RETE GEODETICA PROVINCIALE

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1 Polo Catastale ALTOVICENTINO RETE GEODETICA PROVINCIALE 2^ fase: Vertici di Orientamento 1

2 Determinazione delle coordinate plano-altimetriche dei Vertici di Orientamento Modalità operative Progettisti: ing. Pier Francesco Costantini ing. Mario Ruaro 2

3 Tecniche topografiche da utilizzare 1. Stazioni topografiche classiche a. teodoliti b. stazioni totali 2. Stazioni GNSS a. antenne satellitari 3

4 Stazioni topografiche 1. Misura di angoli a. azimutali b. zenitali 2. Misura di distanze a. infrarosso b. laser 4

5 Stazioni GNSS Solo per i casi: 1. intersezioni con esito insufficiente 2. VO isolati L'insieme dei VO non risolti da RGP (caso 1) sarà noto solo dopo il trattamento delle misure raccolte nelle campagne goniometriche. Le tecniche GNSS per il caso 1 sono riservate ad una fase successiva Le tecniche GNSS per il caso 2 sono da subito utilizzabili 5

6 Tipi di stazioni goniometriche 1. Su vertici RGP a. stazioni principali b. stazioni ordinarie 2. Su vertici ausiliari 6

7 Stazioni su vertici RGP 7

8 Indicazioni comuni 1 1. ogni rilievo indipendente dagli altri; raccomandata l'ottima visibilità in relazione alle collimazioni previste 2. utilizzare solo strumenti rettificati 3. operazioni (messa in stazione, adattamenti ottici e collimazioni) particolarmente accurate 4. definizione del piano di paragone (asse orizzontale del reticolo) in posizione univoca e stabile 8

9 Indicazioni comuni 2 5. documentazione fotografica il più possibile ravvicinata del VO; segnare sulle immagini il pp 6. memorizzazione del rilievo con il codice punto di stazione 7. stazioni e punti collimati nominati con il codice punto 8. ulteriori campanili o segnali non ancora catalogati si osserveranno assegnando al nuovo VO un nome provvisorio 9

10 Stazioni principali: misura di angoli solo misure azimutali 3 reiterazioni (avanzamento del cerchio di circa 65 gon) letture coniugate a strati Lettura al CO punto stazione 1 strato 2 strato 3 strato collimato I^ pos. II^ pos. I^ pos. II^ pos. I^ pos. II^ pos. A n 10

11 Stazioni ordinarie: misura di angoli misure azimutali e zenitali (ove possibili) 2 reiterazioni (avanzamento del cerchio di circa 100 gon) letture coniugate a strati stazione A punto collimato n Lettura al CO e al CV 1 strato 2 strato I^ pos. II^ pos. I^ pos. II^ pos. 11

12 Stazioni ordinarie: misure di distanze Possibili e vantaggiose quando: distanziometro laser adeguato distanze entro la portata affidabile del distanziometro target certo 12

13 Invio dei dati A marioruaro@tiscali.it indicando operatore data e ora del rilievo strumento utilizzato e precisione angolare effettiva Formato delle misure file sorgente delle misure in formato ASCII oppure dati digitalizzati (foglio di calcolo o testo) e scansione del libretto di campagna 13

14 Vertici ausiliari 14

15 Operazioni Necessitano della preventiva definizione di almeno 2 vertici Tre fasi operative: 1. scelta e monumentazione dei vertici ausiliari 2. stazioni GNSS 3. stazioni topografiche 15

16 Scelta e monumentazione dei vertici Criteri per la scelta dei siti: 1. efficacia della stazione GNSS 2. efficacia della stazione topografica Criteri per la monumentazione: 1. garanzia stabilità per qualche mese 2. documentazione per ritrovare il punto 16

17 Stazioni GNSS disponendo di 2 antenne il rilievo deve essere simultaneo antenne su cavalletto usuali parametri della modalità statico-rapido: sessioni di 15 min epoche 5 sec cut-off 15 17

18 Stazioni topografiche utilizzo di 2 cavalletti per centramento forzato (già posizionati per il rilievo GNSS) misura della base (andata e ritorno) con distanziometro laser o infrarosso misura di angoli e distanze con modalità delle stazioni ordinarie osservazione di tutti i vertici RGP e altri VO eventualmente in vista 18

19 Invio dei dati Dati GNSS in formato RINEX a: indicando cognome e nome dell'operatore strumento utilizzato altezza strumentale Dati goniometrici a: marioruaro@tiscali.it con le stesse modalità 19

20 Buon lavoro! 20