Alla cortese attenzione degli assessori Viabilità (Claudio Lubatti) ed Ambiente (Enzo La Volta) del Comune di Torino

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1 Alla cortese attenzione degli assessori Viabilità (Claudio Lubatti) ed Ambiente (Enzo La Volta) del Comune di Torino Coerentemente con quanto dichiarato e nelle intenzioni del Biciplan di Torino approvato lo scorso autunno riportiamo innanzitutto un estratto da esso e, a seguire, una proposta concreta per attuare quanto auspicato. L intermodalità nel Biciplan. (Da pag. 29) Con la realizzazione della linea 1 di metropolitana si è consolidato il principio di favorire l interscambio localizzando in prossimità delle fermate parcheggi bici e stazioni di bikesharing. Il concetto d interscambio deve essere perseguito fortemente soprattutto dotando anche le stazioni ferroviarie lungo il passante di spazi per la sosta delle due ruote, prevedendo anche aree adeguate per la sosta lunga, in modo da favorire l utilizzo della bici da parte dei pendolari. Si rimando al capitolo sulla sosta ciclabile (parte III). (Da p. 120) Potrebbero essere individuate aree, in accordo con RFI, anche all interno delle stazioni, meglio se coperte e controllate. Sarebbe inoltre opportuno prevedere, qualora le aree fossero gestite, servizi per i ciclisti, quali ciclo-officine per la manutenzione e i ricambi dei mezzi. Sono già attivi in alcune realtà italiane dei servizi ai ciclisti funzionali all interscambio presso i parcheggi e le stazioni ferroviarie: - utilizzo gratuito di una bicicletta per tutto il tempo della sosta agli utenti del parcheggio; questo tipo di servizio (Park e Bici), offre la possibilità di muoversi, specialmente nel centro storico, con la bici, riducendo gli spostamenti con i veicoli privati - bicistazioni per abbonati dotati di sistema elettronico di video sorveglianza in ingresso e uscita, da installare presso le stazioni ferroviarie. Proposta Bici & Dintorni. Sull argomento sosta lunga nelle stazioni di Torino il giorno 5 marzo 2013 sì è svolto uno specifico incontro con tecnici del comune di Torino e di RFI in Piazza San Giovanni a cui era presente la scrivente associazione Fiab nonché il responsabile nazionale Fiab sul tema treno+bici. Da allora degli sviluppi sul tema a noi non è stato fatto sapere più nulla ed è perciò che per incoraggiare una soluzione abbiamo innanzitutto reso pubblico l argomento ed invitato i ciclisti di Torino a sostenerlo tramite una raccolta firme che ha avuto molto seguito ed interesse. Abbiamo anche pensato, come da tempo dichiarato in interventi verbali nel corso delle commissioni congiunte viabilità/ambiente nell ambito dei temi inerenti il Biciplan di suggerire alcune soluzioni a nostro avviso realizzabili per ogni singola stazione del Passante. Porta Susa La nuova stazione di Porta Susa entrata ormai in esercizio da qualche anno non ha previsto al suo interno un funzionale parcheggio intermodale per biciclette come ci aspettavamo come associazione Fiab dopo i numerosi solleciti verso il Comune già in fase di realizzazione se non addirittura di progettazione. Da pochi mesi (dicembre 2013) anche i locali che stanno dietro il binario 1 e la rampa di soccorso sono raggiungibili dal pubblico a seguito della rimozione delle transenne. Di questi locali però nessuno di noi ne conosce la destinazione d uso e sulle vetrine è scritto locale in allestimento. Nelle foto allegate si auspica che possano essere questi i locali che potrebbero ospitare il ciclo parcheggio custodito oggetto della nostra petizione. L alternativa, come già proposto nella già citata riunione di marzo 2013, è che tale struttura possa essere collocata nella ex stazione che ha ormai perso ogni funzione.

2 Si stima che entrambe le soluzioni possano essere adeguate sia per la distanza dai treni che per il numero bici da custodire. Sia in questo che nei successivi siti indicati per il possibile ciclo parcheggio auspichiamo comunque la collocazione d una ciclofficina che potrebbe essere utile alle bici in sosta da riparare quando i proprietari non la stanno utilizzando nonché esempio di occupazione giovanile legata all uso della bici da parte dei pendolari. Le tre immagini si riferiscono all ipotesi ex stazione, retro binario 1 e, in ultima ipotesi, sottoscala (ingresso vicino Metro) con struttura aggiunta. Porta Nuova La stazione storica di Porta Nuova è stata in anni recenti oggetto di profondo cambiamento ad opera di Grandi Stazioni ma anche qui un ciclo parcheggio custodito non è stato realizzato nonostante le sollecitazioni non solo della scrivente associazione Fiab ma anche dell ufficio biciclette del Comune. Attualmente è in corso di realizzazione un parcheggio auto sotterraneo ma non ci è dato di sapere se è prevista la sosta bici (analoga situazione per il parcheggio sotterraneo di Corso Bolzano a Porta Susa). La proposta verte sul riutilizzo funzionale del sottopasso pedonale da anni sbarrato ed abbandonato che collega i corsi Stati Uniti e Marconi. Si stima che la distanza dai treni e la capienza per le bici custodite siano adeguate.

3 Le tre immagini si riferiscono all ipotesi nuovo parcheggio sotterraneo della stazione, ex sottopasso pedonale tra via Sacchi (2 foto) e via Nizza (3 foto). Stazione Lingotto Pur ipotizzando un intero rifacimento della stazione (in chissà quali tempi a noi ignoti) le proposte suggeriscono realizzazioni già possibili ma che, lo richiediamo fin d ora, prevedono il prolungamento del sottopasso tra tutti i binari fino all area interessata dal cantiere del palazzo della Regione Piemonte. Una grande superficie molto sottoutilizzata si estende tra le pensiline dei binari 9 e 10 che con poca spesa potrebbero essere coperte del tutto e delimitate da strutture metalliche (esteticamente congrue) adeguate alla custodia. Anche l ascensore già esistente dovrebbe essere adeguato al trasporto di più biciclette. Una seconda possibilità, questa volta esterna alla stazione è quella possibile tra le colonne di una delle palazzine prossime alla stazione nate con la costruzione del villaggio olimpico. Anche qui pannelli a griglia metallici potrebbero contenere i costi della struttura.

4 Nelle foto le situazioni descritte nel testo. Stazione Fossata Stante l annuncio che relativamente a breve sarà completata la struttura della stazione, della quale però non conosciamo i disegni progettuali e conseguentemente gli spazi per ospitare un ciclo parcheggio, la nostra ipotesi si basa su una opportunità esterna che non ha ancora preso il via ma che presumiamo abbia sufficienti spazi per la funzione richiesta. Si tratta della cascina Fossata che a breve, da uno stato di preoccupante abbandono, dovrebbe essere portata a nuova vita. La facciata della cascina circondata da un ampio spazio delimitato da un alto muro. Stazione Stura Pur essendo in zona decentrata da una osservazione delle auto parcheggiate nei piazzali adiacenti si ritiene che sia discretamente usata dai pendolari che, come in tutti gli altri casi, potrebbero potenzialmente essere i cittadini virtuosi che si trasformano in ciclisti come auspicato dal Biciplan entro alcuni anni. Così come è stato fatto in relazione alle pensiline coperte dentro la stazione, altrettanti ampi spazi sono al momento esistenti ma non utilizzati in proseguimento dello stesso sottoponte dell autostrada Torino Milano. Anche qui, analogamente a quanto proposto a Lingotto, una struttura a pannelli metallici potrebbe a breve fornire una struttura chiusa per la custodia bici. Anche in questo caso la distanza dai treni e la superficie disponibile si ritiene congrua. Lo stile delle griglie metalliche potrebbe essere nei casi di realizzazione un elemento comune che identifica lo stile dei ciclopark custoditi torinesi.

5 Due prospettive contrapposte del sottoponte autostradale To Mi, verso la stazione e verso la fermata del tram 4, e il parcheggio multipiano Stura, attualmente sottoulizzato. Stazione Dora e Zappata Stante l attuale situazione si segnalano semplicemente altre due realtà previste dalla realizzazione completa del Passante di Torino a cui bisogna comunque pensare per ospitare le strutture adeguate al parcheggio delle bici. A sinistra il lato sud della stazione sotterranea Dora e a destra l ingresso di Zappata. Ci auguriamo che quanto esposto possa essere utile a comporre un tassello del Biciplan.