COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI
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1 Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI Laboratorio IV 14 febbraio 2008 Luisa Dettoni luisa.dettoni dettoni@dors.it Alessandra Suglia alessandra.suglia@.suglia@dors.it Piano nazionale di prevenzione Progetto Regionale Sorveglianza e Prevenzione dell Obesità
2 Analisi della situazione Valutazione dei risultati Analisi del problema Bisogni Definizione e attuazione del programma Definizione degli obiettivi
3 SCHEDA DI PROGETTO Titolo ASL/ASO proponente Abstract Motivazione, finalità di progetto (contesto di partenza, rilevazione e analisi dei comportamenti e delle condizioni ambientali) Elementi integrativi a sostegno del progetto (prove di efficacia ed esempi di buona pratica disponibili, modelli teorici di cambiamento dei comportamenti e stile di conduzione del progetto) Destinatari, obiettivi e programma delle attività (indicazione dei destinatari, def. e formulazione degli obiettivi congruenti con rilevazione e analisi dei comportamenti e delle condizioni ambientali, cronoprogramma delle attività) Gruppo di progetto e attori interessati partner, alleanze, - (gruppo di progetto, collaborazioni/alleanze) Valutazione del progetto (piano per la valutazione di processo e di risultato) Valorizzazione del progetto (ricadute del progetto, piano di comunicazione, documentazione del progetto) Budget.
4 COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI DEFINIZIONE FUNZIONE METODO
5 L OBIETTIVO È Identificare con chiarezza il punto verso cui indirizzare la propria azione Identificare il risultato che un intervento di promozione della salute vuole raggiungere
6 L OBIETTIVO È Porsi degli obiettivi significa esplicitare chi deve cambiare che cosa e in quale misura. Gli obiettivi che si perseguono attraverso un intervento devono essere coerenti con l analisi del problema precedentemente effettuata e con l individuazione dei fattori individuali, sociali e ambientali ad essa correlati.
7 MAPPA DEGLI OBIETTIVI OBIETTIVO GENERALE: è la finalità ultima del progetto, formulata in chiave positiva e in maniera generica OBIETTIVI SPECIFICI: indicano chiaramente quale cambiamento specifico si vuole raggiungere OBIETTIVO EDUCATIVO/COMPORTAMENTALE OBIETTIVO ORGANIZZATIVO/AMBIENTALE
8 Come potrei prendere le scale, viste le condizioni del vano scale? Il capo potrebbe proprio fare qualcosa, tanto ora può contare sulla RSI Faccio prima AD ESEMPIO So che consumo più calorie facendo le scale, ma è un periodo che sono così stanca In fondo tutti utilizzano l ascensore anche se ho notato che quelli dell ufficio, in fondo al corridoio, fanno le scale dopo la pausa pranzo
9 FATTORI CHE SOSTENGONO IL COMPORTAMENTO FATTORI PREDISPONENTI (SFERA INDIVIDUALE) elementi che forniscono le ragioni o le motivazioni per un determinato comportamento: conoscenze (consumo di calorie), atteggiamenti (pigrizia), percezioni, credenze, valori, preferenze personali FATTORI ABILITANTI (SFERA AMBIENTALE) elementi che facilitano la realizzazione di certe azioni; possono influenzare il comportamento direttamente o indirettamente attraverso un fattore ambientale: programmi, servizi, risorse -accessibilità, disponibilità - (condizioni del vano scale), incentivi (RSI), abilità (skills) FATTORI RINFORZANTI (SFERA RELAZIONALE) elementi che appaiono successivi al comportamento e che forniscono continuativamente nel tempo ricompense o incentivi per sostenere il comportamento: sostegno sociale, influenza dei pari (buon esempio) Green L.W., Kreuter M.W., 1991
10 DAI FATTORI ALLA COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI: GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI Occorre individuare e classificare i 3 tipi di fattori d influenza; Occorre selezionare quelli che sono modificabili sulla base delle risorse e degli strumenti disponibili; Individuare così gli obiettivi educativi e organizzativi.
11 DAI FATTORI ALLA COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI: GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI Su cosa posso incidere con il mio progetto? Breve termine Medio termine Lungo termine conoscenze comportamento politiche opinioni abitudini ambiente atteggiamenti motivazione decisioni
12 Buon esempio dei pari e valorizzazione interessi (ob. organizzativo) Ritornando al al nostro esempio Aumento/ rinforzo delle conoscenze, cambiamento d atteggiamento (ob. educativo) comportamento Vano scale più accogliente (ob. organizzativo/ambientale) ambiente F. predisponenti F. abilitanti F. rinforzanti Ideazione e produzione di materiale di sensibilizzazione Tinteggiatura e risistemazione vano scale Organizzazione di mostre (Attività) INCENTIVARE L USO DELLE SCALE
13 COSTRUZIONE DEGLI OBIETTIVI Un obiettivo è bello se... S pecifico (è pertinente, comprensibile, scritto seguendo una corretta sintassi: azione, contenuto, condizioni) M isurabile (è indicato il risultato atteso e come viene misurato il suo raggiungimento) A ppropriato (è realistico e sostenibile in termini di risorse, strumenti) R ilevante (quanto risolve il problema) T emporalmente delimitato (tempo specifico per raggiungere il risultato) (The Health Communication Unit, 2001)
14 RITORNANDO AL NOSTRO ESEMPIO: PROMOZIONE DELL USO DELLE SCALE IN AZIENDA scriviamo gli obiettivi in modo operativo: L azienda dà in appalto ad una ditta i lavori di ristrutturazione del vano scale (ad es. tinteggiatura brillante ). I lavori devono essere ultimati entro 6 mesi; Il gruppo di progetto coinvolge i lavoratori che usano abitualmente le scale per elaborare messaggi di sensibilizzazione (entro 3 mesi); Il gruppo di progetto predispone cartelli informativi da affiggere nei pressi dell ascensore a ristrutturazione scale avvenuta.
15 MISURAZIONE DEGLI OBIETTIVI Per misurare un obiettivo bisogna tener conto dei seguenti elementi : criterio: variabile rilevabile in modo riproducibile che consente di esprimere un giudizio sulla qualità di una prestazione indicatore: misura riproducibile e osservabile del criterio nella situazione analizzata standard: livello da raggiungere per discriminare tra giudizio positivo e negativo.
16 MISURAZIONE DEGLI OBIETTIVI LE CARATTERISTICHE DI BUON INDICATORE RILEVANTE (congruente con l obiettivo) ECONOMICO (rilevabile facilmente anche i termini di risorse) CHIARO e COMPRESIBILE PUNTUALE (osservabile nei tempi stabiliti) PRECISO (unità di misura affidabile)
17 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI RITORNANDO AL NOSTRO ESEMPIO ATTESO DI CAMBIAMENTO Che cosa mi aspetto di ottenere? Il gruppo di progetto affigge cartelli di sensibilizzazione CRITERIO Con quale caratteristica lo misuro? all uso delle scale piuttosto che dell ascensore (nei pressi dell ascensore) INDICATORE Come posso misurare questa caratteristica? Numero di cartelli di sensibilizzazione all uso delle scale affissi nei pressi dell ascensore Totale numero di cartelli affissi nei pressi dell ascensore STANDARD A che livello mi dichiaro soddisfatto? Almeno il 10% dei cartelli affissi nei pressi dell ascensore deve essere di sensibilizzazione all uso delle scale.
18 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FACCIAMO UN ALTRO ESEMPIO ATTESO DI CAMBIAMENTO Che cosa mi aspetto di ottenere? Il lavoratore che accede alla mensa sceglie un pasto bilanciato CRITERIO Con quale caratteristica lo misuro? dal punto di vista CALORICO, NUTRIZIONALE INDICATORE Come posso misurare questa caratteristica? Numero di lavoratori che accede alla mensa e sceglie pasti bilanciati rivelabili ad esempio dal colore del vassoio scelto, o da un bollino, Totale numero di lavoratori che accede alla mensa STANDARD A che livello mi dichiaro soddisfatto? L 80% dei lavoratori che accede alla mensa sceglie un pasto bilanciato almeno 3 giorni alla settimana
19 IN CONCLUSIONE, UN OBIETTIVO BEN SCRITTO SI COMPONE DI CHI FA CHE COSA IN CHE MODO IN CHE TEMPI OBIETTIVO BEN SCRITTO
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