MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI
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- Gabriele Bruni
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1 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova che effettuano che effettuano misurazioni periodiche delle emissioni da sorgente fissa, da parte dell Ispettore/Esperto Tecnico, facendo riferimento alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 e alla norma UNI CEN/TS 15675:2008, oltre ai documenti ACCREDIA RG-02, RG-09, RT-08, RT-23, RT-24, RT-26. Il presente modulo è stato ricodificato come MD DL. Le modifiche rispetto al precedente MD DLe rev. 1 sono indicate in corsivo. L'ispettore/esperto tecnico deve compilare la check list in ogni sua parte, avendo cura di compilare anche l'intestazione con i dati pertinenti al Laboratorio/sede. A fine visita, deve consegnare all ispettore di sistema le proprie check list, allegando: i rapporti di prova delle prove eseguite in visita uno o più rapporti di prova campionati da archivio, inerenti la medesima prova (o prove analoghe), se presenti il modulo MD DL i documenti relativi alla pratica di accreditamento consegnati in visita (es. domanda di accreditamento revisionata) eventuali altri allegati La presente check list è predisposta per la verifica di livello 1 (verticale), ma può essere utilizzata anche per le verifiche di livello 2 (documentale), compilando le sole parti applicabili per i requisiti campionati. Per la verifica di livello 1 (verticale), è richiesta al Laboratorio l'esecuzione completa della/e prova/e da parte di un operatore qualificato, in presenza dell'ispettore/esperto tecnico nei giorni di visita. La prova deve essere eseguita in doppio, ove possibile, e i risultati devono essere registrati dall'ispettore/esperto tecnico nelle apposite tabelle presenti in check list. Per la verifica di livello 2 (documentale), è prevista la sola verifica documentale delle registrazioni relative ai requisiti elencati nella presente check list, a partire, se presenti, dai rapporti di prova campionati da archivio. L'ispettore/esperto tecnico deve compilare la check list relativamente ai requisiti campionati, senza richiedere l'esecuzione pratica della prova. Per i requisiti non verificati, indicare non campionato. Si ricorda di allegare alla check list uno o più rapporti di prova campionati da archivio relativi alla prova campionata (ove presenti), e di compilare anche l'intestazione con i dati pertinenti al Laboratorio/sede.
2 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 2 di 28 Si ricorda che: le prove campionate a livello 2 devono sempre essere verificate e non possono essere sostituite in visita, in quanto per le prove in accreditamento devono comunque essere garantite e mantenute le registrazioni relative al mantenimento della competenza del Laboratorio (es. qualifica del personale, riferibilità delle misure, assicurazione qualità dei risultati); nel caso in cui non siano disponibili rapporti di prova (es. perché la prova non è mai stata eseguita negli ultimi anni) l Ispettore/esperto tecnico deve registrare l informazione in check list, ma i requisiti relativi alla prova devono comunque essere verificati anche in assenza di prove eseguite per clienti, essendo la prova in accreditamento (rif. PG-09-DL). NOTA: la presente check list è predisposta per la registrazione della verifica di due prove. Qualora sia campionata una sola prova, la colonna relativa alla seconda prova può essere cancellata.
3 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 3 di INFORMAZIONI GENERALI IDENTIFICATIVO DELLA VISITA: A S E PROVA N. PROVA N. Denominazione dell attività di Laboratorio oggetto di valutazione (prova, campionamento associato a successiva prova) Materiale/ Prodotto/ Matrice Misurando / Proprietà misurata / Denominazione della prova Metodo di prova Tipo di prova (tecnica/principio) Categoria di prova (0, I, II, III) Data, ora, luogo di esecuzione della prova Nome e cognome del personale che ha eseguito l attività Identificazione del rapporto di prova emesso in verifica La prova campionata è gestita con accreditamento flessibile? In caso affermativo, compilare anche la tabella al 0
4 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 4 di REQUISITI TECNICI Personale 5.2. Nel caso di laboratori che effettuino sia il campionamento che l'analisi: la squadra di campionamento è stata identificata come il contraente principale (con l altra identificata come il subappaltatore)? Sono stati chiaramente documentati i requisiti contrattuali che determinano l interfaccia tra le squadre? 5.2. Operatori: nome e cognome. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n Qualifica degli operatori, titolo di studio. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n Gli operatori hanno sufficiente scolarità ed esperienza per i compiti assegnati? Il laboratorio garantisce un numero sufficiente di personale qualificato ai fini della preparazione, realizzazione e valutazione delle misurazioni delle emissioni? E' stato identificato un tecnico supervisore responsabile per il piano delle misure, dello svolgimento delle misure in sito e della produzione del rapporto delle misure? Il personale del laboratorio addetto ai campionamenti può dimostrare competenze adeguate a diversi livelli di esperienza e di responsabilità richiesti per l esecuzione delle prove con particolare riguardo a : Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n.
5 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 5 di formazione scolastica, universitaria, successiva e/o alternativa 2. conoscenza del contesto normativo 3. conoscenza dell obiettivo del campionamento / misura 4. conoscenza delle caratteristiche dei siti di campionamento 5. capacità idonee di scelta e corretto utilizzo dei metodi di campionamento 6. capacità idonee di scelta e corretto utilizzo delle attrezzature di campionamento 7. capacità idonee di individuazione delle informazioni a sostegno della elaborazione dei risultati 8. capacità idonee di elaborazione dei dati, compreso il calcolo dell incertezza 9. capacità idonee in merito a garanzia di qualità e controllo dei dati L operatore è stato addestrato ed abilitato per l esecuzione della prova? Attraverso quali evidenze oggettive? Esistono verifiche periodiche del mantenimento della qualifica? Metodi di prova Il metodo di prova è a disposizione dell operatore nel luogo della prova? Il testo del metodo è redatto in una lingua conosciuta dall operatore, o ne esiste una valida traduzione? La scelta del metodo tiene conto di quanto riportato nell'annex C della UNI CEN/TS che indica come prioritari i metodi CEN, ISO e quelli delle normative nazionali? Ove il metodo non sia sufficientemente dettagliato, esiste una procedura di prova che consente, insieme al metodo
6 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 6 di 28 stesso, l esecuzione della prova? (Identificare) Il laboratorio ha predisposto idonee procedure di prova che, come indicato nella UNI EN 15259, contengano : 1. indicazioni supplementari rispetto ai metodi e atti a chiarire le tecniche di campionamento e di analisi 2. fornire istruzioni dettagliate su come le apparecchiature devono essere utilizzate specificare in che modo i dati devono essere registrati e come i risultati devono essere comunicati Se il metodo di prova contiene valutazioni di precisione (ripetibilità, riproducibilità), il laboratorio ha verificato la capacità di eseguire il metodo con una ripetibilità compatibile con quella riportata? Ove il metodo non riporti valutazioni di precisione, od in caso di metodi interni, il laboratorio ha verificato la ripetibilità che è in grado di garantire? Nel caso di modifica del metodo di riferimento o di utilizzo di un metodo diverso, è stato predisposto un idoneo processo di convalida (può essere utilizzato il processo specificato nel documento UNI EN 14793)? Individuare il rapporto Nel caso di modifica del metodo di riferimento o di utilizzo di un metodo diverso, è stato predisposto un idoneo processo di convalida riportante :! definizione del metodo e del campo di equivalenza (intervallo e tipo di gas a effetto matrice)! determinazione del metodo di calcolo, dell incertezza e delle altre caratteristiche se necessarie ( limite di rilevazione del metodo e la selettività e, se del caso, una verifica del rispetto del limite massimo di incertezza
7 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 7 di 28! controllo della ripetibilità e della mancanza di errore sistematico del metodo nel campo di applicazione e, se del caso, nel confronto con il materiale specifico a rischio per il tipo di matrice definita in materia di equivalenza In caso di analisi di tracce riportare il giudizio sul recupero E stata calcolata/stimata l'incertezza da associare al risultato? Con quale approccio (es. metrologico, da prove sperimentali, altro)? Verificare che lo sia a livelli significativi per il cliente (es. limite di legge o di specifica ove applicabile). Riportare i valori di incertezza, se stimata, ai diversi livelli Nel caso di metodo che fornisce indicazioni per la determinazione dell incertezza associata, è stato verificato dal laboratorio il pieno rispetto dei requisiti del metodo al fine dell'assunzione dell incertezza riportata? In caso contrario, sono stati adottati idonei metodi di stima dell incertezza (possono essere utilizzati i documenti EN ISO e EN ISO 20988)? Il laboratorio ha verificato la presenza, nel metodo in utilizzo, di tutti i requisiti ACCREDIA per i metodi di prova? Ha provveduto alle eventuali integrazioni emettendo una procedura di prova? La procedura di prova contiene almeno tutti gli elementi indicati nella nota al punto della UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, se non già presenti nel metodo (RT-08 punto 5.4.3)? Il metodo, se interno,è stato validato in accordo a linee guida nazionali/internazionali? Verificare le registrazioni relative alla validazione. La dichiarazione di validazione comprende almeno quanto descritto al punto della norma UNI CEI EN
8 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 8 di 28 ISO/IEC 17025:2005? Reagenti e materiali impiegati per l esecuzione della prova corrispondono a quanto indicato nel metodo? I campioni da analizzare sono conservati correttamente? Sono riportate le modalità di calcolo dei risultati e della loro espressione sui rapporti di prova? Gli eventuali SW sono protetti dalla modifica accidentale ed esistono copie di sicurezza? Esecuzione della prova Il laboratorio ha previsto / effettuato un sopralluogo di verifica delle condizioni di campionamento prima della misura vera e propria? E' stato documentato questo sopralluogo? (si ricorda che tale fase può essere abbreviata solamente se viene data dimostrazione che il laboratorio conosce a fondo il sito specifico e le condizioni di campionamento necessarie) Il laboratorio ha predisposto un dettagliato piano di misurazione, idoneo a soddisfare l obiettivo della misura? Il laboratorio ha predisposto un dettagliato piano di misurazione, che specifica: 1. condizioni di funzionamento del processo industriale (compreso il combustibile e le materie prime) 2. componenti dei gas di rifiuti e quantitativi di riferimento necessari alla determinazione analitica 3. organizzazione temporale e spaziale delle misurazioni richieste 4. metodi di misurazione da applicare 5. incertezza di misura 6. sezioni di misurazione e valutazione dei siti 7. supervisore tecnico, personale ausiliario e di aiuto per la realizzazione di misurazione 8. date proposte per la misurazione 9. disposizioni in materia di redazione delle relazioni tecniche
9 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 9 di idoneità del metodo, comprese caratteristiche quali il limite di determinazione, atte a verificare la conformità con i limiti autorizzativi 11. modifica di un metodo, se si evidenzia la sua non completa adattabilità 12. uso di altri metodi, se il metodo proposto non è adatto (si tenga a tale proposito in debita considerazione quanto riportato dalla UNI CEN/TS al p.to 5.4.1) Sono a disposizione piani e procedure di campionamento sul luogo di campionamento? Sono effettuate e disponibili le registrazioni relative al campionamento, incluse, ove richiesto, le condizioni ambientali? Eventuali condizioni di conservazione e trasporto sono rispettate? Verificare che le registrazioni relative al campionamento comprendano almeno le seguenti informazioni: scopo dell'attività apparecchiature utilizzate riferimenti alla storia delle apparecchiature utilizzate nelle misure moduli di registrazione reagenti utilizzati registrazione di eventuali anomalie/deviazioni nome del personale che ha effettuato il campionamento/misure metodo utilizzato posizione del campionamento condizioni ambientali dettagli sull'inizio / fine delle attività per metodi manuali il riferimento a tubi assorbenti, gorgogliatori ecc. per metodi strumentali i valori di output degli analizzatori il valore del bianco di campo (che non dovrebbe
10 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 10 di 28 essere dedotto dal valore misurato) l'eventuale recupero di parte del campione alla fine del periodo di campionamento (ad es. per le polveri) La linea di campionamento per il trasporto del gas dal condotto all'analizzatore è stata opportunamente verificata al fine di escludere perdite / trasformazioni del campione prelevato? Il campione da sottoporre a prova è stato adeguatamente conservato dopo essere stato accettato dal laboratorio? Memo: ove possibile, chiedere di ripetere una prova su campioni già provati, per verificare la ripetibilità del laboratorio Il camino/ punto di prelievo è stato opportunamente identificato con uno specifico numero di riferimento o mediante una descrizione dettagliata? I parametri ambientali sono monitorati (quando previsto) ed i limiti imposti sono rispettati? Sono tenuti in conto incertezza di misura e scostamenti derivanti dalle tarature? Sono state previste particolari istruzioni per il trasporto delle apparecchiature in campo, per la verifiche delle stesse prima dell'utilizzo e per il corretto utilizzo delle stesse anche in condizioni ambientali severe? I reagenti e materiali ausiliari utilizzati garantiscono la corretta esecuzione del metodo? Sono trasportati e conservati in modo adeguato sul luogo di campionamento? Sono eseguite e registrate (data di preparazione, di verifica, di scadenza) verifiche su reagenti, materiali, e preparazioni critiche? Il laboratorio è in grado di garantire condizioni di sicurezza per gli operatori conseguenti le attività di : 1. immagazzinamento e trasporto di attrezzature e reagenti 2. accesso in quota (nel caso di utilizzo di una
11 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 11 di 28 piattaforma mobile deve essere effettuata una verifica preliminare della sua idoneità per dimensioni e requisiti di sicurezza ai fini della corretta esecuzione della misurazione) 3. trasporto in quota degli strumenti di misura e della dotazione accessoria 4. stazionamento del personale in quota durante le attività di campionamento (compresa la protezione da agenti fisici e chimici) Il laboratorio ha attivato modalità e procedure idonee a garantire condizioni di benessere per gli operatori (lavoro solitario, stanchezza e stress), anche in relazione alle condizioni meteo e/o ambientali del punto di campionamento (temperature estreme, vento, pioggia fulmini, neve e ghiaccio, scottature)? Il laboratorio si è adeguatamente attivato per garantire la corretta disponibilità di servizi ausiliari (es. alimentazione elettrica)? E' stato valutato l'effetto delle condizioni ambientali sul funzionamento della strumentazione? Ad es.: - registrando e tenendo conto della temperatura ambiente del sito di misura sulla risposta strumentale; - mantenendo l'appropriata temperatura nel caso di strumenti / linee di campionamento riscaldate; - mantenendo la temperatura degli analizzatori portatili entro il campo ottimale di lavoro; - mantenendo una stabile e adeguata temperatura di lavoro all'interno dei mezzi mobili ove operano gli analizzatori di gas Esiste un programma di monitoraggio delle condizioni ambientali? Gli esiti dei monitoraggi eseguiti sono rintracciabili dalle registrazioni effettuate? Le apparecchiature impiegate corrispondono a quelle previste dal metodo e risultano adeguate (elencare)?
12 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 12 di Le apparecchiature e le attrezzature di campionamento / misura risultano idonee allo scopo e sono inerti rispetto all inquinante misurato e ad interferenze nei confronti del processo di misurazione? Sono in grado di sopportare correttamente le condizioni ambientali associate al processo? Sono disponibili ed aggiornate le istruzioni per il funzionamento delle apparecchiature sul luogo di misura? Sono individuate idonee modalità per rendere sicura la manipolazione ed il trasporto delle apparecchiature? Il laboratorio fornisce garanzie in merito alla corretta gestione delle apparecchiature? In particolare : 1. Le attrezzature che vengono assemblate sul posto sono idonee allo scopo di soddisfare i requisiti di controllo delle perdite (eventualmente) indicate nel metodo utilizzato? 2. Le perdite nella linea di campionamento sono ridotte al minimo (al fine di non incorrere in una erronea determinazione del campione)? 3. Gli eventuali collegamenti meccanici sono rigidi e forniscono una resistenza positiva dietro sollecitazione? 4. Il materiale delle guarnizioni è inerte rispetto al gas da misurare ed è in grado di sopportare le temperature senza subire degradamenti? 5. Componenti e attrezzature, che sono esposti al flusso del campione sono stati accuratamente puliti (eliminando tracce di umidità) prima di effettuare il campionamento? 6. in caso di necessità di più misurazioni con la stessa attrezzatura, tutti gli elementi della linea di campionamento sono stati essere puliti tra una misurazione e la successiva? La pulizia è stata effettuata secondo le condizioni
13 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 13 di 28 (eventualmente) riportate nel metodo standard per evitare contaminazioni? Prima dell inizio della misurazione, l attrezzatura è stata assoggettata a controlli operativi in conformità con le specifiche del metodo di misurazione (esempi di tali controlli sono indicati nell allegato E della norma UNI CEN/TS 15675) Le modalità esecutive del campionamento sono state rispettate? I calcoli effettuati sono controllati come prescritto? I dati grezzi relativi all esecuzione del campionamento / della prova ed ai controlli effettuati sono rintracciabili a partire dal rapporto di prova finale? Sono effettuati e registrati, ove previsti, i controlli di processo? In caso di calcoli effettuati con sistemi automatici (fogli di calcolo, software commerciali o elaborati dal laboratorio) viene controllata preliminarmente e periodicamente la validità dei risultati ottenuti? Gli arrotondamenti e le cifre significative sono correttamente gestiti? Il sistema di elaborazione automatica dei dati è affidabile? Verificare responsabilità, modalità e intervalli di back-up dei dati informatici. Esiste evidenza di avere effettuato recupero di dati da backup? Verificare che esista almeno un livello di sicurezza costituito ad esempio da password, antivirus Il software sviluppato dal laboratorio è validato? È adeguatamente documentato? È protetto da modifiche anche accidentali? Viene rivalidato nel caso di modifiche all HW e nuove versioni del sistema operativo o di SW di supporto (es. macro di Excel al cambio di release)? Sono disponibili registrazioni relative alla validazione/rivalidazione? 5.9 Esistono registrazioni di assicurazione della qualità per questa prova (circuiti interlaboratorio, prove su materiali
14 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 14 di 28 di riferimento, analisi di miscela di gas standard, utilizzo di camini con caratteristiche note, carte di controllo, ecc)? E eseguita un analisi periodica dei dati ottenuti? Sono disponibili registrazioni? 5.9 Gli esiti delle precedenti attività sono soddisfacenti? I risultati dimostrano la tenuta sotto controllo del processo di prova? Apparecchiature di prova In caso di accreditamento/estensione, le principali apparecchiature corrispondono a quelle indicate nella domanda di accreditamento? Le apparecchiature critiche per il campionamento e/o l analisi sono state tarate con riferimento al campione metrologico primario? Gli strumenti di misura : - dei parametri fisici (temperatura, pressione, flusso, volume, peso) - dei parametri chimici (ad esempio, gli analizzatori di NOx, chemiluminescenza, analizzatori FID, paramagnetici analizzatori di ossigeno) sono stati tarati con riferimento al campione metrologico primario? Materiali e dotazioni accessorie intervenenti nella misurazione (ad esempio sonde tipo Pitot, manometri, termocoppie, burette e pipette) sono tarati periodicamente? Nel caso di impiego di materiali di riferimento: a. i materiali sono accompagnati da certificati che ne riportano le caratteristiche? b. i materiali sono identificati da un numero di lotto? c. è prevista una data di scadenza? La data di scadenza del produttore normalmente si riferisce a contenitore sigillato (non ancora utilizzato) e correttamente conservato. Inoltre se esistono parametri precisi di
15 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 15 di 28 conservazione (temperatura, umidità, luce, ecc ) essi sono tenuti sotto controllo e monitorati al fine dell evidenza di conservazione adeguata? Esistono adeguate procedure e attività di gestione dei materiali di riferimento preparati, conservati o ripreparati dal laboratorio? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino: nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate?
16 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 16 di È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono
17 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 17 di 28 rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino: nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data
18 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 18 di 28 di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate? È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura
19 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 19 di 28 b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino:
20 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 20 di 28 nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate? È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato
21 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 21 di 28 b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento
22 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 22 di 28 EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino: nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare
23 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 23 di 28 f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate? È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea
24 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 24 di 28 f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? 5.10 Rapporti di prova Campionato da archivio: 5.10 Verificare la conformità ai requisiti di norma e ACCREDIA del rapporto di prova emesso per la prova campionata e campionandone almeno uno in archivio per una prova già effettuata E riportata l incertezza di misura nei casi previsti? È' espressa come incertezza estesa nella stessa unità di misura? Con riferimento al documento EA-4/16, e secondo le indicazioni del DT-0002, sul rapporto di prova è riportata una dichiarazione relativa al livello di fiducia ed al fattore di copertura utilizzato? 6.11 Nel rapporto le prove sono correttamente identificate, e conformi a quanto riportato nella richiesta formale / Emesso per la prova: Campionato da archivio: Emesso per la prova:
25 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 25 di 28 elenco prove accreditate? Sul rapporto di prova campionato verificare quanto richiede la norma: a. titolo b. nome e indirizzo del laboratorio c. identificazione univoca (numero) d. nome e indirizzo del cliente e. identificazione del/dei metodo/i f. identificazione dell oggetto g. data di ricevimento, date di esecuzione delle prove, date di inizio e fine ove applicabile. h. ove applicabile, verbale, piani e procedure di campionamento i. risultati delle prove con indicazione dell'unità di misura j. nomi, funzioni e firme per approvazione k. dichiarazione che i risultati si riferiscono ai soli oggetti provati l. dichiarazione che il rapporto non può essere riprodotto parzialmente senza autorizzazione m. numero di pagina e numero totale di pagine Nel caso di campionamento, sono riportate data e ora di campionamento, località, identificazione del materiale campionato, riferimenti al piano di campionamento ed alle norme / procedure, dettagli sulle condizioni ambientali, sulle caratteristiche del campione al momento del prelievo (es. temperatura, aspetto visivo, ecc.)? Se il rapporto di prova contiene consigli, raccomandazioni, opinioni ed interpretazioni, questi sono riportati a parte con l indicazione che non sono oggetto di accreditamento ACCREDIA?
26 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 26 di CAMPO DI ACCREDITAMENTO FLESSIBILE (Cfr. RT-26) Compilare la seguente tabella se la prova campionata è gestita con accreditamento flessibile VERIFICHE R 6 Quando la prova campionata è stata inserita nell elenco di dettaglio? 6 La tecnica di prova è la medesima prevista dall elenco delle prove flessibili accreditate rilasciato da ACCREDIA? 6 La procedura per la gestione dell accreditamento con campo flessibile del Laboratorio, comprende tutti gli aspetti previsti dal Regolamento RT-26 per questa specifica tipologia di prova? - modalità adottate per la pianificazione ed effettuazione delle varie fasi della validazione, per la formalizzazione dei parametri e delle frequenze con cui il Laboratorio effettuerà i riesami della validazione. - criteri per la definizione delle caratteristiche prestazionali del metodo e di accettazione / non accettazione dei valori determinati per ciascun parametro, a fronte dei quali sarà effettuata la successiva dichiarazione di validazione. - modalità e responsabilità per la validazione dei metodi oggetto della flessibilità; - modalità e responsabilità di aggiornamento dell elenco; - che l attività di verifica/validazione delle procedure di prova/taratura/esame sia eseguita prima dell inserimento nell elenco. 6 L inserimento della prova nell elenco di dettaglio è stato eseguito in accordo a quanto previsto dalla suddetta procedura (pianificazione, validazione, verifica prestazionale, qualifica del personale, autorizzazione)? Esistono tutte le relative registrazioni? 6 Per la stessa prova flessibile (generica) di cui fa parte
27 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 27 di 28 VERIFICHE R quella campionata: 1) Esistono, oltre a quella campionata, altre prove correlate attualmente accreditate nell elenco di dettaglio? 2) Le altre prove correlate sono tutte relative alla stessa tecnica di prova? 3) Dalla visita precedente, sono state aggiunte/ritirate prove correlate? 4) Le prove correlate aggiunte/ritirate sono tutte relative alla stessa tecnica di prova? 5) Gli inserimenti sono stati tutti esegiti in accordo alla procedura? 6) Per le prove correlate eliminate, verificare le motivazioni della decisioni del Laboratorio. 4. VERIFICHE RIPETIBILITA / INCERTEZZA / ACCURATEZZA (ove applicabile) RIPETIBILITA E INCERTEZZA Proprietà misurata UM Prova 1 (x 1 ) Prova 2 (x 2 ) x 1 -x 2 r x 1 -x 2 r Incertezza r 2U ACCURATEZZA (ove applicabile) Proprietà misurata UM Valore trovato (risultato prova) Valore di riferimento Criterio accettabilità ESITO
28 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 28 di ULTERIORI VERIFICHE 5.1. VERIFICA CHIUSURA RILIEVI MOD DL PROT. DEL. A_S_E P.TO N EVIDENZA ESITO R 5.2. VERIFICA CHIUSURA RILIEVI VISITA PRECEDENTE DEL A_S_E Rilievo N EVIDENZA ESITO R NOTE ISPETTORE/ESPERTO TECNICO: NOME, COGNOME Firma DATA:
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