Anno Scolastico 2018/2019 Piano Annuale di Lavoro. MATERIA Scienze Motorie e Sportive

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1 Anno Scolastico 2018/2019 Piano Annuale di Lavoro INSEGNANTE: Zorzan Elia MATERIA Scienze Motorie e Sportive CL. III SEZ.A Sportivo 1) PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE a) La classe composta da 18 alunni (14 maschi, 4 femmine) in queste prime lezioni ha dimostrato un comportamento corretto ed educato in aula e in palestra. La partecipazione è positiva e in alcuni casi frequente ma mai fuori luogo. b) Il livello di partenza dal punto di vista motorio è alto, in alcuni casi, dovuto probabilmente alla disciplina praticata, è comunque buono ma meno collaborativo nelle attività di gruppo. 2) OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI a) conoscenze Conoscere le capacità motorie condizionali e coordinative semplici e complesse. Conoscere la terminologia specifica della materia. Conoscere i fondamentali individuali e di squadra degli sport proposti. Conoscere il regolamento dei giochi e delle attività sportive praticate. Conoscere i benefici psico - fisici dati dall attività motoria. Conoscere le norme di comportamento atte a prevenire gli infortuni. Conoscere il corpo umano.

2 b) abilità Muoversi con padronanza del proprio corpo, riuscendo ad utilizzare aspetti coordinativi e schemi motori semplici e complessi in situazioni variabili. Saper eseguire i fondamentali individuali e di squadra delle discipline affrontate. Saper adattare il movimento e differenziare i gesti in funzione di uno scopo. Saper collaborare con altri per il raggiungimento di un obiettivo. Rispettare le regole, gestire e condurre autonomamente un gioco. c) competenze Comprendere il linguaggio specifico della materia. Conoscere le proprie capacità accettandone i risultati. Saper condurre un riscaldamento in forma guidata. Saper applicare i fondamentali di gioco nelle attività sportive. Saper giocare applicando i ruoli assegnati. Collaborare anche in un contesto agonistico, accettando limiti e potenzialità dei compagni. Saper organizzare ed arbitrare autonomamente l incontro di un gioco. Applicare le norme di comportamento ai fini di prevenire gli infortuni. 3) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER TRIMESTRE-PENTAMESTRE MODULO 1: Conoscere il proprio corpo e le proprie capacità. (Primo periodo). Test di valutazione delle capacità condizionali: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare e flessibilità. Test di valutazione delle capacità coordinative: prove specifiche. In mancanza di tempo i test saranno sostituiti o integrati da osservazioni durante le attività proposte. MODULO 2: Miglioramento della funzionalità di organi e apparati, pianificazione e sviluppo delle capacità condizionali. (Primo e secondo periodo). Corsa, salti, lanci. Esercizi a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi.

3 Circuiti ed esercizi di potenziamento muscolare. Stretching ed esercizi di mobilità articolare. Attività in forma ludica e/o competitiva. Elementi di contenuto per il potenziamento fisiologico: programmi di condizionamento metabolico, esercizi per il potenziamento dei muscoli respiratori, programmazione di sedute specifiche. Velocità e rapidità: programmi di sviluppo della velocità e della rapidità, esercizi per lo sviluppo di riflessi e la velocità di reazione, sviluppo della capacità di anticipazione motoria. Sviluppo della mobilità articolare: esercizi di mobilità attiva e passiva a corpo libero, con piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi, stretching, con l aiuto del compagno. MODULO 3: Approfondimento degli schemi motori. (Primo e secondo periodo). Esercizi a corpo libero. Esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Coordinazione generale: esercizi individuali, a coppie, con piccoli attrezzi, percorsi specifici e attività ludiche. Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica, esercizi di lancio e ripresa con la palla, percorsi specifici, circuiti a stazioni. Equilibrio statico, dinamico e di volo: varie posizioni assunte in volo sotto forma di esercizi propedeutici. Destrezza: esercizi di abilità con i piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi, percorsi misti, staffette e giochi di abilità. Percezione e orientamento spazio temporale: spostamenti e andature, vari tipi di rotolamenti, movimenti su ritmi prestabiliti, valutazione di traiettorie, esercitazioni specifiche. Comprendere e produrre messaggi non verbali, sperimentare varie tecniche espressivo-comunicative. Ideare e realizzare sequenze ritmiche di movimento e rappresentazione con finalità espressive. MODULO 4: Conoscenza e pratica delle attività sportive. (Primo e secondo periodo). Pallavolo: propedeutici, fondamentali individuali e schemi di gioco. Pallacanestro: propedeutici, fondamentali individuali e schemi di gioco. Ultimate frisbee: fondamentali di gioco e gioco. Calcio a 5: propedeutici e fondamentali di gioco. Go back: fondamentali di gioco e gioco.

4 Pattinaggio su ghiaccio: fondamentali coordinativi. Sitting volley: fondamentali di gioco e gioco. Unihockey: fondamentali di gioco e gioco. Hockey su prato: fondamentali di gioco e gioco. Giochi collettivi codificati. Compiti di giuria e arbitraggio. MODULO 5: Aspetti teorici della disciplina. (Primo e secondo periodo). Modulo 1: L allenamento: la definizione e il concetto (settembre, ottobre, novembre) Il concetto di carico allenante I principi e le fasi dell allenamento Il riscaldamento I mezzi e i momenti dell allenamento L allenamento al femminile Modulo 2: La forza, definizione e classificazione (dicembre, gennaio) I regimi di contrazione Le esercitazioni I metodi di allenamento I principi di allenamento della forza Modulo 3: La velocità, definizione e classificazione (febbraio) I metodi di allenamento I principi dell allenamento della velocità Modulo 4: La resistenza, definizione e classificazione (marzo, aprile)

5 I fattori della resistenza I metodi di allenamento continui I metodi di allenamento interrotti da pause I principi e gli effetti dell allenamento della resistenza Modulo 5: La flessibilità, definizione e classificazione (maggio) La flessibilità attiva La flessibilità passiva I principi dell allenamento della flessibilità 4) RACCORDI INTERDISCIPLINARI (eventuali) Se possibile saranno ricercati raccordi interdisciplinari con le materie: scienze naturali, fisica meccanica del movimento, lingue straniere. 5) INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI Si effettueranno degli interventi di recupero in itinere in base alle necessità e problematiche riscontrate nel percorso didattico. 6) METODOLOGIA D INSEGNAMENTO Le attività proposte avverranno: con lezioni frontali con lavori di gruppo e assegnazione dei compiti con osservazione diretta finalizzata al compito richiesto secondo il principio della complessità crescente articolando il percorso dal semplice al complesso, dal facile al difficile con un approccio globale, limitando gli interventi di tipo analitico alle situazioni di maggior complessità o quando si presentino particolari difficoltà da parte di singoli alunni o di piccoli gruppi attraverso forme di gioco codificato e/o non codificato che, per il loro contenuto ludico, creano situazioni stimolanti e motivanti per l'apprendimento, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per la parte teorica oltre all'uso del testo in adozione si ricorrerà ad appunti e dispense.

6 La tipologia dei metodi adottati nei momenti didattici avrà un applicabilità variabile e adattabile, in relazione alle specifiche situazioni di apprendimento e agli obiettivi che si intendono conseguire. 7) MATERIALI DIDATTICI In aula: libro di testo (G. Fiorini, S. Bocchi, S. Coretti, E. Chiesa Più Movimento Slim Scienze Motorie, Ed Marietti Scuola), dispense e slide. Palestra e attrezzi: palloni e palline delle varie discipline, piccoli attrezzi come funicelle, palle mediche, bacchette, ostacoli, cerchi, materassini, coni, racchette e bastoni delle diverse discipline presentate. Grandi attrezzi nello specifico panche, materassi e spalliere. 8) ATTIVITA INTEGRATIVE PREVISTE Partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi. Lezioni decentrate: Pattinaggio su ghiaccio in Piazza Maggiore a Este. Sci discesa fase d Istituto. Nuoto. Tennis. Partecipazione alla manifestazione Gioca Sport presso Patronato Redentore Este. Orienteering. Scuola di vela. Rafting sul Brenta. Tiro a volo. 9) TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE Per il controllo in itinere del processo di apprendimento si cercherà di osservare l esatta esecuzione degli esercizi svolti indirizzando gli alunni in difficoltà a correggere eventuali errori; si utilizzeranno circuiti e test sulle capacità motorie in modo da determinare il grado di preparazione raggiunto ma soprattutto si valuteranno i miglioramenti ottenuti in relazione alle capacità personali. Il numero di verifiche previste sarà non inferiore a due per il primo trimestre e tre per il pentamestre. La valutazione terrà in considerazione oltre le prove oggettive, anche il grado di interesse e la partecipazione attiva dimostrati durante le lezioni nonché la collaborazione con l insegnante ed i compagni. Per la verifica delle conoscenze, saranno effettuate delle prove scritte a risposta multipla o aperta e interrogazioni orali. Gli allievi esonerati dalle attività pratiche saranno valutati in base al lavoro di arbitraggio e organizzazione delle attività svolte in palestra. Effettueranno inoltre, verifiche scritte o orali su argomenti di teoria trattati durante le lezioni o frutto di una loro

7 ricerca su tema assegnato. Analoghe verifiche potranno essere assegnate agli allievi che si asterranno con giustificazione dalle lezioni pratiche in modo non occasionale. 10)CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE Si farà riferimento alla tabella di valutazione approvata dal Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive. Este, 30/10/2018 IL DOCENTE