Vallicoltura e acquacoltura interna (stato dell arte, analisi, criticità) Renato Palazzi, Veneto Agricoltura
|
|
- Maddalena Caselli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 ACQUACOLTURA INTERNA - N IMPIANTI ATTIVI (INCUBATOI) 7 (4) 92 (11) 20 (1) 26 (4) 4 22 (1) 7 (1) 6 Fonti: Amministrazioni Provinciali, Anagrafica Regione Veneto.
3 ACQUACOLTURA IN VENETO Piscicoltura Italiana 15% PRODUZIONE ITTICA TOTALE Tonnellate Valore (migliaia di ) % Altre Regioni Regione Veneto Elaborazione dati: API 2014
4 ACQUACOLTURA IN VENETO TROTA Impianti n 65 Produzione ton Valore (migliaia di ) * * compreso valore agg. trasformato ANGUILLA Impianti n 2 Produzione 120 ton Valore (migliaia di ) ALTRE SPECIE (acqua dolce) Impianti n 7 Produzione 100 ton Valore (migliaia di ) 650 Elaborazione dati: API 2014
5 ACQUACOLTURA IN VENETO STORIONE Impianti n 7 Produzione 430 ton Valore (migliaia di ) CAVIALE Produzione 4,8 ton Valore (migliaia di ) % esportazione Elaborazione dati: API 2014
6 ACQUACOLTURA IN VENETO SPECIE MARINE Impianti n 7 Produzione 450 ton Valore (migliaia di ) AVANNOTTERIA MARINA Produzione spigole Valore (migliaia di ) Elaborazione dati: API 2014
7 ACQUACOLTURA IN VENETO 2010/ TROTA % N IMPIANTI ,1 PRODUZIONE (ton) ,9 VALORE (, migliaia) ,3 ALTRE SPECIE (DOLCE) % N IMPIANTI ,3 PRODUZIONE (ton) ,7 VALORE (, migliaia) ,0 ANGUILLA % N IMPIANTI ,0 PRODUZIONE (ton) ,0 VALORE (, migliaia) ,8 STORIONE (no caviale) % N IMPIANTI PRODUZIONE (ton) ,4 VALORE (, migliaia) SPECIE MARINE % N IMPIANTI ,4 PRODUZIONE (ton) ,0 VALORE (, migliaia) ,5 TOTALE % N IMPIANTI ,4 PRODUZIONE (ton) ,5 VALORE (, migliaia) ,0 Elaborazione dati: API 2011/2014
8 SWOT ACQUACOLTURA VENETO 2014 Punti di forza Elevato grado di conoscenze e specializzazione tecnologica, sicurezza e qualità della filiera Potenziale tecnologico per la trasformazione e diversificazione dei prodotti e di specie Sostenuta domanda per i prodotti ittici (locali) Esistenza di canali di distribuzione che garantiscono l assorbimento delle produzioni di qualità Capacità di offrire sul mercato prodotti di qualità costante e sicuri durante tutto l'anno Prossimità ai mercati nazionali che domandano prodotti di eccezionale freschezza Disponibilità di tecnologie consolidate ed innovative lungo tutta la filiera (allevamento, trasformazione /packaging) DOMANDA LOCALE TECNOLOGIA FILIERA QUALITA SICUREZZA
9 SWOT ACQUACOLTURA VENETO 2014 Punti di debolezza Elevati oneri per le concessioni demaniali Elevati oneri nell attività di gestione dell acquacoltura. Non chiara etichettatura sulla provenienza dei prodotti ittici Pressione delle importazioni (volume e prezzo, level playing field) Dimensioni aziendali, elevata liquidità immobilizzata nelle imprese (ciclo produttivo) Mancanza di credito di esercizio, difficoltà all accesso per nuovi investimenti Elevati costi dei mangimi e energia Mancanza di programmi di riproduzione/ricerca genetica per le specie maggiormente allevate Scarsa disponibilità di vaccini e scarsa disponibilità all accesso di farmaci specifici per l acquacoltura (level playing field) RICERCA ONERI E COSTI FINANZIARI IMPORT
10 SWOT ACQUACOLTURA VENETO 2014 Minacce Forte importazione da UE - Norvegia e paesi Terzi (Turchia, Sud Est Asiatico) Impossibilità di competere (costo e prezzo vendita) con i prodotti provenienti da Paesi Terzi Riduzione dei profitti e conseguenti rischi per le imprese Concentrazione della domanda Difficoltà delle imprese di fare investimenti Tendenza della GDO a imporre proprie politiche di certificazione Ridotto margine di manovra dei produttori nella gestione della dinamica dei prezzi PREZZI COMPETITIVITA CERTIFICAZIONE GDO PROFITTI
11 SWOT ACQUACOLTURA VENETO 2014 Opportunità Diversificazione di prodotto (trasformato, specie) Crescita del mercato interno per i prodotti trasformati Integrazione verticale e trasformazione delle produzioni e prodotti Implementazione in materia di certificazione e marchi di qualità Potenzialità di crescita per produzioni oggi marginali Ottimizzazione dei sistemi di rintracciabilità del prodotto Miglioramento della catena produttiva e distributiva DISTRIBUZ. DIVERSIFICAZIONE CERTIFICAZIONE TRASFORM.
12 Produzione non specialistica (agricoltori) Bassa tecnologia richiesta Buon margine di guadagno Elevata richiesta (mercato locale) Virus Ittiofagi Costi post-mortalità (ripristino attività, smaltimento, evt. compensazioni) Qualità semina di importazione
13 ACQUACOLTURA IN VENETO Problemi aperti - REFLUI ACQUACOLTURA D.Lgs. 152/2006 Art. 74 Effluente di allevamento = fertilizzante Fanghi nei decreti di autorizzazione allo scarico Nel Veneto le autorizzazioni all utilizzo agronomico non vengono concesse in alcune Province. DERIVAZIONI DA FALDA SOTTERRANEA D.G.R.V. 842/2012 Piano Tutela Acque Sensibili limitazioni sull attingimento di acqua da falda Ostacolo per la certificazione di indennità da SEV e NEI Conflitto con normativa nazionale che disciplina gli usi delle acque, anche per acquacoltura. INTERVENTI NORMATIVI/REGOLAMENTARI
14 ACQUACOLTURA IN VENETO Problemi aperti - CONCESSIONI ACQUACOLTURA (RILASCIO E RINNOVO) D.Lgs. 152/2006 Norma il rilascio e la durata (40 anni) della concessione AUTORIZZAZIONE SCARICO Complessità della procedura prevista per legge Procedure di rinnovo in Regione Veneto complesse ed onerose (= o < approvvigionamento idrico ). Autocertificazione in caso di assenza di variazioni strutturali o al ciclo dell acqua o incrementi produttivi Autocertificazione in caso di assenza di variazioni strutturali o al ciclo dell acqua o incrementi produttivi INTERVENTI NORMATIVI/REGOLAMENTARI
15 ACQUACOLTURA IN VENETO Problemi aperti - PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Impossibilità di utilizzo dell acqua di allevamento per la produzione di energia elettrica (specifica concessione) CANONI DEMANIO IDRICO D.G.R.V. 1073/2013 Aumento ISTAT superiore all incremento dei prezzi di vendita Necessità di un intervento normativo da parte della Regione Veneto (multifunzionalità delle aziende) Necessità di revisione dei criteri di calcolo INTERVENTI NORMATIVI/REGOLAMENTARI
16 UCCELLI ITTIOFAGI ACQUACOLTURA IN VENETO Problemi aperti - Applicazione art. 9 Direttiva 2009/147/CE Uccelli selvatici
17 VALLICOLTURA IN VENETO BACINO N VALLI SUP. TOT. (Ha)* SUP. ACQUA (Ha)* CAORLE - BIBIONE LAGUNA VENEZIA NORD LAGUNA VENEZIA - SUD LAGUNA CALERI CANALE DI LEVANTE LAGUNA VALLONA LAGUNA BARBAMARCO SACCA SCARDOVARI
18 VALLICOLTURA IN VENETO - Produzione
19 VALLICOLTURA IN VENETO - Produzione Latterino 7% Altro 4% 97 kg/ettaro Anguilla 9% Orata 43% kg/ettaro (potenziale) Cefali 37%
20 VALLICOLTURA IN VENETO - Produzioni - Vendite nei principali mercati ittici della provincia di Venezia Anno Quantità venduta Valore Quota di mercato (ton) (migliaia di ) (%) , , , , , , ,85 Fonte C.C.I.A.A. Venezia - elaborazione Osservatorio Pesca Veneto Agricoltura
21 PERDITA DI EFFICIENZA DELLA VALLICOLTURA IN VENETO Elevati costi di gestione/manutenzione Crollo dei prezzi Stagionalità delle produzioni Mancata valorizzazione del prodotto Assenza canale di distribuzione specifico Competizione inter-aziendale Comunicazione tra vallicoltori carente Assenza Piano di Sviluppo condiviso Assenza Organizzazione Produttori - Punti di debolezza - ORGANIZZ. E COSTI PRODUZIONE -80% Presenza Cormorani (- 70% produzione) Parassitosi anguillicoltura (Argulus) Mortalità massive ricorrenti (anossie/gelate) PUBBLICO ITTIOFAGI Assenza ricerca tecnico-scientifica Mancata formazione professionale RICERCA FORMAZ. Assenza strategie pubbliche istituzioni Questione demanialità (laguna di Venezia) Molteplicità competenze pubblico
22 PERDITA DI EFFICIENZA DELLA VALLICOLTURA IN VENETO - Minacce - AMBIENTE Degrado ambientale Perdita tradizione Perdita professionalità/posti Perdita biodiversità Minore competitività del prodotto Perdita mercato locale Perdita valore fondiario MERCATO LOCALE TRADIZ. BIODIVERSITA
23 PERDITA DI EFFICIENZA DELLA VALLICOLTURA IN VENETO - Punti di forza - Qualità del prodotto ittico Km 0 (mercati locali) Crescente domanda di prodotti ittici Opinione positiva dei consumatori QUALITA PRODOTTO Sistema di produzione a basso impatto Richieste energetiche nulle (no mangime) Aree tampone pianura/lagune AMBIENTE TURISMO DOMANDA CONSUM. Elevato significato storico-ambientale Alta valenza turistica Peculiarità nord-adriatica ESTENSIVO
24 PERDITA DI EFFICIENZA DELLA VALLICOLTURA IN VENETO - Opportunità - Metodo di produzione estensiva Nuove specie per la vallicoltura (ricerca) Presenza diffusa sul territorio di Enti di ricerca e competenze VALORIZZAZIONE Consorzio per la produzione/commercializzazione Valorizzazione territoriale del prodotto Trasformazione prodotto Ittiturismo TURISMO AMBIENTE SPECIE ALTERNATIVE
25 VALLICOLTURA IN VENETO - Proposta di percorso - Tavolo tecnico (Vallicoltori + Regione) Nuova organizzazione gestionale (Valli come Unica Azienda) e commerciale (unificazione dell offerta e qualificazione del prodotto) Nuove specie per l estensivo Gambericoltura Formazione professionale Turismo e ambiente Orientamento dei finanziamenti Proposte di semplificazione ed armonizzazione normativa STUDIO DI SETTORE Produzione ed economia Produzione ed ambiente Produzione e qualità Ricerca e sperimentazione Organizzazione aziendale ed interaziendale PROGETTO VALLICOLTURA VENETA
26 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Interventi. Strategie. siamo qui. Fabbisogni. Punti forza/debolezza/opportunità/minacce. Contesto generale
Il percorso logico Interventi Strategie siamo qui Fabbisogni Punti forza/debolezza/opportunità/minacce Contesto generale Analisi di contesto Indicatori di contesto (individuati dall UE obbligatori) Valutazione
DettagliDal FEP al FEAMP: quale transizione
L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio
DettagliSEMINARIO FORMATIVO 2014
SEMINARIO FORMATIVO 2014 Formazione ed informazione agli operatori della filiera agroalimentare ittica in merito agli adempimenti connessi agli obblighi di rintracciabilità nella commercializzazione dei
DettagliProgetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020
Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020 Obiettivi della Misura 124 (1) La Misura ha sostenuto progetti di cooperazione per lo sviluppo e la sperimentazione
DettagliDIVERSIFY 3rd Promotional Workshop. Aquaculture production in Italy. Andrea Fabris
DIVERSIFY 3rd Promotional Workshop Aquaculture production in Italy Andrea Fabris OUR FARMED FISHES Acquacoltura Italiana - 2016 Evolution of the Italian Aquaculture 1950/1960 Le origini della moderna
DettagliConsiderazioni, innovazioni e sviluppo del settore produttivo dell acquacoltura. Pier Antonio Salvador Presidente
Considerazioni, innovazioni e sviluppo del settore produttivo dell acquacoltura. Pier Antonio Salvador Presidente Fiera MSE di Rimini 24 febbraio 2008 Dati macroeconomici dati e previsioni FAO - novembre
DettagliPSR 2007-2013 2013 MISURA 124 UN NUOVO MODELLO DI IMPRESA MULTIPROCESSUALE L ESPERIENZA DELLA COOP SAN LORENZO SEMINARIO FINALE DEL PROGETTO AGRIMULTITASKING PSR 2007-2013 2013 Misura 124 GONZAGA - 10
DettagliIL PROGRAMMA DI RICERCA PER L ANNO 2009
IL PROGRAMMA DI RICERCA PER L ANNO 2009 Dipartimento per la Ricerca nelle Produzioni Animali Giovanni Piredda Santa Cristina Paulilatino (OR) 20 maggio 2009 www.sardegnaagricoltura.it/innovazionericerca
DettagliCOREPLA La Raccolta, il Riciclo ed il Recupero della plastica. Cesare Spreafico Direttore Generale. Milano, 13 Novembre
COREPLA La Raccolta, il Riciclo ed il Recupero della plastica Cesare Spreafico Direttore Generale Milano, 13 Novembre 1 IL CONSORZIO COREPLA: UNO STRUMENTO PER LA SOSTENIBILITÀ DELLA FILIERA PLASTICA ALL
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 6 Operazione 6.1.1 INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI. PIANO AZIENDALE di
Allegato parte integrante Piano Aziendale Operazione 6.1.1 "Insediamento Giovani Agricoltori" PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 6 Operazione 6.1.1 INSEDIAMENTO
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
DettagliRintracciabilità e tracciabilità strumenti di valorizzazione i del prodotto
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Direzione generale della pesca marittima e dell acquacoltura Aggiornamento in acquacoltura Corso di formazione Firenze 12/04/2013 Rintracciabilità
DettagliCOLTIVANDO LA CRESCITA
COLTIVANDO LA CRESCITA Agroindustria e agricoltura: imprese, dimensione, export I punti di forza Dall agricoltore all imprenditore agricolo Le criticità L agenda per il futuro Daniele Marini Università
DettagliMichele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1
Michele Pisante Commissario Delegato CREA 02/03/2016 1 RISORSE IDRICHE: finalità e attività da svolgere 5 linee: Programmazione investimenti irrigui; Condizionalità Ex ante; Integrazione e sinergie con
DettagliL importanza dell essere organizzati nel settore pataticolo. Gian Luca Bagnara. Bentivoglio (BO), Lunedì 3 Marzo 2014
L importanza dell essere organizzati nel settore pataticolo Gian Luca Bagnara Bentivoglio (BO), Lunedì 3 Marzo 2014 1 LA CATENA DEL VALORE la catena del valore è sempre più spostata verso i servizi aggiunti
DettagliCertificazione ambientale delle imprese secondo Regolamento EMAS e norma ISO 14001. Cuneo, 14 gennaio 2011
Certificazione ambientale delle imprese secondo Regolamento EMAS e norma ISO 14001 Cuneo, 14 gennaio 2011 Gli Strumenti di Gestione Ambientale Norma UNI EN ISO 14001: Norma internazionale emanata nella
DettagliLE DECISIONI STRATEGICHE DI ACQUISIZIONE- CESSIONE AZIENDALE
LE DECISIONI STRATEGICHE DI ACQUISIZIONE- CESSIONE AZIENDALE Prof. Massimo Saita Direttore Istituto Economia, Amministrazione e Politica Aziendale Università degli Studi di Milano Bicocca Professore ordinario
DettagliLa Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013
La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013 Luigi Servadei Ministero Luogo e delle datapolitiche Agricole, D.G. Sviluppo Rurale Rete
DettagliPSR 2014-2020 Guida alla consultazione online del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento
PSR 2014-2020 Guida alla consultazione online del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento L agricoltura trentina prende quota! I 5 passi per consultare facilmente online il PSR
DettagliSCHEDA GAC: FLAG JONICO SALENTINO
R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE Servizio Caccia e Pesca Via Paolo Lembo, 38/F 70126 BARI Tel. 080/9179817 SCHEDA GAC: FLAG JONICO SALENTINO Paese:
DettagliGRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO Programma di Sviluppo Rurale della Regione Calabria 2007-2013 PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER
GRUPPO AZIONE LOCALE BASSO TIRRENO COSENTINO PSR 2007-2013 - ASSE 4 APPROCCIO LEADER Programma di Sviluppo Locale BASSO TIRRENO COSENTINO SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI
DettagliQUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA
QUADRO DI SINTESI POTENZIALITA E CRITICITA CONTRATTO DI PAESAGGIO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA DI SVILUPPO TERRITORIALE E DI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA DEI TERRITORI MONTANI DI COMUNANZA
DettagliIl NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella
Il NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella Opportunità di Finanziamento per i Giovani Relatore: Dr. Agr. Andrea Antonio PANICO Lecce, li 21/02/2015 Confederazione Italiana Agricoltori Lecce- Nuovo PSR PUGLIA
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliCorso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14. Prof. Giuseppe De Luca. Analisi S.W.O.T
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Architettura CdL in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14 Prof. Giuseppe De Luca Analisi S.W.O.T L'analisi SWOT L'analisi
DettagliENERGIA DALLE VIGNE Organizzazione del territorio, aspetti finanziari e modelli gestionali.
ENERGIA DALLE VIGNE Organizzazione del territorio, aspetti finanziari e modelli gestionali. Alba 8 luglio 2009 Giuseppe Tresso Ipla S.p.A tresso@ipla.org Quanto rende l energia.. l Fonte: Alessandro Nova,
DettagliPresentazione alla Comunità Finanziaria
Presentazione alla Comunità Finanziaria Luciano Facchini, CEO LUGANO SMALL & MID CAP INVESTOR DAY III Edizione Hotel Splendide Royal 28 settembre 2012 Servizi Italia: Partner delle aziende sanitarie italiane
DettagliCARTELLA STAMPA. t 2 i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione. La visione strategica. Missione e obiettivi. t 2 i in cifre.
CARTELLA STAMPA t 2 i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione La visione strategica Missione e obiettivi t 2 i in cifre Servizi e network 1 t 2 i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione t 2 i Trasferimento
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliCos è un APEA? Una nuova opportunità per le imprese insediate. Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata IL POLO AGROALIMENTARE FILAGNI
Cos è un APEA? IL POLO AGROALIMENTARE FILAGNI L AREA PRODUTTIVA ECOLOGICAMENTE ATTREZZATA (APEA) Una nuova opportunità per le imprese insediate Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata Elevati standard
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 della Regione Friuli Venezia Giulia SETTEMBRE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 della Regione Friuli Venezia Giulia SETTEMBRE 2014 Attività di preparazione Ottobre 2010: La Commissione licenzia il Documento Europa 2020: per una crescita intelligente,
DettagliUniti per Competere! Stefano Scipioni! Segretario Generale FederExport Lazio!
Uniti per Competere! Stefano Scipioni! Segretario Generale FederExport Lazio! Aggregazione di soggetti per essere più competitivi: una storia antica. Quando un singolo imprenditore o un singolo soggetto
DettagliLe strategie delle banche retail nel mercato del credito al consumo. STEFANO COSMA Università di Modena e Reggio Emilia - CEFIN
Le strategie delle banche retail nel mercato del credito al consumo STEFANO COSMA Università di Modena e Reggio Emilia - CEFIN Agenda 1. Introduzione 2. Il credito al consumo: alcune riflessioni sull evoluzione
DettagliIL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino
IL TRADE MARKETING 1 DEFINIZIONE Il trade marketing è l insieme delle attività che puntano a conoscere, pianificare, organizzare e gestire il processo distributivo in modo da massimizzare la redditività
DettagliSUINICOLTURA BIOLOGICA l'esperienza della Cooperativa la Sorgente
l'esperienza della Cooperativa la Sorgente Convegno Prospettive delle produzioni biologiche nelle diverse specie zootecniche Venerdì 10 ottobre 2014 Ore 9,30 Sala Bertonazzi - Palazzo dell'agricoltura
DettagliAllegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE
Allegato 2 FUNZIONI DELLA PROVINCIA FUNZIONI PROPRIE In base all art. 19 del TUEL approvato con D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000 spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale
DettagliAUDIZIONE. MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Federica Guidi. X Commissione del Senato - X Commissione della Camera. Roma, 27 marzo 2014
AUDIZIONE MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Federica Guidi X Commissione del Senato - X Commissione della Camera Roma, 27 marzo 2014 CICLO ECONOMICO IN MIGLIORAMENTO 2 CICLO ECONOMICO IN MIGLIORAMENTO
DettagliMARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI
Anno Accademico 2008/09 MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Appunti dalle lezioni del Prof. Diego Begalli 5. STRATEGIA, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione d azienda Pianificazione strategica Pianificazione
DettagliLa cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.
La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione
DettagliCongiuntura, trend e investimenti nel settore cosmetico
Milano, 8 luglio 2008 Congiuntura, trend e investimenti nel settore cosmetico relatore: Dr. Fabio Franchina Presidente Unipro Gli scenari dell indagine NEL MONDO Economia mondiale in ripresa in alcune
DettagliEURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007
EURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007 Presentazione di Coopfond Fondo Mutualistico di Legacoop di Gianluca Laurini Area Capitale di Rischio LE ORIGINI I Fondi mutualistici nascono
DettagliRisultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI. Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca
Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca Il processo di programmazione a che punto siamo PARTENARIATO Strategia
DettagliIl Distretto Produttivo Arancia Rossa come caso di organizzazione innovativa
Il Distretto Produttivo Arancia Rossa come caso di organizzazione innovativa Provincia Regionale di Catania Open Innovation Catania 24 novembre 2010 Jolly Hotel, Catania Relazione:Federica Argentati L
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliCompetitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure
Misura 4 - Investimenti materiali (art. 17) La misura punta al miglioramento delle prestazioni economiche e ambientali delle aziende agricole e delle imprese rurali Finalità: rendere più efficiente il
Dettagli1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a
Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliGruppo di Azione Costiera Distretto mare Adriatico. Bandi per la presentazione delle domande FEP 2007-2013 Asse 4
Gruppo di Azione Costiera Distretto mare Adriatico Bandi per la presentazione delle domande FEP 2007-2013 Asse 4 Misura 1 Obiettivo specifico Mantenere la prosperità economica e sociale delle zone di pesca
DettagliProspettiveper ilmercatodel gas
Prospettiveper ilmercatodel gas in Europa Riccardo Pasetto CH4 L industria del gas: tendenze e prospettive Bologna 22 ottobre 2014 Il contestopolitico-economico Scenario altamente instabile a causa di:
DettagliProvincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare
Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;
DettagliOsservatorio Nazionale. sull Agriturismo
Osservatorio Nazionale dell Agriturismo sull Agriturismo art. 13 Legge 20 febbraio 2006, n. 96 FINALITA, COMPOSIZIONE ED ATTIVITA 2 L attività dell come definito dall art. 13 della Legge 20 febbraio 2006,
DettagliQUADRO DI PROGRAMMAZIONE PER UNA POLITICA ENERGETICA REGIONALE
QUADRO DI PROGRAMMAZIONE PER UNA POLITICA ENERGETICA REGIONALE ANNO 2007 1 CONSUMI FINALI PER SETTORE DI UTILIZZO trasporti 29,2% CONSUMI FINALI PER SETTORE agricoltura e pesca 2,1% industria 34,6% civile
DettagliConcetti di Marketing nel turismo
Lezione n. 1 Concetti di Marketing nel turismo Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Obiettivi del corso Fornire un quadro concettuale di riferimento per la creazione di
DettagliProgettare oggetti di ecodesign
Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy
DettagliPiano della performance dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale per gli anni 2012-2014
Piano della performance dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale per gli anni 2012-2014 ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n.150/2009 8.1 Scheda di analisi SWOT 2 OPPORTUNITÀ Valorizzare
DettagliLe azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile
Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile 21 Ottobre 2015 Efficienza energetica degli edifici: il valore della casa, il valore dell ambiente con
DettagliFerrero Group Hazelnut Business Development (HBD) Prospettive ed opportunità per la coltura del nocciolo nell Alessandrino
Ferrero Group Hazelnut Business Development (HBD) Prospettive ed opportunità per la coltura del nocciolo nell Alessandrino Alessandria, 28 Gennaio 2011 Indice degli argomenti I II Il contesto del gruppo
DettagliECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE
ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia LE FORME AGGREGATIVE NELLE IMPRESE TURISTICHE 2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Globalizzazione
DettagliIl mercato dell olio di oliva in Russia Analisi delle opportunità commerciali per le imprese italiane
Il mercato dell olio di oliva in Russia Analisi delle opportunità commerciali per le imprese italiane Roberto Cassanelli - Responsabile Commerciale Corporate Nord Est Verona, 8 aprile 2013 INDICE IL QUADRO
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliL azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A
L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di
DettagliLe politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia
Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa
DettagliLa politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia
La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica
DettagliFinanziamenti Europei 2014-2020 Prospettive e investimenti. Rielaborazione delle presentazioni di Valentino Piana, Paola Giorgi e Mauro Terzoni
Finanziamenti Europei 2014-2020 Prospettive e investimenti Rielaborazione delle presentazioni di Valentino Piana, Paola Giorgi e Mauro Terzoni Fondi FESR 2014-2020 L edilizia nel contesto europeo Gli undici
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese La strategia e la gestione ambientale dott. Matteo Rossi Benevento, 12 febbraio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA LA GESTIONE INTEGRATA
DettagliDirezione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero
Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero FVG regione a vocazione manifatturiera Settori di specializzazione FVG Principali
DettagliRicerca e innovazione: le opportunità comunitarie per rilanciare la competitività del Sistema Marche
Ricerca e innovazione: le opportunità comunitarie per rilanciare la competitività del Sistema Marche Regione Marche PATRIZIA SOPRANZI P.F. Innovazione Ricerca e Competitività dei Settori Produttivi Strategia
DettagliLA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA
LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo
DettagliIl consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati
Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Linee guida per il trasporto e la vendita di prodotti alimentari deperibili a basso impatto ambientale Descrizione estesa del risultato La progettazione, realizzazione e
DettagliProspettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali
Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per
DettagliCommercio equo e chilometro alimentare
Commercio equo e chilometro alimentare Milano, 9 ottobre 2014 Fondazione Culturale San Fedele Contenuti 1. Crisi del Sistema alimentare globale 2. I piccoli produttori 3. Il chilometro alimentare 4. La
DettagliPiano Industriale 2015 2018 Sintesi
Piano Industriale 2015 2018 Sintesi Overview Chi siamo Acquedotto Pugliese S.p.A. (AQP) nasce dalla trasformazione in società per azioni dell Ente Autonomo Acquedotto Pugliese (E.A.A.P.), ai sensi del
DettagliMacerata, 2 Dicembre 2005. benvenuti. Le strategie di crescita per il settore della calzatura: l interpretazione di Manas e Alfiere. Benvenuti!!
benvenuti Le strategie di crescita per il settore della calzatura: l interpretazione di Manas e Alfiere Benvenuti!! 1 in diversi casi l attività agricola mezzadrile precedentemente condotta dalle famiglie
DettagliPoli di Innovazione. Polo di Innovazione INOLTRA: Innovazione nella Logistica e Trasporto. Questionario Informativo
Poli di Innovazione Decisione CE 2006/C/323/01; Decreto M.I.S.E. 27/3/2008 n. 87 POR FESR ABRUZZO 2007-2013 Attività I.1. Sostegno alla creazione dei Poli di innovazione Polo di Innovazione INOLTRA: Innovazione
DettagliLA PICCOLA IMPRESA METAL-MECCANICA MECCANICA IN TOSCANA. Marzo 2003
LA PICCOLA IMPRESA METAL-MECCANICA MECCANICA IN TOSCANA Marzo 2003 Parte Prima Considerazioni preliminari e questioni metodologiche OBIETTIVI DELLA RICERCA Ricostruire il profilo del ceto imprenditoriale
DettagliL impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati
12 dicembre 2014 1 FSC Italia L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati Ilaria Dalla Vecchia Collaboratrice ricerca@fsc-italia.it 12 dicembre
Dettagli5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali
5.3.1.1.4 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali 1. Denominazione della Misura: Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali
DettagliCooperazione Territoriale Europea 2014-2020. Programma Interreg Europe
Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020 Programma Interreg Europe Bologna, 27 novembre 2014 L area di Programma Programma Interreg Europe OBIETTIVO GENERALE Contribuire al rafforzamento delle politiche
DettagliLEGGE AGRICOLTURA Nuove norme in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere
LEGGE AGRICOLTURA Nuove norme in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali
DettagliCATALOGO DEI SERVIZI PER L INNOVAZIONE TECNOLOGICA, STRATEGICA, ORGANIZZATIVA E COMMERCIALE DELLE IMPRESE
All.to 3- CATALOGO SERVIZI PER L INNOVAZIONE POR FESR 2014-2020 INVESTIMENTI A FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE ASSE 1 Rafforzare la Ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione Azione 1.1
DettagliIl Programma MED 2014-2020
Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse
DettagliConsorzio Distretto Agroenergetico Lombardo. Il Distretto come capofila di una svolta energetica
Consorzio Distretto Agroenergetico Lombardo Il Distretto come capofila di una svolta energetica Scopo del Consorzio di Distretto Agroenergetico Lombardo Coordinare, promuovere e perseguire la politica
Dettagli14/09/2010. Condino, 11 settembre 2010. Maura Gasperi -
Progetto pilota - ricerca per la valorizzazione del legno in Valle del Chiese Condino, 11 settembre 2010 Maura Gasperi - 1 Obiettivi ricerca Dare avvio alla sperimentazione in Valle del Chiese del Piano
DettagliProgrammazioneUnitaria2014-2020. Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE
ProgrammazioneUnitaria2014-2020 Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE INCENTIVI IMPRESE Stato attuazione procedure Programmazione Unitaria COMPETITIVITA
DettagliACCREDITAMENTO SEDI FORMATIVE E CERTIFICAZIONE DI QUALITA UNI EN ISO 9001
Provincia di Cosenza Assessorato alla Formazione Professionale e Mercato del Lavoro SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE (Dirigente Avv. Gaetano Pignanelli) ACCREDITAMENTO SEDI FORMATIVE E CERTIFICAZIONE DI
DettagliPiano di Gestione delle Acque: uso efficiente e sostenibile delle acque per uso agricolo
Piano di Gestione delle Acque: uso efficiente e sostenibile delle acque per uso agricolo Andrea Braidot Autorità di Bacino fiumi Alto Adriatico San Vito al Tagliamento, 12 maggio 2015 Cosa ci chiede la
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliL EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI
EFFICIENZA ENERGETICA NELL EDILIZIA TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI Ing. EZIO PIREDDU Commissione Energia e Impianti Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari
DettagliFARRO DELLA GARFAGNANA
FARRO DELLA GARFAGNANA Progetto Integrato di Filiera: Regione Toscana Decreto Dirigenziale n. 2359 del 26/05/2015 s.m.i. La Cooperativa Agricola Garfagnana Alta Valle del Serchio si propone come promotore
DettagliDiventa Partner Software Wolters Kluwer
Diventa Partner Software Wolters Kluwer Migliora le performance del tuo business. Con Wolters Kluwer una concreta oppurtunità di crescita. Chi siamo Wolters Kluwer è leader a livello globale nella fornitura
DettagliForecasting e analisi del rischio nei mercati delle commodities alimentari Gruppo di ricerca «Filiera carne bovina» Regione Lombardia 06/11/2013
Forecasting e analisi del rischio nei mercati delle commodities alimentari Gruppo di ricerca «Filiera carne bovina» Regione Lombardia 06/11/2013 V. Dell Orto, C. A. Sgoifo Rossi, R. Compiani, G. Baldi
DettagliPiano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo. Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali
Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo Attività per la differenziazione delle imprese alberghiere termali Piano straordinario di rigenerazione del bacino termale euganeo Turismo
DettagliLA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI E DEI MATERIALI EDILIZI IN LEED LE MODALITA DI CERTIFICAZIONE UNA STRADA VERSO L EDILIZIA SOSTENIBILE
LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI E DEI MATERIALI EDILIZI IN LEED LE MODALITA DI CERTIFICAZIONE UNA STRADA VERSO L EDILIZIA SOSTENIBILE Sabato 31 gennaio 2009 > Produzione di calce e prodotti per l edilizia
DettagliCONI Servizi: l offerta di servizi professionali per gli impianti sportivi
CONI Servizi: l offerta di servizi professionali per gli impianti sportivi SOMMARIO 1 PREMESSA Coni Servizi S.p.a. La nostra Mission L offerta Target Clienti 2 AREE DI INTERVENTO Programmazione e ideazione
DettagliAllegato I. Parte A Obiettivi formativi
Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi
DettagliLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01
LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La configurazione della funzione di Trade Marketing I fenomeni che hanno influito sui processi
Dettagli