Meccanica Razionale 1: Primo parziale Cognome e nome:...matricola:... es.1 es.2 es.3 somma
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- Gianluigi Pinna
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1 Meccanica Razionale 1: Primo parziale Cognome e nome: matricola: es.1 es. es.3 somma Consideriamo il seguente moto di un punto P : x = 1 cos(αt), y = αt 1 sin(αt), z = sin(αt), dove α è una costante positiva. a. Calcolare le componenti e i moduli della velocità del punto P. b. Calcolare le componenti e i moduli dell accelerazione del punto P. c. Calcolare la curvatura e i versori tangente e normale della curva (spaziale) descritta dal punto P.. Nel piano cartesiano Oxy si consideri l asta P Q vincolata con l estremo P a ruotare uniformemente sulla circonferenza di centro O e raggio R nel senso antiorario, e vincolata con l estremo Q sul semiasse positivo delle y, essendo l (l > R) la lunghezza dell asta. Inizialmente (cioè, per t = 0) il punto P si trova sul semiasse negativo delle y. a. Calcolare la velocità del punto P. b. Calcolare la velocità del punto Q. c. Calcolare la velocità angolare dell asta, sapendo che il punto P si muove sulla circonferenza con velocità angolare ω. Suggerimento: Usare la formula fondamentale della cinematica dei corpi rigidi. d. Determinare la traiettoria del punto medio S dell asta. Basta trovarla nella forma implicita F (x, y) = 0 per un opportuna funzione F.
2 3. Con riferimento ad una terna trirettangola e levogira Oxyz di versori i, j e k, si consideri il sistema di vettori applicati (P 1, i + j), (P, 7 i + k), (P 3, 8 i + j + k), essendo P 1 = (0, 0, 1 7 ), P = (1, 0, 0), P 3 = (0, 1, 0). Si chiede di: a. Trovare il risultante e l invariante scalare del sistema. b. Trovare, motivando la risposta, quale è il sistema di vettori applicati più semplice possibile (cioè costituito dal minor numero di vettori applicati possibile) a cui il sistema è riducibile. c. Scrivere l equazione dell asse centrale. y φ Q l R P θ x Figura 1: Figura illustrativa dell esercizio N..
3 1. SOLUZIONE: a) Calcolando la derivata rispetto a t otteniamo ẋ = α sin(αt), ẏ = α[1 cos(αt)], ż = α cos(αt), e dunque v = α sin (αt) + [1 cos(αt)] + 4 cos (αt) = α. b) Calcolando le derivate dei componenti della velocità rispetto a t si trovano e dunque ẍ = α cos(αt), ÿ = α sin(αt), z = α sin(αt), a = α cos (αt) + sin (αt) + sin (αt) = α 1 + sin (αt). c) Infine, s(t) = t 0 v(ˆt) dˆt = αt e quindi (du/ds) = u/α. Ora si calcoli il versore tangente T = [ẋ i + ẏ j + ż k]/v: T = 1 sin(αt) i + 1 [1 cos(αt)] j cos(αt) k = 1 sin(s) i + 1 [1 cos(s)] j cos( 1 s) k. Dunque, calcolando la derivata rispetto ad s otteniamo 1 d T ds = 1 [cos(s) i + sin(s) j + sin( 1 s) k], e quindi la curvatura è data dall espressione d k(s) = T ds = 1 cos (s) + sin (s) + sin ( 1s) = sin ( 1s). Dividendo d T /ds dalla curvatura si arriva al versore normale N = cos(s) i + sin(s) j + sin( 1 s) k 1 + sin ( 1 s). 1 Si può anche calcolare (d T /ds) = a/(α), dove a = ẍ i + ÿ j + z k è l accelerazione.
4 . SOLUZIONE: a) Sia θ l angolo polare tale che il punto P ha le coordinate cartesiane x P = R cos θ, y P = R sin θ, dove θ = (π/) + ωt. Quindi la velocità del punto P è data dall espressione v P = ẋ P i + ẏ P j, dove ẋ P = ωr cos(ωt), ẏ P = ωr sin(ωt). b) Essendo φ l angolo tra l asta e l asse y tale che 0 φ arctan( R) < l, abbiamo l equazione π 4 l sin φ = R cos θ = R cos( 1 π + ωt) = R sin(ωt). Calcolando la derivata rispetto a t otteniamo dove cos φ > 0 e quindi l φ cos φ = ωr cos(ωt), φ = Le coordinate del punto Q sono ωr cos(ωt) l R sin (ωt). x Q = 0, y Q = R sin( π +ωt)+l cos φ = R cos(ωt)+ l R sin (ωt). Calcolando le derivate rispetto a t arriviamo alla velocità del punto Q, cioè v Q = ẏ Q j, dove c) Abbiamo ẏ Q = ωr sin(ωt) ωr sin(ωt) cos(ωt) l R sin (ωt). v Q v P = ω 0 (P Q), dove ω 0 è la velocità angolare dell asta. In altre parole, ωr cos(ωt) i ωr sin(ωt) cos(ωt) l R sin (ωt) j = = ω 0 ( ) R sin(ωt) i + l R sin (ωt) j.
5 Siccome il moto dell asta avviene nel piano Oxy, risulta ω 0 = ω 0 k per un opportuna velocità angolare scalare ω 0. Utilizzando k i = j e k j = i, otteniamo ω 0 = ωr cos(ωt) l R sin (ωt). Un altro modo per calcolare la velocità angolare ω 0 si basa sulla seguente formula: ω 0 = ( v P v Q ) (P Q) l i j k = 1 ωr cos(ωt) ωr sin(ωt) cos(ωt) 0 l l R sin (ωt) R sin(ωt) l R sin (ωt) 0 = ωr cos(ωt) l R sin (ωt) k. d) Le coordinate del punto S a metà strada tra P e Q sono x S = 1R sin(ωt), y S = R cos(ωt) + 1 l R sin (ωt). Ora bisogna eliminare la variabile t dalle espressioni per x S e y S e arrivare ad un equazione del tipo F (x S, y S ) = 0. Il trucco è di sfruttare l uguaglianza sin (ωt) + cos (ωt) = 1. Infatti, sin(ωt) = x S R, l R cos(ωt) = sin (ωt) y S R Di conseguenza, = l 4[x S ] y S. R 4[x S ] + ( l 4[x S ] y S ) = 4R. 3. SOLUZIONE: a) R = 16 i + j + k. L invariante scalare M 0 R = 0, poichè i tre punti P 1, P, P 3 appartengono al piano di equazione
6 x + y + 7z = 1 e i tre vettori dati sono paralleli a questo stesso piano. Volendo procedere per via diretta si trova M 0 = (P 1 O) ( i+ j)+(p O) ( 7 i+ k)+(p 3 O) ( 8 i+ j + k). Osservato che P 1 O = 1 7 k, P O = i, P 3 O = j, ottengo, scegliendo O come polo, M 0 = 1 7 k ( i + j) + i ( 7 i + k) + j ( 8 i + j + k) = 6 7 i 8 7 j + 8 k. Quindi M 0 R = ( 8) + 8 = 16 (6 + 1) + 16 = = b) Poichè R 0 e M 0 R = 0, il sistema dato è equivalente al risultante R applicato in un qualunque punto dell asse centrale. Detto A un punto dell asse centrale, il sistema dato è equivalente a (A, R). Per determinare A posso utilizzare la seguente equazione essendo A O = R M 0 R, R M i j k 0 = = 18 i j k Siccome R = = 64, risulta A = 1 16 (18, 896, 116) = (, 16, 9 ) c) Dette x 0, y 0, z 0 le coordinate del punto A trovato nel punto precedente l equazione dell asse centrale (in forma parametrica) è ovvero in forma cartesiana x = x 0 16t, y = y 0 + t, z = z 0 + t, x = x 0 8(z z 0 ), y = y 0 + z z 0.
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