IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI MACERATA
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1 I P S I A SAN BENEDETTO DEL TRONTO 20 settembre 2014 PROJECT WORK IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI MACERATA Progettare l inclusione con le tecnologie
2 2 Dall aprile 2014, l IPSIA di San Benedetto del Tronto collabora con il professori Pier Giuseppe Rossi e Catia Giaconi dell Università di Macerata per sperimentare una didattica diretta all inclusione. Tale didattica, nata per venire incontro alle esigenze di allievi diversamente abili o con DSA (Difficoltà Specifiche di Apprendimento) o BES (Bisogni Educativi Speciali), va a beneficio di ogni tipo di allievo. La sperimentazione
3 Prof.ssa Patrizia Di Pietro Prof.ssa Angela Silvestri Prof.ssa Eleonora Carminucci Prof.ssa Alberta Massetti Prof.ssa Serafina Olmo Prof. Daniele Valenti Prof. Michele Chiaromonte Prof.ssa Gabriella Giulia Pulcini Lettere Lettere Matematica Matematica Sostegno Sostegno Fisica Chimica Il gruppo di lavoro 3
4 4 -Classi con allievi aventi esigenze specifiche -Modificazione dell ambiente in funzione delle diversità, al fine di consentire la piena espressione delle caratteristiche individuali Target
5 -Rispettare ed esaltare l unicità della persona -Favorire la partecipazione attiva di tutti i soggetti -Personalizzare i percorsi in modo da offrire a tutti l opportunità di apprendere -Impiegare strategie per lavorare per attività e valutare gli allievi nello svolgimento di compiti concreti Esigenze 5
6 6 I docenti sono chiamati a: -considerare tutti gli alunni -considerare prima il contesto (complessità) e poi l individuo -favorire una risposta anche in luoghi e tempi diversi da quelli ordinari -lavorare con una finalità sociale: l interazione tra tutti gli allievi dall INTEGRAZIONE all INCLUSIONE
7 7 L alunno con disabilità, difficoltà o esigenze speciali, deve il più possibile: 1. rimanere in classe; 2. fare le stesse cose che fanno i suoi compagni; 3. essere posto nelle stesse condizioni formative degli altri studenti; 4. sentirsi partecipe in tutte le attività dentro o fuori gli orari curricolari. Le coordinate per l inclusione
8 8 Nella pratica quotidiana Docenti curricolari, docenti di sostegno e allievi possono interagire nella didattica, rendendo sostenibile il percorso inclusivo. L evoluzione della didattica :una governance multilivello
9 9 I docenti curricolari conoscono meglio la didattica comune e i contenuti disciplinari I docenti di sostegno conoscono meglio le caratteristiche delle patologie, metodologie speciali e sono in grado di selezionare obiettivi didattici personalizzati e facilitare il percorso attraverso degli strumenti (compensativi, dispensativi, ecc.) Gli allievi attraverso il lavoro di gruppo, diminuiscono il gap tra sviluppo effettivo e sviluppo potenziale Governance multilivello dell inclusività
10 10 Le nuove tecnologie (LIM, PC, Tablet) permettono un nuovo stile di apprendimento/insegnamento, dove diviene centrale una logica di condivisione, sostegno e confronto tra tutti i soggetti coinvolti. Si sfrutta lo spazio web per esperienze collettive e reticolari, per l inserimento e la consultazione di testi e materiali, permettendo a tutti lo studio e l autovalutazione in contesti e tempi diversi da quelli curricolari, favorendo il distacco dall autoreferenzialità. Progettare l inclusione con le nuove tecnologie
11 Le nuove tecnologie permettono di attuare una didattica che ha molti obiettivi: - capovolgimento della classe (flipped classroom): si responsabilizzano gli studenti, proponendo come compito a casa l utilizzo di materiali digitali in auto-apprendimento; - allineamento: il docente predispone un ambiente e-learning che supporta le attività per raggiungere i risultati di apprendimento prefissati. Adopera metodi di insegnamento e prove di valutazione allineate alle aspettative degli allievi. Progettare l inclusione con le nuove tecnologie 11
12 Altri obiettivi: - orientamento: il docente dota i giovani di capacità spendibili nel loro processo di auto-orientamento, guidando ad imparare non le discipline, ma con le discipline; - apprendimento metacognitivo: favorisce l autonomia, stimolando l allievo ad impiegare consapevolmente tutte le sue risorse (conoscenze ed abilità) per risolvere problemi; - apprendimento cooperativo: il docente sfrutta modalità via web (come il social reading e writing) in orari curricolari ed extra-curricolari. Progettare l inclusione con le nuove tecnologie 12
13 Le attività di insegnamento/apprendimento sono per lo più dirette dal docente in tempi a volte limitati da varie situazioni. Diventa utile sperimentare attività inclusive: - dirette dai pari (lavoro di gruppo, peer teaching, collaborazione spontanea ) che permettano di elaborare la comprensione, risolvere problemi e fornire punti di vista diversi - autodirette (auto-apprendimento, monitoraggio e autovalutazione): orientate a sviluppare conoscenze approfondite in contesti pensati alla portata di tutti Progettare per l inclusione 13
14 Il gruppo di ricerca, guidato dai Proff. Rossi e Giaconi, ha svolto un processo di ri-flessione circa le modalità di presentazione del proprio programma, delle unità didattiche, delle singole lezioni, della valutazione, scegliendo un curricolo adeguato alle possibilità degli allievi ed elaborando delle mappe concettuali interattive a supporto delle attività scolastiche ed extra-scolastiche. Progettare l inclusione con le nuove tecnologie 14
15 In un ottica costruttivista, il docente/guida fornisce la mappa su cui ha scelto una serie di strumenti per la formazione (orientamento) dell allievo. E al momento stesso li pone in una situazione problematica, in cui l allievo sia intellettualmente sollecitato ad una sperimentazione delle sue potenzialità d indagine. Affinché il fanciullo sviluppi la propria potenzialità intellettuale occorre che venga incoraggiato a cercare e scoprire rapporti e regolarità nell ambiente che lo circonda. Per far ciò egli deve essere armato della sensazione che vi è qualche cosa da scoprire e che deve trovar da sé il modo di effettuare quella scoperta. Jerome Seymour Bruner (psicologo statunitense) Il ruolo del docente 15
16 16 Il gruppo di ricerca ha lavorato sulle mappe concettuali, cercando di delineare le attività che gli allievi erano chiamati a svolgere per raggiungere un obiettivo (lettura e comprensione, ricerca, scrittura, risoluzione di un problema). Gli allievi, suddivisi in piccoli gruppi, sono stati invitati a costruire significati attraverso rilevanti attività di apprendimento come la preparazione di presentazioni su argomenti di approfondimento. Sono stati chiamati ad organizzarsi e auto-gestirsi via web, lavorando in modalità di social writing mediante google drive, in orari curricolari ed extracurricolari. Le attività inclusive
17 17 Gli studenti sono stati coinvolti e invitati a riflettere: sul proprio processo di apprendimento, seguendo i percorsi proposti dalle mappe sulle loro percezioni e opinioni, dedicandosi all ascolto e alla valutazione delle presentazioni fatte dai compagni, confrontandosi tra pari e con il docente, permettendo un allineamento costruttivo tra le mete prefigurate dal docente e dagli allievi. Risultati
18 18 Progettazione da parte del docente di mappe con software open source VUE (Visual Understanding Environment) Intervento facilitatore da parte del docente di sostegno Condivisione delle mappe su google drive Apertura ad uno studio partecipato e inclusivo, attraverso lo stimolo alla preparazione di lavori di gruppo per la risoluzione di problemi o l approfondimento mediante social reading e writing Le fasi
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22 - Mette i ragazzi nella condizione di costruire i propri saperi e di sperimentarne il loro utilizzo in varie situazioni; - Offre l opportunità di confrontarsi in gruppo e di perseguire gli obiettivi di apprendimento del curricolo insieme al docente/guida; - Stimola i ragazzi alla riflessione, sia sul proprio funzionamento cognitivo e sulle azioni intraprese per risolvere problemi (i processi decisionali, le modalità di aiuto ai compagni), sia sui risultati raggiunti dal lavoro cooperativo. Il ruolo del docente 22
23 23 Le mappe concettuali offrono agli allievi la possibilità di orientarsi nell apprendimento, avendo ben definite le mete da raggiungere. I percorsi sono interessanti, sostenibili e con possibilità alternative facilitate Viene data l opportunità di approfondire e di autovalutarsi L apprendimento avviene attraverso un processo attivo che richiede l esplorazione Le mappe e le loro opportunità
24 24 Accessibilità Tempi / Luoghi Personalizzazione Condivisione Gestione Nuove DIMENSIONI proposte dal progetto
25 Ogni persona ha competenze e attitudini diverse: per sentirsi realizzato, deve poter lavorare e sentirsi partecipe. La scuola deve fornire all allievo la garanzia e la consapevolezza di appartenere ad una società organica e poliedrica, in grado di prefigurare ambienti di apprendimento speciali che rispettino ed esaltino l unicità della sua persona. Conclusioni 25
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