n.1 Obiettivi per la campagna vaccinale Allegati n.3, n.4 e n.5 allegato n.6,

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2 La vaccinazione antinfluenzale rappresenta uno dei più importanti interventi di sanità pubblica nel campo della prevenzione delle malattie infettive, sia per il numero di soggetti vaccinati annualmente, sia per la riduzione dell incidenza della malattia e delle sue conseguenze nelle persone appartenenti a categorie a rischio, sia per il contributo alla funzionalità dei servizi sanitari e socio-assistenziali, dei servizi di pubblica utilità e del tessuto sociale che potrebbe essere messo in crisi da un epidemia intensa. La vaccinazione, oltre a essere il mezzo migliore per prevenire la malattia, è infatti in grado di ridurre le complicanze, l ospedalizzazione e l eccesso di mortalità nei soggetti maggiormente a rischio, nonché di ridurre la spesa sanitaria (principalmente riducendo il consumo di farmaci) e i costi sociali collegati all epidemia influenzale. I dati sulla circolazione dei virus influenzali nell emisfero sud indicano che il virus pandemico A/H1N1v sta continuando a circolare: per tale motivo il vaccino trivalente autorizzato per l emisfero settentrionale, identico per composizione a quello della precedente stagione, contiene tale ceppo. Con la presente circolare vengono fornite le indicazioni alle Aziende Sanitarie per l attuazione della di vaccinazione e della sorveglianza dell influenza, in riferimento anche alla nota ministeriale del 9/8/11, reperibile nel sito Si riporta in allegato (n.1) l epidemiologia dell influenza nella stagione in Emilia-Romagna. Obiettivi per la vaccinale Nelle campagne vaccinali antinfluenzali realizzate negli ultimi anni sono stati ottenuti ottimi risultati sia in termini di persone vaccinate che di protezione della popolazione anziana (Allegati n.3, n.4 e n.5). Tuttavia nell ultima stagionale i risultati si sono rivelati molto inferiori all atteso. Tale fenomeno, comune anche a molte altre Regioni, è da collegare con ogni probabilità a quanto accaduto in occasione della pandemia del 29, con particolare riferimento alle polemiche sul vaccino impiegato e all incidenza dell epidemia risultata ben inferiore a quello che si temeva. Ne è risultato che la copertura vaccinale della classe d età > 65 anni, che in Emilia-Romagna è sempre risultata nettamente superiore alla media italiana, nella si è attestata al valore di 63,3%, molto inferiore a quella raggiunta negli anni precedenti (1 punti percentuali in meno). Come evidenziato nell allegato n.6, si è registrata una riduzione del numero complessivo di persone vaccinate (meno 14% rispetto alla precedente ); tale diminuzione riguarda sia la categoria dei soggetti addetti a servizi pubblici (meno 15%), sia la categoria prioritaria dei soggetti a rischio per patologia con età <65 anni (meno 2%), verso i quali erano state messe in atto azioni tese a favorire elevati livelli di adesione. 2

3 Questi dati evidenziano la necessità di migliorare l offerta attiva della vaccinazione antinfluenzale nei confronti delle persone che più possono trarne beneficio, recuperando tutti coloro che non si sono vaccinati nell ultima vaccinale. Si ribadisce che il ruolo dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta risulta cruciale nell informare e nel promuovere negli assistiti una migliore adesione alla vaccinazione. È necessario sottolineare che le persone di età inferiore a 65 anni affette da patologie croniche sono a grande rischio di complicanze in seguito a influenza e che la copertura vaccinale di questo gruppo appare del tutto insufficiente. Anche i dati disponibili nell ambito della sorveglianza PASSI mostrano che nelle persone dai 18 ai 64 anni con almeno una patologia cronica la copertura vaccinale non supera il 4%. In occasione della vaccinazione pandemica, nel 29, è stato organizzato in tutto l ambito regionale un sistema di chiamata attiva, sulla base di una selezione nominativa derivante dalle esenzioni-ticket, opportunamente integrata dalle informazioni fornite dai medici curanti, nonché dai dati derivanti da registri specifici di patologia (bambini cronici, diabete, ecc.). Questa modalità dovrebbe essere ulteriormente messa a punto e utilizzata sistematicamente per approntare elenchi di soggetti a rischio per patologia ai fini di una chiamata attiva di tali persone, ma anche per individuare i contatti conviventi cui offrire la vaccinazione antinfluenzale nel caso i soggetti a rischio non possano essere vaccinati (esempio, pazienti oncologici in trattamento chemioterapico). Per quanto riguarda i medici e il personale sanitario di assistenza, si stima che nell ultima si sia raggiunta una copertura pari a 24,3% (Allegato n. 7). Tale copertura è la più bassa finora registrata. Si ribadisce che la vaccinazione antinfluenzale dei medici e del personale sanitario di assistenza è particolarmente importante, in quanto è necessario che gli operatori garantiscano la loro presenza durante l epidemia influenzale ed evitino il rischio di trasmettere l infezione nella comunità dove esercitano la propria attività. Si segnala che anche durante l ultima epidemia si sono registrati casi gravi di influenza di origine nosocomiale. Per garantire la massima adesione alle vaccinazioni si suggerisce di: invitare in maniera capillare tutti gli operatori, fornendo le informazioni utili sulla malattia e sul vaccino, sottolineando la particolare utilità di una protezione immunitaria in relazione al rischio di infezione durante l assistenza, nonché il valore etico della stessa; coinvolgere attivamente i Medici Competenti; facilitare la vaccinazione mediante l esecuzione presso i reparti ospedalieri o presso ambulatori con orari che favoriscano gli accessi. L allegato n.8 elenca tutte le categorie a rischio a cui la vaccinazione antinfluenzale stagionale dovrà essere proposta in maniera attiva e gratuita, con priorità per le persone di età pari o superiore ai 65 anni, i bambini e gli adulti con condizioni di rischio per la salute e il personale sanitario di assistenza (categorie 1, 2,e 6). 3

4 La categoria n. 2 è stata leggermente modificata rispetto a quella precedente: nelle malattie croniche a carico dell apparato respiratorio viene specificato che l asma deve essere grave e sono state aggiunte le epatopatie croniche. La categoria n. 7 comprende i familiari e i contatti di soggetti ad alto rischio: è evidente che i contatti vanno intesi come contatti stretti e regolari. Le categorie n. 8 e 9 comprendono soggetti che svolgono particolari mansioni lavorative, per le quali la vaccinazione è opportuna non tanto per le conseguenze gravi della malattia, quanto per la necessità di garantire il funzionamento dei servizi essenziali, oltre a contribuire a limitare la circolazione dei virus influenzali nella collettività lavorativa. Si ricorda che la categoria n. 8 comprende gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo. I soggetti che svolgono un ruolo essenziale nell ambito della sicurezza e dell emergenza (le Forze dell ordine, compresa la Polizia Municipale, e i Vigili del Fuoco/Protezione Civile) rappresentano una priorità nell offerta vaccinale. Inoltre si conferma che in questa categoria a rischio sono inclusi anche i donatori di sangue, che in questa Regione possono ottenere gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale, come già indicato fin dal 26. Le tipologie indicate nell allegato non sono esaustive, per cui si dovrà garantire la vaccinazione anche ad altri soggetti che, per analogia, appartengono a tutti gli effetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, cioè a quei servizi che devono garantire la massima efficienza anche nel corso dell epidemia influenzale. La categoria n. 9 comprende gli addetti a contatto, per motivi occupazionali, con animali (con particolare riferimento agli avicoli e ai suini) che potrebbero costituire fonte d infezione da virus influenzali non umani; sono inclusi inoltre operatori che svolgono funzioni di vigilanza e controllo sulla salute animale. Sul piano organizzativo, al fine di migliorare le coperture vaccinali in particolare nelle persone a rischio, si invitano le Aziende Usl a confermare il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e a garantire le seguenti azioni: adottare modalità efficienti di approvvigionamento delle dosi di vaccino necessarie; fornire un elenco nominativo degli assistiti con patologie a rischio, come già sperimentato positivamente negli anni passati inviare un report sulla copertura raggiunta nella precedente vaccinale tra gli assistiti di ciascun MMG, differenziando fra anziani (>= 65 anni) e altre fasce di età. Per migliorare la protezione nei bambini a rischio per presenza di patologie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata (categorie n. 2 e 3), è necessario un maggior coinvolgimento dei Pediatri di Libera Scelta, sia per meglio individuare i bambini da vaccinare da parte dei Servizi delle Aziende Usl, sia eventualmente per concordare con loro l esecuzione della vaccinazione per gli assistiti a rischio. Per quanto riguarda i bambini sani, si ribadisce che non vi sono tuttora sufficienti evidenze per includere tale categoria tra quelle prioritarie cui va promossa l offerta 4

5 attiva e gratuita del vaccino antinfluenzale; ciò non esclude che il pediatra possa somministrare loro il vaccino, a condizione che non sussistano controindicazioni e che il vaccino sia acquistato dall utente in farmacia e conservato in modo adeguato. Le vaccinazioni eseguite devono essere registrate e trasmesse ai Servizi vaccinali dell Azienda Usl, come di norma. Gestione delle informazioni Per quanto riguarda le informazioni relative alle persone vaccinate, è stato realizzato compiutamente l adeguamento dei software di cartella clinica dei MMG, per cui il Medico effettuerà la registrazione della vaccinazione nel proprio applicativo, e ciò consentirà di inviare automaticamente i dati in Regione. I Medici di Medicina Generale dovranno aggiornare il proprio applicativo di cartella clinica seguendo le indicazioni che verranno fornite tramite il progetto SOLE per posta elettronica, e scaricare la versione aggiornata dell applicativo. Per i MMG per i quali non dovesse essere disponibile l adeguamento software nei tempi di avvio della antinfluenzale è possibile prevedere la rendicontazione cartacea anche se è preferibile la rendicontazione tramite portale SOLE. Tutti gli altri operatori dovranno registrare le vaccinazioni utilizzando il portale SOLE secondo le modalità già in uso nella precedente. In entrambe le modalità (cartella clinica e portale) le operazioni di inserimento saranno agevolate attraverso la presenza di campi a tendina e campi precompilati che limitano al massimo la digitazione dei dati. Dovranno essere selezionati correttamente i campi presenti nella schermata, con particolare riferimento alla categoria di rischio di appartenenza, al tipo di vaccino utilizzato (split, sub-unità, adiuvato con MF59, virosomale, intradermico) e al lotto del vaccino. L accesso del medico vaccinatore al portale SOLE ( richiede una password o smartcard abilitata, per cui il Referente aziendale di CUP2 richiederà a ciascuna Azienda sanitaria di confermare o modificare l elenco, costruito l anno scorso, del personale che eseguirà le vaccinazioni. Si sottolinea che solo l informatizzazione dei dati vaccinali può rendere possibile l elaborazione dei dati sulla base della fascia d età, della categoria a rischio e del tipo di vaccino utilizzato. La registrazione informatica di tali vaccinazioni, per i medici convenzionati è ricompresa nelle prestazioni descritte negli Accordi Regionali e permette l inserimento automatico nelle procedure per il pagamento delle prestazioni aggiuntive nel primo mese utile. Le Aziende Sanitarie provvederanno alla verifica delle vaccinazioni messe in pagamento secondo le consuete modalità in atto. Infine, l informatizzazione del sistema di registrazione permetterà a questo Assessorato una rendicontazione puntuale ed esaustiva al Ministero della Salute dell andamento della vaccinale, secondo la tempistica richiesta, oltre che la 5

6 semplificazione delle procedure amministrative per la rendicontazione dei compensi spettanti ai MMG e ai PLS. Vengono di seguito fornite alcune precisazioni per permettere una maggiore qualità e uniformità nella raccolta dei dati. Per le persone a rischio per patologia di età inferiore a 65 anni (cat. n.2) il programma presenta l elenco delle malattie, definite a livello nazionale, per le quali è raccomandata la vaccinazione, all interno del quale andrà selezionata la specifica patologia (sottocategoria). Nel caso in cui il soggetto vaccinato appartenga a più categorie, le categorie: soggetti di età pari o superiore a 65 anni (cat. n.1), bambini, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da patologie (cat. n.2) e medici e personale sanitario di assistenza (cat. n.6) dovranno prevalere rispetto alle altre categorie a rischio. E stata predisposta una categoria (cat. n.1) apposita per i soggetti non appartenenti al target della vaccinale svolta dal S.S.R. e che richiedono la vaccinazione con onere economico a loro carico. L utilizzo generalizzato e corretto del sistema informatico permetterà di rendere agevoli e tempestive le elaborazioni periodiche e finali relative all andamento della, la trasmissione dei dati al Ministero della Salute e le valutazioni di efficacia della vaccinazione. In questo modo viene definitivamente superata la rendicontazione su modulistica cartacea, che veniva richiesta alle Aziende Usl a fine. La disponibilità dei dati inseriti sul portale SOLE o nella cartella clinica consentirà infatti tutte le elaborazioni necessarie, a livello regionale e aziendale, nel rispetto della normativa sulla privacy, secondo le tempistiche che verranno ritenute utili per il monitoraggio del programma vaccinale e per i debiti informativi nei confronti del Ministero della Salute. I moduli cartacei (allegato n.9) potranno essere utilizzati solo in quei rari casi di medici non collegati a SOLE per indisponibilità di copertura internet o per i quali l applicativo di cartella clinica non è stato ancora aggiornato. In questi casi il medico vaccinatore dovrà recapitare i moduli entro il 15/1/212 al Distretto dell AUSL che provvederà ad inserire tempestivamente i dati nel portale SOLE. Verranno considerati definitivi tutti i dati vaccinali inseriti in SOLE alla data del 31/3/212. Aspetti operativi L Azienda Usl provvederà ad approvvigionarsi direttamente delle dosi necessarie di vaccino, non appena aggiudicata la gara regionale. Tenendo conto che in Emilia Romagna l epidemia stagionale evidenzia picchi di incidenza tra fine gennaio e fine febbraio, si ritiene opportuno iniziare la antinfluenzale stagionale a partire dal 3 novembre

7 Le tipologie di vaccino antinfluenzale incluse nella gara regionale sono le seguenti: - vaccino tipo sub-unità, molto purificato e poco reattogeno, da utilizzare nei bambini che non presentino condizioni di immunodepressione o nelle persone che hanno manifestato reazioni non allergiche a precedenti somministrazioni. - Vaccino tipo split, da destinare ai soggetti di qualunque età che non presentino condizioni di immunodepressione. - Vaccino tipo virosomale, in cui gli antigeni superficiali sono legati a virosomi che fungono da carrier, migliorandone l efficacia; pertanto tale vaccino può essere utilizzato per i bambini di età superiore a 6 mesi e per gli adulti che presentino condizioni di rischio, con particolare riferimento all immunodepressione, sia congenita che acquisita. Tale vaccino è da utilizzare prioritariamente nei soggetti di età dai 6 ai 24 mesi in cui, verosimilmente per l immaturità del sistema immunitario, l efficacia del vaccino antinfluenzale tradizionale è molto limitata (dato riportato da una vasta meta-analisi pubblicata nel 28). Inoltre, per il contenuto di proteine dell uovo particolarmente basso, può essere utilizzato in soggetti allergici verso tale alimento (ovviamente la grave allergia, con anafilassi verso l uovo o derivati, rimane una controindicazione assoluta). - Vaccino adiuvato con MF59, in cui l adiuvante aumenta l immunogenicità e la capacità di cross-protezione verso virus varianti, nonché la durata nel tempo della protezione conferita. Si raccomanda di utilizzare tale vaccino per gli anziani (>65 anni) affetti da patologie di base, specie se comportano condizioni di immunodepressione, e per i grandi anziani (>75 anni) in cui i vaccini tradizionali risultano meno efficaci, per effetto della cosiddetta immunosenescenza. - Vaccino intradermico, un vaccino split a somministrazione intradermica disponibile in due dosaggi: 9 µg, per età compresa tra 18 e 59 anni, e 15 µg, per età superiore a 6 anni. Tale vaccino, che non contiene alcun adiuvante, negli studi al momento disponibili, ha dimostrato un potenziamento della risposta immunitaria grazie alla somministrazione nel derma. Inoltre il dispositivo di somministrazione del vaccino (sistema di microiniezione) ne rende semplice, veloce e sicura l esecuzione (il meccanismo di sicurezza della siringa impedisce le punture accidentali). Tenuto conto di tali caratteristiche tale vaccino potrà essere utilizzato nei seguenti casi: - soggetti coagulopatici, in cui l iniezione intramuscolare può facilitare sanguinamenti - soggetti da vaccinare a domicilio (ad es. allettati) in maniera da evitare di lasciare aghi utilizzati, potenzialmente pericolosi - in tutti quei casi in cui la comodità d uso potrebbe favorire l accettazione del vaccino sia da parte del medico che da parte 7

8 dell utente, consentendo la vaccinazione di soggetti che altrimenti non si sottoporrebbero alla stessa. Nel corso della dovranno essere monitorati, tramite i Servizi Farmaceutici aziendali, i dati relativi al numero totale di dosi acquistate e consegnate, nonché al numero di dosi eventualmente residuate a fine. Tali dati dovranno essere riportati nell Allegato n.1. L approvvigionamento delle dosi dovrà tenere conto dell esigenza di evitare dosi residue a fine che inevitabilmente vanno sprecate: si consiglia a tale riguardo una attenta valutazione del numero di dosi somministrate nella precedente, dell incremento annuale della popolazione anziana, nonché dei miglioramenti da realizzare nel personale sanitario e nelle persone portatrici di patologie croniche. Nella scorsa le dosi residuate (circa il 9% del totale di dosi acquistate) sono risultate ben superiori all atteso. Questa Regione garantirà come sempre una informativa rivolta a tutta la popolazione, mentre a livello locale dovranno essere fornite in maniera efficace e capillare le informazioni riguardanti le modalità operative della, utilizzando tutti gli strumenti ritenuti utili. La gara regionale ha previsto un numero di dosi per condurre la basato sul numero di dosi somministrate nell anno precedente, considerando anche l aumento della popolazione anziana. Qualora si verificasse a livello locale una scarsità di vaccino nel corso della vaccinale, si suggerisce di effettuare una verifica circa l effettivo utilizzo dei vaccini distribuiti presso i servizi dell Azienda Usl e i MMG, per poter ridistribuire le eventuali rimanenze in base alle richieste ed alle necessità. L Azienda Usl fornirà ai medici curanti le dosi di vaccino, nelle varie tipologie, necessarie a vaccinare gli assistiti appartenenti alle categorie a rischio. Dovrà essere garantito il corretto trasporto e conservazione del vaccino, evitando l interruzione della catena del freddo. Eventuali ostacoli nella realizzazione della riconducibili a scarsità di vaccino o a mancata/ritardata consegna delle dosi richieste, dovranno essere tempestivamente segnalati a questo Assessorato. Per le persone non appartenenti alle categorie a rischio che si vogliono vaccinare il vaccino andrà acquistato in farmacia dietro prescrizione medica; la somministrazione a cura del MMG o del Pls andrà pagata dall utente direttamente al professionista che la esegue. L Azienda Usl potrà somministrare il vaccino a tali utenti non appartenenti a categorie a rischio, solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie a rischio, e che l organizzazione dei servizi vaccinali e di assistenza territoriale ne consenta la possibilità. Si ricorda che tali vaccinazioni facoltative, non incluse nei L.E.A., sono a pagamento da parte dell utente: per le prestazioni fornite dai servizi vaccinali si applica il pagamento della tariffa regionale e del costo del vaccino sostenuto dall Azienda comprensivo di IVA. 8

9 L Azienda Usl potrà attivare procedure di controllo, al fine di verificare che la antinfluenzale sia stata condotta nel rispetto delle indicazioni contenute nella presente nota e nella circolare ministeriale. Sorveglianza dell influenza È ormai consolidata la Rete di sorveglianza nazionale epidemiologica e virologica dell influenza secondo le indicazioni stabilite in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome fin dal 2. Tale sistema ha dimostrato il suo ruolo prezioso anche durante la pandemia da virus A/H1N1v. Nell anno passato, in cui si temevano possibile conseguenze in termini di una nuova ondata pandemica, il sistema ha consentito di descrivere accuratamente la dinamica e l intensità dell epidemia nella nostra regione, grazie al coinvolgimento e partecipazione attiva di 16 medici sentinella, 75 Medici di Medicina Generale e 31 Pediatri di Libera Scelta (allegato n.2).. Si ribadisce che la sorveglianza garantita dai medici sentinella sarà come sempre preziosa per descrivere le caratteristiche della prossima epidemia. Si chiede pertanto ai referenti aziendali di inviare all ISS i dati aggiornati dei medici sentinella, in particolare nel numero di assistiti. Per i medici già attivi viene normalmente confermata la password già in uso, mentre per i nuovi medici verrà fornita la password direttamente dall ISS. Il protocollo operativo sarà come sempre consultabile on-line, nel sito Altre misure utili al contenimento della diffusione dei virus influenzali Ai fini del controllo della diffusione in ambiente sanitario dell influenza e delle infezioni respiratorie in generale, si raccomanda che il personale sanitario adotti le misure di protezione non farmacologiche (igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie) in grado di ridurre la trasmissione del virus, e in particolare: ogni volta che si presentino pazienti con tosse e sintomi respiratori vengano adottate le "precauzioni da droplet" in aggiunta alle "precauzioni standard" sia nei punti di primo contatto con i servizi sanitari (Pronto Soccorso, ambulatori.. ecc.), sia nei reparti e divisioni di ricovero; i pazienti che presentano sintomi influenzali devono essere invitati all'adozione delle norme igieniche per il contenimento delle secrezioni respiratorie (uso di mascherina, coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani, soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo in una pattumiera chiusa e poi lavarsi le mani). 9

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11 Allegato n.1 Epidemiologia dell influenza nella stagione in Emilia-Romagna Anche nell ultima stagione tutte le Aziende Usl della regione Emilia-Romagna hanno partecipato al Sistema di Sorveglianza Influnet con un referente aziendale e con la collaborazione attiva di 75 Medici di Medicina Generale (MMG) e 31 Pediatri di Libera Scelta (Pls). Nel fornire in allegato (n.2) l elenco dei medici sentinella che hanno garantito la sorveglianza, si desidera ringraziare per la preziosa opera prestata. Tale sorveglianza permette di analizzare le principali caratteristiche dell epidemia influenzale annuale. L epidemia, dopo la pandemia dell anno precedente dovuta alla diffusione mondiale del virus A/H1N1v, ha di nuovo assunto le normali caratteristiche, sia come periodo di insorgenza sia come livelli di intensità. Per quanto riguarda l incidenza, confrontando le curve epidemiche (incidenza settimanale) registrate in Emilia-Romagna negli ultimi 7 anni, si nota che l epidemia verificatasi nella stagione è stata caratterizzata da un insorgenza classica a fine gennaio-inizio febbraio 211 e da una intensità media, non raggiungendo il picco né dell epidemia del 24-5, né quello della pandemia del 29 (Grafici 1 e 1bis). Il picco, come incidenza totale, è stato raggiunto nella 5ª settimana del 211 (31/1 6/2) e con un incidenza totale di ILI (Influenza Like Illness) pari a 14,49 casi ogni 1. assistiti.

12 Nel Grafico 2 l andamento dell incidenza di ILI rilevata in Emilia-Romagna è praticamente sovrapponibile a quello nazionale. Il Grafico 3 riporta l andamento epidemico delle sindromi influenzali rilevate nella classe di età >= 65 anni a livello regionale e nazionale, confermando l incidenza particolarmente modesta in tale età e costantemente inferiore nella Regione Emilia-

13 Romagna rispetto a quella nazionale, con picco massimo pari a 2,11 ogni 1. assistiti nella 4ª settimana (24-3 gennaio 211). Analizzando l incidenza cumulativa calcolata per l Emilia-Romagna nell intero periodo di sorveglianza (dalla 42ª settimana del 21 alla 17ª settimana del 211), come mostrato nel Grafico 4, si nota che la classe di età più colpita risulta essere, come nella precedente epidemia, quella 5-14 anni (picco epidemico pari a 44,88 per 1. nella 5ª settimana); l incidenza cumulativa è pari a 232 casi per mille assistiti, superiore a quella nazionale (pari a 211). Valori di poco inferiori si sono registrati nella classe - 4 anni (picco epidemico pari a 34,72 per 1., nella 4ª settimana) in cui l incidenza cumulativa è pari a 226 casi per 1. assistiti (quella nazionale è pari 27). Per quanto riguarda l incidenza cumulativa totale i casi di ILI in Emilia-Romagna sono pari a 18, mentre quelli nazionali sono 13.

14 È possibile consultare i dati nazionali complessivi della sorveglianza epidemiologica nel sito InfluNet : Per quanto riguarda la sorveglianza sui tipi di virus circolanti, il Laboratorio di Virologia del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Università di Parma, (laboratorio di riferimento regionale insieme al Laboratorio di Microbiologia del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna), ha analizzato i tamponi faringei prelevati dai medici territoriali (MMG e Pls), che hanno aderito alla sorveglianza virologica, e dai medici delle Unità Ospedaliere in occasione di ricovero o di accesso al Pronto Soccorso di pazienti affetti da sindrome influenzale. Il primo virus influenzale (di tipo B) è stato isolato a Parma nella 49ª settimana del 21 e l ultimo nella 12ª settimana del 211. Il picco degli isolamenti virali (6 campioni risultati positivi) si è verificato nella 12ª settimana del 211 (dal 7/2 al 13/2). I tamponi risultati positivi, su un totale di 747 tamponi prelevati, sono pari a 379 (5,7%), con una percentuale di positività più elevata tra i campioni provenienti dai medici sentinella (61,7%) rispetto a quelli di provenienza ospedaliera (36,4%). Il 49,6% dei virus isolati sono risultati del tipo B (Simil like B/BRISBANE/6/8), mentre il 92,7% degli isolati di tipo A è risultato A/H1N1v (Simil like A/CALIFORNIA/7/9). I tipi A e B hanno co-circolato fin dall inizio; tuttavia nella prima parte della stagione ha prevalso il tipo A, a partire dalla 5 settimana il tipo B. La fascia di età in cui è stata riscontrata la maggior percentuale di campioni positivi è risultata quella 5-14 anni (68,3%), seguita da quella -4 (52,8%). Solo il 25,4% dei campioni eseguiti in soggetti di età > 65 anni è risultato positivo. La maggior parte dei campioni di provenienza ospedaliera (73,5%) sono risultati A/H1N1v, mentre tra i campioni prelevati dai medici sentinella solo il 39,3% apparteneva a tale sottotipo. Tale dato confermerebbe anche per la stagione la maggiore rilevanza clinica della patologia legata al ceppo virale pandemico. Le caratterizzazioni antigeniche eseguite presso il Centro di riferimento di Londra sui ceppi di virus di tipo A/H1N1 isolati hanno mostrato una stretta correlazione antigenica con

15 il ceppo vaccinale (A/California/7/29), in linea con quanto evidenziato a livello nazionale. Per i virus di tipo B, le caratterizzazioni hanno rilevato la prevalenza di ceppi appartenenti al lineaggio B/Victoria/2/1987, strettamente correlati al ceppo vaccinale B/Brisbane/6/28, mentre pochi sono risultati appartenere al lineaggio B/Yamagata.

16 SORVEGLIANZA DELL INFLUENZA: ELENCO REFERENTI E MEDICI SENTINELLA NELLA STAGIONE IN EMILIA-ROMAGNA Allegato n.2 AUSL PIACENZA - REF. Anita Capra Bacchi Riccardo Centenaro Giovanni Maria Contini Maurizio Dagradi Giuseppina Galvani Franco Gregori Giuseppe Miserotti Giuseppe Peveri Vittorio Reboli Pietro Sacchetti Roberto Tancredi Massimo AUSL PARMA - REF. Bianca Maria Borrini Alfieri Alessio Bersini Maria Teresa Cantarelli Angelo Coppola Maria Gallani Roberto Scali Mario Vescovi Maurizio AUSL REGGIO EMILIA - REF. Giovanna Mattei Bartoli Gianni Bertazzoni Alessio Boselli Fausto Ferraroni Raffaella Ferri Giuseppe Foroni Vittorio Incerti Enrica Manzotti Romano Montara Davide Punghellini Fabio Viaroli Mario AUSL MODENA - REF. Maria Elena Casolari Acerbi Maria Angela Azzolini Luigi Bacchelli Maurizio Bergamini Elena Bernardi Simone Bettelli Federica Bettuzzi Davide Corneti Alice Corona Dalisa Guaraldi Nicola Monari Gian Luigi Mussati Pier Paolo Rubbiani Gian Paolo Tondi Lidia Erminia Vicini Maurizio AUSL BOLOGNA - DISTRETTO CITTA' DI BOLOGNA REF. Anna Rosa Gianninoni Bassi Beatrice Govoni Marina Mazzetti Gaito Piero Parisini Ornella Patierno Marco Salera Marcello Zingoni Stefano - DISTRETTO PIANURA EST e PIANURA OVEST REF. Elena Dalle Donne Cadoni Fulvio Castaldini Enzo Delfini Enrico Galloni Claudio Guerra Andrea Masignà Ricciardi Pierluigi Montori Claudio Simoni Marco - DISTRETTO CASALECCHIO DI RENO, PORRETTA TERME e S. LAZZARO DI SAVENA REF. Raffaella Sancini Bernardi Ermen Dall Osso Tiziano Gaggioli Carla Gaggioli Licia Monari Maria Teresa Tosetti Cesare AUSL IMOLA - REF. Roberto Rangoni Bertozzi Carla Cremonini Pierluigi Faccani Gino Reggiani Lamberto Tonioli Susanna Treve Maddalena AUSL FERRARA - REF. Marisa Cova Berveglieri Mario Ferrari Maria Luisa Graldi Cecilia Maestri Paolo Rasconi Giancarlo Sivieri Gian Pietro Trombini Rosalia Zamboni Andrea AUSL RAVENNA - REF. Gian Paolo Casadio Caroli Eugenio Casadio Roberto Coatti Paolo Dall'Osso Darfo Fonsetti Maurizio Antonio Frisoni Ilaria Morini Massimo Randi Alberto Scelsa Amedeo Natalino AUSL FORLI' - REF. Emanuela Fiumana Artusi Cristiano Dall'Agata Liviana Turchetti Maria Elisabetta Valpiani Armando Zanzani Benedetta AUSL CESENA - REF. Barbara Bondi Buccelli Gianluca Campedelli Annamaria Guidi Luciano Meravigli Vincenzo Stazzoni Antonella Tonti Pierluigi AUSL RIMINI - REF. Anna Pecci Bordoni Pierangelo Colombo Enrico Angelo Giovannini Anna Masini Milena Mazza Tullio Valerio Montanari Giuseppe Ripa Maria

17 Allegato n.3 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vaccinazione antinfluenzale - Campagna Categoria Soggetti di età pari o superiore a 65 anni Totale Tasso di copertura (%) 63,3% Categorie Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni con condizioni morbose predisponenti alle complicanze Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico Donne che all'inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti 6-23 mesi 2-4 anni 5-8 anni Classi di età 9-14 anni anni anni anni TOTALE Medici e personale sanitario di assistenza Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Categoria non nota o non appartenenti a categorie di rischio TOTALE Tasso di copertura (%) 1,1% 2,2% 3,% 2,8% 2,3% 3,4% 12,4% 6,4% Totale persone vaccinate Tasso di copertura popolazione residente (%) ,1% Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

18 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Allegato n.4 TASSO DI COPERTURA VACCINALE (%) NELLA POPOLAZIONE DI ETA' >= 65 ANNI AZIENDA USL 21/22 22/23 23/24 24/25 25/26 26/27 27/28 28/29 29/21 PIACENZA 53,9 63,5 71,4 72,1 75,3 74,5 73,8 74,4 74,5 61, PARMA 48,8 53,3 56,5 62,3 69, 68,3 66,5 66, 68,3 52,7 REGGIO EMILIA 64,9 67,8 71,6 73,7 76,2 76,1 75,5 75,9 76,9 7,5 MODENA 7,4 74,4 75,9 75,6 78, 77,7 76,3 75,8 75,5 65,2 BOLOGNA 57,3 62,6 68,5 69,5 72,8 72,9 71,6 72,5 72,4 65,7 IMOLA 66, 71,9 72,6 71,6 73,9 74, 72, 72,6 71,2 63,3 FERRARA 63,1 66,7 69,5 7,1 73,9 75, 74,3 75,3 75,9 66,9 RAVENNA 63,2 64,5 67,6 7,3 74,9 75,6 72,9 71,6 73,3 61,7 FORLI' 65,6 67, 76,4 75,8 77,9 78,7 77,5 77,6 75,1 63,8 CESENA 64,9 65,2 68,8 7, 72, 73, 7,8 7,5 71,2 59,7 RIMINI 62,9 64,9 68,2 69,4 72,4 74,2 73,3 72,3 65,1 58,2 RER 61,2 65,2 69,3 7,8 74,2 74,4 73,1 73,1 73, 63,3 N.B.: La popolazione di riferimento è quella al 31/12 dell'anno di inizio di ogni vaccinale. *Per la 29/1 la popolazione è riferita al 31/12/28 in quanto ancora non disponibile al 31/12/29. Fonte: Servizio Controllo di Gestione e Sistemi Statistici - Regione Emilia-Romagna 21/211 Trend temporale del tasso di copertura vaccinale (%) per influenza nella popolazione di età >=65 anni. Regione Emilia-Romagna % / / /2 2/21 21/22 22/23 23/24 24/25 25/26 26/27 27/28 28/29 29/21 21/211 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

19 Allegato n.5 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE SOGGETTI VACCINATI PER CLASSI DI ETA' E PER AZIENDA USL AZIENDA USL 6-23 mesi 2-4 anni 5-8 anni 9-14 anni anni anni anni >=65 anni TOTALE Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini TOTALE DOSI DI VACCINO ANTINFLUENZALE PER AZIENDA USL E SERVIZIO VACCINAZIONI EFFETTUATE DA: AZIENDA USL TOTALE DOSI Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Altri Servizi e Presidi AUSL Azienda Ospedaliera Altri Enti MMG e Pediatri di libera scelta % dosi MMG e Pls PIACENZA , PARMA ,1 REGGIO EMILIA ,9 MODENA ,2 BOLOGNA ,8 IMOLA ,2 FERRARA ,6 RAVENNA ,7 FORLI' ,3 CESENA ,7 RIMINI , TOTALE , Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

20 Allegato n.6 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE N soggetti vaccinati distinti per categoria a rischio Soggetti di età pari o superiore a 65 anni Persone di età inferiore a 65 anni con condizioni morbose predisponenti a complicanze Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Operatori sanitari (medici e personale sanitario di assistenza) Altre categorie N totale di soggetti vaccinati Var. %* Var. %* Var. %* Var. %* Var. %* Var. %* PIACENZA % % % % % % PARMA % % % % % % REGGIO EMILIA % % % % % % MODENA % % % % % % BOLOGNA % % % % % % IMOLA % % % % % % FERRARA % % % % % % RAVENNA % % % % % % FORLI' % % % % % % CESENA % % % % % % RIMINI % % % % % % RER % % % % % % *Var. % = Variazione percentuale delle persone vaccinate nella su 29-1 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

21 Allegato n.7 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Copertura vaccinale degli Operatori Sanitari* Aziende Sanitarie Campagna Campagna Campagna Campagna Campagna Campagna Campagna AUSL Piacenza 18,1% 33,2% 23,3% 28,3% 34,6% 33,4% 15,8% AUSL + AOSP Parma 26,3% 38,4% 33,4% 26,9% 31,5% 4,3% 19,4% AUSL + AOSP Reggio Emilia 25,8% 28,4% 25,3% 26,2% 3,8% 34,1% 15,6% AUSL + AOSP Modena 3,5% 43,7% 32,7% 34,1% 36,1% 33,5% 21,% AUSL + AOSP Bologna 22,7% 36,8% 31,5% 25,9% 29,9% 31,8% 4,4% AUSL Imola 26,1% 32,2% 26,2% 23,5% 32,1% 49,8% 25,8% AUSL + AOSP Ferrara 19,6% 3,9% 29,2% 27,7% 32,4% 29,9% 24,8% AUSL Ravenna 45,7% 49,5% 42,9% 32,4% 39,9% 36,% 17,2% AUSL Forlì 25,4% 41,1% 3,9% 35,6% 34,9% 26,5% 23,1% AUSL Cesena 27,8% 33,3% 29,4% 28,4% 32,% 24,3% 17,9% AUSL Rimini 26,4% 33,5% 28,8% 24,2% 31,8% 28,5% 17,1% RER 26,4% 36,9% 3,9% 28,5% 32,9% 33,1% 24,3% * la copertura è stata calcolata considerando al denominatore gli operatori dipendenti del Servizio Sanitario Regionale nel ruolo sanitario, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, al 31/12 dell'anno di inizio di ogni vaccinale. Vaccinazione antinfluenzale: n soggetti vaccinati per categorie a rischio nelle ultime campagne soggetti a rischio per patologia operatori sanitari Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

22 Allegato n. 8 VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE CATEGORIE A RISCHIO (note per la selezione delle categorie di rischio sul portale SOLE e per l eventuale compilazione dell allegato n. 9) 1) soggetti di età pari o superiore a 65 anni 2) bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da: a) malattie croniche a carico dell apparato respiratorio (inclusa l asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-bpco) b) malattie dell apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (compresi gli obesi con BMI >3 e gravi patologie concomitanti) d) malattie renali con insufficienza renale cronica e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f) tumori g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) k) epatopatie croniche 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4) donne che all inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza 5) individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti 6) medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali 7) familiari e contatti di soggetti ad alto rischio 8) soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: a) forze dell'ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale) b) donatori di sangue c) personale degli asili nido, delle scuole dell infanzia e dell obbligo d) personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali 9) personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, veterinari pubblici e privati, trasportatori di animali, macellatori) 1) soggetti non appartenenti alle precedenti categorie che effettuano la vaccinazione con onere a proprio carico

23 Allegato n.9 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI DISTRETTO DI Vaccinazioni antinfluenzali eseguite dal Dott. (Timbro e firma) DA UTILIZZARE DA PARTE DEI MMG NEI SOLI CASI PREVISTI DALLA CIRCOLARE. DATA NOME E COGNOME CAT. DATA DI TIPO DI NASCITA VACCINO* RISCHIO 6-23 mesi 2-4 anni 5-8 anni CLASSI DI ETA' 9-14 anni anni anni anni >= 65 anni VACCINO FORNITO AUSL SI NO * Tipo di vaccino: S=Split, SU=Sub Unità, A=Adiuvato, V=Virosomale, ID=Intradermico STAMPATO UNICO A FINI STATISTICI ED ECONOMICI - Da restituire all'azienda Usl

24 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI Allegato n.1 VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE N dosi per tipo di VACCINO Vaccino Sub Unità Vaccino Split Vaccino adiuvato MF59 Vaccino virosomale Vaccino intradermico TOTALE Numero dosi acquistate - Numero dosi residuate a fine - Da inviare entro il 15/1/212 in VIA PROVVISORIA ed entro il 15/3/212 in VIA DEFINITIVA esclusivamente via mail ad entrambi gli indirizzi sotto riportati: emassimiliani@regione.emilia-romagna.it - malinf@regione.emilia-romagna.it

25 Allegato n.11 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONI ANTIPNEUMOCOCCICHE ANNO 21 SOGGETTI VACCINATI PER CATEGORIA DI RISCHIO E CLASSE DI ETA' CATEGORIE DI RISCHIO CLASSI DI ETA' IN ANNI anni anni 65 anni e più Totale Cardiopatie croniche (insuff. coronarica o cardiaca, c. congestizia, c. congenita cianogena, miocardiopatie) Malattie polmonari croniche (BPCO clinicamente significativa, enfisema polmonare, asma severa) Cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive Alcolismo Diabete mellito, particolarmente se in difficile compenso metabolico Fistole liquorali Impianto di protesi cocleare Asplenia anatomica o funzionale Anemia a cellule falciformi Immunodeficienza congenita (deficit di linfociti B o T, del complemento, disturbi della fagocitosi) Infezione da HIV (anche asintomatica) Leucemie, linfomi, mieloma multiplo Neoplasie diffuse Trapianto d organo o di midollo Immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica Persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate Altro TOTALE Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

26 Mod. "Pneumo 211" REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA NELLE CATEGORIE A RISCHIO NUMERO SOGGETTI VACCINATI - ANNO 211 Allegato da compilare da parte del Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica con tutte le vaccinazioni eseguite in soggetti con età >18 anni. I dati relativi alle vaccinazioni eseguite in persone di età inferiore a 18 anni devono essere inviati alla Pediatria di Comunità della propria Azienda USL. Azienda USL di COND. RISCHIO DESCRIZIONE CLASSI DI ETA' IN ANNI >= 65 Totale 1 Cardiopatie croniche (insuff. coronarica o cardiaca, c. congestizia, c. congenita cianogena, miocardiopatie) 2 Malattie polmonari croniche (BPCO clinicamente significativa, enfisema polmonare, asma severa) 3 Cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive 4 Alcolismo 5 Diabete mellito, particolarmente se in difficile compenso metabolico 6 Fistole liquorali 7 Impianto di protesi cocleare 8 Asplenia anatomica o funzionale 9 Anemia a cellule falciformi 1 Immunodeficienza congenita (deficit di linfociti B o T, del complemento, disturbi della fagocitosi) 11 Infezione da HIV (anche asintomatica) 12 Leucemie, linfomi, mieloma multiplo 13 Neoplasie diffuse 14 Trapianto d organo o di midollo 15 Immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa 16 Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica 17 Persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate TOTALE NB: deve essere indicato il numero di soggetti vaccinati, indipendentemente dal numero di dosi somministrate in base al ciclo per età e dal tipo di vaccino impiegato. Da inviare esclusivamente via mail entro il 15 marzo 212 ad entrambi gli indirizzi sotto riportati: emassimiliani@regione.emilia-romagna.it - malinf@regione.emilia-romagna.it

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