Dispensa per il modulo METODI MATEMATICI Corso di Laurea in Fisica. La Trasformata Di Fourier

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dispensa per il modulo METODI MATEMATICI Corso di Laurea in Fisica. La Trasformata Di Fourier"

Transcript

1 1 Dispensa per il modlo METODI MATEMATICI Corso di Larea in Fisica La Trasformata Di Forier G. Nisticò

2 2 1. INTRODUZIONE Sia f na fnzione complessa di variabile reale, integrabile in modlo, cioè tale che + f(t) dt < +. Allora, per ogni nmero reale k esiste l integrale improprio 1 + e ikx f(x)dx. Il valore di qesto integrale dipende da k; pertanto, in corrispondenza di ogni fnzione f integrabile in modlo si pò definire na fnzione ˆf : R C, k ˆf(k) = 1 + e ikx f(x)dx, che è definita per ogni valore di k. Forier della fnzione f. Esempio 1. Sia f(x) = 1 e x2 2. Allora ˆf(k) = 1 e k2 2. La fnzione ˆf è la trasformata di La trasformata di Forier ha molteplici applicazioni nella Fisica e nella Fisica-Matematica. Tra qeste applicazioni è importante la possibilità di tilizzare la trasformata di Forier per determinare la solzione di eqazioni differenziali. Tale possibilità è na consegenza di na proprietà della trasformata di Forier, che adesso metteremo in evidenza. Sia f na fnzione integrabile in modlo, tale che la sa derivata f (x) = df (x) sia dx anch essa integrabile in modlo. Inoltre spponiamo che f sia infinitesima per x, cioè che x f(x) =. La trasformata di Forier di f pò essere calcolata mediante n integrazione per parti ˆf (k) = 1 + f (x)e ikx dx = = 1 [f(x)e ikx ] x=+ x= + ik 1 + f(x)e ikx dx.

3 3 Siccome f per ipotesi è infinitesima, il primo termine si annlla, e qindi otteniamo la segente proprietà: ˆf (k) = ikˆf(k). Spponiamo ora di dover determinare la solzione y dell eqazione differenziale y + 2y + 3y = φ dove φ è na fnzione nota che possiede la propria trasformata di Forier ˆφ. Trasformando ambo i membri dell eqazione mediante la trasformata di Forier e applicando la proprietà di trasformazione di na derivata si ottiene k 2 ŷ + ik2ŷ + 3ŷ = ˆφ cioè ( k 2 + 2ik + 3)ŷ(k) = ˆφ(k). Pertanto, se y è na solzione dell eqazione differenziale, la sa trasformata di Forier deve essere ŷ(k) = ˆφ(k) ( k 2 + 2ik + 3). È possibile determinare na fnzione y che abbia qesta ŷ come trasformata di Forier? Nel segito stabiliremo sotto qali condizioni la risposta è affermativa. In particolare dimostreremo che vale la formla integrale di Forier: se f è (i) sezionalmente contina, (ii) integrabile in modlo e se esistono l 1 = ɛ + f(x + ɛ) f(x + ) ɛ e l 2 = ɛ f(x + ɛ) f(x ) ɛ

4 4 allora 1 2 [f(x+ ) + f(x 1 β )] = e ikxˆf(k)dk. β β Se x è n pnto di continità, il membro sinistro è proprio f(x). Ogni solzione y dell eqazione considerata che soddisfi le condizioni (i) e (ii) è determinata dalla formla integrale di Forier in ttti i pnti x dove essa è contina e ammetta i iti l 1 e l 2, sostitendo ŷ(k) a ˆf(k). È evidente che il metodo che abbiamo tracciato è estendibile ad na ampia classe di eqazioni differenziali lineari a coefficenti costanti. Il prossimo paragrafo è dedicato alla dimostrazione della formla integrale di Forier. Nel sccessivo, saranno stdiate le proprietà della trasformata di Forier, tra le qali di particolare importanza è il teorema di convolzione. 2. LA FORMULA INTEGRALE DI FOURIER Definizione 1. Una fnzione complessa di variabile reale è sezionalmente contina se la sa restrizione s ogni intervallo itato è contina a tratti ed esistono in ogni pnto ite destro e ite sinistro. Lemma 1. Se g è sezionalmente contina allora g è sezionalmente contina. Teorema 1. (Formla integrale di Forier). Sia f na fnzione complessa di variabile reale tale che (i) + f(t) dt < + (ii) f è sezionalmente contina. Allora 1 2 [f(t+ ) + f(t 1 β )] = β β + e iyt f(τ)e iyτ dτdy

5 5 dove f(t ± ) = f(t + h). h ± I segenti lemmi verranno tilizzati nella dimostrazione. Lemma 2. (Di Riemann-Lebesge). Sia f contina a tratti s [, c]. Allora c f() d = c f() cos r d =. Dimostrazione. Consideriamo prima il caso in ci f è contina s n intervallo compatto [a, b]. Allora, ɛ > esiste δ ɛ > tale che < δ ɛ implica f() f( ) < ɛ. (1) Consideriamo N pnti = a, 1 > a, 2 > 1,..., N = b > N 1, tali che k k 1 < δ ɛ. Allora b a f() d = N k=1 = k k k 1 f() d = f( k 1 ) k k k 1 d+ + (f() f( k 1 )) d. k k 1 Consideriamo il modlo del secondo termine del membro destro della (2) k (f() f( k 1 )) d ɛ(b a). (3) k 1 k Per il primo termine abbiamo k f( k 1 ) d = 1 f( k 1 )(cos r k 1 cos r k ) r k k 1 k Max { f() }2N r per r. (2)

6 6 Dnqe, nella (2) il primo termine tende a zero se r, mentre il secondo termine è più piccolo di ɛ(b a), qalnqe sia ɛ. Qindi, se f è contina s [a, b] b a Ma se f è contina a tratti s [, c], allora f() d =. (4) c f() d = k bk a k f() d dove s ogni intervallo [a k, b k ] la f è contna, definendo La tesi del lemma sege dalla (4). f(a k ) = h + f(a k + h) f(b k ) = h f(b k + h). Lemma 3. Se f è na fnzione complessa di variabile reale sezionalmente contina, integrabile in modlo ( + f(t) dt < + ) e tale che esiste il ite f(ɛ) f( + ) f ɛ + ɛ D(), allora f() d = π 2 f(+ ). Dimostrazione. Il primo passo è dimostrare che per ogni c > Possiamo scrivere c f() c f() c d = π 2 f(+ ). (5) f() f( + ) d = d+ c + f( + ) d. (6)

7 7 Nel primo termine del secondo membro della (6) la fnzione f() f(+ ) sezionalmente contina per la terza ipotesi del lemma. Pertanto possiamo applicare il lemma 2 per concldere che è Dalla (6), c f() f( + ) d =. c f() d = f( + ) = f( + ) = f( + ) π 2, rc rc r d(r) = sin t dt = t che è la (5). Per provare il lemma, osserviamo che per ogni c > 1 e ogni r f() d π 2 f(+ ) c f() d π 2 f(+ ) + (7) + f() d. Per ogni ɛ >, siccome f è integrabile in modlo, esiste c tale che c c f() d < ɛ 2. Una volta fissato tale c, per la (5), esiste r ɛ tale che se r > r ɛ c f() d π 2 f(+ ) < ɛ 2. Utilizzando qeste diseqazioni nella (7) concldiamo che per ogni ɛ >, esiste r ɛ tale che r > r ɛ implica f() d π 2 f(+ ) < ɛ,

8 8 che è la tesi. Possiamo ora dimostrare il segente teorema Teorema. (Formla integrale di Forier). Sia f na fnzione complessa di variabile reale, sezionalmente contina. Se (i) + f(t) dt < + (ii) x R è tale che esistono i iti Allora 1 2 [f(x+ ) f(x )] = 1 π f(x + ɛ) f(x ± ) ɛ ± ɛ + (che è nota come formla integrale di Forier). Dimostrazione. Consideriamo gli integrali I r 1(x) = I r 2(x) = r r x x = f (x ± ) f(s) cos α(s x)ds f(s) cos α(s x)ds (8) f(s) cos α(s x)ds. Se introdciamo la variabile = s x abbiamo I r 1(x) = = r r n=1 f(x + ) cos α()d = xn+1 x n f() cos (α)d dove x n è na sccessione crescente tale che x 1 = e n x n =, e f è definita da f() = f(x + ). Per ogni fissato n, l integrale F n (α) = x n+1 x n f() cos (α)d è na fnzione di α e si ha f() cos(α)d = F n (α). n=1

9 9 Siccome F n (α) = n=k x k f() cos α()d f() d, per k x k la convergenza della serie n F n(α) è niforme, pertanto pò essere integrata termine a termine rispetto a α s [, r]; cioè I r 1(x) = r = n = n n r F n (α) = F n (α) = r ( xn+1 x n ) f() cos α d. Ora, se i pnti x n vengono scelti proprio come i pnti di discontinità di f() = f(x + ), f() cos α rislta contina s [, r] rispetto a α e s [x n, x n+1 ] rispetto a. Qesto implica che si pò scambiare l ordine di integrazione nella (9), ottenendo I r 1(x) = n = = Allora, per il lemma 3 xn+1 r ( x n r f() f() f() cos α )d = cos α d = d. (9) cioè Ir 1(x) = f( + ) π 2 = = f(x + ) π 2 = r = x x f(s) cos α(s x)ds f(s) cos α(s x)ds = π 2 f(x+ ). (1)

10 1 Adesso dimostreremo che Ir 2(x) = x f(s) cos α(s )ds = π 2 f(x ). (11) Abbiamo I r 2(x) = r x r f(s) cos α(s x)ds = x f(x ) cos α( d) dove si è effettata la sostitzione = x s. Dnqe, ponendo f v () = f(x ) I2(x) r = = r r ( x x f v () cos αd) = f v () cos α()d. Da qesto pnto, si procede come si è fatto per I r 1(x), ottenendo Ir 2(x) = π 2 f v ( ) = π 2 f(x ), poiche f v ( ) = f(x ). Qindi la (11) è dimostrata. Da (1) e (11) si ottiene π 2 [f(x+ )+f(x )] = [I r 1(x)+I r 2(x)] = f(s) cos α(s x)ds. La formla integrale di Forier appena dimostrata pò essere scritta in

11 11 diverse forme eqivalenti. 1 2 [f(x+ ) + f(x )] = 1 π β = 1 π β = 1 β + 1 β = 1 β + 1 β β β β β β β f(s) cos α(x s)ds = f(s) eiα(x s) + e iα(x s) ds = 2 e iαx f(s)e iαs ds+ e i( α)x f(s)e i( α)x ds = dke ikx f(s)e iks ds+ dke ikx f(s)e iks ds = 1 β ( 1 = dk e ikx f(s)e iks ds β β ). (12) 3. Proprietà della trasformata di Forier Alcne proprietà della trasformata di Forier sono na diretta consegenza della sa definizione. In particolare (i) se f e g hanno trasformate ˆf e ĝ, rispettivamente, allora la somma f + g ha trasformata di forier ˆ (f + g)(k) = ˆf(k) + ĝ(k) (ii) ˆ (λf) = λˆf (iii) se f è sezionalmente contina e f < +, ˆf(k) = k implica f(x) = x dove f è contina (Applicare la formla integrale di Forier).

12 12 Importanti applicazioni segono dal teorema di convolzione. Se f e g sono fnzioni sezionalmente contine, integrabili in modlo, sotto opportne condizioni esiste per ogni x l integrale 1 f(x )g(x x )dx = (f g)(x). Ad esempio (f g)(x) esiste x, se f e g sono pre integrabili in modlo al qadrato, cioè se f 2 < + e g 2 < +. La fnzione f g così definita è detta convolzione di f e g. Vale il segente teorema Teorema di convolzione. Se f e g e f g hanno trasformate di Forier, allora Infatti (f ˆ g)(k) = 1 ˆ (f g)(k) = ˆf(k)ĝ(k). dxe ikx f(x )g(x x )dx = invertendo ordine di integrazione = 1 dx e ikx f(x )g(x x )dx = ponendo y = x x = 1 = ( 1 = ˆf(k)ĝ(k). dx f(x ) e iky g(y)e ikx dy = ) ( 1 f(x )e ikx dx ) g(y)e iky dy =

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 È noto che e x2 dx = π. Stabilire se il nmero reale, tale che e x2 dx = 1, è positivo o negativo. Determinare inoltre i valori

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. 2πk. è periodica di periodo T. Più precisamente, essendo. T x + 2π = cos. s(x) = s x + T ) T +α. f(x) dx

ANALISI DI FOURIER. 2πk. è periodica di periodo T. Più precisamente, essendo. T x + 2π = cos. s(x) = s x + T ) T +α. f(x) dx ANALISI DI FOURIER Sia >. Una funzione f, definita per x R, si dice periodica di periodo, se f(x + = f(x, x R. ( Se una funzione è periodica di periodo, essa è anche periodica di periodo, 3,..., k,....

Dettagli

Analisi Matematica 1 Soluzioni prova scritta n. 1

Analisi Matematica 1 Soluzioni prova scritta n. 1 Analisi Matematica Soluzioni prova scritta n Corso di laurea in Matematica, aa 008-009 5 giugno 009 Sia a n la successione definita per ricorrenza: a n+ 3 a n a 3 n, a 3 a n+ 3 a n a 3 n, a 3 a n+ 3 a

Dettagli

Integrali Curvilinei

Integrali Curvilinei Integrali Curvilinei Gianluca Gorni 11 gennaio 2006 1 Lunghezza di una curva Definizione 1.1. Una curva N-dimensionale è una funzione definita su un intervallo (compatto, se non specificato altrimenti)

Dettagli

Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - /7/9 C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Proff. K. Payne, C. Tarsi, M. Calanchi Esercizio. a La funzione f è limitata e essendo lim fx

Dettagli

Teoremi sulle funzioni derivabili. 18 febbraio 2013

Teoremi sulle funzioni derivabili. 18 febbraio 2013 Teoremi sulle funzioni derivabili 18 febbraio 2013 1 Indice 1 Teoremi sulle funzioni derivabili 3 1.1 Teorema di Fermat......................... 3 1.2 Teorema di Rolle.......................... 3 1.3 Teorema

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1

LICEO SCIENTIFICO 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it LICEO SCIENTIFICO 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 È noto che e x2 dx = π. Stabilire se il nmero reale, tale che e x2 dx = 1, è positivo o negativo. Determinare inoltre i valori dei segenti

Dettagli

Convergenza puntuale ed uniforme delle serie di Fourier

Convergenza puntuale ed uniforme delle serie di Fourier Convergenza puntuale ed uniforme delle serie di Fourier 8 aprile 009 In questi appunti prendiamo in considerazione funzioni di variabile reale che possono assumere però valori complessi. Una funzione F

Dettagli

1. Esercizi. E SE R C I Z I O 1.2. Calcolare il limite. 3 + x α. lim. 2 + x

1. Esercizi. E SE R C I Z I O 1.2. Calcolare il limite. 3 + x α. lim. 2 + x Esercizi In questo paragrafo svolgiamo parecchi esempi allo scopo di illustrare la tecnica dei confronti asintotici Da un uso accorto di questa tecnica segue la possibilità di calcolare molti iti senza

Dettagli

Esercizi sulle equazioni differenziali

Esercizi sulle equazioni differenziali Esercizi sulle equazioni differenziali Equazioni differenziali lineari del primo ordine. () u (t) = t [t + u(t)]; () u(t) sin t + u (t) = cos t u (t) sin t; (3) u(t) = + t u (t) + ; Risolvere i seguenti

Dettagli

3) Enunciare e dimostrare le regole di trasformazione algebriche e analitiche della trasformata di Fourier.

3) Enunciare e dimostrare le regole di trasformazione algebriche e analitiche della trasformata di Fourier. Lecce, 16/4/2008 1) Calcolare il valor principale del seguente integrale: x + 1 (x 2 + 4)x dx Y (t) 3Y (t) + 2Y (t) = H(t 1) e t t > 0, Y (0) = 0, Y (0) = 1, 3) Enunciare e dimostrare le regole di trasformazione

Dettagli

TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I

TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea quadriennale) in Fisica a.a. 003/04 Prova scritta del 3 aprile 003 ] Siano a, c parametri reali. Studiare l esistenza e, in caso affermativo, calcolare

Dettagli

Scritto d esame di Analisi Matematica I

Scritto d esame di Analisi Matematica I Capitolo 2: Scritti d esame 07 Pisa, 8 Gennaio 999. Studiare il comportamento della serie al variare del parametro α > /2. ( ) n n sin α n 2α 2. Sia ( ) f(x) = log + sin3 x. 2 (a) Determinare la derivata

Dettagli

Matematica II prof. C.Mascia

Matematica II prof. C.Mascia Corso di laurea in CHIMICA INDUSTRIALE Sapienza, Università di Roma Matematica II prof CMascia alcuni esercizi, parte, 7 marzo 25 Indice Testi degli esercizi 2 Svolgimento degli esercizi 4 Testi degli

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - Polo di Savona via Cadorna 7-7 Savona Tel. +39 9 264555 - Fax +39 9 264558 Analisi Matematica I Testi d esame e Prove parziali Analisi Matematica

Dettagli

ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 5 IS-LM in economia aperta Mercato del lavoro

ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 5 IS-LM in economia aperta Mercato del lavoro ECONOMIA OITICA II - ESERCITAZIONE IS-M in economia aperta Mercato del lavoro Esercizio Considerate n economia aperta agli scambi con l estero, con n tasso di cambio flessibile, caratterizzata dalle segenti

Dettagli

Esistenza ed unicità per equazioni differenziali

Esistenza ed unicità per equazioni differenziali Esistenza ed unicità per equazioni differenziali Per concludere queste lezioni sulle equazioni differenziali vogliamo dimostrare il teorema esistenza ed unicità per il problema di Cauchy. Faremo la dimostrazione

Dettagli

Le derivate parziali

Le derivate parziali Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire

Dettagli

ESERCITAZIONE 9: INTEGRALI DEFINITI. CALCOLO DELLE AREE E ALTRE APPLICAZIONI

ESERCITAZIONE 9: INTEGRALI DEFINITI. CALCOLO DELLE AREE E ALTRE APPLICAZIONI ESERCITAZIONE 9: INTEGRALI DEFINITI. CALCOLO DELLE AREE E ALTRE APPLICAZIONI Tiziana Raparelli 5/5/9 CONOSCENZE PRELIMINARI Vogliamo calcolare f ( x, ax + bx + c ) dx. Se a =, allora basta porre bx + c

Dettagli

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo

Dimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo C.6 Funzioni continue Pag. 114 Dimostrazione del Corollario 4.25 Corollario 4.25 Sia f continua in un intervallo I. Supponiamo che f ammetta, per x tendente a ciascuno degli estremi dell intervallo, iti

Dettagli

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x. Funzioni derivabili Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x 5 b) x 3 x 4 c) x + 1 d)x sin x. 2) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Prova di Analisi in più variabili 2

Corso di Laurea in Matematica Prova di Analisi in più variabili 2 orso di Laurea in Matematica Prova di Analisi in più variabili 1 febbraio 15 1. Sia f : R una funzione π-periodica e tale che f L 1 π, π. Dimostrare la seguente formula fn = 1 [ft ft π ] 4π n e int dt

Dettagli

Introduzione euristica alla δ di Dirac e alle sue collegate.

Introduzione euristica alla δ di Dirac e alle sue collegate. Introduzione euristica alla δ di Dirac e alle sue collegate. L antitrasformata di Fourier Se definiamo la trasformata di Fourier di una funzione assolutamente integrabile sulla retta reale con la formula:

Dettagli

COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI

COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI 1. Successioni di Cauchy e spazi metrici completi Definizione 1.1. Una successione x n n N a valori in uno spazio metrico X, d si dice di Cauchy se, per ogni ε > 0 esiste

Dettagli

Note sulle serie di Fourier

Note sulle serie di Fourier Note sulle serie di Fourier Rodica oader, a.a. 3/4 versione provvisoria (aggiornata al 3//7 Convergenza uniforme Data una funzione f : R R, periodica di periodo >, supponiamo di poter definire i coefficienti

Dettagli

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Esercizi svolti su misura e integrale di Lebesgue, spazi L p, operatori lineari continui

Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Esercizi svolti su misura e integrale di Lebesgue, spazi L p, operatori lineari continui Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 26/27 Esercizi svolti su misura e integrale di Lebesgue, spazi L p, operatori lineari continui Marco Bramanti Politecnico di Milano December 4, 26 Esercizi

Dettagli

VINCENZO AIETA Spazi vettoriali

VINCENZO AIETA Spazi vettoriali VINCENZO AIETA Spazi vettoriali 2.1 Vettori ed operazioni Sia V n insieme di segmenti orientati ed R na relazione di eqipollenza definita in esso. De qalsiasi elementi di V stanno nella R se hanno: 1)

Dettagli

TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea (quadriennale) in Fisica a.a. 2002/03

TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea (quadriennale) in Fisica a.a. 2002/03 I seguenti quesiti ed il relativo svolgimento sono coperti dal diritto d autore, pertanto essi non possono essere sfruttati a fini commerciali o di pubblicazione editoriale senza autorizzazione esplicita

Dettagli

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Linearizzazione di sistemi dinamici

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Linearizzazione di sistemi dinamici Eqilibrio e stabilità di sistemi dinamici Linearizzazione di sistemi dinamici Linearizzazione di sistemi dinamici Linearizzazione di na fnzione reale Linearizzazione di n sistema dinamico Esempi di linearizzazione

Dettagli

ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 8/11/2013

ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 8/11/2013 ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 8//3 Premessa (Cfr. gli Appunti di Analisi Vettoriale / del Prof. Troianiello) Nello studio degli integrali impropri il primo approccio all utilizzo del criterio

Dettagli

Esercizio 1. Per quali valori di h e k le seguenti funzione sono derivabili? x 3 sin 1 x 0. 0 x = 0. x cos 1 x > 0

Esercizio 1. Per quali valori di h e k le seguenti funzione sono derivabili? x 3 sin 1 x 0. 0 x = 0. x cos 1 x > 0 Sapienza Università di Roma - Facoltà I3S Corso di Laurea in Statistica Economia Finanza e Assicurazioni Corso di Laurea in Statistica Economia e Società Corso di Laurea in Statistica gestionale Matematica

Dettagli

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 9/04/203 TOPOLOGIA Mostrare che uno spazio infinito con la metrica discreta non può essere compatto Soluzione: Per la metrica discreta d : X X

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del

ANALISI MATEMATICA 1 Area dell Ingegneria dell Informazione. Appello del ANALISI MATEMATICA Area dell Ingegneria dell Informazione Appello del 3..7 TEMA Esercizio Calcolare l integrale log(3) 4 dx Svolgimento. Si ha log(3) 4 dx = (ponendo ex = t, per cui dx = dt/t) e = 4 3

Dettagli

f(x) = E chiaro che in questo caso, l integrale di f si puo fare ed e finito: f(x)dx = dx = b a

f(x) = E chiaro che in questo caso, l integrale di f si puo fare ed e finito: f(x)dx = dx = b a 1. Lo spazio L 1 Avremo bisogno di calcolare integrali di funzioni definite su tutto R, e quindi ricordiamo brevemente alcuni esempi di funzioni integrabili. Definition 1. Si dice che una funzione f appartiene

Dettagli

Principali differenze tra la ristampa 2014 e l edizione 2008

Principali differenze tra la ristampa 2014 e l edizione 2008 Principali differenze tra la ristampa 214 e l edizione 28 Di seguito sono riportate le principali modifiche apportate al testo dell edizione 28 con la ristampa riveduta e corretta del 214. Si avverte il

Dettagli

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica 2 Ingegneria Industriale a.a. 20 202 Grafico della funzione f(x, y) := sin(2x 2 y) cos(x 2y 2 ) in [ π/2, π/2] 2 Raccolta delle tracce di Analisi Matematica

Dettagli

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 15/04/2013

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 15/04/2013 CORSO DI ANALISI MATEMATICA SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 5/04/03 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO. Integrali Impropri Esercizio. (CRITERIO DEL CONFRONTO). Dimostrare che se f : (a, b] R e g(x) : (a, b] R sono integrabili

Dettagli

La formula di Taylor per funzioni di più variabili

La formula di Taylor per funzioni di più variabili La formula di Taylor per funzioni di più variabili Il polinomio di Taylor Due variabili. Sia A R 2 un aperto, f : A R una funzione sufficientemente regolare, (x, y) un punto di A. Sia (h, k) un vettore

Dettagli

Alcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità

Alcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità Alcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità Teorema 0. Una funzione f(x) è continua in x 0 se e solo se per ogni sucessione {x n } dom(f) con x n x 0 dom(f), risulta f(x n ) f(x 0 ). (Non

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ANALISI MATEMATICA 1. Prova scritta del 14 gennaio 2017 Fila 1.

Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ANALISI MATEMATICA 1. Prova scritta del 14 gennaio 2017 Fila 1. Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ANALISI MATEMATICA Prova scritta del gennaio 207 Fila. Esporre il procedimento di risoluzione degli esercizi in maniera completa e leggibile.. (Punti 6) Determinare

Dettagli

Analisi I - IngBM COMPITO A 6 luglio 2016 MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

Analisi I - IngBM COMPITO A 6 luglio 2016 MATRICOLA... VALUTAZIONE =... Analisi I - IngBM - 2015-16 COMPITO A 6 luglio 2016 COGNOME... NOME... MATRICOLA... VALUTAZIONE... +... =... 1. Istruzioni Gli esercizi devono essere svolti negli appositi spazi del presente fascicolo;

Dettagli

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016)

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016) Corso di Laurea in Matematica Docente: Claudia Anedda Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (//6) ) i) Dopo averla classificata, risolvere l equazione differenziale tẋ x = t cos(t), t >. ii) Scrivere

Dettagli

06 - Continuitá e discontinuitá

06 - Continuitá e discontinuitá Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 06 - Continuitá e discontinuitá Anno Accademico 2013/2014 D. Provenzano

Dettagli

Corso di Fluidodinamica delle Macchine

Corso di Fluidodinamica delle Macchine Corso di Flidodinamica delle Macchine A.A. 0-03 Capitolo I-3: Flssi non viscosi sbsonici, transonici e spersonici Flsso Transonico Trbine Nozzle Pagina Flsso sbsonico stazionario Qesti sono rappresentati

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 8/9 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli foglio di esercizi - dicembre 8 Integrali

Dettagli

Analisi Reale e Complessa - a.a. 2008/2009

Analisi Reale e Complessa - a.a. 2008/2009 Terzo appello Esercizio Analisi Reale e Complessa - a.a. 8/9 Sia (a) Si provi che f L (R); f(x) eix x i. (b) Si calcoli con metodi di variabile complessa la trasformata di Fourier di f. (a) Si osservi

Dettagli

APPELLO C AM1C 19 Gennaio f(x) = log( x + 2) x

APPELLO C AM1C 19 Gennaio f(x) = log( x + 2) x Esercizio 1. Sia data la funzione f(x) = log( x + 2) x (a )Determinarne: insieme di esistenza e di derivabilità, limiti ed eventuali asintoti, eventuali punti angolosi o di cuspide, eventuali massimi e

Dettagli

Ottimizzazione parametrica

Ottimizzazione parametrica Capitolo 1 Ottimizzazione parametrica Obiettivi del capitolo Bryson e Ho, Cap 1 1.1 Problemi di imizzazione Il più semplice dei problemi di ottimizzazione parametrica consiste nel ricercare i valori di

Dettagli

1 Successioni di funzioni

1 Successioni di funzioni Successioni di Esercizio.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente successione di (.) f n (x) = n x Osserviamo che fissato x R f n(x) = + n x x R. x ( n + x ) = pertanto la successione

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 06 - Limiti Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello, V.

Dettagli

ANALISI MATEMATICA I, Compito scritto del 5/07/2016 Corso di Laurea in Matematica. COGNOME e NOME... MATR T

ANALISI MATEMATICA I, Compito scritto del 5/07/2016 Corso di Laurea in Matematica. COGNOME e NOME... MATR T ANALISI MATEMATICA I, Compito scritto del 5/7/6 Corso di Laurea in Matematica COGNOME e NOME... MATR... 3 4 T Nelle risposte devono essere riportati anche i conti principali e le motivazioni principali.

Dettagli

Compito n. 1 (Gennaio 2013)

Compito n. 1 (Gennaio 2013) Compito n. 1 (Gennaio 2013) PROBLEMA 1 Determinate le soluzioni (z, w), con z, w C, del sistema z + 2i zw z 6i = 0 z z 2w = 0. Ricavando dalla seconda equazione w = z z/2 e sostituendolo nella prima questa

Dettagli

Prova Finale di Tipo B e Prova di Accesso alla Laura Magistrale. Dip. Matematica - Università Roma Tre

Prova Finale di Tipo B e Prova di Accesso alla Laura Magistrale. Dip. Matematica - Università Roma Tre Prova Finale di Tipo B e Prova di Accesso alla Laura Magistrale Dip. Matematica - Università Roma Tre Prof. U. Bessi, S. Gabelli, G. Gentile, M. Pontecorvo febbraio 2006 Istruzioni. a) La sufficienza viene

Dettagli

Funzioni derivabili (V. Casarino)

Funzioni derivabili (V. Casarino) Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Prove scritte di Analisi I - Informatica

Prove scritte di Analisi I - Informatica Prove scritte di Analisi I - Informatica Prova scritta del 3 gennaio Esercizio Stabilire il comportamento delle seguenti serie: n= n + 3 sin n, n= ( ) n n + 3 sin n, n= (n)! (n!), n= n + n 9 n + n. Esercizio

Dettagli

B Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica)

B Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) COGNOME NOME Matr. B Firma dello studente Tempo: ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni è corretta. Indicatela con una croce. È consentita una sola correzione

Dettagli

A Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica)

A Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) COGNOME NOME Matr. A Firma dello studente Tempo: ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni è corretta. Indicatela con una croce. È consentita una sola correzione

Dettagli

Prima prova in Itinere Ist. Mat. 1, Prima parte, Tema PIPPO COGNOME: NOME: MATR.: 1) 7; C: x sin(x) dx è A: π ; B:2 ; C: 0 ; D: π/2; E: N.A.

Prima prova in Itinere Ist. Mat. 1, Prima parte, Tema PIPPO COGNOME: NOME: MATR.: 1) 7; C: x sin(x) dx è A: π ; B:2 ; C: 0 ; D: π/2; E: N.A. Prima prova in Itinere Ist. Mat., Prima parte, Tema PIPPO 4 aprile 7 COGNOME: NOME: MATR.: ) Una primitiva di x 5 e x3 è A: e x3 (x 3 ); B: e x3 (x 5 ) 7; C: ex3 (x 3 + ) D: ex3 (x 3 ) + 7; E: N.A. ) Il

Dettagli

1) D0MINIO FUNZIONE. Determinare il dominio della funzione f (x) = 4 x 2 4x + 3 x 2 6x + 8 Deve essere. x 2 6x + 5 (x 1) (x 5)

1) D0MINIO FUNZIONE. Determinare il dominio della funzione f (x) = 4 x 2 4x + 3 x 2 6x + 8 Deve essere. x 2 6x + 5 (x 1) (x 5) ) DMINIO FUNZIONE Determinare il dominio della funzione f (x) = x x + x x + 8 x x + (x ) (x ) Deve essere = quindi x (, ] (, ] (, + ). x x + 8 (x ) (x ) Determinare il dominio della funzione f (x) = x

Dettagli

Esame di Fisica Matematica 2, a.a (5/6/2012)

Esame di Fisica Matematica 2, a.a (5/6/2012) Esame di Fisica Matematica 2, a.a. 2-22 (5/6/22) Tempo a disposizione: TRE ORE. Svolgere tutti gli esercizi. Scrivere chiaramente nome, cognome e numero di matricola. Non e consentito l uso di libri, appunti

Dettagli

Esonero di Analisi Matematica II (A)

Esonero di Analisi Matematica II (A) Esonero di Analisi Matematica II (A) Ingegneria Edile, 8 aprile 3. Studiare la convergenza del seguente integrale improprio: + x log 3 x (x ) 3 dx.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente

Dettagli

Analisi II. Foglio di esercizi n.2 10/10/2017 (Aggiornamento del 17/10/2017)

Analisi II. Foglio di esercizi n.2 10/10/2017 (Aggiornamento del 17/10/2017) Analisi II Foglio di esercizi n 10/10/017 (Aggiornamento del 17/10/017) Esercizi su massimi e minimi liberi con studi aggiuntivi 1 Siano K R n compatto e Ω R n un aperto contenente K Si consideri f C 1

Dettagli

ANALISI MATEMATICA. Prova scritta del 20/12/ FILA 1

ANALISI MATEMATICA. Prova scritta del 20/12/ FILA 1 ANALISI MATEMATICA CORSO C - CdL INFORMATICA Prova scritta del 0//004 - FILA ESERCIZIO Studiare la funzione f(x) log x log x determinando in particolare a) campo di esistenza ed eventuali asintoti; b)

Dettagli

Analisi Matematica 1+2

Analisi Matematica 1+2 Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - Polo di Savona via Cadorna 7-700 Savona Tel. +39 09 264555 - Fax +39 09 264558 Ingegneria Gestionale Analisi Matematica +2 A.A 998/99 - Prove parziali

Dettagli

Integrali (M.S. Bernabei & H. Thaler)

Integrali (M.S. Bernabei & H. Thaler) Integrali (M.S. Bernabei & H. Thaler) Integrali. Motivazione Che cos é un integrale? Sia f 0 e limitata b a f ( x) dx area f ( x, y) dxdy volume Definizione di integrale: b a dove f ( x) dx lim n n k b

Dettagli

(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare)

(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) 1 Spazi vettoriali (1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) (a) R 5 (b) [0, ) (c) x R 2 : x 1 + 2x 2 = 0} (d) x R 2 : x 2 1 + 2x 2 = 0} (e) x R 2 : x 1 > x

Dettagli

Spazi vettoriali e spazi di funzioni

Spazi vettoriali e spazi di funzioni λ Spazi vettoriali e spazi di nzioni M Bertero ISI - Università di Genova - Spazi vettoriali complessi - Operatori lineari in spazi vettoriali complessi e matrici - Estensione al caso - Spazi lineari di

Dettagli

Analisi Matematica 1

Analisi Matematica 1 Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica Ingegneria Industriale aa 28 29 y f g x La funzione seno e la funzione esponenziale Raccolta delle tracce di Analisi Matematica per Ingegneria Industriale,

Dettagli

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili

5.3 Alcune classi di funzioni integrabili 3. Si verifichi che per ogni f, g : [a, b] R si ha f g = g + (f g) 0, f g = f + g f g; dedurne che se f, g R(a, b) allora f g, f g R(a, b). [Traccia: si osservi che basta verificare che f 0 R(a, b), e

Dettagli

D Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica)

D Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) COGNOME NOME Matr. D Firma dello studente Tempo: ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni è corretta. Indicatela con una croce. È consentita una sola correzione

Dettagli

Corso di Analisi Matematica Limiti di funzioni

Corso di Analisi Matematica Limiti di funzioni Corso di Analisi Matematica Limiti di funzioni Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale A.A. 2013/2014 Università di Bari ICD (Bari) Analisi Matematica 1 / 39 1 Definizione di ite 2 Il calcolo dei

Dettagli

LA TRASFORMATA DI FOURIER

LA TRASFORMATA DI FOURIER LA TASFOMATA DI FOUIE 1. Definizione della trasformata di Fourier Definizione 1.1. Sia u in L 1 ( e sia ξ in. La trasformata di Fourier di u è la funzione (1.1 F(u(ξ = e iξ x u(x dx. Ovviamente, non è

Dettagli

Note sulla stabilità assoluta

Note sulla stabilità assoluta Capitolo 7 Note slla stabilità assolta Come noto, nel caso di sistemi non lineari la stabilità è na proprietà riferita al singolo pnto di eqilibrio e, pertanto, non è na caratteristica intrinseca del sistema.

Dettagli

Modulo di Matematica

Modulo di Matematica Università degli Studi di Udine nno ccademico 5/6 Corso di Laurea in Biotecnologie Modulo di Matematica Esame del 4/7/6 N.B.: scrivere nome, cognome e numero di matricola su ogni foglio consegnato. Tempo

Dettagli

Informatica. Prova in itinere del giorno di. Formazione Analitica.C1. n + 1 4n + 3 = 1 2. lim. lim 3n n n (4n)! (2n)! [(n + 2)!

Informatica. Prova in itinere del giorno di. Formazione Analitica.C1. n + 1 4n + 3 = 1 2. lim. lim 3n n n (4n)! (2n)! [(n + 2)! Prova in itinere del giorno 28-11-2003 di Formazione Analitica.C1 1) Provare che n k=2 log (1 1k ) 2 = log n + 1 2n n N 2) Provare, utilizzando la definizione di ite, che n + 1 4n + 3 = 1 2 3) Calcolare

Dettagli

Esercizi di Analisi Reale

Esercizi di Analisi Reale sercizi di Analisi Reale Corso di Laurea in Matematica Terminologia. Sia R n un insieme misurabile. Una funzione positiva misurabile f su, cioè una funzione f : [, ] misurabile, ammette sempre integrale

Dettagli

5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni

5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni 5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni Le funzioni e iλx, con λ R, sono autofunzioni non quadrato sommabili dell operatore autoaggiunto id/ e costituiscono una base generalizzata in L 2 (R nel senso

Dettagli

Università degli Studi di Firenze Corso di Laurea triennale in Fisica e Astrofisica

Università degli Studi di Firenze Corso di Laurea triennale in Fisica e Astrofisica Università degli Studi di Firenze Corso di Laurea triennale in Fisica e Astrofisica Analisi Matematica I (A.A. 5/6) Proff. F. Bucci & E. Paolini Appello n. 3 prova scritta ( Marzo 6) Importante: Per l

Dettagli

Serie Numeriche. Docente:Alessandra Cutrì

Serie Numeriche. Docente:Alessandra Cutrì Serie Numeriche Docente:Alessandra Cutrì Definizione di Serie Somma formale di un numero infinito di addendi. È un operazione che è in stretta relazione con quella di integrale improprio. data un successione

Dettagli

Esercizi 8 12 gennaio 2009

Esercizi 8 12 gennaio 2009 Sia α > e Esercizi 8 2 gennaio 29 f(x, y = ( + x 2 + y 2 α. Dimostrare che f appartiene a L p ( 2, con α p >. Osserviamo innanzitutto che, essendo f continua, l integrale di f p su 2 è uguale all integrale

Dettagli

Sappiamo che una funzione definita in un intervallo aperto I ed ivi derivabile è anche differenziabile, ossia che, fissato x 0 I, si ha.

Sappiamo che una funzione definita in un intervallo aperto I ed ivi derivabile è anche differenziabile, ossia che, fissato x 0 I, si ha. La formula di Taylor Sappiamo che una funzione definita in un intervallo aperto I ed ivi derivabile è anche differenziabile, ossia che, fissato x 0 I, si ha dove f(x) = f(x 0 ) + f (x 0 )(x x 0 ) + ω(x)(x

Dettagli

Massimo limite e minimo limite di una funzione

Massimo limite e minimo limite di una funzione Massimo limite e minimo limite di una funzione Sia f : A R una funzione, e sia p DA). Per ogni r > 0, l insieme ) E f p r) = { fx) x A I r p) \ {p} } è non vuoto; inoltre E f p r ) E f p r ) se 0 < r r.

Dettagli

Serie di Fourier - Esercizi svolti

Serie di Fourier - Esercizi svolti Serie di Fourier - Esercizi svolti Esercizio 1 È data la funzione f con domf) = R, periodica di periodo, tale che onda quadra) 1 se < x < fx) = se x = e x = 1 se < x < 1) 1 Calcolare i coefficienti di

Dettagli

Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy

Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy Equazioni differenziali del primo ordine: casi particolari e teorema di esistenza per il problema di Cauchy 10 maggio 2010 Supponiamo che f(x, y) sia una funzione continua definita in un rettangolo del

Dettagli

Esercitazioni di Matematica

Esercitazioni di Matematica Università degli Studi di Udine Anno Accademico 009/00 Facoltà di Agraria Corsi di Laurea in VIT e STAL Esercitazioni di Matematica novembre 009 Trovare le soluzioni della seguente disequazione: x + +

Dettagli

TEMA 1. F (x, y) = e xy + x + y.

TEMA 1. F (x, y) = e xy + x + y. FONDAMENTI DI ANALII MATEMATICA 2 Commissione F. Albertini, V. Casarino, M. Motta Ingegneria Gestionale, Meccanica e Meccatronica, Vicenza Vicenza, 23 gennaio 217 Primo appello Avvertenza: Nella prima

Dettagli

1. Prima di tutto si osservi che il dominio massimale su cui definire la funzione

1. Prima di tutto si osservi che il dominio massimale su cui definire la funzione Prima di ttto si osservi che il dominio massimale s ci definire la fnzione f è R \ 0, 0}, insieme che non è limitato, per ci non è garantita l esistenza del minimo e del massimo Cerchiamo gli insiemi di

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova in Itinere di Matematica 20/12/2006

Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova in Itinere di Matematica 20/12/2006 Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova in Itinere di Matematica 20/2/2006 COGNOME NOME MATRICOLA.) Determinare 2. + 2 Possibile svolgimento. Il ite proposto si presenta nella forma indeterminata [

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova scritta di Matematica del 26/01/2007

Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova scritta di Matematica del 26/01/2007 Corso di Laurea in Scienze Biologiche Prova scritta di Matematica del 6/0/007 COGNOME NOME MATRICOLA 3 sin( ) e 3 + ) Determinare ( cos()) Possibile svolgimento Il ite proposto si presenta nella forma

Dettagli

MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA. Esercizi - A.A

MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA. Esercizi - A.A MODELLI e METODI MATEMATICI della FISICA Esercizi - A.A. 08-9 settimana Esercizi:. Risolvere il problema di Cauchy y (x) = αy (x) + y (x) y (x) = αy (x) + y 3 (x) y 3(x) = αy 3 (x) con condizioni iniziali

Dettagli

Esercizio 1. Calcolare per n Z z 2. Soluzione: Per n 0 si ha che l integrale é nullo per il teorema integrale di Cauchy. Per n = 1 si ha che 2

Esercizio 1. Calcolare per n Z z 2. Soluzione: Per n 0 si ha che l integrale é nullo per il teorema integrale di Cauchy. Per n = 1 si ha che 2 Sapienza - Università di Roma Facoltà di Ingegneria - A.A. -4 Esercitazione per il corso di Metodi Matematici per l Ingegneria (Docente Daniela Giachetti) a cura di Ida de Bonis Esercizio. Calcolare per

Dettagli

è un segnale periodico di periodo T0 1 equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono

è un segnale periodico di periodo T0 1 equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono PROPRIEA ELEMENARI Se x( t) è un segnale periodico di periodo 0 di classe C 1 -tratti e normalizzato, le equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono una corrispondenza fra x( t) e la sequenza dei suoi

Dettagli

2. Calcolare l area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, delimitata dalle seguenti curve. : y = x 2 + x γ 2 : y = x 2 γ 3 : y = 1 x 2.

2. Calcolare l area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, delimitata dalle seguenti curve. : y = x 2 + x γ 2 : y = x 2 γ 3 : y = 1 x 2. Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi e Geometria Esercizi sul calcolo integrale. Calcolare l area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, deitata dalle seguenti curve γ : y + γ :

Dettagli

IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero

IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero Il teorema degli zeri è fondamentale per determinare se una funzione continua in un intervallo chiuso [ a ; b ] si annulla in almeno un punto interno

Dettagli

Analisi Matematica I DISEQUAZIONI Risposte Pagina Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Es. 5 1

Analisi Matematica I DISEQUAZIONI Risposte Pagina Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Es. 5 1 Analisi Matematica I DISEQUAZIONI Risposte Pagina Es. Es. Es. 3 Es. 4 Es. 5 AVVERTENZA: Scrivere le risposte scelte nello spazio in alto a destra. In ogni esercizio una sola risposta è corretta. Esercizio.

Dettagli

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi Matematica 1 e Geometria

Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi Matematica 1 e Geometria Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Analisi Matematica e Geometria Preparazione al primo compito in itinere Cognome: Nome: Matricola: Prima Parte. Determinare, se esistono, il minimo, il massimo,

Dettagli

Compiti di Analisi Matematica 2

Compiti di Analisi Matematica 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SALENTO FACOLTÀ DI INGEGNERIA Compiti di Analisi Matematica 2 per il C.d.L. in Ingegneria dell Informazione Angela Albanese Informazioni legali: Questi appunti sono prodotti

Dettagli

Analisi II, a.a Soluzioni 1. j j + 1 ; ( 1)j

Analisi II, a.a Soluzioni 1. j j + 1 ; ( 1)j Analisi II, a.a. 7-8 Soluzioni Calcolare le seguenti distanze e norme: (i d (x, y dove x = {x j } e y = {y j } sono le successioni di l definite da x j = ( j, y j = j/(j + ; (ii d (f, g dove f, g sono

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA APPLICATA

ESERCIZI DI MATEMATICA APPLICATA ANTONIO LEACI Analisi Complessa ( È data la funzione: f(z (z2 + e z sin z Si studi l analiticità di f(z nel piano complesso C Si determinino e si classifichino le eventuali singolarità Si calcoli il residuo

Dettagli

ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA

ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA Prova scritta del 6 giugno 2004: soluzioni ESERCIZIO - Data la funzione f) 3 2 4 + 27 + 9 2 ) /3 4 + 27, + 9 si chiede

Dettagli