Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della Professione di Ingegnere II sessione Settore: Ingegneria Chimica Prova Nr 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della Professione di Ingegnere II sessione Settore: Ingegneria Chimica Prova Nr 1"

Transcript

1 Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della Professione di Ingegnere II sessione 2004 Settore: Ingegneria Chimica Prova Nr 1 Si consideri il processo seguente in cui si tratta una portata di t/y di un polimero avente massa molare media pari a kg/kmol. Il polimero (1) viene riscaldato a 270 C in M-001 (2) e messo in pressione dalla pompa P-001 a 60 bar (3) per poi entrare, in fase liquida, nel reattore T-001; lì esso reagisce con acqua a 60 bar e 270 C. La reazione è la seguente: POLIMERO + 259H 2 O - 130CH 2 OH- CH 2 OH + 130ACIDO a) Si opera con un eccesso di acqua (5:1 in massa). Si calcoli la composizione della corrente (5) uscente dal reattore considerando una conversione unitaria del polimero. La corrente uscente (5) subisce un flash (adiabatico) alla pressione di 40 bar nel barilotto T-002. Si determini la composizione e la portata della fase liquida (6) e di quella vapore (7), nonché la temperatura raggiunta dalle due correnti. L'abbassamento di temperatura provoca la precipitazione dell'acido nella corrente (6); si determini la quantità di solido che precipita. b) La corrente (6) subisce un flash (adiabatico) alla pressione di 12 bar nel barilotto T Si determini la composizione e la portata della fase liquida (8) e di quella vapore (9), nonché la temperatura raggiunta dalle due correnti. L'abbassamento di temperatura provoca la precipitazione dell'acido nella corrente (8); si determini la quantità di solido che precipita. e) La corrente (8) subisce un flash (adiabatico) alla pressione di 1 bar nel barilotto T Si determini la composizione e la portata della fase liquida (10) e di quella vapore (11), nonché la temperatura raggiunta dalle due correnti. L'abbassamento di temperatura provoca la precipitazione dell'acido nella corrente (10); si determini la quantità di solido che precipita. d) II vapore (11) viene miscelato con una portata di acqua (4), da stabilirsi, nello scambiatore a miscela H-001. Il liquido uscente (12), di cui si deve determinare composizione e temperatura, viene mescolato al vapore (9) nello scambiatore a miscela H-003. Il liquido uscente (17), di cui si deve determinare composizione e temperatura, viene mescolato al vapore (7) nello scambiatore a miscela H-004. In dipendenza della portata di acqua (4) fissata, è possibile che negli scambiatori H-001, H-003 ed H-004 non si realizzi la completa condensazione del vapore, per cui siano da prevedersi degli scambiatori ausiliari (nella figura sono indicati, a puro titolo di esempio, gli scambiatori H-002 ed H-005) e quindi un costo di raffreddamento. I vapori condensati vengono uniti al liquido (23) e riscaldati nello scambiatore H-006 alla temperatura di 270 C.

2 e) Si calcoli la portata di acqua (4) necessaria in modo tale da avere nel flusso (25) una portata di acqua pari a quella richieste dalle condizioni di reazione (eccesso 5:1). Wflow-sheet in questione consente dunque di pre-riscaldare l'acqua di reazione a spese del calore latente del vapore che si libera dai flash e consente al contempo di recuperare gran parte dell'acqua utilizzata in eccesso nel reattore. f) Si disegni lo schema di processo strumentato. g) Si consideri come varia il costo energetico del processo (il calore da fornire allo scambiatore H-006 ed agli eventuali condensatori H-002, H-005,...) al variare della pressione dei flash T-002 e T-003 cercando di minimizzare il costo energetico del processo (si possono considerare ad esempio coppie di valori come bar, bar II candidato faccia, motivandole, le assunzioni opportune e/o necessarie.

3 Elenco allegati Solubilità dell'acido in funzione della temperatura Tensione di vapore dell'acqua (bar) in funzione della temperatura Tensione di vapore del glicole etilenico (bar) in funzione della temperatura Tensione di vapore dell'acido (bar) in funzione della temperatura Calore specifico dell'acqua (J/kg K) a pressione costante in funzione della temperatura Calore specifico del glicole etilenico (J/kg K) a pressione costante in funzione della temperatura Calore specifico dell'acido (J/kg K) a pressione costante in funzione della temperatura Entalpia di vaporizzazione (J/kg) dell'acqua Entalpia di vaporizzazione (J/kg) del glicole etilenico Entalpia di vaporizzazione (J/kg) dell'acido Si assuma nulla l'entalpia di cristallizzazione.

4 solubilità dell'acido Tensione di vapore dell'acqua (bar) in funzione della temperatura

5 Tensione di vapore del glicole etilenico (bar) in funzione della temperatura Tensione di vapore dell'acido (bar) in funzione della temperatura _jql a.

6 Calore specifico dell'acqua (J/kg K) a pressione costante in funzione della temperatura

7 Calore specifico del glicole etilenico (J/kg K) a pressione costante in funzione della temperatura

8 1 Calore specifico dell'acido (J/kg K) a pressione costante in funzione della temperatura 8

9 Entalpia di vaporizzazione (J/kg) dell'acqua DHVL vs Temperature Entalpia di vaporizzazione (J/kg) del glicole etilenico 9

10

ENERGIA E CALORE energia Joule (J) KJ (Kilojoule). Kilowattora (KWh) calore Caloria (Cal o KCal) Caloria calore British Thermal Unit (Btu)

ENERGIA E CALORE energia Joule (J) KJ (Kilojoule). Kilowattora (KWh) calore Caloria (Cal o KCal) Caloria calore British Thermal Unit (Btu) ENERGIA E CALORE Unità di misura dell'energia: Joule (J), unità troppo piccola; comunemente si usa il suo multiplo, il KJ (Kilojoule). Importante è anche il Kilowattora (KWh), unità usata nella misura

Dettagli

Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi ai vapori saturi circolanti nell impianto, dove W è il vapore di rete e V il vapore sviluppato:

Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi ai vapori saturi circolanti nell impianto, dove W è il vapore di rete e V il vapore sviluppato: EVAPORAZIONE 1 1. Una soluzione acquosa al 10% con una portata di 400 kg/min preriscaldata a 50 C viene concentrata al 25% mediante un evaporatore operante alla pressione di 0,54 ata.tenendo presente che:

Dettagli

IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido - vapore) E COMPRESSIONE A DUE STADI

IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido - vapore) E COMPRESSIONE A DUE STADI IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido - vapore) E COMPRESSIONE A DUE STADI IMPIANTO FRIGORIFERO A COMPRESSIONE DI VAPORE CON CAMERA DI SEPARAZIONE (liquido -

Dettagli

EVAPORAZIONE 2. Dati di progetto relativi ai vapori circolanti nell impianto:

EVAPORAZIONE 2. Dati di progetto relativi ai vapori circolanti nell impianto: EVAPORAZIONE 2 1. Una soluzione acquosa deve essere concentrata dal 10% al 25% in massa mediante un sistema di evaporazione a doppio effetto in controcorrente. Sapendo che: a) la soluzione diluita entra

Dettagli

CICLI TERMODINAMICI. Introduzione 1

CICLI TERMODINAMICI. Introduzione 1 CICLI TERMODINAMICI Introduzione 1 CICLI TERMODINAMICI CICLO DI CARNOT CICLO RANKINE CICLO BRAYTON CICLO OTTO / CICLO DIESEL IL CICLO DI CARNOT RAPPRESENTA IL MODELLO DA PERSEGUIRE, PERCHE A PARITA DI

Dettagli

Corso Termodinamica. Esercitazione 3. II Principio

Corso Termodinamica. Esercitazione 3. II Principio Corso Termodinamica Esercitazione 3 II Principio 1. Una mole di metano fluisce in un condotto; la sua pressione passa da 1.5 a 0.5 atm a temperatura costante. Calcolare la variazione di entropia. 2. Calcolare

Dettagli

Capitolo 1 Prima legge 1

Capitolo 1 Prima legge 1 Indice Capitolo 1 Prima legge 1 1.1 Sistema e ambiente 1 1.2 Scambi di energia 2 1.3 Energia di un sistema 3 1.4 Energia come funzione di stato 5 1.5 Lavoro 5 1.6 Sistema chiuso 7 1.7 Notazione 7 1.8 Proprietà

Dettagli

Determinazione e confronto delle prestazioni di impianti geotermoelettrici

Determinazione e confronto delle prestazioni di impianti geotermoelettrici Determinazione e confronto delle prestazioni di impianti geotermoelettrici Si ipotizzi di avere una potenza geotermica disponibile pari a 600 MW. La temperatura dell'acqua di refrigerazione all'uscita

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE PROVA PRATICA - SEZIONE B CLASSE INGEGNERIA ELETTRICA Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della Professione

Dettagli

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016 CORSO DI CHIMICA Esercitazione del 7 Giugno 2016 25 ml di una miscela di CO e CO 2 diffondono attraverso un foro in 38 s. Un volume uguale di O 2 diffonde nelle stesse condizioni in 34,3 s. Quale è la

Dettagli

A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI

A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI A) ESERCIZI SVOLTI CON RISULTATI ESERCIZIO 1 Una portata di 4592.80 m 3 /h di aria umida a T ba = 10 C e U.R. = 18 % si mescola adiabaticamente con una seconda portata di 1.27 kg/s di aria umida a T ba

Dettagli

IMPIANTI DELL INDUSTRIA DI PROCESSO ESERCITAZIONE N. 2. Bilanci di energia

IMPIANTI DELL INDUSTRIA DI PROCESSO ESERCITAZIONE N. 2. Bilanci di energia 1 IMPIANTI DELL INDUSTRIA DI PROCESSO ESERCITAZIONE N. 2 Bilanci di energia 1. Calcolare la quantità di calore ceduta da 1 m 3 di aria a TPS nel raffreddamento da 500 C a 0 C, alla pressione costante di

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA SISTEMI ENERGETICI LM per allievi Ingegneri Meccanici Appello del 9 settembre 2014 per le sedi di Milano Bovisa e Piacenza Proff. Consonni S., Chiesa P., Martelli

Dettagli

Proprietà dei materiali

Proprietà dei materiali Capacità termica Termiche Conducibilità termica Coefficiente di dilatazione Resistenza allo shock termico Temperatura di cambio di fase Capacità termica Si definisce Capacità termica di un materiale la

Dettagli

Classe delle operazioni unitarie fondamentali di SEPARAZIONE CHIMICO-FISICA 1. Definizione

Classe delle operazioni unitarie fondamentali di SEPARAZIONE CHIMICO-FISICA 1. Definizione Classe delle operazioni unitarie fondamentali di SEPARAZIONE CHIMICO-FISICA 1. Definizione Si opera un frazionamento su sistemi omogenei (soluzioni) o strutturati. Esso coinvolge differenze tra proprietà

Dettagli

Corso di Termofluidodinamica

Corso di Termofluidodinamica Corso di Termofluidodinamica Modulo di Termodinamica Tecnica A.A. 2014-2015 - Esercizi di preparazione alla prima prova intermedia Problema N. 1 Un serbatoio deve essere dimensionato per contenere 200

Dettagli

numero complessivo di variabili = c f + 2

numero complessivo di variabili = c f + 2 Regola delle fasi Definiamo sostanza pura quella che ha composizione chimica costante Diremo fase di una sostanza pura una sua regione omogenea dal punto di vista fisico. Lo stato di un sistema è individuato

Dettagli

ESERCIZI DI TERMODINAMICA. costante di equilibrio della reazione. costante di equilibrio della reazione

ESERCIZI DI TERMODINAMICA. costante di equilibrio della reazione. costante di equilibrio della reazione ESECIZI DI EMODINAMICA Esercizio Calcolare a c.s. la costante di equilibrio della seguente reazione: CO (g) + H CH OH (g) H f (kj/mole) CH OH (g) -, CO (g) -,5 H (g) S (J/mole K) CH OH (g) 6,8 CO (g) 97,9

Dettagli

Copyleft elettrix01. Svolgimento:

Copyleft elettrix01. Svolgimento: Esercizio: Una bombola del volume di 50 litri è adatta a contenere ossigeno (3 kg/kmol) ad elevata pressione. Attraverso la valvola di ricarica essa è collegata ad una rete di distribuzione in grado di

Dettagli

CICLO COMBINATO CON SPILLAMENTO IN TURBINA E RIGENERATORE DI TIPO CHIUSO

CICLO COMBINATO CON SPILLAMENTO IN TURBINA E RIGENERATORE DI TIPO CHIUSO CICLO COMBINATO CON SPILLAMENTO IN TURBINA E RIGENERATORE DI TIPO CHIUSO 2J 3J 3J 1J sc 4J 2J 4J m m 1 2 4 3 1J 4 3 m 2 5 7 2 3 6 m m 1 2 m 2 5 m 1 3 6 1 7 m 1 CICLO COMBINATO CON SPILLAMENTO IN TURBINA

Dettagli

Termodinamica e trasmissione del calore 3/ed Yunus A. Çengel Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl

Termodinamica e trasmissione del calore 3/ed Yunus A. Çengel Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl RISOLUZIONI cap.11 11.1 Si devono determinare le masse dell'aria secca e del vapore acqueo contenuti in una stanza in condizioni specificate e a un'umidità relativa specificata. Ipotesi L'aria e il vapore

Dettagli

ITIS FACCIO VERCELLI DIPARTIMENTO DI CHIMICA

ITIS FACCIO VERCELLI DIPARTIMENTO DI CHIMICA SCAMBIO TERMICO 1. Si deve riscaldare un composto organico usando il vapor d acqua saturo secco come sorgente di calore. Si tenga presente che: - la portata del composto da riscaldare è: F = 0,50 kg/s

Dettagli

Gestione dell Energia

Gestione dell Energia Gestione dell Energia I Prova in itinere del 14.06.2006 1. Illustrare il contenuto exergetico della radiazione solare, descrivere il comportamento dei radiatori e ricavare il rendimento exergetico. 2.

Dettagli

Esercizi su Cambiamenti di Stato

Esercizi su Cambiamenti di Stato Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Esercizi su Cambiamenti di Stato Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/education/general-chemistry-exercises/

Dettagli

Effetti termici nelle trasformazioni. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale

Effetti termici nelle trasformazioni. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale Effetti termici nelle trasformazioni Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 il diagramma P-H Acqua 2 L entalpia come funzione di stato 0 C, 1 atm ghiaccio ΔĤ vapore 300 C, 5 atm Percorso reale ΔĤ1

Dettagli

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i. Vale la legge di Dalton : P i = P Per le condizioni usuali

Dettagli

DISTILLAZIONE È un processo di separazione liquido-liquido con trasporto di materia. É finalizzata alla separazione dei componenti di una miscela omog

DISTILLAZIONE È un processo di separazione liquido-liquido con trasporto di materia. É finalizzata alla separazione dei componenti di una miscela omog DISTILLAZIONE 1 ITIS Marconi Forlì Dicembre 2014 Roberto Zannoni DISTILLAZIONE È un processo di separazione liquido-liquido con trasporto di materia. É finalizzata alla separazione dei componenti di una

Dettagli

Passaggi di stato. P = costante

Passaggi di stato. P = costante Passaggi di stato P costante Diagramma isobaro di riscaldamento, relativo ai passaggi di stato Solido Liquido vapore. Si noti che la diversa lunghezza dei tratti FG e EV vuol mettere in evidenza, qualitativamente,

Dettagli

DISTILLAZIONE. Chimica

DISTILLAZIONE. Chimica Chimica Silvia LICOCCIA Professore Ordinario di Fondamenti Chimici per le Tecnologie Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche Università di Roma Tor Vergata DISTILLAZIONE Diagramma P di vapore/composizione

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE II SESSIONE - ANNO 2004

POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE II SESSIONE - ANNO 2004 POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE II SESSIONE - ANNO 2004 Ramo MECCANICA TEMA N. 2 Si consideri il capannone industriale di cui vengono allegate la pianta

Dettagli

UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI

UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI UNITA 3 COMBUSTIONE, CARBURANTI, LUBRIFICANTI Esercizio 3.1 Calcolare il potere calorifico superiore e inferiore del gas metano che brucia secondo la reazione CH 4 + 2 O 2 CO 2 + 2 H 2 O sapendo che l

Dettagli

Laboratorio di Impianti Chimici

Laboratorio di Impianti Chimici Università degli Studi di Torino Corso di Studi in Chimica Industriale Laboratorio di Impianti Chimici Docente: Guido Sassi 1. Simulazione di Processi e Apparecchiature Chimiche in ambiente ASPENPLUS A

Dettagli

IMPIANTIDI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTIDI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTIDI CLIMATIZZAZIONE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA FISICA TECNICA E IMPIANTI A.A. 2012/2013 MASSIMILIANO PANCANI Ingegnere Energetico e Nucleare m.pancani@gmail.com ogni tanto Dopo il corso saprete tutto

Dettagli

CORSO DI TERMODINAMICA A.A

CORSO DI TERMODINAMICA A.A CORSO DI TERMODINAMICA A.A. 2006-07 ESERCITAZIONE N. 2 Miscele ideali 1. Calcolare la composizione di una soluzione liquida di benzene e toluene, satura alla pressione di 1 atm ed alla temperatura di 100

Dettagli

CORSO DI TERMODINAMICA A.A

CORSO DI TERMODINAMICA A.A CORSO DI TERMODINAMICA A.A. 2006-07 ESERCITAZIONE N. 2 Miscele ideali 1. Calcolare la composizione di una soluzione liquida di benzene e toluene, satura alla pressione di 1 atm ed alla temperatura di 100

Dettagli

12/03/2013. Aria umida. Proprietà e trasformazioni

12/03/2013. Aria umida. Proprietà e trasformazioni Aria umida Proprietà e trasformazioni 1 Costituente Concentrazione volumetrica (%) Massa molecolare [kg/ kmol] Azoto (N 2 ) 78,084 28,0134 Ossigeno (O 2 ) 20,9476 31,9988 Argon (Ar) 0,934 39,948 Anidride

Dettagli

CONCENTRAZIONE DEGLI ALIMENTI LIQUIDI

CONCENTRAZIONE DEGLI ALIMENTI LIQUIDI CONCENTRAZIONE DEGLI ALIMENTI LIQUIDI Per concentrazione si può intendere la rimozione selettiva di una frazione dell acqua di costituzione degli alimenti. Si effettua allo scopo di: Risparmiare in termini

Dettagli

Termochimica. La termochimica si occupa dell effetto termico associato alle reazioni chimiche. E i = energia interna molare H i = entalpia molare

Termochimica. La termochimica si occupa dell effetto termico associato alle reazioni chimiche. E i = energia interna molare H i = entalpia molare Termochimica La termochimica si occupa dell effetto termico associato alle reazioni chimiche. + +... + +... E i energia interna molare H i entalpia molare ( + +...) ( + +...) ν ( + +...) ( + +...) ν 1

Dettagli

Termochimica : studio della variazione di entalpia nelle reazioni chimiche

Termochimica : studio della variazione di entalpia nelle reazioni chimiche Termochimica : studio della variazione di entalpia nelle reazioni chimiche generalmente le reazioni chimiche avvengono con scambio di calore tra sistema e ambiente in condizioni di P costante a P costante,

Dettagli

H - STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA

H - STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA H - STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA SOLIDO LIQUIDO AERIFORME STATO SOLIDO LA MATERIA E' COSTITUITA DA MOLECOLE MOLTO VICINE TRA LORO, DISPOSTE IN RETICOLI ORDINATI

Dettagli

Applicazioni del primo principio della termodinamica ed utilizzo delle tabelle del vapore: Esercizi svolti

Applicazioni del primo principio della termodinamica ed utilizzo delle tabelle del vapore: Esercizi svolti Applicazioni del primo principio della termodinamica ed utilizzo delle tabelle del vapore: Esercizi svolti 19 marzo 23 Esercizio 1 Un recipiente di volume ssato e con pareti adiabatiche è diviso in due

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA SISTEMI ENERGETICI LM per allievi Ingegneri Meccanici Appello del 15 Luglio 2014 per le sedi di Milano Bovisa e Piacenza Proff. Consonni S., Chiesa P., Martelli

Dettagli

Impianti di. Climatizzazione. ing. Massimiliano Pancani

Impianti di. Climatizzazione. ing. Massimiliano Pancani Impianti di Climatizzazione Indice delle dispense Capitolo 1 I fondamentali Unità di misura Temperatura Umidità Pressione Energia Potenza Capitolo 2 Sistemi energetici Sistemi energetici Impianti tecnici

Dettagli

Un sistema è una porzione delimitata di materia.

Un sistema è una porzione delimitata di materia. 1. La materia e le sue caratteristiche Un sistema è una porzione delimitata di materia. 1. La materia e le sue caratteristiche Gli stati fisici in cui la materia si può trovare sono: solido; liquido; aeriforme.

Dettagli

Laurea in Ingegneria Elettrica, A.A. 2006/2007 Corso di FISICA TECNICA E MACCHINE TERMICHE. TAVOLA 1 Ugello di De Laval*.

Laurea in Ingegneria Elettrica, A.A. 2006/2007 Corso di FISICA TECNICA E MACCHINE TERMICHE. TAVOLA 1 Ugello di De Laval*. Laurea in Ingegneria Elettrica, A.A. 2006/2007 Corso di FISICA TECNICA E MACCHINE TERMICHE Le tavole verranno consegnate e discusse in sede di esame. Lo studente è libero di redigerle manualmente o tramite

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezione 34 2009 Programma: a che punto siamo? Definizione di soluzione Una soluzione è una miscela omogenea di due o più sostanze

Dettagli

CORSO DI TERMODINAMICA E MACCHINE

CORSO DI TERMODINAMICA E MACCHINE CORSO DI TERMODINAMICA E MACCHINE Parte A (Termodinamica Applicata) - Tempo a disposizione 1 ora Problema N. 1A (punti 10/30) Una tubazione con diametro di 70 mm e lunga 2 km trasporta 20 kg/s di gasolio

Dettagli

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE PIANO DELLE UDA 2 DCH ANNO Anno 2017/2018

PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE PIANO DELLE UDA 2 DCH ANNO Anno 2017/2018 PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE PIANO DELLE UDA 2 DCH ANNO Anno 2017/2018 UDA n. 1 Fondante GLI STATI DELLA MATERIA LE PROPRIETÀ DEI GAS, DEI SOLIDI, DEI LIQUIDI

Dettagli

I liquidi. Viscosità Energia superficiale Pressione di vapore Temperatura di fusione Temperatura di ebollizione. Liquidi puri (proprietà) Liquidi

I liquidi. Viscosità Energia superficiale Pressione di vapore Temperatura di fusione Temperatura di ebollizione. Liquidi puri (proprietà) Liquidi I liquidi Liquidi puri (proprietà) Viscosità Energia superficiale ressione di vapore emperatura di fusione emperatura di ebollizione Liquidi Soluzioni (proprietà) Liquido id + Liquidoid Liquido + Gas Liquido

Dettagli

SOLUZIONI COMPITO A CHIMICA

SOLUZIONI COMPITO A CHIMICA SOLUZIONI COMPITO A CHIMICA 16-01-2012 1A) Il permanganato di ammonio si può ottenere dalla reazione tra permanganato di bario e solfato di ammonio, filtrando il precipitato di solfato di bario che si

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria PRIMA PROVA SCRITTA DEL 22 giugno 2011 SETTORE INDUSTRIALE TEMA N. 1 Il candidato fornisca una panoramica generale sugli scambiatori di calore, indicandone le principali tipologie e caratteristiche. Ne

Dettagli

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici Materia = tutto ciò che possiede una massa ed occupa uno spazio Energia =

Dettagli

Impianti di Refrigerazione

Impianti di Refrigerazione Impianti di Refrigerazione Dalla chimica sappiamo che nel passaggio dallo stato liquido a quello di vapore ogni sostanza assorbe una rilevante quantità di calore senza che la temperatura subisca variazioni.

Dettagli

PROPRIETA DELLE SOLUZIONI

PROPRIETA DELLE SOLUZIONI 1 11 PROPRIETA DELLE SOLUZIONI 2 SOLUZIONI IDEALI H mix = 0 le interazioni fra le molecole di soluto e di solvente puri sono paragonabili a quelle fra soluto e solvente; durante il processo di dissoluzione

Dettagli

Esercizi di Termochimica

Esercizi di Termochimica Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Esercizi di Termochimica Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/education/general-chemistry-exercises/ Esercizio

Dettagli

Transizione di fase liquido-vapore

Transizione di fase liquido-vapore Lezione 15 1. L equilibrio chimico dinamico 2. Reazioni chimiche e costante di equilibrio 3. Legge di azione di massa 4. Equilibrio in fase gassosa 5. Fattori che influenzano l equilibrio: il principio

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Pag. 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Anno scolastico 2013/2014 Disciplina MECCANICA E MACCHINE Classe: TERZA Sez. A INDIRIZZO: CONDUZIONE DEL MEZZO NAVALE Docenti Leonardo Saba Antonio Carreras

Dettagli

Cap. 1 Richiami di termodinamica. 1.1 Concetti base 1.2 Principio di conservazione dell energia. Cap. 2 Il bilancio exergetico

Cap. 1 Richiami di termodinamica. 1.1 Concetti base 1.2 Principio di conservazione dell energia. Cap. 2 Il bilancio exergetico III Indice IX 1 1 2 3 5 6 7 9 11 12 12 13 13 Presentazione Cap. 1 Richiami di termodinamica 1.1 Concetti base 1.2 Principio di conservazione dell energia 1.2.1 Sistema con involucro chiuso allo scambio

Dettagli

I PASSAGGI DI STATO T R AT TO DA:

I PASSAGGI DI STATO T R AT TO DA: I PASSAGGI DI STATO T R AT TO DA: I P ro b l e m i D e l l a F i s i c a - C u t n e l l, J o h n s o n, Yo u n g, S t a d l e r Z a n i c h e l l i e d i t o r e La F i s i c a di A m a l d i Z a n i

Dettagli

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO

GAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO LABORATORIO DI CHIMICA Dal ghiaccio al vapore: scoperta guidata delle proprietà dell acqua Ogni elemento chimico può esistere allo stato gassoso, allo stato liquido e in quello solido. Il passaggio da

Dettagli

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i

Relazione PV=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale P i Relazione V=mRT dove il volume e' quello complessivo, mentre la pressione è quella che deriverebbe dal singolo gas, detta pressione parziale i. Vale la legge di Dalton : i = er le condizioni usuali in

Dettagli

Lo stato liquido. i liquidi molecolari con legami a idrogeno: le interazioni tra le molecole si stabiliscono soprattutto attraverso legami a idrogeno

Lo stato liquido. i liquidi molecolari con legami a idrogeno: le interazioni tra le molecole si stabiliscono soprattutto attraverso legami a idrogeno Lo stato liquido Le particelle sono in continuo movimento, anche se questo risulta più limitato rispetto al caso dei gas. Il movimento caratteristico a zig-zag delle particelle è chiamato moto Browniano.

Dettagli

Stati della materia. Una sostanza pura è una sostanza la cui composizione chimica non varia. Ossigeno. Acqua. Aria

Stati della materia. Una sostanza pura è una sostanza la cui composizione chimica non varia. Ossigeno. Acqua. Aria 1. Una sostanza pura non deve necessariamente essere composta da un unico elemento chimico. 2. Anche una miscela di più sostanze può essere considerata una sostanza pura purchè abbia una composizione chimica

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 35-36 2010 Regola delle fasi di Gibbs Lo stato di un sistema fisico è definito quando si conoscono i valori di tutte

Dettagli

Cambiamenti di stato. Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti

Cambiamenti di stato. Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 FASE: porzione di materia chimicamente

Dettagli

air protection technology

air protection technology ADS Adsorbimento su carboni attivi e rigenerazione Campo di applicazione Recupero solventi clorurati e non clorurati. Descrizione del processo Le S.O.V. adsorbite sui carboni attivi possono essere strippate

Dettagli

PRINCIPIO DISTILLAZIONE

PRINCIPIO DISTILLAZIONE DISTILLAZIONE Operazione unitaria di separazione più impiegata nell'industria. L'agente di separazione è il calore => non contamina la miscela da separare. PRINCIPIO Fornire calore a una miscela liquida

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE II SESSIONE - ANNO Ramo Nucleare TEMA N.

POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE II SESSIONE - ANNO Ramo Nucleare TEMA N. POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE II SESSIONE - ANNO 2004 Ramo Nucleare TEMA N. 2 E' richiesto lo studio di fattibilità del contenitore primario di un

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA

POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ENERGIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA A.A 2012-13 - CORSO DI SISTEMI ENERGETICI LM Prof. Emanuele MARTELLI Prova scritta del 26-02-2013 Allegare alle soluzioni

Dettagli

Impianti di refrigerazione (climatizzazione estiva): valutazioni tecnico economiche su soluzioni alternative

Impianti di refrigerazione (climatizzazione estiva): valutazioni tecnico economiche su soluzioni alternative Impianti di refrigerazione (climatizzazione estiva): valutazioni tecnico economiche su soluzioni alternative 1/12 CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO REGIONE CALDA Liquido saturo o sottoraffreddato 3

Dettagli

Esame di Chimica Generale 13 Gennaio 2017

Esame di Chimica Generale 13 Gennaio 2017 Esame di Chimica Generale 13 Gennaio 2017 COGNOME NOME. MATRICOLA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Indicazioni per lo svolgimento del compito. Scrivete il vostro Nome e Cognome in STAMPATELLO su ciascuno di questi

Dettagli

Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Termodinamica

Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Termodinamica Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale 2012-2013 Termodinamica TD1 In un sistema pistone-cilindro, 1 kg di gas (! = 1,29 ed R * = 190 J/(kg"K)) si espande da 5 bar e 90 C ad

Dettagli

Viscosità Energia superficiale. Pressione di vapore. Liquido + Liquido. Liquido + Gas. Liquido + Solido

Viscosità Energia superficiale. Pressione di vapore. Liquido + Liquido. Liquido + Gas. Liquido + Solido Liquidi puri (proprietà) Viscosità Energia superficiale Pressione di vapore Liquidi Temperatura di fusione Temperatura di ebollizione soluzioni (proprietà) Liquido + Liquido Liquido + Gas Liquido + Solido

Dettagli

Proprietà volumetriche delle sostanze pure. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale

Proprietà volumetriche delle sostanze pure. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale Proprietà volumetriche delle sostanze pure Principi di Ingegneria Chimica Ambientale le fasi di una specie pura Una sostanza la cui composizione chimica non varia in tutta la massa presa in considerazione

Dettagli

L entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente.

L entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente. L entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente. La definizione formale dell'entalpia è: H E + PV dove U rappresenta l'energia interna

Dettagli

Sommario delle lezione17. Diagrammi di stato

Sommario delle lezione17. Diagrammi di stato Sommario delle lezione17 Diagrammi di stato Liquidi e solidi Non esiste una equazione di stato, come nel caso dei gas. Nei liquidi e nei solidi le molecole sono molto più vicine tra loro; le forze intermolecolari,

Dettagli

Esercizio 1. = 3 mesi ed il MTBF sapendo che i ratei di guasto sono: = 1 anno e a t 2. = [y -1 ]; o Per i sistemi di controllo: λ SC

Esercizio 1. = 3 mesi ed il MTBF sapendo che i ratei di guasto sono: = 1 anno e a t 2. = [y -1 ]; o Per i sistemi di controllo: λ SC Esercizio 1. VAPORE a 5 bar e 64 C Linea trattamento scarichi HCN VS HO EV L VS1 V NH3 T ARIA Miscelatore MIX ON/OFF E1 SC CH4 P - T VAPORE a 5 bar e 64 C SC1 VS3 HO A EV3 L3 V3 T3 SC3 Si consideri l impianto

Dettagli

RICHIAMI SULL EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA

RICHIAMI SULL EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA RICHIAMI SULL EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELL ENERGIA Equazione di conservazione dell energia per i sistemi aperti senza reazioni chimiche In assenza di reazioni chimiche e con riferimento all unità di

Dettagli

Cambiamenti di stato Regola delle fasi

Cambiamenti di stato Regola delle fasi Cambiamenti di stato Regola delle fasi Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti: equilibri tra fasi condensate 1 Equilibri tra fasi diverse fase

Dettagli

ESERCIZI ESERCIZI. del componente i-esimo di un miscela è definita come: a. χ i. 1) La frazione molare χ i. /n t b. χ i. = n i. /m t c. χ i. /V d.

ESERCIZI ESERCIZI. del componente i-esimo di un miscela è definita come: a. χ i. 1) La frazione molare χ i. /n t b. χ i. = n i. /m t c. χ i. /V d. 1) La frazione molare χ i del componente i-esimo di un miscela è definita come: a. χ i = n i /n t b. χ i = n i /m t c. χ i = n i /V d. χ i = m i /m t con n i = numero di moli del componente i-esimo n t

Dettagli

Energia di Gibbs. introduciamo una nuova funzione termodinamica così definita. energia di Gibbs ( energia libera)

Energia di Gibbs. introduciamo una nuova funzione termodinamica così definita. energia di Gibbs ( energia libera) a, costanti Energia di Gibbs dh ds 0 dh ds 0 introduciamo una nuova funzione termodinamica così definita G = H S energia di Gibbs ( energia libera) Se lo stato del sistema cambia e è costante allora la

Dettagli

Indice. Prefazione alla terza edizione italiana...xi. Ringraziamenti dell Editore...XIII. Guida alla lettura...xiv

Indice. Prefazione alla terza edizione italiana...xi. Ringraziamenti dell Editore...XIII. Guida alla lettura...xiv Prefazione alla terza edizione italiana...xi Ringraziamenti dell Editore...XIII Guida alla lettura...xiv 1 INTRODUZIONE E UNO SGUARDO D INSIEME...1 1.1 Introduzione alle scienze termiche...2 1.2 La termodinamica

Dettagli

CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO

CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO REGIONE CALDA Liquido saturo o sottoraffreddato Q out 3 2 Vapore valvola di espansione condensatore compressore P c evaporatore 4 1 Miscela bifase liquidovapore Q in

Dettagli

2 febbraio con 10 Pa, Pa, K, 1760 J mol e m mol. Con questi dati si ricava la temperatura finale. exp 422.

2 febbraio con 10 Pa, Pa, K, 1760 J mol e m mol. Con questi dati si ricava la temperatura finale. exp 422. febbraio 08. La temperatura di fusione dello zolfo monoclino alla pressione di un bar è 9.3 C. La variazione di volume molare durante la fusione è di.3 cm 3 mol -, mentre il calore latente di fusione è

Dettagli

Cambiamenti di stato

Cambiamenti di stato Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 [da P Atkins, L. Jones Chimica

Dettagli

I cambiamenti di stato

I cambiamenti di stato I cambiamenti di stato 1. I passaggi tra stati di aggregazione Le sostanze possono passare dall'uno all'altro dei tre stati di aggregazione mediante scambi di calore. La freccia rossa indica assorbimento

Dettagli

REFORMING dei COMBUSTIBILI

REFORMING dei COMBUSTIBILI MODELLAZIONE e SIMULAZIONE dei SISTEMI ENERGETICI REFORMING dei COMBUSTIBILI Ing. Vittorio Tola DIMCM - Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali PRODUZIONE di IDROGENO Negli ultimi

Dettagli

CorsI di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica. FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti. Esercitazione del 26/10/2010

CorsI di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica. FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti. Esercitazione del 26/10/2010 CorsI di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti Esercitazione del 6/0/00 ARGOMENTI TRATTATI DURANTE LA LEZIONE Equazione di stato dei

Dettagli

Cambiamenti di stato

Cambiamenti di stato Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 FASE: porzione di materia chimicamente

Dettagli

La produzione di idrogeno da idrocarburi

La produzione di idrogeno da idrocarburi L idrogeno come vettore energetico: stato delle tecnologie e dei i sistemi Casaccia, 19 giugno 2003 La produzione di idrogeno da idrocarburi Sviluppo attuale delle principali tecnologie di reforming Marco

Dettagli

LEGGI DEI GAS / CALORI SPECIFICI. Introduzione 1

LEGGI DEI GAS / CALORI SPECIFICI. Introduzione 1 LEGGI DEI GAS / CALORI SPECIFICI Introduzione 1 1 - TRASFORMAZIONE ISOBARA (p = costante) LA PRESSIONE RIMANE COSTANTE DURANTE TUTTA LA TRASFORMAZIONE V/T = costante (m, p costanti) Q = m c p (Tf - Ti)

Dettagli

PINCH TECHNOLOGY. Il target può essere: minima area degli scambiatori minimo consumo di energia minimo costo annuo totale

PINCH TECHNOLOGY. Il target può essere: minima area degli scambiatori minimo consumo di energia minimo costo annuo totale PINCH TECHNOLOGY Obiettivo => ottimizzare i flussi energetici nel sistema i.e. trovare la migliore disposizione degli scambiatori di calore (energia) necessari per ottenere le temperature finali richieste.

Dettagli

Laurea in Biologia Molecolare. Chimica Fisica. Formulario. Elisabe1a Collini, O1obre 2014

Laurea in Biologia Molecolare. Chimica Fisica. Formulario. Elisabe1a Collini, O1obre 2014 Laurea in Biologia Molecolare Chimica Fisica Formulario Elisabe1a Collini, O1obre 2014 E(T, p, n) E m (T, p) = n Grandezze di stato H =U + pv G = H TS =U + pv TS grandezze molari: E m (T, p) = E(T, p,

Dettagli

Come completamento del mio corso di studi in Ingegneria Energetica ho avuto

Come completamento del mio corso di studi in Ingegneria Energetica ho avuto 4 PREMESSA Come completamento del mio corso di studi in Ingegneria Energetica ho avuto l'opportunità di svolgere il tirocinio aziendale presso la società Ingg. Grossi & Speier S.p.A., azienda che opera

Dettagli

Controllo dei Processi. Modellistica - Parte 2

Controllo dei Processi. Modellistica - Parte 2 Università di Roma La Sapienza A.A. 2004/05 Controllo dei Processi Modellistica - Parte 2 Prof. Leonardo Lanari DIS, Università di Roma La Sapienza Principi di conservazione: conservazione dell energia

Dettagli

Psicrometria propedeutica all essiccamento

Psicrometria propedeutica all essiccamento Psicrometria propedeutica all essiccamento LEZIONI DI CONTROLLO E SICUREZZA DEI PROCESSI IN AMBITO FARMACEUTICO PROF. MAURIZIA SEGGIANI maurizia.seggiani@unipi.it tel: 050 2217881 1 Psicrometria diagramma

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana... Terminologia CECOMAF...

Indice. Prefazione all edizione italiana... Terminologia CECOMAF... Prefazione all edizione italiana... Terminologia CECOMAF... XI XIII Capitolo 1 Elementi di fisica... 1 1.1 Temperatura................................................. 1 1.1.1 Sensazione di calore... 1

Dettagli

Laurea in Ingegneria Elettrica, A.A. 2008/2009 Corso di FISICA TECNICA E MACCHINE TERMICHE. TAVOLA 1 Impianto antincendio*.

Laurea in Ingegneria Elettrica, A.A. 2008/2009 Corso di FISICA TECNICA E MACCHINE TERMICHE. TAVOLA 1 Impianto antincendio*. Laurea in Ingegneria Elettrica, A.A. 2008/2009 Corso di FISICA TECNICA E MACCHINE TERMICHE Le tavole verranno discusse in sede di esame. Lo studente è libero di redigerle manualmente o tramite calcolatore.

Dettagli