CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti?"

Transcript

1 CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti? Sonia Ambroset Bergamo Giugno 2018

2 I MODELLI COMUNICATIVI ATTUALI Modello della non comunicazione (diffuso nei Paesi mediterranei di cultura latina) Modello della comunicazione completa (tipico dei Paesi anglosassoni come USA,Canada, Australia e Nord Europa) Modello della comunicazione personalizzata (sintetizza i protocolli presenti in letteratura:protocollo di Girgis e Sanson-Fisher, protocollo di Okamura, Protocollo SPIKES)

3 Verso l EMPOWERMENT Si modifica il concetto di responsabilità sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista culturale. La relazione cittadino-curante si caratterizza come forma di scambio in cui le responsabilità vengono condivise e ciascuno gioca la propria parte in modo attivo e consapevole.

4 Quale processo mentale caratterizza la stesura delle proprie D.A.T. La stesura delle proprie Direttive Anticipate è un vero e proprio processo di sviluppo di consapevolezza e costituisce dunque sia un esperienza individuale che un esperienza collettiva. Autodeterminazione e responsabilità sono due concetti inscindibili e ciò non ha a che fare con il contenuto delle scelte, ma con il loro significato relazionale: ogni mia decisione influirà comunque su altri e ogni decisione altrui influirà su di me.

5 Considerazioni esistenziali di fondo Malattia, vecchiaia, morte sono eventi costitutivi della natura umana Non possiamo scegliere alcune condizioni dell esistenza, ma possiamo scegliere come affrontarle

6 Ciò significa che: Mi ammalerò, invecchierò, morirò Posso scegliere soltanto come affrontare questi eventi Il modo in cui scelgo è determinato: Dalle mie convinzioni culturali Dalla mia auto percezione Dal significato che do alle mie relazioni

7 Le convinzioni culturali I valori a cui faccio riferimento I saperi che via via costruisco nel corso della mia esistenza Le esperienze significative che producono trasformazione nella mia vita I processi di contaminazione culturale che vengono promossi dall incontro con la diversità

8 La mia auto-percezione Chi sono io per me Quali aspettative ho su di me Qual è la mia valutazione di me stesso Che cosa fa sì che io dica questo sono io

9 Il significato delle mie relazioni Chi sono io per gli altri Chi sono gli altri per me Quali aspettative hanno gli altri nei miei confronti Quali aspettative ho io nei confronti degli altri

10 Perché scrivere le proprie D.A.T.? Per affrontare consapevolmente gli eventi costitutivi dell esistenza umana Per non lasciare l intero peso della scelta alle persone con cui si ha una relazione significativa Perché non scriverle non significa non scegliere (anche la delega totale o l affidamento al caso è una scelta)

11 Questioni aperte Di quale relazione medico-paziente parliamo? (nella vita «reale» un cittadino incontra più medici, in contesti diversi, con differenti livelli di continuità delle cure, in diverse fasi della vita e della malattia e questo modifica contestualmente ogni singola relazione) Di quali competenze comunicative abbiamo «entrambi» bisogno? (la comunicazione non è una semplice tecnica, ma un processo complesso che investe entrambi gli interlocutori. Saper chiedere è necessario quanto saper rispondere, riconoscere la «disparità» è fondamentale quanto riconoscere la medesima «dignità», essere diretti e non manipolatori lavorando sul come dire le cose e non solo sul cosa dire deve essere un impegno reciproco)

12 La reciprocità medico-paziente Cittadino Voglio sapere Voglio poter decidere Mi aspetto che tu faccia del tuo meglio Curante E importante che tu sappia Possiamo decidere insieme Mi aspetto che tu faccia del tuo meglio La responsabilità è condivisa

13 I nodi fondamentali di qualunque comunicazione Non si può non comunicare (Paul Watzlawicz) La comunicazione non verbale incide per il 55% Quella para verbale per il 38% Quella verbale per il 7% (Albert Meharabian)

14 Un esempio

15 Per concludere.

Condividere la narrazione

Condividere la narrazione Condividere la narrazione Confucio l aveva capito. Dimmi e dimenticherò, mostrami e forse ricorderò, coinvolgimi e comprenderò Potenza, venerdì 27 febbraio 2015 Ore 15.00/18.00 Officina WiFi di Apof il

Dettagli

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole

Dettagli

CONTENUTI MINIMI COMUNI per l addestramento teorico-pratico del NEO-INSERITO NUOVO ASSUNTO

CONTENUTI MINIMI COMUNI per l addestramento teorico-pratico del NEO-INSERITO NUOVO ASSUNTO Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna - ambito di Cesena che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini GENERALE La Psicologia nella formazione del professionista socio-sanitario 1 QUALE RAPPORTO? PSICOLOGIA = Studio dei processi mentali e della personalità nelle loro manifestazioni l l l Intrapsichiche

Dettagli

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Corso Integrato SCIENZE UMANE Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 8 10/01/17 LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI NELLA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE LA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI chiarezza completezza

Dettagli

L AAC nelle disabilità verbali e cognitive. possibilità e limiti

L AAC nelle disabilità verbali e cognitive. possibilità e limiti L AAC nelle disabilità verbali e cognitive possibilità e limiti Il linguaggio è così fittamente intessuto dell esperienza umana che pensare una vita senza di esso è quasi impossibile. L afasia o la perdita

Dettagli

Il valore del tempo nell anziano. Mons. Renzo Pegoraro Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita 12 settembre 2108

Il valore del tempo nell anziano. Mons. Renzo Pegoraro Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita 12 settembre 2108 Il valore del tempo nell anziano Mons. Renzo Pegoraro Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita 12 settembre 2108 Essere anziani a. E una nuova condizione esistenziale fisica psichica relazionale

Dettagli

la relazione terapeutica in RSA

la relazione terapeutica in RSA la relazione terapeutica in RSA Prato 28 marzo 2019 Grazia Mieli psicologo-psicoterapeuta Il tempo Chronos essere in un tempo condizionato Chairos essere senza tempo Kronos, kairòs FATTORE TEMPORALE La

Dettagli

Tavola Rotonda. L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità

Tavola Rotonda. L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità Tavola Rotonda L Oncoematologia pediatrica tra vincoli e possibilità 11 dicembre 2018 Rosalba Larcan Università di Messina Di cosa parleremo Processi e dimensioni psicologiche coinvolte nelle patologie

Dettagli

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO

Dettagli

IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA

IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA RENZO PEGORARO Direttore Fondazione Lanza Servizio di Bioetica Az. Osp. Padova Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita Torino, 21 marzo 2013 L ESPERIENZA

Dettagli

Metodo Psiconcologico Simonton Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Associazione MeTeCO 23 ottobre 2018

Metodo Psiconcologico Simonton Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Associazione MeTeCO 23 ottobre 2018 Metodo Psiconcologico Simonton Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Associazione MeTeCO 23 ottobre 2018 a cura di Elena Canavese COUNSELOR SIMONTON Team Member Simonton Center Italia

Dettagli

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale

Dettagli

La comunicazione in ambito vaccinale

La comunicazione in ambito vaccinale La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Passaggi fondamentali nella relazione vis a vis all interno del setting vaccinale L importanza delle competenze di base del counselling Barbara

Dettagli

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente TABARKA 8-13 Luglio 2007 La Comunicazione di Malattia nell ambulatorio del pediatra Relatore dr. M. Rosaria Filograna Comunicare un problema!

Dettagli

La scuola di fronte all Universo Famiglia

La scuola di fronte all Universo Famiglia La scuola di fronte all Universo Famiglia 18 novembre 2017 Ombretta Zanon LabRIEF (Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare) Dipartimento FISPPA Università di Padova Alcuni pensieri

Dettagli

LA COMUNICAZIONE COERENTE

LA COMUNICAZIONE COERENTE LA COMUNICAZIONE COERENTE Alessandro Mattioli Consulente per l Immagine e la Comunicazione degli Studi Professionali alessandro.mattioli@barbierieassociati.it Un po di storia: la scuola di Palo Alto Ogni

Dettagli

Dal Curare al Prendersi Cura

Dal Curare al Prendersi Cura Dal Curare al Prendersi Cura Dr. Responsabile Coordinamento Clinico Unità di Cure Palliative ASL AL Asti 26 Settembre 2014 Quality of Life..è la condizione dello star-bene ed è costituito da due componenti:

Dettagli

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o

Dettagli

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè

Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Implicazioni Psicologiche Nelle Patologie Nefrologiche Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Approfondimento psicologico del paziente con uremia cronica La malattia

Dettagli

L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio

L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio L Anziano un utente che cambia: nuovo approccio terapeutico/assistenziale per casi ad alta complessità sanitaria in residenzialità e/o a domicilio Savona, ottobre 2006 M. Lombardi Ricci 1 Problematiche

Dettagli

RIASSETTO DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI NEL PIANO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE ASSISTENZIALE IN REGIONE CAMPANIA

RIASSETTO DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI NEL PIANO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE ASSISTENZIALE IN REGIONE CAMPANIA RIASSETTO DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI NEL PIANO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE ASSISTENZIALE IN REGIONE CAMPANIA Dott.ssa Maria D Auria - Sociologa Dipartimento Assistenza Primarie e Continuità

Dettagli

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Istituto Superiore di Sanità - Roma, 22 marzo

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia SCUOLA DELL INFANZIA Campi di esperienza coinvolti: IL SÉ E L ALTRO, TUTTI Traguardi per lo sviluppo della competenza alla fine della scuola dell Infanzia Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo

Dettagli

la comunicazione

la comunicazione la comunicazione www.santofabiano.it ma che cos è? è la modalità con cui scegliamo di esprimerci in forza della sua libertà l uomo può decidere se comunicare, cosa comunicare e a chi. Può attendere la

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni

Dettagli

Un manifesto per gli Hospice italiani

Un manifesto per gli Hospice italiani Un manifesto per gli Hospice italiani Sul finire della vita. Hospice Domus Salutis: trenta anni di accompagnamento e cura Brescia 27-28 ottobre 2017 Guido Miccinesi, MD custodire la novità di Cicely un

Dettagli

Prima di ogni uomo e di ogni donna adulta c è un bambino. E dietro un bambino c è, se è fortunato, una famiglia. Fausto Russo

Prima di ogni uomo e di ogni donna adulta c è un bambino. E dietro un bambino c è, se è fortunato, una famiglia. Fausto Russo Fausto Russo La competenza relazionale nelle professioni sanitarie Prima di ogni uomo e di ogni donna adulta c è un bambino. E dietro un bambino c è, se è fortunato, una famiglia. Roma, 5 giugno 2018 La

Dettagli

OSSERVARE LA COMUNICAZIONE E VALUTARE LA SOFFERENZA

OSSERVARE LA COMUNICAZIONE E VALUTARE LA SOFFERENZA OSSERVARE LA COMUNICAZIONE E VALUTARE LA SOFFERENZA Dott.ssa Giada Bartocetti Psicologa Psicoterapeuta Associazione Il Mantello Mariano Comense (CO) Osservare la comunicazione e valutare la sofferenza

Dettagli

Orientarsi insieme. Padova 14 Dicembre Prof.ssa Laura Bastarolo

Orientarsi insieme. Padova 14 Dicembre Prof.ssa Laura Bastarolo Orientarsi insieme Per una scelta serena e consapevole Padova 14 Dicembre 2016 Prof.ssa Laura Bastarolo Quando i ragazzi arrivano a questo momento hanno la percezione Di affrontare una scelta epocale Che

Dettagli

Prendersi cura dell altro: la promozione dell umanizzazione delle cure

Prendersi cura dell altro: la promozione dell umanizzazione delle cure Prendersi cura dell altro: la promozione dell umanizzazione delle cure Prof.ssa Gabriella Pravettoni Università degli Studi di Milano La medicina: una scienza disumana? Weatherall, D.J. (1994). The Inhumanity

Dettagli

La palestra per la mente

La palestra per la mente La palestra per la mente Corso rivolto alla terza età Docenti: Dr.sse E. Pasquali, L. Cretella Associazione UmanaMente www.associazioneumanamente.org La palestra per la mente Corso rivolto alla terza età

Dettagli

L incontro con il paziente oncologico

L incontro con il paziente oncologico Il paziente oncologico in farmacia Manno, 23 marzo 2019 L incontro con il paziente oncologico Osvalda Varini psicoterapeuta e psiconcologa OV1 PSICONCOLOGIA Disciplina che si occupa degli aspetti psicologici

Dettagli

Liceo Seguenza. La nostra scuola

Liceo Seguenza. La nostra scuola Liceo Seguenza La nostra scuola Percorsi del Liceo Tutti i percorsi hanno la durata di 5 anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale lo studente sostiene l esame di Stato.

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO I. SILONE - MONTESILVANO

ISTITUTO COMPRENSIVO I. SILONE - MONTESILVANO DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: Storia, Geografia COMPETENZA SPECIFICA: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livellolocale

Dettagli

Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura

Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura Bioetica e Medicina narrativa. Nuove prospettive di cura 24 maggio 2012 Medicina narrativa: un nuovo strumento di cura Istituto Change Torino- www.counselling.it Medicina narrativa Storia clinica = la

Dettagli

Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI

Curricolo Verticale Scuola dell Infanzia - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) TRE ANNI TRE ANNI S.A. 1 S.A. 2 S.A. 3 S.A. 4 S.A. 5 TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE,

Dettagli

LIBERTA di PARTECIPAZIONE

LIBERTA di PARTECIPAZIONE Progetto ARGOMENTAZIONE LIBERTA di PARTECIPAZIONE Teresa Gazzolo Anno scolastico 2008/ 09 SAPER ARGOMENTARE Non è un dono del cielo, si tratta di un abilità e un gusto che si costruiscono su solide fondamenta

Dettagli

Accoglienza integrata dello SPRAR: approccio, metodologia, strumenti

Accoglienza integrata dello SPRAR: approccio, metodologia, strumenti Formazione di base per il personale dei progetti SPRAR La gestione dei servizi di accoglienza integrata dello SPRAR Accoglienza integrata dello SPRAR: approccio, metodologia, strumenti Servizio Centrale

Dettagli

LAVORATORIO.IT. La comunicazione non verbale

LAVORATORIO.IT. La comunicazione non verbale La comunicazione non verbale La comunicazione non avviene soltanto attraverso le parole o, come abbiamo visto all inizio, il silenzio. Anche i nostri gesti vengono interpretati: infatti, comunichiamo con

Dettagli

CONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO

CONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare

Dettagli

IL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico

IL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico IL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico Dott.ssa Anna Porta Psicologa - Psicoterapeuta Gruppo Geode CONTESTO TEMPO EQUIPE CP

Dettagli

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

CONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO

CONTENUTI COMUNI per i PROFESSIONISTI che operano nella RETE DELLE CURE PALLIATIVE DELL ADULTO Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare

Dettagli

COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia

COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia Corso di formazione rivolto agli insegnanti. Capaccio 14.06.2012 Alba GAUDIO 1 CHI ( Scuola-Famiglia Servizi Sanitari) FA (attiva strategie e risorse) COSA ( formazione,ricerca,

Dettagli

Area INTEGRARE LE FRAGILITA DELL INVECCHIHARE. Azione: Volontari in relazione

Area INTEGRARE LE FRAGILITA DELL INVECCHIHARE. Azione: Volontari in relazione Area INTEGRARE LE FRAGILITA DELL INVECCHIHARE Azione: Volontari in relazione obiettivo/i Creare i presupposti perché i volontari che lavorano con la Terza età siano consapevoli di una soddisfazione relazionale

Dettagli

COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE

COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI INFLUENZANO La comunicazione è una abilità fondamentale nella

Dettagli

A cura di Dott. Antonella Pacilio

A cura di Dott. Antonella Pacilio COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale

Dettagli

L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica

L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica L ascolto empatico Introduzione Diversamente da quanto possiamo pensare, ascoltare non è semplice. Saper ascoltare efficacemente comporta un processo mentale più sofisticato del solo sentire poiché è un

Dettagli

Più di trent anni sono trascorsi dall inizio di questo viaggio, nell esercizio della mia Professione di Medico Odontoiatra. Durante questo lungo

Più di trent anni sono trascorsi dall inizio di questo viaggio, nell esercizio della mia Professione di Medico Odontoiatra. Durante questo lungo Più di trent anni sono trascorsi dall inizio di questo viaggio, nell esercizio della mia Professione di Medico Odontoiatra. Durante questo lungo cammino molte cose sono cambiate. Lo sviluppo della ricerca

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA ISTITUTO COMPRENSIVO DI ESPERIA (FR) SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA- SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Anno Scolastico 2018 2019 INDICE COMPETENZE

Dettagli

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no

ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no ASSERTIVITà: COMPORTAMENTI E COMUNICAZIONE Stabilire relazioni positive, gestire i conflitti, saper dire di no Durata: 2 giorni WebCode: 1.3.5 Quota: 1.590,00 IVA esclusa Tipologia: Full immersion Face

Dettagli

Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2

Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 L ASCOLTO ATTIVO SAPER ASCOLTARE SIGNIFICA PORSI IN MODO ATTIVO NEI CONFRONTI DELL INTERLOCUTORE, COSTRINGENDO SE STESSO E L ALTRO AD UNA MAGGIOR COMPRENSIONE

Dettagli

SAPER COMUNICARE. Dote innata? Dote acquisita?

SAPER COMUNICARE. Dote innata? Dote acquisita? La comunicazione SAPER COMUNICARE Dote innata? Dote acquisita? I livelli della Comunicazione Possono essere ricondotti a 3 grandi categorie: 1. Comunicazione verbale, le parole le frasi, con il loro contenuto

Dettagli

Curricolo di ARTE E IMMAGINE

Curricolo di ARTE E IMMAGINE ESPRIMERSI E COMUNICARE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originale, applicando le regole e le

Dettagli

UOC Sicurezza Prevenzione e Risk Management 03. IL CONSENSO INFORMATO

UOC Sicurezza Prevenzione e Risk Management 03. IL CONSENSO INFORMATO 03. IL CONSENSO INFORMATO Definizione Il consenso informato è: «la partecipazione consapevole del paziente alle decisioni sul trattamento terapeutico da seguire, realizzata attraverso una informazione

Dettagli

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE

OBIETTIVI TRASVERSALI E STRATEGIE OBIETTIVI TRSVERSLI E STRTEGIE COMPORTMENTI RELTIVI LL EDUCZIONE e LL CONVIVENZ CIVILE OBIETTIVI STRTEGIE RISULTTI TTESI Conoscere e rispettare motivate regole di comportamento; Rispettare l ambiente,

Dettagli

Direzione Educazione Area Servizi Scolastici ed Educativi

Direzione Educazione Area Servizi Scolastici ed Educativi PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione : II LIVELLO - II PERIODO CORSO: ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI AREA DI INDIRIZZO Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Curricolo composto

Dettagli

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,

Dettagli

Aspetti psicologici del dolore

Aspetti psicologici del dolore OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale

Dettagli

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1

Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 Introduzione Capitolo 1 Caratteristiche dell autorevolezza personale 1 1.1 La costruzione dell autostima 1 La difesa della propria identità 3 Il dialogo interiore 3 L autodeterminazione 4 Concludendo sull

Dettagli

LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA. Dott. Stefano Boggi Soc. Coop. Soc. Il Mosaico

LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA. Dott. Stefano Boggi Soc. Coop. Soc. Il Mosaico LA RELAZIONE AL CENTRO DELLA CURA Dott. Soc. Coop. Soc. Il Mosaico L OPERATORE NEI SERVIZI SOCIO SANITARI Temi ricorrenti: RUOLO dell operatore nei servizi RELAZIONE d aiuto ??? RELAZIONE d aiuto??? QUESITI:

Dettagli

Le difficoltà emergenti nel contesto scolastico. Tra apprendimenti ed emozioni. dott. Michele Borghetto dott.ssa Sonia Bortolot dott.

Le difficoltà emergenti nel contesto scolastico. Tra apprendimenti ed emozioni. dott. Michele Borghetto dott.ssa Sonia Bortolot dott. Le difficoltà emergenti nel contesto scolastico. Tra apprendimenti ed emozioni. dott. Michele Borghetto dott.ssa Sonia Bortolot dott. Gianni De Polo Dove avviene il processo di apprendimento? Fin dalla

Dettagli

Direttive anticipate Il punto di vista del medico

Direttive anticipate Il punto di vista del medico Direttive anticipate Il punto di vista del medico Michele Gallucci Vorrei morire Forse vorrei morire Non so Forse vorrei vivere Vorrei vivere Paralizzato ma capace di comunicare Totalmente dipendente,

Dettagli

TEMPO DI RESPONSABILITÀ

TEMPO DI RESPONSABILITÀ TEMPO DI RESPONSABILITÀ L etica della partecipazione nei processi decisionali Giampietro Vecchiato Vice Presidente di PercoRSI Responsabili piero@prconsulting.it Treviso, 9 marzo 2010 CHE COS È LA RESPONSABILITÀ

Dettagli

La comunicazione: l oncologo

La comunicazione: l oncologo I Sessione Coinvolgimento del paziente nelle scelte diagnostico-terapeutiche La comunicazione: l oncologo Luisa Fioretto Dipartimento Oncologico Oltre 30 anni di studi 30 anni di evidenze Numerosi studi

Dettagli

COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO

COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO Stresa, 15-18 ottobre 2015 Leo Venturelli, Bergamo Responsabile ed. alla salute e comunicazione della SIPPS Dalla qualità di tale strumento derivano il buon rapporto

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE BIENNIO ANNI SCOLASTICI

PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE BIENNIO ANNI SCOLASTICI Reg. N. Quadro 1: Dati generali e anagrafici PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE BIENNIO ANNI SCOLASTICI 2018 2020 Cognome e Nome: Scuola di provenienza (solo per i nuovi iscritti) Eventuale segnalazione /certificazione

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

Maria Dolores Palmas - Infermiera Oncologia Medica DH - Ospedale A. Businco - Cagliari

Maria Dolores Palmas - Infermiera Oncologia Medica DH - Ospedale A. Businco - Cagliari Maria Dolores Palmas - Infermiera Oncologia Medica DH - Ospedale A. Businco - Cagliari «Cos è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so.» Sant Agostino

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia Lezione 05/4/2016 Loredana La Vecchia Dalla prospettiva del soggetto* malattia ü Evento traumatico (che perturba) ü Minaccia

Dettagli

La comunicazione in ambito vaccinale

La comunicazione in ambito vaccinale La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Le abilità relazionali (skills) essenziali nel processo comunicativorelazionale Anna Maria Luzi - Barbara De Mei Istituto Superiore di Sanità Abilità

Dettagli

Comune di Castel Focognano (Provincia di Arezzo)

Comune di Castel Focognano (Provincia di Arezzo) Comune di Castel Focognano www.comune.castel-focognano.ar.it REGOLAMENTO COMUNALE PER IL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 29 aprile

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono

Dettagli

INTER PARTES. Abilità e strumenti per armonizzare i conflitti interpersonali

INTER PARTES. Abilità e strumenti per armonizzare i conflitti interpersonali INTER PARTES Abilità e strumenti per armonizzare i conflitti interpersonali Non c è una via per la pace, la pace è la via. Dunque la pace non può essere un obiettivo perché ciò significherebbe che non

Dettagli

Saranno considerati validi i corsi di studio, superati con esito positivo, che prevedano il Programma minimo di seguito riportati.

Saranno considerati validi i corsi di studio, superati con esito positivo, che prevedano il Programma minimo di seguito riportati. ALLEGATO Lettera B) - Programmi e Materie Formativi: - Punto 1. Riconoscimento Crediti Formativi; - Punto 2. Ammissione alle Categorie di Studio dell Elenco Professionale interno dell Associazione Professionale

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA

ISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA SEZIONE COMPETENZE TRASVERSALI AMBITI DESCRITTORI Relazionale e individuale Motivazione ad apprendere Autonomia e responsabilità Collaborazione e interazione Cognitivo Conoscenze concettuali Conoscenze

Dettagli

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale Scegliere una professione d aiuto La relazione d aiuto si svolge tra due soggetti: Il malato L infermiere Identità professionale

Dettagli

Proposta 17. Competenza orientativa. Abilità. Proposta per. Fasi di lavoro

Proposta 17. Competenza orientativa. Abilità. Proposta per. Fasi di lavoro Proposta 17 Competenza orientativa Abilità Proposta per Fasi di lavoro Altro: (materiali, bibliografia, tempi,) PRENDERE DECISIONI (adattamento dell'attività dal libro Imparo a scegliere Ed. Erickson)

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI

Dettagli

Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA

Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA Agenda Relazione tra Medico e Paziente Percezione della realtà Basi della Comunicazione efficace L Ascolto Calibrazione, Ricalco & Guida Dialogo Strategico Pragmatica

Dettagli

La comunicazione interculturale in ambito vaccinale

La comunicazione interculturale in ambito vaccinale XII CONVEGNO DELL ITALIAN NATIONAL FOCAL POINT - INFECTIOUS DISEASES AND MIGRANT LA COPERTURA VACCINALE NELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E NELLE POPOLAZIONI MARGINALI La comunicazione interculturale in ambito

Dettagli

REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA

REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA REFERENTE INS. D AGOSTINO MARIA PREMESSA Il passaggio scuola dell'infanzia-scuola primaria, così come il passaggio verso i diversi gradi della scuola, rappresenta per il bambino un momento estremamente

Dettagli

Percorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini

Percorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini Percorso Delfino «Prevenzione e cura delle persone con grave disabilità intellettiva/relazionale e neuromotoria» Valentina Salandini E facile pensare che le relazioni tra le persone siano regolate solo

Dettagli

Diritto alla salute e accesso alle cure. Il dettato costituzionale. Lorena Forni 27 ottobre 2017

Diritto alla salute e accesso alle cure. Il dettato costituzionale. Lorena Forni 27 ottobre 2017 Diritto alla salute e accesso alle cure. Il dettato costituzionale Lorena Forni 27 ottobre 2017 Diritto alla salute e accesso alle cure Il dettato costituzionale Milano, 27 ottobre 2017 Lorena Forni 3

Dettagli

LE PROVE DA SOLE NON PRENDONO DECISIONI

LE PROVE DA SOLE NON PRENDONO DECISIONI LE PROVE DA SOLE COME COINVOLGERE LE DONNE NELL OFFERTA, COME DARE DIGNITÀ ALLA COMUNICAZIONE NON PRENDONO DECISIONI Magritte, La lectrice soumise Silvana Quadrino Istituto CHANGE Torino www.counselling.it

Dettagli

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x?

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x? A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di Matematica A.A. 6/7 ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 5/6/7 log? Domanda. Per quali valori di è definita l espressione L espressione è definita se l argomento

Dettagli

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo A cura di Cristina Caprile - Abilità di progettazione - motivazione alla e programmazione competenza - abilità di comunicazione

Dettagli

PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL DIRIGENTE SPORTIVO

PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL DIRIGENTE SPORTIVO PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL DIRIGENTE SPORTIVO Treviso, 8 settembre 2015 Enrica Quaglio Al di là della struttura del club, l ideale per un allenatore è poter scegliere una società dove esistono: Figure

Dettagli

La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri

La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri per indifferenza o per immaturità. Eppure il problema

Dettagli

I NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE

I NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE I NUOVI PERCORSI DI CURA LA POSIZIONE DI SLOW MEDICINE Silvana Quadrino Docente di Counselling in Pediatria Scuola di Specializzazione in Pediatria Università di Torino Slow Medicine www.slowmedicine.it

Dettagli

RISULTATI ATTESI Acquisizione e/o potenziamento delle competenze per la vita (cognitive, emotive, relazionali)

RISULTATI ATTESI Acquisizione e/o potenziamento delle competenze per la vita (cognitive, emotive, relazionali) PROGETTO CRESCERE NELLA COOPERAZIONE: ARTICOLAZIONE ABC della cooperazione IPOTESI PROGETTUALI La tensione umana verso l altro non è solo di natura competitiva ma anche cooperativa e solidale La promozione

Dettagli