Lingua e cittadinanza. La formazione linguistica per migranti in Toscana
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- Modesto Vaccaro
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1 Lingua e cittadinanza. La formazione linguistica per migranti in Toscana relatori: Giovanna Tizzi e Lorenzo Luatti 4 luglio 2014 Firenze
2 Il disegno dell indagine Oggetto: formazione linguistica per adulti migranti Perché occuparsene? 1) Conoscenza della lingua = pilastro della verifica della volontà di integrarsi : notevole impulso delle politiche di formazione linguistica sia a livello europeo che nazionale + centralità sfera locale delle politiche integrazione. 2) E una realtà complessa su cui operano soggetti eterogenei. 3) Consente di tratteggiare il profilo/i profili degli utenti, i loro bisogni formativi, le modalità di accesso e le ricadute.
3 Il disegno dell indagine Obiettivi: a) Offrire un quadro conoscitivo sui soggetti coinvolti, i corsi erogati e sugli allievi b) Approfondire le strategie portate avanti nei territori c) Indagare gli elementi critici e quelli positivi Fasi e strumenti metodologici 1) Database SIRCLI 2) Questionari Scheda Soggetto Gestore Scheda Corso di Lingua Scheda Allievo: anagrafica e esito corso Scheda Allievo: Soddisfazione 3) Focus Group nei territori
4 Copertura indagine al 31 marzo 2014 Scheda A (gestori) 55% del totale (125 su 227) obbligatorio per gestori di corsi finanziati FEI regionale (Rete e cittadinanza ) Scheda B (corsi) dai CTP) inseriti 206 (66% inseriti Scheda C (allievi) inseriti 978
5 I soggetti gestori Principali caratteristiche Tipologia Pluralità di soggetti con funzioni diversificate e talvolta complementari Decentramento Bagaglio pluriennale: oltre il 45% + di 10 anni di esperienza L2 Consistenza: negli ultimi 3 anni oltre 1900 corsi con una media per soggetto di 5,4 corsi CTP; 26,5% Altro; 18,5% privato sociale; 55,0%
6 I soggetti gestori Dimensione istituzionale Dimensione non istituzionale CTP, enti locali, biblioteche etc.. CTP/CPIA = pilastro delle attività L2 (funzioni assegnate dalla normativa) Privato sociale Per 37% L2 una delle attività prevalenti Pluralità delle sedi, flessibilità degli orari, capillarità territoriale, modalità informale di contatto Nei territori dinamica di funzionalità e riconoscimento reciproco
7 Reti e strategie di prossimità Il 44% dei gestori fa parte di una rete A nodi fissi Stipula protocollo, accordo, convenzioni etc.. Coinvolgimento di istituzioni territoriali il CTP è il cuore del sistema, però bisogna tenere conto del valore aggiunto che possono portare le associazioni sul territorio A nodi mobili Orientate secondo specifiche progettualità e bisogni Non formalizzate Sinergie progettuali collegate alla mancanza di finanziamenti continuativi Scala locale Forte investimento personale di docenti e/o coordinatori
8 I docenti Attori chiave per la qualità dei percorsi 45% di tutti (retribuiti e volontari) possiede una specializzazione per la didattica L2. 60% (nei CTP) insegna L2 da + di 5 anni 3 tipi di docenti: 1) Insegnati volontari 2) Docenti retribuiti interni ai CTP (specializzazioni) 3) Docenti retribuiti con specializzazione nel privato sociale CTP 8,6 32,6 Privato sociale 67,4 91,4 retribuiti volontari importante avere insegnanti flessibili. Strategia vincente non essere rigidi, altrimenti le persone si perdono.
9 I corsi Linguaggi specifici Livelli di insegnamento Italiano di prossimità Informatica (23,1%) Lavoro (38,2%) Lavoro domestico (24,5%) In alcune realtà, il coinvolgimento è finalizzato a mettere in grado le donne a seguire i figli e partecipare alla vita delle scuola 41,2% livello prebasico e A1 50,2% livello A2 Target 63% corsi rivolto a target specifici 87% aperti a tutti gli utenti e l 11,3% a donne 30% aperti anche a utenti non UE senza permesso di soggiorno
10 Gli allievi Profilo degli utenti dei corsi: alcune evidenze 74 le nazionalità censite Nella fascia di età centrale tra i anni (38%) e anni (il 24,3%) Equilibrio tra maschi e femmine Il 55% è di recente immigrazione (il 22% ha oltre 6 anni di permanenza in Italia) si frequenta il corso per motivi di lavoro (52%) e per ricong. familiare (39,2%) Per 7 utenti su 10 è il primo corso di lingua e cultura italiana L 80% degli allievi ha portato a termine il percorso (2/3 con certificazione livello A2 e un terzo A1)
11 Valori e prospettive Accessibilità Inclusione Responsabilizzazione Innovazione didattica Approccio sinergico e cultura di rete Valutazione
12 Valori e prospettive
13 Osservatorio Sociale Regionale Download pubblicazione
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