2 branca PROGETTO MERRY

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1 PROGETTO MERRY

2 1- Scopo del progetto L'incontro CR dell'ottobre 2004, il primo dell'anno 2004/2005 e il primo della nuova equipe di, aveva lo scopo di far emergere i reali bisogni dei reparti. Tra le necessità più quotate, c'era anche quella di conoscere ed approfondire il tema delle Tappe di progressione. La progressione personale é uno degli elementi del metodo più difficili da capire ed applicare in modo corretto. Al suo interno, le Tappe di progressione non fanno certo eccezione. Ecco che quindi, ispirandosi ad uno dei concetti scout che dice "imparare facendo", abbiamo pensato di proporre un progetto da portare ed applicare direttamente e concretamente in reparto. Esso non servirà solamente ad apprendere il concetto di Tappe di progressione, ma principalmente a definire un modello che possa essere d'ispirazione a tutti i reparti e alle generazioni di capi future. scopo: Proporre un modello sperimentale di preparazione, pianificazione e applicazione delle Tappe di progressione. 2- Scopo e funzionamento delle Tappe Le Tappe Il Movimento Scout Svizzero, presenta attraverso il fascicolo Steps il sistema delle Tappe di progressione nella seconda branca. Partendo da questo documento, abbiamo voluto approfondire, completare e modellare il sistema a seconda delle esigenze della nostra realtà, attraverso ragionamenti interni all equipe e prendendo anche spunti da altri sistemi utilizzati in associazioni scout varie di altre nazioni (alcune di esse, tra l altro, hanno proprio aggiornato recentemente il proprio concetto di progressione personale al fine di renderlo più efficace). Da questo, sono emersi alcuni punti importanti: - è importante personalizzare maggiormente la crescita del ragazzo, e quindi di conseguenza dare meno peso ad una standardizzazione globale del sistema in modo particolare alla definizione dei temi e dei livelli. In questo modo si vuole considerare le diverse capacità ed abilità, e valorizzare l'impegno a migliorare rispetto allo stato di partenza. Concretamente si vuole dare un certo margine di manovra nella definizione del livello di difficoltà degli obiettivi. Una parte di quest ultimi vengono quindi definiti dal capo e dall esplo assieme. Questo mette in risalto anche il ruolo dei capi, coinvolgendoli maggiormente nella pianificazione della progressione di ogni singolo ragazzo, e questo é possibile solo grazie alla buona conoscenza che essi hanno dei propri esploratori. - il sistema delle Tappe deve essere un motore che trasporta le attività e non una parte aggiuntiva. Ciò vuol dire che oltre alle attività specifiche di acquisizione sui temi delle Tappe, è importante osservare e tenere conto di quanto accade su tutto l arco dell anno (altre attività, progetti, incarichi e posti d azione,.), sfruttando anche e soprattutto a questo livello l imparare facendo e la vita in gruppo.

3 3- Funzionamento del progetto Il progetto Merry ha una durata minima di un anno, con opzione per un secondo. Esso propone uno schema temporale indicante i tempi di ogni singola Tappa, i periodi in cui svolgere le varie fasi, il tipo di attività che compongono quest ultime. Inoltre il progetto dispone di consigli per la definizione degli obiettivi, di un quaderno di Tappa per il partecipante, di schede di valutazione per i capi. Ogni reparto può provare ad applicare il progetto nel corso dell anno seguendo il più possibile il modello ma senza esitare a cambiarlo qualora esso metta a repentaglio la progressione personale del ragazzo (essa deve sempre rimanere al centro di tutto il contesto). Il compito di ogni reparto interessato a partecipare è di sperimentare il progetto e segnalare i vari punti deboli, attraverso i metodi e i mezzi offerti. L equipe chiede a 2/4 reparti di poter essere seguiti in modo più dettagliato rispetto agli altri, partecipando a qualche riunione capi e/o attività. Per tutti ci sarà a disposizione un sito internet da cui reperire i vari documenti e su cui segnalare le osservazioni. 4- Tappe: pianificazione La tabella di pianificazione allegata, indica i tempi per ogni Tappa, cosi come i tipi di attività da svolgere. Essa vuole essere una traccia da cui prendere spunto. Nel preparare questa tabella, si è tenuto conto dei seguenti aspetti: - per far si che il nuovo esploratore possa essere presente subito nella pattuglia e nel reparto, è importante non tardare troppo a dargli la prima Tappa. Riceverla verso la fine dell anno ma prima del campeggio potrà certamente essere molto stimolante e coinvolgente per il ragazzo. - Nella terza Tappa è consigliato aggiungere qualche cosa di speciale per concluderla e per sottolineare l assumersi delle responsabilità. L abbiamo denominata la missione di 3 Tappa (che può essere un raid, un progetto particolare, ). Un ruolo importante lo giocano quelli che hanno già fatto la terza Tappa. Infatti per loro è il momento di applicare l assumere delle responsabilità organizzando e seguendo gli esplo della propria pattuglia appena entrati ed in procinto di svolgere la prima Tappa. Considerando che generalmente chi ha già la 3 Tappa è un CP o VCP (o comunque un esplo esperto), ecco che emerge un altro concetto scout del grande che insegna al più piccolo. Il loro compito sarà quindi di organizzare (con l appoggio degli animatori) la prima Tappa.

4 5- Tappe: scelta dei temi, definizione degli obiettivi I temi Per scegliere i temi da utilizzare nelle Tappe, proponiamo di prendere spunto dal documento del MSS quaderno di progressione. Il quaderno di progressione é una grande raccolta di idee che si possono richiedere agli esplo per ogni Tappa. Ogni reparto sceglie quelle che, a seconda delle proprie abitudini e tradizioni, ritiene idonee e necessarie. È fortemente consigliato però scegliere almeno un idea per ogni capitolo e sottocapitolo, in modo da toccare tutti i campi e di dare una formazione globale. Gli obiettivi La pattuglia capi (direzione reparto) prende spunto dai temi scelti in modo da definire (eventualmente raggruppandoli, poi modificandoli e riformulandoli) per ogni Tappa, degli obiettivi. In seguito si porta la proposta ai ragazzi e si discute singolarmente con ognuno di essi della fattibilità di raggiungere ogni singolo obiettivo. All esploratore si da licenza di adattare o completare l obiettivo a seconda dei propri interessi, abilità e capacità in modo da valorizzare l'impegno a migliorare rispetto allo stato di partenza. In questo caso é importante che il capo vegli che l'obiettivo non venga snaturato. Inoltre, sempre per i motivi citati sopra, si da l'occasione al ragazzo di sceglierne alcuni personali. Gli obiettivi vengono messi sulla scheda di valutazione (descritta sotto), e su un quadernetto per l'esplo. È importante che gli obiettivi siano di vario tipo e tocchino vari aspetti, in modo che la progressione sia più completa possibile, ad esempio: obiettivi pratici All'esplo viene chiesto di saper fare/applicare/utilizzare... qualche cosa (applicare una tecnica scout, utilizzare un attrezzo,...) obiettivi di conoscenza All'esplo viene chiesto di sapere/conoscere qualcosa (legge, storia scoutismo,...) obiettivi attitudinali All'esplo viene chiesto di saper essere/vivere/comportarsi... in un certo modo (essere responsabile, vivere in gruppo, essere rispettoso,...)

5 obiettivi di esperienza All'esplo viene chiesto di aver vissuto esperienze particolari (aver fatto un raid, fatto un campeggio,...) In questo modo valutiamo non solo le capacità tecniche del ragazzo ma anche il suo comportamento attitudinale, le sue conoscenze teoriche, e ciò è importante per uno sviluppo globale attraverso le 5 relazioni, ovvero per raggiungere lo scopo dello scoutismo secondo il MSS. Esempio: Dal quaderno di progressione rileviamo 4 idee => Utilizzi in modo corretto la pala pieghevole e conosci il suo utilizzo come piccone o come seggiolino pieghevole. Sai piantare e strappare i chiodi. Realizzi una piccola costruzione in legno. Sei capace di utilizzare la sega e l ascia. Conosci le precauzioni da prendere per evitare incidenti durante il loro utilizzo. Il reparto definisce l obiettivo: Conosco e utilizzo correttamente i principali attrezzi e realizzo una piccola costruzione in legno. Assieme all esploratore, si definisce il tipo di costruzione, l ordine di grandezza e il grado di difficoltà, valutando il suo stato attuale di conoscenza (che può essere logicamente diverso in ogni ragazzo) e puntando ad una progressione. In questo modo si da anche la possibilità di stimolare maggiormente il ragazzo coinvolgendolo.

6 6- Tappe: svolgimento e verifica Lo svolgimento, fine a raggiungere gli obiettivi e la verifica, non deve stravolgere in modo eccessivo il modo in cui si propone l attività. Ad esempio si possono fare degli atelier o delle attività rivolte al singolo e/o al gruppo di Tappa che tocchino uno o più obiettivi specifici. In seguito, se si ritiene il caso si può anche organizzare una verifica finale. Ma questo non è, e non deve essere il solo modo per raggiungere gli obiettivi. Le altre attività di reparto, ma soprattutto quelle di pattuglia, possono essere indirettamente un mezzo per raggiungere o verificare gli obiettivi (specialmente quelli attitudinali). Oltretutto occorre aggiungere che i posti d azione nei progetti (ma anche gli incarichi annuali nella pattuglia) possono essere definiti in base agli obiettivi di Tappa. L'importante é che si cerchi di variare i modi di svolgimento e valutazione degli obiettivi e soprattutto che si cerchi di integrarli nelle attività sull'arco di tutto l'anno. In questo modo la progressione personale, per mezzo delle Tappe, diventerà un motore delle attività e, senza che venga esplicitato, farà parte del programma. La scheda di valutazione La scheda di valutazione è un supporto per i capi con lo scopo di: -riassumere gli obiettivi di ogni ragazzo -offrire degli spunti per la valutazione degli stessi, attraverso le 5 relazioni Nel progetto Merry, la scheda vuole essere il documento principale di valutazione. Nella tabella si possono annotare sia altri spunti di valutazione particolari al singolo obiettivo che si vuole vengano considerati, sia delle annotazioni interessanti sulla progressione dell esploratore.

7 Il quadernetto È consigliato far realizzare ad ogni esploratore un quadernetto con la lista dei propri obiettivi in modo da renderlo attento e partecipe del proprio cammino. Sul quadernetto può essere utile fargli annotare osservazioni scaturite da eventuali valutazioni parziali, così come la conferma del raggiungimento o meno dell obiettivo. Ad ogni modo, è la scheda di valutazione che fa stato per la valutazione. Per la valutazione sarà importante chiedere consiglio anche agli esplo (CP, VCP) che hanno contribuito ad organizzare la prima Tappa 7- Tappe: Casi particolari Naturalmente, come in tutti modelli, possono subentrare dei casi particolari che necessitano giocoforza qualche adattamento. Cosa fare con chi non raggiunge gli obiettivi? Difficile dare una disposizione generale, ogni caso è un caso a se. L importante è valutare bene cosa e quanto gli manca ed eventualmente concedere un po di tempo in più. Non bisogna dimenticare che sarà importante sensibilizzare bene per tempo il soggetto appena si noteranno delle difficoltà, in modo da stimolarlo a progredire maggiormente per il proseguimento del suo cammino. Sarebbe però fuori luogo consegnarli ugualmente la Tappa, per rispetto a chi invece l ha ricevuta meritevolmente. Chi entra nel reparto nel mezzo del percorso di reparto? Anche qui ogni caso è un caso a se. Occorrerebbe sapere se il ragazzo ha le capacità e l attitudine per recuperare quanto gli manca ed eventualmente in questo senso preparargli un cammino particolare. Nel frattempo, può incominciare normalmente con la prima, dando così ai capi la possibilità di prendere tempo per pensarci e prepararsi di conseguenza.

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