro gesto tecnico in modo

Dettagli

Vicenza, 24 febbraio 2014

Vicenza, 24 febbraio 2014 Vicenza, 24 febbraio 2014 COSTRUZIONE E MANTENIMENTO DI UN VANTAGGIO NELL ATTACCO DI UNA DIFESA A ZONA (CAT. U17-U19), CON UN CAPPELLO INIZIALE RELATIVO ALLO STESSO ARGOMENTO PER LE CATEGORIE U13, U14

Dettagli

Aspetti di preparazione fisica per l'insegnamento del contropiede nel settore giovanile

Aspetti di preparazione fisica per l'insegnamento del contropiede nel settore giovanile Appunti Aspetti di preparazione fisica per l'insegnamento del contropiede nel settore giovanile Premessa. La preparazione fisica nella pallacanestro assume molta importanza per il forte dinamismo che caratterizza

Dettagli

CATEGORIA PULCINI III ANNO

CATEGORIA PULCINI III ANNO JUVENTUS SOCCER SCHOOL PROGRAMMAZIONE ANNUALE CATEGORIA PULCINI III ANNO Sviluppo di tutte le capacità tecnico/fisiche necessarie ad affrontare e gestire in maniera corretta il 7vs7, imparando a gestire

Dettagli

Ermanno Ricci Presenta:

Ermanno Ricci Presenta: Ermanno Ricci Presenta: In una riunione dell associazione allenatori italiani circa 22 anni fa, distribuirono a tutti i partecipanti un questionario, dove bisognava rispondere a varie domande una di queste

Dettagli

La difesa COACH CESARE CIOCCA

La difesa COACH CESARE CIOCCA La difesa 1-3-1 COACH CESARE CIOCCA E una difesa difficile da montare ed occorre valutare se si hanno a disposizione dei giocatori in grado di eseguirla correttamente, questi devono avere buoni fondamentali

Dettagli

Diag. 1. Il palleggio

Diag. 1. Il palleggio Il palleggio Premessa Per quanto riguarda questo fondamentale è necessario stabilire dei limiti. Troppe volte assistiamo all abuso del palleggio che, per i giocatori, diventa un fondamentale che esalta

Dettagli

WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio COME SVILUARE ED ALLENARE, NELLA CATEGORIA RIMI CALCI (7-9 ANNI), LA COSTRUZIONE DEL GIOCO DAL BASSO ATTRAVERSO UNA UTILE E SECIFICA ESERCITAZIONE A TEMA A cura di

Dettagli

La Svizzera e il nostro Europeo Analisi dell Europeo e la nostra filosofia di gioco La filosofia di gioco e i suoi contenuti

La Svizzera e il nostro Europeo Analisi dell Europeo e la nostra filosofia di gioco La filosofia di gioco e i suoi contenuti EURO 2016 Filosofia di gioco La Svizzera e il nostro Europeo Analisi dell Europeo e la nostra filosofia di gioco La filosofia di gioco e i suoi contenuti 2 Lavoro TE/TA Priorità: lavorare sui nostri concetti

Dettagli

CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 10/04/2017

CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 10/04/2017 CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 10/04/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO STAZIONI Attivazione tecnica Tecnica funzionale Gioco di posizione Small-sided games Core stability e agility Partita

Dettagli

LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE

LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta, è un motivatore che

Dettagli

1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente

1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente 1vs1 in movimento attacco Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente Nell 1vs1 in movimento in attacco notevole deve essere la capacità di ogni singolo giocatore di giocare l 1vs1 con autonomia

Dettagli

SCUOLA CALCIO TATTICA MARCHI ERNESTO

SCUOLA CALCIO TATTICA MARCHI ERNESTO PILLOLE DI COMPETENZA categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO TATTICA titolo / oggetto: CATEGORIA PULCINI A GIOCATORI ( 1) autore / docente / tutor: IL MOVIMENTO DEGLI ESTERNI DI CENTROCAMPO IN FASE

Dettagli

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO NOTE ORGANIZZATIVE

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO NOTE ORGANIZZATIVE CENTRI FEDERALI TERRITORIALI Allenamento del 27/12/2017 STRUTTURA DELL ALLENAMENTO Attivazione tecnica 16 minuti STAZIONI Tecnica funzionale Test tecnico CFT 1 Test tecnico CFT 2 Small-sided games Partita

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Friuli Venezia Giulia

FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Friuli Venezia Giulia REGOLAMENTO FESTA REGIONALE SEI BRAVO A SCUOLA DI CALCIO SAN DORLIGO DELLA VALLE 19 MAGGIO 2013 Al fine di attuare la necessaria verifica dell attività svolta nelle Scuole di Calcio, il Settore Giovanile

Dettagli

"Sei Bravo a... Scuola di Calcio"

Sei Bravo a... Scuola di Calcio "4c4: un gioco polivalente" PROGETTO TECNICO: REGOLAMENTO 1) Gioco 4c4 + portieri - Partita libera giocata in uno spazio delle seguenti misure minime/massime: lunghezza mt 25/35. larghezza mt 20/25 - Vengono

Dettagli

Sviluppo attraverso variazioni a partire dal 4 contro 2 e dal 5 contro 2

Sviluppo attraverso variazioni a partire dal 4 contro 2 e dal 5 contro 2 Controllo palla e passaggi (TE) in relazione con il possesso palla (TA) Sviluppo attraverso variazioni a partire dal 4 contro 2 e dal 5 contro 2 4 contro 2 I giocatori offensivi si posizionano solo all

Dettagli