CLIO 92. ASSOCIAZIONE DI INSEGNANTI E RICERCATORI SULLA DIDATTICA DELLA STORIA
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- Pietro Leonardi
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1 FORMAZIONE DEI FORMATORI La progettazione e la conduzione di laboratori didattici nei percorsi di formazione dei docenti di storia settembre Rimini, Hotel Continental Obiettivi Confronto delle esperienze dei partecipanti Individuazione di buone pratiche laboratoriali e di criticità Approfondimento su: - il significato del laboratorio nella formazione dei docenti di storia: tipologie, finalità, strumenti - tecniche, procedure, materiali per la progettazione di laboratori per i docenti - tecniche, procedure, materiali per la gestione di laboratori per i docenti Docenti e coordinatori: Luciana Coltri, Vincenzo Guanci, Maurizio Gusso, Ivo Mattozzi, Ernesto Perillo Programma Sabato 23 settembre 2006 ore Arrivo e registrazione dei partecipanti ore ,40 Apertura del corso. Relazione di Ivo Mattozzi: La filiera delle competenze del formatore Clio ore 9, plenaria Le esperienze dei partecipanti: buone pratiche e criticità, discussione in condotta da Luciana Coltri (cfr. all. 1) ore pausa ore Relazione di Ernesto Perillo: Il Laboratorio nella formazione dei docenti di storia: la progettazione ore Relazione di Ernesto Perillo: Il Laboratorio nella formazione dei docenti di storia: la gestione ore Discussione... ore Progettare un laboratorio:esercitazione di laboratorio in base a consegne date (cfr. all. 2) I gruppi di lavoro sono costituiti per ordini di scuola e saranno coordinati da Luciana Coltri, Vincenzo Guanci, Maurizio Gusso, Ernesto Perillo. ore pausa ore Osservazioni e auto-osservazioni sul lavoro svolto nei gruppi, discussione in
2 plenaria condotta da Luciana Coltri e Ernesto Perillo Domenica 24 settembre 2006 ore Gestire un laboratorio: esercitazione di laboratorio in base a consegne date (cfr allegato 3) Si costituiscono 2 gruppi di lavoro, coordinati da 2 coordinatori sorteggiati tra i corsisti il giorno precedente. ore pausa ore Osservazioni e auto-osservazioni sul lavoro svolto nei gruppi, discussione in plenaria condotta da Luciana Coltri e Ernesto Perillo ore Compilazione del questionario di valutazione del corso. Osservazioni sul corso nel complesso, discussione in plenaria condotta da Luciana Coltri e Ernesto Perillo
3 ALLEGATI ALL. 1 Discussione in plenaria su Le esperienze dei partecipanti: buone pratiche e criticità Consegna individuale scritta Laboratorio Il Dizionario Zingarelli ne propone tre definizioni: locale o insieme di locali forniti di attrezzature per ricerche ed esperienze scientifiche; in senso estensivo e figurato: luogo o ambito in cui si elaborano e si producono esperienze innovative; locale annesso ad un negozio dove si fanno o si riparano gli oggetti in vendita; locale dove si svolgono attività di carattere artigianale. E il laboratorio, per noi adulti e insegnanti di storia, che cosa è stato e cosa ha rappresentato nella nostra formazione, nel ripensare la disciplina e nell apprendere il mestiere? A partire dalle proprie concrete esperienze di laboratorio (sia come partecipante che come conduttore/trice), ciascuno/a è invitato a ragionare attorno alle seguenti questioni. 1. I laboratori che più sono stati efficaci, interessanti utili, piacevoli: provate a individuare qualche possibile ragione 2. I laboratori che al contrario sono stati poco o del tutto inutili, improduttivi e noiosi: provate a individuare qualche possibile ragione 3. Nella formazione del docente di storia il laboratorio è 4. Nella formazione del docente di storia il laboratorio non è Le osservazioni scritte di ciascuno/a serviranno per il confronto in plenaria.
4 ALL. 2a Progettare un laboratorio (lavoro per piccoli gruppi) Consegna per i gruppi della scuola primaria e secondaria di I grado Il contesto L Istituto comprensivo di Atripalda decide per i propri docenti di storia (insegnanti giovani con alcuni anni di esperienza) di organizzare un intervento formativo sulle Indicazioni Ministeriali al fine di promuovere una migliore consapevolezza epistemologica, qualificare le competenze didattiche dei docenti, avviare la progettazione/sperimentazione di pratiche innovative. Il corso di formazione viene affidato all Associazione Clio 92 che predispone la seguente bozza di programma. Compiti Tenuto conto del contesto e della bozza di programma, in riferimento al livello scolare scelto, al gruppo si chiede di : 1. formulare i risultati attesi per i partecipanti alla fine del corso 2. proporre un titolo del laboratorio previsto nel IV incontro della bozza di programma 3. definire gli obiettivi e i risultati attesi di questo laboratorio 4. stabilirne i contenuti 5. individuarne le modalità di conduzione e le attività che svolgeranno i partecipanti 6. scegliere/indicare possibili materiali e strumenti da usare nel laboratorio 7. ipotizzare un scansione dei tempi per le attività del laboratorio 8. formulare una ipotesi di massima dei possibili temi/contenuti dei laboratori previsti nel V, VI e VII incontro. Bozza di programma del corso di formazione-aggiornamento sulla didattica della storia Per un nuovo curricolo verticale di storia. Conoscenze significative e operazioni cognitive per l insegnamento/apprendimento della disciplina Obiettivi: conoscere il curricolo delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative imparare ad utilizzare le Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati per costruire il curricolo di storia costruire abilità a programmare per unità di apprendimento costruire abilità alla costruzione di quadri di civiltà costruire abilità alla costruzione di processi di trasformazione applicare la metodologia storica per la ricostruzione di porzioni di passato e la formazione di competenze specifiche conoscere modi operativi di uso di manuali, testi divulgativi, testi multimediali, fonti dirette e indirette Durata e articolazione del corso Seminario di 12 ore, concentrato in tre mezze giornate nelle prime settimane di settembre 2005; le prime quattro ore saranno dedicate ai problemi generali del curricolo con la contemporanea partecipazione dei docenti di scuola dell infanzia, primaria e secondaria; le altre otto saranno dedicate alle problematiche specifiche dell insegnamento della storia nella scuola dell infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado. 4 Incontri di 3 ore ciascuno, dedicati alla progettazione, sperimentazione e monitoraggio di una unità didattica per ciascun ordine di scuola
5 Relatori e coordinatori dei laboratori: esperti ricercatori di Clio 92 Programma I INCONTRO settembre 2006 data da definire (4 ore: h. 9-13) Partecipano tutti i docenti di storia delle scuole coinvolte h Presentazione del corso nel suo complesso e del seminario di settembre in particolare h Un curricolo di conoscenze significative e operazioni cognitive (Relazione di Ivo Mattozzi, docente di didattica della storia presso le Università di Bologna e Bolzano, presidente di Clio 92) h Break h Le Indicazioni Ministeriali e il curricolo: dibattito in plenaria con Ivo Mattozzi h Conoscenze significative e operazioni cognitive nella scuola dell infanzia, nella scuola primaria, nella secondaria di I grado (Relazione di Ivo Mattozzi e dibattito) Consegne di lavoro per il prossimo incontro: 1. prima analisi delle Indicazioni Ministeriali: punti di forza, criticità, criteri e suggerimenti per la programmazione di storia del 2006/ presentare: - la propria programmazione dell anno precedente; - uno o più esempi di esperienze di insegnamento/apprendimento di storia giudicate particolarmente positive, con breve documentazione. - II INCONTRO settembre 2006, data da definire (4 ore: h ) h (tutti i gruppi assieme) Le preconoscenze (Relazione in plenaria) h (tutti i gruppi assieme) La struttura della conoscenza storica. Gli operatori temporali (Relazione in plenaria) Si formano tre gruppi: - scuola dell infanzia - scuola primaria - scuola secondaria di I grado Gruppo scuola dell infanzia h L educazione temporale e spaziale per dare significato all esperienza Discussione delle proprie esperienze didattiche. Analisi incrociate delle programmazioni di storia: analogie, differenze, criticità, questioni Confronto sulle buone pratiche: individuazione dei fattori di successo Le Indicazioni ministeriali e i criteri di programmazione 2006/2007 Continuità e discontinuità del curricolo verticale di storia: quale il possibile compito del proprio grado scolare? Le difficoltà incontrate nell insegnamento della disciplina: un elenco ragionato Gruppo scuola primaria h Formazione del primo sapere storico Discussione delle proprie esperienze didattiche. Analisi incrociate delle programmazioni di storia: analogie, differenze, criticità, questioni Confronto sulle buone pratiche: individuazione dei fattori di successo Le Indicazioni ministeriali e i criteri di programmazione 2006/2007
6 Continuità e discontinuità del curricolo verticale di storia: quale il possibile compito del proprio grado scolare? Le difficoltà incontrate nell insegnamento della disciplina: un elenco ragionato Gruppo scuola secondaria di I grado h Il passato del mondo e il suo divenire Discussione delle proprie esperienze didattiche. Analisi incrociate delle programmazioni di storia: analogie, differenze, criticità, questioni Confronto sulle buone pratiche: individuazione dei fattori di successo Le Indicazioni ministeriali e i criteri di programmazione 2006/2007 Continuità e discontinuità del curricolo verticale di storia: quale il possibile compito del proprio grado scolare? Le difficoltà incontrate nell insegnamento della disciplina: un elenco ragionato III INCONTRO settembre 2006, data da definire (4 ore: h 15-19) h (tutti i gruppi assieme) Il testo storico (Relazione in plenaria) Si formano tre gruppi: - scuola dell infanzia - scuola primaria - scuola secondaria di I grado Gruppo scuola dell infanzia h L educazione temporale e spaziale e la didattica dei copioni nella scuola dell infanzia Presentazione di esperienze esemplificative Avvio alla programmazione del prossimo anno scolastico Gruppo scuola primaria h Le Indicazioni Ministeriali e la didattica dei quadri di civiltà Costruzione di un modello di quadro di civiltà a partire dalle conoscenze dei bambini. L uso dei manuali, dei testi divulgativi, di materiali multimediali. Avvio alla progettazione della programmazione per l a.s Gruppo scuola secondaria di I grado h Le Indicazioni Ministeriali e la didattica dei processi di trasformazione Come costruire un modello di processo di trasformazione, con quali materiali. Avvio alla progettazione della programmazione per l a.s NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO IV Incontro in data da destinarsi (3 ore: h ) h (gruppi separati) Avvio della progettazione di una UDA con riferimento rispettivamente ad un copione, quadro di civiltà, processo di trasformazione V Incontro in data da destinarsi (3 ore: h ) h (gruppi separati) Continua la progettazione VI Incontro in data da destinarsi (3 ore: h ) h (gruppi separati) Continua la progettazione VII Incontro in data da destinarsi (3 ore: h ) h (gruppi separati) Messa a punto conclusiva delle esperienze condotte dagli insegnanti
7 ALL. 2b Progettare un laboratorio (lavoro per piccoli gruppi) Consegna per il gruppo della scuola secondaria di II grado Contesto Un istituto tecnico di Palermo decide per i propri docenti di storia di organizzare un intervento formativo sulla didattica della storia al fine di promuovere una migliore consapevolezza epistemologica, qualificare le competenze didattiche dei docenti, avviare la progettazione di pratiche innovative. Al corso, cui seguiranno altri interventi formativi durante l anno, sono invitati i docenti di storia di tutte le classi. Il corso di formazione viene affidato all Associazione Clio 92 che predispone la bozza di programma riportata più sotto Compiti Tenuto conto del contesto e della bozza di programma si chiede di : 1. formulare i risultati attesi per i partecipanti alla fine del corso 2. scegliere di progettare uno dei laboratori previsti dal corso e proporre un titolo del laboratorio 3. formulare una ipotesi di massima dei possibili temi/contenuti degli altri laboratori 4. definire gli obiettivi e i risultati attesi del laboratorio che si è scelto di progettare (vedi punto 2) 5. stabilirne i contenuti 6. individuarne le modalità di conduzione e le attività che svolgeranno i partecipanti 7. scegliere/indicare possibili materiali e strumenti da usare nel laboratorio 8. ipotizzare un scansione dei tempi per le attività del laboratorio Programma L istituto tecnico di PALERMO in collaborazione con Associazione di insegnanti e ricercatori sull insegnamento della storia Corso di formazione di base sull insegnamento della storia L insegnamento della storia e il curricolo delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative Finalità riconsiderare gli attuali programmi per la storia e proporre un nuovo metodo di interpretazione; proporre soluzioni didattiche curricolari; proporre formati di conoscenze adatti alla scuola secondaria superiore; proporre metodi di lavoro attivo con gli allievi; proporre un metodo per la programmazione delle unità di apprendimento (u.a); proporre un metodo per la programmazione di sequenze di u.a. nei piani di studio. Programma ore Lunedì ore Martedì Mercoledì
8 Arrivo e registrazione dei partecipanti Presentazione del corso e dei docenti Lezione 1 Dal modello trasmissivo alla mediazione didattica in storia Lezione 2 La costruzione del fatto storico Lezione 4 I programmi di storia della scuola secondaria di II grado e il curricolo delle conoscenze significative Lezione 5 La costruzione dei concetti storici Lezione 6 Insegnare storia per temi e problemi Lezione 7 Insegnare storia a scala locale Lezione 8 La programmazione modulare Laboratorio 3 Coffee break Coffee break Coffee break Lezione 3 I programmi di storia della scuola secondaria di II grado e il curricolo delle operazioni cognitive Discussione Continua Laboratorio 3 Pausa pranzo Laboratorio Laboratorio 2 Plenaria Comunicazioni dei gruppi Chiusura e valutazione del corso
9 ALL. 3 Gestire un laboratorio (lavoro in 2 gruppi) Esercizio di gestione di un laboratorio sull educazione temporale Contesto Si sta svolgendo un corso di aggiornamento in verticale (per docenti di diversi gradi e ordini di scuola) sulla didattica della storia. Lo scopo del corso è quello di approfondire le questioni della storia insegnata, definire meglio la struttura del sapere storico e le sue implicazioni didattiche, avviare la macroprogettazione di curricoli innovativi. Sono previsti sei incontri sui diversi temi (la struttura della conoscenza storica, gli operatori temporali, gli altri operatori della storia, insegnare e imparare dai testi, insegnare e imparare attraverso la ricerca storico didattica, la progettazione curricolare). Ciascun incontro di quattro ore è articolato in due momenti: due ore di lezione + due ore di laboratorio). Consegna Si ipotizzi di dover gestire il laboratorio sull educazione temporale. Compiti del conduttore Definire una scaletta (scritta) su come intende organizzare le due ore a disposizione (la richiesta di definire la scaletta viene data al coordinatore al momento dell estrazione a sorte, per consentirgli un tempo adeguato di preparazione) Gestire il laboratorio Compiti dei partecipanti Partecipare al lavoro del laboratorio sull educazione temporale Compiti degli osservatori Sono divisi in due sottogruppi: o gruppo A: prende nota dei comportamenti agiti dal conduttore con focus sulla dinamica delle relazioni (Griglia A) o gruppo B: prende nota dei comportamenti agiti dal conduttore con focus sui contenuti e sulla mediazione didattica (Griglia B)
Gruppo laboratoriale di insegnanti di scuola primaria
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