Apprendimenti motori e sviluppo psicofisico. Prevenire l abbandono. Francesca Vitali. CeRiSM - Università degli Studi di Verona
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- Antonino Zanella
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1 Apprendimenti motori e sviluppo psicofisico Prevenire l abbandono Francesca Vitali CeRiSM - Università degli Studi di Verona
2 DROPOUT Abbandono prematuro della carriera sportiva (prima che un atleta abbia potuto esprimere completamente il proprio potenziale) (Bussmann, 2004)
3 Motivi dell abbandono sportivo nella Provincia di Trento. N= alunni, 45,5% M e 54,5% F etàmedia: 16,2 (±1,62) anni Quasi tutti entrano in contatto con lo sport (92% pratica o ha praticato sport), ma il 33% ha abbandonato. Età media abbandono: 12,9 (± 2,64) anni. Motivi principali dell abbandono sportivo: altri interessi (31,1%); mancanza di tempo (30,7%). Savoia (2009)
4 Abbandono sportivo (dropout): quanto? Una ricerca della SRdS del CONI Marche (2010): N= ragazze e ragazzi scuola secondaria superiore 59,4% NON PRATICANTI 16,6% Non hanno mai praticato 42,7% Hanno praticato e hanno abbandonato 40,6% PRATICANTI Bortoli (2010) 20% Praticano ma hanno cambiato sport 20,6% Praticano e non hanno cambiato sport
5 Per riflettere: 59,4% NON PRATICANTI 16,6% Non hanno mai praticato 42,7% Hanno praticato e hanno abbandonato 14% Non praticano 28,7% Stanno praticando attività autonome
6 COME PREVENIRE IL DROPOUT? PREVENIRE IL BURNOUT Orientamento e clima motivazionale Percezione di competenza Resilienza nello sport
7 COS ÈIL BURNOUT? Predisposizione all abbandono dello sport caratterizzata da: 1. Esaurimento psicofisico gare e allenamenti intensi 2. Svalorizzazione o risentimento verso l ambiente sportivo perdita di interesse, rancore 3. Ridotto senso di realizzazione personale incapacitàdi raggiungere i propri obiettivi Raedeke, T. D., & Smith, A. L. (2001). Development and preliminary validation of an athlete burnout measure. Journal of Sport & Exercise Psychology, 23,
8 N= 58 ricerche in tutto 27 studi su atleti (2.448) 23 studi su allenatori (6.460) Studi su atleti: 6 ricerche sport di squadra 14 su sport individuali, 7 su entrambi e 16 studi su giovani atleti (età12-23 anni) Hanno esaminato variabili: Psicologiche Demografiche Situazionali
9 VARIABILI PSICOLOGICHE Motivazione Assenza di motivazione + burnout Motivazione intrinseca -burnout Divertimento -burnout Controllo e autonomia -burnout Capacità di far fronte ad aspetti negativi Alti livelli ansia di tratto + burnout Stress + burnout Scarso coping + burnout Goodger, Gorely, Lavallee e Harwood (2007)
10 QUALI SONO I SINTOMI DEL BURNOUT? Sintomi psico-fisici: Scarsa motivazione o energia Problemi di concentrazione Perdita di desiderio di gareggiare Perdita della cura di sée performance Disturbi del sonno Esaurimento fisico e mentale Abbassamento dell auto-stima Emozioni negative Cambiamenti d umore Abuso di sostanze Isolamento emozionale Aumento dell ansia Alti e bassi Cambiamenti nei valori e convinzioni Hackney, Perlman & Nowachi (1990)
11 PERCEZIONE DI COMPETENZA Standard esterni Confronto con altri Superare gli altri Fare come gli altri, ma con meno sforzo Standard personali Confronto temporale con se stessi Apprendere nuove abilità Migliorare propria performance Fare del proprio meglio Orientamento sull io Orientamento sul compito
12 Orientamento motivazionaleindividuale (fattore personale) Clima motivazionaledegli ambienti sportivi (fattore situazionale) Allenatori, tecnici, genitori, compagni, etc.
13 CLIMA MOTIVAZIONALE (Nicholls, 1984; Ames, 1992) Clima motivazionale orientato su competenza (mastery) Miglioramenti personali e cooperazione. Riconoscimento impegno. Allena gruppi misti per abilità. Clima motivazionale orientato su competizione (performance) Confronto interpersonale e competizione. Valorizzazione dei piùabili. Allena gruppi separati per abilità.
14 N= 91 atleti norvegesi (Olimpiadi invernali di Lillehammer, 1994) Obiettivo: valutare effetti del clima motivazionale Risultati: clima orientato sul risultato (performance) era fonte di stress più significativa Allenatore
15 PERCEZIONE DI CLIMA MOTIVAZIONALE ORIENTATO SULLA COMPETENZA: 1. Previene burnout; 2. Previene rischi avviamento precoce allo sport; 3.Facilita trasferibilitàcompetenze motorie e adattamento atleti.
16 RESILIENZA capacitàindividuale di mantenere o recuperare la propria salute psicofisica rispetto alle sfide quotidiane (Ryff, Singer, Dienberg Love e Essex, 1998) abilitàdi adattarsi con successo agli eventi stressanti (Werner, 1989) capacità individuale di cambiamento e trasformazione (Lifton, 1993)
17 UNA RICERCA SULLA PREVENZIONE ABBANDONO SPORTIVO GIOVANILE Finalità generale: esaminare relazione fra fattori personali (percezione di competenza eresilienza nello sport), un fattore situazionale (clima motivazionale) e burnout. Ricadute applicative: aggiornamento tecnici e allenatori per prevenzione abbandono sportivo giovanile Vitali, Bortoli, Robazza, Bellutti & Schena (in press)
18 Prevenire l abbandono nello sport giovanile nella Provincia di Trento N = 723 giovani atleti trentini M= 70,8%, età: anni (media: 14) STUDIO 1: Percezione di competenza sportiva globale; Motivazione (Situational Motivation Scale; Guy, Vallerand & Blanchard, 2000); Resilienza (Resilience Scale; Wagnild & Young, 1993); Burnout (Athlete Burnout Questionnaire; Raedeke & Smith, 2001; 2009); Stati emozionali (Questionario stati psico-bio-sociali; Bortoli e Robazza, 2007). (Vitali, Bortoli, Robazza, Bellutti e Schena, in press)
19 COSA DETERMINA IL BURNOUT? Assenza di motivazione Stati emozionali spiacevoli ESAURIMENTO PSICO-FISICO SVALORIZZAZIONE DELLO SPORT Motivazione estrinseca (Regolazione Esterna) Assenza di motivazione Stati emozionali spiacevoli
20 COSA DETERMINA IL BURNOUT? Assenza di motivazione Stati emozionali spiacevoli Scarsa percezione di competenza Bassa resilienza nello sport MANCATA REALIZZAZIONE PERSONALE NELLO SPORT
21 Prevenire l abbandono nello sport giovanile nella Provincia di Trento N = 723 giovani atleti trentini M= 70,8%, età: anni (media: 14) STUDIO 2: Percezione di competenza sportiva globale; Clima motivazionale (Perceived Motivational Climate in Sport Questionnaire; Bortoli & Robazza, 2004); Resilienza (Resilience Scale; Wagnild & Young, 1993); Burnout (Athlete Burnout Questionnaire; Raedeke & Smith, 2001, 2009); Stati emozionali (Questionario stati psico-bio-sociali; Bortoli & Robazza, 2007). (Vitali, Bortoli, Robazza, Bellutti e Schena, in press)
22 STUDIO 2: CONCLUSIONI (1) Clima motivazionale performance Si correla positivamente con: ridotto senso realizzazione personale esaurimento psico-fisico svalorizzazione nello sport stati emozionali spiacevoli ABBANDONO!
23 STUDIO 2: CONCLUSIONI (2) Clima motivazionale mastery Si correla positivamente con: resilienza nello sport stati emozionali piacevoli Ma soprattutto si correla negativamente con: ridotto senso realizzazione personale esaurimento psico-fisico svalorizzazione nello sport FATTORE DI CONTRASTO ALL ABBANDONO!
24 CONCLUSIONI GENERALI Clima motivazionale orientato sulla performance da evitare: aumenta rischio di burnout in giovani atleti. Clima motivazionale orientato sulla competenza da ricercare: riduce rischio di burnout in giovani atleti. Ruolo chiave degli allenatori
25 RICADUTE APPLICATIVE PER COACH: riconoscere orientamento motivazionale degli atleti (più a rischio: alto orientamento sull io e basso sul compito); essere piùconsapevoli del clima motivazionale che creano: creare clima motivazionale orientato sulla competenza. Task Obiettivi individualizzati Modello TARGET (Epstein, 1988) Authority Recognition Grouping Evaluation Time Coinvolgimento Progressi Eterogenei Individuale Dare tempo
26 Grazie dell attenzione!
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