MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI"

Transcript

1 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova che effettuano che effettuano misurazioni periodiche delle emissioni da sorgente fissa, da parte dell Ispettore/Esperto Tecnico, facendo riferimento alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 e alla norma UNI CEN/TS 15675:2008, oltre ai documenti ACCREDIA RG-02, RG-09, RT-08, RT-23, RT-24, RT-26. Il presente modulo è stato ricodificato come MD DL. Le modifiche rispetto al precedente MD DLe rev. 1 sono indicate in corsivo. L'ispettore/esperto tecnico deve compilare la check list in ogni sua parte, avendo cura di compilare anche l'intestazione con i dati pertinenti al Laboratorio/sede. A fine visita, deve consegnare all ispettore di sistema le proprie check list, allegando: i rapporti di prova delle prove eseguite in visita uno o più rapporti di prova campionati da archivio, inerenti la medesima prova (o prove analoghe), se presenti il modulo MD DL i documenti relativi alla pratica di accreditamento consegnati in visita (es. domanda di accreditamento revisionata) eventuali altri allegati La presente check list è predisposta per la verifica di livello 1 (verticale), ma può essere utilizzata anche per le verifiche di livello 2 (documentale), compilando le sole parti applicabili per i requisiti campionati. Per la verifica di livello 1 (verticale), è richiesta al Laboratorio l'esecuzione completa della/e prova/e da parte di un operatore qualificato, in presenza dell'ispettore/esperto tecnico nei giorni di visita. La prova deve essere eseguita in doppio, ove possibile, e i risultati devono essere registrati dall'ispettore/esperto tecnico nelle apposite tabelle presenti in check list. Per la verifica di livello 2 (documentale), è prevista la sola verifica documentale delle registrazioni relative ai requisiti elencati nella presente check list, a partire, se presenti, dai rapporti di prova campionati da archivio. L'ispettore/esperto tecnico deve compilare la check list relativamente ai requisiti campionati, senza richiedere l'esecuzione pratica della prova. Per i requisiti non verificati, indicare non campionato. Si ricorda di allegare alla check list uno o più rapporti di prova campionati da archivio relativi alla prova campionata (ove presenti), e di compilare anche l'intestazione con i dati pertinenti al Laboratorio/sede.

2 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 2 di 28 Si ricorda che: le prove campionate a livello 2 devono sempre essere verificate e non possono essere sostituite in visita, in quanto per le prove in accreditamento devono comunque essere garantite e mantenute le registrazioni relative al mantenimento della competenza del Laboratorio (es. qualifica del personale, riferibilità delle misure, assicurazione qualità dei risultati); nel caso in cui non siano disponibili rapporti di prova (es. perché la prova non è mai stata eseguita negli ultimi anni) l Ispettore/esperto tecnico deve registrare l informazione in check list, ma i requisiti relativi alla prova devono comunque essere verificati anche in assenza di prove eseguite per clienti, essendo la prova in accreditamento (rif. PG-09-DL). NOTA: la presente check list è predisposta per la registrazione della verifica di due prove. Qualora sia campionata una sola prova, la colonna relativa alla seconda prova può essere cancellata.

3 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 3 di INFORMAZIONI GENERALI IDENTIFICATIVO DELLA VISITA: A S E PROVA N. PROVA N. Denominazione dell attività di Laboratorio oggetto di valutazione (prova, campionamento associato a successiva prova) Materiale/ Prodotto/ Matrice Misurando / Proprietà misurata / Denominazione della prova Metodo di prova Tipo di prova (tecnica/principio) Categoria di prova (0, I, II, III) Data, ora, luogo di esecuzione della prova Nome e cognome del personale che ha eseguito l attività Identificazione del rapporto di prova emesso in verifica La prova campionata è gestita con accreditamento flessibile? In caso affermativo, compilare anche la tabella al 0

4 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 4 di REQUISITI TECNICI Personale 5.2. Nel caso di laboratori che effettuino sia il campionamento che l'analisi: la squadra di campionamento è stata identificata come il contraente principale (con l altra identificata come il subappaltatore)? Sono stati chiaramente documentati i requisiti contrattuali che determinano l interfaccia tra le squadre? 5.2. Operatori: nome e cognome. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n Qualifica degli operatori, titolo di studio. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n Gli operatori hanno sufficiente scolarità ed esperienza per i compiti assegnati? Il laboratorio garantisce un numero sufficiente di personale qualificato ai fini della preparazione, realizzazione e valutazione delle misurazioni delle emissioni? E' stato identificato un tecnico supervisore responsabile per il piano delle misure, dello svolgimento delle misure in sito e della produzione del rapporto delle misure? Il personale del laboratorio addetto ai campionamenti può dimostrare competenze adeguate a diversi livelli di esperienza e di responsabilità richiesti per l esecuzione delle prove con particolare riguardo a : Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n. Operatore n.

5 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 5 di formazione scolastica, universitaria, successiva e/o alternativa 2. conoscenza del contesto normativo 3. conoscenza dell obiettivo del campionamento / misura 4. conoscenza delle caratteristiche dei siti di campionamento 5. capacità idonee di scelta e corretto utilizzo dei metodi di campionamento 6. capacità idonee di scelta e corretto utilizzo delle attrezzature di campionamento 7. capacità idonee di individuazione delle informazioni a sostegno della elaborazione dei risultati 8. capacità idonee di elaborazione dei dati, compreso il calcolo dell incertezza 9. capacità idonee in merito a garanzia di qualità e controllo dei dati L operatore è stato addestrato ed abilitato per l esecuzione della prova? Attraverso quali evidenze oggettive? Esistono verifiche periodiche del mantenimento della qualifica? Metodi di prova Il metodo di prova è a disposizione dell operatore nel luogo della prova? Il testo del metodo è redatto in una lingua conosciuta dall operatore, o ne esiste una valida traduzione? La scelta del metodo tiene conto di quanto riportato nell'annex C della UNI CEN/TS che indica come prioritari i metodi CEN, ISO e quelli delle normative nazionali? Ove il metodo non sia sufficientemente dettagliato, esiste una procedura di prova che consente, insieme al metodo

6 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 6 di 28 stesso, l esecuzione della prova? (Identificare) Il laboratorio ha predisposto idonee procedure di prova che, come indicato nella UNI EN 15259, contengano : 1. indicazioni supplementari rispetto ai metodi e atti a chiarire le tecniche di campionamento e di analisi 2. fornire istruzioni dettagliate su come le apparecchiature devono essere utilizzate specificare in che modo i dati devono essere registrati e come i risultati devono essere comunicati Se il metodo di prova contiene valutazioni di precisione (ripetibilità, riproducibilità), il laboratorio ha verificato la capacità di eseguire il metodo con una ripetibilità compatibile con quella riportata? Ove il metodo non riporti valutazioni di precisione, od in caso di metodi interni, il laboratorio ha verificato la ripetibilità che è in grado di garantire? Nel caso di modifica del metodo di riferimento o di utilizzo di un metodo diverso, è stato predisposto un idoneo processo di convalida (può essere utilizzato il processo specificato nel documento UNI EN 14793)? Individuare il rapporto Nel caso di modifica del metodo di riferimento o di utilizzo di un metodo diverso, è stato predisposto un idoneo processo di convalida riportante :! definizione del metodo e del campo di equivalenza (intervallo e tipo di gas a effetto matrice)! determinazione del metodo di calcolo, dell incertezza e delle altre caratteristiche se necessarie ( limite di rilevazione del metodo e la selettività e, se del caso, una verifica del rispetto del limite massimo di incertezza

7 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 7 di 28! controllo della ripetibilità e della mancanza di errore sistematico del metodo nel campo di applicazione e, se del caso, nel confronto con il materiale specifico a rischio per il tipo di matrice definita in materia di equivalenza In caso di analisi di tracce riportare il giudizio sul recupero E stata calcolata/stimata l'incertezza da associare al risultato? Con quale approccio (es. metrologico, da prove sperimentali, altro)? Verificare che lo sia a livelli significativi per il cliente (es. limite di legge o di specifica ove applicabile). Riportare i valori di incertezza, se stimata, ai diversi livelli Nel caso di metodo che fornisce indicazioni per la determinazione dell incertezza associata, è stato verificato dal laboratorio il pieno rispetto dei requisiti del metodo al fine dell'assunzione dell incertezza riportata? In caso contrario, sono stati adottati idonei metodi di stima dell incertezza (possono essere utilizzati i documenti EN ISO e EN ISO 20988)? Il laboratorio ha verificato la presenza, nel metodo in utilizzo, di tutti i requisiti ACCREDIA per i metodi di prova? Ha provveduto alle eventuali integrazioni emettendo una procedura di prova? La procedura di prova contiene almeno tutti gli elementi indicati nella nota al punto della UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, se non già presenti nel metodo (RT-08 punto 5.4.3)? Il metodo, se interno,è stato validato in accordo a linee guida nazionali/internazionali? Verificare le registrazioni relative alla validazione. La dichiarazione di validazione comprende almeno quanto descritto al punto della norma UNI CEI EN

8 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 8 di 28 ISO/IEC 17025:2005? Reagenti e materiali impiegati per l esecuzione della prova corrispondono a quanto indicato nel metodo? I campioni da analizzare sono conservati correttamente? Sono riportate le modalità di calcolo dei risultati e della loro espressione sui rapporti di prova? Gli eventuali SW sono protetti dalla modifica accidentale ed esistono copie di sicurezza? Esecuzione della prova Il laboratorio ha previsto / effettuato un sopralluogo di verifica delle condizioni di campionamento prima della misura vera e propria? E' stato documentato questo sopralluogo? (si ricorda che tale fase può essere abbreviata solamente se viene data dimostrazione che il laboratorio conosce a fondo il sito specifico e le condizioni di campionamento necessarie) Il laboratorio ha predisposto un dettagliato piano di misurazione, idoneo a soddisfare l obiettivo della misura? Il laboratorio ha predisposto un dettagliato piano di misurazione, che specifica: 1. condizioni di funzionamento del processo industriale (compreso il combustibile e le materie prime) 2. componenti dei gas di rifiuti e quantitativi di riferimento necessari alla determinazione analitica 3. organizzazione temporale e spaziale delle misurazioni richieste 4. metodi di misurazione da applicare 5. incertezza di misura 6. sezioni di misurazione e valutazione dei siti 7. supervisore tecnico, personale ausiliario e di aiuto per la realizzazione di misurazione 8. date proposte per la misurazione 9. disposizioni in materia di redazione delle relazioni tecniche

9 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 9 di idoneità del metodo, comprese caratteristiche quali il limite di determinazione, atte a verificare la conformità con i limiti autorizzativi 11. modifica di un metodo, se si evidenzia la sua non completa adattabilità 12. uso di altri metodi, se il metodo proposto non è adatto (si tenga a tale proposito in debita considerazione quanto riportato dalla UNI CEN/TS al p.to 5.4.1) Sono a disposizione piani e procedure di campionamento sul luogo di campionamento? Sono effettuate e disponibili le registrazioni relative al campionamento, incluse, ove richiesto, le condizioni ambientali? Eventuali condizioni di conservazione e trasporto sono rispettate? Verificare che le registrazioni relative al campionamento comprendano almeno le seguenti informazioni: scopo dell'attività apparecchiature utilizzate riferimenti alla storia delle apparecchiature utilizzate nelle misure moduli di registrazione reagenti utilizzati registrazione di eventuali anomalie/deviazioni nome del personale che ha effettuato il campionamento/misure metodo utilizzato posizione del campionamento condizioni ambientali dettagli sull'inizio / fine delle attività per metodi manuali il riferimento a tubi assorbenti, gorgogliatori ecc. per metodi strumentali i valori di output degli analizzatori il valore del bianco di campo (che non dovrebbe

10 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 10 di 28 essere dedotto dal valore misurato) l'eventuale recupero di parte del campione alla fine del periodo di campionamento (ad es. per le polveri) La linea di campionamento per il trasporto del gas dal condotto all'analizzatore è stata opportunamente verificata al fine di escludere perdite / trasformazioni del campione prelevato? Il campione da sottoporre a prova è stato adeguatamente conservato dopo essere stato accettato dal laboratorio? Memo: ove possibile, chiedere di ripetere una prova su campioni già provati, per verificare la ripetibilità del laboratorio Il camino/ punto di prelievo è stato opportunamente identificato con uno specifico numero di riferimento o mediante una descrizione dettagliata? I parametri ambientali sono monitorati (quando previsto) ed i limiti imposti sono rispettati? Sono tenuti in conto incertezza di misura e scostamenti derivanti dalle tarature? Sono state previste particolari istruzioni per il trasporto delle apparecchiature in campo, per la verifiche delle stesse prima dell'utilizzo e per il corretto utilizzo delle stesse anche in condizioni ambientali severe? I reagenti e materiali ausiliari utilizzati garantiscono la corretta esecuzione del metodo? Sono trasportati e conservati in modo adeguato sul luogo di campionamento? Sono eseguite e registrate (data di preparazione, di verifica, di scadenza) verifiche su reagenti, materiali, e preparazioni critiche? Il laboratorio è in grado di garantire condizioni di sicurezza per gli operatori conseguenti le attività di : 1. immagazzinamento e trasporto di attrezzature e reagenti 2. accesso in quota (nel caso di utilizzo di una

11 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 11 di 28 piattaforma mobile deve essere effettuata una verifica preliminare della sua idoneità per dimensioni e requisiti di sicurezza ai fini della corretta esecuzione della misurazione) 3. trasporto in quota degli strumenti di misura e della dotazione accessoria 4. stazionamento del personale in quota durante le attività di campionamento (compresa la protezione da agenti fisici e chimici) Il laboratorio ha attivato modalità e procedure idonee a garantire condizioni di benessere per gli operatori (lavoro solitario, stanchezza e stress), anche in relazione alle condizioni meteo e/o ambientali del punto di campionamento (temperature estreme, vento, pioggia fulmini, neve e ghiaccio, scottature)? Il laboratorio si è adeguatamente attivato per garantire la corretta disponibilità di servizi ausiliari (es. alimentazione elettrica)? E' stato valutato l'effetto delle condizioni ambientali sul funzionamento della strumentazione? Ad es.: - registrando e tenendo conto della temperatura ambiente del sito di misura sulla risposta strumentale; - mantenendo l'appropriata temperatura nel caso di strumenti / linee di campionamento riscaldate; - mantenendo la temperatura degli analizzatori portatili entro il campo ottimale di lavoro; - mantenendo una stabile e adeguata temperatura di lavoro all'interno dei mezzi mobili ove operano gli analizzatori di gas Esiste un programma di monitoraggio delle condizioni ambientali? Gli esiti dei monitoraggi eseguiti sono rintracciabili dalle registrazioni effettuate? Le apparecchiature impiegate corrispondono a quelle previste dal metodo e risultano adeguate (elencare)?

12 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 12 di Le apparecchiature e le attrezzature di campionamento / misura risultano idonee allo scopo e sono inerti rispetto all inquinante misurato e ad interferenze nei confronti del processo di misurazione? Sono in grado di sopportare correttamente le condizioni ambientali associate al processo? Sono disponibili ed aggiornate le istruzioni per il funzionamento delle apparecchiature sul luogo di misura? Sono individuate idonee modalità per rendere sicura la manipolazione ed il trasporto delle apparecchiature? Il laboratorio fornisce garanzie in merito alla corretta gestione delle apparecchiature? In particolare : 1. Le attrezzature che vengono assemblate sul posto sono idonee allo scopo di soddisfare i requisiti di controllo delle perdite (eventualmente) indicate nel metodo utilizzato? 2. Le perdite nella linea di campionamento sono ridotte al minimo (al fine di non incorrere in una erronea determinazione del campione)? 3. Gli eventuali collegamenti meccanici sono rigidi e forniscono una resistenza positiva dietro sollecitazione? 4. Il materiale delle guarnizioni è inerte rispetto al gas da misurare ed è in grado di sopportare le temperature senza subire degradamenti? 5. Componenti e attrezzature, che sono esposti al flusso del campione sono stati accuratamente puliti (eliminando tracce di umidità) prima di effettuare il campionamento? 6. in caso di necessità di più misurazioni con la stessa attrezzatura, tutti gli elementi della linea di campionamento sono stati essere puliti tra una misurazione e la successiva? La pulizia è stata effettuata secondo le condizioni

13 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 13 di 28 (eventualmente) riportate nel metodo standard per evitare contaminazioni? Prima dell inizio della misurazione, l attrezzatura è stata assoggettata a controlli operativi in conformità con le specifiche del metodo di misurazione (esempi di tali controlli sono indicati nell allegato E della norma UNI CEN/TS 15675) Le modalità esecutive del campionamento sono state rispettate? I calcoli effettuati sono controllati come prescritto? I dati grezzi relativi all esecuzione del campionamento / della prova ed ai controlli effettuati sono rintracciabili a partire dal rapporto di prova finale? Sono effettuati e registrati, ove previsti, i controlli di processo? In caso di calcoli effettuati con sistemi automatici (fogli di calcolo, software commerciali o elaborati dal laboratorio) viene controllata preliminarmente e periodicamente la validità dei risultati ottenuti? Gli arrotondamenti e le cifre significative sono correttamente gestiti? Il sistema di elaborazione automatica dei dati è affidabile? Verificare responsabilità, modalità e intervalli di back-up dei dati informatici. Esiste evidenza di avere effettuato recupero di dati da backup? Verificare che esista almeno un livello di sicurezza costituito ad esempio da password, antivirus Il software sviluppato dal laboratorio è validato? È adeguatamente documentato? È protetto da modifiche anche accidentali? Viene rivalidato nel caso di modifiche all HW e nuove versioni del sistema operativo o di SW di supporto (es. macro di Excel al cambio di release)? Sono disponibili registrazioni relative alla validazione/rivalidazione? 5.9 Esistono registrazioni di assicurazione della qualità per questa prova (circuiti interlaboratorio, prove su materiali

14 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 14 di 28 di riferimento, analisi di miscela di gas standard, utilizzo di camini con caratteristiche note, carte di controllo, ecc)? E eseguita un analisi periodica dei dati ottenuti? Sono disponibili registrazioni? 5.9 Gli esiti delle precedenti attività sono soddisfacenti? I risultati dimostrano la tenuta sotto controllo del processo di prova? Apparecchiature di prova In caso di accreditamento/estensione, le principali apparecchiature corrispondono a quelle indicate nella domanda di accreditamento? Le apparecchiature critiche per il campionamento e/o l analisi sono state tarate con riferimento al campione metrologico primario? Gli strumenti di misura : - dei parametri fisici (temperatura, pressione, flusso, volume, peso) - dei parametri chimici (ad esempio, gli analizzatori di NOx, chemiluminescenza, analizzatori FID, paramagnetici analizzatori di ossigeno) sono stati tarati con riferimento al campione metrologico primario? Materiali e dotazioni accessorie intervenenti nella misurazione (ad esempio sonde tipo Pitot, manometri, termocoppie, burette e pipette) sono tarati periodicamente? Nel caso di impiego di materiali di riferimento: a. i materiali sono accompagnati da certificati che ne riportano le caratteristiche? b. i materiali sono identificati da un numero di lotto? c. è prevista una data di scadenza? La data di scadenza del produttore normalmente si riferisce a contenitore sigillato (non ancora utilizzato) e correttamente conservato. Inoltre se esistono parametri precisi di

15 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 15 di 28 conservazione (temperatura, umidità, luce, ecc ) essi sono tenuti sotto controllo e monitorati al fine dell evidenza di conservazione adeguata? Esistono adeguate procedure e attività di gestione dei materiali di riferimento preparati, conservati o ripreparati dal laboratorio? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino: nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate?

16 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 16 di È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono

17 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 17 di 28 rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino: nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data

18 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 18 di 28 di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate? È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura

19 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 19 di 28 b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino:

20 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 20 di 28 nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate? È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato

21 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 21 di 28 b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento

22 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 22 di 28 EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? Apparecchiatura di prova n Verificare che la documentazione relativa alle apparecchiature impiegate nella prova comprenda un documento o una serie di documenti che riportino: nome e descrizione dell'apparecchiatura e del suo software nome del fabbricante modello/tipo, numero di serie e/o codice identificativo del laboratorio data di ricevimento e data di messa in servizio collocazione, se del caso procedura di manutenzione o manuale d'uso e manutenzione del costruttore annotazione cronologica degli inconvenienti e degli interventi adottati servizio interno o società esterne incaricati della manutenzione, frequenza della manutenzione, data di esecuzione, data della successiva manutenzione Manutenzione Verificare l esistenza di procedure di manutenzione e che le stesse prevedano: a. responsabilità b. adeguata formazione del personale o qualifica del fornitore in caso di società esterna c. intervalli di manutenzione e taratura d. descrizione delle attività da effettuare e. identificazione delle parti da verificare

23 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 23 di 28 f. registrazioni da produrre Le procedure di gestione apparecchiature e le relative registrazioni sono adeguate? È garantita dal laboratorio tracciabilità relativa alla cronologia degli interventi di uso e manutenzione delle apparecchiature (al fine della determinazione delle possibili cause dei problemi)? Taratura Verificare che esistano procedure di taratura che prevedano responsabilità e intervalli di taratura Taratura effettuata da un ente esterno: a. riportare l identità dell ente di taratura e dell organismo dal quale è stato accreditato b. riportare il numero e la data dell ultimo certificato di taratura c. controllare che sia stata attuata la verifica della rispondenza dei risultati della taratura alle esigenze di utilizzo da parte del laboratorio Verificare i criteri per la definizione delle frequenze di taratura (es. carte di controllo) Taratura effettuata dal laboratorio, verificare: a. che le procedure di taratura siano adeguate e riportino i limiti di accettabilità dei risultati delle tarature, e se il primario a disposizione sia adeguato per effettuare la taratura b. l esistenza di rapporti di taratura interni. Dare un giudizio sulla completezza e accettabilità dei risultati della taratura c. se è stata calcolata l incertezza di taratura d. se i campioni di riferimento utilizzati sono stati tarati da organismi accreditati o da istituti metrologici che assicurano la riferibilità a campioni nazionali o internazionali e. se esiste un programma di taratura per i campioni di prima (e seconda) linea

24 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 24 di 28 f. se i campioni di riferimento sono utilizzati esclusivamente per la taratura g. se sono utilizzati campioni di IIa linea e se esistono rapporti interni di taratura su tali campioni. Riportare: matricola, certificato di taratura del campione/strumento di I a linea in possesso del laboratorio, identità dell ente preposto alla sua taratura Le procedure di taratura sviluppate autonomamente dal laboratorio sono state validate (RT-08 punto )? Se il laboratorio tara internamente le sue apparecchiature, l'incertezza di taratura viene stimata secondo i requisiti della guida JCGM 100? Si rammenta che può essere applicato il documento EA/ Eventuali fattori di correzione derivanti dalle tarature (interne ed esterne) sono oggetto di aggiornamento (per esempio del software)? Viene tenuto conto dell incertezza derivante dalla taratura ai fini della conformità ai requisiti? Vengono effettuate, ove applicabile, verifiche intermedie tra due tarature? Esistono le relative registrazioni (carte di controllo, vedi UNI EN ISO 10012, UNI ISO 8258)? 5.10 Rapporti di prova Campionato da archivio: 5.10 Verificare la conformità ai requisiti di norma e ACCREDIA del rapporto di prova emesso per la prova campionata e campionandone almeno uno in archivio per una prova già effettuata E riportata l incertezza di misura nei casi previsti? È' espressa come incertezza estesa nella stessa unità di misura? Con riferimento al documento EA-4/16, e secondo le indicazioni del DT-0002, sul rapporto di prova è riportata una dichiarazione relativa al livello di fiducia ed al fattore di copertura utilizzato? 6.11 Nel rapporto le prove sono correttamente identificate, e conformi a quanto riportato nella richiesta formale / Emesso per la prova: Campionato da archivio: Emesso per la prova:

25 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 25 di 28 elenco prove accreditate? Sul rapporto di prova campionato verificare quanto richiede la norma: a. titolo b. nome e indirizzo del laboratorio c. identificazione univoca (numero) d. nome e indirizzo del cliente e. identificazione del/dei metodo/i f. identificazione dell oggetto g. data di ricevimento, date di esecuzione delle prove, date di inizio e fine ove applicabile. h. ove applicabile, verbale, piani e procedure di campionamento i. risultati delle prove con indicazione dell'unità di misura j. nomi, funzioni e firme per approvazione k. dichiarazione che i risultati si riferiscono ai soli oggetti provati l. dichiarazione che il rapporto non può essere riprodotto parzialmente senza autorizzazione m. numero di pagina e numero totale di pagine Nel caso di campionamento, sono riportate data e ora di campionamento, località, identificazione del materiale campionato, riferimenti al piano di campionamento ed alle norme / procedure, dettagli sulle condizioni ambientali, sulle caratteristiche del campione al momento del prelievo (es. temperatura, aspetto visivo, ecc.)? Se il rapporto di prova contiene consigli, raccomandazioni, opinioni ed interpretazioni, questi sono riportati a parte con l indicazione che non sono oggetto di accreditamento ACCREDIA?

26 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 26 di CAMPO DI ACCREDITAMENTO FLESSIBILE (Cfr. RT-26) Compilare la seguente tabella se la prova campionata è gestita con accreditamento flessibile VERIFICHE R 6 Quando la prova campionata è stata inserita nell elenco di dettaglio? 6 La tecnica di prova è la medesima prevista dall elenco delle prove flessibili accreditate rilasciato da ACCREDIA? 6 La procedura per la gestione dell accreditamento con campo flessibile del Laboratorio, comprende tutti gli aspetti previsti dal Regolamento RT-26 per questa specifica tipologia di prova? - modalità adottate per la pianificazione ed effettuazione delle varie fasi della validazione, per la formalizzazione dei parametri e delle frequenze con cui il Laboratorio effettuerà i riesami della validazione. - criteri per la definizione delle caratteristiche prestazionali del metodo e di accettazione / non accettazione dei valori determinati per ciascun parametro, a fronte dei quali sarà effettuata la successiva dichiarazione di validazione. - modalità e responsabilità per la validazione dei metodi oggetto della flessibilità; - modalità e responsabilità di aggiornamento dell elenco; - che l attività di verifica/validazione delle procedure di prova/taratura/esame sia eseguita prima dell inserimento nell elenco. 6 L inserimento della prova nell elenco di dettaglio è stato eseguito in accordo a quanto previsto dalla suddetta procedura (pianificazione, validazione, verifica prestazionale, qualifica del personale, autorizzazione)? Esistono tutte le relative registrazioni? 6 Per la stessa prova flessibile (generica) di cui fa parte

27 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 27 di 28 VERIFICHE R quella campionata: 1) Esistono, oltre a quella campionata, altre prove correlate attualmente accreditate nell elenco di dettaglio? 2) Le altre prove correlate sono tutte relative alla stessa tecnica di prova? 3) Dalla visita precedente, sono state aggiunte/ritirate prove correlate? 4) Le prove correlate aggiunte/ritirate sono tutte relative alla stessa tecnica di prova? 5) Gli inserimenti sono stati tutti esegiti in accordo alla procedura? 6) Per le prove correlate eliminate, verificare le motivazioni della decisioni del Laboratorio. 4. VERIFICHE RIPETIBILITA / INCERTEZZA / ACCURATEZZA (ove applicabile) RIPETIBILITA E INCERTEZZA Proprietà misurata UM Prova 1 (x 1 ) Prova 2 (x 2 ) x 1 -x 2 r x 1 -x 2 r Incertezza r 2U ACCURATEZZA (ove applicabile) Proprietà misurata UM Valore trovato (risultato prova) Valore di riferimento Criterio accettabilità ESITO

28 MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 28 di ULTERIORI VERIFICHE 5.1. VERIFICA CHIUSURA RILIEVI MOD DL PROT. DEL. A_S_E P.TO N EVIDENZA ESITO R 5.2. VERIFICA CHIUSURA RILIEVI VISITA PRECEDENTE DEL A_S_E Rilievo N EVIDENZA ESITO R NOTE ISPETTORE/ESPERTO TECNICO: NOME, COGNOME Firma DATA:

MD DLe rev.1 Pag. 1 di 22. Sigla.. Sede. Pag... di VERIFICA DELLE PROVE CAMPIONATE

MD DLe rev.1 Pag. 1 di 22. Sigla.. Sede. Pag... di VERIFICA DELLE PROVE CAMPIONATE Pag. 1 di 22 7. VERIFICA DELLE PROVE CAMPIONATE L ispettore tecnico deve compilare l intestazione della propria check list con i dati pertinenti del laboratori/sede. A fine visita, deve consegnare all

Dettagli

Check list tecnica Livello 3 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005

Check list tecnica Livello 3 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 MD-09-18-DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 6 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova da parte dell ispettore/esperto tecnico, facendo riferimento

Dettagli

MD DL/DS rev.1 Pag. 1 di 11 Sigla.. Sede. Pag... di...

MD DL/DS rev.1 Pag. 1 di 11 Sigla.. Sede. Pag... di... MD-09-01-DL/DS rev.1 Pag. 1 di 11 Sigla.. Sede. Pag... di... 7. VERIFICA DELLE PROVE CAMPIONATE Lʼispettore tecnico deve compilare lʼintestazione della propria check list con i dati pertinenti del laboratori/sede.

Dettagli

Check list tecnica Livello 1 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005

Check list tecnica Livello 1 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 MD-09-16-DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 17 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova da parte dell ispettore/esperto tecnico, facendo

Dettagli

Check list tecnica Livello 3 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018

Check list tecnica Livello 3 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 MD-09-18-DL rev. 1 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 6 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova da parte dell ispettore/esperto tecnico, facendo riferimento

Dettagli

MD DL rev. 1 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI

MD DL rev. 1 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI MD-09-42-DL rev. 1 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 36 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova che effettuano che effettuano misurazioni periodiche

Dettagli

Check list tecnica Livello 2 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018

Check list tecnica Livello 2 schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 MD-09-17-DL rev. 1 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 24 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova da parte dell ispettore/esperto tecnico, facendo

Dettagli

Self Assessment schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018

Self Assessment schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 MD-09-34-DL rev. 0 Pag. 1 di 14 0. ISTRUZIONI GENERALI Il presente documento costituisce uno strumento alternativo alla predisposizione del Manuale Qualità ed è applicabile solo ed esclusivamente per gli

Dettagli

MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI

MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di ISTRUZIONI GENERALI MD-09-31-DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 22 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche dei Laboratori di Prova da parte dell ispettore/esperto tecnico, facendo

Dettagli

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova Verona, 8-9 ottobre 2012 Roma, 30-31 ottobre 2012 Dott. Paolo

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Workshop Spettrometria gamma ad alta risoluzione Verifiche prestazionali e accreditamento di metodi analitici per spettrometria gamma Elena Caldognetto Palazzo

Dettagli

LE MISURE PERIODICHE ALLE EMISSIONI DA SORGENTE FISSA E I REQUISITI DELLA SPECIFICA TECNICA UNI CEN/TS 15675:2008

LE MISURE PERIODICHE ALLE EMISSIONI DA SORGENTE FISSA E I REQUISITI DELLA SPECIFICA TECNICA UNI CEN/TS 15675:2008 Titolo/Title LE MISURE PERIODICHE ALLE EMISSIONI DA SORGENTE FISSA E I REQUISITI DELLA SPECIFICA TECNICA UNI CEN/TS 15675:2008 Stationary source emission measurements requirements of UNI CEN/TS 15675:2008

Dettagli

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma

Antonio Menditto e Marina Patriarca Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale Istituto Superiore di Sanità Roma Riferibilità delle misure e stima dell incertezza di misura: criticità e approfondimenti sulla base delle esperienze maturate nel corso delle verifiche ispettive seconda parte: esempi pratici Antonio Menditto

Dettagli

2 CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ASSAGGIATORI PROFESSIONALI Roma 16 Maggio 2015

2 CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ASSAGGIATORI PROFESSIONALI Roma 16 Maggio 2015 2 CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ASSAGGIATORI PROFESSIONALI Roma 16 Maggio 2015 1 - Aspetti pratici connessi all accreditamento del metodo di prova COI/T.20/Doc. No 15/rev.7 Sergio Giacobello 2 - ACCREDITAMENTO:

Dettagli

Domanda di accreditamento per Laboratori di Taratura

Domanda di accreditamento per Laboratori di Taratura Titolo/Title Domanda di accreditamento per Laboratori di Taratura Application for Accreditation of Calibration Laboratories Sigla/Reference DA-05 Revisione/Revision 02 Data/Date 2010-11-05 Redazione Approvazione

Dettagli

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 La Buona Pratica di Laboratorio e la norma ISO 17025: due sistemi a Luciana Croci Istituto Superiore

Dettagli

PG-09-DL/DS e nuove check list

PG-09-DL/DS e nuove check list Verona/Roma, ottobre 2013 INCONTRI DI AGGIORNAMENTO LABORATORI ACCREDITATI - ISPETTORI QUALIFICATI 1 / 40 Ottobre 2013 PG-09-DL/DS rev. 04 Procedura generale per la valutazione dei Laboratori di prova,

Dettagli

Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella

Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella Roma, 6-7 Milano, 20-21 Dott.ssa Silvia Tramontin Direttore Dipartimento

Dettagli

Lettura del RAPPORTO DI PROVA Maria Cesarina Abete

Lettura del RAPPORTO DI PROVA Maria Cesarina Abete Lettura del RAPPORTO DI PROVA Maria Cesarina Abete Il controllo chimico degli alimenti: dal campionamento alla valutazione del risultato ARPA Piemonte, Torino 5 6 febbraio 2014 Definizione Il rapporto

Dettagli

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori

Dettagli

CAMPIONAMENTO/RITIRO PG 507. Descrizione Modifica

CAMPIONAMENTO/RITIRO PG 507. Descrizione Modifica PG 507 Allegati e moduli gestiti con questo documento Mod. 507-a Verbale di Ritiro IO_Campionamento Stato di Revisione N Revisione Data Descrizione Modifica 0 01/06/16 Prima Emissione documento 1 20/09/16

Dettagli

Aggiornamento della documentazione ACCREDIA. Congresso nazionale dei Laboratori di Prova e degli Ispettori DL. quali documenti:

Aggiornamento della documentazione ACCREDIA. Congresso nazionale dei Laboratori di Prova e degli Ispettori DL. quali documenti: ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Aggiornamento della documentazione ACCREDIA Verona, 10-11 ottobre 2016 Roma, 24-25 ottobre 2016 Ing. Beatrice Bargellini Funzionario Tecnico, drsg, Ispettore

Dettagli

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE

GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE Sistema di Gestione conforme alle norme UNI EN ISO 001:2008 DATA 31.07.2013 N 01 DATA 31.07.2013 N 00 PAG. 1 DI 6 GESTIONE DELLA STRUMENTAZIONE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RESPONSABILITA 4 PRESCRIZIONI

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ PER I LABORATORI DI ANALISI SENSORIALE DELL'OLIO DI OLIVA VERGINE - CHECKLIST

SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ PER I LABORATORI DI ANALISI SENSORIALE DELL'OLIO DI OLIVA VERGINE - CHECKLIST REQUISITI DI SISTEMA Cap. Norma Argomento Controllo C NC 4.1 Organizzazione Verificare la ragione sociale e l'indipendenza dell'organizzazione Verificare le responsabilità reali dell'organizzazione Verificare

Dettagli

SISTEMA QUALITA PG 02. Edizione PROCEDURE GESTIONALI. Pagina 1 di 11

SISTEMA QUALITA PG 02. Edizione PROCEDURE GESTIONALI. Pagina 1 di 11 Pagina 1 di 11 PG-02.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE PG-02.2 RIFERIMENTI PG-02.3 DEFINIZIONI PG-02.4 SCELTA E ACQUISTO PG-02.5 INSTALLAZIONE PG-02.5.1 CONTROLLO AL RICEVIMENTO PG-02.5.2 COLLAUDO E INSTALLAZIONE

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010 SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN 12735-1:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione

Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione Il concetto di conferma metrologica è espresso nella norma UNI EN ISO 10012: 2004 - Requisiti per i processi e le apparecchiature di misurazione La norma UNI EN ISO 10012 è nata come norma di appoggio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONDUZIONE DELLE ATTIVITA ISPETTIVE

REGOLAMENTO PER LA CONDUZIONE DELLE ATTIVITA ISPETTIVE REGOLAMENTO DI CERTIFICAZIONE REGOLAMENTO PER LA CONDUZIONE DELLE ATTIVITA ISPETTIVE Pagina 2/7 INDICE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI DEFINIZIONI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ,

Dettagli

ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI PER LA RICERCA DELLA TRICHINELLA

ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI PER LA RICERCA DELLA TRICHINELLA ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI PER LA RICERCA DELLA TRICHINELLA Fonti normative, requisiti e procedure Castelnuovo Rangone,16 marzo 2010 Lucia Nocera Servizio Veterinario e Igiene alimenti RER Maria Cristina

Dettagli

Campo di accreditamento flessibile: RT-26

Campo di accreditamento flessibile: RT-26 ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Campo di accreditamento flessibile: RT-26 Roma, 6-7 Milano, 20-21 Dott. Paolo Bianco - Direttore Dipartimento Laboratori di prova Dott.ssa Silvia Tramontin -

Dettagli

La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2

La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2 La gestione in qualità degli strumenti di misura in accordo a ISO/IEC 17025 e ISO 10012-1-2 Relatore : Giuseppe Bongiovanni Demagas srl gbongiovanni@demagas.it LA QUALIFICAZIONE DI UNO STRUMENTO DI MISURA

Dettagli

MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 27

MD DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 27 MD-09-28-DL rev. 0 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 27 0. ISTUZIONI GENEALI La presente lista è stata predisposta per le verifiche degli Organizzatori di prove valutative interlaboratorio (Proficiency Testing

Dettagli

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI PER LA QUALITA 04 03.01.2009 1 6 GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI 1. Scopo 2. Generalità 3. Identificazione 4. Emissione 5. Distribuzione 6. Archiviazione 7. Modifica 8. Controllo

Dettagli

5.10. Presentazione dei risultati

5.10. Presentazione dei risultati il titolo (es.."rapporto di Prova "o "Certificato di Taratura"); il nome e l'indirizzo del laboratorio, ed il luogo dove le prove sono state eseguite, se differente dall'indirizzo del laboratorio; una

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

03/12/2007 M. SCOGNAMIGLIO G. TACCHI VENTURI P. BIANCO Data Redazione Convalida Approvazione

03/12/2007 M. SCOGNAMIGLIO G. TACCHI VENTURI P. BIANCO Data Redazione Convalida Approvazione Sigla Identificazione Pag. 1 03/12/2007 M. SCOGNAMIGLIO G. TACCHI VENTURI P. BIANCO Data Redazione Convalida Approvazione Sigla Identificazione Pag. 2 Verbale degli incontri aggiornamento per ispettori

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

GRUPPO FORNASINI GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE

GRUPPO FORNASINI GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI MISURA P Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE 2 17/06/2013 Tiziano Panzera (Responsabile Sistema Qualità) Fornasini Mauro (Direzione Generale) 1: esteso il campo di applicazione a tutte le aziende

Dettagli

PROCEDURA PRG-12 PROCESSO COMMERCIALE

PROCEDURA PRG-12 PROCESSO COMMERCIALE Pag. di 9 INDICE SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI... 2 4 RESPONSABILITÀ... 3 5 MODALITÀ ESECUTIVE... 4 5. PROMOZIONE COMMERCIALE... 4 5.2 PREPARAZIONE DELL OFFERTA...

Dettagli

IL RUOLO DI GARANZIA DEI LABORATORI ACCREDITATI

IL RUOLO DI GARANZIA DEI LABORATORI ACCREDITATI IL RUOLO DI GARANZIA DEI LABORATORI ACCREDITATI Dr. Battista Nicoli Rimini,11 Novembre 2011 Chimico A.L.A. Associazione Laboratori Accreditati Finalità: 1. Promuovere e valorizzare l attività d impresa

Dettagli

Scelta dei metodi e classificazione

Scelta dei metodi e classificazione Istituto Superiore di Sanità Scelta dei metodi e classificazione P. Stacchini, A. Menditto Convegno L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE 1a edizione 2005-25-26 ottobre 2005, Aula

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento I metodi di controllo il controllo dei metodi Dalla tecnica alla norma: gli oli come sistema modello Prove sensoriali sugli oli. Aspetti tecnici connessi all

Dettagli

L ACCREDITAMENTO ISO 15189 DEI LABORATORI MEDICI 29/30 ottobre 11/12/13 e 25/26/27 novembre 2014 Aula CUGAS, via Jappelli 1/A - Padova

L ACCREDITAMENTO ISO 15189 DEI LABORATORI MEDICI 29/30 ottobre 11/12/13 e 25/26/27 novembre 2014 Aula CUGAS, via Jappelli 1/A - Padova L ACCREDITAMENTO ISO 15189 DEI LABORATORI MEDICI 29/30 ottobre 11/12/13 e 25/26/27 novembre 2014 Aula CUGAS, via Jappelli 1/A - Padova QUESTIONARIO Il test si supera se le risposte esatte sono 23 sul totale

Dettagli

Domanda di Accreditamento per Laboratori Medici

Domanda di Accreditamento per Laboratori Medici Titolo/Title Domanda di Accreditamento per Laboratori Medici Application for Accreditation of Medical Laboratories Sigla/Reference DA-08 Revisione/Revision 01 Data/Date 2016-02-01 Redazione Approvazione

Dettagli

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il

Dettagli

ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA. PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento

ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA. PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento ACCREDIA L ente italiano di accreditamento ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento Documento sviluppato da: Accredia Via G.Saliceto 7/9-00196 Roma Rif. Dr.ssa

Dettagli

ACCREDIA L ente italiano di accreditamento. Panoramica monitoraggio Ispettori ACCREDIA-DT

ACCREDIA L ente italiano di accreditamento. Panoramica monitoraggio Ispettori ACCREDIA-DT ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Panoramica monitoraggio Ispettori ACCREDIA-DT 21 Federico MARENGO XXX Convegno dei Centri di Taratura Accreditati 1/15 PG-07 Rev.03: Definizioni ISPETTORE Persona

Dettagli

O.D.I. Barbagli - Organismo di ispezione certificato UNI 17020

O.D.I. Barbagli - Organismo di ispezione certificato UNI 17020 O.D.I. Barbagli - Organismo di ispezione certificato UNI 17020 Verifica periodica dei dispositivi di conversione del volume GAS - DM 75/12 Cert. ACCREDIA N.095E Adempimenti normativi per le aziende di

Dettagli

Prove Valutative Interlaboratorio (PT) e Confronti Interlaboratorio (ILC) per il Dipartimento Laboratori di taratura

Prove Valutative Interlaboratorio (PT) e Confronti Interlaboratorio (ILC) per il Dipartimento Laboratori di taratura Titolo/Title Prove Valutative Interlaboratorio (PT) e Confronti Interlaboratorio (ILC) per il Dipartimento Laboratori di taratura Proficiency Testing (PT) and Interlaboratory Comparison (ILC) for the Calibration

Dettagli

TITOLO: GESTIONE DEI CAMPIONI DI RIFERIMENTO E DELLE APPARECCHIATURE DI MISURA SOMMARIO

TITOLO: GESTIONE DEI CAMPIONI DI RIFERIMENTO E DELLE APPARECCHIATURE DI MISURA SOMMARIO Pag.: 1 di 7 Firma... Firma... Firma Stefano Properzi Lando Mentrasti Stefano Properzi... Data inizio validità: 2015/12/02 Copia controllata n.1 Consegnata a SRC TITOLO: GESTIONE DEI CAMPIONI DI RIFERIMENTO

Dettagli

TRANSIZIONE ALLA ED DELLA UNI EN ISO/IEC 17025

TRANSIZIONE ALLA ED DELLA UNI EN ISO/IEC 17025 TRANSIZIONE ALLA ED. 2018 DELLA UNI EN ISO/IEC 17025 Federico Pecoraro Torino, 13 dicembre 2018 Tipico percorso evolutivo: guida norma STANDARDIZATION ACCREDITATION METROLOGY Che cosa sta cambiando Approccio

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

Criteri di classificazione delle apparecchiature secondo i requisiti metrologici previsti nelle prove

Criteri di classificazione delle apparecchiature secondo i requisiti metrologici previsti nelle prove Criteri di classificazione delle apparecchiature secondo i requisiti metrologici previsti nelle prove Eleonora De Angelis Roma, 21 Novembre 2018 Criteri di classificazione delle apparecchiature secondo

Dettagli

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria 1 - FASE PREANALITICA LABANA.XX.1.1 Accesso al prelievo LABANA.AC.1.1.1 Nella documentazione informativa per i pazienti e per gli operatori sanitari, che descrive le modalità di accesso e i diritti tutelati,

Dettagli

La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012

La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012 La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera Udine Martedì 24 aprile 2012 Gli autocontrolli La ditta è tenuta: - al controllo delle emissioni in occasione della messa regime degli impianti.

Dettagli

Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17025:2005 per la valutazione dell accreditamento dei laboratori di prova e di taratura

Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17025:2005 per la valutazione dell accreditamento dei laboratori di prova e di taratura Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR Segreteria di Stato dell'economia SECO Servizio di accreditamento svizzero SAS Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17025:2005

Dettagli

Gestione dei processi di supporto e controllo TF GQL

Gestione dei processi di supporto e controllo TF GQL Gestione dei processi di supporto e controllo TF GQL Scopo Scopo della presentazione è: Presentare i processi di supporto Gestione della strumentazione Gestione dei materiali di consumo Gestione dei processi

Dettagli

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016

VOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016 COMUNE DI CALVI RISORTA PROVINCIA di CASERTA COMMITTENTE: AMBIENTA S.R.L. Sede Legale: Piazza Testa n.2, Pastorano - 81050 (CE) OGGETTO: Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs.

Dettagli

CONDIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI:

CONDIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI: ALLEGATO AL CON-004 CONDIZIONI CONTRATTUALI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO Pag. 1 di 5 CONDIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI: Fluido refrigerante e anticongelante / protettivo a base di glicole

Dettagli

GMP nella produzione dei cosmetici

GMP nella produzione dei cosmetici GMP nella produzione dei cosmetici Giulia Trovato DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA ASL TO 5 Regolamento (CE) n.1223/2009 Considerazione 16 Per garantirne la sicurezza, i prodotti

Dettagli

Rilievo individuato da ACCREDIA DT e richiesta di trattamento: Laboratorio/Centro xxxxxx Valutazione su campo del aaaa-mm-gg

Rilievo individuato da ACCREDIA DT e richiesta di trattamento: Laboratorio/Centro xxxxxx Valutazione su campo del aaaa-mm-gg Identificazione: DT-Mod-006 Laboratorio/Centro xxxxxx N Revisione 11 nnnnnn Descrizione del rilievo 1 Classificazione: Descrizione del rilievo 2 Classificazione: Descrizione del rilievo 3 Classificazione:

Dettagli

Check List ispettore di sistema schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005

Check List ispettore di sistema schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 MD-09-01-DL rev. 3 Codice Sigla Sede Pag. 1 di 43 0. ISTRUZIONI GENERALI La presente lista è stata predisposta facendo riferimento alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ed ai documenti ACCREDIA RG-02,

Dettagli

RT-26 rev. 03. Prescrizioni per l'accreditamento con campo di accreditamento flessibile. ACCREDIA L ente italiano di accreditamento

RT-26 rev. 03. Prescrizioni per l'accreditamento con campo di accreditamento flessibile. ACCREDIA L ente italiano di accreditamento RT-26 rev. 03 Prescrizioni per l'accreditamento con campo di accreditamento flessibile Verona 27-28 ottobre 2014 Roma 03-04 novembre 2014 INCONTRI DI AGGIORNAMENTO LABORATORI ACCREDITATI - ISPETTORI QUALIFICATI

Dettagli

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente La famiglia ISO9000 nasce per aiutare le organizzazioni ad attuare e applicare Sistemi di Gestione per la Qualità efficaci ISO9000: descrive i fondamenti dei sistemi

Dettagli

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della

Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO :2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della Problematiche relative alla stima dell incertezza del metodo UNI EN ISO 16911-1:2013 e relative implicazioni sulle procedure di taratura della strumentazione Strumentazione coinvolta nel metodo UNI EN

Dettagli

PROCEDURA GP GP 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

PROCEDURA GP GP 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 1 di 10 Documento Codice documento GP 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 10 1. Generalità... 3 1.1 Scopo

Dettagli

Domanda di Accreditamento per Laboratori di prova

Domanda di Accreditamento per Laboratori di prova Titolo/Title Domanda di Accreditamento per Laboratori di prova Application for Accreditation of Testing Laboratories Sigla/Reference DA-02 Revisione/Revision 04 Data/Date Redazione Approvazione Autorizzazione

Dettagli

Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica

Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica C. Ferrero ANALISI DELLE MISURE EFFETTUATE DURANTE L ACCERTAMENTO SPERIMENTALE PER LA TARATURA DELLE PRESSE SECONDO LA UNI EN 12390-4 DAL CENTRO CTG RT 36/2009

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

SCHEMA. Schema per la certificazione del controllo della produzione in. fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti in acciaio

SCHEMA. Schema per la certificazione del controllo della produzione in. fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti in acciaio SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti in acciaio inossidabile da costruzione cui alle norme UNI EN 10088-4:2009 e UNI EN 10088-5:2009

Dettagli

I documenti ILAC P10:01/2013 ILAC P14:01/2013

I documenti ILAC P10:01/2013 ILAC P14:01/2013 ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento I documenti ILAC P14:01/2013 Giuseppe La Paglia Funzionario Tecnico ACCREDIA DT XXVII Convegno dei Centri di Taratura Accreditati 1/14 Sostituisce ILAC-P10:2002

Dettagli

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005 Indagine sulle merci analisi

Dettagli

Utilizzo del portale dedicato ai Tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni.

Utilizzo del portale dedicato ai Tecnici in possesso dei requisiti necessari per poter effettuare le verifiche periodiche delle strumentazioni. DIREZIONE GENERALE TERRITORIALE CENTRO NORD e SARDEGNA Centro Superiore Ricerche Prove Autov eicoli Via di Settebagni n 333 Tel 06-872881, Fax 06-87133903 00138 R o ma Utilizzo del portale dedicato ai

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Servizio di collaudo

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Servizio di collaudo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Servizio di collaudo Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO COLLAUDO...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione

Dettagli

Come si diventa Organismo di Ispezione di Tipo A o C Accreditato

Come si diventa Organismo di Ispezione di Tipo A o C Accreditato ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Come si diventa Organismo di Ispezione di Tipo A o C Accreditato 1-25 17 Aprile 2014 ISO/IEC 17020:2012 RG-03 Regolamento per l Accreditamento degli Organismi

Dettagli

Domanda di Accreditamento per Organismi di certificazione. Application for Accreditation of Certification Bodies

Domanda di Accreditamento per Organismi di certificazione. Application for Accreditation of Certification Bodies Titolo/Title Domanda di Accreditamento per Organismi di certificazione Application for Accreditation of Certification Bodies Sigla/Reference DA-01 Revisione/Revision 03 Data/Date 02-01-2018 Redazione Approvazione

Dettagli

ACCREDITAMENTO DELLA MISURA DEL RUMORE AMBIENTALE SECONDO LA UNI 9884:1997 OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ

ACCREDITAMENTO DELLA MISURA DEL RUMORE AMBIENTALE SECONDO LA UNI 9884:1997 OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ ACCREDITAMENTO DELLA MISURA DEL RUMORE AMBIENTALE SECONDO LA UNI 9884:1997 OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ Anna Frigeni (1), Sergio Gervasoni (1), Patrizio Lubrini (1) (1) Est srl, Grassobbio (BG) 1. Introduzione

Dettagli

Requisiti dei laboratori non annessi alle industrie alimentari e requisiti di un certificato di analisi, interpretazione del risultato.

Requisiti dei laboratori non annessi alle industrie alimentari e requisiti di un certificato di analisi, interpretazione del risultato. Requisiti dei laboratori non annessi alle industrie alimentari e requisiti di un certificato di analisi, interpretazione del risultato. 1 Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province

Dettagli

Tarature Interne Definizione Esempi Statistiche

Tarature Interne Definizione Esempi Statistiche ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Tarature Interne Definizione Esempi Statistiche 21 aprile 2016 Fabrizio Manta Funzionario Tecnico ACCREDIA-DT XXX Convegno dei Centri di Taratura Accreditati

Dettagli

CHECK LIST ISPETTORE TECNICO schema UNI EN ISO 15189: VERIFICA DEGLI ESAMI CAMPIONATI: LIVELLO 2 - DOCUMENTALE

CHECK LIST ISPETTORE TECNICO schema UNI EN ISO 15189: VERIFICA DEGLI ESAMI CAMPIONATI: LIVELLO 2 - DOCUMENTALE MD-09-22-DL rev. 0 Sigla Sede Pag. 1 di 17 CHECK LIST ISPETTORE TECNICO schema UNI EN ISO 15189:2013 7. VERIFICA DEGLI ESAMI CAMPIONATI: LIVELLO 2 - DOCUMENTALE Per questa tipologia di verifica è prevista

Dettagli

Istruzione Operativa. Redazione ed emissione del rapporto di prova

Istruzione Operativa. Redazione ed emissione del rapporto di prova Pagina 1 di 6 Istruzione Operativa Redazione ed emissione Il presente documento in formato cartaceo privo del timbro di colore blu COPIA CONTROLLATA n è da ritenersi non valido come documento di riferimento.

Dettagli

DEFINIZIONI. Normative

DEFINIZIONI. Normative DEFINIZIONI Normative È l insieme di definizioni, procedure, regole che guidano l applicazione della metrologia nel mondo reale Definiscono le operazioni e le metodologie da applicare per ottenere misure

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

Politica riferibilità ACCREDIA

Politica riferibilità ACCREDIA ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Politica riferibilità ACCREDIA aprile 2015 Federico Marengo Funzionario Tecnico ACCREDIA DT Riunione Centri- Accredia Dipartimento Taratura 1 /21 Aprile 2015

Dettagli

CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE AUDIT DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA E CHECK LIST DI VERIFICA

CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE AUDIT DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA E CHECK LIST DI VERIFICA CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE AUDIT DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA E CHECK LIST DI VERIFICA rif. UNI EN ISO 19011:2003 1 www.idrabeton.com DEFINIZIONI

Dettagli

Requisiti tecnici previsti dalla norma

Requisiti tecnici previsti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura Requisiti tecnici previsti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Parte I: Criteri applicativi

Dettagli

UNI CEI EN ISO/IEC 17025: Conseguenze su RT-25

UNI CEI EN ISO/IEC 17025: Conseguenze su RT-25 UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 - Conseguenze su RT-25 Paola Pedone, Federico Marengo, Fabrizio Manta Funzionari Tecnici ACCREDIA Dipartimento Laboratori di Taratura Il Sommario Regolamento CE 765/2008 RT-25

Dettagli

RELAZIONE ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE SU CAMPO

RELAZIONE ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE SU CAMPO Dipartimento laboratori di prova per la sicurezza degli alimenti RELAZIONE ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE SU La presente Relazione debitamente compilata viene trasmessa a: DIPARTIMENTO LABORATORI DI PROVA PER

Dettagli

Application for Accreditation

Application for Accreditation Titolo/Title Domanda di Accreditamento Application for Accreditation Sigla/Reference DA-03 Revisione/Revision 02 Data/Date 16-03-2018 Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore

Dettagli

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 2 agosto 2007 n. 5276

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 2 agosto 2007 n. 5276 ALLEGATO 2 alla d.g.r. 2 agosto 2007 n. 5276 PROCEDURA DI TARATURA DELLE APPARECCHIATURE UTILIZZATE PER IL CONTROLLO DEI GAS DI SCARICO DEGLI AUTOVEICOLI 1 Scopo Scopo della presente procedura è illustrare

Dettagli

ECOCONTROL s.r.l. Rapporto di Prova N. 1816/2018 del 09/05/2018

ECOCONTROL s.r.l. Rapporto di Prova N. 1816/2018 del 09/05/2018 ECOCONTROL s.r.l Sistema di gestione ambientale Rapporto di Prova N. 1816/2018 del 09/05/2018 Loc. Passovecchio - Crotone Prot. N. 1816-2018 Data ricevimento: 18/04/2018 Data inizio prove: 17/04/2018 Data

Dettagli

Lista di riscontro verifica sul campo Pagina 1 di 12

Lista di riscontro verifica sul campo Pagina 1 di 12 Lista di riscontro verifica Laboratori DATA LUOGO DI ESECUZIONE DELLA VERIFICA DATI IDENTIFICATIVI DEL TEAM DI VERIFICA Cognome Nome Qualifica DATI IDENTIFICATIVI DEL LABORATORIO - Denominazione o ragione

Dettagli

L espressione e l interpretazionel del dato associato all incertezza di misura nel controllo della produzione alimentare

L espressione e l interpretazionel del dato associato all incertezza di misura nel controllo della produzione alimentare L espressione e l interpretazionel del dato associato all incertezza di misura nel controllo della produzione alimentare Le disposizioni in materia di sicurezza alimentare applicate ai laboratori accreditati

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE D.M. 17 novembre 2004. * Recepimento della direttiva 2003/78/CE della Commissione dell 11 agosto 2003, relativa ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di patulina

Dettagli

UNI EN ISO 19011:2012

UNI EN ISO 19011:2012 UNI EN ISO 19011:2012 STRUTTURA ED ASPETTI GENERALI CAP.7 COMPETENZA DEGLI AUDITOR CAP.5 GESTIONE PROGRAMMA DI AUDIT APP. B1 APPLICAZIONE DEI METODI DI AUDIT Dott. T.Miccoli Dott. M.Bettinelli 1 2 AUDIT

Dettagli

Domanda di Accreditamento per Organismi di Certificazione e/o di Ispezione ai fini della notifica

Domanda di Accreditamento per Organismi di Certificazione e/o di Ispezione ai fini della notifica Titolo/Title Domanda di Accreditamento per Organismi di Certificazione e/o di Ispezione ai fini della notifica Application for Accreditation of Certification and Inspection Bodies for Notification Sigla/Reference

Dettagli