L importanza dell essere organizzati nel settore pataticolo. Gian Luca Bagnara. Bentivoglio (BO), Lunedì 3 Marzo 2014

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Leonzio Gentili
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1 L importanza dell essere organizzati nel settore pataticolo Gian Luca Bagnara Bentivoglio (BO), Lunedì 3 Marzo

2 LA CATENA DEL VALORE la catena del valore è sempre più spostata verso i servizi aggiunti e comunicazione. Politiche comunitarie: da politica di intervento a strategia da politica della DG agricoltura a filiera (DG ambiente, DG trade, DG enterprise, ecc..) dall obiettivo di sostegno all impresa agricola, a quello di costruzione di un rapporto di garanzia e fiducia al consumatore. La catena del valore Prodotto agricolo Servizi Informazione Prodotto alimentare Competizione: fra filiere specializzate e di dimensione europea 2

3 LE SCELTE STRATEGICHE DELLA FILIERA AGRICOLA Parte finale della filiera Input industriali specifici Prodotti innovativi, brevettati e brandizzati al consumatore Prodotti indifferenziati al consumo Mercato mondiale ingredienti Parte iniziale della filiera Prodotto agricolo (Source: elaborazione da Dijk, G. van 2009). Strategie di costo: bassi margini, basso rischio mercato; alto rischio di dipendenza da politica Strategie di differenziazione: alti margini, alti costi, alti rischi di margini 3

della filiera Prodotto agricolo (Source: elaborazione da Dijk, G. van 2009).

4 GLI STRUMENTI PER GESTIRE IL MERCATO Reg UE 1308/2013 Art.152 c) obiettivi delle organizzazioni dei produttori: programmazione produzione in base alla domanda; concentrare l'offerta e fare commercializzazione; ottimizzare i costi di produzione + stabilizzare i prezzi alla produzione; ricerche e sviluppare produzione sostenibile e di qualità assistenza tecnica Gestione sottoprodotti, preservare biodiversità promozione e commercializzazione; fondi di mutualizzazione assistenza tecnica per mercati a termine e sistemi assicurativi 4

commercializzazione; ottimizzare i costi di produzione + stabilizzare i prezzi alla produzione; ricerche e sviluppare produzione

5 LA STRUTTURA DEI COSTI E STRUTTURE PATRIMONIALI NEL SETTORE DELLA LAVORAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI COOP NON COOP Valore della produzione 100,0% 100,0% di cui Ricavi Netti 99,1% 99,6% - Consumi 77,5% 60,6% - Costi per servizi 10,8% 21,6% Valore aggiunto 11,6% 17,8% - Costo del lavoro 9,0% 9,2% Margine operativo lordo 2,6% 8,6% - Ammort. ed altri accant 2,1% 3,7% - Altri costi strutturali 1,2% 1,3% Totale Costi Operativi 100,7% 96,4% Fonte: Bagnara G.L., Guidi G., 2012 Reddito Operativo Caratteristico -0,7% 3,6% - Proventi Accessori 0,3% 0,7% - Saldo ricavi/oneri diversi 1,5% 1,3% Reddito Operativo Globale 1,0% 5,6% - Oneri finanziari 0,9% 1,4% Reddito di competenza 0,2% 4,3% - Risultato gest. straord. 0,1% 0,2% Reddito pre-imposte 0,2% 4,5% - Imposte 0,2% 1,6% Reddito netto d'esercizio 0,0% 2,9% 5

ed altri accant 2,1% 3,7% - Altri costi strutturali 1,2% 1,3% Totale Costi Operativi 100,7% 96,4% Fonte: Bagnara G.L., Guidi G.

6 Valore per il produttore Remunerazione materie prime (produttore) (+) Rotazione del capitale ( ) Indice Margine di Struttura ( ) Ritorno delle vendite ROS Remunerazione del produttore agricolo: negativamente da investimenti strutturali sovradimensionati rispetto al capitale proprio (indice di margine di struttura) positivamente da strategie di controllo dei costi (rotazione del capitale) 6

negativamente da investimenti strutturali sovradimensionati rispetto al capitale proprio (indice

7 IL VALORE PER I SOCI DELLA OP value for members Member value: product price, capital remuneration and reservation allocated and unallocated product price to farmers allocated and unallocated reserves capital remuneration performance value guarantee price reservation cash to members member value Valore per i soci OP = prezzo del prodotto + remunerazione del capitale (Fonte: Gert van Dijk, 2009) 7

reserves capital remuneration performance value guarantee price reservation cash to members member

8 CONSIDERAZIONI FINALI Inefficienza modello di filiera lineare (rapporto contrattuale): Partenariati transazionali basati sul prezzo obiettivo fornitori, trasformatori e rivenditori: indipendenza interessi fra membri della catena Limitata risposta ai cambiamenti nelle dinamiche di domanda e offerta partnership fugaci limitano produttività e innovazione. processi inutili / sprechi: impatto ambientale e risorse energetiche nuovo modello di filiera integrata cooperazione per sistema incentrato sulla creazione di valore (cash flow di filiera) Innovazione concentrata più sul processo di produzione che su sviluppo di prodotto Informazione tecnico-scientifica: rapporto con il consumatore e risk management partenariati pubblico-privato: costruire condizioni di accesso al mercato Esigenza competenze tecniche Partnership per accedere al mercato: da impresa a filiera integrata Valutazione cashflow di filiera per l accesso al credito Risk management Macro rischi: (geopolitici, cambio tecnologie, sociali) Rischio mercato (ambiente sociale e normativo) Operativi (ambiente naturale) 8

processi inutili / sprechi: impatto ambientale e risorse energetiche nuovo modello di filiera integrata cooperazione per sistema incentrato sulla creazione di valore (cash flow di filiera)

9 Grazie Gian Luca Bagnara 9

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