PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI LULLO MARIA LUIGIA DOCENTE DI STORIA DELL ARTE NELLA CLASSE IV SEZIONE A LICEO CLASSICO

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1 ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI LULLO MARIA LUIGIA DOCENTE DI STORIA DELL ARTE NELLA CLASSE IV SEZIONE A LICEO CLASSICO DATA 30 Ottobre 2018

2 1. LIVELLI DI PARTENZA 1.1. Tipi di prova e/o griglie utilizzati per la rilevazione iniziale La rilevazione iniziale è stata effettuata sulla base di domande orali volte a verificare il livello di preparazione acquisito nell anno scolastico precedente Livelli rilevati La classe IV A Liceo Classico è composta da 13 alunni. Dal punto di vista comportamentale, si presente rispettosa delle regole. Nei rapporti interpersonali non si sono rilevati particolari problemi. Didatticamente, la classe risponde alle attività proposte con interesse e curiosità, mostrando una buona motivazione al dialogo e al confronto. La rilevazione iniziale ha evidenziato una minima conoscenza dei concetti di base e delle tematiche generali della disciplina. 2. OBIETTIVI 2.1. Obiettivi formativi Acquisizione delle strategie utili all apprendimento; Sviluppo della creatività; Sviluppo delle capacità logiche; Conoscenza e comprensione dei contenuti; Applicazione, analisi e sintesi delle conoscenze acquisite; Capacità di problematizzare gli argomenti trattati ed operare interventi; Capacità di effettuare correlazioni tra le varie discipline, per lo meno in ambito umanistico; Capacità di rapportare aspetti e problemi del territorio alle conoscenze della Storia dell arte generale.

3 2.2. Obiettivi disciplinari (in termini di Conoscenze, Competenze e Capacità) Modulo 1 La grandezza di Roma Conoscere le tecniche costruttive e le tipologie edilizie più comuni presso i Romani. Riconoscere un opera d arte romana di età repubblicana. Conoscere i modelli urbanistici dei Romani: la città romana. Individuare il rapporto tra arte e potere imperiale e la funzione delle immagini come strumento di propaganda. Commentare e confrontare in maniera adeguata le opere studiate. Confrontare la Colonna traiana e quella di Marco Aurelio in rapporto ai cambiamenti storici. Conoscere gli stili della pittura romana. Conoscere le principali opere architettoniche e scultoree dell età tardoantica. Mettere in evidenza i mutamenti stilistici corrispondenti all avvicendarsi di imperatori diversi. Individuare i mutamenti stilistici mediante il confronto delle opere studiate. Modulo 2 Dal Paleocristiano al Romanico Conoscere le principali tipologie architettoniche cristiane. Conoscere i principali esempi di architetture e opere d arte paleocristiana. Conoscere i principali edifici di Ravenna. Conoscere le linee essenziali dell arte bizantina. Conoscere i principali esempi di architetture e opere d arte dell Alto Medioevo. I Longobardi e l esempio della chiesa di Santa Sofia a Benevento. Descrivere e commentare un opera studiata utilizzando termini e concetti adeguati. Conoscere il significato e l origine del termine romanico. Conoscere la diffusione geografica e la collocazione cronologica dell arte romanica. Conoscere le tecniche costruttive in uso nell architettura romanica e la terminologia specifica. Conoscere i principali esempi di architettura e di arte tra l XI ed il XII secolo. Tracciare un quadro dei vari aspetti del Romanico in Italia in rapporto alle diverse realtà territoriali e culturali. Descrivere e commentare un opera studiata utilizzando termini e concetti adeguati. Un esempio di architettura romanica in Campania: il Duomo di Casertavecchia. Modulo 3 Il Gotico Conoscere il significato e l origine del termine gotico. Conoscere la collocazione cronologica e la diffusione geografica dell arte gotica. Conoscere le tecniche costruttive in uso nell architettura gotica e la terminologia specifica. Riconoscere un architettura gotica e saperne individuare i caratteri distintivi. Conoscere i principali esempi di architettura e di arte tra il XII ed il XIV secolo. Saper fare un confronto tra l architettura gotica francese e quella italiana, individuando e motivando le caratteristiche stilistiche ed estetiche. Comprendere somiglianze e differenze tra l arte di Nicola

4 Pisano e quella di Giovanni Pisano attraverso lo studio delle loro opere. Conoscere le esperienze pittoriche italiane del Duecento e saper individuare influssi bizantini e novità gotiche. Conoscere la portata rivoluzionaria dell opera di Giotto attraverso l esame del cantiere di Assisi e della Cappella degli Scrovegni a Padova. Saper individuare la differenza tra la scuola fiorentina (giottesca) e quella senese). Conoscere le tecniche della vetrata e dell affresco. Conoscere le origini e gli sviluppi del gotico nella forma internazionale in Europa e in Italia. Riconoscere i caratteri specifici dell arte prodotta in territorio francese, tedesco e italiano ed essere in grado di distinguerli nell analisi delle opere studiate degli artisti principali dell epoca ( Gentile da Fabriano, Pisanello) sapendone evidenziare similitudini e differenze. Conoscere il Duomo di Milano come unica forma di architettura gotica che si confronta con quella dei Paesi d oltralpe. Modulo 4 Il Rinascimento Comprendere il ruolo dell antico nella genesi e nello sviluppo del linguaggio rinascimentale. Conoscere, comprendere, saper spiegare il passaggio dal tardogotico al Rinascimento nell evento del concorso fiorentino del Conoscere le caratteristiche tecniche e le finalità della prospettiva e della proporzione. Conoscere il contributo personale dei grandi maestri del primo Rinascimento fiorentino (Brunelleschi, Ghiberti, Donatello e Masaccio). Conoscere le principali opere dei maggiori artisti italiani del Quattrocento ( Luca della Robbia, Jacopo della Quercia, Beato Angelico, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Piero della Francesca, Sandro Botticelli, Andrea Mantegna, Antonello da Messina). Conoscere le caratteristiche della pittura fiamminga e saper mettere a confronto l arte delle Fiandre con quella dell Italia. Conoscere la tecnica della pittura a olio. Essere in grado di affrontare la lettura di un opera d arte (dal punto di vista formale, stilistico, iconografico, iconologico, storico-sociologico) utilizzando un lessico adeguato. Conoscere le influenze della pittura fiamminga sulla pittura italiana (Antonello da Messina). Conoscere le personalità artistiche del Rinascimento maturo (Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Tiziano) e saperne descrivere le singole opere, riconoscendone il contesto culturale che le ha prodotte e argomentandone in modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche di esecuzione. Conoscere il concetto di tonalismo pittorico. Modulo 5 L arte manierista e la Controriforma Saper indicare i legami tra gli avvenimenti storici che mutano la realtà sociale, la cultura e la ricerca artistica nel corso del Cinquecento. Saper cogliere gli elementi che definiscono le opere dei protagonisti di questa nuova fase artistica come dipendenti dalla maniera dei grandi del

5 Rinascimento maturo, riconoscendo similitudini e differenze. Conoscere le complesse tematiche manieristiche inerenti la pittura, la scultura e l architettura. Comprendere il significato della Controriforma e delle sue ripercussioni sulle arti visive, individuando caratteri peculiari della nuova arte definita neorinascimentale. 3. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI 3.1. Scansione modulare Tempi di attuazione (e per unità didattiche) Modulo 1 La grandezza di Roma metà ottobre- metà novembre Unità 1 Roma repubblicana L organizzazione del territorio. La città romana. Tecniche e modelli dell architettura romana. La casa patrizia e le insulae. Il ritratto romano. Unità 2 Roma imperiale e tardoantica L Ara Pacis. La Domus Aurea. La pittura: gli stili pompeiani a Roma e a Pompei. Il teatro e l anfiteatro: il Colosseo. Gli archi trionfali. La Colonna traiana. Il Pantheon. Marco Aurelio: il ritratto equestre e la Colonna di Marco Aurelio. La Basilica di Massenzio. L Arco di Costantino. Modulo 2 Dal Paleocristiano al Romanico Unità 1 Dal Paleocristiano all Alto Medioevo Le catacombe e i primi luoghi di culto. metà novembre dicembre

6 La chiesa paleocristiana e il battistero. L arte del mosaico. Le basiliche romane: Santa Sabina e Santa Maria Maggiore. Ravenna: il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant Apollinare in Classe, il Mausoleo di Teodorico. Un esempio di architettura paleocristiana nel nostro territorio: la basilica di S. Maria di Compulteria ad Alvignano. I Longobardi in Italia: l esempio della Chiesa di Santa Sofia a Benevento. Unità 2 Il Romanico La scoperta del Romanico. L architettura romanica, le tecniche e i modelli. Il Romanico italiano: il Duomo di Parma, il Duomo di Modena, la Basilica di San Marco a Venezia, il Duomo di Pisa, il Duomo di Monreale. Il Romanico campano: l influenza di Montecassino e il Duomo di Casertavecchia. I mosaici e la pittura: i mosaici siciliani e gli affreschi di Sant Angelo in Formis (Capua). I grandi scultori italiani: Wiligelmo e Benedetto Antelami. Modulo 3 Il Gotico gennaio metà febbraio Il nuovo linguaggio gotico. L architettura gotica in Europa: verticalità e luce. Il Gotico in Italia: abbazie cistercensi e chiese cittadine. La Basilica di San Francesco ad Assisi. L architettura civile: il palazzo pubblico e il castello. Gli esempi del Palazzo pubblico di Firenze e Siena, Castel del Monte ad Andria. La vetrata. La scultura tra Duecento e Trecento: Nicola e Giovanni Pisano. Verso il rinnovamento della pittura: da Cimabue a Giotto. Giotto e la prospettiva intuitiva: gli affreschi della Basilica superiore di Assisi e quelli della Cappella degli Scrovegni a Padova. La pittura senese: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti. La tecnica dell affresco. Unità 2 Il Gotico Internazionale Il Gotico internazionale in Italia: Gentile da Fabriano e Pisanello; il Duomo di Milano

7 Modulo 4 Il Rinascimento metà febbraio marzo - aprile Unità 1 Il primo Rinascimento Definizione di Umanesimo e Rinascimento. Caratteri generali dell arte del Rinascimento. Il concorso del 1401 per la Porta del Battistero di Firenze. Brunelleschi: la razionalità dello spazio. Ghiberti: tra Tardogotico e Rinascimento. Leon Battista Alberti: la cultura antica in architettura. Donatello: la scultura dell umano. Masaccio: l uomo, lo spazio, i sentimenti. I principali centri artistici e gli innovatori del nuovo linguaggio: Luca della Robbia, Jacopo della Quercia, Beato Angelico, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Piero della Francesca, Sandro Botticelli, Andrea Mantegna. Unità 2 Le Fiandre e il rapporto con la pittura italiana del Quattrocento La pittura fiamminga e la tecnica a olio. L influenza della pittura fiamminga in Italia: Antonello da Messina. Unità 3 Il Rinascimento maturo La poetica di Leonardo. Michelangelo, l artista creatore. Michelangelo scultore, pittore e architetto. Raffaello e l antico. La pittura veneta e dell Italia del nord: Giorgine, Tiziano, Correggio. Prime reazioni alle novità dei maestri: Andrea del Sarto. Un artista straniero in Italia: Albrecht Durer. Modulo 5 L arte manierista e la Controriforma Unità 1 Lo sperimentalismo manierista Maniera e Manierismo: definizioni. Il Manierismo in Toscana: Pontormo e Rosso Fiorentino. maggio - giugno

8 Il Manierismo nella Roma di Leone X e Clemente VII: Sebastiano del Piombo in pittura; Baldassarre Peruzzi in architettura. Fermenti manieristi a Mantova e Parma: Giulio Romano e Parmigianino. Unità 2 Gli sviluppi del Manierismo e la Controriforma in Italia e in Europa La diffusione del Manierismo. La nuova scena fiorentina: Giorgio Vasari, Benvenuto Cellini. Il rinnovamento artistico a Roma dopo il Sacco: Daniele da Volterra, Antonio da Sangallo il Giovane. Sviluppi manieristi a Venezia in pittura: Tintoretto e Veronese. Sviluppi manieristi a Venezia in architettura: Andrea Palladio. Il rigorismo post-tridentino a Roma: la Chiesa del Gesù. 4. METODI DI INSEGNAMENTO 4.1. Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati all inizio dell anno scolastico, si utilizzerà il metodo deduttivo (dal periodo storico culturale all opera) e quello induttivo (dall opera al contesto storico culturale). Si intende procedere al rinforzo della padronanza delle tecniche di decodifica di analisi dei testi e delle opere con lezioni frontali, partecipative ed esercitazioni in classe; pertanto alla lezione intesa come esposizione organizzata dei contenuti, si affiancherà il metodo della lezione partecipativa in cui si porranno agli alunni questioni da analizzare, stimolandoli all intervento e alla partecipazione al fine di favorire lo sviluppo di soluzioni autonome e di interpretazioni personali. L analisi dell immagine, dei suoi valori formali, iconografici, simbolici, stimolerà i discenti ad individuare le caratteristiche fondamentali dei vari linguaggi, li solleciterà ad effettuare confronti e collegamenti con quanto già studiato, li aiuterà a verificare le competenze di lettura acquisite. Gli alunni saranno guidati nella discussione delle tematiche proposte, nella lettura dei testi e nella schematizzazione dei contenuti, nell elaborazione di ricerche personali, relazioni, appunti sul contenuto delle lezioni. 5. STRUMENTI DI LAVORO 5.1. Libri di testo

9 Il manuale adottato nel corrente anno scolastico è: C. Giorgio, F. P. di Teodoro, Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell arte. Dal Barocco al Postimpressionismo, Versione verde, Vol. 1, Zanichelli Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie Il libro di testo costituirà la fonte primaria di documentazione ed attività didattica, ma si intende far uso anche di fonti specialistiche come riviste specializzate, saggi critici, letture di documenti e di appunti forniti durante le lezioni in aula Laboratori, sussidi audiovisivi e/o informatici Il materiale cartaceo sarà integrato con CD Rom, altro materiale audiovisivo (DVD, diapositive, lavagna luminosa per proiettare schemi e mappe concettuali) e, eventualmente, con visite guidate volte a privilegiare il rapporto con l opera d arte. 6. VERIFICA E VALUTAZIONE 6.1. Strumenti per la verifica Essendo la Storia dell arte una disciplina orale, la verifica sarà effettuata attraverso colloqui in cui sarà valutata la capacità espositiva dei discenti, le abilità acquisite nell ambito del linguaggio specifico delle arti, la capacità di operare nessi e confronti tra opere, contesti, culture. Saranno anche previste esercitazioni consistenti in domande strutturate (test a risposta multipla, vero/falso) e semistrutturate che costituiranno un ulteriore approfondimento dei concetti acquisiti Numero di verifiche sommative scritte e/o orali previste per quadrimestre Saranno effettuate due verifiche per quadrimestre. A queste si aggiungeranno verifiche e valutazioni non verbalizzate che serviranno a monitorare il grado di apprendimento degli alunni Determinazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze competenze capacità (vedi scala di valutazione) Il voto misurerà la capacità degli allievi di saper discutere degli argomenti trattati.