UNA MUSICA ALLA PORTATA DI TUTTI

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1 UNA MUSICA ALLA PORTATA DI TUTTI Evoluzione dei progetti sulla disabilità della Fondazione Scuola Di Musica C & G. Andreoli di Mirandola dal 1996 ad oggi Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola Relatore: Alessandro Vanzini Modena, 17/10/2015

2 Da dove siamo partiti Nel 1990 la Scuola di Musica di Mirandola firma una convenzione con l allora Distretto Scolastico n 16 (che comprendeva tutti i Comuni dell Area Nord) per ATTIVITA di FORMAZIONE e PERCORSI SCOLASTICI MUSICALI all interno delle Scuole dell Infanzia e Primarie del territorio. Il firmatario di questa convenzione fu, l allora Ispettore Scolastico, Sergio Neri

3 Individuazione del problema Dopo alcuni anni di progettualità e sperimentazione attraverso nuovi percorsi didattici, si sente la necessità di rendere la SCUOLA INCLUSIVA, anche attraverso la musica; necessità rilevata sia nei percorsi proposti alla Scuola pubblica, sia in quelli interni della Scuola di Musica.

4 Obiettivi ü Individuazione finalità NO attività di musicoterapia SI attività di pedagogia musicale ü Ricerca di esperienze didattiche specifiche ü Ideazione di un nuovo percorso sperimentale ü Costruzione di una rete con il coinvolgimento di Istituzioni Pubbliche, Agenzie sul territorio e ASL

5 Prima fase ü Formazione personale docente su aspetti sanitari su aspetti pedagogico-musicali Seconda fase ü Nel 1996: inizia il Progetto Una Musica per Tutti (lezioni individuali di strumento all interno della Scuola di Musica) ü Nel 2002: inizia il Progetto Musica e Integrazione nella Scuola Primaria ü Verifiche periodiche interne con strutturazione dell organizzazione ü Verifiche periodiche esterne con Seminari e Convegni

6 Una Musica per Tutti (lezioni individuali di strumento persso la Scuola di Musica di Mirandola) Individuazione del problema (1996) Percorso formativo nelle Scuole di Musica, da sempre riservato solo ad alunni normodotati

7 Individuazione dell obiettivo (1996) Rimuovere l handicap dell accesso alla Scuola di Musica

8 Prima fase di attuazione del progetto ( ) ü Formazione personale docente su aspetti sanitari (servizio NPI) su aspetti pedagogici (prof. Alain Carrè) ü Inizio lezioni individuali con n 8 alunni e sperimentazione dell organizzazione (rapporti tra gli operatori, modalità di supervisione, rapporti con i famigliari) nell A.S. 1996/97 ü Verifiche periodiche interne con strutturazione dell organizzazione (A.S. 1997/98) e supervisione annuale del prof. Alain Carrè

9 Prima verifica pubblica (Maggio 1998) Convegno a Mirandola Musica e Handicap

10 Fase di consolidamento e ampliamento del progetto ( ) ü Aumento del numero degli alunni diversamente abili coinvolti ü Sperimentazione del progetto Musica e Integrazione nell A.s. 2002/03 con n 4 classi coinvolte.

11 Progetto Musica d Insieme ( ) ü Dal 2000 ad oggi, produzione di n 15 fiabe musicali (narrazione, canzoni e sonorizzazioni), con un orchestra di 55 ragazzi tra normodotati e diversamente abili

12 Seconda verifica pubblica (Giugno 2003) Convegno a Mirandola Musica e Integrazione

13 Ottobre 2005 ü Presentazione progetto Musica e Integrazione nella Scuola Primaria con produzione di filmati in DVD nell ambito della mostra pedagogica Da cuore a cuore a Mirandola.

14 Anno scolastico 2005/2006 ü N 2 allievi disabili diventano componenti stabili della Banda Giovanile J. Lennon

15 Anno scolastico 2006/2007 ü Ampliamento del progetto Musica e Integrazione a n 26 classi della scuola primaria. ü Realizzazione del progetto Tutoring : affiancamento di coetanei, adeguatamente formati dal Servizio NPI e dalla Scuola di Musica, a strumentisti diversamente abili inseriti nella Banda Giovanile J. Lennon.

16 Anno scolastico 2007/2008 ü Ampliamento del progetto Musica e Integrazione a n 30 classi della scuola primaria.

17 Anno scolastico 2008/2009 ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba) e 8 nella Banda Giovanile J. Lennon.

18 Anno scolastico 2009/2010 ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba) e 9 nella Banda Giovanile J. Lennon. ü Progetto Rock in Progress. Inserimento dei musicisti diversamente abili nei Gruppi di Musica Moderna

19 Anno scolastico 2010/2011 ü ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba) e 10 nella Banda Giovanile J. Lennon. Inserimento dei musicisti diversamente abili nella Banda RulliFrulli (progetto di percussioni sperimentali)

20 Anno scolastico 2011/2012 ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono 36. ü 12 suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba) e 11 nella Banda Giovanile J. Lennon. ü ü Inserimento di 1 allievo diversamente abili nel Coro Moderno Mousikè. Inserimento di 1 allievo diversamente abili nella Filarmonica Andreoli.

21 Anno scolastico 2012/2013 ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba) e 11 nella Banda Giovanile J. Lennon, 6 nella Banda RulliFrulli e 1 nella Filarmonica Andreoli. ü E stato attivato il Progetto Una Musica Superiore al Liceo Galilei di Mirandola.

22 Anno scolastico 2013/2014 ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba), 11 nella Banda Giovanile J. Lennon e 8 nella Banda RulliFrulli e 2 nella Filarmonica Andreoli. ü E stato attivato il Progetto Senti che Musica!, rivolto a ragazzini sordi. ü E stato attivato il Progetto Una Musica Superiore all Istituto Agraria Calvi di Finale Emilia

23 Anno scolastico 2014/2015 ü ü ü ü Gli allievi diversamente abili iscritti alla Scuola di Musica sono suonano nell Orchestra di Musica d Insieme (Fiaba), 9 nella Banda Giovanile J. Lennon e 12 nella Banda RulliFrulli e 2 nella Filarmonica Andreoli. E stato attivato il Progetto Insieme Musica! alla Scuola dell Infanzia statale Rodari di San Possidonio. Inizia un percorso di Formazione e Supervisione Triennale con il Prof. Renzo Vianello (Docente ordinario presso l Università di Padova). Inizia il Progetto RulliFrullini

24 FASE ATTUALE 2015/2016 L accesso alla scuola di musica per gli alunni diversamente abili è attualmente un patrimonio acquisito e stabile per gli abitanti dei 9 Comuni dell Area Nord della Provincia di Modena.

25 INTEGRAZIONE NELLA SCUOLA PUBBLICA CARATTERISTICHE IDEALI DELLA CLASSE INCLUSIVA SECONDO LA RICERCA INTERNAZIONALE

26 Sintesi dei dati di ricerca a livello internazionale Gli allievi disabili inseriti in classe normale: - raggiungono livelli superiori di prestazione scolastica - più in lettura che in matematica - progrediscono di più nello sviluppo relativo delle autonomie e in quello sociale; in particolare è risultato un miglioramento nei seguenti settori: - amicizia, - rapporti sociali, - maggior benessere quando stanno con i coetanei, - accettazione sociale, - miglior concetto di sé, - minor comportamento distruttivo Essi, in generale, hanno una miglior qualità della vita. Inoltre l inserimento in classe normale non danneggia i compagni; vi sono prestazioni scolastiche equivalenti o superiori.

27 Quali classi inclusive? Anche se la letteratura evidenzia i vantaggi dell inserimento in classe normale rispetto a quello in scuola speciale, il fatto che non sempre ci siano questi vantaggi (Carlberg & Cavale, 1980; Epps & Tindal, 1988; Freeman & Alkin, 2000) invita a chiedersi quali siano le condizioni che caratterizzano le scuole che favoriscono i risultati maggiori. Dall analisi della letteratura risulta innanzitutto - l importanza di una adeguata programmazione - la modifica dell istruzione generale per adattarla anche ai bisogni degli studenti con disabilità.

28 Come ben evidenziato da Waldron e McLeskey (2010), i punti chiave su cui porre particolare attenzione sono: - Atteggiamento accogliente nei confronti di tutti gli allievi - Assistenti all insegnamento (ad esempio insegnanti di sostegno) - Un insegnamento flessibile, che permetta la personalizzazione - Buoni sistemi di monitoraggio dei progressi individuali e uso dei risultati per pianificare supporti e interventi individualizzati. - Didattiche flessibili, buone indipendentemente dalla presenza di allievi con disabilità. - Ritenere che l istruzione degli allievi con disabilità sia normale responsabilità di un insegnante. Dyson, Farrell, Polat & Hutchson, 2004 Farrell, Dyson, Polat, Hutchson & Gallannaugh, 2007 Giangreco, 2009

29 La musica è un linguaggio universale. Chiunque la può parla-suonare... Le attività musicali, danno ai bimbi e ai ragazzi l opportunità di esplorare se stessi, di esprimersi, di confrontarsi, di relazionarsi, di condividere con gli altri.

30 Musica e Integrazione nella Scuola Primaria (dall A.s. 2002/2003) L obiettivo primario: utilizzare la musica come strumento/veicolo preferenziale per favorire l integrazione degli alunni in difficoltà all interno del gruppo classe.

31 Questo percorso ha bisogno, possibilmente, di essere strutturato e condiviso in rete La rete ideale: Istituti Musicali / Agenzie formative del territorio I Servizi N.P.I. dell Asl / Specialisti che seguono gli alunni Le Istituzioni Scolastiche Gli alunni e le loro famiglie

32 Fasi attuative del progetto: Entro i primi giorni di luglio Le Istituzioni scolastiche fanno emergere i bisogni educativi

33 Fasi attuative del progetto: A settembre Presentazione dei bisogni educativi degli alunni e delle informazioni utili alla programmazione degli obiettivi per ogni classe

34 Fasi attuative del progetto: Agli inizi di ottobre 1 incontro di programmazione in equipe.

35 Fasi attuative del progetto: A metà ottobre Inizio delle lezioni, con cadenza settimanale. Percorso ideale: 23 lezioni frontali + 3 incontri di equipe

36 Entrando nel merito delle lezioni... Attività, metodologie d intervento, materiali e spazi, devono essere dettagliatamente pensati in funzione dell ambito in cui si applicano e devono essere costantemente rivisitati e ricalibrati in corso d opera, a seconda: dei risultati ottenuti, sia nell ambito relazionale che in quello musicale delle caratteristiche del bambino e della classe.

37 Le lezioni sono tenute da insegnanti di musica con formazione specifica in didattica della musica e psicopedagogia musicale Consigliamo di valutare la compresenza nelle lezioni di uno/a psicomotricista

38 Gli specialisti devono fornire un importante ed indispensabile supervisione e consulenza

39 I momenti più significativi di una lezione tipo sono 4: 1. accoglienza e saluto finale 2. attività di produzione 3. attività di movimento 4. attività di rilassamento.

40 Si deve inoltre cercare di fornire stimoli adeguati ai bambini in difficoltà per valorizzarne le competenze e favorire l acquisizione di ulteriori abilità in un contesto di apprendimento di gruppo sollecitare i comportamenti di aiuto reciproco favorire i processi di comunicazione sollecitare le capacità auto-organizzative del gruppo trasmettere nei bambini il desiderio ed il piacere di esprimere le emozioni condividere esperienze di creatività collettiva in cui lasciare spazio all improvvisazione

41 La lezione si può organizzare con due modalità diverse: 1 ora con tutto il gruppo classe 1 ora con metà classe una settimana e 1 ora con l altra metà classe la settimana successiva

42 Durante le lezioni, insieme al docente di musica, è opportuno sia presente un docente di classe o di sostegno che partecipi attivamente alle proposte musicali.

43 Durante l anno è utile fare almeno 2 riprese video per ogni classe, con l obiettivo di monitorare e documentare l andamento del progetto.

44 Fasi attuative del progetto: A gennaio/febbraio 2 incontro di programmazione e verifica in equipe

45 Dopo il secondo incontro di programmazione e verifica, suggeriamo di preparare e di condividere un REPORT che documenti l andamento del percorso annuale per l alunno disabile e per l intera classe.

46 Le informazioni sul progetto alle famiglie degli alunni partecipanti vanno fornite dalle Istituzioni Scolastiche

47 Alla fine delle lezioni, quindi entro la prima metà di giugno, è opportuno prevedere una nuova equipe di verifica, progettazione, aggiornamento e condivisione dell intero progetto con tutti i soggetti della rete.

48 suonare, imparare e crescere INSIEME utilizzando la MUSICA come strumento per l integrazione

49 ABITO confezionato SU MISURA - Lo specialista mette le misure (considerando le caratteristiche del ragazzino certificato, le patologie e le disabilità) - L Istituzione Scolastica propone il modello e mette il tessuto e insieme alle Famiglie e ad eventuali Agenzie formative presenti sul territorio si taglia, si cuce, si confeziona il vestito su misura, affinché diventi il più comodo possibile!

50 SOGGETTI che formano la RETE Istituzioni Musicali Istituzioni Scolastiche Servizi Sanitari pubblici o Specialisti privati Famiglie

51 Il ruolo del docente di musica: Insegnare, ma anche e soprattutto educare Trasmettere e infondere la motivazione Mettersi in gioco Fare formazione specifica Continua ricerca delle strategie d'insegnamento Programmazione Cambiare, aggiustare Partire dalle possibilità dei ragazzini Mettersi in ascolto

52 Gilbert Keith Chesterton scrittore e giornalista inglese vissuto a cavallo del 1900, in uno dei suoi scritti (Eretici, 1905) cita questo aforisma: La forza di una catena è data dalla forza del suo anello più debole

53 Condivisione e arricchimento della proposta didattica/pedagogica/sociale Condivisione è continuazione del percorso anche in aula, anche in sala prove, anche in pullman, anche a casa, anche al parco, in un contesto di integrazione e di relazioni globale.

54 Credere nei bambini, fidarsi dei bambini non avere pregiudizi nei loro confronti metterli nella condizione di essere ricettivi lavorare nei loro tempi e avere la pazienza di aspettare cogliere i segnali e non soffermarsi sull attesa dei risultati

55 Libertà di esprimersi Pensare a percorsi che dalla consapevolezza di se stessi, con l'esplorazione, l'improvvisazione e l interazione, lascino lo spazio di esprimersi con le proprie possibilità e la propria individualità in un contesto di gruppo, d'insieme! Quindi percorsi che abbiano una struttura, un ossatura di base con all'interno anche momenti di creatività ed espressività individuale..

56 Musica d'insieme dal SINGOLO al GRUPPO alla SQUADRA SINGOLO à il valore dell individualità Consapevolezza della propria e delle altrui identità (identità intesa come qualità, possibilità, difficoltà, carattere, personalità). Cercare di scoprire e di conoscere noi stessi e sforzarsi di imparare a conoscere gli altri, in un percorso evolutivo di apprendimento, crescita e preparazione (nei vari ambiti) a tutti quei fenomeni esterni che viviamo nel nostro quotidiano e inevitabilmente influenzano la nostra individualità. Porsi agli altri con la propria individualità, e con l intento dello scambio e della condivisione reciproca.

57 GRUPPO: dalla lingua spagnola (GRUPO), francese (GROUPE), inglese (GROUP), celtica (GAEL), tedesca (KLUP-PEN) le traduzioni si possono sintetizzare con: riunire.. stringere insieme definizione di GRUPPO: Quantità di persone o di cose, e nel nostro caso diremmo quantità di persone e di cose, unite insieme in modo da potersi abbracciare con l occhio a considerarsi quasi un sol tutto

58 Squadra: è un numero di persone che lavorano sotto lo stesso capo a noi piace dire che lavorano in RETE SQUADRA: a prescindere dal fatto che ci sia qualcuno a guidarla (spesso è la fusione dei ruoli e delle competenze che la fanno funzionare), la squadra/rete è un insieme di persone che ricoprono ruoli ben specifici e che interagiscono tra di loro per il raggiungimento di espliciti obiettivi. Il lavoro in rete in questo percorso è fondamentale!!

59 Report al 2015 Orchestra di Musica d'insieme FIABA Insegnanti: 5 MUSICISTI: 55 à di cui 7 diversamente abili Progetto Lezioni Individuali Una Musica alla portata di tutti Insegnanti: 17 Allievi certificati: 46 à di cui 7 NUOVI Progetto Musica e Integrazione Tutti in viaggio. guida la musica INSEGNANTI: 4 Neuro-psicomotricista: 1 Allievi certificati: 40 à in 31 classi Progetto Integrazione LICEO Galilei Una Musica Superiore Insegnanti: 2 Ragazzi partecipanti: 18 à di cui 5 diversamente abili Progetto Integrazione Agraria Calvi Una Musica Superiore Insegnanti: 2 Ragazzi partecipanti: 25 à di cui 10 diversamente abili Banda Rulli Frulli Insegnanti: 4 Musicisti: 70 à di cui 15 diversamente abili Banda Rulli Frullini Insegnanti: 2 Ragazzi partecipanti: 16 à di cui 5 diversamente abili Banda Giovanile J. Lennon Tutor coetanei: 5 Musicisti: 102 à di cui 7 diversamente abili Orchestra di Chitarre Lavori in Corso Insegnanti: 1 Musicisti: 30 à di cui 1 diversamente abili Coro Moderno Mousiké Insegnanti: 2 Musicisti: 45 à di cui 2 diversamente abili Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo) Relatore: Alessandro Vanzini Coordinatore dei Progetti Area Disabilità mail: alessandro.vanzini@fondazionecgandreoli.it

60 La musica si è rivelata essere davvero un potente strumento di aggregazione, inclusione e integrazione. Un lavoro costante, indubbiamente impegnativo, sempre in evoluzione ed assolutamente in rete, ci permette di continuare costantemente a crescere per poter, ancora a lungo considerare, come diceva Sergio Neri, Musica e Disabilità come una grande risorsa

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